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GemGèneve torna il 5 maggio




GemGèneve si prepara a tornare a brillare con gioielli nuovi e vintage, pietre preziose ed eventi legati all’esposizione che si svolgerà dal 5 all’8 maggio al Palexpo della città svizzera. Con l’attenuarsi dell’epidemia, infatti, anche le fiere dedicate ai gioielli hanno ripreso il consueto format. L’ultimo appuntamento di GemGèneve è stato nell’ottobre scorso, con 120 espositori provenienti da oltre 15 paesi. Il mix proposto è particolarmente stimolante perché affianca giovani designer ad antiche e consolidate Maison, commercianti di pietre preziose a boutique di gioielli del passato. Insomma, passato e presente, avanguardia e tradizione nello stesso padiglione della fiera di Ginevra. Il Vivaio di design, per esempio, curato da Vivienne Becker, presenta le creazioni di un gruppo di designer di gioielli indipendenti provenienti da tutto il mondo. E, con le edizioni passate, ha contribuito a lanciare la carriera di alcuni giovani designer ormai affermati.

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève

Oltre ai vari booth dedicati al business, come sempre GemGèneve comprende anche una serie di iniziative, come il progetto Flair curato da Katerina Perez, che consiste in una galleria online e una community indipendente di artisti multimediali che creano oggetti e opere uniche, ispirate a gioielli e pietre preziose. L’area Emerging Talents, invece, è dedicata alle nuove generazioni di designer, con uno apposito spazio espositivo.

GemGèneve
GemGèneve

Prosegue anche la collaborazione di GemGenève con diverse scuole d’arte, gioielli e altre istituzioni educative legate a questo settore professionale testimoniano il desiderio fondamentale dell’evento di garantire che la passione venga tramandata di generazione in generazione. L’agenda dell’evento comprende anche convegni e seminari, come nelle edizioni passate. E c’è spazio anche per l’arte di Estelle Lagarde, talentuosa pittrice di gioielleria, che presenterà la sua più bella tempera di Prestige Jewellery in una dimostrazione dal vivo.

gemme gemgeneve copyright gioiellis com
Gemme a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

GemGenève, insieme di booths
GemGenève, insieme di booths







Deheres, il massimo senza frontiere

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Alta gioielleria tra Hong Kong, Italia, Francia e Belgio: la storia internazionale di Dehres ♦︎

Abitare dentro Edimburgh, ma stare a Hong Kong, viaggiare a New York, fermarsi ad Anversa, lavorare a Tel Aviv. Questa strana combinazione globale è il normale status di Dehres, importante fornitore globale di grandi diamanti, ma anche di gioielli di alta gamma. L’azienda è di proprietà della famiglia Zion. A proposito: se vi chiedete che cosa significa il nome Deheres, sappiate che è semplicemente l’acronimo delle iniziali della famiglia Zion: Daniela, Ephraim (il fondatore), Hannah, Ronen, Erez e Simon.

Anello con zaffiro padparadscha e diamanti
Anello con zaffiro padparadscha e diamanti

Lavorare nel commercio di grandi diamanti ha offerto ai gioiellieri un vantaggio nella realizzazione di grandi gioielli.

Ma non ci sono solo diamanti: anche le classiche pietre preziose, purché di qualità e dimensione eccezionali, sono patrimonio di Deheres, che fa progettare e realizzare i gioielli in Francia e Italia, oltre che a Hong Kong, dove la società ha sede nella Edimburgh Tower Landmark. Inutile aggiungere che gioielli di questo tipo sono al vertice non solo per qualità, ma anche per prezzo. Lo stile dei gioielli è quello classico: oro, tagli impeccabili, nessun risparmio nella fattura.

Spilla art déco con diamanti e zaffiri dello Sri Lanka
Spilla art déco con diamanti e zaffiri dello Sri Lanka

Ephraim Zion ha iniziato in Israele come tagliatore di diamanti. Si è poi trasferito a New York per diventare uno dei più ricercati tagliatori di diamanti conosciuti. Nel 1971, all’età di 25 anni, si è unito alla sua famiglia nel commercio di diamanti e pietre preziose, con base in Asia. L’azienda è diventata uno dei maggiori fornitori in tutta l’Asia in pochi anni.

Anello con tormalina fucsia e diamanti
Anello con tormalina fucsia e diamanti
Collana con diamanti bianchi e pendente con diamante rosa
Collana con diamanti bianchi e pendente con diamante rosa
Anello con un raro diamante blu circondato da diamanti rosa e gambo di diamanti bianchi
Anello con un raro diamante blu circondato da diamanti rosa e gambo di diamanti bianchi
Orecchini con diamanti gialli
Orecchini con diamanti gialli
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti

Orecchini con zaffirie diamanti
Orecchini con zaffirie diamanti







I due mondi di G Suen

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Avanguardia, design, innovazione. E, allo stesso tempo, radici, tradizione, bellezza. Tra queste due sponde, lontane come Oriente e Occidente, si stende il ponte di G Suen. Nato a Londra, G Suen è uno studio di gioielli scultura, fondato da Gearry Suen (il designer) e Jing Zhao (che fa tutto il resto). Con un obiettivo, camminare oltre i confini della forma e delle convenzioni. Ma, accanto all’aspetto concettuale, G Suen accosta quello estetico. Perché i gioielli della piccola maison sono originali, sì, ma anche piacevoli. E a GemGèneve, dove G Suen era presente nello spazio dedicato ai designer, i gioielli sono stati ammirati e apprezzati anche da un gioielliere di lungo corso come Fawaz Gruosi.

La co fondatrice di G Suen, Jing Zhao, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
La co fondatrice di G Suen, Jing Zhao, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Il legame tra tradizione e innovazione è raggiunto con un mix di artigianato classico e tecnologia. Un esempio è la tecnica secolare di intaglio della giada, ma guidata dalla realtà virtuale. I colori della pietra e del metallo, spiegano, sono selezionati su standard molto moderni, come i filtri fotografici. Accanto a pietre e oro è utilizzato in modo creativo il titanio in sfumature colorate. I gioielli, inoltre, uniscono la passione per le forme inconsuete con quelle, più regolari, che si trovano in natura. Come per gli orecchini ispirati alle spirali delle conchiglie, oppure l’orecchino maxi in oro, titanio e diamanti che ricorda un ramo di pesco, con un aspetto che sembra uscito da un artistico acquarello cinese.

Conversation earrings. Legno di sandalo, titanio, diamanti, oro, perle, spinelli, zaffiro padparadscha, smeraldo
Conversation earrings. Legno di sandalo, titanio, diamanti, oro, perle, spinelli, zaffiro padparadscha, smeraldo

Ma, allo stesso tempo, i gioielli si ispirano anche ai set di alta moda. Alle stoffe e ai materiali che sono rimasti impressi nella memoria. Oppure a racconti mitici di fantascienza, come Do Androids Dream of Electric Sheep? di Philip K. Dick, storia da cui è stato tratto il film Blade Runner.

