Picchiotti

Picchiotti rende Xpandable anche gli anelli cocktail

La collezione Xpandable di Picchiotti si espande anche con anelli cocktail ♦

L’arte orafa è più prodiga di fantasia che di innovazione tecnica. Ornamenti, pietre, forme, seguono nel 99 per cento dei casi percorsi conosciuti, magari aggiungendo qualche piccola variante. Quando, invece, alla creatività si aggiunge una vera novità anche per l’architettura e il lavoro di ingegneria di un gioiello, bisogna alzarsi in piedi e applaudire. È questo il caso della collezione Xpandable di Picchiotti. Come abbiamo spiegato al momento del lancio della collezione, questi gioielli sono realizzati con una una tecnologia innovativa che Picchiotti non esita a definire rivoluzionaria.

Anello con rubino sangue di piccione del Mozambico di 4,10 carati, rubini e diamanti per 3,16 carati
Anello con rubino sangue di piccione del Mozambico di 4,10 carati, rubini e diamanti per 3,16 carati

Un meccanismo nascosto all’interno di anelli e bracciali, infatti, sono risolti i problemi della messa a misura e del comfort. Anelli e bracciali adattabili e comodi, insomma. Ma anche preziosi: un gioiello che, ora, si godono il successo. La risposta del pubblico è stata, infatti, molto positiva e ha convinto Picchiotti ad allargare (è il caso di dirlo) la linea con tanti nuovi pezzi. Combinazioni di pietre preziose, di disegni, di tagli e mix anche con elementi in ceramica bianca o onice nero, madreperla bianca o verde, turchese o corallo. Alla stessa collezione si sono aggiunti anche anelli cocktail di alta gioielleria: diamanti fancy, smeraldi, rubini e zaffiri montati su anelli che oltre a essere eccezionali sono anche comodi.

Leggi anche: Picchiotti diventa più espansivo 

 

Anello Xpandable con diamanti per 6 carati e zaffiri blu
Anello Xpandable con diamanti per 6 carati e zaffiri blu
Anello cocktail con tre zaffiri Royal Blue dello Sri Lanka
Anello cocktail con tre zaffiri Royal Blue dello Sri Lanka
Anello cocktail con tre smeraldi dello Zambia
Anello cocktail con tre smeraldi dello Zambia
Anello con diamante fancy yellow e rubini birmani
Anello con diamante fancy yellow e rubini birmani
Anello con diamante fancy yellow VS2
Anello con diamante fancy yellow VS2

Nuovi anelli di alta gioielleria Picchiotti

Morbidi, flessibili, comodi: ma soprattutto di alta gioielleria. Picchiotti presenta nuovi pezzi della sua collezione Xpandable, un sistema brevettato che consente ad anelli e bracciali di adattarsi alla forma del corpo. Una qualità apprezzata, ma difficilmente disponibile per chi acquista alta gioielleria. Per esempio un anello con uno smeraldo taglio pera circondato da diamanti baguette, mentre altri smeraldi abbracciano il gambo del gioiello. Oppure un altro anello, anch’esso con smeraldo, ma in questo caso con il classico taglio smeraldo, incorniciato da altri diamanti.

Anello con smeraldo taglio pera e diamanti baguette. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo taglio pera e diamanti baguette. Copyright: gioiellis.com

Sempre con tecnologia Xpandable, ma catalogati come cocktail ring sono tre anelli ognuno dei quali accanto ai diamanti monta tre pietre preziose affiancate: zaffiro, rubino e smeraldo. Sono gioielli top. L’anello con zaffiro, per esempio, ha al centro una pietra dello Sri Lanka da 6,67 carati, affiancata da altri due zaffiri di 2,65 e 2,54 carati. Un’altra versione di questo modello presenta invece tre diamanti per un totale di 6 carati a cui si aggiunge una cornice composta da quasi 3 carati di zaffiri blu.

Anello e bracciale con diamanti e zaffiri della collezione Xpandable
Anello e bracciale con diamanti e zaffiri della collezione Xpandable
Anello con diamante fancy yellow e due rubini
Anello con diamante fancy yellow e due rubini

Anelli cocktail con rubini, zaffiri blu, smeraldi e diamanti
Anelli cocktail con rubini, zaffiri blu, smeraldi e diamanti

Bracciale in oro e diamanti by Picchiotti
Bracciale in oro e diamanti by Picchiotti

I punti di Picchiotti

Un punto può indicare semplicemente il termine di una frase. Ma non solo. Il punto può diventare un segno ortografico associato ad alcune lettere per determinati alfabeti, può essere utilizzato per indicare un’abbreviazione, oppure in matematica come separatore decimale, generalmente nei Paesi anglofoni, essere utilizzato per segnalare una moltiplicazione e per tante altre funzioni. Insomma, la Maison italiana Picchiotti ha avuto una grande scelta per ispirarsi nella Dots Collection, che comprende (al momento) tre gioielli.

Anello in oro rosa con sette rubini ovali e diamanti per oltre 4 carati
Anello in oro rosa con sette rubini ovali e diamanti per oltre 4 carati

I punti utilizzati dalla collezione, ovviamente, sono di tipo puramente estetico: piccoli rubini inseriti in un pavé di diamanti, come fossero pois di lusso. La Dots Collection si presenta con un tocco delicato silhouette di diamanti, definita da ornamenti in oro rosa, punteggiati da rubini che hanno una forma ovale. Il braccialetto è integrato con la tecnologia Xpandable, il sistema brevettato di Picchiotti che consente ai braccialetti di allargarsi o contrarsi per rendere più semplice e piacevole indossare il gioiello, senza la necessita di utilizzare fermagli ingombranti per i bangle.

