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Anelli con diamante taglio a pera




Volete acquistare un anello con diamante? Considerate l’idea di una pietra con taglio a pera. Ecco che cosa dovete sapere prima di scegliere ♦

Di solito il classico anello con diamante ha una pietra con taglio a brillante. Cioè con un taglio perfettamente circolare. Un’altra variante è il taglio principessa, che ha il vantaggio di ridurre al minimo gli scarti che derivano dal taglio del diamante. Ma se vi piace una forma un po’ meno utilizzata, meno convenzionale, potreste scegliere il diamante con taglio a pera.

Emily Ratajkowski con l'anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d'oro
Emily Ratajkowski con l’anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d’oro

Come indossare il diamante a pera

Il taglio pera è un misto tra un taglio marquise, cioè a forma di occhio, e un taglio brillante, cioè rotondo. La forma a goccia, se è montata su un anello, va indossata preferibilmente con la punta rivolta verso l’unghia, perché fa sembrare le dita più snelle.

Anello con diamante taglio a pera
Anello con diamante taglio a pera indossato

Il diamante a pera ha 600 anni

Il taglio del diamante a pera ha una lunga storia. Questo particolare taglio del diamante, infatti, è stato creato da Lodewyk van Berquem, in Belgio, nei primi anni del 1400. Van Berquem è stato un innovatore nella tecnica del taglio del diamante e ha introdotto anche nuovi modi per la lucidatura: alcune sue innovazioni sono utilizzate ancora oggi.

Synthesis diamond con taglio a pera
Synthesis diamond con taglio a pera, pietra creata in laboratorio

La forma del diamante a pera

Il diamante taglio pera utilizza 71 o 58 faccette a forma di triangolo, dipende dalla grandezza, dal peso, e dal tipo di pietra. Non è semplice tagliare un diamante con questa forma, anche perché questo tipo di forma comporta molti scarti. Anche per questa ragione i gioielli che utilizzano un diamante a pera sono piuttosto rari rispetto a tagli più comuni.
Taglio a pera

Perché scegliere un taglio pera

Anche se è più difficile da tagliare, il diamante a pera ha alcuni vantaggi. Per esempio, grazie alla disposizione delle faccette le  eventuali inclusioni possono essere più difficili da individuare. Al contrario, nei diamanti con meno sfaccettature come l’Asscher o il taglio smeraldo, le inclusioni sono molto più visibili. Il taglio a pera offre anche un vantaggio a chi lo indossa, dato che tende a rendere le dita più affusolate.

Come scegliere il diamante a pera

  1. Deve essere perfettamente simmetrico.
  2. La punta non deve essere arrotondata.
  3. Fatelo ruotare sotto la luce: non deve avere «punti neri», cioè senza riflessi.
  4. Leggete con attenzione il certificato dell’istituto gemmologico che ha valutato la pietra. Un identikit per una pietra di qualità dovrebbe prevedere queste caratteristiche: taglio buono, colore H, chiarezza: SI1, profondità percentuale 56-70%, tavola 53-62%, rapporto lunghezza-larghezza 1,45-1,70.

Leggi anche: Come scegliere il diamante dell’anello 

The Rock, diamante a forma di pera da 228,31 carati
The Rock, diamante a forma di pera da 228,31 carati
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco taglio pera
Anello Rebel Black di Thelma West in ceramica nera e oro,-con diamante taglio pera da 5 carati
Anello Rebel Black di Thelma West in ceramica nera e oro,-con diamante taglio pera da 5 carati
Anello Trapézistes, con diamante taglio fancy giallo pera da 10,19 carati incastonato in un pentagono
Anello Trapézistes, con diamante taglio fancy giallo pera da 10,19 carati incastonato in un pentagono by Messika







Veronique Gabai, una collana per profumi

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Francese, nata e cresciuta tra i profumi della Costa Azzurra, Veronique Gabai fa quello che ama: racchiudere le fragranze di Antibes-Juan les Pins in flaconi di vetro. In breve: produce profumi e prodotti cosmetici con il suo marchio. Una iniziativa che ha deciso dopo aver lavorato per 12 anni in Estée Lauder. Ma, oltre alle classiche confezioni di vetro, i profumi sono proposti anche con una originale collana. Si tratta di un ciondolo che contiene profumi di origine naturale estratti da fiori, erbe, limoni e originari della Costa Azzurra francese. Anche se Veronique Gabai da anni si è trasferita a New York dopo essersi sposata.

Il ciondolo profumato di Veronique Gabai
Il ciondolo profumato di Veronique Gabai

Il ciondolo è proposto in due versioni: in argento oppure placcato in oro. Le collane con ciondoli profumati, in effetti, sono state molto utilizzate nell’antichità. Il ciondolo proposto da Veronique Gabai ha la forma di un piccolo cilindro traforato, che contiene all’interno una piccola fiala di vetro con una delle tante fragranze disponibili. Ci sono anche due profumi unisex booster. I pendenti possono essere indossati anche con una catena che si possiede già: si possono agganciare facilmente. Naturalmente i contenitori di profumo sono ricaricabili una volta esaurita la fragranza. Le ricariche costano 100 dollari, mentre il ciondolo in oro costa 990 dollari. Sono venduti anche online.

Pendente con profumo in argento
Pendente con profumo in argento
Le ricariche del ciondolo
Le ricariche del ciondolo
Ciondolo placcato oro con ricarica
Ciondolo placcato oro con ricarica
Catena placcata oro
Catena placcata oro
Ciondolo nella versione argento
Ciondolo nella versione argento






 

Il duende prezioso di Emily Armenta

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Gioielli che si ispirano alle poesie di Garcia Lorca: sono quelli della designer americana Emily Armenta ♦

Simbolismo, arte, ispirazione e business: le frontiere del design e degli affari si fondono nel brand Armenta, raffinata produzione di frontiera. Mente e corpo del brand è Emily Armenta, designer che ha saputo unire gli insegnamenti di un Mba (master in business administration) alla Rice University (Texas), alla cultura respirata a casa («vengo da una famiglia di artisti», racconta Emily).

