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Le Chips di Mattioli





Chips: mini collezione di Mattioli in oro bianco o rosa e diamanti. Ma le patatine c’entrano poco ♦︎

Potrebbe capitarvi di aver voglia di Chips, ma non da assaggiare. Chips, infatti, è il nome di una capsule collection di Mattioli. E, in effetti, la forma di bracciale, orecchini e anello ricorda quello delle sottili fette rotonde di patate fritte, come quelle che si acquistano confezionate nei sacchetti. Inutile aggiungere che, oltre al nome e alla forma voluttuosamente arrotondata, con due anelli circolari che si toccano, i gioielli non hanno nulla in comune con le vere patatine. I gioielli sono realizzati con un filo di oro bianco o rosa e diamanti bianchi. Per il tipo di realizzazione Mattioli paragona questa mini collezione a un’altra, Tibet, ispirata al filo della vita himalayano. Chissà, forse le Chips piacciono anche in Tibet. Alessia Mongrando




Anello Chips in oro bianco e diamanti
Anello Chips in oro bianco e diamanti
Mattioli, bracciale Chips in oro bianco e diamanti
Mattioli, bracciale Chips in oro bianco e diamanti
Anello grande della collezione Tibet, in oro rosa e diamanti
Anello grande della collezione Tibet, in oro rosa e diamanti
Anello stretto della collezione Tibet
Anello stretto della collezione Tibet






Baselworld: tenuta o flop?




Baselworld 2018, numero di visitatori invariato. Ecco chi è contento e chi è perplesso tra i gioiellieri ♦︎

Dipende. Il giudizio finale su Baselworld 2018 si può riassumere così: dipende. Perché la Fiera della orologeria e gioielleria di Basilea (22-26 marzo 2018) ha avuto due facce. Una è quella sintetizzata da due numeri: 1300 e 650. Il primo è il numero di espositori, già in calo, del 2017 (erano 1500 nel 2016). Il secondo è il numero di espositori del 2018, meno della metà. Una strage. «Una selezione», preferisce definirla la managing director di Mch, l’azienda che organizza Baselworld. Ma, appunto, dipende dai punti di vista. Di fronte a una diminuzione così drastica poteva andare molto peggio. Il bilancio finale di Baselworld 2018, nelle parole degli organizzatori è, se non entusiasmante, almeno sufficiente. Il numero dei visitatori, per esempio, «è rimasto stabile». Dato che la fiera è durata due giorni in meno questo è da considerarsi un successo. Al momento non si conosce, invece, il numero di buyer presenti. I giornalisti accorsi a Baselworld sono stati 4.400, il 15% in meno dall’Europa, ma il 5% in più dall’Asia. E se molti grandi marchi, come Festina o Dior, quest’anno hanno disertato la fiera di Basilea, Breitling, Rolex, Patek Philippe, Swatch, Chanel e Gucci hanno già annunciato che saranno presenti anche il prossimo anno, dal 21 al 26 marzo 2019.

E gli espositori? I pareri sono diversi. Anche in questo caso, dipende. Tra le opinioni raccolte da gioiellis.com tra i gioiellieri, prevale uno scarso entusiasmo per la nuova formula «concentrata», che per alcuni è «triste» se confrontata all’atmosfera che si respirava fino a un paio di anni fa. Ma, allo stesso tempo, molti hanno confermato che l’attività commerciale non è mancata e, dunque, la presenza a Basilea ha ancora un motivo d’essere. Dai commenti raccolti durante la fiera, possiamo sintetizzare così il mood:

Siamo soddisfatti ugualmente: Fope, Pasquale Bruni, Nanis, Alessio Boschi, Tamara Comolli, Picchiotti, Messika, Mattioli, Rivière

Tutto ok, ma qualche perplessità: Casato, Annamaria Cammilli, Leo Pizzo, Yoko London, Giovanni Ferraris, Djoula, Facet, Crivelli

No comment: Coronet, Sutra, Butani





Baselworld 2018
Baselworld 2018

Tra gli stand di Baselworld
Tra i booth di Baselworld
Visitatori a Baselworld
Visitatori a Baselworld
Ingresso alla messe
Ingresso alla messe

Modella di Jacob & co
Modella di Jacob & co







Le caramelle di Mattioli

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La collezione Candy firmata Mattioli: anelli, collane e orecchini con piccoli cabochon su pavé di diamanti ♦︎

Dai pittori alle caramelle. La passione di Licia Mattioli non è solo per la grande arte, a cui ha dedicato numerose collezioni negli anni passati. Ora spunta anche quella per i dolci, che si trasformano in gioielli e, in particolare, in anelli, collane e orecchini chandelier. La nuova collezione della Maison di Torino si chiama, infatti, Candy.

