GemGenève - Page 4

Nadia Morgenthaler, orecchini da standing ovation





I nuovi orecchini di Nadia Morgenthaler, un inno all’abilità orafa e alla creatività ♦︎

Nadia Morgenthaler è da tempo una delle designer più apprezzate. E a ragione. È riuscita nell’intento di costruire un suo mondo nel mondo della gioielleria. Un eco-ambiente che prevede, come lo descrive lei stessa, un universo colorato e un’atmosfera al tempo stesso 1900, maharajah, nobile e reale. Aggiungiamo noi: c’è anche un pizzico di epoca vittoriana. Questo mix di domani e ieri, di futuro e passato, si miscela nella abilità di costruire gioielli che offrono la sensazione di essere slegati da mode e passioni momentanee. Da Ginevra, dove vive e lavora, Nadia Morgenthaler ha costruito un ponte che la collega con il grande palcoscenico mondiale dell’alta gioielleria. Anche perché le sue creazioni corrono sempre sul filo teso tra estetica e abilità ingegneristica.

Nadia Morgenthaler, orecchini con perle e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini con perle e diamanti

A GemGèneve, per esempio, Nadia Morgenthaler ha presentato, tra l’altro, un paio di orecchini da standing ovation, con 170 diamanti, i due piccoli diamanti quadrati da 5,14 carati e i due grandi da 11,63 carati, 46 perle naturali incastonate in oro e argento. Un altro pezzo che le farà guadagnare ammiratori.




Orecchini con zaffiri, perle naturali, quarzo
Orecchini con zaffiri, perle naturali, quarzo
Nadia Morgenthaler, orecchini con perle, pietra luna
Nadia Morgenthaler, orecchini con perle, pietra luna
Orecchini con titanite verde, perle, diamanti
Orecchini con titanite verde, perle, diamanti
Orecchini con diamanti, perle naturali, tormalina e pietra luna
Orecchini con diamanti, perle naturali, tormalina e pietra luna
Pendente con perle naturali, diamanti
Pendente con perle naturali, diamanti
Orecchini con perle naturali, diamanti, tormaline
Orecchini con perle naturali, diamanti, tormaline
Orecchini con perle, diamanti, spinelli
Orecchini con perle, diamanti, spinelli
Orecchini con perle naturali, diamanti, platino
Orecchini con perle naturali, diamanti, platino







I gioielli fusion di Ming

La fusion designer britannica Ming, tra Europa e Asia, e i suoi magnifici gioielli per intenditori ♦︎

Occhi azzurri, pelle rosata, accento londinese. Si chiama Ming. Ming Lampson, designer britannica, ma nata a Hong Kong, ex colonia di Sua Maestà. Ora, però, vive e lavora a Londra, con una fama (meritata) di designer molto esclusiva. Vende le sue creazioni solo a chi le capisce, spiega a gioiellis.com, perché concepire e realizzare un gioiello come i suoi è come creare un’opera d’arte che può essere apprezzata da chi conosce il valore e le caratteristiche delle pietre e del lavoro che sta dietro un paio di orecchini o una collana.

Ming, Wisteria necklace
Ming, Wisteria necklace

A proposito di collane: a GemGèneve Ming ne ha mostrata una davvero eccezionale, che riproduce una pianta di glicine: oro bianco, diamanti, zaffiri.

Ming Lampson. Copyright gioiellis.com
Ming Lampson. Copyright gioiellis.com

Ming ha imparato a conoscere le gemme a Jaipur, India, dove è stata apprendista di un orafo locale, ma anche ha studiato design di gioielli al college Sir John Cass di Londra, valutazione dei diamanti presso l’Associazione Gemmologica di Londra, e pietre colorate e perle al Gia negli Stati Uniti. Ha iniziato la propria attività di designer nel 1998 e ha aperto il suo atelier a Notting Hill, a Londra, nel 2007, in particolare creando gioielli su misura.