Bracciale con tecnologia Xpandable con 30 rubini ovali per 6,21 carati e 336 diamanti per  17.41 carati
Bracciale con tecnologia Xpandable con 30 rubini ovali per 6,21 carati e 336 diamanti per 17.41 carati

Ceramica e alta gioielleria con Picchiotti

Da tempo il mondo dell’alta gioielleria ha riscoperto l’utilizzo di materiale ceramico per creare bracciali, anelli o collane. Anche Picchiotti ha deciso di esplorare le possibilità creative offerte dalla ceramica con una serie di gioielli che interpretano in modo creativo alcuni segni stilistici dell’art déco. Come è nella tradizione della Maison piemontese si tratta sempre di pezzi di alta qualità, riuniti sotto il nome di Gem Ceramics. Sono pezzi unici che richiamano tutte le caratteristiche che rende i gioielli di Picchiotti riconoscibili, ma con un tocco di innovazione: grandi gemme ed eleganti pietre opache, diamanti taglio smeraldo, sofisticati pietre preziose e una lavorazione nitida della ceramica nera o bianca.

Bracciale art déco della linea Xpandable in oro bianco a contrasto con la ceramica nera lucida e corallo rosso intenso e oro rosa
Bracciale art déco della linea Xpandable in oro bianco a contrasto con la ceramica nera lucida e corallo rosso intenso e oro rosa

L’utilizzo della speciale ceramica per gioielleria, che all’aspetto estetico aggiunge la robustezza, è esteso a una serie di bracciali, compresi quelli della collezione Xpandable. Questi gioielli, come gli altri della collezione, associano al design anche la caratteristica di elasticità, che consente al gioiello di adattarsi alla misura del corpo che li indossa, senza che sia necessaria una chiusura. I bracciali sono arricchiti da diamanti, rubini del Mozambico o zaffiri dello Sri Lanka.
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, 12 zaffiri dello Sri Lanka per 12,44 carati
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, 12 zaffiri dello Sri Lanka per 12,44 carati

Un paio di orecchini sfoggiano due diamanti di 2,5 carati ognuno. Altri bracciali di alta gioielleria sono definiti dai motivi geometrici della ceramica accanto a zaffiri rosa o gialli, tra cui uno di quasi 8 carati. La serie di bracciali art déco oltre alla ceramica, all’oro e ai diamanti comprende anche l’utilizzo di corallo e turchese.

Anello art déco in oro rosa, un diamante di oltre 4 carati taglio radiant, ceramica nera, corallo rosso
Anello art déco in oro rosa, un diamante di oltre 4 carati taglio radiant, ceramica nera, corallo rosso
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica nera, 60 diamanti baguette e 12 taglio radiant
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica nera, 60 diamanti baguette e 12 taglio radiant
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica bianca, 12 rubini ovali e 60 rubini baguette
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica bianca, 12 rubini ovali e 60 rubini baguette
Orecchini in oro rosa, ceramica nera, due diamanti di 2,48 carati l'uno
Orecchini in oro rosa, ceramica nera, due diamanti di 2,48 carati l’uno
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, zaffiri gialli, blu e rosa
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, zaffiri gialli, blu e rosa
Due bracciali con chiusura magnetica che si trasformano in choker. Oro rosa, ceramica, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Due bracciali con chiusura magnetica che si trasformano in choker. Oro rosa, ceramica, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Bracciale Xpandable indossato in ceramica bianca, oro rosa, diamanti baguette, turchese. Copyright: gioiellis.com
Bracciale Xpandable indossato in ceramica bianca, oro rosa, diamanti baguette, turchese. Copyright: gioiellis.com

Alta gioielleria Picchiotti con uno zaffiro fiorito




Zaffiri e un’evoluzione dei gioielli della collezione Xpandable, che si adattano al volume di polsi o dita: Picchiotti a Vicenzaoro ha presentato diverse novità, sempre nella categoria gioielleria top di gamma. Gioielli che si aggiungono alla nuova collezione di pezzi reversibili, a due facce, che si possono indossare in occasioni diverse, che abbiamo già descritto qui.

Bracciale reversibile in oro, diamanti, madreperla
Bracciale reversibile in oro, diamanti, madreperla

L’alta gioielleria della Maison di Valenza, che gode di meritata fama su molti mercati esteri, potrebbe essere sintetizzata dall’anello a forma di fiore con al centro uno zaffiro di 9,45 carati, circondato da diamanti bianchi e da altri zaffiri blu. È questo, forse, uno degli esempi più significativi di Picchiotti, che ama unire una creatività che si può definire pittorica all’abilità orafa artigianale.

Anello a forma di fiore con zaffiro di 9,45 carati, diamanti, zaffiri blu
Anello a forma di fiore con zaffiro di 9,45 carati, diamanti, zaffiri blu

Un altro zaffiro maxi, di 9,27 carati, è montato invece su un anello della collezione Xpandable. Ma è un unicum, non solo per la qualità e il peso della pietra, ma anche per la particolare incassatura: visto di lato l’anello presenta una serie di diamanti che rendono il volume ancora più prezioso. A proposito di Xpandable: la collezione si arricchisce di altri pezzi sempre più ricchi, con l’accostamento di diamanti di diverse dimensioni, con un sottile bordo d’oro che delimita il volume del gioiello.

Anello della linea Xpandable con zaffiro di 9,27 carati e diamanti
Anello della linea Xpandable con zaffiro di 9,27 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com

La particolare incassatura vista di lato
La particolare incassatura vista di lato. Copyright: gioiellis.com

Anello della linea Xpandable con diamanti taglio brillante
Anello della linea Xpandable con diamanti taglio brillante

Anello della linea Xpandable con diamanti taglio brillante e baguette
Anello della linea Xpandable con diamanti taglio brillante e baguette

Anello con zaffiro di 9,45 carati, diamanti, zaffiri blu
Anello con zaffiro di 9,45 carati, diamanti, zaffiri blu. Copyright: gioiellis.com







Altri quattro brand per Haute Jewels Geneva




Haute Jewels Geneva attira nuove Maison di gioielleria. Partito in sordina nel 2019 con la presenza di quattro brand, l’evento fondato e organizzato dal Ceo di Yoko London, Michael Hakimian, si è allargato. Per l’edizione 2023 al Fairmont Grand Hotel Geneva da domenica 26 marzo a domenica 2 aprile sono così attesi altri quattro marchi di gioielleria: Pasquale Bruni, Karen Suen, Busatti 1947 e Casato. I nuovi arrivi si aggiungeranno ai 18 brand già presenti nel 2022 e che hanno confermato la presenza per la nuova edizione: Yoko Londra, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D.Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli, Sicis, Baraka.

Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com

Siamo lieti di dare il benvenuto a quattro marchi unici nella famiglia Haute Jewels Geneva. Dopo un evento di grande successo nel 2022, siamo entusiasti di avere l’opportunità di far crescere il concetto di Haute Jewels Geneva con l’aggiunta di questi marchi.
Michael Hakimian

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com

Haute Jewels Geneva è nata sulle ceneri della dissoluzione di Baselworld e in concomitanza con l’altro grande evento nella città svizzera, Watches and Wonders, dedicato al mondo dell’alta orologeria, che quest’anno si tiene dal 27 marzo al 2 aprile. Haute Jewels Geneva, organizzata all’interno dell’hotel che si affaccia sul lago, è un appuntamento all’insegna della discrezione in un ambiente soft. Sebbene Haute Jewels Geneva sia cresciuta dal suo inizio, notano gli organizzatori, «uno dei suoi obiettivi principali rimane quello di rimuovere la formalità dalla tradizionale esperienza fieristica, offrendo un’atmosfera rilassata sia ai clienti che agli espositori per scoprire design di gioielli esclusivi».
Anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca
Busatti Milano, anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca

Georgina Rodriguez con girocollo di Pasquale Bruni
Georgina Rodriguez con girocollo di Pasquale Bruni

Casato, anello della collezione Daphne
Casato, anello della collezione Daphne

Gioielli di Karen Suen
Gioielli di Karen Suen







Haute Jewels Geneva torna il 26 marzo




Haute Jewels Geneva, si replica. Sono 18 i brand di gioielleria che parteciperanno all’evento che si terrà al Fairmont Grand Hotel Geneva dal 26 marzo al 2 aprile 2023. Haute Jewels Geneva è un’idea di Michael Hakimian, Ceo di Yoko London, che ha voluto reagire così alla scomparsa di Baselworld. Per questo l’appuntamento a Ginevra si svolge in parallelo a Watches and Wonders, dedicata all’alta gioielleria, che nel 2023 si svolgerà dal 27 marzo al 2 aprile. Sempre negli hotel della città, inoltre, sono presenti altri marchi di gioielleria.

Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com

Haute Jewels Geneva, però, è organizzato come un evento a sé. Anche nel 2023 è confermata la partecipazione di Yoko London, Roberto Coin, Crivelli, Sutra, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli, Barakà e Sicis.

Ingresso a Haute Jewels Geneva 2022
Ingresso a Haute Jewels Geneva 2022
Il taglio inaugurale del nastro a Haute Jewels Geneva 2022
Il taglio inaugurale del nastro a Haute Jewels Geneva 2022
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com






 

I colori preziosi di Picchiotti




Il piacere di essere fuori dal comune. È uno dei motivi che spingono a scegliere un abito diverso, oppure semplicemente un accessorio. Naturalmente, essere fuori dal comune non significa essere bizzarri, stravaganti, ridicoli. Il bello di essere inusuali è, invece, quando ciò che si sceglie di indossare è particolarmente interessante. Colpisce, senza offendere gli occhi. Anzi, attira l’attenzione per la sua bellezza. È il criterio seguito negli anni da Picchiotti per comporre la serie di pezzi di alta gioielleria che ha il nome di Essentially Color. Il nome indica già qual è la strada non usuale percorsa dalla Maison italiana famosa per la sua produzione di alta qualità.

Anello con spinello rosa-arancio di 8,81 carati e diamanti
Anello con spinello rosa-arancio di 8,81 carati e diamanti

La collezione Essentially Color punta su gemme inusuali, ma raffinate, assieme a perle rare. Accostamenti, design del gioiello e qualità della realizzazione contribuiscono a rendere questi gioielli dei pezzi unici capaci di ingolosire anche i collezionisti abituati ad acquistare pietre preziose di grande pregio. Tra gli ultimi pezzi realizzati di Picchiotti c’è, per esempio, una collana con 15 perle South Sea e diamanti per oltre 24 carati. Oppure un anello con uno spinello birmano arancio-rosa di 8,81 carati e diamanti.

Collana con 15 perle South Sea e diamanti per 24 carati
Collana con 15 perle South Sea e diamanti per 24 carati

Collana con corallo, onice e 30 carati di diamanti
Collana con corallo, onice e 30 carati di diamanti

Anello con perla nera di Tahiti e diamanti
Anello con perla nera di Tahiti e diamanti
Anello con tormalina verde di 8,52 carati, ametista, diamanti
Anello con tormalina verde di 8,52 carati, ametista, diamanti

Anello con perla bianca South Sea e diamanti
Anello con perla bianca South Sea e diamanti

Anello Essentially Color di Picchiotti indossato con tormalina verde, ametista, diamanti
Anello Essentially Color di Picchiotti indossato con tormalina verde, ametista, diamanti







Moi & Toi, storia di un anello mitico

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Moi et Toi, un tipo di anello che è intramontabile. Come l’amore. Ecco alcuni dei più affascinanti anelli Moi et Toi e la storia di questo gioiello ♦

Due diamanti sono meglio di uno, sopratutto se sono montati su un anello. Chi potrebbe affermare il contrario? E non per copiare una famosa pubblicità di De Beers, ma perché l’anello in stile Toi et Moi, che esiste da secoli, con due pietre alle estremità che si sfiorano, l’una opposta all’altra, è il simbolo dell’unione. Napoleone face incidere nel 1796 sul gambo dell’anello di fidanzamento per la futura moglie Josephine, «Tu e io, per sempre». Da qui il nome, e la crescente popolarità di questo tipo di montatura, che raggiunse il suo apice tra il 19° e il 20° secolo.