Caramelle più per la vivacità dell’aspetto che per la forma, che ha lo stile ormai ben delineato del brand. Gli anelli ricordano, infatti, quelli della collezione Reve_r, ma questa volta con le pietre disposte in modo tradizionale, come piccoli cabochon a punteggiare la superficie del gioiello. Insomma, non più il retro acuminato, il cosiddetto culet della pietra, ma la parte superiore, arrotondata e morbida. Sono nove in tutto, con pavé di diamanti bianchi o neri e pietre come l’ametista, il topazio blu, l’acqua marina, il peridoto. Sono vivaci, sintonizzati sulla bella stagione. Ma, attenzione: non si mangiano. Lavinia Andorno




Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti neri
Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti neri
Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi
Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi
Anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi e pietre cabochon
Anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi e pietre cabochon
Anello della collezione Candy con pavé di zaffiri
Anello della collezione Candy con pavé di zaffiri
Collana della collezione Candy
Collana della collezione Candy

Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli
Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli







Mattioli, il bello del lato B




La collezione Rêve_r di Mattioli, che mette in luce la parte nascosta delle pietre. Citrini, ametiste, diamanti, peridoti, rubini: tutte le gemme mostrano il taglio posteriore. Ora con nuove aggiunte ♦

Oltre alla collezione Antea di cui abbiamo già scritto quiMattioli nel 2016 ha presentato Rêve_r, aggiornata a VicenzaOro January 2018. La collezione che ha un nome che gioca su diversi significati. La parola, insomma, può essere letta in modi differenti. Cominciamo a dire che in francese la parola rêve significa sogno. E che, sempre nella lingua di Balzac, rêver significa fantasticare. Ma revers significa inverso. Il sogno è nato da un viaggio in Brasile di Licia Mattioli, che è rimasta incantata dalle gemme racchiuse nelle pietre prime dei geodi. Da questo capriccio geologico della natura nasce la collezione Rêve_r. Il risultato è sia un sogno che un gioco inverso, dato che le pietre incastonate sugli anelli sono sistemate in modo da spuntare dalla superficie, come se fossero fiorite dal terreno, invece che scoperte scavando. E, soprattutto, esibiscono il loro lato B.  Su oro e titanio, i due metalli utilizzati per gli anelli, spuntano citrini, diamanti bianchi e neri, rubini.  Quattro le varianti di questi anelli dalla pungente visibilità su tonalità verde, bianca, gialla e nero-rossa. Sono disponibili in due versioni simili, grande e piccola, oltre a una meno appariscente fedina. Monica Battistoni

Anello in oro bianco e diamanti neri
Anello in oro bianco e diamanti neri
Mattioli, anello in oro rosa, diamanti e peridoto
Mattioli, anello in oro rosa, diamanti e peridoto
Mattioli, anello in oro rosa della collezione Rêve_r
Mattioli, anello in oro rosa e tanzanite della collezione Rêve_r
Orecchini in oro e diamanti neri
Orecchini in oro e diamanti neri
Orecchini in oro e ametista
Orecchini in oro e ametista
Orecchini in oro e peridoto
Orecchini in oro e peridoto
Anelli della collezione Rêve_r
Anelli della collezione Rêve_r
Titanio blu, diamanti e peridoti
Titanio blu, diamanti e peridoti
Titanio, diamanti bianchi e neri, rubini
Titanio, diamanti bianchi e neri, rubini
Oro rosa, titanio, diamanti e tanzanite
Oro rosa, titanio, diamanti e tanzanite
Anello di misura media, in oro rosa, titanio, diamanti e ametiste
Anello di misura media, in oro rosa, titanio, diamanti e ametiste
Anello in titanio, diamanti e ametiste
Anello in titanio, diamanti e ametiste
Anello in oro rosa e ametiste
Anello in oro rosa e ametiste
Anello della colelzione Rêve_r in diamanti
Anello della colelzione Rêve_r in diamanti
Anello della colelzione Rêve_r con peridoto
Anello della colelzione Rêve_r con peridoto




Anello della colelzione Rêve_r con citrini
Anello della colelzione Rêve_r con citrini
Anello con rubini e diamanti neri
Anello con rubini e diamanti neri
Mattioli, collezione Rêve_r
Mattioli, collezione Rêve_r






 

Catene per scatenarsi



A Vicenza in mostra 80 gioielli che hanno come protagonista la catena. Per chi vuole scatenarsi… ♦

Ci sono catene che legano e ci sono catene che liberano. Ci sono anche catene che piacciono. Quelle che sono utilizzate in gioielleria, per esempio, sono catene desiderate, specialmente se  bracciale o collana diventano originali, oggetti preziosi con una precisa identità. È partita da questa considerazione, forse, Alba Cappellieri nel curare la mostra Intrecci Preziosi. La catena tra funzione e decorazione al Museo del Gioiello di Vicenza (27 ottobre 2017-25 marzo 2018). Sotto i vetri delle bacheche del primo museo permanente dedicato alla gioielleria ci sono 80 catene che dalla fine del Settecento a oggi hanno segnato tappe nella manifattura orafa.

«La catena stringe, lega, sostiene, decora, racchiude simbologie universali, allude all’idea affascinante della circolarità, è un ornamento senza confini, né cronologici, né geografici, che attraversa la storia del costume come dell’arte, dell’oreficeria e della moda», commenta Cappellieri, che è anche docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano. «Le catene hanno tradizionalmente una duplice interpretazione: nell’accezione negativa sono i segni della schiavitù umana, mentre in positivo rappresentano la bellezza e il prestigio sociale e come tali sono state rappresentate dai più grandi pittori della storia dell’arte per simboleggiare valori universali come l’onore, la fedeltà, l’amore».