Orecchini Berries
Orecchini Berries

La sua nascita in Asia, inoltre, l’ha spinta a creare gioielli fondendo le sue radici cinesi con la sua educazione britannica e l’artigianato europeo. La collana Wisteria è un esempio di questa fusione. Ma è attratta anche dal delicato minimalismo giapponese, come testimoniano le due collezioni, Oriental Garden e Reverence for Nature, entrambe ispirate all’Estremo Oriente. Ogni collezione è composta da 15 pezzi unici, tutti intrisi dell’estetica di Ming.

 

Ciondolo Fruit Pearls
Ciondolo Fruit Pearls
Orecchini Aqua con acquamarina e diamanti
Orecchini Aqua con acquamarina e diamanti
Anello con lapis e smeraldo
Anello con lapis e smeraldo
Orecchini con turchesi e zaffiri
Orecchini con turchesi e zaffiri
Orecchini Shinto, con ametista
Orecchini Shinto, con ametista

 

GemGèneve pronta al tris





GemGèneve si prepara già alla terza edizione, grazie al successo del secondo appuntamento ♦︎

La terza edizione di GemGèneve si svolgerà dal 7 al 10 maggio 2020. Cioè subito dopo il Sihh, il Salon International de la Haute Horlogerie in programma dal 26 al 29 aprile e a poche ore di distanza da Baselworld, fiera fissata dal 30 aprile sino al 5 maggio del prossimo anno. Sembra una conferma e anche una sfida: chiusa la seconda edizione, GemGèneve si avvia a essere una realtà consolidata nel panorama della gioielleria.

GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Piace, forse, quello che gli organizzatori definiscono “il carattere intimista e consapevole di una fiera che offre un’alleanza unica tra un’ampia varietà e qualità di pietre preziose, gioielli antichi e contemporanei, nonché la competenza e i servizi di prestigiosi laboratori di gemmologia”.

Thomas Faerbe (a sinistra) e Ronny Totah (a destra)
Thomas Faerbe (a sinistra) e Ronny Totah (a destra)

Soddisfatti i due co-fondatori dell’evento, Thomas Faerber e Ronny Totah: la seconda edizione di GemGèneve ha visto il 42% di superficie aggiuntiva e 63 nuovi espositori da tutto il mondo, che sono quindi saliti a 210, in particolare da Taiwan, ma anche dall’Ucraina. Incrementate dell’11% le presenze: 4.800 visitatori, per il 37% svizzeri e il 63% stranieri. Certo, siamo lontani dai numeri di Baselworld, che nonostante la crisi degli ultimi anni ha registrato comunque 81.000 visitatori. Ma GemGèneve è un appuntamento di nicchia. “Diciamo la verità: non ci aspettavamo di concludere grandi affari, ma essere qui è utile per allacciare relazioni”, ha confidato a gioiellis.com un espositore di GemGèneve che preferisce rimanere anonimo.

Lo spazio riservato alla Head. Foto:  G.Maillot
Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot

L’edizione 2019 ha segnato anche la continuità e l’avvento eventi e mostre distintivi, come il Designer Vivarium e i suoi nuovi gioiellieri contemporanei, i talenti emergenti, oltre che conferenze, seminari e tavole rotonde guidate da esperti rinomati. Per il secondo anno consecutivo, GemGèneve ha anche collaborato con Head, la Scuola d’arte e design di Ginevra e l’Hej, Haute Ecole de Joaillerie di Parigi. Insomma, la sfida di GemGèneve continua.





Il padiglione di GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com
Il padiglione di GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

gemme gemgeneve copyright gioiellis com
Gemme a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

GemGèneve 2019. Copyright: Gioiellis.com
GemGèneve 2019. Copyright: Gioiellis.com







Syz Fireworks, la fantasia raddoppia

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I gioielli del nuovo brand Syz Fireworks, fondato da Suzanne e Isabelle Syz. Con il debutto a GemGèneve ♦︎

Qualcuno dice che nuora e suocera non vanno mai d’accordo. Non è vero, almeno nella gioielleria. Volete la prova? Quella di Suzanne e Isabelle Syz, che hanno fondato Syz Fireworks. Il nuovo brand ha debuttato a GemGèneve e con un trunkshow su Moda Operandi. I gioielli di Syz Fireworks affiancano quelli già osannati di Suzanne Syz, che ha inventato uno stile allegro, trasgressivo, innovativo anche dal punto di vista tecnico, visto che ha puntato tutto sull’utilizzo del titanio e su forme non convenzionali.