Anello donato da Napoleone a Josephine
Anello donato da Napoleone a Josephine

Forse perché ricalcava la moda romantica delle courting chair o divanetto tete-a-tete con due sedute posizionate a S, in modo tale da potersi parlare guardandosi in faccia. In realtà, non è mai passato di moda: John Kennedy regalò a Jacqueline per il fidanzamento un anello toi e mio di Van Cleef & Arpels, con uno smeraldo e un diamante incolore taglio princess. E anche la regina Margret di Danimarca ne ricevette uno con due diamanti incolori da sei carati taglio quadrato, realizzato sempre da Van Cleef & Arpels, nel 1967.

Anello Moi et Toi di Margaret di Danimarca
Anello Moi et Toi di Margaret di Danimarca

Il marchio di gioielleria continua a proporre questo stile nella collezione Snowflake a forma di fiore. Ed è questo particolare che distingue i pezzi contemporanei: non ci si limita a opporre pietre dalle proporzioni simili magari con colori a contrasto, ma sono gli elementi decorativi a fronteggiarsi. Certo, quando si tratta di pietre eccezionali la simmetria è fondamentale per esaltarne la bellezza. Per esempio, in alcuni esemplari di Bulgari, che ogni tanto spuntano nelle aste di gioielli o in quelli in vendita da Graff, Harry Winston, Alexander Reza, Messika o Picchiotti. Ecco una selezione dei più belli e preziosi  che si trovano nelle salette per i clienti importanti  dei gioiellieri.  

Anello Toi & Moi in oro bianco e smalto nero con zaffiro rosa, smeraldo colombiano, diamanti
Nikos Koulis, anello Toi & Moi in oro bianco e smalto nero con zaffiro rosa, smeraldo colombiano, diamanti
Lavorazione di un anello Toi & Moi by Messika
Lavorazione di un anello Toi & Moi by Messika
Anello Toi et Moi in diamanti bianchi e fancy yellow
Picchiotti, anello Toi et Moi in diamanti bianchi e fancy yellow
Anello toi et moi in oro, 1939
Verdura, anello toi et moi in oro, 1939
Anello Toi et Moi di Bulgari, con diamante e smeraldo
Anello Toi et Moi di Bulgari, con diamante e smeraldo
Collezione Timeless Wonderss. Anello Toi e Moi, in oro bianco, diamanti, tormaline Paraiba e rubellite del Mozambico
Vania Leles, aollezione Timeless Wonderss. Anello Toi e Moi, in oro bianco, diamanti, tormaline Paraiba e rubellite del Mozambico
Messika
Messika, anello Toi et Moi Poires con due diamanti a goccia da 7 carati uno incolore e l’altro rosa
Graff Diamonds, anello con diamante Fancy Brown Orange Internally Flawless da 5,01 carati e un diamante Fancy Vivid Orange Yellow da 5,05 carati entrambi a forma di pera, con pavé di diamanti incolore sul gambo
Graff Diamonds, anello con diamante Fancy Brown Orange Internally Flawless da 5,01 carati e un diamante Fancy Vivid Orange Yellow da 5,05 carati entrambi a forma di pera, con pavé di diamanti incolore sul gambo
De Beers, collezione Aria anello Toi et Moi con due diamanti taglio brillante e strati spirale di pavé su oro bianco
De Beers, collezione Aria anello Toi et Moi con due diamanti taglio brillante e strati spirale di pavé su oro bianco
Giampiero Bodino, anello colllezione I tesori del mare in oro rosa, corallo e perle nere Tahiti coltivate
Giampiero Bodino, anello colllezione I tesori del mare in oro rosa, corallo e perle nere Tahiti coltivate
Boucheron, anello Toi et Moi collezione Serpent Bohème in oro bianco e 16 diamanti taglio rotondo. Prezzo: 7.600 euro
Boucheron, anello Toi et Moi collezione Serpent Bohème in oro bianco e 16 diamanti taglio rotondo. Prezzo: 7.600 euro
Taffin
Taffin, James de Givanchy per Sotheby’s Diamonds anello in oro rosa e bianco con due diamanti taglio goccia e diamanti taglio rotondo rosa e incolore
PasqualeBruni1
Pasquale Bruni, collezione Bon Ton anello Toi et Moi in oro rosa, calcedonio in due tonalità e diamanti taglio brillante
Chopard, anello Toi et Moi edizione limitata in oro bianco con due diamanti taglio cuore di da 3,03 e 3,01 carati circondati da pavé di diamanti
Chopard, anello Toi et Moi edizione limitata in oro bianco con due diamanti taglio cuore di da 3,03 e 3,01 carati circondati da pavé di diamanti
Picchiotti1
Picchiotti, anello collezione La Marquise con due diamanti incolore taglio marchesa circondati da rubini taglio baguette
Alexandre Reza, anello con due diamanti taglio pera, uno incolore da 5,42 carati e l’altro Fancy Vivid azzurro da 5, 02 carati venduto in un’asta di Christie’s
Alexandre Reza, anello con due diamanti taglio pera, uno incolore da 5,42 carati e l’altro Fancy Vivid azzurro da 5, 02 carati venduto in un’asta di Christie’s






Yin e Yang per la Perfect Harmony di Picchiotti

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Anche nei gioielli di Picchiotti, come nella vita, è tutta questione di equilibrio. Un concetto ben rappresentato nella cosmologia cinese dalla contrapposizione di Yin e Yang. Secondo questa l’universo si è creato da un caos primario di energia, organizzato nei cicli di Yin e Yang, principi che poi si riflettono nella vita delle persone, oltre che nel modo in cui funziona il mondo (uomo e donna, inverno ed estate, ombra e luce, eccetera). Da questa filosofia, che è anche estetica, la Maison di Valenza ha preso spunto per tre anelli che ha chiamato Perfect Harmony.

Anello in oro, diamanti, corallo rosso
Anello in oro, diamanti, corallo rosso

L’equilibrio, in questo caso, è stato ottenuto con l’utilizzo di sagome in pietra opaca (corallo, onice o turchese) e una superficie con pavé di diamanti che formano la geometria caratteristica del simbolo Yin e Yang, che si fondono per creare una perfetta armonia. Non si tratta, però, di una semplice rappresentazione del simbolo grafico della concezione cosmologica, ma di una elaborazione creativa, che ha donato volume e grazia al gioiello senza dimenticare la sua origine iconica.