Anello in argento rodiato con zaffiri blu
Anello in argento rodiato con zaffiri blu

La designer ama le poesie di Garcia Lorca e la cultura europea, le sue radici, ma vive negli Usa. «Ho sempre avuto un sacco di sostegno a esprimermi attraverso le mie opere d’arte. Così ho progettato, disegnato schizzi, e lavorando con le pietre fin da quando ero una ragazzina: è sempre stata la mia passione. Progettare gioielli non è stata solo un modo per esprimere la mia creatività, ma anche i miei pensieri e le emozioni», spiega la designer. Che dopo il Mba ha trasformato la sua passione in un lavoro creativo.
Emily Armenta
Emily Armenta

Un luogo dove, racconta Emily, è possibile conservare la sensazione del duende, parola spagnola non traducibile, che in Andalusia sta a significare la percezione di uno spirito, a volte malvagio, a volte malinconico, associato spesso alla musica del flamenco: «duende è un potere e non un comportamento», dice lei, che sottolinea il legame tra la sua produzione e le radici spagnole. «Molti dei miei pezzi sono ispirati da celebri opere d’arte presenti in tutta la Spagna, come la poesia, pittura, architettura, e sculture. Alcuni sono rappresentazioni fisiche di immagini che si trovano in opere d’arte, per rendere omaggio al messaggio dell’artista». Il simbolismo si trova anche nella scelta delle pietre. Per esempio, la Pietra di Luna è utilizzato perché la tradizione la vede come pietra portafortuna «e per bilanciare lo yin e lo yang, proteggere donne e bambini». Mentre l’opale è scelto come simbolo di speranza e purezza.

Anello in oro 14 carati e argento con diamanti neri e champagne
Anello in oro 14 carati e argento con diamanti neri e champagne
Anello in oro 18 carati rodiato, argento, zaffiri blu, tormaline verdi, diamanti champagne
Anello in oro 18 carati rodiato, argento, zaffiri blu, tormaline verdi, diamanti champagne
Bracciale in oro e argento con perle di Tahiti
Bracciale in oro e argento con perle di Tahiti
Orecchini in oro giallo con zaffiri, hessonite, diamanti
Orecchini in oro giallo con zaffiri, hessonite, diamanti
Orecchini in oro giallo con zaffiri
Orecchini in oro giallo con zaffiri

Anello con diamante champagne di 7,63 carati taglio rosa
Anello con diamante champagne di 7,63 carati taglio rosa







I pianeti di Satellite

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Dall’arte primitiva a bijoux di successo, una ricetta con ingredienti etnici per la pargina Satellite ♦

Sandrine Dulon è un’etnologa, Daniel Ouaki un fotografo. Ma 30 anni fa, nel 1987, invece di un servizio fotografico su una tribù amazzonica, la coppia ha fondato Satellite, brand francese di gioielli. Da Parigi, l’azienda francese si è allargata in Italia e Cina, da Milano e Roma a Shanghai e Xiamen. Naturalmente in vendita ci sono gli stessi gioielli disegnati nell’atelier parigino. Degli interessi originali dei fondatori i gioielli prendono uno stile genericamente etnico: sono utilizzate pietre naturali, perle, seta, ma anche piume.

Collana lunga con perle di howlite e turchese
Collana lunga con perle di howlite e turchese

Gli elementi non sono combinate secondo un particolare stile tribale, eppure ricordano in modo eclettico i gioielli di qualche popolazione antica. «La base è solidamente ancorata nella ricchezza culturale, ma la testa si trova nel mondo dei sogni», conferma Sandrine. Insomma, una sorta di antropologia rivisitata. Non a caso il padre della fondatrice è stato un collezionista d’arte primitiva, mentre la madre disegna gioielli. Tutto in famiglia, insomma.

Orecchini della collezione Caliste con metallo martellato e perle di acqua dolce, cristallo
Orecchini della collezione Caliste con metallo martellato e perle di acqua dolce, cristallo
Collezione Angelique, orecchini con cristalli e metallo dorato
Collezione Angelique, orecchini con cristalli e metallo dorato
Collana con perle di acqua dolce, ematite
Collana con perle di acqua dolce, ematite
Orecchini con perle di acqua dolce
Orecchini con perle di acqua dolce
Orecchini con perle di crisocolla, cristallo e turchese
Orecchini con perle di crisocolla, cristallo e turchese

Orecchini con perle di crisocolla e turchese
Orecchini con perle di crisocolla e turchese







Le due vite di John Brevard

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Le geometrie spigolose del designer americano John Brevard, un architetto prestato alla gioielleria ♦

John Brevard è un designer americano che vive tra Miami e New York. Se vi piace l’architettura, oltre che i gioielli, è l’uomo che fa per voi. Interpreta il suo lavoro, infatti, come fosse un ponte tra le due discipline. Una geometria, però, che ha anche un filo diretto con quella che si trova in natura, dalle stelle ai cristalli, con in più una forte sensibilità per alcuni argomenti sociali, come la salvaguardia di antichi monumenti di architettura (per esempio, nel Sud Est asiatico). E, ultimo ma non meno importante, ha una forte attrazione per il lato artistico sia della architettura che dei gioielli.

Cosmic Creation, anello in argento e zaffiro
Cosmic Creation, anello in argento e zaffiro

Tanto che sul suo sito vende anche opere di design, sculture, mobili di raffinata concezione. Non pensiate che Brevard sia un allegro bon vivant. All’età di 14 anni, John Brevard ha contratto la meningite e ha sfiorato la morte. È rimasto in coma per diverse settimane, seguite da convulsioni. Poi, ha perso tutta la sua memoria. Eppure oggi sostiene che questa esperienza è stata un catalizzatore per la sua filosofia di designer, ma anche per l’etica del suo lavoro.

Orecchini in argento
Orecchini in argento
Anello Fractal Momento in oro 18 carati
Anello Fractal Momento in oro 18 carati
Anello in argento e granato hessonite
Anello in argento e granato hessonite
Anello in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati e diamanti
Anello Thoscene Fractal in argento
Anello Thoscene Fractal in argento







I movimenti di Yael Sonia

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I gioielli geometrici e cinetici di Yael Sonia, brasiliana che ha conosciuto il successo a New York ♦

Ci sono bambini che non stanno mai fermi. Ma ci sono anche gioielli che sono sempre in movimento. Oro e pietre preziose cineticamente sempre attivi sono gli elementi che distinguono il lavoro di una designer di successo, decisamente originale: Yael Sonia. Brasiliana di San Paolo, nel 2003 ha aperto una boutique nel centro di New York, con successo. La sua strana, ma molto brillante intuizione, deriva forse dai suoi studi: la Parsons School of Design di New York, ma anche matematica. L’unione tra arte e calcolo scientifico le ha permesso di creare gioielli che giocano sui volumi, ma anche sul movimento al loro interno, con pietre che possono oscillare avanti e indietro come fossero su rotaie. Questo genere di gioielli, chiamato Spinning, è diventato un modello ambito anche da molte star di Hollywood.

