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Design e gioielli con Dina Kamal




Dina Kamal è una designer libanese che crea gioielli che hanno un rigore nordico e un a spetto innovativo.

Una architetto che ama il design e le linee pulite: Dina Kamal, libanese ma con formazione londinese, prosegue la lunga tradizione della gioielleria della ex Svizzera del Medio Oriente. Il suo stile è assolutamente occidentale: disegno semplice, nordico, essenziale. Ma anche innovativo, come per l’inconsueto anello con due diamanti bianco e fancy yellow montati come gemelli siamesi.

Anello in oro giallo con  due diamanti bianco e giallo taglio radiant
Anello in oro giallo con due diamanti bianco e giallo taglio radiant

Dina Kamal ha iniziato a lavorare come architetto, ma nel 2010, dopo aver lasciato Washington per Beirut, e ha lanciato uno studio di progettazione, DinaKamal DkO1, che le ha permesso di sviluppare le sue idee in materia di design. E tra le sue creazioni ci sono anche oggetti preziosi e gioielli. La sua prima collezione di gioielli di Dina, PnkyRng, ha decisamente abbracciato la filosofia del disegno minimal. Eppure la sua ambizione non è quella di disegnare gioielli per i personaggi di Star Trek. Diamanti, ma anche ametiste e tanto oro spazzolato sono gli elementi con cui lavora quando esercita il suo design nella gioielleria.  Matilde de Bounvilles

Anello in oro spazzolato con diamanti a pavé
Anello in oro spazzolato con diamanti a pavé
Pendente in oro spazzolato e lucido con una lente in policarbonato e diamanti bianchi
Pendente in oro spazzolato e lucido con una lente in policarbonato e diamanti bianchi
Orecchini in oro grezzo con ametiste taglio smeraldo
Orecchini in oro grezzo con ametiste taglio smeraldo
Catena in oro rodiato com perle e diamanti bianchi
Catena in oro rodiato com perle e diamanti bianchi

Anello in oro con due diamanti bianco e fancy yellow
Anello in oro con due diamanti bianco e fancy yellow







Le raffinatezze di Nadia Morgenthaler

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Ha lavorato per Chopard, ha insegnato all’Ecole d’Art Appliquée di Ginevra, ha diretto l’atelier di alta gioielleria Arts Fusion ma, soprattutto, Nadia Morgenthaler ha conquistato un posto speciale nel mondo della gioielleria con la sua Maison. L’aria fresca del lago di Lemano ha ispirato alla designer il piacere di ricamare il metallo e, al posto delle gocce di rugiada, sui gioielli di Nadia Morgenthaler sono comparse piccole perle, come preziose gocce che punteggiano anelli, orecchini e pendenti. Ora i suoi gioielli sono approdati anche sul marketplace Net-à-porter, con sette pezzi che sintetizzano il percorso creativo della designer svizzera.

Anello in oro rosso 18 carati e argento sterling brunito, con spinello blu-viola
Anello in oro rosso 18 carati e argento sterling brunito, con spinello blu-viola

Il suo stile non è imitabile: Nadia Morgenthaler ci è arrivata nel 2013, dopo aver trascorso 25 anni nei laboratori di gioielleria di Ginevra. Le sue collezioni sono una sintesi tra uno stile un po’ vittoriano e un po’ lusso dei maharaja. Ma non sconfinano mai in gioielli eccessivamente vistosi. Sono, però, attentamente lavorati e, soprattutto, hanno quella leggerezza estetica che li rende raffinati e immediatamente desiderabili.

Spilla in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Spilla in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini a clip in oro bianco rodiato 18 carati, perle, diamanti
Orecchini a clip in oro bianco rodiato 18 carati, perle, diamanti
Bracciale in oro bianco annerito 18 carati, perle, diamanti
Bracciale in oro bianco annerito 18 carati, perle, diamanti

Anello in oro rosso e bianco 18 carati e argento sterling brunito, con spinello rosa
Anello in oro rosso e bianco 18 carati e argento sterling brunito, con spinello rosa







Megazzini, un gioiello italiano alla Casa Bianca

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Apprendista, artigiano, imprenditore, gioielliere: quante storie di piccole Maison italiane assomigliano a questa. Poche, però, possono vantare di aver fatto indossare una propria creazione alla first lady degli Stati Uniti. Ma è proprio quello che è riuscito a Megazzini, che anni fa ha visto una collana di perle dell’azienda piemontese indosso a Nancy Reagan, moglie di Ronald, quarantesimo presidente Usa. Megazzini, in effetti, è un’azienda storica del distretto di Valenza e vende molti dei suoi gioielli proprio sul mercato americano.

Sautoir di perle con chiusura in oro bianco e diamanti
Sautoir di perle con chiusura in oro bianco e diamanti

La storia dell’azienda di gioielli inizia con Alfredo Megazzini, scomparso nel 2002, che dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1947, ha deciso di aprire il proprio laboratorio dopo aver lavorato come apprendista in un’altra azienda locale. Il marchio Megazzini si è fatto subito notare in particolare per la produzione di anelli chevalier. Da questa specializzazione deriva l’idea del logo dell’azienda a forma ottagonale. Condotta assieme alla moglie di Alfredo, Piera Scagliotti, l’azienda si è specializzata su più fronti, come quello delle chiusure per le collane di perle. A metà anni Ottanta, Massimo Megazzini, figlio del fondatore, ha iniziato la commercializzazione di gioielli con il proprio marchio sul mercato estero. Perle e chiusure restano ancora il punto di forza dell’azienda, accanto a pezzi di alta gioielleria. 

