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Quando si regala un anello di fidanzamento?

Quando si regala un anello di fidanzamento? Che cosa significa quando un uomo regala un anello? E quali sono gli anelli da regalare? Sono molte le domande a cui rispondere. Per esempio, sembra banale, ma molti si chiedono quale sia il significato di un anello indossato al dito. Rispondiamo a queste domande, anche perché non tutti conoscono la storia e il significato di un semplice anello.

1 Quando si regala un anello di fidanzamento?
2 Le 10 regole del bon ton per l’anello di fidanzamento
3 Come scegliere l’anello di fidanzamento
4 Anello di fidanzamento: 5 cose da sapere
5 Donne insoddisfatte dell’anello di fidanzamento
6 Donne disposte a pagare per il loro anello di fidanzamento
7 Anelli di fidanzamento colorati

Anello di Recarlo, collezione Anniversary Love
Anello di Recarlo, collezione Anniversary Love

L’anello di fidanzamento
Potete regalare o indossare un anello perché vi piace, in qualsiasi momento. Ma l’anello di fidanzamento, così come l’anello che si indossa dopo il matrimonio, sono gioielli speciali. Nelle culture occidentali, ma non solo, un anello di fidanzamento è offerto al momento della richiesta di matrimonio. Quando è indossato indica che la persona che indossa l’anello di fidanzamento è impegnata con qualcuno: ha ricevuto una richiesta di matrimonio e ha accettato. Naturalmente, l’anello nuziale indica invece che il matrimonio è già avvenuto.

La scelta dell'anello, un momento delicato
La scelta dell’anello, un momento delicato

L’anello viene solitamente presentato come regalo di fidanzamento al momento della proposta di matrimonio. Non esiste una regola precisa per stabilire il momento esatto in cui mostrare e consegnare l’anello: può essere immediatamente prima o immediatamente dopo la richiesta. Queste sono le occasioni più comuni. Ma nulla gli impedisce di donare l’anello anche in un secondo momento. E, naturalmente, l’anello è un regalo che accompagna l’accettazione della proposta. Se non c’è un “sì”, non c’è neppure un anello, chi lo propone può rimetterselo in tasca.

Immagine tratta dal video Night Light di Recarlo
Immagine tratta dal video Night Light di Recarlo

Regalare un anello significa prendere un impegno formale. Ma è considerato un impegno morale, cioè la promessa di matrimonio non è regolata dalla legge, almeno nella maggior parte dei Paesi. Insomma, significa che chi riceve l’anello può sempre cambiare idea prima di arrivare al momento del “sì” definitivo. Questo vale anche per chi chiede la mano: ha tempo per cambiare idea. Ma non è sempre stato così: in alcuni Paesi, per esempio negli Stati Uniti, fino agli anni Cinquanta una donna poteva citare in giudizio il marito per non aver mantenuto la promessa di matrimonio.

Quando dare l'anello? Non c'è una regola precisa
Quando dare l’anello? Non c’è una regola precisa

In ogni caso, l’anello di fidanzamento ha origini antichissime: in alcune culture, un tempo l’uomo regalava alla famiglia della futura sposa, o alla donna stessa, denaro o gioielli come segno delle sue vere intenzioni. In un certo senso, questo principio si applica anche adesso: coloro che spendono molto per un anello di fidanzamento hanno meno probabilità di cambiare idea, a meno che non siano molto ricchi. Non sono rari i casi, infatti, di anelli di fidanzamento costosissimi che non hanno portato al matrimonio o, perlomeno, a un rapporto duraturo.

Anello di fidanzamento indossato assieme alla fede matrimoniale
Anello di fidanzamento indossato assieme alla fede matrimoniale

Come dovrebbe essere l’anello di fidanzamento? Ne parliamo negli altri articoli. In ogni caso, la scelta più frequente è quella di un semplice cerchio di metallo, solitamente in oro bianco o giallo, con un solo diamante trattenuto da quattro o sei punte. È l’anello solitario. Ma non è obbligatorio scegliere questo tipo di anello: dipende dal gusto personale di chi lo regala e di chi lo riceve. Oltre all’oro, per gli anelli è utilizzato anche il platino, e per chi è meno interessato alle tradizioni, ci sono anche varianti in titanio, argento e acciaio inossidabile.