Orecchini di Syz Fireworks
Orecchini di Syz Fireworks

I gioielli della Maison originaria, però, sono in una fascia di prezzo che non tutti possono raggiungere. Syz Fireworks promette la stessa verve creativa, ma con una spesa più abbordabile, in media dai 2.500 agli 8.000 euro. I gioielli sono sempre in titanio, con piccoli diamanti incastonati. La vita è troppo breve per indossare gioielli noiosi, dicono le due Syz. E di sicuro anche i gioielli del brand neonato non annoieranno nessuno.





Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Anello in titanio, diamanti e oro rosa
Anello in titanio, diamanti e oro rosa
Anello per capelli in oro giallo e diamanti
Anello per capelli in oro giallo e diamanti
Collana con ciondolo in oro rosa, titanio e diamanti
Collana con ciondolo in oro rosa, titanio e diamanti







La seconda chance di GenGèneve





GemGèneve tra gemme, designer, gioielli vintage, diamanti e… Al via la seconda edizione ♦︎

Partita nel 2018 come un’avventura su cui non molti erano pronti a scommettere, GemGèneve torna (9-12 maggio) con più espositori e con una serie di eventi collaterali che ne certificano la vitalità.

Per esempio, Elizabeth Fischer assieme a Vivienne Becker affronterà il tema del rapporto tra design del gioiello e società contemporanea. A Jean-Baptiste Tavernier, esploratore, avventuriero, mercante e narratore del suo vagabondare, che ha contribuito a sviluppare in Europa la conoscenza di altrove e il gusto per le pietre preziose, è dedicato un altro incontro. Insomma, una fiera articolata e organizzata a tutti gli effetti.

GemGenève, insieme di booths
GemGenève, insieme di booths

Insomma, l’idea di due gioiellieri, Thomas Faerber e Ronny Totah, stanchi della formula di Basilea, avrebbe potuto avere un destino incerto. Invece sembra un successo. La seconda edizione di GemGenève vede la presenza circa 200 espositori, con una nutrita presenza di chi compra e vende gemme preziose, diamanti, e anche gioielli vintage. Ma non solo.

Interessanti anche le due sezioni dedicate ai designer emergenti, con Ena Iro, Horowicz Fine Jewelery, Pierre d’Alexis e Syz Firework, e l’area Design Vivarium, con la presenza di Alexandra Jefford, Cora Sheibani, Milio, Ming, Mr. Lieou, Nadia Morgenthaler, Ninotchka, Racine Geneva, Sean Gilson, Tatiana Verstraeten, Tenzo. Monica Battistoni





Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève

Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads
Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads

GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds

GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

GemGenève 2018
GemGenève 2018

La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie
La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie







Anteprima di GemGèneve

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Anteprima di GemGèneve a New York: ecco i primi gioielli presentati ai media ♦︎

Conto alla rovescia per GemGenève, la fiera d’élite che si apre il 9 maggio, a Ginevra, Svizzera. L’evento è stato presentato in anteprima a New York: una scelta non casuale, volta ad accrescere l’interesse dei media anche Oltreoceano.

Collana vittoriana con zaffiri e frange di diamanti
Collana vittoriana con zaffiri e frange di diamanti

GemGèneve è anche un’occasione per gli appassionati di gioielli d’epoca. A New York, per esempio, sono stati mostrati alcuni pezzi che saranno presenti all’appuntamento di Ginevra: uno zaffiro vittoriano e una collana con frangia di diamanti, di Gros Diffusion, una catena a doppio collo con due pendenti del maestro dell’Art Nouveau, Rene Lalique, datata circa 1895, sempre di Gros Diffusion. Composta da intricati legami smaltati, dal sapore neo-rinascimentale, sulla collana sono intrecciate le iniziali E e M, e incastonate con ametiste e perle, la catena, due collane, ha una provenienza aristocratica. Originariamente apparteneva al conte Edmond de Pourtales e sua moglie Melanie de Pourtales.