In mostra sono presenti una selezione di catene realizzate in Veneto, fin dal Rinascimento,, e pezzi realizzati sia artigianalmente, sia industrialmente, da importanti aziende orafe italiane, come Fope, Franco Pianegonda, Marco Bicego, Mattioli, Nanis, Pasquale Bruni, Pesavento, Pomellato, Roberto Coin, Unoaerre, Vendorafa Lombarda, Vhernier. E accanto alla firma delle Maison, ci sono i lavori di designer come Giampaolo Babetto, Francesca Braga Rosa, Emma Francesconi, Stefania Lucchetta, Stefano Marchetti, Carla Riccoboni, Barbara Uderzo, Daniela Vettori, Alberta Vita.

Il Museo del Gioiello, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, è frutto dell’impegno di Ieg in partnership con il Comune di Vicenza nel promuovere l’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria italiana, settori in cui Italian Exhibition Group è riconosciuta player di livello mondiale grazie alla Manifestazione internazionale VicenzaOro. Federico Graglia




Emma Francesconi,, Trifora, collana in titanio
Emma Francesconi,, Trifora, collana in titanio
Alberta Vita, collana Quadrati in argento
Alberta Vita, collana Quadrati in argento
Vhernier, Doppio Senso, catena in oro bianco e diamanti, jet
Vhernier, Doppio Senso, catena in oro bianco e diamanti, jet
Daniela Vettori, Legami Preziosi, collier in oro, fatto a mano
Daniela Vettori, Legami Preziosi, collier in oro, fatto a mano
Unoaerre, bracciale in oro giallo
Unoaerre, bracciale in oro giallo
Stefano Marchetti, collana in argento
Stefano Marchetti, collana in argento
Roberto Coin, Retri collection, bracciale in oro bianco e diamanti
Roberto Coin, Retri collection, bracciale in oro bianco e diamanti
Pomellato, collana Victoria in oro rosa
Pomellato, collana Victoria in oro rosa
Pianegonda, Liquid Emotion, collana in argento
Pianegonda, Liquid Emotion, collana in argento
Pesavento, Plvere di sogni, collana in argento, lucidato bronzo rosa
Pesavento, Plvere di sogni, collana in argento, lucidato bronzo rosa
Pasquale Bruni, collana Make Love in oro bianco e diamanti
Pasquale Bruni, collana Make Love in oro bianco e diamanti
Nanis, bracciale in oro e diamanti
Nanis, bracciale Trasformista in oro e diamanti
Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia
Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia



Marco Bicego, collana
Marco Bicego, collana
Stefania Lucchetta, Aspera 50 in bronzo placcato oro
Stefania Lucchetta, Aspera 50 in bronzo placcato oro
Francesca Braga Rosa e Ludovico Vianello, Our of office, collana con graffette in ottone
Francesca Braga Rosa e Ludovico Vianello, Our of office, collana con graffette in ottone
Giampaolo Babetto, Collana in oro giallo
Giampaolo Babetto, Collana in oro giallo
Vendorafa, collana Lace, in oro, ametista, peridoto, rodolite, topazio rosa, diamanti
Vendorafa, collana Lace, in oro, ametista, peridoto, rodolite, topazio rosa, diamanti






Una Liaison per Licia Mattioli

La collezione Liaison di Mattioli: oro rosa, diamanti e onice per una passione che non si spegne ♦

Licia Mattioli, che ha coraggiosamente fondato l’azienda torinese, è un’appassionata di arte e spesso abbina le collezioni della Maison a singole opere o ad artisti. Ma i gioielli non sono solo piccole opere di artigianato o, qualche volta, di arte. Significano anche passione, sentimento, legame. Una Liaison, appunto, come il nome della nuova collezione presentata a Baselworld da Mattioli. Per nulla dangereuse, la Liaison del brand piemontese è realizzata in oro rosa e pietre semipreziose.

Un elemento geometrico, il cavallotto forato, è quello che accomuna i gioielli su assi perpendicolari, fino a formare maglie inanellate, catene che, accanto all’oro, utilizzano anche onice e diamanti bianchi. Tre colori, insomma, che costituiscono la base su cui sono realizzate collane, bracciali, anelli e orecchini. Prezzi: Lavinia Andorno





Mattioli, collezione Liaison, anello in oro rosa e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, anello in oro rosa e diamanti

Mattioli, orecchini in oro rosa, onice e diamanti
Mattioli, orecchini in oro rosa, onice e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa, onice e diamanti
Orecchini in oro rosa, onice e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, orecchini pendenti in oro rosa e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, orecchini pendenti in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa, onice e diamanti
Collana in oro rosa, onice e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, collana in oro rosa e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, collana in oro rosa e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, cocker in oro rosa e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, cocker in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa, onice e diamanti
Bracciale in oro rosa, onice e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, bracciale in oro rosa e diamanti
Mattioli, collezione Liaison, bracciale in oro rosa e diamanti

Anello in oro rosa, onice e diamanti
Anello in oro rosa, onice e diamanti







Mattioli scoppiettante

I nuovi scoppiettanti fuochi d’artificio di Mattioli, tra anelli e orecchini.