Anello in oro giallo con diamanti e zaffiri
Anello in oro giallo con diamanti e zaffiri
Anello trilogy con diamante da 1 carato
Anello trilogy con diamante da 1 carato
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Orecchini con perle rosa e diamanti
Orecchini con perle rosa e diamanti
Anello in oro bianco, diamanti e perle di Tahiti e Cina
Anello in oro bianco, diamanti e perle di Tahiti e Cina

Anello in oro bianco e rosa con perla chocolate
Anello in oro bianco e rosa con perla chocolate







Coscia, un secolo di perle sotto il Vesuvio

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La tradizione secolare di perle di Coscia, gioiellieria nata proprio 100 anni fa a Torre del Greco ♦

La storia è piuttosto avventurosa: risale al 1919, quando Vincenzo Coscia, partito da Torre del Greco, approdò su una piccola isola del Mozambico, dove le spiagge erano disseminate di conchiglie corniola, le migliori per produrre cammei. Coscia, gioielleria che oggi sfoggia uno showroom al Centro orafo di Tarì (Caserta) è nata sotto il segno del viaggio. Dalla ricerca di pietre e materiali preziosi in lidi lontani, fino ai mercati di New York, Cape Town, Sidney.

Orecchini in oro rosa, diamanti e perle rosa
Orecchini in oro rosa, diamanti e perle rosa

Negli anni Cinquanta l’attività è stata proseguita dal figlio, Vittorio, che allarga l’orizzonte e si specializza nella lavorazione delle perle coltivate, australiane e giapponesi. Attività proseguita e ampliata negli ultimi vent’anni da Giancarlo Coscia, che ha modernizzato l’azienda per renderla adatta ad affrontare le nuove sfide commerciali, con linee ad hoc, come Lelune (collane di perle classiche), oppure Coscia 925 (stile più giovane, con bracciali e ciondoli). L’azienda, ormai conosciuta anche all’estero, mantiene però le radici a Torre del Greco, cittadina alle falde del Vesuvio, conosciuta in tutto il mondo per la produzione di cammei e la lavorazione di coralli. Ma sono soprattutto le perle il fulcro della produzione di Coscia. Ecco alcuni dei gioielli più significativi delle collezioni del brand campano. Giulia Netrese

Anello in oro rosa, con diamanti e perla rosa
Anello in oro rosa, con diamanti e perla rosa

collana con perle e pietre dure
collana con perle e pietre dure

Girocollo in oro rosa con perla, madreperla e diamanti
Girocollo in oro rosa con perla, madreperla e diamanti

Girocollo Oceania in oro con pendente, perla, diamanti
Girocollo Oceania in oro con pendente, perla, diamanti
Orecchini in oro bianco, perle e diamanti
Orecchini in oro bianco, perle e diamanti

Bracciale con perle e diamanti
Bracciale con perle e diamanti







Concorso di Miluna con Miss Italia

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Una leggenda di gioielli. È quella della famiglia Cielo, secondo cui il legame con il mondo dell’oro risale al 1270, a Venezia. In quell’anno il poeta Cielo d’Alcamo incontra il giovane Marco Polo, da cui acquista alcune gemme portate dal lontano Oriente. Il poeta, che probabilmente era ispirato anche dal commercio avrebbe poi portato le pietre alla corte di Palermo, dover regnava Carlo D’Angiò. Sempre secondo questa ricostruzione, sono nati così i primi gioielli in un certo senso firmati Cielo.

Orecchini in argento placcato oro con perla coltivata della collezione Miss Italia 2020
Orecchini in argento placcato oro con perla coltivata della collezione Miss Italia 2020

Sette secolo dopo, il discendente di Cielo D’Alcamo, Sergio Cielo, ha fondato Cielo Venezia 1270, azienda orafa veneta. L’azienda gestisce diversi brand, a partire da quello di alta gioielleria di design Mattia Cielo. Ma anche marchi più popolari, come Miluna, che da decenni è sponsor del concorso di bellezza Miss Italia. E proprio in occasione di Miss Italia 2020 del 2020 Miluna ha lanciato un concorso, questa volta destinato alle acquirenti dei gioielli Miluna che invieranno un racconto sulla felicità entro il 15 dicembre. In palio ogni settimana cinque bracciali in perle coltivate personalizzati con il pendente dell’iniziale del nome in argento e topazi, oltre all’estrazione finale di un collier in oro 18 carati con diamante.