Pendente con pavé di zaffiri e diamanti di Alexander Laut
Pendente con pavé di zaffiri e diamanti di Alexander Laut

Lo stile Art Déco, e in particolare l’orientalismo, era rappresentato da un magnifico portasigarette d’oro smaltato, realizzato dal maestro parigino della gioielleria, Lacloche Frères, circa 1925, dal rivenditore di New York, Palais Royal. La scena raffigura una Geisha, incastonata in un paesaggio giapponese, che racconta la specialità di Lacloche nel realizzare box in stile orientalista.

Opera di Lacloche Frères
Opera di Lacloche Frères

Un altro gioiello d’epoca è stato mostrato all’anteprima dal mercante di gioielli d’antiquariato di New York, Pat Saling: un sautoir di perline di corallo, con un centro multi-gemma con testa di leone ispirata alla maschera africana, realizzato da Cartier, Londra, 1975 per Antonio O. Fernandez, diplomatico, uomo d’affari e appassionato collezionista. Ma l’anteprima è stata ancora più ricca: l’appuntamento di GemGèneve promette bene, vedremo.





Collier di René Lalique
Collier di René Lalique

Sautoir con perline di corallo e centro multigemme di Cartier
Sautoir con perline di corallo e centro multigemme di Cartier

Preview a New York: Pat Saling
Preview a New York: Pat Saling

Preview a New York di GemGèeneve
Preview a New York di GemGèeneve

L.J. West Diamonds
L.J. West Diamonds







GemGèneve tocca i 200 espositori





La seconda edizione di GemGèneve si avvicina e tocca i 200 espositori. Ecco qual è la chiave del successo ♦︎

Le fiere di gioielleria sono gravemente ammalate, oppure è solo Baselworld ad avere una grande febbre? La domanda rimbalza da uno smartphone all’altro degli operatori. Se si considera l’esito dell’ultima edizione di Baselworld, precipitata in pochi anni da 1600 a circa 500 aziende presenti, si potrebbe indicare la formula dell’evento svizzero il problema da risolvere. Tanto più che, a pochi chilometri di distanza, a Ginevra, un’altra fiera nata dall’iniziativa di delusi da Baselworld sembra incontrare consensi sorprendenti.

Il PalaExpo che ospita GenGenève
Il PalaExpo che ospita GenGenève

GemGenève, nata lo scorso anno dall’idea di due gioiellieri, Thomas Faerber e Ronny Totah, stanchi della formula di Basilea, avrebbe potuto avere un destino incerto. Invece sembra un successo. La seconda edizione di GemGenève, infatti, si annuncia con la presenza circa 200 espositori. Cioè un po’ meno della metà di Baselworld. Non male per una fiera nata da un anno e senza alle spalle una consolidata esperienza nell’organizzare eventi di questo genere.

Gioielli d'epoca a GenGèneve
Gioielli d’epoca a GenGèneve

Da sottolineare anche che GemGenève (9-12 maggio) è solo un mese e mezzo dopo la chiusura di Baselworld (26 marzo) e 15 giorni prima del Couture a Las Vegas. Eppure ha raccolto consensi. Per aumentare il peso specifico dell’appuntamento, i due fondatori sono andati fino al  Jewellery show di Hong Kong per scovare nuovi partecipanti. Tra cui ci saranno, per esempio, la Albion Art di Tokyo, una delle Maison di alta gioielleria giapponese, oppure lo specialista di diamanti Dehres.

GemGenève 2018
GemGenève 2018

Inoltre, sono molti i commercianti di gemme preziose che hanno deciso di optare per GemGèneve, molto meno costosa, dalla logistica semplice e no-frills. E alcune Maison, come Gorgoglione, hanno deciso di essere presenti a tutti e due gli appuntamenti. La fiera, inoltre, è facile da raggiungere: si svolge praticamente nella stessa area dell’aeroporto di Ginevra e chi arriva in auto trova parcheggio nello stesso edificio dell’esposizione. Qual è, insomma, la formula giusta? Baselworld punta a diventare una piattaforma attiva tutto l’anno, e promette uno show, come è avvenuto con le sfilate di moda e gioielli nel mezzo dei booth degli espositori. GemGenève punta invece sul low cost, con uno stile minimal e sobrio. Ai buyer la risposta.