Yael Sonia ha uno stile che si è evoluto nel tempo, passato da pezzi che erano delle piccole sculture o, piuttosto, architetture in miniatura, a un genere che unisce la creazione artistica alla portabilità. Il fatto di lavorare in Brasile, poi, ha aggiunto la possibilità di avere a disposizione una grande varietà di gemme, spesso tagliate su misura per i suoi gioielli. E commisurati alla difficile e raffinata lavorazione dei suoi pezzi, in particolare bracciali e anelli, sono i prezzi: si va da un minimo di circa 2.000 dollari a decine di migliaia.

Anello Solar Duo in oro 18 carati e tormalina verde
Anello Solar Duo in oro 18 carati e tormalina verde
Anello Lunar in oro giallo con ametista
Anello Lunar in oro giallo con ametista
Orecchini Eclipse in oro giallo, diamanti, perle Akoya
Orecchini Eclipse in oro giallo, diamanti, perle Akoya
Bracciale Eclipse in oro giallo con diamanti e perle Akoya
Bracciale Eclipse in oro giallo con diamanti e perla Akoya
Orecchini in oro rosa e perle Akoya
Orecchini in oro rosa e perle Akoya
Bracciale in oro 18 carati, diamanti e acquamarina
Bracciale in oro 18 carati, diamanti e acquamarina

Anello in oro con amazonite
Anello in oro con amazonite







I petali di Agapanthus

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Il nome di un fiore per una piccola Maison che continua a fiorire: Agapanthus ♦

Sono tanti i gioiellieri che si ispirano ai fiori per le proprie collezioni. Ce n’è solo uno, invece, che sceglie il nome di un fiore per il proprio brand. È Agapanthus, piccolo marchio di gioielli nato nel 2003 su iniziativa di Grazia e Elena Gilardi assieme a Paola Rocca, due sorelle e la loro cognata. Delle tre, la designer è Grazia. La loro piccola Maison ha conquistato spazio nel tempo: prima un negozio nel centro di Milano, in via Cerva e corso Garibaldi, poi a Lecco, Monza e Bergamo.

Orecchini in oro 9 carati con tormalina
Orecchini in oro 9 carati con tormalina

Tutti i gioielli Agapanthus sono realizzati a mano in Italia, da artigiani lombardi. La designer spiega che le sue ispirazioni si originano dai viaggi, in particolare in India, ma anche da particolari architettonici, come il rosone di una Chiesa, una ceramica marocchina, o il quadrante di un orologio antico. I gioielli utilizzano l’argento, l’oro rosa, bianco o giallo a 9 o 18 carati. L’oro è sempre rigorosamente spazzolato a mano e sabbiato, mai rodiato. Al metallo sono abbinate pietre come diamanti fancy grigi, icy e brown, rubini, zaffiri, tormaline, tanzanite, adularie, acquamarine, opali, apatite, citrini, ioliti, granati, labradoriti.

Anello contrarié Acanto in oro 9 carati e diamanti grigi
Anello contrarié Acanto in oro 9 carati e diamanti
Orecchini a monachella in oro 9 carati e diamanti grigi
Orecchini a monachella in oro 9 carati e diamanti grigi
Anello Fleur in oro 9 carati e peridoto
Anello Fleur in oro 9 carati e peridoto
Orecchini Elisa in oro 9 carati e quarzo rosa
Orecchini Elisa in oro 9 carati e quarzo rosa
Anello Oval Gigliuccio in oro 9 carati
Anello Oval Gigliuccio in oro 9 carati

Orecchini Rametto in oro 9 carati
Orecchini Rametto in oro 9 carati







Nina tra le nuvole, dal design ai bijoux




Elena Rosso, designer del brand Nina tra le Nuvole, è una graphic designer che lavora nel campo dell’advertising. Ma la passione per i bijoux l’ha portata, nel 2012, a progettare le sue collezioni di bijoux. Da allora non si è più fermata: disegna e crea anelli, collane, bracciali ed orecchini nel suo studio torinese. I pezzi sono realizzati artigianalmente: sono tutti fatti a mano e con una grande varietà di stili, come potete vedere dalle immagini che pubblichiamo, che riassumono le diverse linee creative. I materiali utilizzati sono resine, alluminio, ottone, cristalli, bronzo galvanizzato e strass Swarovski. Il bronzo o l’ottone, sono lavorati e galvanizzati con diversi metalli preziosi, come oro giallo, oro rosa, argento e rutenio.

Orecchini in ottone e smalto colorato
Orecchini in ottone e smalto colorato

In questo modo i bijoux salgono un gradino sopra i semplici monili. Oltre che a Torino, i «nijoux» di Nina tra le Nuvole si trovano in diversi punti vendita sparsi per l’Italia. Nina, cioè Elena, tiene a sottolineare che tutti i prodotti sono nichel-free, allergie scongiurate per le pelli sensibili. I prezzi dei gioielli che vedete nelle immagini sono accessibilissimi: non superano le poche decine di euro.

Bracciale a catena in alluminio
Bracciale a catena in alluminio
Collana in lurex regolabile con elementi in ceramica
Collana in lurex regolabile con elementi in ceramica
Girocollo in ottone placcato oro e smalto
Girocollo in ottone placcato oro e smalto
Orecchino a cerchio in ottone placcato
Orecchino a cerchio in ottone placcato

Orecchini a catena in alluminio placcato
Orecchini a catena in alluminio placcato







I 6 anelli di Jennifer Lopez

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Gli anelli di fidanzamento di Jennifer Lopez: ne ha collezionati sei. Quello più prezioso è… ♦︎

C’è qualcosa di meglio di un matrimonio con l’uomo che amate? La risposta è sì: sono meglio sei fidanzamenti corredati da altrettanti preziosi anelli. O, almeno, questa è la risposta che potrebbe darvi Jennifer Lopez, che ha appena annunciato il suo nuovo fidanzamento ufficiale, con relativo grande anello con diamante. Probabilmente JLo è una collezionista di anelli e la rotazione di mariti e fidanzati è dovuta forse proprio al desiderio di farsi regalare nuovi gioielli.