I fuochi di artificio non scoppiano solo una volta. Anzi, sono uno spettacolo che piace rivedere. Così non c’è da stupirsi se Mattioli, a un anno dall’esordio (ne abbiamo parlato qui), rinnova la collezione Fireworks. La designer e imprenditrice Licia Mattioli si avvale ancora della tecnica che accosta il pavé a pietre più grandi poste al centro degli anelli per rendere sfavillante il gioiello. Ma, dato che la Maison torinese ama accostare le proprie collezioni ai dipinti di grandi artisti, questa volta il riferimento cromatico è al «divisionista» Georges Seurat (1859- 1891), maestro nel trasformare in figure di persone o paesaggi i quadri costruiti con un paziente accostamento di piccoli tocchi di colore. È anche l’idea alla base dei pavé, che in questo caso sono realizzati con morganite e tormalina, diamanti neri, acquamarina. Agli anelli, inoltre, si aggiungono gli orecchini, realizzati con la stessa tecnica. Il debutto dei nuovi pezzi della collezione Fireworks è stato fissato per Baselworld 2017. Giulia Netrese

Anello in oro rosa, diamanti neri e topazio London
Anello in oro bianco, diamanti neri e topazio London
Anello in oro rosa, diamanti neri e morganiti
Anello in oro rosa, diamanti neri e morganiti
Orecchini in oro rosa, diamanti brown e neri
Orecchini in oro rosa, diamanti brown e neri
Anello in oro rosa, peridoto e diamanti neri
Anello in oro rosa, peridoto e diamanti neri
Anello indossato della collezione Fireworks di Matioli
Anello indossato della collezione Fireworks di Matioli
Altri tre anelli della collezione Fireworks, che utilizzano pietre come rubellite, zaffiri, calcedonio
Altri tre anelli della collezione Fireworks, che utilizzano pietre come rubellite, zaffiri, calcedonio


Nuove tessere nel Puzzle di Mattioli

Puzzle, la classica collezione di Mattioli, si allarga con elementi in oro rosa e diamanti, più altre tonalità di madreperla ♦

Ci sono collezioni che hanno successo. Per questo motivo i gioiellieri che hanno successo con collezioni di successo aumentano il numero di varianti attorno a una cifra stilistica. È il caso di Mattioli con la collezione Puzzle. Il brand torinese, che ama ispirare la sua produzione alle opere di artisti famosi, in questo caso ha scelto come numi tutelari Kandinsky, Mondrian e Calder. Geni dell’arte astratta, creatori di opere che hanno alla base piccoli segni geometrici riprodotti e combinati. Puzzle è giocata attorno a piccole tessere dagli angoli smussati, che sono utilizzati per orecchini, anelli e così via. Il vanto della collezione sono pezzi come il girocollo 7 ways, che si lega al bracciale per diventare collana lunga ed essere indossata fino a sette modi diversi: catene vive, sonore, che la donna usa e reinventa in tanti modi. Ma, come detto, la collezione, che si compone di tanti diversi elementi, tra forme e colori, nel 2017 si arricchisce di nuovi pezzi. Le tessere del puzzle sono ora in oro rosa, con o senza diamanti, e in madreperla dalle tonalità verdi o azzurrine. Giulia Netrese

Leggi anche Un puzzle per Mattioli  e Un puzzle ad anello per Mattioli 





Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti

Collana in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Puzzle
Orecchini della collezione Puzzle
Orecchini con ricambi di altri colori
Orecchini con ricambi di altri colori
Orecchini con ricambi di madreperla
Orecchini con ricambi di madreperla
Anello triplo, oro rosa, bianco e diamanti
Anello triplo, oro rosa, bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiri
Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiri
Bracciale in oro rosa e madreperla rossa
Bracciale in oro rosa e madreperla rossa
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Puzzle
Orecchini della collezione Puzzle
Orecchini con ricambi di altri colori
Orecchini con ricambi di altri colori
Orecchini con ricambi di madreperla
Orecchini con ricambi di madreperla
Anello triplo, oro rosa, bianco e diamanti
Anello triplo, oro rosa, bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiri
Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiri

Bracciale in oro rosa e madreperla rossa
Bracciale in oro rosa e madreperla rossa







I tagli d’oro di Mattioli

L’arte dei tagli di Fontana rivive nella collezione Cuts di Mattioli: improvvise fenditure nelle superfici in oro ♦

L’arte, in particolare la pittura, è da sempre fonte di ispirazione per la Maison torinese Mattioli. Dopo i quadri dell’Arcimboldo che hanno suggerito l’omonima collezione, ecco la line Tagli o, se preferite, Cuts. Questa volta, con un salto di quattro secoli, i gioielli approdano all’informale di Lucio Fontana, fondatore del «movimento spazialista», artista italiano noto soprattutto per i suoi tagli alle tele che, in questo modo, guadagnavano una terza dimensione. Come nelle opere della famosa serie Concetto spaziale, anche i gioielli di Licia Mattioli alternano superfici piatte a improvvise fenditure. In questi tagli, a volte, trova posto anche un piccolo diamante. I gioielli sono realizzati in oro giallo, bianco e rosé. I solchi, con una geometria simile, percorrono anelli, bracciali e orecchini. Ci sono anche pezzi che antepongono un pavé di diamanti su oro bianco. M.D.





Anello in oro bianco e diamanti della collezione Tagli di Mattioli
Anello in oro bianco e diamanti della collezione Tagli di Mattioli

Anello in oro bianco
Anello in oro bianco
Anello in oro giallo
Anello in oro giallo
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro giallo
Bracciale in oro giallo
Bracciale in oro rosa
Bracciale in oro rosa
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo

Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti







Al via VicenzaOro

VicenzaOro prende il via con una raffica di eventi, conferenze (e un po’ di mondanità).