Jing Zhao con orecchino in oro, titanio, diamanti.  Copyright: gioiellis.com
Jing Zhao con orecchino in oro, titanio, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Systematic Sonata Ring. Sandalo, argento e oro 18 carati, diamanti gialli e bianchi, zaffiri verdi e blu, tormaline Paraiba, spinelli rossi, granati, zircone giallo
Systematic Sonata Ring. Sandalo, argento e oro 18 carati, diamanti gialli e bianchi, zaffiri verdi e blu, tormaline Paraiba, spinelli rossi, granati, zircone giallo
The Fabric ring imita l'effetto dei drappeggi. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi; tanzanite, spinelli
The Fabric ring imita l’effetto dei drappeggi. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi; tanzanite, spinelli

Seashell earrings. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi, opali, zaffiri, tormaline Paraïba, acquamarina, zirconi blu e gialli, eliodoro e berilli arancioni
Seashell earrings. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi, opali, zaffiri, tormaline Paraïba, acquamarina, zirconi blu e gialli, eliodoro e berilli arancioni







GemGèneve torna il 5 maggio




Appuntamento al 5 maggio 2022. GemGenève sembra contraddire le difficoltà che incontrano altre fiere dedicate alla gioielleria. La formula individuata dai promotori, Ronny Totah e Thomas Faerber, funziona. Lo indicano non solo la data, già decisa, per la quarta edizione, ma anche il bilancio della terza GemGèneve (4-7 novembre) che si è conclusa con 2.757 visitatori al Palexpo di Ginevra, buyer professionisti e privati, ma anche pubblico di appassionati di gioielleria e gemme. La metà dei visitatori (1.065) era già stato a GemGèneve nelle precedenti edizioni ed è tornato. Anche se l’impatto della pandemia ha comunque avuto un impatto: sono stati 120 gli espositori da 15 Paesi, rispetto ai 210 del 2019, anche a causa delle limitazioni ancora in vigore per gli spostamenti. Non a caso questa è stata chiamata una challenging edition.

L'area del Palaexpo di Ginevra che ospita GemGèneve
L’area del Palaexpo di Ginevra che ospita GemGèneve

Questa edizione impegnativa è andata ben oltre le nostre aspettative. Contavamo sulla presenza di circa 2.000 visitatori e siamo felici di segnalare che 2.757 visitatori (rispetto ai 3.474 della fiera 2019, ovvero il 20,64% in meno nel 2021) sono venuti a scoprire i gioielli presentati a GemGenève. Dopo aver visto i sorrisi dei nostri visitatori, non ho dubbi che l’emozione tanto attesa di queste riunioni sia stata anche sinonimo di successo commerciale.
Ronny Totah, organizzatore e co-fondatore di GemGèneve

Ronny Totah
Ronny Totah

Accanto agli espositori di gioielli vintage e di gemme di alta qualità, un buon successo lo hanno riscontrato gli otto designer (Aline Debusigne, Regina Gambatesa, Studio Renn, Atelier Allure, G Suen, Alexandra Jefford, Cora Sheibani, Alexander Tenzo), che hanno aderito al Designer Vivarium, organizzato dalla storica del gioiello Vivienne Becker oltre a cinque designer presentati nella sezione Emerging Talents (Pierre d’Alexis, Horowicz Fine Jewelry, Ena Iro, Elena Okutova). Anche le presentazioni e le conferenze hanno avuto una buona partecipazione con 30-40 persone tra il pubblico a ogni presentazione: saranno presto disponibili online sulla piattaforma digitale di GemGenève.

Espositore a GemGèneve
Espositore a GemGèneve

Ancora una volta GemGenève ha giocato bene le sue carte, proponendo una piattaforma espressiva unica, dedicata al mondo delle pietre colorate, dei diamanti eccezionali, delle perle, dei gioielli antichi e contemporanei, dei designer famosi e dei talenti emergenti . Abbiamo avuto più acquirenti e visitatori internazionali del previsto, soprattutto dall’America e dall’Asia. Segnalo inoltre che i buyer presenti erano sicuramente determinati a fare nuove acquisizioni e fare affari.
Thomas Faerber, organizzatore e cofondatore di GemGèneve

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Infine, da segnalare il lancio della Fondazione Eric Horovitz. Partnership con la Crea School Ginevra per la creazione di contenuti digitali in modalità millenial: sviluppo dell’account Instagram CreaEyes e tre premi assegnati a GemGenève a Pauline Hepner, studentessa di Head, a Sulaiman Al Haidar, apprendista presso Csp Arts Ginevra e Hugo Massy, ​​studente dell’École Technique de la Vallée de Joux (Premio Fondazione Eric Horovitz). La prossima edizione, come anticipato, si terrà dal 5 all’8 maggio 2022.

GemGèneve
GemGèneve







Ecco le novità di GemGèneve




GemGèneve torna (4-7 novembre, Ginevra) con molte aspettative. In questa intervista, disponibile tramite la media manager Christine Urfer, i due organizzatori Thomas Faerber e Ronny Totah spiegano quali sono le novità dell’evento dedicato a gemme e gioielli.

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Qual è il Dna di GemGenève e cosa lo distingue dagli altri saloni?

Thomas Faerber Il Dna di GemGenève è quello di adeguarsi il più possibile alle esigenze di espositori e visitatori, sia nella tempistica della fiera, nei prodotti offerti, negli stand, nell’accoglienza.

Ronny Totah Ogni volta cerchiamo di migliorarci, di aggiungere valore, di portare cose nuove e uno sguardo nuovo alla nostra professione. Ciò che lo distingue dagli altri spettacoli è senza dubbio il fatto che ci concentriamo prima sulla necessità e sulla domanda di spettacoli e solo dopo produciamo lo spettacolo. Questo approccio a monte ci permette di andare avanti nell’organizzazione con la certezza che gli espositori parteciperanno. Ciò che intendiamo con questo è che non siamo “produttori di saloni” che poi sperano di riempirli. Questo è sicuramente ciò che ci distingue dagli altri ed è parte integrante del nostro approccio.

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Quali sono le principali novità di GemGenève 2021?

Ronny Totah L’incorporazione di nuove scuole intorno alla nostra professione provocando scambi reali. Avevamo già coinvolto nella nostra sfilata giovani Designer, talenti emergenti e Head. Quest’anno, per la prima volta, anche altre scuole, come ISG Luxury Management, scuole di formazione per il Certificato Federale di Capacità (CFC) e CREA, avranno il loro stand nell’edizione 2021 e potranno anche, accanto a Head, presentare il loro programma.

Quali sono le prospettive per il mercato dell’alta gioielleria e come può o dovrebbe svilupparsi il settore?

Thomas Faerber e Ronny Totah Guardando alle cose a lungo termine, il futuro del mercato della gioielleria rimane brillante. In termini di digitalizzazione, il mercato incorporerà sicuramente più digitale, che può portare un reale valore aggiunto in fase di preparazione per una vendita. Ma nel nostro ramo, la nostra visione “H to H”, da uomo a uomo, rimane l’essenza e il cuore del nostro sviluppo.

Ronny Totah Il nostro mercato è ovviamente nel settore della gioielleria, ma anche nel campo dell’esperienza in senso lato. Il futuro sta nel perseguire e rafforzare le partnership con persone creative di ogni ceto sociale. Per esempio, partnership con scuole di comunicazione, come Crea, di design, come Head o con scuole che si preparano ai vari Cfc della filiale. Questi scambi con giovani creativi, designer e apprendisti ci permettono di seguire gli sviluppi, di essere consapevoli delle nuove tendenze. Il nostro show presenta proprio queste nuove tendenze. Siamo trendsetter! In cambio, offriamo ai giovani designer l’opportunità di mettere alla prova le loro idee in termini di business e requisiti tecnici. È anche con questo spirito che abbiamo invitato Vivienne Becker, che torna per la terza volta con il suo Designer Vivarium, avanguardia della creazione contemporanea.