Anello in oro, diamanti, onice
Anello in oro, diamanti, onice
Il simbolo di yin e yang
Il simbolo di yin e yang
Da sinistra, Filippo, Maria Carola, Giuseppe e  Umberto Picchiotti
Da sinistra, Filippo, Maria Carola, Giuseppe e Umberto Picchiotti

Anello in oro, diamanti, turchese
Anello in oro, diamanti, turchese







Haute Jewels Geneva, bilancio positivo




L’idea ha funzionato. Il bilancio di Haute Jewels Geneva, che si è tenuta al Fairmont Grand Hotel Geneva in contemporanea con Watch & Wonders nella città svizzera sul lago di Lemano, ha avuto un riscontro positivo. All’evento hanno partecipato 18 big della gioielleria: Yoko London, Roberto Coin, Crivelli, Sutra, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli, Barakà e Sicis.

Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com

L’edizione 2022 di Haute Jewels Geneva è stata un successo inequivocabile. Riteniamo che il trionfo di questa mostra segni l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo per l’industria della gioielleria. Eventi commerciali più piccoli composti da marchi che la pensano allo stesso modo possono offrire un’esperienza di lusso più mirata, più piacevole e vantaggiosa sia per i marchi che per i visitatori. Attendiamo con entusiasmo l’edizione 2023 di Haute Jewels Geneva.
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London e Event Founder

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com

Il successo della «mini Baselword» è dovuto anche alla selezione dei brand e all’atmosfera offerta dalla location. Nello stesso albergo, anche se al di fuori di Haute Jewels Geneva, erano presenti, inoltre, altri due marchi: Piero Milano e Dolce & Gabbana, aspetto che ha probabilmente contribuito ad attrarre visitatori.

Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com

Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com







In 18 per Haute Jewels Geneva




È arrivata l’ora della piccola Baselworld della gioielleria, come l’ha soprannominata qualcuno. Dal 30 marzo al 5 aprile, al Fairmont Grand Hotel di Ginevra, 18 grandi nomi della gioielleria danno vita a Haute Jewels Geneva. Si tratta di un evento nato dopo la evaporazione di Baselworld e in concomitanza con Watches and Wonders, fiera centrata sull’alta orologeria che si svolge negli stessi giorni nella città svizzera. Un primo esperimento era già stato organizzato nel 2019, ma con soli quattro espositori e con la successiva sospensione a causa del covid. Ora, però, gli organizzatori con in testa Michael Hakimian, Ceo di Yoko London, sono tornati e con una maggiore partecipazione.

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com

In tutto, quindi, i brand presenti al Fairmont Grand Hotel Geneva sono 18, con una maggioranza di Maison italiane: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Etho Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D.Krieger, Leo Pizzo, Verdi Gioielli, Annamaria Cammilli, Barakà, Sicis.

Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli Sutra a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli Sutra a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com

Collier di Yoko London a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Collier di Yoko London a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com







Haute Jewels si allarga con Barakà e Sicis




Si allarga il gruppo di brand che parteciperanno a Haute Jewels Geneva, un evento pensato per un pubblico internazionale, in contemporanea con Watches and Wonders, centrato sull’alta orologeria. I due eventi si svolgeranno, infatti, nelle stesse date, dal 30 marzo al 5 aprile. Alla pattuglia di brand annunciati in autunno, si aggiungono ora due aziende italiane: Baraka e Sicis. La prima è specializzata in gioielli per il mondo maschile. La seconda, invece, è famosa per l’utilizzo della tecnica di micromosaico. In tutto, quindi, i brand che esporranno   al Fairmont Grand Hotel Geneva saranno 18: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Etho Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi Gioielli, Annamaria Cammilli, Barakà e Sicis.

Collana e orecchini indossati by Sicis
Collana e orecchini indossati by Sicis

Siamo lieti di aver avuto l’opportunità di aggiungere altri due prestigiosi marchi globali alla line-up di Haute Jewels Geneva. Sicis e Baraka porteranno ulteriore fascino e interesse al gruppo e si preannuncia un evento magnifico.
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London e fondatore di Haute Jewels Geneva

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London

Quella che si annuncia come una piccola fiera esclusiva è nata dall’esigenza delle aziende della gioielleria di presentarsi a un pubblico che non ha più a disposizione il palcoscenico di Baselworld, tramontata due anni fa. Un primo assaggio di Haute Jewels Geneva si è svolto già nel 2019, con i primi quattro marchi di gioielli (erano Yoko London, Crivelli, Sutra e Roberto Coin), mentre nei due anni precedenti l’idea è stata congelata dall’epidemia. I visitatori, nel programma degli organizzatori, «sperimenteranno un ambiente intimo e lussuoso per gli acquirenti e i fornitori di gioielli per condurre affari, un concetto che sembra ancora più rilevante dopo le restrizioni imposte dalla pandemia. Con la possibilità di vedersi di nuovo faccia a faccia, si preannuncia un evento dinamico, che unisce la forza, la creatività e l’esperienza dei marchi partecipanti». La registrazione dei visitatori si effettua sul sito dedicato all’evento.

Gioielli by Barakà
Gioielli by Barakà
collana yoko
Collana di Yoko London esposta nella prima edizione di Haute Jewels. Copyright: gioiellis.com






Scegliere gli orecchini perfetti




Le caratteristiche che devono avere gli orecchini per essere perfetti. Ecco come scegliere degli orecchini giusti ♦︎

Quali sono gli orecchini più belli in circolazione? Ovviamente è una domanda alla quale non si può fornire una risposta giusta. Dipende dai gusti, dallo stile e, soprattutto, dalla possibilità di spesa di ognuno. Si possono, però, selezionare dei modelli ideali ai quali ispirarsi. Insomma, forse gli orecchini più lussuosi sono irraggiungibili per molti, ma possono diventare punti di riferimento per chi ha deciso di acquistare, o regalare, questo gioiello. Un esempio: gli orecchini Pyramis di Picchiotti, in oro bianco e diamanti per oltre 7 carati sono un gioiello eccezionale. Ma, certo, non è facile ottenere un simile risultato.