Il sesto anello di fidanzamento di Jennifer Lopez, grazie al ritorno in auge di Ben Affleck, è stato disegnato e  realizzato da Tamara Rahaminov e Nicol Goldfiner, di Rahaminov Diamonds, Los Angeles. L’anello ha un diamante speciale: una gemma verde naturale da 8,5 carati, incastonata con un diamante bianco e, a sorpresa, su una banda d’argento e non di oro bianco. Anche se probabilmente la scelta non è stata fatta per risparmiare. Il verde è, pare, anche il colore preferito da JLo. Il valore? C’è chi ha stimato il costo del diamante fino a 10 milioni di dollari, perché i diamanti verdi sono rari e preziosi ma, probabilmente, è costato meno. Relativamente meno, naturalmente.

L'anello con diamante verde ricevuto da Jennifer Lopez
L’anello con diamante verde ricevuto da Jennifer Lopez

Il precedente anello ricevuto della cantante americana dal suo ex fidanzato, Alex Rodriguez, era stato invece un diamante taglio smeraldo da 10-15 carati, con un valore fino a 5 milioni.

L'anello con diamante di Jennifer Lopez
L’anello con diamante per Jennifer Lopez di Alex Rodriguez

La pietra che aveva regalato Alez Rodriguez ha un taglio smeraldo e il gioiello è in stile Art Dèco. Forse non a caso è molto simile a quello ricevuto da Meghan Markle, la Duchessa del Sussex che ha una notevole popolarità (anche se i critici non mancano). In ogni caso, nei suoi primi 53 anni (che compie il 24 luglio 2022) JLo ha ricevuto sei anelli di fidanzamento, tutti costati almeno sei cifre.

Uno degli anelli più preziosi è stato il diamante rosa di Harry Winston che le aveva regalato in precedenza Ben Affleck. Ma anche il terzultimo anello, sempre di Harry Winston ma questa volta con un diamante blu di 8,5 carati, era molto prezioso: è stato stimato che sia costato 4 milioni di dollari. Non è servito a molto, però.  

Jlo con il primo marito, Ojani Noa e l'anello di fidanzamento
JLo con il primo marito, Ojani Noa e l’anello di fidanzamento
L'anello di Cris Judd
L’anello di Cris Judd
L'anello di Ben Affleck
Il primo anello di Ben Affleck
L'anello di Marc Anthony
L’anello regalato da Marc Anthony
Jennifer Lopez e Alex Rodriguez
Jennifer Lopez e Alex Rodriguez
L'anello con diamante verde di Jennifer Lopez
L’anello con diamante verde regalato da Ben Affleck a Jennifer Lopez






Nella new age con Ark

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Ann Korman, designer di Los Angeles tra gioielleria e misticismo indiano con il suo brand Ark ♦︎

Prendete giornalismo, yoga e gioielli: mischiate il tutto e aggiungete spiritualità orientale. Poi, liberate la vostra creatività. È nato così Ark, il brand di gioielleria fondato da Ann Korman a Los Angeles. Una storia che ha, appunto, questi elementi di partenza: la designer, che ha lavorato per molte testate del gruppo Condé Nast, ha fatto un viaggio in India. Ed è stato il suo guru spirituale a incitarla a seguire il suo destino, cioè le sue passioni. Tre anni dopo Ann ha lanciato la sua linea di gioielli, novembre 2016. Due anni dopo era già in vendita su Moda Operandi. Il guru, pare, aveva ragione.

Anello Aura Lalita Viola, in oro, smalto trasparente e zaffiro al centro
Anello Aura Lalita Viola, in oro, smalto trasparente e zaffiro al centro

Il design è sempre stato il pallino di Ann Korman: dopo la laurea in pittura alla Cornell University, ha conquistato il Master in Belle Arti, ha lavorato nelle gallerie d’arte di New York e, infine, come fashion editor per alcune riviste. Allo stesso tempo, si è incamminata sulla strada della meditazione, dello yoga e, come se non bastasse, ha studiato gemmologia e yoga, Kabbalah e nutrizione, induismo e arti orafe. Il risultato di questo mix new age sono i gioielli delle sue collezioni, alcuni dei quali vedete in questa pagina, che riflettono almeno in parte la collezione delle sue passioni. I prezzi dei suoi gioielli vanno in media da 1500 a 12.000 dollari.

Orecchini Dreamweaver Orange Aura, con smalto trasparente e oro riciclato
Orecchini Dreamweaver Orange Aura, con smalto trasparente e oro riciclato
Anello in oro riciclato e spinello viola
Anello in oro riciclato e spinello viola
Anello in oro e pavé di diamanti
Anello in oro e pavé di diamanti
Rose Aura Shakti Huggies in oro e smalto trasparente
Rose Aura Shakti Huggies in oro e smalto trasparente
Pendente con smalto trasparente, zaffiro rosa e oro riciclato
Pendente con smalto trasparente, zaffiro rosa e oro riciclato

Anello in oro e zaffiri
Anello eternity in oro e zaffiri







Qualche Love Links con Merci Maman

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Se nel mondo della gioielleria c’è un brand che è sintonizzato con la festa della mamma, questo è Merci Maman. La Maison è nata nel 2007 su iniziativa, ovviamente, di una mamma con tre figli, Béatrice de Montille, una donna francese che vive a Londra. La storia dell’azienda narra che la fondatrice abbia iniziato a realizzare bijoux sul suo tavolo di cucina. Con un certo successo, a quanto pare. La caratteristica del brand è la possibilità di personalizzare gratuitamente i bijoux entro 24 ore dall’ordine.

Collana con ciondolo placcato oro personalizzato
Collana con ciondolo placcato oro personalizzato

Per la festa della mamma 2022, Merci Maman propone la collezione Love Links, che comprende collane e bracciali in metallo placcato oro 18 carati in due varianti (a partire da 69 euro), abbinati a charms personalizzati. La collezione è completata da un paio di orecchini con charms, disponibili in due dimensioni (sempre a partire da 69 euro). I bijoux hanno la classica catena con ciondoli a disco incisi a mano, con font in corsivo e si propongono come regalo a un prezzo accessibile per qualsiasi tipo di mamma.

