La linea Bon Ton di Gianni Carità & Figli, gioielleria di lusso made in Sud ♦︎
Il matrimonio celebrato la scorsa estate (2017) a Capri tra Pierpaolo Carità e Dalila Leperino (con 200 invitati), ha rimesso sotto i riflettori quella che è ormai una dinastia di gioiellieri accreditati dal successo. Gianni Carità & Figli (Pierpaolo è il più giovane dei tre) ha sede nel Tarì, centro orafo a pochi chilometri da Napoli. Ma i gioielli dell’azienda sono particolarmente apprezzati a molti chilometri di distanza, in Paesi come Belgio, Germania, Inghilterra, Polonia, Romania, Russia, Spagna e Stati Uniti, ma anche Giappone, dove sono arrivati nel 1985 con l’apertura del primo corner nel Department Store di Yokohama. I gioielli della Maison napoletana non sono, però, legati al particolare stile della tradizione della località. Per sintetizzare, l’azienda non è specializzata solo in gioielli di corallo o camei. Come esemplificano le collezioni che si basano su oro bianco e diamanti, Gianni Carità & Figli, viaggiano nel territorio alto di gamma, nel solco della tradizione orafa classica. Così come, altrettanto classica, è la lavorazione dei gioielli, consolidata in una tradizione orafa artigianale. Un esempio? La linea Bon Ton Brillanti, con gli anelli lavorazione a pavé. Giulia Netrese