Pyramis earrings by Picchiotti
Pyramis earrings by Picchiotti

Affinché un paio di orecchini sia davvero ben riuscito, è necessario che abbiano questi requisiti:

  • Equilibrio: è importante che gli orecchini abbiano la giusta proporzione tra le diverse parti che li compongono, come in una composizione pittorica.
  • Leggerezza: inutile acquistare orecchini bellissimi, se poi dopo un paio d’ore le orecchie sono indolenzite.
  • Visibilità: gli orecchini si indossano per essere ammirati. Se avete i capelli lunghi, che coprono le orecchie, meglio scegliere modelli più grandi, che possano essere osservati attraverso la chioma.
  • Brillantezza: orecchini scintillanti si notano di più rispetto a quelli realizzati con materiali opachi. Una ragione in più per lucidare spesso gli orecchini composti esclusivamente in oro o argento.
  • Anallergicità: attenzione al metallo utilizzato per gli orecchini. Chi soffre di allergia al nichel farà bene ad accertarsi prima della lega utilizzata per il gioiello. Ganci e clip, infatti, non sono mai in oro puro (24 carati).
  • In ogni caso scegliere un paio di orecchini che si adatti alla forma del viso. Ne abbiamo parlato qui.
Orecchini Diamonds Rain, a frange in oro bianco 18 carati e diamanti indossati
Orecchini Diamonds Rain, a frange in oro bianco 18 carati e diamanti indossati by Tatiana Verstraeten

Orecchini a bottone. Impossibile non avere nel cassetto almeno un paio di orecchini di questo tipo. Imprescindibili per chi ha orecchie piccole e capelli corti, perfetti per ogni tipo di cerimonia, discreti, ma eleganti. Quelli a bottone con diamanti rappresentano il lusso discreto della donna di classe. Con quale forma? Non importa: basta che non siano troppo piccoli o troppo grandi rispetto alla forma e la dimensione delle vostre orecchie.

Orecchini di Katherine Jetter con smeraldi e smalto nero
Orecchini di Katherine Jetter con smeraldi e smalto nero

Orecchini di perle. A bottone oppure pendenti, chandelier o assieme ad altre gemme: gli orecchini di perle sono un gioiello che resiste nei secoli per la purezza del materiale e la semplicità. E se un tempo gli orecchini di perle erano associati a una donna adulta, elegante, formale, oggi sono indossati anche con i blue jeans. Anzi, proprio un abbinamento meno convenzionale fa risaltare maggiormente il contrasto.

Orecchini con perle e diamanti
Orecchini con perle e diamanti by Nicholas Varney

Orecchini a cerchio. La più semplice delle forme geometriche, il cerchio, è anche il più antico tipo di orecchini. Anche in questo caso è bene tenere a mente qual è la forma del vostro viso e delle orecchie: gli orecchini a cerchio devono essere proporzionati alla propria altezza e corporatura. Scegliete voi se indossare semplici cerchi in oro giallo, oppure orecchini che giocano con questa forma aggiungendo pietre, diamanti o di colore.

Orecchini della collezione Archetti in oro rosa e zaffiri rosa
Orecchini della collezione Archetti in oro rosa e zaffiri rosa by Fiore Roberta

Orecchini Chandelier. Non sono per tutte: questi orecchini catalizzano lo sguardo su una parte del corpo, orecchie e collo. Chi ha un collo corto e piuttosto grosso, probabilmente preferisce evitare di attirare l’attenzione su una proporzione imperfetta. Al contrario, i grandi orecchini pendenti chandelier (parola francese che significa lampadario) sono perfetti per chi ha un viso rotondo, ma un collo allungato. Sono comunque orecchini impegnativi, sconsigliato abbinarli con collane grandi e vistose.

Orecchini chandelier con diamanti bianchi
Studio Rêves, orecchini chandelier con diamanti bianchi

Orecchini pendenti. Con pietre colorate, diamanti, oro: gli orecchini di questo tipo possono essere bellissimi, ma anche bruttissimi. Dipende dalle proporzioni decise dal designer. Offrono un piacevole movimento allo sguardo, ma non devono trasformare chi li indossa in un albero di Natale. Insomma, vanno scelti con cura.

Kate Middleton con orecchini Mouawad
Kate Middleton con orecchini Mouawad

Earcuff. Gli orecchini che seguono il contorno delle orecchie, così come tutte le altre varianti, sono nati come gioielli anticonformisti, quasi punk e, comunque, per donne giovanissime. Come avviene sempre, questa forma di orecchino si è già trasformata in un classico adottato anche dalle Maison di alta gioielleria. Nessun timore, insomma, a indossare un gioiello di questo tipo anche se avete superato i 30 anni. Piuttosto, tenete conto che se scegliete earcuff e simili occorre anche saperli indossare.

 

Earcuff con diamanti taglio Ashoka
Earcuff con diamanti taglio Ashoka







Haute Jewels Geneva con 16 grandi marchi




By by Baselworld. I gioiellieri si organizzano e fanno da soli, in combinazione com Watches and Wonders, l’evento dedicato ai marchi segnatempo top. La novità si chiama, invece, Haute Jewels Geneva, fiera internazionale dell’alta gioielleria, che si terrà al Fairmont Grand Hotel dal 30 marzo al 5 aprile 2022, in contemporanea con l’evento dedicato agli orologi. Insomma, nessun ritorno a Basilea. Il primo assaggio di Haute Jewels Geneva è stato nel 2019, a gennaio, con la partecipazione di quattro marchi (Yoko London, Roberto Coin, Crivelli e Sutra). L’idea è piaciuta e nel 2020 l’evento doveva essere replicato con otto marchi. Ma la pandemia ha costretto ad annullare l’appuntamento sia nel 2020 sia nel 2021.

Bracciale di perle di Yoko London alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve
Bracciale di perle di Yoko London alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve

Nel 2022, però, Haute Jewels Ginevra tornerà con 16 grandi marchi di gioielleria: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli. La decisione dei brand segna, forse, la pietra tombale sulla ex grande fiera della orologeria e gioielleria di Baselworld. D’altra parte, il mondo cambia in fretta.

