Dall’India alla Russia, dagli Usa alla Svizzera, dal Belgio all’Italia, con Milano e con la creatività come punto di incontro. Sono queste le provenienze dei 10 neolaureati IED in Jewelry Design protagonisti, con le loro collezioni di tesi, della mostra Infinitesimal, visitabile nell’ambito di Milano Jewelry Week fino a sabato 19 ottobre presso la sede Ied di via Sciesa 4, a Milano.
Dieci i progetti di gioiello contemporaneo in mostra durante la Milano Jewelry Week fino a sabato 19 ottobre: sono i lavori di 10 neo diplomati Ied in Jewelry Design, in mostra presso la sede dell’istituto (via Sciesa 4, a Milano). Il concept della mostra è stato deciso dagli stessi designer: Infinitesimal. I creatori sono provenienti da India, Russia, Usa, Svizzera, Belgio e Italia e, secondo le statistiche la possibilità che due individui sconosciuti si incontrino nell’arco di una vita è infinitesimale (0,00001%). Secondo la statistica, in media ogni persona sulla Terra si imbatte durante la propria vita in circa 80.000 individui, su un totale di circa 8 miliardi di persone.
Il Jewelry design è tra le aree disciplinari in cui si esprime con particolare incisività la vocazione e l’attrattiva internazionale della nostra Scuola. Nelle aule e nei laboratori di gioiello viene a crearsi un terreno più che mai composito di visioni e background culturali da dare ancora più stimolo a quello che è già per natura un ambito di progetto dalla forte espressione creativa. Un’espressione che questi designer hanno esteso anche al concept stesso della loro mostra di fine triennio, ideato in gruppo seguendo le personali sensibilità di ciascuno.
Danilo Venturi, direttore Ied Milano
I designer
In mostra c’è la collezione Closing the loop di Paola Cavallier (scarti di molle in bronzo, oro e gommalacca da riuso). Els Op De Beeck (Paesi Bassi) è invece autrice della collezione Bare in pizzo ogura (asarakusui), carta, rame, argento puro, orzo, colla: una serie di maschere. Giulia Calzaretti utilizza la seta e l’argento 925 per Cura – The mechanism of understanding others: la seta proviene dall’abito da sposa della madre della designer. Naishee Shah (India) presenta Panacea, progetto interamente realizzato in cristalli di rame coltivati. Argento e all’alluminio, in forma di piccoli semi, sono alla base della collazione Embryo di Mel Oceane Dario (Svizzera). Kadov in polyhedral è la collezione di Miryam Paparazzo basata sullo Shibuichi (lega giapponese di rame e argento) e fili d’acciaio inossidabile. Louis Frederick Kutyla (Usa) è autore di Exquisite corpse, progetto in alluminio, argento, acciaio inossidabile, tormalina, zirconia cubica, zaffiro viola, ametista, granato. Sottilissimi fili di rame compongono la collezione Istoki, di Aleksandra Leroy (Russia): tessendoli, la designer vuole catturare la fragilità delle storie e delle vite. Mathew Clifson (India) presenta una collana modulare in argento ossidato e perle dalla serie The Seven Seals e Noor Kerdi (Giordania) dalla sua collezione Patterns of the coral reef presenta un bracciale modulare in argento rodiato e spinello sintetico.
La mostra
IED Infinitesimal
fino al 19 ottobre
via Sciesa 4, Milano
9.30 alle 19, sabato ore 9.30-16.30
Ingresso gratuito