Sfilate a Baselworld 2019
Sfilate a Baselworld 2019

Booth di GemGenève
Booth di GemGenève

Gioielli d'epoca a GemGenève
Gioielli d’epoca a GemGenève

Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca a GemGenève 2018

Tormalina water mellon
Tormalina watermellon







11 designer per GemGenève

Gli 11 gioiellieri indipendenti che parteciperanno al Designer Vivarium nell’ambito di GemGenève ♦︎

Si chiama Designer Vivarium: un nome che ricorda uno spazio dedicato a una specie catalogato dalle scienze naturali, ma che è invece un’area di GemGenève per i gioiellieri indipendenti. In fondo, però, i designer indipendenti sono proprio una specie, anche se ignota agli eredi di Darwin. La fiera, alla sua seconda edizione, si terrà dal 9 al 12 maggio al Palaexpo di Ginevra. E, come lo scorso anno, riserverà un’area ai piccoli marchi innovatori: uno spazio che è stato al centro dell’interesse dei visitatori. Il Designer Vivarium è stato curato dalla studiosa del mondo dei gioielli Vivienne Becker, ed è è stato ampliato per includere più progettisti. Ecco gli 11 brand che esporranno i propri gioielli a GemGenève 20198.

Nicholas Lieou

Nato e cresciuto a Hong Kong, ha studiato in Europa, prendendo un master a Londra al prestigioso Royal College of Art, prima di lavorare per importanti gioiellieri a Londra e New York. È un designer cerebrale e appassionato, che mescola un approccio erudito con l’arte e l’immaginazione per rivitalizzare il classicismo dell’alta gioielleria. Per esempio, nei gioielli ispirati al mito di Dedalo, con diamanti a forma di ali stilizzate.

Nicholas Lieou
Nicholas Lieou

Alexandra Jefford

Designer nata a Ginevra, con sede a Londra, che attinge alla sua formazione artistica per creare gioielli profondamente considerati modernisti di linea potente e forma audace, colore e consistenza, spesso incorporando l’incisione dell’illustratore che era la sua specialità. Contrappone l’oscurità e la luce.

 Alexandra-Jefford
Alexandra Jefford

Ming Lampson

Conosciuto semplicemente come Ming, è un gioielliere privato «segreto» londinese, che è nato a Hong Kong e ha imparato a conoscere le gemme a Jaipur. Ha lanciato la sua azienda nel 1998, principalmente per concentrarsi nei gioielli su misura. Negli ultimi due anni, ha creato le sue prime due collezioni a tema, fondendo le sue radici asiatiche con raffinata artigianalità occidentale.

Ming Lampson
Ming Lampson

Milio

Si tratta di un duo madre e figlia originarie di Mosca: Lyudmila e Olga mantengono la cultura russa attraverso l’uso di raffinate gemme e incisioni su pietra, bilanciando un certo romanticismo nostalgico con un modernismo senza tempo ispirato all’Art Déco.

Tatiana Verstraeten

È una designer di accessori e bigiotteria di origine belga, che emerge da dietro le quinte dell’élite della moda parigina. Tatiana ha lanciato la sua prima collezione di alta gioielleria durante l’ultima Paris Couture di gennaio.

Tatiana Verstraeten
Tatiana Verstraeten

Nadia Morgenthaler

Designer e gioielliere con sede a Ginevra, era già presente lo scorso anno. Ha uno stile inconfondibile, che fonde dettagli architettonici con un romanticismo quasi vittoriano.

Nadia Morgenthaler
Nadia Morgenthaler

Alexander Tenzo

Gemmologo russo straordinario, restauratore, incisore, scultore di pietra, crea cammei, intagli e incisioni complesse, con gioielli e che rivelano lentamente i loro affascinanti segreti.

Alexander Tenzo
Alexander Tenzo

Sean Gilson

Artista orafo americano che realizza a mano ogni gioiello con perle e oro, in una veste grafica e geometrica modernista.