È utilizzato anche il canale digitale per le vendite a GemGenève?

Thomas Faerber Darò la parola a Ronny su questo argomento, poiché ha sviluppato un nuovo concetto con la sua squadra che vi presenterà meglio di me.

Ronny Totah Questa è la prima volta che implementiamo una soluzione sperimentale digitale, consentendo ai visitatori che non possono viaggiare di partecipare alla mostra in tempo reale e durante gli orari di apertura della mostra. I visitatori potranno contattare un espositore a loro scelta tramite una piattaforma, con un host alla fine, che li indirizzerà allo stand desiderato. Attraverso la piattaforma digitale, i visitatori saranno accolti dall’espositore in una sala riservata, come se fossero lì. Inoltre, tutte le conferenze GemGenève saranno accessibili online, in streaming e in differita.

Che cosa vi aspettate da questa nuova edizione?

Ronny Totah Attendiamo con impazienza una riunione in presenza con espositori e visitatori dopo oltre due anni di assenza. La ripresa di questa avventura umana ci incanta e ci delizia nel punto più alto. Saremo tutti così felici di rivederci, di incontrarci di nuovo e di chiacchierare. Ci sarà sicuramente tanta emozione.

Thomas Faerber Questa crisi sanitaria ci fa capire quanto sia importante una fiera come GemGenève per l’intero settore. I nostri espositori e visitatori sono felici e desiderosi di incontrarsi di nuovo per l’edizione di novembre 2021.

Quando si svolgerà la prossima edizione di GemGenève?

Ronny Totah Non sappiamo ancora con certezza la data della prossima edizione del 2022. Attendiamo di poter fare il punto su quest’anno prima di prendere una decisione definitiva. Siamo il secondo o il terzo evento al mondo ad essere organizzato dopo la pandemia (dopo il Jck Las Vegas di agosto 2021 e VincenzaOro di settembre), e le risposte di quest’anno ci permetteranno di pianificare la prossima edizione. Anche in questo caso, coinvolgeremo i nostri espositori nel processo decisionale.

Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Thomas Faerber Personalmente vorrei che si svolgesse il prossimo maggio con l’arrivo della primavera, ma condivido in pieno l’opinione di Ronny e fisseremo la data della nuova edizione in accordo con tutti gli espositori.

Qual è la più grande soddisfazione?

Ronny Totah Siamo stati in grado di dimostrare agli espositori di GemGenève che il nostro spettacolo è di tutti. Il 30 agosto e il 20 settembre abbiamo ospitato due sessioni Zoom a cui hanno partecipato oltre 80 potenziali espositori. Da parte nostra, eravamo un po’ in riserva e non pensavamo proprio che l’edizione 2021 potesse vedere la luce. Durante questi incontri digitali abbiamo organizzato un sondaggio per scoprire la percentuale di espositori disposti a partecipare a GemGenève – The Challenging Edition. Con nostra sorpresa, oltre il 70% degli espositori ha confermato la propria volontà di farne parte. Da quel momento abbiamo deciso di raccogliere questa sfida e organizzare la terza edizione di GemGenève a tempo di record, ovvero in meno di sei settimane. Questo è il vantaggio di un piccolo team reattivo vicino ai suoi espositori. Credo che possiamo essere orgogliosi di essere riusciti a soddisfare la domanda della maggior parte di loro e di dimostrare, ancora una volta, che GemGenève è davvero la fiera di tutti.

Thomas Faerber Confermo assolutamente quanto sopra e mi complimento con il team organizzativo!

Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot
Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot







GemGèneve si allarga all’arte con Katerina Perez e Flair




GemGèneve, la fiera di gioielli e gemme in programma dal 4 al 7 novembre a Ginevra (Svizzera) ha arruolato una delle più note esperte del settore, Katerina Perez, per organizzare il lavoro della comunità di artisti Flair. Il risultato è Flair @flairproject_official, una galleria online e una community artistica multimediale indipendente rivolta ai creatori di oggetti e creazioni uniche ispirate al mondo della gioielleria e delle pietre preziose. I suoi membri, di Regno Unito, Francia, Germania e Russia, sono stati selezionati da Katerina Perez, che è la fondatrice del progetto.

Transcedance di Celia Martorchini-Fabbri
Transcedance di Celia Martorchini-Fabbri

Le creazioni dei 15 artisti Flair saranno presentate alla prossima fiera GemGenève, con pezzi disponibili per l’acquisto esclusivamente presso la mostra stessa e su Instagram, piattaforma su cui Katerina Perez ha grande seguito. L’idea è quella di una comunità di persone con la stessa vision e che condividono il processo di creazione artistica, consentendo allo stesso tempo a dipinti, stampe e opere d’arte uniche di trovare un acquirente. Tutte le opere d’arte sono create come pezzi unici progettati esclusivamente per il progetto Flair e non verranno riprodotte. I prezzi variano da 1.000 a 36.000 euro.

Aishwarya Rai vista da Vladimir Skrotzky
Aishwarya Rai vista da Vladimir Skrotzky

Flair è parte del perseguimento della mia missione di far conoscere il mondo della gioielleria e delle pietre preziose. Il progetto di collaborazione con GemGenève è una grande opportunità per onorare gli artisti Flair e per portare gioielli e pietre preziose nella vita delle persone in un modo magnifico e senza precedenti. Questo progetto rende omaggio anche alla mia famiglia. Mia madre restaura quadri e mio padre restaura vecchi mobili. Penso di aver ereditato una sensibilità artistica che avvantaggia il mio lavoro nel settore della gioielleria e permea la mia passione per il design e l’arte multimediale.
Katerina Perez

Katerina Perez
Katerina Perez

Ogni membro di Flair viene selezionato in base alle proprie capacità e stile unico, piuttosto che al riconoscimento o alla fama internazionale, al fine di presentare al mondo gemme nascoste in diversi campi artistici. Per esempio, a GemGenève Celia Martorchini-Fabbri proporrà un approccio originale all’arte digitale, in contrasto con quello dell’artista e fotografa di moda, Ksenia Usacheva, che presenterà una serie di foto e dipinti ad olio. Il famoso illustratore Hossein Borojeni esporrà una serie di acquerelli in bianco e nero in uno stile tradizionale, mentre la fotografa londinese Julia Flit presenterà due decorazioni murali con tocchi di colore. L’artista di alta moda Aigana Gali esporrà un cappotto dipinto a mano unico, mentre Anna Petrich ha preparato una collezione di borse ispirata ai gioielli dipinti a mano.

Anna Petrich, borsa dipinta a mano con perle
Anna Petrich, borsa dipinta a mano con perle

Le opere degli artisti Flair saranno esposte presso lo Stand C11, presso il centro fieristico e congressuale Palexpo di Ginevra, in Svizzera, per incoraggiare visitatori ed espositori a scoprire pezzi e incontrare di persona alcuni artisti. Ksenia Usacheva, per esempio, dipingerà a olio direttamente sullo stand per consentire ai visitatori di assistere a «come funziona la magia». Anche Katerina Perez sarà sul posto per mostrare una collaborazione unica con il maestro del taglio delle pietre preziose, Pauly Carvings, che si esprime sotto forma di una scultura in cristallo di rocca della mano di Perez. Inoltre, sabato 6 novembre alle 11,30, partecipanti ed espositori sono invitati a partecipare a una conferenza dal titolo L’importanza della creatività nell’arte, nel design del gioiello e nella comunicazione del marchio.

