Gli anelli, pezzi unici, creati in pietra acrilica dal designer milanese Franco Eccel con il recupero di materiale utilizzato per gli oggetti di design ♦︎
Sono anelli. Ma creati con materiale di scarto. Detto così può sembrare poco attraente. Si tratta, invece, di un progetto innovativo che punta al recupero dei materiali. Gli anelli sono un’idea del designer con laboratorio a Sarzana (La Spezia) Franco Eccel, e sono prodotti con gli scarti di lavorazione dei materiali solid surface che sono utilizzati per creare oggetti, ma anche componenti di arredo come i lavandini, dagli interior design. In particolare, il materiale plastico utilizzato si chiama Hi-Macs ed è prodotto dalla coreana Lg assieme al Corian, un acrilico. Con quello che avanza dalle lavorazioni sono creati gli anelli, che sono pezzi unici, realizzato a mano e numerati.
Insomma, da un tipico prodotto della produzione seriale, la particolare, robusta plastica per gli oggetti di design, si crea un bijoux artigianale. Per trasformare la plastica in anelli è utilizzata la tecnica giapponese del Kintsugi, che consiste nell’utilizzo di oro o argento liquido o lacca con polvere d’oro per la riparazione di oggetti in ceramica. In questo modo i segni di giunzione tra i singoli frammenti sono volutamente evidenziati da colle a contrasto, che diventano motivi di decorazione. Gli anelli, inoltre, sono particolarmente piacevoli al tatto, grazie a Hi-Macs, che è un materiale acrilico combinato con minerali e pigmenti naturali che creano una superficie liscia e non porosa.