Con la serata di venerdì 20 gennaio al via la nuova edizione di VicenzaOro January (ne abbiamo già parlato qui). Nell’evento di opening inaugurale è prevista la ormai classica premiazione degli Andrea Palladio International Jewellery Awards, gli Oscar del Gioiello promossi da Ieg (Italian Exhibition Group, il nuovo gruppo fieristico che è nato dalla fusione di Fiera Vicenza con Fiera Rimini). I premi sono assegnati da una giuria internazionale per celebrare le eccellenze internazionali del gioiello in diverse categorie: Csr, creatività, progetto, produzione, distribuzione, retail, comunicazione, new media. Il Jewellery Corporate Social Responsibility Award verrà assegnato alla migliore azienda o personalità̀ che ha improntato i propri successi alla responsabilità̀ sociale d’impresa, nel rispetto dei diritti umani e degli aspetti etici, sociali e ambientali nel mondo della gioielleria e dei preziosi. Dopo gli ultimi applausi, invece, inizierà l’attività della fiera dedicata al gioiello, che attraversa un momento delicato a livello mondiale. Non mancheranno le novità e, ovviamente, ci saremo anche noi di Gioiellis.com a raccontarle.


Matteo Marzotto, Vice Presidente IEG, Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG, Corrado Facco, Direttore Generale IEG
Matteo Marzotto, Vice Presidente IEG, Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG, Corrado Facco, Direttore Generale IEG

Intanto, ecco il programma degli eventi dell’intera VicenzaOro January.

VENERDÌ 20 GENNAIO

VICENZAORO January 2017

Press Meeting e Saluti Istituzionali in diretta streaming

h. 11.00 – 12.00

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

a seguire Taglio del Nastro

TRENDVISION Jewellery + Forecasting

CONSUMER PROFILES UPDATE 2017-18

h. 14.30 – 15.30

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di TRENDVISION Jewellery + Forecasting, condotto da Paola De Luca

traduzione simultanea inglese

VICENZAORO January OPENING

THE RESPONSIBLE GOLD

Evento privato su invito

h. 19.00 – 19.30

Cocktail

Hall 8.1

h. 19.30 – 20.00

Talk Istituzionale

h. 20.00 – 20.30

Cerimonia di Premiazione

Andrea Palladio International Jewellery Awards 2016

Palladio Theatre

h. 20.30 – 21.30

Concerto

Palladio Theatre

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

SABATO 21 GENNAIO

TRENDVISION Jewellery + Forecasting presents

Buying trails: Icons & Essentials

h. 9.15 – 9.45

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di TRENDVISION Jewellery + Forecasting, condotto da Paola De Luca

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

PRESS BREAKFAST SWAROVSKI GEMSTONES

Presentazione delle novità 2017-2018 Swarovski Gemstones

h. 10.00 – 12.00

Hall 3 – Booth 163

a cura di Swarovski Gemstones in collaborazione con Italian Exhibition Group S.p.A.

PRESS TOUR

THE DESIGN ROOM

Visita guidata dell’area dedicata ai top designer internazionali del gioiello e degli accessori

h. 14.00 – 16.00

Hall 7

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

ANTONINI EVENT

VISITA AL MUSEO DEL GIOIELLO

h. 19.00 – 20.00

Museo del Gioiello

Basilica Palladiana – Piazza dei Signori, Vicenza

a seguire cocktail curato dal Bar Borsa

h. 20.00 – 21.00

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

DOMENICA 22 GENNAIO

JEWELRY TECHNOLOGY FORUM. 13° SIMPOSIO TECNOLOGICO

IL MONDO ORAFO TRA TECNOLOGIA E INNOVAZIONE

Seminario Tecnico

h. 10.00 – 17.00

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A. e Legor Group

previsti coffee break e lunch a buffet riservati

traduzione simultanea inglese

DIFENDERE L’INTEGRITA’ DELLA FILIERA DEL GIOIELLO

Convegno

h. 10.00 – 12.00

Hall 7.1 – Sala GIOTTO.b

a cura di CIBJO in collaborazione con Italian Exhibition Group S.p.A.

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

LUNEDÌ 23 GENNAIO

TRENDVISION Jewellery + Forecasting presents

Buying trails: Icons & Essentials

h. 9.15 – 9.45

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di TRENDVISION Jewellery + Forecasting, condotto da Paola De Luca

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

VERSO UN LINGUAGGIO GEMMOLOGICO RESPONSABILE. TERMINOLOGIA,

CERTIFICAZIONI, NORMATIVE

Presentazione Progetto e Codice Etico di Condotta

h. 15.00 – 16.00

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di Assogemme in collaborazione con Italian Exhibition Group S.p.A.

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Anello di Roberto Coin
Anello di Roberto Coin
VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016
Stand a VicenzaOro January 2016
Stand a VicenzaOro January 2016
Le varianti della collezione Puzzle di Mattioli
Le varianti della collezione Puzzle di Mattioli


 

Mattioli allarga Hiroko

Nuovi pezzi con brillanti per la collezione Hiroko di Mattioli.