Dettaglio di un dipinto a olio di Yeeler Feng
Dettaglio di un dipinto a olio di Yeeler Feng
Opera di Larissa Panok
Opera di Larissa Panok
Dettaglio di un dipinto a olio di Ksenia Usacheva
Dettaglio di un dipinto a olio di Ksenia Usacheva
Photo di Julia Flit
Photo di Julia Flit
Acquarello di Hossein Borojeni
Acquarello di Hossein Borojeni

Vaso di cermaica e gemme di Artashes Sardaryan
Vaso di cermaica e gemme di Artashes Sardaryan







Torna il Designer Vivarium di GemGèneve




Dopo aver annunciato il ritorno (dopo l’anno di pausa pandemico), GemGèneve delinea i contorni della terza edizione (4-7 novembre). In particolare, gli organizzatori dell’evento di Ginevra hanno presentato i nuovi espositori al Designer Vivarium, spazio riservato ai creatori di gioielli raffinati, piccole boutique spesso composte da un singolo gioielliere. Il Designer Vivarium è curato da Vivienne Becker con il contributo Ida Faerber, una delle maggiori esperte del mondo del gioiello, e comprende una gamma di gioielli contemporanei straordinariamente originali e innovativi. Uno spazio che, in un certo senso, è alternativo a quello del resto degli espositori, concentrati su pietre preziose, proposte di alta gamma di Maison esclusive e gioielli vintage.

Il PalaExpo che ospita GenGenève
Il PalaExpo che ospita GenGenève

Cerco gioielli che abbiano un punto di vista forte, individuale, un’identità ben definita e una visione creativa, e per una certa raffinatezza artigianale. Cerco una sofisticata integrazione di concept, materiale e tecnica e forse soprattutto cerco designer che abbiano qualcosa da dire, qualcosa di nuovo da dire, attraverso i loro gioielli. Cerco i creatori di oggi che faranno parte del lungo e ricco continuum della storia della gioielleria.
Vivienne Becker

Vivienne Becker. Photo: G.Maillot
Vivienne Becker. Photo: G.Maillot

Vivarium, invece, propone gioielli d’avanguardia: un’idea nata originariamente dai fondatori di GemGenève, Thomas Faerber e Ronny Totah, forse per infondere una ventata di freschezza che bilancia un evento dai contorni molto tradizionale. I designer che partecipano a questa edizione sono Aline Debusigne (Svizzera), Regina Gambatesa (Italia), Studio Renn (India), Atelier Allure (Austria), G Suen (Gran Bretagna), Alexandra Jefford (Gran Bretagna), Cora Sheibani (Gran Bretagna), Alexander Tenzo (Russia).

Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com
Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com

Cora Sheibani
Cora Sheibani







Torna GemGenève, ecco gli espositori




Torna GemGenève, la fiera nata quattro anni fa come alternativa, molto selezionata, alle grandi fiere di gioielleria, come Baselworld. Dopo la pausa obbligata del 2020, GemGèneve si svolge quest’anno dal 4 al 7 novembre, sempre al Palaexpo di Ginevra. Gli organizzatori, Thomas Faerber e Ronny Totah, hanno anche dato un nome all’evento: The Challenging Edition. Sembra, però, una sfida già vinta, visto che hanno aderito oltre 120 espositori da 15 Paesi, tra gioiellieri con grande blasone, rivenditori di gemme e di gioielli vintage.

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Questo non toglie, secondo gli organizzatori, il clima sarà sicuramente più riservato, più intimo rispetto alla versione 2019. Anche perché, come rivelano, la indecifrabile situazione dal punto di vista della sicurezza sanitaria ha reso incerta fino all’ultimo la conferma di GemGèneve.

Dal mese di luglio e in seguito alle incertezze legate alla crisi sanitaria, Ronny Totah ed io abbiamo considerato diversi scenari: dall’allestimento di un mini evento in un hotel ginevrino ad una versione ridotta del GemGenève Original e addirittura considerato un rinvio dell’evento.

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Tra le iscrizioni, in testa sono gli espositori svizzeri e americani, seguiti da quelli israeliani, tedeschi e belgi. Poi arrivano case dal Regno Unito, dalla Francia, da Hong Kong, dall’Italia, dall’India, dalla Thailandia, dall’Austria, dalla Russia, dagli Emirati Arabi Uniti e dal Giappone.

Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

L’evidente entusiasmo dei nostri espositori ci ha spinto a superare noi stessi per allestire questa nuova edizione 2021 a tempo di record, poiché la decisione finale di mantenere lo spettacolo nella sua forma attuale è stata presa il 20 settembre. La piccola struttura di GemGenève le consente di ascoltare i suoi espositori e di avere la reattività necessaria per affrontare questo tipo di sfida.
Ronny Totah

Ronny Totah
Ronny Totah

Ecco l’elenco degli espositori alla nuova edizione di GemGèneve:

Trading di 4G , A. Kleiman & Co., AA Rachminov Diamonds, Abouchar SA, Alex Rieunier Gioielli, Alexander Laut, ALine GmbH, Amba Gem Corp, Arnoldi HC, Arnoldi Internazionale, Assil New York, Barbi Diamanti, Gemme BRG, Cicala, Cien, Color Stone, Dany Avlas Diamanti, David & Son, Diastar Corporation, Edigem Ltd, Elena Okutova Jewellery, Emilio Gindraux, Enairo, Ernst Färber0, Eshed, F. Torroni SA, Collezione Faerber, Fei, Filippo G&G SA, Fima Diamonds, Fuli Gemstone, E. Goldstein Diamonds, Garaude, Gemcut SA, Glitering Gems DMCC,  GRS Gemresearch Swiss Lab AG, Gübelin Gem Lab / Gübelin Academy, Hakimi A. & Sons, Hans D. Krieger Fine Jewellery, Heritage Gems New York, Horovitz & Totah SA, Horowicz Fine Jewellery, House of Gems, Humphrey Butler Ltd, Ijadi Gem, Inc., Imagem, IsabelleFa – Maîtres Chaînistes, H. Jaros e.U., Jaipur Trading Company Inc., Jerry Blickman Inc., Joseph Gad Inc., JR Diam, Karl Faller eK, Kobi Amir Diamond Ltd, Kothari Trading (HK) Ltd, Kourosh, Leybel Elieli Diamond Ltd, Librairie Bernard Letu, M.I.D House of Diamonds, Maharaja Gems, Marc Princ, Markin Fine Jewellery, Moguldiam, Morelle Davidson, Napra Gems, Nassi, Noor Gems Japan Co., Ltd, Optimum Diamonds, Orpheo’s Art SA, P Hirani Exports LLP, Pace Diamonds, Pamir Gems, Paul Fisher Inc, Paul Wild OHG, Periodjewels Inc, Piat, Pierre d’Alexis SA, Provockative Gems, Rachminov Diamonds 1891, Rosy Blue, Safdico International Ltd., Sara Gem Corp., Scarselli Diamonds, Semi Gems, Inc., Shapiro Gems, Steven Neckman Inc., Swiss Gemmological Institute SSEF, Swiss Pearls, SwissDiam Genève SA, Taché, Tank, Thomas Leyser, Valentini srl, Van Den Plas & Zonen, Vernain, Vmk Diamonds, Wild & Petsch GmbH Lapidaries, Yafa Signed Jewels, Yvon Gindre SA, Zagari.