Orecchini personalizzati
Orecchini personalizzati
Collana a catena Love Links con medaglia personalizzata
Collana a catena Love Links con medaglia personalizzata
Collana a catena Love Links
Collana a catena Love Links
Bracciale con medaglia personalizzata
Bracciale con medaglia personalizzata

Bracciale Love Links
Bracciale Love Links







Le emoji di Ruifier

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Gioielli con emoji (ma non solo) nelle collezioni della londinese Ruifier. Ecco i nuovi pezzi ♦

Non c’è messaggio che arriva sullo smartphone che non abbia una emoji. Le faccine iconiche, assieme ad altri simboli, sintetizzano emozioni, idee, stati d’animo. Da questo tipo di espressione ha preso spunto Ruifier, brand fondato dalla designer londinese Rachel Shaw,  con la linea Visage. Non è l’unica a proporre le emoji sotto forma di gioielli, ma è quella che ne ha tradotto le forme con la migliore qualità. Si vendono anche online e alcuni pezzi superano i 3000 euro. A proposito, che diavolo significa Ruifier?

Anello in oro rosa, zaffiri, diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri, diamanti

Sveliamo il mistero: è una parola scelta da Rachel Shaw, che deriva dalla vecchia parola inglese Reify, «reificare», che indica come si crea un oggetto partendo da un’idea astratta. Non c’è, però, solo la collezione Visage. I gioielli della Maison britannica prendono ispirazione dai numerosi viaggi di Rachel in tutto il mondo, dall’architettura, dal mondo naturale, dalle skyline della città. Ogni collezione è in oro 18 carati, pietre preziose e semi-preziose, oppure vermeil e perle di acqua dolce, come nella collezione Droplet. Come è ormai uso, Ruifier fa sapere di avere numero fans tra le celebrity, come Reese Witherspoon, Zoe Saldana, Emma Roberts, Kristen Wiig, Amy Poehler e Ellie Goulding. Anche loro amano utilizzare le emoji, probabilmente.

Orecchini Happy Diamond, in oro giallo e diamanti
Orecchini Happy Diamond, in oro giallo e diamanti

Bracciale con elemento in vermeil
Bracciale con elemento in vermeil

Orecchini in vermeil
Orecchini in vermeil

Orecchini Droplet in oro giallo e perle d'acqua dolce
Orecchini Droplet in oro giallo e perle d’acqua dolce

Collana Droplet in oro giallo e perle d'acqua dolce
Collana Droplet in oro giallo e perle d’acqua dolce

Anello Droplet in oro giallo e perle d'acqua dolce
Anello Droplet in oro giallo e perle d’acqua dolce







La guerra fa alzare il costo dei diamanti?




La guerra in Ucraina farà aumentare anche il prezzo dei diamanti? La domanda è lecita. Nel mirino dele sanzioni contro la Russia, infatti, è finita anche Alrosa, gigante minerario controllato dallo Stato e che controlla il 90% della produzione del Paese ed è la prima azienda estrattiva al mondo. Per dare un’idea della dimensione: nel 2021 Alrosa ha venduto 32,4 milioni di carati di diamanti grezzi, che equivale a quasi il 30% della produzione mondiale. Insomma, un diamante su tre arriva dalla Russia. E l’amministratore delegato di Alrosa, Sergey Ivanov, è nell’elenco dei miliardari ricchi russi finiti nel mirino delle sanzioni.

Sergey Ivanov, Ceo di Alrosa
Sergey Ivanov, Ceo di Alrosa

Tra l’altro, è figlio dell’ex ministro della Difesa Sergei Ivanov, stretto collaboratore del presidente Vladimir Putin ed è anche membro del consiglio di Gazprombank, emanazione del gigante petrolifero e del gas. Come reazione, Alrosa ha sospeso la sua adesione al Natural Diamond Council, un’alleanza di mercato dei principali produttori mondiali di pietre preziose.

Il diamante è stato ricavato da una pietra grezza di 179 carati
Diamante di Alrosa ricavato da una pietra grezza di 179 carati

Allo stesso tempo, però, lo Stato russo controlla anche una riserva segreta di diamanti, il Gokhran, che utilizza per stabilizzare i prezzi e per generare entrate in periodi di crisi. Inoltre, finora Alrosa ha bypassato le sanzioni degli Stati Uniti ed è riuscita a garantire un flusso regolare di diamanti in India, dove sono lucidate e tagliati un buon numero di diamanti, circa il 10%. Ma Tiffany, per esempio, ha appena annunciato che non acquisterà più diamanti provenienti dalla Russia.

 

Il diamante brown di Alrosa da 27,02 carati utilizzato per una collana di Anna Hu
Il diamante brown di Alrosa da 27,02 carati utilizzato per la collana di Anna Hu

C’è, poi, un altro fattore di cui tenere conto: nei giorni che hanno preceduto le sanzioni molti dei cosiddetti oligarchi o, perlomeno, un buon numero di ricchi russi si è precipitato nelle gioiellerie di mezzo mondo, ma in particolare negli Emirati, per acquistare gioielli e pietre. È un patrimonio facilmente trasportabile e, a differenza del conto in banca, difficilmente può essere individuato e sequestrato. Al contrario, un diamante si può rivendere facilmente in qualsiasi parte del mondo, anche se la carta di credito è bloccata. Un diamante è, insomma, una specie di polizza di assicurazione in tempi difficili. Ma, naturalmente, molti acquisti significano anche tensione sui prezzi. Senza contare che da anni ci sono gruppi criminali russi che operano in Europa e negli Usa e utilizzano proprio i diamanti per riciclare i propri guadagni illeciti. Un’operazione che potrebbe essere ulteriormente incentivata dal clima di guerra.

Diamante nel laboratorio Tiffany di Anversa
Diamante nel laboratorio Tiffany di Anversa

Tutto questo preoccupa le aziende specializzate nella lavorazione di diamanti. L’Anversa World Diamond Center ha suggerito che le restrizioni possano rivelarsi dannose per il settore, dato che la Russia può continuare a vendere diamanti a Paesi come India e Cina. Vero. Ma certo non è facile sostituire in fretta gli specialisti di Anversa nel delicato lavoro del taglio dei diamanti. E la Russia i diamanti li vende grezzi.