Bracciale in argento placcato oro rosa con perla coltivata della collezione Miss Italia 2020
Bracciale in argento placcato oro rosa con perla coltivata della collezione Miss Italia 2020
Collana in argento diamantata con perla coltivata della collezione Miss Italia 2020
Collana in argento diamantata con perla coltivata della collezione Miss Italia 2020
Bracciale in argento con perla coltivata
Bracciale in argento con perla coltivata
Anello solitario
Anello solitario con diamante
Collana in argento  carati con 16 perle coltivata
Collana in argento carati con 16 perle coltivata
Collana in argento placcato oro rosa 18 carati con perla coltivata
Collana in argento placcato oro rosa 18 carati con perla coltivata







I bracciali di alta gioielleria di Yoko London

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La parola braccialetto deriva dalla lingua latina: con il termine brachile si intendeva qualcosa che aveva relazione con il braccio. Ma l’uso del braccialetto è molto più antico: i primi ritrovati dagli archeologi risalgono all’età del bronzo, ed erano molto semplici. Dopo l’epoca dell’antica Roma, il bracciale tornò di moda nel Rinascimento, anche grazie alla foggia dei vestiti, con maniche più corte. E oggi il bracciale è ancora uno dei gioielli più indossati.

Bracciale con perle rosa
Bracciale con perle rosa

Purtroppo, però, è anche troppo sottovalutato. Nella maggior parte dei casi il braccialetto consiste in un semplice cordino colorato, in un laccio di cuoio, o un sottile filo di metallo. Tutti materiali che difficilmente sarebbero scelti per una collana o un anello. La Maison Yoko London, invece, dimostra che il bracciale può essere un lussuoso gioiello da esibire con orgoglio. Le perle, come testimoniano i gioielli di Yoko London, possono diventare un ottimo materiale per creare bracciali grandi, ma anche classici. I bracciali di perle hanno un solo punto a loro sfavore: vanno trattati con attenzione, perché le perle possono rovinarsi se urtate contro materiali dure, oppure a contatto con sostanze acide, sudore compreso. Ma è un rischio che si può correre volentieri.

Bracciale a polsino in oro rosa, diamanti perla
Bracciale a polsino in oro rosa, diamanti perla
Bracciale in oro giallo e due perle
Bracciale in oro giallo e due perle
Bracciale con due file di perle
Bracciale con due file di perle
Bracciale aperto con perla
Bracciale aperto con perla
Bracciale con moschettone in oro bianco, diamanti, perla
Bracciale con moschettone in oro bianco, diamanti, perla
Bracciale con perle e diamanti
Bracciale con perle e diamanti

Yoko London, bracciale di alta gioielleria
Yoko London, bracciale di alta gioielleria







Perle e altro con Brenda Smith

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Come ogni anno l’American Gem Trade Association ha annunciato i vincitori dei suoi Spectrum Awards 2020. Tra i vincitori, per la categoria Best Use of Pearls, si è classificata Brenda Smith con un anello in oro rosa 18 carati impreziosito da zaffiri rosa e lavanda, diamanti, oltre che da una perla. La designer rappresenta un modello di gioielleria profondamente americana. Ha sede a Woodstock, cittadina vicino ad Atlanta, Georgia. Nella sua carriera Brenda Smith ha vinto numerosi concorsi di design, tra cui più volte il primo posto all’International Pearl Design Competition, e ha pezzi esposti in collezioni pubbliche e private, tra cui lo Smithsonian.

Anello Black Lace in oro rosa con perla coltivata, zaffiri rosa e lavanda, diamanti
Anello Black Lace in oro rosa con perla coltivata, zaffiri rosa e lavanda, diamanti

Prima di diventare una design di gioielleria, però, è stata direttrice creativa con oltre 25 anni di esperienza in pubblicità, design e insegnamento. Poi, ha deciso di studiare da gioielliere e di conquistare il diploma di gemmologa. Forse anche per questa formazione non ortodossa ha introdotto varianti e innovazioni che discostano i suoi gioielli da quelli tradizionali.

Collana in argento sterling placcato oro giallo 22 carati, onice druzy, perla coltivata, diamanti, perline di onice
Collana in argento sterling placcato oro giallo 22 carati, onice druzy, perla coltivata, diamanti, perline di onice
Pendente in platino con rubino e diamanti
Pendente in platino con rubino e diamanti
Orecchini Southern Charm in oro e perle barocche
Orecchini Southern Charm in oro e perle barocche
Orecchini ispirati ai fuochi d'artificio con diamanti, tormaline, granato e diamanti rotondi
Orecchini ispirati ai fuochi d’artificio con diamanti, tormaline, granato e diamanti rotondi
Orecchini con morganite e tormalina Paraiba
Orecchini con morganite e tormalina Paraiba

Collana Star Wars in argento sterling, lapislazzuli, zaffiri blu, diamanti tondi taglio brillante
Collana Star Wars in argento sterling, lapislazzuli, zaffiri blu, diamanti tondi taglio brillante







Sleek, nuova collezione di Yoko London

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Yoko London, marchio di gioielli di alta gamma specializzato in perle, lancia una nuova collezione con prezzi (relativamente) più accessibili: i gioielli partono da meno di mille sterline (o euro). La collezione si chiama Sleek (parola inglese che significa eleganza) ed è in linea con lo stile della Maison: classico, con licenza di stupire. La collezione è composta da orecchini in oro bianco o giallo da 18 carati, diamanti e, ovviamente, tante perle. Quelle utilizzate sono le Akoya da 5-5,5 millimetri, spesso disposte in modo da sorprendente.