Gioielli d'epoca a GemGenève
Gioielli d’epoca a GemGenève







Incredibile Mr. Lieou

Si chiama Mr. Lieou uno dei designer più innovativi del momento (e dei prossimi anni) ♦︎

È uno dei designer più interessanti e innovativi. Ed è facile scommettere che sarà un punto di riferimento per la nuova generazione di gioiellieri, che si affaccia ora al livello più alto. Non solo: Mr. Lieou rappresenta anche, in un certo senso, il nuovo volto del mondo, con la sua commistione di culture, etnie, esperienze. Nato a Hong Kong, Nicholas Lieou è stato educato in Germania, Svizzera, Singapore e San Francisco. Ed è un perfetto mix dell’estetica senza confini, che somma le sue esperienze a New York e Londra, dove si è laureato al Royal College of Art.

Anello in platino con diamante deep luish green taglio cuscino di 4,40 carati e diamanti bianchi
Anello in platino con diamante deep luish green taglio cuscino di 4,40 carati e diamanti bianchi

Lieou ha debuttato nel 2019 con la sua Maison. Ma la sua attività è iniziata da tempo: ha lavorato per marchi come Louis Vuitton, Georg Jensen e Shanghai Tang, prima di essere nominato, nel 2015, come Director of design for high jewelry and custom design da Tiffany. Una incredibile, veloce, eccezionale carriera. Ma non sufficiente per le capacità di Mr. Lieou, che ha debuttato alla recente GemGèneve con il proprio lavoro. Molto originale, molto creativo, molto notevole.

Anello con diamante classificato D flawless di 4,50 carati taglio rosa con pavé di diamanti su platino
Anello con diamante classificato D flawless di 4,50 carati taglio rosa con pavé di diamanti su platino

Come potete vedere da queste immagini, è davvero una gioielleria senza confini, con un’ardita tecnica che utilizza titanio, oro, diamanti, pietre preziose. Non c’è traccia di orientalismo: le radici cinesi del designer sono piuttosto fuse in uno stile che porta il minimalismo a espandersi come un vulcano in eruzione, tra barocco francese e Rococo. Non a caso ha presentato due linee di gioielli: Minimalist e Maximalist. Segnatevi il nome di Mr. Lieou.

Orecchini con diamanti di 5,24 e 5,28 carati su platino
Orecchini con diamanti di 5,24 e 5,28 carati su platino
Orecchini Orchid con diamanti e tormalina rosa
Orecchini Orchid con diamanti e tormalina rosa
Orecchini due diamanti taglio brillante
Orecchini due diamanti taglio brillante
Orecchini di Mr. Lieou in cristallo di rocca
Orecchini di Mr. Lieou in cristallo di rocca
Collier con cristallo di rocca
Collier con cristallo di rocca
Orecchini Orchidea con tanzanite di 73,13 carati e diamanti bianchi per 14,66 carati. Le foglie si aprono e si chiudono sulle pietre
Orecchini Orchidea con tanzanite di 73,13 carati e diamanti bianchi per 14,66 carati. Le foglie si aprono e si chiudono sulle pietre
Gioielli della collezione Dedalo, in oro bianco, diamanti perle
Gioielli della collezione Dedalo, in oro bianco, diamanti perle
Nicholas Lieou
Nicholas Lieou
Orecchini Medusa, in oro bianco 18 carati annerito, diamanti e perle dei Mari del Sud
Orecchini Medusa, in oro bianco 18 carati annerito, diamanti e perle dei Mari del Sud

L’architettura preziosa di Ena Iro

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I gioielli architettonici della sofisticata designer Ena Iro: bracciali ispirati all’antica arte africana, giapponese, bizantina… ♦︎

Bracciali che si ispirano alle antiche maschere della tribu Punu, nell’Africa centrale. Siamo tutti d’accordo che non è un soggetto molto utilizzato in gioielleria. Eppure il lavoro di Ena Iro, che vive e lavora a Ginevra, è sorprendente. La giovane designer, che è nata in Gabon, ha iniziato a studiare e disegnare i propri gioielli nel 2010. Ma, rispetto al lavoro che svolge, otto anni sono pochi. La complessità architettonica dei suoi grandi bracciali richiede mesi di lavoro e, in qualche caso, anche oltre un anno per accostare tutti i fili d’oro che compongono la trama e l’ordito con cui sono costruiti i gioielli.

Anello cocktail in oro rosa intrecciato e diamanti
Anello cocktail in oro rosa intrecciato e diamanti

I suoi bracciali, come gli anelli, sono grandi, ma sorprendentemente anche leggeri e non difficili da indossare, e un paio di anni fa hanno sorpreso i visitatori di GemGèneve, dove la designer era presente. Un po’ come certi gioielli tradizionali africani. Eppure, altra sorpresa, la designer ama accostare gli arabeschi delle antiche moschee e l’arte folk africana con il leggero stile giapponese. Il braccialetto Eshira, per esempio, è frutto di questa fusione, che comprende anche l’architettura bizantina.

 

Braccialetto Eshira. Un bracciale di ispirazione africana che riassume il ricco patrimonio di Ena Iro. Traendo ispirazione dalla tribù Punu, realizzato in titanio e presenta zaffiri gialli e rosa misti e diamanti champagne. Il lato del bracciale è impreziosito da zaffiri blu con taglio princess
Braccialetto Eshira. Un bracciale di ispirazione africana che riassume il ricco patrimonio di Ena Iro. Traendo ispirazione dalla tribù Punu, realizzato in titanio e presenta zaffiri gialli e rosa misti e diamanti champagne. Il lato del bracciale è impreziosito da zaffiri blu con taglio princess
Anello in oro 18 carati, zaffiro verde, ametista e diamanti
Anello in oro 18 carati, zaffiro verde, ametista e diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati
Orecchini in oro rosa 18 carati
Bracciale in palissandro, oro e diamanti
Bracciale in palissandro, oro e diamanti
Anello con apatite verde e zaffiri
Anello con apatite verde e zaffiri
Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa: per la realizzazione sono stati necessari due anni di lavoro
Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa: per la realizzazione sono stati necessari due anni di lavoro

Ena Iro. Copyright: gioiellis.com
Ena Iro. Copyright: gioiellis.com







Il Bauhaus di Alexandra Jefford

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Il Bauhaus e il design degli anni Trenta rivive nei gioielli di Alexandra Jefford ♦︎

Alexandra Jefford produce e disegna gioielli da anni. Insomma, non è una designer che ha appena terminato gli studi. Alexandra Jefford, londinese, sposata con lo sceneggiatore e regista Hossein Amini, è in realtà nata e cresciuta a Ginevra. Ma ha studiato arte al Central St Martins di Londra. Ma non design per la gioielleria: ha seguito, invece, corsi di incisione e disegno. E questo spiega perché i suoi gioielli siano concepiti proprio mettendo il disegno in primo piano.