Anello di fidanzamento
Anello di fidanzamento solitaire

È bene ricordare che un anello di fidanzamento andrà indossato spesso e per molto tempo, anche dopo il matrimonio. A proposito: dopo il matrimonio di solito viene indossato all’esterno della vera nuziale. Attenzione alla scelta: un anello di fidanzamento troppo appariscente potrebbe non abbinarsi ai vestiti o diventare noioso. Insomma, è sempre meglio optare per la semplicità, che non passa mai di moda. Inoltre, in alcuni Paesi l’anello di fidanzamento è utilizzato anche per i matrimoni, motivo in più per non strafare con la fantasia.

Anello con diamante a taglio marquise
Anello con diamante a taglio marquise

Se l’anello di fidanzamento è il regalo che accompagna la proposta di matrimonio, non è così ovunque. Ci sono Paesi in cui entrambi i partner indossano anelli di fidanzamento, che spesso sono acquistati insieme. Tenete presente, tuttavia, che la vendita di anelli di fidanzamento è in crescita da anni. Era un’abitudine in declino fino alla Seconda guerra mondiale. Ma in seguito, anche grazie ad iniziative di marketing come la celebre campagna pubblicitaria “Un diamante è per sempre” di De Beers (nel 1947), l’anello con diamante solitario è stato venduto sempre di più e è oggi uno dei gioielli più acquistati della storia.

Ogni ora della giornata va bene per indossare l'anello di fidanzamento. In questo caso Anniversary Love by Recarlo
Ogni ora della giornata va bene per indossare l’anello di fidanzamento. In questo caso Anniversary Love by Recarlo

Fedi nuziali unisex di Marie Mas con U & I

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Marie Mas Paris è un marchio di gioielli innovativo, che ha puntato su uno stile cinetico. I suoi gioielli, infatti, hanno parti mobili e rendono l’oggetto anche un gioco. Ma ora Marie Mas cambia gioco e presenta una collezione di fedi nuziali unisex. La collezione si chiama U & I ed è stata ideata, come le altre, dalla fondatrice della Maison, Marie Cabirou. Il gioci questa volta è tutto sulla composizione degli anelli, che prevedono combinazioni dinamiche di oro bianco, oro rosa e giallo, nella finitura lucida e opaca. Non solo: ad accresce il numero di variazioni, è utilizzata anche la lacca verde, bianca o grigia.

Anelli in versione We
Anelli in versione We

Nel corso degli anni ho veramente sentito la magia di lavorare con i clienti su misura pezzi per celebrare la loro collaborazione e l’amore reciproco. È così importante momento nella vita di una coppia, così ho deciso che è ora di creare una linea permanente di fedi nuziali, in un design neutro rispetto al genere. Quando vengono combinati insieme gli anelli U e I, formano un anello We, che per me simboleggia le due persone, che diventano una nella loro unione per celebrare l’amore l’uno per l’altro.
Marie Cabirou, fondatrice e direttrice Creativa di Marie Mas

La collezione presenta una semplice fascia I creata in nove varianti di colore e texture (lucido, opaco, laccato) e una doppia fascia a U (in tre colori di oro). Ogni fascia può essere indossata da sola o in combinazione in un anello «We». In tutto la scelta è tra 12 stili e 27 combinazioni possibili.

Anelli singoli della collezione U & I
Anelli singoli della collezione U & I
La composizione degli anelli in versione We
La composizione degli anelli in versione We

Anelli in oro e smalto
Anelli in oro e smalto







Matrimonio in gioielleria. Online




Fantasia, ingegno, e anche una legislazione molto flessibile: un gioielliere dell’Ohio, Stati Uniti, ha pensato come resistere in tempi di coronavirus. E cioè celebrando matrimoni. Virtuali. O, più precisamente, veri ma che avvengono online. La gioielleria si chiama Jared e ha già iniziato a programmare le cerimonie, tramite il sito web. La piattaforma può supportare fino a un centinaio tra smartphone, tablet e computer collegati in contemporanea. Un numero sufficiente per consentire a parenti e amici di partecipare al matrimonio.

Schermata del sito web di Jared
Schermata del sito web di Jared

Basta registrarsi online  (l’account è gratuito), selezionare una data del matrimonio e inviare gli inviti. L’evento include elementi personalizzabili, per esempio inviti, il tema e l’elenco degli invitati, l’organizzazione di un brindisi o del classico discorso. C’è anche un registro di nozze. Tutto regolare, insomma. E i gioielli? C’è posto anche per loro: Jared mette a disposizione della coppia un esperto per la scelta degli anelli.