Gioielli by Sutra alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli by Sutra alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve. Copyright: gioiellis.com

Fairmont Grand Hotel di Ginevra
Fairmont Grand Hotel di Ginevra







Il nuovo bracciale a colori di Picchiotti

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Picchiotti è una delle grandi Maison italiane di alta gioielleria. Fondata nel 1967 da Giuseppe Picchiotti, si è affermata per l’alta qualità dei suoi gioielli e per uno stile riconoscibile. Tra parentesi: questo articolo non è frutto di un rapporto commerciale con Picchiotti, ma è un libero giudizio. La premessa serve semplicemente per spiegare che l’alta o la fine gioielleria dell’azienda di Valenza (Italia) ha assunto negli anni caratteristiche ben precise. Ma, come in tutte le storie, ogni tanto spunta qualche novità.

Bracciale in oro con zaffiri, inserti in ceramica
Bracciale in oro con zaffiri, inserti in ceramica

A Vicenzaoro September, infatti, Picchiotti ha presentato in anteprima larghi bracciali rigidi che rappresentano un nuovo percorso stilistico. I bracciali sono realizzati in oro, con un grande zaffiro centrale giallo, e inserti di ceramica bianca o nera, racchiusi da bande d’oro che disegnano un arabesco. Altri zaffiri colorati, rosa e blu, punteggiano la superficie. Insomma, un gioiello che, accanto al lusso, punta sulla vivacità e forse una donna giovane, che ama il colore e un abbigliamento più sportivo. O semplicemente è attratta dai gioielli originali e di qualità.

Il retro del bracciale
Il retro del bracciale

Sempre a Vicenzaoro, la Maison ha presentato anche più tradizionali anelli della collezione Xpandable, sistema brevettato che ha la caratteristica di adattarsi alla dimensione delle dita. Gli anelli sono del genere eternity con diamanti taglio baguette di classe D e F (la migliore qualità), oppure con 18 rubini taglio smeraldo allineati, e contornati da diamanti taglio baguette. Classica alta gioielleria firmata Picchiotti.

Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca
Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca

Anello di diamanti con diamante centrale taglio smeraldo
Anello di diamanti con diamante centrale taglio smeraldo

Anello della collezione Xpandable con diamanti
Anello della collezione Xpandable con diamanti

Anello della collezione Xpandable con 18 rubini e diamanti
Anello della collezione Xpandable con 18 rubini e diamanti







Vicenzaoro a quota 700




Vicenzaoro ha voglia di tornare al business as usual. Vuole lasciare alle spalle l’annus horribilis 2020 e tornare a respirare (con Green Pass e Safe Travel giustamente necessari per accedere). Risultato: Italian Exhibition Group, la società che organizza Vicenzaoro (10-14 settembre) annuncia che si preannuncia un’edizione nel segno della normalità. Cioè con tanti espositori presenti: prenotati, anticipa Ieg, ci sono oltre 700 i brand espositori. E, notizia che fa tirare un sospiro di sollievo a tutti, la community Icon, cioè lo spazio che ospiterà i brand più prestigiosi, è sold out.

VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Attendiamo Vicenzaoro perché è l’occasione per mostrare i nostri gioielli a nuovi potenziali buyer internazionali e alla stampa di settore. Un incontro in presenza atteso e dal grande valore relazionale e di business.
Jerome Favier, Ceo di Damiani Group

Jerome Favier, Ceo di Damiani
Jerome Favier, Ceo di Damiani

Damiani ha preannunciato che a Vicenzaoro presenterà le novità della collezione Minou. Inoltre, verrà esibita un’interpretazione esclusiva della collezione Mimosa in oro bianco, diamanti e cammeo sardonico. Anche Salvini, sempre parte del gruppo Damiani, presenterà le novità della collezione Link e Bliss, altro marchio della scuderia di Valenza, mostrerà nuove varianti delle collezioni Rugiada e Regal.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

Tra i grandi marchi presenti, inoltre, ci saranno Roberto Coin, Fope, Crivelli. Gismondi 1754, Annamaria Cammilli, Nanis, Giovanni Ferraris, Davite & Delucchi, Vendorafa e Picchiotti. Fabergè ha preannunciato l’Uovo del Centenario, realizzato a mano in oro giallo, pesa 10 chilogrammi e si ispira al primo uovo imperiale del 1885. Il gioiello commemora l’anniversario della scomparsa di Peter Carl Fabergé. Tra i marchi esteri, si confermano la tedesca Stenzhorn, l’olandese Tirisi, la libanese Yeprem, specializzata nell’alta gioielleria a base di diamanti e dalle grandi dimensioni, Akillis, Yoko London.

Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com







Come scegliere un rubino, secondo Picchiotti




Che cosa bisogna sapere prima di acquistare un gioiello con rubini? A rispondere non è un qualsiasi gemmologo, ma uno dei gioiellieri italiani più esclusivi: Picchiotti. La Maison piemontese, infatti, ha aggiunto al suo sito web un blog https://www.picchiotti.it/blog/ che offre informazioni interessanti per gli appassionati e gli acquirenti di gioielleri.

L'Anfiteatro, anello by Picchiotti con rubino di oltre 8 carati, diamanti, platino
L’Anfiteatro, anello by Picchiotti con rubino di oltre 8 carati, diamanti, platino

“Una delle prime decisioni da prendere o domande da porre quando si acquista un rubino è naturale (non riscaldato) o riscaldato. I rubini sono solitamente trattati termicamente per creare una tonalità più profonda e più rossa”, si legge sul blog di Picchiotti. “I rubini non riscaldati sono più rari e più costosi di quelli riscaldati. La rarità dei rubini non riscaldati può far salire alle stelle il prezzo. Secondo il Gemological Institute of America (GIA), il rubino può ottenere il prezzo per carato più alto di qualsiasi gemma colorata. Aste recenti rivelano la volatilità di quanto possano essere folli i prezzi, specialmente per i rubini non trattati e non riscaldati da 5 carati in su. All’inizio di quest’anno, Sotheby’s ha venduto un anello con rubino da 3,11 carati per circa $ 225K e una collana con ciondolo con rubino naturale per quasi $ 630K!”