Anello in oro bianco, con perla dei Mari del Sud, granato e diamante
Anello in oro bianco, con perla dei Mari del Sud, granato e diamante

Dopo un debutto da pittrice e illustratrice, in ogni caso, nel 2002 Alexandra si è dedicata alla gioielleria, dopo il classico corso di design del gioiello al Gemological Institute of America e di gemmologia in Gran Bretagna. Chi conosce il design del mitico Bauhaus e dell’astrattismo tra gli anni Trenta e Quaranta troverà nei gioielli scultorei di Alexandra Jefford una eco palese. Ma, a differenza degli oggetti di design della famosa scuola tedesca, i suoi gioielli sono pezzi da collezione, non da vendita al dettaglio. Oro e pietre come tormaline e peridoti sono infatti utilizzati per gioielli one of a kind. Lavinia Andorno

Anello in oro giallo 18 carati
Anello in oro giallo 18 carati
Anello Solomon's Knot, in oro giallo
Anello Solomon’s Knot, in oro giallo
Anello ovali in oro bianco e diamanti
Anello ovali in oro bianco e diamanti
Orecchini Hotel California in oro bianco, diamanti, lapislazzuli
Orecchini Hotel California in oro bianco, diamanti, lapislazzuli
Guggenheim Ring, in oro giallo 18 carati, diamanti gialli, e berillo giallo
Guggenheim Ring, in oro giallo 18 carati, diamanti gialli, e berillo giallo
Lady Luck ring, in oro bianco e giallo, peridoto, diamanti, perla del Mari del Sud
Lady Luck ring, in oro bianco e giallo, peridoto, diamanti, perla del Mari del Sud
Anello in oro bianco e giallo, diamanti, perla dorata dei Mari del Sud
Anello in oro bianco e giallo, diamanti, perla dorata dei Mari del Sud

Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati







I gioielli principeschi di Tabbah

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I gioielli di Tabbah, la Maison che ha realizzato i gioielli per il matrimonio di Charlene di Monaco ♦︎

Nel 2021 la Maison ha compiuto la veneranda età di 159 anni. Non sono molte le aziende che producono gioielli che possono vantare una vita così lunga. E che promette di durare ancora per tanto tempo. Tabbah, infatti, gode di una popolarità internazionale: per esempio, in collaborazione con la principessa Charlene di Monaco, Nagib Tabbah ha disegnato e realizzato i gioielli su misura indossati durante il suo matrimonio con il principe Alberto II di Monaco. Una bella pubblicità per un brand che non ha sede a Parigi, ma a Beirut, Libano. Tabbah, come molte altre marche di gioielli ha due linee: gioielleria realizzata in oro e diamanti, e alta gioielleria con grandi pietre preziose e molta fantasia.

charlene
Charlene di Monaco con la collana di Tabbah

Fondata nel 1862, la Maison è un’azienda a conduzione familiare gestita da Nabil e Nagib Tabbah. Ma la storia è ancora più lunga se si risale al XVII secolo, quando il fondatore faceva lo stampatore di seta a motivi geometrici. Più recentemente, un boutique House of Tabbah è stata aperta a Beirut, in Allenby Street. E nel 2019 il brand ha partecipato alla seconda edizione di GemGèneve, con successo.

Collana con pendente in oro annerito e diamanti
Collana con pendente in oro annerito e diamanti
Collana in oro, ametista e diamanti
Collana in oro, ametista e diamanti
Pendente cavalluccio marino in oro, diamanti, rubini
Pendente cavalluccio marino in oro, diamanti, rubini
Fine jewellery Tabbah. orecchini plissé in oro rosa
Fine jewellery Tabbah. orecchini plissé in oro rosa
Orecchini pendenti in oro rosa e diamanti
Orecchini pendenti in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Bracciali in oro e diamanti
Bracciali in oro e diamanti







Sono un centinaio i primi brand a GemGenève




Sono già un centinaio le aziende di gioielli e pietre preziose che hanno prenotato uno spazio alla prossima GemGenève, terza edizione dell’evento che si tiene nella città svizzera. Lo scorso anno, causa covid, GenGenève era stata sospesa, come tante altre fiere dedicate al mondo dei preziosi. Ora, però, ritorna: la terza edizione si terrà da giovedì 4 novembre a domenica 7 novembre al Palexpo di Ginevra.

GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Attribuiamo la stessa importanza alle pietre preziose, ai gioielli e al loro design così come alla creazione di un vero senso di unione che riunisca la comunità internazionale di commercianti di pietre preziose e gioielli antichi, designer e appassionati di gioielli.
Thomas Faerber

Thomas Faerber
Thomas Faerber

GemGenève è figlia anche della crisi di Baselworld, e ha raccolto numerosi scontenti della gestione della grande fiera della gioielleria e dell’orologeria, che ha abbassato la saracinesca due anni fa. GemGenève è aperta anche al grande pubblico, oltre che agli operatori del settore e offre una vetrina speciale sul mondo delle gemme colorate, diamanti, perle, gioielli antichi e contemporanei, designer affermati e talenti emergenti, ai quali è riservato uno spazio chiamato Vivarium.

Il PalaExpo che ospita GenGenève
Il PalaExpo che ospita GenGenève

Fondata nel 2018 da Thomas Faerber e Ronny Totah, l’evento si presenta come un hub per designer di gioielli, espositori, commercianti di pietre preziose, rivenditori, collezionisti, intenditori e acquirenti sia privati sia professionisti. Il programma non è ancora completato, ma includerà anche conferenze, tavole rotonde, seminari e una serie di idee e mostre innovative.

Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot
Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève







I peccati di Hannah Martin

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Il peccato non è peccato secondo Hannah Martin, designer britannica che va oltre le convenzioni ♦︎

«Questa misteriosa forza motrice seduce, controlla e manipola la casa in cui governa, libera da tutti confini. Il Maestro è un enigma, così infamemente sconosciuto che potrebbe essere un mito. A qualcuno è stato riferito da alcuni come MrS, tuttavia, indipendentemente dal nome, tutti trovano la loro fedeltà nella sua irresistibile rete di la bellezza oscura in cui il dominio diventa libertà». Non è l’inizio di un romanzo di genere fantasy, ma l’atmosfera con cui Hannah Martin, selezionata tre anni fa tra designer emergenti di GemGenève, descrive la collezione Somebody’s Sins, che in lingua inglese significa pressapoco «i peccati di qualcuno». E non a caso, assieme ai concetti di libertà di espressione e possesso, per descrivere la collezione è citato Pierre Molinier, artista e fotografo francese scomparso nel 1976, autore tra l’altro di fotografie ancora oggi considerate peccaminose.

Anello in platino e diamante rettangolare
Anello in platino e diamante rettangolare

Choker, anelli, bracciali, orecchini o ciondoli diventano, così, gioielli allusivi e, forse, trasgressivi. Sono realizzati in oro bianco e giallo 18 carati, con diamanti bianchi, zaffiri e ametiste, oro rosa e giada nera intagliata. Somebody’s Sins è una collezione in perfetta armonia con la designer, che è definita «uno spirito ribelle». Secondo la definizione della Maison, «sposando il meglio dell’artigianato tradizionale con una sensibilità progettuale innovativa di sua iniziativa, la designer Hannah Martin ha iniziato a costruire la prima casa di gioielli al mondo dedicata all’esplorazione dell’androginia nel design». I suoi gioielli, spiega, possono essere indossati indifferentemente da una donna o da un uomo.

Anello in oro e diamanti della collezione Mad Love
Anello in oro e diamanti della collezione Mad Love

La designer britannica si è laureata alla Central St Martins di Londra, dove vive e lavora, ma si è perfezionata negli studi di design delle Maison di Place Vendôme. Londra, tuttavia, è dove il suo marchio è radicato fisicamente e spiritualmente dal 2006. Il suo spirito, però, aleggia al di sopra dei luoghi e delle convenzioni, in una perfetta fluidità. La sua ultima collezione si chiama Mad Love.