Collana, orecchini e diadema con piccole perle: perfettamente coordinati
Collana, orecchini e diadema con piccole perle: perfettamente coordinati

Secondo la legge dell’Ohio non ci sono tasse sulla cerimonia, ma le coppie devono assicurarsi la partecipazione di un rappresentante ufficiale dello Stato che garantisca che il matrimonio sia valido a tutti gli effetti, cosa abbastanza semplice negli Usa.

Anelli nuziali
Anelli nuziali

Scambio di anelli
Scambio di anelli







Matrimonio in gioielleria, c’è chi lo fa

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La catena di gioiellerie Helzberg Diamonds offre la possibilità di sposarsi direttamente nel negozio (dopo l’acquisto delle fedi nuziali) ♦︎

La storia raccontata dal New York Times è forse un segno dei tempi: negli Usa per attirare clienti, i gioiellieri organizzano anche un matrimonio direttamente in negozio. Naturalmente, grazie alle leggi americane che lo permettono.

Scambio di anelli
Scambio di anelli

A offrire la possibilità di dire sì davanti al banco che vende le fedi nuziali è Helzberg Diamonds, una società con sede a Kansas City e che controlla 216 negozi in tutti gli States. Con un servizio partito il 2 ottobre, Helzberg Diamonds offre alle coppie che acquistano fedi nuziali in uno dei suoi negozi l’opportunità di sposarsi con la benedizione di speciali agenti di vendita che hanno la licenza di officiare la cerimonia. Nell’era di Instagram, in cui prevale la velocità, acquistare le fedi e sposarsi allo stesso tempo può piacere a molti. Certo, si perde il piacere della cerimonia.

L'interno di una gioielleria Helzberg Diamonds
L’interno di una gioielleria Helzberg Diamonds

Beryl Raff, amministratore delegato e presidente di Helzberg, però, pensa che sia divertente. L’idea, pare, è nata dopo che, nel corso degli anni, diverse coppie si sono sposate direttamente nelle gioiellerie Helzberg Diamonds. Ma, oltre a presentarsi con la licenza di matrimonio, necessaria per ottenere la validità giuridica del matrimonio, queste coppie si portate anche un officiante autorizzato. Ora questo non sarà più necessario, offre la ditta.

Esterno di una gioielleria Helzberg Diamonds
Esterno di una gioielleria Helzberg Diamonds

Prima di introdurre questo servizio, l’azienda di gioielli ha condotto un sondaggio su 1.000 giovani e adulti dai 23 ai 38 anni. Risultato: il 91% sperava di sposarsi e ha preso in considerazione la possibilità di scappare di nascosto per sposarsi, soprattutto senza il consenso dei genitori. Ma anche per risparmiare denaro ed evitare una costosa cerimonia. Inoltre, il 56% ha detto di preferire che a officiare il matrimonio sia qualcuno diverso da un religioso. Insomma, piace il matrimonio veloce. Come farsi un selfie.

In alcune gioiellerie Helzberg Diamonds si possono provare gli anelli virtualmente
In alcune gioiellerie Helzberg Diamonds si possono provare gli anelli virtualmente







I gioielli canadesi di Meghan





Gli altri gioielli di Meghan Markle, la sposa del principe Harry, sono della Maison canadese Birks ♦︎

Quando si è mostrata per la prima volta ai fotografi, la sposa del Principe Harry, Meghan Markle, non ha indossato solo l’anello con tre diamanti disegnato personalmente dal suo futuro consorte. L’attrice canadese e ora duchessa del Sussex, infatti, ha indossava anche un paio di orecchini in oro giallo 18 carati e opale di Birks. La Maison è la più antica del Canada: è stata fondata nel 1879 da Henry Birks a Montreal. Nel tempo, la gioielleria si è ingrandita: da piccolo negozio si è trasformata in una grande azienda con negozi anche a Ottawa, Winnipeg e Vancouver, ma i gioielli sono distribuiti anche in Gran Bretagna. Nell’azienda, nel 1993, è entrata anche un po’ di Italia: Birks, infatti, è stata venduta al gruppo Regaluxe, guidato dal Lorenzo Rossi di Montelera. Ma ha continuato nella sua produzione di gioielleria piuttosto tradizionale, anche se non mancano gioielli dalla forma più moderna, in qualche caso con geometrie un po’ art déco. Chissà se ora la pubblicizzata predilezione di Meghan Markle farà decollare le vendite. Alessia Mongrando