Hiroko è una delle collezioni di punta di Mattioli, brand torinese dalla lunga tradizione (ne abbiamo parlato qui). Il nome si riferisce a un’idea del Giappone, un ambiente semplice ma affascinante, con i petali di ciliegio affacciati sull’acqua che scorre. La forma dei gioielli è arrotondata, come fosse scolpita dal vento o dal fluire dell’acqua di un torrente. Questa linea di gioielli viene arricchita periodicamente con nuovi pezzi, che offrono varianti alla linea già in vendita. A VicenzaOro, per esempio, Mattioli ha presentato alcune new entry, che presentano un incasso di piccoli brillanti nel set di oro rosa di anello, orecchini e bracciale. Siamo in grado di indicare anche i prezzi al pubblico: il nuovo bracciale in oro e diamanti costa 6950 euro, l’anello circa 2000 euro, mentre il bracciale in solo ora è a quota di circa 3400 euro.

Anello della collezione Hiroko in oro e brillanti
Anello della collezione Hiroko in oro e brillanti
Nuovo bracciale della collezione Hiroko
Nuovo bracciale della collezione Hiroko
Bracciale in oro rosa
Bracciale in oro rosa
Anello Hiroko
Anello Hiroko
Orecchini con elemento di madreperla rosso
Orecchini con elemento di madreperla rosso
Orecchini con elemento di madreperla bianco
Orecchini con elemento di madreperla bianco
Gli orecchini possono essere separati e utilizzati in versione più piccola
Gli orecchini possono essere separati e utilizzati in versione più piccola
Orecchini con brillanti
Orecchini con brillanti
Catena della collezione Hiroko
Catena della collezione Hiroko

Un Puzzle ad anello per Mattioli

New entry nella collezione Puzzle di Mattioli.

La torinese Mattioli negli anni Sessanta ha lanciato una serie di gioielli che un paio di anni fa sono stati rinnovati e riproposti  (nel abbiamo parlato qui). La collezione Puzzle è riproposta ora per VicenzaOro September con lo stesso motivo geometrico per gli anelli. La linea di gioielli ha come caratteristica la possibilità di aggiungere e togliere colori, come in un quadro astratto: si può acquistare un’intera tavolozza e cambiare la tonalità a orecchini e ciondoli. Più che a un rompicapo, in effetti, la linea si ispira ad artisti come Kandinsky, Mondrian o Calder, portabandiera dell’astrattismo. Ma anche senza essere dei maestri della pittura si possono combinare a piacere le piccole tessere a forma di trapezio con angoli smussati che compongono la collezione, realizzate con madreperle colorate e legni. La versatilità è la caratteristica principale: il girocollo 7 ways si lega al bracciale per diventare collana lunga ed essere indossata fino a sette modi diversi. L’orecchino con elementi in madreperla ha una nuova versione in solo oro, full pavé di diamanti oppure zaffiri. Alessia Mongrando

Orecchini in oro di Mattioli
Orecchini in oro di Mattioli
Anelli in oro bianco e diamanti
Anelli in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco
Anello in oro bianco
Anello in oro giallo e zaffiri rosa
Anello in oro giallo e zaffiri rosa

Continua il safari di Mattioli

La collezione African Queen di Mattioli si è arricchita quest’anno di nuovi pezzi. Proposta in origine come nome per un bracciale, con il tempo la linea di gioielli si è allargata a nuovi pezzi. La Maison torinese ha lanciato questa collezione pensando alla imperturbabile, misteriosa e segreta atmosfera del grande continente. Alle bellezze naturali e alle primitive forme di arte etnica fanno contrasto le forme dedicate ad animali come serpenti, polipi o elefanti, che popolano la collezione. Ci sono anelli, pendenti e bracciali in oro, ma ricoperti da un pavé di pietre colorate, con sagome che sono ispirate anche a quelle del popolo Masai. Il materiale utilizzato è l’oro bianco oppure rosa, con zaffiri oppure tsavoriti e quarzo, a cui si aggiungono anche diamanti nella versione bianca oppure neri, in sintonia con il colore del continente. In particolare quest’anno ha debuttato il gekko, anello in versione oro rosa oppure oro bianco e tsavoriti. Lavinia Andorno

Ciondolo in oro rosa con zampa di elefante in quarzo papaya e oro rosa
Ciondolo in oro rosa con zampa di elefante in quarzo papaya e oro rosa
Anello Polipo con oro rosa, diamanti e zaffiri rossi
Anello Polipo con oro rosa, diamanti e zaffiri rossi
Anello serpente con oro bianco, zaffiri rossi e diamanti  neri
Anello serpente con oro bianco, zaffiri rossi e diamanti neri
Anello serpente con oro bianco e diamanti neri
Anello serpente con oro bianco e diamanti neri
Collana linea Masai
Collana linea Masai
Orecchini linea Masai
Orecchini linea Masai
Gekko in versione oro bianco e tsavoriti
Gekko in versione oro bianco e tsavoriti
Gekko in versione oro rosa
Gekko in versione oro rosa