Un problema, in ogni caso, che si somma a scorte di diamanti molto ridotte: secondo Bain & Company, nei forzieri degli operatori a inizio anno, prima della guerra, le scorte erano diminuite del 40% circa, spinte dall’elevata domanda e dalla lenta ripresa della produzione. Insomma, di diamanti ce n’erano già meno in circolazione. E ora regalare il classico solitaire rischia di essere molto più costoso.

Diamanti in vendita ad Anversa
Diamanti in vendita ad Anversa







Forse siete in possesso di una di queste cinque rare gemme




Forse avete al dito un anello con una pietra rara: grandidierite, hessonite, jeremejevite, dumortierite e taafeite. Sono gemme che non si trovano facilmente. Spesso queste pietre sono utilizzate in gioielleria, ma non sono tutte uguali e, soprattutto, hanno un valore diverso. Vediamo, quindi, le caratteristiche di queste cinque pietre: grandidierite, hessonite, jeremejevite, dumortierite e taafeite.

Anello in argento con granato
Anello in argento con granato hessonite

Ma con una premessa: se avete cercato una di queste pietre su Google, avrete di sicuro trovato decine di siti che considerano questi minerali come se avessero proprietà magiche. Non credete a una parola di quanto scrivono. Sono fake news, frottole. Le proprietà magiche dei minerali ci sono solo nei libri di Harry Potter o simili, non pensate che una pietra possa curare o avere una benché minima influenza sulla vostra salute o sulla vostra psiche. Per fortuna. D’altra parte, sono pietre bellissime: non è sufficiente?

High Jewellery necklace in pink and yellow gold and precious gemstones
Collana con gemme rosa e gialle su oro
Anelli con gemme di Bulgari
Anelli con gemme di Bulgari

Più in generale, queste cinque pietre fanno parte del mondo inanimato: si contano oltre 4.000 minerali sulla terra, molti dei quali è molto improbabile che possiate vedere da vicino. E spesso costano parecchio, anche se non quanto il diamante rosso, che detiene il record di prezzo per carato.

Grandidierite verde-blu
Grandidierite verde-blu

Grandidierite. È una gemma abbastanza rara di colore verde-blu, giallo-blu o blu-verde. La grandidierite è stata scoperto per la prima volta in Sri Lanka e prende il nome dall’esploratore e naturalista francese Alfred Grandidier (1836-1921). È stato Grandidier che nel 1902, in Madagascar, dove oggi viene estratta la maggior parte di queste pietre, è stato il primo a pubblicarne la descrizione. Sono poche, però, le pietre di grandidierite che si prestano a essere tagliate e utilizzate per la gioielleria. Secondo wikipedia, al mondo esistono solo due dozzine di pietre di questo tipo che sono state tagliate come gemme preziose. E, pare, costano molto care: più di 30.000 dollari a carato. La grandidierite è anche una pietra abbastanza dura: 7.5 nella scala di Mohs, come il granato.

Hessonite tagliata ovale
Hessonite tagliata ovale

Hessonite. È una varietà di granato, chiamata anche pietra cannella per il suo colore giallo rossiccio. Si trova anche in Euroopa, nelle Alpi Occidentali. La hessonite è una varietà comune del grossular, una specie di calcio-alluminio che fa parte del gruppo dei granati. Il nome deriva dal greco antico: hesson significa inferiore. Ma non si riferisce alla bellezza, quanto al fatto che è un tipo di granato meno duro degli altri. La hessonite ha, infatti, una durezza simile a quella del quarzo (circa 7 sulla scala mohs). Questa gemma si trova in Sri Lanka e India, Brasile e California.

Dumortierite montata su un anello
Dumortierite montata su un anello

Dumortierite. È un minerale che prende il nome dal paleontologo francese Eugene Dumortier (1803-1873). Il colore va dal blu a incolore, fino a verde pallido, a volte violetto. È considerato come un quarzo blu, che varia da circa 7 a 8 sulla scala di Mohs. Questa pietra può essere completamente opaca, oppure trasparente, come fosse un cristallo blu di ghiaccio.

Jeremejevite bianco naturale non trattato
Jeremejevite bianco naturale non trattato

Jeremejevite. È un minerale trovato per la prima volta sulle montagne Adun-Chilon, in Siberia, nel 1883. Ha una durezza simile al quarzo, da 6,5 a 7,5 sulla scala Mohs, ed è quindi utilizzabile per la creazione di gioielli. La tonalità può andare dal blu fino a essere quasi completamente senza colore. La jeremejevite è parecchio costosa: è valutata a circa 2.000 dollari per carato.

Taafeite montata su un anello con diamanti
Taafeite montata su un anello con diamanti

Taaffeite. È uno dei minerali più cari utilizzati nella gioielleria: è valutato a 35.000 per carato. È un minerale molto raro e spesso scambiato come spinello. È stata scoperta da poco, nel 1945,a. Dublino (Irlanda), dove era già stata tagliata e lucidata. Ma era etichettata (erroneamente) come spinello: solo dopo un esame gemmologico approfondito è stato considerato un minerale diverso. La differenza principale tra spinello e taafeite, infatti, è la doppia rifrazione che ha questa pietra. La gemma si trova in depositi alluvionali all’interno dello Sri Lanka e della Tanzania.

Anello in argento e dumortierite
Anello in argento e dumortierite
Orecchini pendenti con opale di fuoco, granato hessonite, smalto
Alice Cicolini, orecchini pendenti con opale di fuoco, granato hessonite, smalto






 

I gioielli di Ti Sento Milano

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Ti Sento Milano è un brand dal nome italiano, ma di proprietà del gruppo olandese Ibb. Ora il marchio presenta le nuove collezioni primavera/estate 2022. Si tratta sempre di gioielli d’argento, che sono la specialità della Maison. In alcuni modelli i gioielli utilizzano pavé di pietre, placcature in oro rosa, combinazioni di pietre bianche e madreperla, per una combinazione di sfumature calde e fredde, ma anche con placcature che simulano una pietra semi preziosa come la malachite.

Anello in argento placcato, malachite e turchese
Anello in argento placcato, malachite e turchese

I gioielli del brand sono tutti prodotti in argento sterling 925 e placcati al rodio per aumentarne la lucentezza. La rodiatura è anche una protezione in più contro l’abrasione e la naturale ossidazione. Talvolta, per alcuni pezzi della collezione, è invece utilizzata una placcatura in oro giallo o oro rosa, mentre pietre singole e pavé sono zirconia cubica, oppure pietre dure come i turchesi. Le forme sono quelle tradizionali e i prezzi nella media della categoria: da circa 50 a 250 euro per i pezzi più preziosi.