Orecchini della collezione Sleek
Orecchini della collezione Sleek

Fondata nel 1973, Yoko London è una Maison a conduzione familiare di terza generazione, condotta da Michael Hakimian. L’azienda lavora esclusivamente con 13 diversi allevamenti di perle in tutto il mondo per trovare e selezionare le sfere più belle e insolite, con colori rari e dimensioni eccezionali. La collezione Sleek intende raggiungere donne che vogliono un tocco di eleganza anche con un look casual da giorno oltre che con un abito formale da sera.

Orecchini in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini di Yoko London in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini di Yoko London in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini in oro giallo, diamanti e perle Akoya
Orecchini in oro giallo, diamanti e perle Akoya
Orecchini chandelier in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini chandelier in oro bianco, diamanti e perle Akoya

Orecchini art déco in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini art déco in oro bianco, diamanti e perle Akoya

Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti e perle Akoya








Le perle intagliate di Galatea




Intagliare le perle. Per qualcuno può essere un sacrilegio. Per Chi Huynh, fondatore di Galatea, è invece un’arte. L’idea ha origine alla fine degli anni Novanta, quando il designer di origine vietnamita, ha accidentalmente intaccato una perla che stava preparando per un gioiello. Si è chiesto quindi che cosa potesse succedere a scolpire l’intera perla. Lo ha fatto.

Ciondolo con perla di Tahiti intagliata e gemme
Ciondolo con perla di Tahiti intagliata e gemme

Da quell’idea è nata Galatea Carved Pearls con base a Los Angeles, che prende il nome da una delle 50 ninfe del mare secondo la mitologia greca. Le prime perle scolpite di Galatea contenevano diamanti racchiusi nella sfera di madreperla. Ma poi l’arte dell’intaglio di Chi Huynh si è allargata a una vasta tipologia di interventi e comprende gioielli con perle nere di Tahiti, così come Golden South Sea oppure perle di acqua dolce. Con l’arte dell’intaglio delle perle, sempre eseguito a mano, l’artista-designer ha conquistato diversi premi di gioielleria.

Perla di Tahiti con tartaruga in oro 14 carati
Perla di Tahiti con tartaruga in oro 14 carati

Difficile imitarlo: la madreperla, sebbene più morbida dei diamanti, è piuttosto dura e deve essere maneggiata con la cura per non rovinare le piccole sfere. La perla è prima tracciata a mano e scolpita e poi lucidata per levigare la superficie. L’effetto è davvero sorprendente.

Anello con perla che contiene un'altra perla
Anello con perla che contiene un’altra perla
Ciondolo di Galatea con perla di Tahiti
Ciondolo di Galatea con perla di Tahiti
Bracciale con perle intagliate
Bracciale con perle intagliate

Ciondolo con perla intagliata, diamanti e oro 14 carati
Ciondolo con perla intagliata, diamanti e oro 14 carati







Tamara Comolli con nuovi colori dell’India

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Tamara Comolli porta l’India in Arizona. Ma senza traslocare continenti: il link tra le due aree geografiche è rappresentato da una nuova versione del popolare bracciale India Snakewood. Si tratta di un bracciale elastico a giro singolo o triplo, che monta gemme di turchese. E, in particolare, il turchese è quello che si trova in Arizona, Stati Uniti: non a caso è stato per secoli la pietra semi preziosa preferita dagli indiani, ma quelli nati in America. Il bracciale è impreziosito anche da sfere d’oro, ma la sua particolarità è un’altra: può essere utilizzato anche come collana.

Bracciale India a triplo giro
Bracciale India a triplo giro

Tamara Comolli aggiunge anche, sempre alla stessa linea di gioielli, il nuovo bracciale India Akoya Candy. In questo caso una serie di perle caratterizzate da un’iridescenza rosata sono selezionate per essere accostate a sfere di tormalina rosa, verde e gialla, peridoti verde mela, ametiste viola e granati mandarino di colore arancione. Anche in questo caso il bracciale può essere indossato un triplo giro intorno al polso o al collo come collana lunga.

Bracciale India Candy
Bracciale India Candy

Infine, altre novità sono costituite da altri orecchini e da un bracciale della collezione, India Dream. I gioielli sono realizzati con fiori d’oro ornati da uno zaffiro, affiancati da zaffiri colorati, tsavorite e perle di Tahiti.

Bracciale India Dream
Bracciale India Dream

Bracciale Candy trasformato in collana
Bracciale Candy trasformato in collana

Bracciale India Snakewood trasformato in collana
Bracciale India Snakewood trasformato in collana

Orecchini India Dream
Orecchini India Dream







Gemme e perle con Morellato




Collane, orecchini e bracciali: gioielli leggeri come peso e come prezzo: sono quelli della nuova collezione di Morellato che si chiama Gemma Perla. Il brand veneto che propone gioielli dal costo accessibile a tutti ha previsto per la primavera 2020 una variante della linea che ha debuttato un paio di anni fa e che unisce il metallo delle sottili catene con pietre colorate create in laboratorio.