Un puzzle per Mattioli

Volete fare (o farvi) un regalo. Per esempio, un paio di orecchini. Ok, ma di che colore? Meglio optare sul classico giallo oro? Oppure scegliere una tonalità che si accompagna a un particolare vestito? Già, ma in questo modo poi gli orecchini non staranno bene con altro… Un dubbio che Mattioli ha deciso di risolvere grazie a Kandinsky, Mondrian e Calder. Sono i tre artisti, maestri dell’arte astratta, gli ispiratori della collezione Puzzle. L’idea è molto divertente: abbinare un paio di orecchini, anello, bracciale o collana con una intera tavolozza di colori con cui trasformare i gioielli. Madreperla colorata e legno sono tra i componenti di questo gioiello composta da tanti elementi che possono essere indossati da soli, oppure applicati su un bracciale o una collana. Sono disponibili anche una versione con pavé di diamanti bianchi, oppure una versione in oro con orecchini pendenti piccoli, come entry level. Il disegno dei gioielli della collezione è una rivisitazione della storica linea di gioielli progettata negli anni Sessanta. Una versione aggiornata del 2014 è esposta al Museo del gioiello di Vicenza. Prezzo del cofanetto: 900 euro. Lavinia Andorno

Bracciale Puzzle
Bracciale Puzzle
Collana Mattioli, collezione Puzzle
Collana Mattioli, collezione Puzzle
Il box con gli elementi della collezione
Il box con gli elementi della collezione
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini oro giallo
Orecchini oro giallo
Orecchini con pendenti
Orecchini con pendenti
Bracciale della collezione Puzzle, in oro con pavé di diamanti
Bracciale della collezione Puzzle, in oro con pavé di diamanti
Orecchini della collezione Puzzle
Orecchini della collezione Puzzle

Mattioli zen con Hiroko

Il Giappone ha affascinato scrittori, poeti, pittori. E anche i gioiellieri: guarda al Paese dei fiori di ciliegio Mattioli, brand torinese con lunga tradizione alle spalle. La novità, infatti, si chiama collezione Hiroko, segnata da quella elegante semplicità che è legata al design giapponese. Una linearità che, secondo la cultura nipponica, è sinonimo di eleganza e acume. Non è facile, infatti, creare qualcosa di essenziale senza cadere nel già visto. In questo caso Mattioli interpreta questa filosofia con la proposizione dei petali del frangipane, albero dai fiori profumati. I gioielli della collezione sono in oro rosa e bianco, colorati da onice nero sabbiato, diamanti e bianco Kogolong. La collezione Hiroko (che è un nome proprio giapponese, ma curiosamente significa anche bambino ricco, oppure bambino largo, tollerante, saggio) gira intorno alla forma arrotondata, un po’ come i cerchi che si formano lanciando un ciottolo nell’acqua. O, meglio a quelle curve disegnate nella sabbia di un giardino zen giapponese. Margherita Donato

Collezione Hiroko, anello
Collezione Hiroko, anello
Collezione Hiroko, bracciale
Collezione Hiroko, bracciale
Orecchini di diverse misure
Orecchini di diverse misure
Orecchini doppi in oro rosa
Orecchini doppi in oro rosa

Mattioli fiorisce a Baselworld

Novità in arrivo da Mattioli: lo storico brand torinese si prepara a lanciare durante Baselworld 2016 la collezione Antea (il nome deriva dal greco antico Antheios, floreale). La linea utilizza, appunto, il disegno di piccoli fiori, con uno stile che punta sul contrasto di colori: nero su bianco, bianco su nero. La lavorazione ricorda un po’ quella dei camei, ma con un contorno stilizzato, molto lineare, che si staglia su montature in oro rosa o bianco. Il colore bianco è dato dall’agata, mentre il nero dall’onice. Il contrasto è accentuato, in alcuni pezzi, da piccoli diamanti che seguono la corona di piccoli anelli da mignolo, oppure da collane costituite da una sottile catena e un ciondolo, e orecchini. Per gli amanti della botanica: i fiori stilizzati hanno tutta l’aria di essere ispirati a una orchidea del genere phalenopsis. Lavinia Andorno

Anello della  collezione Antea
Anello della collezione Antea
Mattioli, orecchini
Mattioli, orecchini
Collana della  collezione Antea
Collana della collezione Antea

I fuochi d’artificio di Mattioli

La collezione Fireworks firmata dalla Maison torinese Mattioli: gioielli scintillanti ♦

Dopo gli anelli ispirati all’Arcimboldo e le labbra che ricordano la creatività di Salvator Dalì, Mattioli apre il 2016 con Fireworks, cioè i fuochi d’artificio. Si chiama così, infatti, la nuova collezione di Licia Mattioli, che come fa supporre il nome della linea, presenta gioielli che giocano su scoppiettanti colori. L’arte è dimenticata? Ma no, tranquilli: questa volta il pittore di riferimento è il divisionista francese Georges Seurat (1859-1891), un pittore post impressionista che amava comporre le sue tele con trame di minuscoli punti colorati. Un po’ come avviene con le pietre preziose di un pavé. Infatti, gli anelli della collezione Fuochi di artificio sono realizzati con pavé di diversi colori, determinati dalle pietre scelte: morganite, tormalina, diamanti neri, citrino bruciante, acqua marina. Non manca il botto finale, il più potente quando ci sono gli spettacoli di fuochi artificiali: in questo caso è rappresentato da una pietra più grande posta al centro dell’anello. Ma non è l’unica novità di casa Mattioli: sono in arrivo aggiunte a collezioni consolidate come Maldamore. Lavinia Andorno