Anello in argento con intarsio di turchese
Anello in argento con intarsio di turchese
Pendente in argento placcato oro e madreperla
Pendente in argento placcato oro e madreperla
Orecchini in argento placcato con perle e corallo rosso e rosa
Orecchini in argento placcato con perle e corallo rosso e rosa
Anello in argento con intarsio di agata bianca
Anello in argento con intarsio di agata bianca
Anello in argento con turchese intagliato
Anello in argento con turchese intagliato

Anello in argento placcato con madreperla
Anello in argento placcato con madreperla







Le geometrie di Melissa Kaye

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Gioielli geometrici, rigorosi, ma piacevoli della designer di New York Melissa Kaye ♦︎

Per dieci anni Melissa Kaye si è occupata di complicatissimi prodotti finanziari nella più prestigiosa banca d’affari del mondo, Goldman Sachs. E con un ruolo di primo piano: vice presidente Credit Derivatives Strategist. Alle spalle aveva una laurea in informatica e ingegneria al Mit di Boston. Poi, nel 2010, Melissa ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita e di ricominciare da zero, o quasi. Anzi, è tornata a scuola, al Fashion Institute of technology per studiare design dei gioielli.

Orecchini in oro 18 carati, diamanti e smalto rosa
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e smalto rosa

Due anni dopo, ecco il suo debutto in grande stile con il suo marchio di gioielli di lusso. Dato che raggiungere traguardi è stato per tanti anni il suo stile di lavoro, anche nella gioielleria ha applicato le stesse regole del business: la creatività unita a un pratico senso degli affari. E non ha abbandonato del tutto neppure gli insegnamenti scientifici appresi durante la laurea, visto che i suoi gioielli hanno forme rigorose, con geometrie ben delineate. Naturalmente, con qualche licenza poetica, per evitare  un eccessivo rigore. Oro e diamanti sono gli elementi più utilizzati e determinano anche una fascia di prezzo che va all’incirca da 5.000 a 15.000 dollari, con un top di oltre 36.000 dollari per una collana con diamanti per 6,86 carati a taglio trillion.

Collana Ada in oro giallo  18 carati e diamanti
Collana Ada in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Aria Fan in oro giallo  18 carati e diamanti
Anello Aria Fan in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello per tre dita Aria Jane in oro rosa e diamanti
Anello per tre dita Aria Jane in oro rosa e diamanti
Orecchini Aria in oro rosa e diamanti
Orecchini Aria in oro rosa e diamanti
Orecchini Cristina in oro rosa, diamanti e smalto neon pink
Orecchini Cristina in oro rosa, diamanti e smalto neon pink
Anello a fascia Maya a in oro giallo e diamanti
Anello a fascia Maya a in oro giallo e diamanti

Bracciale Remi in oro, diamanti e smalto neon blu
Bracciale Remi in oro, diamanti e smalto neon blu







Michael Kors per la primavera

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Catene, argento, zirconia cubica. Ma, soprattutto, il logo dell’azienda di moda che piace a molte: MK. Cioè Michael Kors. Come è noto, Michael Kors è uno stilista di accessori e prêt à porter di lusso. L’azienda che porta il suo nome è nata nel 1981 e attualmente crea prodotti con i marchi Michael Kors Collection e Michael Kors Mens. Tra cui accessori, calzature, orologi, capi prêt à porter per uomo e donna, tecnologia indossabile, occhiali, un’intera linea di profumi. E, appunto, gioielleria accessibile.

Bracciale in argento con cubic zirconia
Bracciale in argento con cubic zirconia

Anche i gioielli scelti per la nuova stagione seguono lo stile proprio del marchio, mentre sono realizzati dal gruppo americano Fossil. Convivono due diverse tipologie: i gioielli in argento, placcati pvd oro e arricchiti da cubic zirconia, in versione bianca o colorata, e le grandi catene in stile rapper, di colore oro giallo. Queste ultime sono anche il prodotto più costoso, con il girocollo proposto a 259 euro o 229 sterline. Tutti gli altri rimangono sotto e, in media, oscillano tra 100 e 150 euro.

Bracciale in argento con pvd oro rosa e cubic zirconia
Bracciale in argento con pvd oro rosa e cubic zirconia
Collana con pendente in argento con cubic zirconia
Collana con pendente in argento con cubic zirconia
Orecchini in argento con pvd oro rosa e cubic zirconia
Orecchini in argento con pvd oro rosa e cubic zirconia
Orecchini a bottone in argento con cubic zirconia
Orecchini a bottone in argento con cubic zirconia
Orecchini in argento con cubic zirconia
Orecchini in argento con cubic zirconia

Collana in argento con pvd oro rosa e cubic zirconia
Collana in argento con pvd oro rosa e cubic zirconia







Villa, gemelli a doppia fantasia

La infinita serie di gemelli da polso della gioielleria Villa: gioielli per uomo o donna che uniscono perizia artigianale e virtuosismo orafo.

Ci sono gioielli per uomo che i cultori del Grande Fratello esibiscono senza moderazione. Ce ne sono altri che, se esibiti, strappano un sorriso, la curiosità e l’ammirazione per la loro ingegnosa fantasia. Rientrano in questa categoria i gemelli da polso, una delle poche occasioni che ha un uomo per indossare gioielli anche in occasioni formali. Come la cravatta, un paio di gemelli può costituire una trasgressione su una camicia sotto abito grigio, un gessato, un blazer blu.

Gemelli da polso in agata bianca e oro bianco
Gemelli da polso in agata bianca e oro bianco

Se, poi, i gemelli sono quelli della Gioielleria Villa di Milano, ogni eccentricità è benvenuta grazie alla fantasia e alla preziosa fattura di una sterminata serie di gemelli. Ce ne sono di tutti i tipi, dai più classici con una forma geometrica, a quelli che rappresentano automobili, elicotteri, animali, hobby, sport. Ma, forse, i più raffinati sono quelli che hanno la forma di bottoni, cioè dell’elemento che sostituiscono. Questi gemelli sono pezzi di gioielleria di qualità e, pertanto, hanno un costo variabile: da qualche centinaio di euro, fino alle migliaia di euro per la coppia in oro e rubini. Tra parentesi: nulla vieta che a indossarli sia una donna.