Orecchini con perle e gemme rosa
Orecchini con perle e gemme rosa

La variante per il 2020 prevede, però, anche l’aggiunta di piccole perle naturali, che si accostano alle pietre con taglio cabochon nelle varianti cat-eye rosa, verde acqua e bianco latte. Le catene sono in argento 925. Gli orecchini a lobo con perla pendente si alternano alle proposte con lunghezze decise. I bracciali nelle varianti silver o rose gold, distanziano perle e pietre per creare geometrie asimmetriche. Doppia lunghezza per la collana in maglia d’argento che abbina pietre cabochon rosa a perle ultra white. prezzi: la collana più lunga costa 169 euro, il bracciale 89 euro, orecchini lunghi 89 o 99 euro.

orecchini corti

Orecchini con perle
Orecchini con perle
Orecchini con perle e gemme verdi
Orecchini con perle e gemme verdi
Bracciale con perle e gemme verdi
Bracciale con perle e gemme verdi
Bracciale con perle e gemma bianca
Bracciale con perle e gemma bianca
Bracciale con perle e gemma rosa
Bracciale con perle e gemma rosa
Collana con perla e gemma verde
Collana con perla e gemma verde
Collana con perla e gemme rosa
Collana con perla e gemme rosa

Collana con perla e gemma bianca
Collana con perla e gemma bianca







A Napoli la tradizione di Ferrara Gifè




A Napoli una delle aziende orafe con maggiore tradizione è Ferrara Gifè, sigla che sta per Gianluca Ferrara, figlio di Luigi Ferrara, il fondatore dell’azienda. Dopo aver frequentato l’Accademia di belle Arti a Roma, Luigi Ferrara ha fondato l’azienda nel 1972. Lo studio di pittori e scultori del passato ha probabilmente influenzato lo stile del gioielliere. La sua produzione, infatti, non ha nulla del minimalismo di molti gioielli contemporanei, ma rispecchia in gran parte i criteri decorativi del passato. Molti gioielli, come orecchini o bracciali sono ancorati, infatti, al gusto estetico del Rinascimento, dell’Art Déco o dell’Art Nouveau. Molti gioielli hanno uno stile elaborato e vintage, insomma.

Orecchini a clip Art Déco con corallo rosso, oro giallo, diamanti e onice
Orecchini a clip Art Déco con corallo rosso, oro giallo, diamanti e onice

Nel catalogo di Ferrara Gifé, in ogni caso, non mancano anche degli esempi di design più moderno. Nella produzione, inoltre, sono presenti i gioielli realizzati con il corallo, che è la specialità dell’oreficeria di Napoli e dintorni. Inoltre, accanto a oro e pietre preziose, Ferrara Gifè utilizza spesso le perle.

Orecchini con citrini, peridoto, quarzo brown, ametista, diamanti
Orecchini con citrini, peridoto, quarzo brown, ametista, diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in stile Rinascimento con smeraldi
Orecchini in stile Rinascimento con smeraldi
Spilla Art Nouveau in oro 18 carati e diamanti
Spilla Art Nouveau in oro 18 carati e diamanti
Bracciale con corallo, smeraldi, zaffiri
Bracciale con corallo, smeraldi, zaffiri
Bracciale Art Déco con corallo, onice e perle
Bracciale Art Déco con corallo, onice e perle
Orecchini a clip con corallo rosa, zaffiri e diamanti
Orecchini a clip con corallo rosa, zaffiri e diamanti

Orecchini a clip in oro giallo, zaffiri, lapislazzuli, diamanti
Orecchini a clip in oro giallo, zaffiri, lapislazzuli, diamanti







I gioielli di Yoko London e le perle colorate

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Le perle possono essere colorate, oltre che bianche, proprio come in questi pezzi di alta gioielleria che Yoko London ha deciso di presentare a Doha. Sono gioielli particolarmente preziosi perché Yoko London assicura che sono perle di Tahiti non trattate con coloranti o altri artifici. E questo, oltre a rendere più preziose le perle, garantisce anche che nel tempo il loro colore non sbiadisca. Inoltre, questi pezzi sono accompagnati da diamanti altrettanto preziosi.

Parure di Yoko London con perle colorate e diamanti
Parure di Yoko London con perle colorate e diamanti

Ma volete sapere perché le perle sono colorate? Le perle con colori come viola, nero, rosa, verde, champagne, cioccolato, blu e lavanda sono particolarmente affascinanti, oltre che più costose di quelle bianche, che sono le più comuni. I colori dipendono quasi sempre dalla tonalità della parte esterna della conchiglia. Quelle più famose sono le perle scure di Tahiti, che provengono dall’ostrica margaritifera di Pinctada, che infatti ha tinte grigie e argentate ai bordi esterni del suo guscio. Un’altra varietà di mollusco molto ricercata è l’ostrica dalle labbra d’argento (Pinctada maxima), nota per dare luce alla varietà di perle dei Mari del Sud.

Le tonalità di perle utilizzate da Yoko London
Le tonalità di perle utilizzate da Yoko London

Tra le perle colorate, le più rare sono quelle rosa, anche perché difficilmente si trovano tra quelle coltivate. Per questo la maggior parte delle perle rosa che potete trovare sono in realtà perle d’acqua dolce colorate. Anche le perle dorate dei Mari del Sud si trovano solo in alcune parti del mondo. Altra rarità sono le perle Akoya blu naturali. E dire che molti anni fa le perle colorate erano considerate difettose, anche a causa de fatto che hanno spesso una forma irregolare.

Bracciale con perle colorate e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle colorate e diamanti di Yoko London

In giro si trovano, purtroppo, anche perle colorate non naturali. Tingere la perla, infatti, può rivelarsi un sotterfugio di commercianti poco trasparenti. Quindi, se trovate un gioiello con perle nere che non sono di Tahiti potete sospettare che sia stata tinta artificialmente.