Ninotchka

Duo di designer russi giovane e dinamico, che approfondisce la tradizione con pietre preziose, spesso antiche e provenienti da gli Urali, per creare fantastici ornamenti con ricchi riferimenti culturali.

Cora Sheibani

Designer nata in Svizzera e con base a Londra, è cresciuta nel mondo dell’arte. Usa il suo innato senso di linea, forma e colore, per rompere le regole-gioiello ed esplorare spazi completamente nuovi.

Cora Sheibani
Cora Sheibani

Oselieri Racine

Marito e moglie, talento emergente della sezione della GemGenève dello scorso anno, entra nel Designer Vivarium con i pavé, fusione di armonie o contrasti sorprendenti.





GemGenève 2018
GemGenève 2018

La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie
La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie
Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca

Il PalaExpo che ospita GenGenève
Il PalaExpo che ospita GenGenève







GemGenève aumenta il numero di espositori





Le novità della prossima edizione di GemGenève: sale del 22% il numero degli espositori ♦︎

Mentre è ancora in corso VicenzaOro e mentre Baselworld scalda i motori per prepararsi al suo più difficile appuntamento, il backoffice di GemGenève è al lavoro. In molti si chiedevano se alla prima edizione della fiera specializzata in gemme e gioielli, organizzata nel maggio 2018, ne sarebbe seguita una seconda. La risposta è sì: la seconda edizione dei GemGenève si terrà dal 9 al 12 maggio 2019 al Palaexpo di Ginevra.

Il nuovo appuntamento ha anche un tema: Find and Feel, per sottolineare l’importanza dell’esperienza diretta anche in un periodo dominato dal digitale.

Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca a GemGenève 2018

GemGenève è stat una idea di due veterani del settore, Thomas Faerber e Ronny Totah, che operano a Ginevra. La manifestazione è stata anche una iniziativa in polemica con Baselworld, una fiera nel mirino di molti operatori della gioielleria a causa dei costi elevati necessari per la partecipazione. Ha avuto un buon successo, con circa 4300 visitatori, per il 50% non svizzeri (tra cui i giornalisti di gioiellis.com).

GemGenève, in effetti, è una formula che ha convinto molti. Gioiellieri, antiquari e commercianti di pietre preziose si ritrovano in uno spazio più piccolo rispetto alle grandi fiere, ma molto specializzato. Anche se il numero di espositori per il 2019 è aumento del 22% rispetto al 2018: sono circa 180 le Maison già iscritte per la nuova edizione, personalmente selezionate da Thomas Faerber e Ronny Totah.

Il 2019 vedrà anche la prosecuzione della collaborazione di GemGenève con la scuola d’arte e design di Ginevra, Head, con uno speciale progetto per studenti supportato dall’espositore Charles Abouchar. The Designer Showcase, ribattezzato Designer Vivarium, è stato ampliato per includere nuovi artisti non ancora noti nella gioielleria contemporanea internazionale. Tra l’altro, GemGenève 2019 si svolgerà nello stesso periodo delle principali aste di gioielli di Ginevra, quelle di Sotheby’s e Christie’s. Le premesse per bissare il successo ci sono.





La prima edizione di GemGenève
La prima edizione di GemGenève

Una tormalina watermelon africana
Una tormalina watermelon africana

GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds

GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève







GemGenève, ecco le date della seconda edizione




Già aperte le iscrizioni per la seconda edizione di GemGenève: si terrà dal 9 al 12 maggio 2019, già 140 iscritti ♦︎

Gli svizzeri, afferma una opinione diffusa, sono puntuali. Non è esatto: arrivano in largo anticipo, specialmente se si tratta di gioielli. Ecco, dunque, la nuova data fissata per la seconda edizione di GemGenève: 9 – 12 maggio 2019. Sempre al Palexpo di Ginevra. Dopo il successo del debutto, a fine maggio 2018, gli organizzatori hanno deciso di replicare l’esperienza, anche su sollecitazione degli espositori che hanno partecipato alla prima edizione. E, anche se le dimensioni di questa fiera della gioielleria sono poco paragonabili con quelle della vicina Basilea, GemGèneve si aggiunge di fatto alla schiera degli “scissionisti” scontenti della gestione di Baselworld. A promuovere l’evento, infatti, sono stati gioiellieri e commercianti di Ginevra, con oltre 70 anni di esperienza: Thomas Faerber, proprietario di quarta generazione della Faerber Collection, e Ronny Totah, comproprietario di Horovitz e Totah. Tutti e due ex espositori alla grande fiera di Basilea, ma insoddisfatti di costi e gestione dell’appuntamento fieristico.