Orecchino-spilla punk in oro 18 carati
Orecchino-spilla punk in oro 18 carati
Catena con pendente Warrior in oro
Catena con pendente Warrior in oro
Collezione Mad Love, anello in platino com diamante
Collezione Mad Love, anello in platino com diamante

Anello in oro giallo e malachite
Anello in oro giallo e malachite

Hannah Martin
Hannah Martin, with Unknow pleasure collar







Cancellata anche GemGèneve




Un’altra fiera della gioielleria cade sul campo della battaglia al covid. È GemGèneve, l’evento che negli anni scorsi si è svolto in maggio e che per il 2020 era programmato dal 1 al 4 novembre, ovviamente a Ginevra. Ne ha dato notizia, a sorpresa, su Forbes Anthony DeMarco, un giornalista specializzato nel settore della gioielleria.

Il PalaExpo che ospita GenGenève
Il PalaExpo che ospita GenGenève

Quella programmata a novembre sarebbe stata la terza edizione di GemGèneve, che aveva registrato già un buon numero di adesioni. Ma a spingere gli organizzatori Ronny Totah e Thomas Faerber a cancellare la data è stata la situazione di incertezza causata dall’epidemia: restrizioni di viaggio e precauzioni di tipo sanitario non sono certo propedeutici a una buona riuscita di una fiera. A differenza di quanto è avvenuto per Baselworld, però, gli organizzatori hanno fatto sapere che tutti i 145 espositori attesi saranno rimborsati (le aziende che partecipano a una fiera versano in anticipo il costo dello spazio espositivo). Una decisione che causa perdite consistenti agli organizzatori ma che, di sicuro, lascia una buona impressione alle aziende che dovevano partecipare a GemGèneve. L’unico evento in programma legato alla gioielleria, quindi, rimane Voice VicenzaOro (12-14 settembre).

Thomas Faerber
Thomas Faerber
Ronny Totah
Ronny Totah

Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot
Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot







Guerra delle fiere di gioielleria: torna Pasquale Bruni, ma…





Pasquale Bruni torna a partecipare a un evento assieme ad altri gioiellieri. Ma non si tratta di VicenzaOro e neppure di Baselworld. Il gioielliere di Valenza, che circa un anno fa ha deciso di interrompere le consuete presenze nelle due grandi fiere europee della gioielleria, ha invece deciso di aderire a Haute Jewels Geneva, assieme a Yoko London (che è il promotore dell’iniziativa), Crivelli, Roberto Coin, Sutra, Bayco, Etho Maria e Stenzhorn.

Modella con gioielli di Pasquale Bruni
Modella con gioielli di Pasquale Bruni

La sorpresa riguarda sia la modalità, sia la scelta della data. Haute Jewels Geneva, infatti, si terrà dal 26 al 28 aprile, in coincidenza con il Sihh, la manifestazione dedicata all’alta orologeria che si svolgerà sempre nella città svizzera dal 26 al 29 aprile. Non solo. Haute Jewels Geneva precederà di pochissimo Baselworld (30 aprile – 5 maggio).

Collana di Yoko London esposta a Haute Jewels Geneva 2019
Collana di Yoko London esposta a Haute Jewels Geneva 2019

E proprio questa concentrazione di eventi ha consigliato a GemGenève, altra fiera di alta gioielleria, di posticipare quest’anno le date all’autunno (5-8 novembre). Haute Jewels Geneva, partito lo scorso anno con la presenza di sole quattro aziende (Yoko London, Crivelli, Roberto Coin e Sutra) quest’anno raddoppia. L’idea è quella di non creare una semplice mini-fiera, ma di mostrare i gioielli in un’atmosfera più intima e rilassata: si svolgerà, infatti, nella sala da ballo del Fairmont Grand Hotel Geneva (ex Grand Hotel Kempinski) dalle 10 alle 20.

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève

Baselworld, visitatore avvinghiato a due modelle
Baselworld, visitatore avvinghiato a due modelle

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com







È scomparso Paul Fisher, l’uomo che sussurrava alle perle




È scomparso Paul Fisher, un commerciante di gioielli e perle con base a New York che è un pezzo di storia della gioielleria ♦︎

Una capitolo della storia della gioielleria è dedicato al leggendario rivenditore di New York Paul Fisher, scomparso il 4 dicembre. Non ci sono solo i nuovi designer: chi ama i gioielli dovrebbe conoscere anche chi sono i grandi gioiellieri che hanno scritto interi capitoli della gioielleria. Come Mr. Fisher, appunto. Vale la pena di raccontare la sua storia: aveva 92 anni.

collana di perle 1
Collana di perle naturali

Fisher era a capo della quinta generazione di trader di gioielli. Si occupa principalmente di gioielli antichi, gemme da collezione e in particolare anche di perle naturali, una specialità che risale alle origini dell’azienda, nel 1850 a Vienna. In quei tempi avventurosi il fondatore, Julius Fisher, commerciava in perle naturali del Golfo Arabico. E come Paul Fisher spiegava, queste perle erano molto richieste, non solo come gioielli, ma anche per bottoni e come ornamento degli abiti più alla moda.

Paul Fisher
Paul Fisher

Nel 1921 i nipoti di Julius Fisher, Ferdinand e Robert, aprirono la Bruder Fisher, a Vienna. Ma quando l’introduzione delle perle coltivate di Mikimoto ha rivoluzionato il mercato, negli anni Venti, facendo scendere il prezzo delle perle naturali, i Fisher hanno allargato il business alla gioielleria. Con le leggi razziali, nel 1938, alla vigilia della guerra, Robert Fisher portò l’azienda di famiglia a Londra, per aprire subito dopo una filiale a New York, nel 1941. La Paul Fisher Inc. di New York è stata avviata dal figlio di Robert, Paul, nel 1956, aggiungendo un ufficio a Londra nel 1980 e altri uffici a Parigi e Hong Kong.

Tiara Diamonds and Natural Pearls c1912 Natural Pearls Tiara
Tiara con diamanti e perle naturali

Paul Fisher era ampiamente riconosciuto come l’impareggiabile esperto mondiale di perle naturali. Ronny Totah, per il quale le perle naturali sono una passione, dice: “Paul Fisher è il maestro, il decano delle perle. Ha insegnato a tutti nel settore oggi e ha generosamente condiviso la sua passione e conoscenza”.

collana con turchesi
Collana con oro, diamanti, turchesi

Paul Fisher parlava degli alti e bassi nel mercato delle perle naturali, aggiungendo, “il mercato è riemerso intorno al 2002. Le perle naturali sono tornate, improvvisamente di moda, in gran parte a causa della loro scarsità”. Secondo Fisher il fiorente mercato indiano, con l’ascesa di un nuovo ceto di ricchi, ha contribuito alla crescita di interesse per le perle naturali più belle negli ultimi anni. “Le perle fanno parte della cultura indiana”, diceva.