Collana con perle colorate e diamanti
Collana con perle colorate e diamanti

Collana con tre fili di perle colorate
Collana con tre fili di perle colorate







Nimei, il classico delle perle

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Perle, perle e ancora perle: se vi piacciono quelle piccole sfere bianche date un’occhiata alle collezioni di Nimei ♦

Perle: struttura sferica costituita da carbonato di calcio in forma cristallina deposta in strati concentrici. La definizione non rende, però, quella che è la realtà: la perla è soprattutto uno dei classici della gioielleria. Resiste alle mode, al passare degli anni e per questo un gioiello di perle è considerato anche un investimento. Lo sa bene Nimei, che è un italianissimo marchio di Cielo Venezia 1270, azienda specializzata nei gioielli a base di perle.

Orecchini con perle akoya
Orecchini con perle akoya

Nelle sue collezioni crea una rassicurante visione di quello che è il concetto di perla. Perle Australia e Tahiti, perfettamente sferiche, sono incastonate in montature dalla forma collaudata. Non vogliono provocare stupore, ma eleganza tranquilla. I gioielli accanto alle perle utilizzano oro bianco e diamanti. La collezione comprende collane, collier, bracciali, anelli e orecchini. Lavinia Andorno

Anello con perla
Anello con perla
Collezione Perle Creative, bracciale con cameo
Collezione Perle Creative, bracciale con cameo
Anello con cluster di perle
Anello con cluster di perle
Collezione Perle Creative, collana con cameo
Collezione Perle Creative, collana con cameo
Collezione Perle Creative, bracciale con cameo rosa
Collezione Perle Creative, bracciale con cameo rosa

Anello con perla di Tahiti
Anello con perla di Tahiti







La straordinaria collana di Sicis dedicata a Calipso

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Calipso, ninfa figlia di Atlante, che nell’Odissea accoglie nell’isola di Ogigia il naufrago Ulisse e, innamorata di lui, lo trattiene per sette anni, finché non riceve da Zeus l’ordine di lasciarlo partire. Una donna senza dubbio affascinante anche agli occhi dei designer di Sicis, che hanno dedicato a Calipso alcuni pezzi di alta gioielleria.

Collana Calipso con 165 perle Akoya e diamanti
Collana Calipso con 165 perle Akoya e diamanti

Come sempre i gioielli di Sicis, Maison con base a Ravenna, coniugano oro e pietre preziose a un delicato lavoro di micro mosaico. La collana della linea Calipso, inoltre, utilizza 165 speciali e pregiate perle Akoya Light Blue tessute in una trama d’oro, accanto a diamanti taglio brillante che si intrecciano e abbracciano elementi decorati in micromosaico. Centinaia di minuscole tessere si allineano e creano disegni nei toni del blu zaffiro e del bianco, sinuosi giochi di colore e impercettibili riflessi. La collana, in particolare, è un pezzo di alta gioielleria e di grande pregio, non solo per la difficile lavorazione del pezzo, ma anche per la quantità di perle Akoya utilizzate. Di sicuro sarebbe piaciuta anche a Calipso.

Orecchini in oro bianco, diamanti, perle Akoya, micro mosaico
Orecchini in oro bianco, diamanti, perle Akoya, micro mosaico

Gli elementi di vetro colorato da cui si ricava il micro mosaico
Gli elementi di vetro colorato da cui si ricava il micro mosaico







Yana Nesper, perle con video incorporato

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L’idea di Yana Nesper è affascinante: racchiudere in un gioiello di perle immagini o video. Su questa innovazione si basa la collezione Smart Pearl, una combinazione tra gioielleria e hi-tech. I gioielli, che utilizzano l’elemento principale del marchio Yana Nesper, le perle, contengono un chip Nfc integrato e invisibile. La sigla sta per Near Field Communications ed è una tecnologia che serve per trasmettere informazioni senza necessità di collegare fisicamente dispositivi diversi. Per esempio, uno smartphone con chip Nfc può essere utilizzato per il pagamento in un negozio semplicemente sfiorando un lettore abilitato.

Bracciali della collezione Smart Pearl
Bracciali della collezione Smart Pearl

In questo caso, grazie a un’app, messaggi, immagini o video possono essere registrati e trasferiti da e verso il chip di memoria posto nella perla. Sfiorando il gioiello con un iPhone o telefono Android si possono così vedere circa 3000 foto e centinaia di video, che ovviamente sono stati in precedenza registrati.

Anello con perla Akoya e perla di Tahiti
Anello con perla Akoya e perla di Tahiti

Yana Nesper, imprenditrice e madre di due figli, oltre che ottima pianista, è originaria di Mykolayiw, in Ucraina, sul Mar Nero. Nel 1994 ha sposato Frank Nesper, amministratore delegato di Heinz Nesper, azienda di gioielleria specializzata in perle a Pforzheim, Germania. Dal 2010 è anche designer di gioielli. La collezione Smart Pearl, però, è davvero diversa dalle altre.

Bracciale della collezione Smart Pearl
Bracciale della collezione Smart Pearl

I gioielli Yana Nesper si distinguono anche per un dettaglio: un piccolo zaffiro blu incastonato artigianalmente in ogni pezzo, di solito in una sola perla. Ma con gli orecchini di perle, può anche essere incorporato nella chiusura.