Octagonal ruby (3.01 ct) buff-topped rubie ( 1.26 ct) and diamond (2.17 ct) ring set in white gold
Octagonal ruby (3.01 ct) buff-topped rubie ( 1.26 ct) and diamond (2.17 ct) ring set in white gold

Il blog consiglia quindi di chiedere subito al rivenditore di gioielli se la pietra è riscaldata o meno. I trattamenti termici ai rubini sono permanenti: “quindi se non puoi permetterti le pietre non riscaldate molto rare, puoi stare tranquillo che un rubino trattato manterrà la sua bellezza e il suo colore a lungo termine. I rubini non riscaldati sono anche un buon investimento in quanto è più probabile che mantengano il loro valore nel tempo”.

Orecchini con diamanti e rubini by Picchiotti
Orecchini con diamanti e rubini by Picchiotti

Per me i rubini emanano un’energia romantica, una passione che mi ha sempre attratto. La perfezione del colore profondamente bello, la rarità degli esemplari di qualità veramente fine e il valore intrinseco duraturo sono tutte qualità che, per me, contraddistinguono i rubini. Il rubino è un tesoro in una classe a sé stante, secondo a nessun altro!
Giuseppe Picchiotti, fondatore del marchio

Giuseppe Picchiotti
Giuseppe Picchiotti

Orecchini in titanio, diamanti, rubini by Picchiotti
Orecchini in titanio, diamanti, rubini by Picchiotti







Picchiotti presenta un bracciale speciale per celebrare la linea Xpandable

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Alta gioielleria, ma comoda. Partendo da questo principio, cinque anni fa Picchiotti ha introdotto la linea di gioielli con il marchio Xpandable, che indica già la soluzione del problema. Il sistema, brevettato negli Usa, consente a bracciali e anelli di allargarsi o stringersi, in modo da riuscire ad adattarsi sul corpo di chi indossa i gioielli. Una soluzione invisibile e non semplice, per gioielli composti in gran parte da diamanti e pietre preziose, ma che si è rivelata funzionale. La Maison di Valenza ha continuato ad aggiornare la collezione Xpandable, ma ora ha aggiunto un pezzo che si distingue.

Bracciale in snakewood, oro rosa e bianco, diamanti
Bracciale in snakewood, oro rosa e bianco, diamanti

Il nuovo gioiello è un bracciale che utilizza anche legno di snakewood, in botanica rauvolfia serpentina, chiamato anche snakeroot indiano, pepe del diavolo o legno serpentino: una pianta diffusa in India. La scelta è in relazione ai cinque anni di Xpandable: un periodo di tempo che di solito è definito come «nozze di legno». Il braccialetto è in edizione limitata ed è composto da oro rosa e bianco 18 carati, diamanti taglio brillante, oltre al legno che ha un aspetto striato. Inutile aggiungere che anche il bracciale è assolutamente comodo da indossare.

Anello con diamanti della linea Xpandable
Anello con diamanti della linea Xpandable
La famiglia Picchiotti. Al centro, il fondatore, Giuseppe Picchiotti
La famiglia Picchiotti. Al centro, il fondatore, Giuseppe Picchiotti
Anello in oro rosa con diamanti e madreperla della linea Xpandable
Anello in oro rosa con diamanti e madreperla della linea Xpandable
Anello eternity con diamanti e zaffiri della linea Xpandable
Anello eternity con diamanti e zaffiri della linea Xpandable
Bracciale con diamanti e rubini della linea Xpandable
Bracciale con diamanti e rubini della linea Xpandable

BRacciale con diamanti della linea Xpandable
Bracciale con diamanti della linea Xpandable







Altri ghiotti Picchiotti Classics





Nuovi pezzi di alta gioielleria firmati Picchiotti. Al centro ci sono sempre pietre fuori dal comune ♦︎

Tra le Maison italiane che sono collocate nell’Olimpo dell’alta gioielleria c’è Picchiotti. E tra i gioielli di alta qualità del brand piemontese un posto speciale è occupato dai Picchiotti Classics, gioielli di speciale, indiscutibile e straordinario fascino. I Picchiotti Classics seguono quello che è l’imperativo del brand: partire dalle pietre e costruire intorno il gioiello.

Leggi anche: Abbagliante Essentially Colour di Picchiotti

White and yellow gold earrings. White gold fancy yellow diamond (19.92 ct) and diamond (4.48 ct) earrings set in white and yellow gold
White and yellow gold earrings. White gold fancy yellow diamond (19.92 ct) and diamond (4.48 ct) earrings set in white and yellow gold

Anche lo stile di questi gioielli, pezzi unici, è ovviamente classico. Al centro, infatti, non è tanto la ricerca di un disegno sorprendente, ma quello di sorprendere valorizzando le gemme impiegate. Come nel caso di anello e orecchini a forma di cuore con diamanti fancy yellow e diamanti bianchi taglio baguette, che creano un piacevole contrasto tra colori e sagome delle pietre.

Oppure gli orecchini Fancy Chandelier, che esaltano lo stile compositivo rivalutato di recente, composti con un’elegante collana a tre fili, abbinata a una montatura in oro bianco chiaro e una serie unica di rubini ovali. O, ancora, l’anello con un delicato diamante light brown di 12,64 carati circondato da un mosaico di rubini per 12,30 carati.





White and yellow gold ring
White and yellow gold ring

White gold ruby (8.47 ct) and diamond (8.89 ct) earrings set in white gold
White gold ruby (8.47 ct) and diamond (8.89 ct) earrings set in white gold

White gold ruby (21.49 ct) and diamond (28.74 ct) necklace set in white gold
White gold ruby (21.49 ct) and diamond (28.74 ct) necklace set in white gold

White gold ruby (14.21 ct) and diamond (15.68 ct) earrings set in white gold
White gold ruby (14.21 ct) and diamond (15.68 ct) earrings set in white gold

White gold ruby (12.64 ct) and diamond (12.30 ct) ring set in white gold
White gold ruby (12.64 ct) and diamond (12.30 ct) ring set in white gold