Emerald Egg
Smeraldo a forma di uovo con rubini

Praticamente nessuna perla naturale si trova oggi, spiegava Fisher, a causa del costo della pesca ma anche a causa dell’inquinamento negli oceani, così che le perle naturali oggi sul mercato sono quasi esclusivamente quelle antiche. Nonostante l’età, Fisher è rimasto attivo fino all’ultimo e aveva deciso nella primavera del 2019 di partecipare a GemGèneve. Federico Graglia




Paul Fisher Carved Ruby Bracelet
Bracciale con diamanti e rubini intagliati
mr fisher e wife
Matrimonio di Paul Fisher e consorte







Racine, sorpresa eccellente




La coppia che ha creato Racine ha stupito tutti i visitatori di GemGenève. Ecco perché ♦︎

La piccola Maison Racine è tornata GemGenève e ha sorpreso un po’ tutti. La coppia Miriam Racine Bergesen e Pedro Henrique Oselieri Lopes, ha presentato un marchio di gioielli raffinato, di alto livello. Eppure poco noto anche agli operatori del settore e ai giornalisti che seguono la gioielleria. E c’è una ragione: la Maison Oselieri-Racine, testimonia l’atto depositato alla Camera di commercio di Ginevra, è stata costituita nei primi giorni di gennaio 2018. Anche dei due fondatori, marito e moglie, si sa poco. Lei è norvegese, lui è nato a Ginevra, ma ha origini brasiliane.

Anello con rubino birmano, crisoberilli occhio di gatto e diamanti incastonati in oro giallo
Anello con rubino birmano, crisoberilli occhio di gatto e diamanti incastonati in oro giallo

Appassionati di gioielleria e di gemme, si sono conosciuti tra un diamante e uno zaffiro a Londra, mentre approfondivano la loro conoscenza del mondo minerale. Da lì è nata l’idea di creare gioielli super, da offrire a clienti di alto livello. Come è facile intuire dalla loro prima produzione che, appunto, vola alto. Il punto di partenza è in effetti, la creazione di pezzi unici: «Tutti i nostri pezzi sono fatti a mano a Ginevra, dai disegni dipinti a mano al lavoro dettagliato dei nostri artigiani di gioielli esperti. Selezioniamo con cura pietre preziose belle e speciali e, in collaborazione con i nostri artigiani, creiamo gioielli colorati, moderni e unici» è la loro premessa.

 Miriam Racine Bergesen copyright gioiellis com
Miriam Racine Bergesen. Copyright: gioiellis.com

A GemGenève, in particolare, Oselieri-Racine ha presentato un paio di orecchini eptagonale (a sette lati) che ha fatto cascare la mascella a più di un visitatore. Sono realizzati con spinelli blu incastonati, pietre di luna, diamanti e zaffiri blu, oro e argento scuro. E con questo è detto tutto. Lavinia Andorno




Fjord ring, zaffiro di Ceylon, smeraldi, oro bianco
Fjord ring, zaffiro di Ceylon, smeraldi, oro bianco
Spilla con acquamarina, zaffiri rosa, argento annerito, oro rosa
Spilla con acquamarina, zaffiri rosa, argento annerito, oro rosa
Orecchini con diamanti, smeraldi, perle naturali, oro bianco e annerito
Orecchini con diamanti, smeraldi, perle naturali, oro bianco e annerito
Orragono, anello con diamanti, spinelli rosa, oro rosa
Orragono, anello con diamanti, spinelli rosa, oro rosa
Kite ring, zaffiro viola con spinelli rosa, zaffiri blu, diamanti, oro bianco
Kite ring, zaffiro viola con spinelli rosa, zaffiri blu, diamanti, oro bianco
Lace ring, granato del Malawi, altri granati, diamanti, oro
Lace ring, granato del Malawi, altri granati, diamanti, oro
Orecchini Heptagon, con spinello blu, pietre luna, diamanti, zaffiri blu, oro, argento
Orecchini Heptagon, con spinello blu, pietre luna, diamanti, zaffiri blu, oro, argento
Vitrail ring, zirconi naturali, granati, diamanti, oro bianco
Vitrail ring, zirconi naturali, granati, diamanti, oro bianco








Cléa Horowicz, non solo designer





Cléa Horowicz, la modella con la passione dei gioielli, dalla Australia alla Svizzera ♦︎

Modella, cantante, scrittrice, fotografa, designer. Quale definizione volete scegliere per definire Cléa Horowicz, ideatrice del marchio Horowicz Fine Jewellery o, per sintetizzare, HFJ Jewellery & Design? Suggerimento: tutte. Cléa, infatti, è tutto questo e anche altro: è in parte australiana, e ci tiene a ricordarlo. Anche se ora vive in Europa, Svizzera, e nelle sue vene scorre anche sangue olandese. Insomma, tante donne in una sola persona.

Orecchini con opali
Orecchini con opali

Il suo debutto in grande stile è avvenuto sul palcoscenico di GemGèneve, dove ha mostrato anche due pezzi speciali: una grande spilla fermacapelli con la forma di pesci volanti e due orecchini con opali. Australiani, ovviamente.

Anello con ametista
Anello con ametista

Fondata nel 2010, la piccola Maison si è dedicata finora a gioielleria accessibile, ma con alcune scelte interessanti. Cléa ha iniziato a occuparsi di gioielli alla scuola superiore Ceruleum a Losanna e poi all’Università di Ginevra. Infine, si è specializzata in gemmologia al Gia in California. Spiega di essere ispirata dalla natura e dai viaggi. Ama indossare le proprie creazioni. E Spesso mantiene la forma originale della pietra, “perché è ciò che la rende unica”.





Spille fermacapelli a forma di pesci
Spille fermacapelli a forma di pesci

Collana con pendente
Collana con pendente
Collana con ametiste
Collana con ametiste

Cléa Horowicz
Cléa Horowicz







Nadia Morgenthaler, orecchini da standing ovation





I nuovi orecchini di Nadia Morgenthaler, un inno all’abilità orafa e alla creatività ♦︎

Nadia Morgenthaler è da tempo una delle designer più apprezzate. E a ragione. È riuscita nell’intento di costruire un suo mondo nel mondo della gioielleria. Un eco-ambiente che prevede, come lo descrive lei stessa, un universo colorato e un’atmosfera al tempo stesso 1900, maharajah, nobile e reale. Aggiungiamo noi: c’è anche un pizzico di epoca vittoriana. Questo mix di domani e ieri, di futuro e passato, si miscela nella abilità di costruire gioielli che offrono la sensazione di essere slegati da mode e passioni momentanee. Da Ginevra, dove vive e lavora, Nadia Morgenthaler ha costruito un ponte che la collega con il grande palcoscenico mondiale dell’alta gioielleria. Anche perché le sue creazioni corrono sempre sul filo teso tra estetica e abilità ingegneristica.

Nadia Morgenthaler, orecchini con perle e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini con perle e diamanti

A GemGèneve, per esempio, Nadia Morgenthaler ha presentato, tra l’altro, un paio di orecchini da standing ovation, con 170 diamanti, i due piccoli diamanti quadrati da 5,14 carati e i due grandi da 11,63 carati, 46 perle naturali incastonate in oro e argento. Un altro pezzo che le farà guadagnare ammiratori.




Orecchini con zaffiri, perle naturali, quarzo
Orecchini con zaffiri, perle naturali, quarzo
Nadia Morgenthaler, orecchini con perle, pietra luna
Nadia Morgenthaler, orecchini con perle, pietra luna
Orecchini con titanite verde, perle, diamanti
Orecchini con titanite verde, perle, diamanti
Orecchini con diamanti, perle naturali, tormalina e pietra luna
Orecchini con diamanti, perle naturali, tormalina e pietra luna
Pendente con perle naturali, diamanti
Pendente con perle naturali, diamanti
Orecchini con perle naturali, diamanti, tormaline
Orecchini con perle naturali, diamanti, tormaline
Orecchini con perle, diamanti, spinelli
Orecchini con perle, diamanti, spinelli
Orecchini con perle naturali, diamanti, platino
Orecchini con perle naturali, diamanti, platino