Collana in oro giallo lunga 1 metro con perle dei Mari del Sud color oro
Collana in oro giallo lunga 1 metro con perle dei Mari del Sud color oro
Anello in oro giallo con perla dei Mari del Sud color oro
Anello in oro giallo con perla dei Mari del Sud color oro







Collane di perle per uomo da Comme des Garçons e Mikimoto

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“Cara, mi passi la mia collana di perle?”. Non è una domanda abituale che lui rivolge a lei, ma ora Comme des Garçons e Mikimoto pensano che sia ora di cambiare. Il marchio giapponese di abbigliamento e quello di gioielleria specializzato in perle, infatti, hanno introdotto una collezione di collane di perle unisex. E, per sottolinearlo meglio, anche la pubblicità punta tutto su una figura maschile che indossa una collana di perle. Sopra la cravatta.

La pubblicità di Comme des Garçons e Mikimoto
La pubblicità di Comme des Garçons e Mikimoto

Certo, l’industria della moda ha da tempo deciso che il confine tra i sessi sia più sfumato: spesso nelle sfilate è mostrato un abbigliamento maschile che utilizza accessori un tempo tipicamente femminili, come la borsetta. La collana di perle, però, è una novità. E secondo Rei Kawakubo, il visionario fondatore di Comme des Garçons, che ha sede a Tokyo, “anche gli uomini hanno un bell’aspetto quando indossano perle”.

Collana di perle per uomo
Collana di perle per uomo

Le collane per uomo sono composte da fili di perle bianche del Mare del Sud o Akoya incastonate in argento sterling. Alcuni pezzi hanno ben visibili elementi di metallo, sempre in argento. La collezione è stata presentata a gennaio durante la settimana della haute couture. Il prezzo delle collane varia da 2800 a 39000 dollari. Collane per uomo sì, ma ricco.

Collana di perle Akoya s e argento
Collana di perle Akoya s e argento

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Collana di perle maschile







È scomparso Paul Fisher, l’uomo che sussurrava alle perle




È scomparso Paul Fisher, un commerciante di gioielli e perle con base a New York che è un pezzo di storia della gioielleria ♦︎

Una capitolo della storia della gioielleria è dedicato al leggendario rivenditore di New York Paul Fisher, scomparso il 4 dicembre. Non ci sono solo i nuovi designer: chi ama i gioielli dovrebbe conoscere anche chi sono i grandi gioiellieri che hanno scritto interi capitoli della gioielleria. Come Mr. Fisher, appunto. Vale la pena di raccontare la sua storia: aveva 92 anni.

collana di perle 1
Collana di perle naturali

Fisher era a capo della quinta generazione di trader di gioielli. Si occupa principalmente di gioielli antichi, gemme da collezione e in particolare anche di perle naturali, una specialità che risale alle origini dell’azienda, nel 1850 a Vienna. In quei tempi avventurosi il fondatore, Julius Fisher, commerciava in perle naturali del Golfo Arabico. E come Paul Fisher spiegava, queste perle erano molto richieste, non solo come gioielli, ma anche per bottoni e come ornamento degli abiti più alla moda.

Paul Fisher
Paul Fisher

Nel 1921 i nipoti di Julius Fisher, Ferdinand e Robert, aprirono la Bruder Fisher, a Vienna. Ma quando l’introduzione delle perle coltivate di Mikimoto ha rivoluzionato il mercato, negli anni Venti, facendo scendere il prezzo delle perle naturali, i Fisher hanno allargato il business alla gioielleria. Con le leggi razziali, nel 1938, alla vigilia della guerra, Robert Fisher portò l’azienda di famiglia a Londra, per aprire subito dopo una filiale a New York, nel 1941. La Paul Fisher Inc. di New York è stata avviata dal figlio di Robert, Paul, nel 1956, aggiungendo un ufficio a Londra nel 1980 e altri uffici a Parigi e Hong Kong.

Tiara Diamonds and Natural Pearls c1912 Natural Pearls Tiara
Tiara con diamanti e perle naturali

Paul Fisher era ampiamente riconosciuto come l’impareggiabile esperto mondiale di perle naturali. Ronny Totah, per il quale le perle naturali sono una passione, dice: “Paul Fisher è il maestro, il decano delle perle. Ha insegnato a tutti nel settore oggi e ha generosamente condiviso la sua passione e conoscenza”.

collana con turchesi
Collana con oro, diamanti, turchesi

Paul Fisher parlava degli alti e bassi nel mercato delle perle naturali, aggiungendo, “il mercato è riemerso intorno al 2002. Le perle naturali sono tornate, improvvisamente di moda, in gran parte a causa della loro scarsità”. Secondo Fisher il fiorente mercato indiano, con l’ascesa di un nuovo ceto di ricchi, ha contribuito alla crescita di interesse per le perle naturali più belle negli ultimi anni. “Le perle fanno parte della cultura indiana”, diceva.