Gemelli da polso con rubini, diamanti, onice
Gemelli da polso con rubini, diamanti, onice

La gioielleria Villa, in ogni caso, non propone solo gemelli, ma anche squisiti pezzi di gioielleria. Ha anche una lunga tradizione alle spalle:  nasce nel 1876, mentre Giuseppe Verdi componeva Otello, per opera di Benvenuto Villa. Il quale ha anche una curiosa storia: orafo, scultore e alchimista, ha cercato invano per tutta la vita la formula per produrre una lega di oro nero. Esempio della sua creatività è la modernissima scultura Cubo in argento scomponibile con la quale si è aggiudicato la medaglia d’oro alla famosa esposizione universale di Parigi del 1889.

Gemelli con diaspro rosso, onice, oro giallo 18 carati
Gemelli con diaspro rosso, onice, oro giallo 18 carati

Bottle of wine in onyx label in 18k Yellow gold with personalisation option and onyx toggle

Gemelli da polso in onice e oro bianco 18 carati
Gemelli da polso in onice e oro bianco 18 carati
Gemelli a forma di testa di cavallo con diaspro e giada
Gemelli a forma di testa di cavallo con diaspro e giada

Jane Taylor in tandem




Jane e Cleo Taylor sono un tandem, madre e figlia, che inventa gioielli con una grande fantasia e geometria puntuale tra New York e il Massachusetts.

L’arte del gioiello che passa da madre e figlia: è un legame stretto quello che unisce Jane e Cleo Taylor. Cleo, infatti, ha intrapreso la carriera in gioielleria influenzata positivamente dall’attività di Jane, designer. Insomma, un tandem affiatato, con un rapporto saldo che dura ancora oggi. Il brand Jane Taylor è attivo dal 1995 e da allora ha fatto incetta di premi: GTA spectrum awards, due DeBeers Diamonds Today awards e un Town & Country Couture Design award nella categoria diamanti.

Anello in oro rosa 04 carati con ametista, rodolite, granato, iolite
Anello in oro rosa 04 carati con ametista, rodolite, granato, iolite

Ma non sono solo i classici diamanti a ispirare le collezioni di Jane Taylor. Come potete vedere dalle immagini in questa pagina le pietre colorate sono una risorsa che la Maison con sede a New York sa utilizzare con geometrica precisione, ma anche con una fantasia cromatica illimitata. Anche se la filosofia della designer è quella di proporre gioielli che si possono indossare tutti i giorni, è indubbio che sono molti i pezzi che possono far insorgere un po’ di disagio se si sale sul metro. Insomma, molti sono gioielli di un certo valore.

Anello in oro giallo 18 carati con zaffiri non scaldati di diversi colori
Anello in oro giallo 18 carati con zaffiri non scaldati di diversi colori
Anello con citrini
Anello con citrini
Anello Cirque in oro e tormaline
Anello Cirque in oro e tormaline
Anello one-of-a-kind con zaffiri blu
Anello one-of-a-kind con zaffiri blu
Anello Fireworks con berillo, citrino e zircone naturale
Anello Fireworks con berillo, citrino e zircone naturale

Anello in oro 14 carati con granato, citrino, tsavorite, topazio blue London e ametista
Anello in oro 14 carati con granato, citrino, tsavorite, topazio blue London e ametista







La crisi Ucraina alza il prezzo dei diamanti




Ci sono cose più importanti dei gioielli, quando in palio c’è la vita. Ma questo non toglie il fatto che gli operatori della gioielleria, e anche chi vuole acquistare un oggetto prezioso, si interroghino su quali saranno gli effetti della guerra in Ucraina. Una conseguenza è già possibile dedurla: i diamanti costeranno di più. E anche l’oro. Una cosa, infatti, è certa: gli Stati Uniti hanno sanzionato una delle più grandi aziende estrattive, la russa Alrosa. Il blocco fa parte dello stop a una serie di aziende russe come conseguenza dell’invasione dell’Ucraina.

Il diamante è stato ricavato da una pietra grezza di 179 carati
Diamante di Alrosa ricavato da una pietra grezza di 179 carati

Alrosa è il più grande produttore mondiale di diamanti per volume e lo scorso anno ha aumentato le vendite del 49%. Nel 2021 ha estratto 32,4 milioni di carati, con vendite che hanno superato i 4 miliardi di dollari. Il governo Usa ha spiegato che la società russa è responsabile del 90% della capacità di estrazione di diamanti, una quantità che rappresenta il 28% a livello globale. E il governo russo detiene una partecipazione del 33% nella società. Insomma, quando si acquistano i diamanti di Alrosa, almeno un terzo dei profitti finisce dritto al Cremlino, senza contare i proventi che derivano dalle tasse. Le sanzioni decise non prevedono, però, il congelamento dei beni di Alrosa, né un divieto completo di fare affari con l’azienda.

Diamante con con taglio fancy
Diamante con con taglio fancy

Inoltre, le sanzioni non si applicano ai diamanti acquistate da Alrosa prima del 24 febbraio 2022. Ma il blocco avrà effetto sul prossimo futuro: tutti gli accordi aperti con termini superiori a 14 giorni dovrebbero essere modificati per abbreviare i termini e/o chiusi rapidamente. C’è, inoltre, il problema dell’embargo alle banche russe, che rende comunque difficile se non impossibile ogni transazione con i normali canali finanziari.

Esame gemmologico di un diamante
Esame gemmologico di un diamante

JVC consiglia inoltre a qualsiasi azienda statunitense attualmente in affari Non solo. Tra gli oligarchi colpiti dal blocco c’è l’amministratore delegato di Alrosa, Sergey Ivanov Jr., figlio di Sergey Ivanov Sr., alto funzionario del Cremlino che è nell’elenco dei cittadini nel mirino. Fa parte, infatti, del consiglio di Gazprombank, terza istituzione finanziaria russa e altro ente sanzionato.

E l’oro? Allo scoppio della guerra il prezzo per oncia è schizzato sopra i 1900 dollari. Non sorprende, visto che l’oro è considerato un bene rifugio. Ma il suo valore resta legato all’andamento della crisi Ucraina. Fino a quando non sarà terminato il conflitto, con un convincente processo di pacificazione, il prezzo del metallo giallo rimarrà bollente fino a diventare, forse, incandescente.

Lingotti d'oro
Lingotti d’oro







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