Meghan Markle indossa gli orecchini Birks nel suo debutto ufficiale con il principe Harry
Meghan Markle indossa gli orecchini Birks nel suo debutto ufficiale con il principe Harry
Meghan Markle con orecchini e tiara
Meghan Markle con orecchini e tiara
Meghan Markle, anello nuziale
Meghan Markle, anello nuziale
Anello in oro rosa e diamanti. Prezzo: 4995 dollari
Anello in oro rosa e diamanti. Prezzo: 4995 dollari
Orecchini in e topazio. Prezzo: 950 dollari
Orecchini in e topazio. Prezzo: 950 dollari
Orecchini in oro, brillanti e opale. Prezzo: 995 dollari
Orecchini in oro, brillanti e opale. Prezzo: 995 dollari
Orecchini in oro con onice. Prezzo: 750 dollari
Orecchini in oro con onice. Prezzo: 750 dollari
Anello in oro con onice e madreperla. Prezzo: 1495 dollari
Anello in oro con onice e madreperla. Prezzo: 1495 dollari
Bracciale Flex in oro e diamanti. Prezzo: 14995 dollari
Bracciale Flex in oro e diamanti. Prezzo: 14995 dollari
Bracciale in oro, madreperla e onice. Prezzo: 6995 dollari
Bracciale in oro, madreperla e onice. Prezzo: 6995 dollari






Anello del Galles per Meghan Markle

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L’anello di nozze di Meghan Markle sarà realizzato in oro gallese. Come vuole la tradizione ♦︎

Il conto alla rovescia alimenta la curiosità riguardo le nozze tra il principe Harry e Meghan Markle. Lista degli invitati, vestito e, naturalmente, i gioielli, sono frutto di ipotesi e speculazioni. Un’ipotesi, però, ha più probabilità di altre e riguarda la materia prima con cui sarà realizzato l’anello di nozze della futura moglie del principe (ma non principessa, casomai sarà duchessa del Sussex o altra contea). Dal 1923, infatti, le fedi nuziali per la famiglia reale britannica sono realizzati con l’oro di Clogau St David a Bontddu, nel Galles, miniera d’oro ormai esaurita. Il primo a servirsene è stato George VI per il matrimonio con Elizabeth Bowes Lyon (cioè la Regina Madre, bisnonna di Harry).

Anello di Meghan
L’anello di fidanzamento di Meghan Markle

Anche se la miniera è esaurita da tempo, con previdenza a Buckingham Palace si erano dotati  di una pepita d’oro da cui ricavare gli anelli. Da quella pepita, dunque, sono stati ricavati gli anelli della Regina Madre (1947), la principessa Margaret (1960), Anne (sorella della regina) (1973) e Diana, principessa del Galles, moglie di Carlo (1981).

Dopo questi matrimoni a raffica, la pepita doveva essere ridotta male, perché nel 1981 la regina Elisabetta è riuscita a ottenere altri 36 grammi di oro del Galles. Il primo anello nuziale a essere confezionato con la nuova provvista d’oro è stato quello per Sarah, duchessa di York. Non ha portato granché bene, per la verità. Sembra andare molto meglio, invece, il matrimonio tra Kate Middleton e il principe William, anch’esso celebrato con un anello d’oro sempre di Clogau. Per la cronaca, in quel caso l’anello della Duchessa di Cambridge è stato creato da Wartski, antica azienda di gioielli fondata in Galles nel 1865.

C’è anche un dettaglio tecnico da non sottovalutare: l’oro gallese a 21 carati contiene una percentuale più elevata di oro puro rispetto a quello standard, di solito a 18 carati. Secondo i cultori del vero oro britannico, ha anche un colore più ricco e caldo. Ma, dato che è più puro, è anche più delicato: si graffia con facilità. Matilde de Bounvilles




Foto dal matrimonio tra il Duca di York e lady Elizabeth Bowes Lyon, futura Regina Madre
Foto dal matrimonio tra il Duca di York e lady Elizabeth Bowes Lyon, futura Regina Madre
Kate Middleton con anello appartenuto alla principessa Diana
Kate Middleton con anello appartenuto alla principessa Diana
Meghan Markle nel 2014
Meghan Markle nel 2014
Meghan Markle e il principe Harry
Meghan Markle e il principe Harry
La principessa Diana
La principessa Diana

Matrimonio della principessa Margaret con Antony Armstrong Jones, 6 maggio 1960
Matrimonio della principessa Margaret con Antony Armstrong Jones, 6 maggio 1960