Anello della collezione Fireworks
Anello della collezione Fireworks

Altri tre anelli della collezione Fireworks, che utilizzano pietre come morganite, tormalina, diamanti neri, citrino bruciante, acqua marina
Altri tre anelli della collezione Fireworks, che utilizzano pietre come rubellite, zaffiri, calcedonio
Maldamore, anello piccolo in oro bianco e pavé di diamanti
Maldamore, anello piccolo in oro bianco e pavé di diamanti
Maldamore, anello in oro bianco e pavé di diamanti
Maldamore, anello in oro bianco e pavé di diamanti

Maldamore, anello in oro giallo
Maldamore, anello in oro giallo







Tre baci da Mattioli

Sulla bocca e sulle labbra si sono esercitati poeti, pittori e, ovviamente, milioni di amanti. Ora Mattioli, brand di gioielleria torinese, propone tre pezzi di una mini collezione che sono un ulteriore prezioso monumento alla parte del viso che può regalare baci. La serie si chiama Lips e comprende tre anelli. Per presentarli sono stati scomodati illustri ispiratori, come la bocca tramutata in divano da Salvator Dalì. Ma in realtà l’elenco di labbra prestate ai più disparati utilizzi è molto più lunga e potrebbe comprendere le labbra esaltate di Roy Lichtenstein nella sua Pop-Art o perfino quelle disegnate da John Pasche per i Rolling Stones e diventate in breve un’icona. Gli anelli a forma di bocca firmati Mattioli, invece, sono realizzati in oro bianco e tzavoriti verdi, oppure con zaffiri blu o diamanti. Sono opere d’arte anche queste, solo che si possono indossare. Lavinia Andorno

Anello della collezione Lips, in oro bianco e diamanti
Anello della collezione Lips, in oro bianco e diamanti
Anello della collezione Lips, in oro bianco e tsavorite
Anello della collezione Lips, in oro bianco e tsavorite
Anello della collezione Lips, in oro bianco e zaffiri
Anello della collezione Lips, in oro bianco e zaffiri

I big di The Italian Jewelry Festival

Ci sarà anche il designer Marco Dal Maso con il suo marchio Marco Ta Moko, tra i gioiellieri selezionati da Neiman Marcus per The Italian Jewelry Festival, dedicato ai «maestri gioielleria italiana» durante il mese di ottobre. Il festival si svolge nei Precious Jewels Salons di Neiman Marcus sparsi in 41 località degli Stati Uniti. L’iniziativa è in collaborazione con l’Ice (istituto del commercio estero italiano) e celebra gioielli di lusso progettati e realizzati a mano in Italia. «Porterà alla luce l’arte e la storia di gioielli preziosi italiani», dice Larry Pelzel, vice presidente di Neiman Marcus. «Si tratta di un’opportunità eccezionale per testimoniare molti pezzi esclusivi da alcuni dei più talentuosi artigiani di tutto il mondo e designer. La portata di questa meravigliosa storia è certamente la pena l’attenzione di ogni appassionato di gioielli». Marco Ta Moko sarà direttamente coinvolto in molti degli eventi e feste di lancio che Neiman Marcus ospiterà per celebrare questo evento. Accanto al giovane designer ci sono una schiera di firme affermate della gioielleria italiana: Adolfo Courier, Buccellati, Bulgari, Crivelli, Leo Pizzo, Marco Bicego, Mariani, Marina B, Mattia Cielo, Mattioli, Miseno, Pasquale Bruni, Picchiotti, Pomellato, Roberto Coin, Staurino Fratelli, Utopia, Vendorafa, Vhernier, e Zydo.

Anello Andrea Collection
Anello Andrea Collection. Man ovale divine ring made of 18K black gold and ruby corundum cabochon sorrounded by blue sapphires spiral pavé
Catena della Warrior collection
Catena della Warrior collection. Man link necklace made of 18kt black gold and red fire sapphires pave, carved and with a specific rock surface texture which makes it unique and eterna
Anello della Half collection
Anello della Other Half collection. Man band ring made of 18kt white gold and white diamonds double line pave, half polish and half with a specific rock surface texture which makes it unique and eternal
Gioiello firmato Marco Ta Moko
Askari collection di Marco Ta Moko. Man eclectic tie,jacket and hat pin, made of 18kt yellow mat gold, mix color sapphires beats, emerald eyes, and icy diamonds pavé





Mattioli, una zampa per esploratrici

Il ruggito di Mattioli per Vicenzaoro. Il brand torinese presenta la capsule collection Paw&Tail (letteralmente: Zampa & Coda) dedicata alle «moderne esploratrici, scattanti nella giungla della città». In effetti il disegno evoca giungla e safari: queste impronte si aggiungono alla collezione Urban Animals, e come testimonial hanno una tigre, in coccodrillo e un elefante. Ma non sono i soliti animali in miniatura: delle belve esotiche resta solo la zampa, avvinghiata a un pendente per essere essere indossata al collo, oppure infilata attorno a un dito. Nel primo caso la zampa stringe un cono di quarzo color papaya o latte, ma anche di pregiato legno intagliato, che ricorda il profumo della giungla. Roar. Giulia Netrese

Mattioli, collezione Paw&Tail
Mattioli, collezione Paw&Tail
Pendente della collezione Paw&Tail, con zampa d'oro
Pendente della collezione Paw&Tail, con zampa d’oro