GemGenève, al contrario, oltre che un prezzo più accessibile per i gioiellieri che partecipano, offre anche un’atmosfera diversa, più semplice. Il suo obiettivo è inserirsi assieme all’EPHJ (fiera dell’orologeria di alta precisione) e al SIHH (salone dell’alta orologeria), che si tengono sempre nella città svizzera. GemGèneve, invece, punta su un mix di gioielli antichi, del XX secolo e contemporanei, e di pietre preziose. Alla prima edizione hanno partecipato grandi Maison, come Gorgoglione, e piccole boutique di avanguardia, come Nadia Morghentaler o Fabio Salini, oltre a un piccolo esercito di commercianti in pietre. L’annuncio della data della seconda edizione indica che c’è già chi si è prenotato un posto tra i booth: al momento sono 140 le aziende iscritte. La seconda edizione parte con il botto.




Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève
Booth di GemGenève
Booth di GemGenève
La prima edizione di GemGenève
La prima edizione di GemGenève
Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca
Gioielli d'epoca a GemGenève
Gioielli d’epoca a GemGenève

Tormalina water mellon
Tormalina water mellon







Emmanuel Tarpin, debutto scintillante





Una stella nascente nel cielo del design di gioielleria: il francese Emmanuel Tarpin ♦︎

Francese, ma con una parentesi alla Head, la prestigiosa scuola di arte e design di Ginevra, è considerato uno dei giovani leoni del design. Emmanuel Tarpin ha solo 25 anni, ma un paio di orecchini disegnati da lui sono già stati venduti da Christie’s, lo scorso anno, per 25.000 dollari. Il primo prestigioso palcoscenico è stato, però, quello di GemGenève, dove è stato scelto nell’area dedicata ai designer emergenti. La sua produzione è ancora limitata, ovvio, ma i pezzi che ha già presentato sono di grande impatto. Dopo agli orecchini in alluminio e diamanti a forma di foglie di geranio, venduti dalla casa d’aste, a GemGenève Emmanuel Tarpin ha presentato orecchini di grande impatto a forma di orchidea blu, sempre in alluminio, con diamanti e un’acquamarina al centro. Un altro paio di orecchini ha, invece, ricorda la forma di una spirale e sono realizzati in oro, granati e zaffiri. Giulia Netrese




Emmanuel Tarpin
Emmanuel Tarpin
Spilla a forma di fiori di ortensia
Spilla a forma di fiori di ortensia
Orecchini a cerchi concentrici
Orecchini a cerchi concentrici
Orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie's, alluminio e diamanti
Orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie’s, alluminio e diamanti








GemGenève, buona la prima





La prima edizione di GemGenève ha avuto successo. E c’è già chi si prenota per la fiera di gioielli e gemme del prossimo anno ♦︎

GemGenève ha convinto. L’iniziativa di due gioiellieri e commercianti di gemme di Ginevra, Ronny Totah (Horovitz & Totah) e Thomas Faerber (Faerber Collection), ha avuto successo. Diciamolo: non molti, un paio di mesi fa, erano pronti a crederlo. GemGenève è nata in alternativa a Baselworld, anche se con caratteristiche e, soprattutto, dimensioni differenti. A Baselworld un’azienda fieristica forte e convinta della propria leadership si muove dritta sulla propria linea, con la precisione di un orologio svizzero che, se pur ora in dimensioni ridotte, ha comunque raccolto l’adesione di 1300 espositori. GemGenève assomiglia, invece, a una boutique per clienti raffinati dove si sono trovati un centinaio di brand, in buona parte commercianti di pietre preziose: la distanza è siderale.