Emerald Egg
Smeraldo a forma di uovo con rubini

Praticamente nessuna perla naturale si trova oggi, spiegava Fisher, a causa del costo della pesca ma anche a causa dell’inquinamento negli oceani, così che le perle naturali oggi sul mercato sono quasi esclusivamente quelle antiche. Nonostante l’età, Fisher è rimasto attivo fino all’ultimo e aveva deciso nella primavera del 2019 di partecipare a GemGèneve. Federico Graglia




Paul Fisher Carved Ruby Bracelet
Bracciale con diamanti e rubini intagliati
mr fisher e wife
Matrimonio di Paul Fisher e consorte







I Jardin Mystérieux di Mikimoto

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La collezione di alta gioielleria Jardin Mystérieux di Mikimoto, perle, oro rodiato e pietre preziose ♦︎

A Tokyo raccontano che il fondatore, Kokichi Mikimoto, ha dedicato la sua vita alle perle. Ma ha anche creato la grande Maison di gioielleria che ha il suo nome. Dal 1893 Mikimoto è sinonimo di perle coltivate. È stata la prima azienda a sviluppare l’industria delle perle coltivate (prima erano disponibili solo perle naturali, rarissime: meno di uno su mille ostriche possono produrne una).

Anello in oro bianco 18 carati, perla conc, perla d'acqua dolce naturale, zaffiro, tormalina, granato, acquamarina, alessandrite, diamante
Anello in oro bianco 18 carati, perla conch, perla d’acqua dolce naturale, zaffiro, tormalina, granato, acquamarina, alessandrite, diamante

Ma Mikimoto da tempo non è più solo un produttore di perle e un gioielliere che monoprodotto. La sua alta gioielleria non ha barriere e utilizza anche oro e gemme preziose oltre, ovviamente, alle perle. Ma un altro aspetto per il quale sono famosi i giapponesi sono i giardini. Ed ecco, allora, la collezione Jardin Mystérieux, appena presentata da Mikimoto. La grazia compositiva giapponese, però, in questo caso sfuma nelle forme arrotondate e barocche che ricordano più Versailles che un giardino zen.

Collana in oro bianco 18 carati, perla coltivata Akoya, rubino, zaffiro, acquamarina, ametista, granato, diamante
Collana in oro bianco 18 carati, perla coltivata Akoya, rubino, zaffiro, acquamarina, ametista, granato, diamante

La collezione di alta gioielleria Jardin Mystérieux comprende una ricca collana di perle, anell, due spille e orecchini. Oltre a oro bianco rodiato utilizza pietre preziose e semi preziose, come rubino, zaffiro, ametista, acquamarina, granato, diamante. È alta gioielleria: è misterioso anche il prezzo (su richiesta). Lavinia Andorno

Orecchini in oro bianco 18 carati, rubino, zaffiro, ametista, acquamarina, granato, diamante
Orecchini in oro bianco 18 carati, rubino, zaffiro, ametista, acquamarina, granato, diamante
Spilla oro bianco 18 carati, perla conch, zaffiro, smeraldo, granato, diamante
Spilla oro bianco 18 carati, perla conch, zaffiro, smeraldo, granato, diamante
Spilla in oro bianco 18 carati perla acqua dolce, zaffiro, tormalina, granato, alessandrite, diamante, rodio nero
Spilla in oro bianco 18 carati perla acqua dolce, zaffiro, tormalina, granato, alessandrite, diamante, rodio nero






Baselworld riparte da gemme e perle





Baselworld si rilancia con gemme e perle: previsto un aumento del 50% degli espositori ♦︎

Baselworld, la grande fiera dedicata a orologeria e al mondo dei gioielli, riparte da pietre preziose e perle. Forse un po’ a sorpresa, infatti, gli organizzatori hanno annunciato un aumento del 50% degli espositori di gemme e perle per la prossima edizione, del 2020, che si svolgerà dal 30 aprile al 5 maggio.

Zaffiri e rubino
Zaffiri e rubino

L’aumento, spiega la società condotta Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld, è il risultato delle misure adottate dopo la consultazione con le parti interessate del settore, nonché della decisione di trasferirsi dal padiglione 3 al padiglione 2. La nuova sede è più centrale e consente a tutti gli espositori di essere raggruppati in un unico spazio circolare allo stesso livello, al piano terra, con accesso sicuro alla luce naturale attraverso la sua rotonda. Grazie a un’integrazione più centrale nel piano espositivo generale, accesso diretto da Messeplatz e Hall 1, è ottimizzato per i flussi di visitatori: professionisti del settore, clienti finali e media.

Perle nere
Perle nere

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare la più grande confederazione internazionale dell’industria della gioielleria, delle pietre preziose e delle perle (CIBJO) e in particolare il suo presidente Dr. Gaetano Cavalieri, per averci supportato attivamente nella riorganizzazione del settore e per averci permesso di ridistribuire la presenza dei suoi membri su Baselworld .
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Baselworld, spiegano ancora gli organizzatori, ha riqualificato queste aree per renderle molto più spaziose, integrando al contempo le aree di ospitalità e reception con bar e lounge ideali per il networking. Per la prossima edizione del 2020, gli espositori di questo settore hanno ora la possibilità di scegliere se realizzare costruzioni chiavi in ​​mano o costruire i propri stand. Una nuova offerta che soddisfa le aspettative degli espositori, unita al controllo pragmatico dei costi, ora consente un posizionamento più competitivo, per un migliore ritorno sugli investimenti.

Baselworld 2019
Baselworld 2019







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