Ma sarà sempre così? Tanto per cominciare, GemGenève è attesa a una seconda prova, il prossimo anno. E, ufficiosamente, trapela che le domande di adesione alla seconda GemGenève siano il doppio di quelle del 2018. La boutique potrebbe allargarsi.

«Eppure, il prezzo dei singoli spazi espositivi non è molto differente da quello di Basilea», spiega un espositore di lungo corso, che partecipa anche alle fiere di Vicenza, Las Vegas e Hong Kong. «Ma GemGenève è complessivamente meno costosa da un punto di vista logistico. Inoltre, l’organizzazione è di sicuro più friendly».

La fiera di Ginevra, insomma, sembra aver soddisfatto i partecipanti, anche se c’è chi sottolinea che a fronte di molto interesse, anche da parte dei buyer, di affari veri, conclusi, non se ne sono visti molti. Ma è anche comprensibile: nonostante i nomi di spicco presenti GemGenève deve comunque vedersela con la leadership dell’altra città svizzera e con l’incombente (sul calendario) appuntamento di Las Vegas, che è anche la patria del gioco d’azzardo. Ma per ora la scommessa l’ha vinta Ginevra.Vetrina a GemGenève





Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève

Una tormalina watermelon africana
Una tormalina watermelon africana
Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads
Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

GemGenève, insieme di booths
GemGenève, insieme di booths







Gioielli da collezione a GemGenève




A Ginevra (10-13 maggio) un nuovo appuntamento con gioielli da collezione e gemme selezionate: GemGenève ♦︎

Finora gli appuntamenti clou per l’alta gioielleria sono stati pochi: Baselworld, innanzitutto, una storia sé, ora ridimensionata. Poi, in modi e situazioni diverse, VicenzaOro, Jck e Couture a Las Vegas, a cui si è aggiunta la Fiera di Hong Kong e, da ultimo, Dubai. Oltre questi eventi c’era, poi, il Sihh, Salon International de la Haute Horlogerie Genève, centrato però soprattutto sul mercato dei segnatempo di altissima gamma. Ora il mondo delle fiere di gioielleria e gemme ha un rivale in più: GemGenève. A promuovere l’evento sono gioiellieri e commercianti di Ginevra, con oltre 70 anni di esperienza: Thomas Faerber, proprietario di quarta generazione della Faerber Collection, e Ronny Totah, comproprietario di Horovitz e Totah. L’iniziativa segna anche un marcato distacco da Baselworld, considerata poco attraente per la gioielleria antiquaria o da collezione.

Pendente di Nadia Morgenthaler
Pendente di Nadia Morgenthaler

L’appuntamento

La città che è la capitale dell’orologeria è anche sede di raffinati commercianti di gemme di e di gioielli d’epoca. La Svizzera stessa sembra simboleggiare questo mix di discrezione e lusso, di eleganza, ma anche di affari. GemGenève è considerato dagli organizzatori un nuovo genere di fiera, «un nuovo approccio volto a rivelare il vero spirito del mondo della gioielleria, mettendo in mostra la sua esperienza e eccellenza». GemGenève sarà uno spettacolo intimo, elegante, contemporaneo e user-friendly con un centinaio di espositori di alto livello. La fiera si tiene dal 10 al 13 maggio al Palaexpo di Ginevra. Un’occasione per chi ama pietre preziose, diamanti e perle, gioielli antichi, ma anche gioielli contemporanei di design.

Attenti alla data: non è un caso che i giorni coincidano con le principali aste di gioielli e orologi a Ginevra, che attirano i migliori acquirenti del mondo, quelle dei Magnificent Jewels di Christie’s e Sotheby’s. E, sempre non a caso, Christie’s ha guardato benevolmente all’iniziativa, con una partecipazione non secondaria e uno stand. Qualche nome tra i cento partecipanti: Nadia Morgenthaler, Fabio Salini, Kothari, David & Sohn, Gorgoglione. Monica Battistoni




Croce con diamanti e zaffiri di Gorgoglione
Croce con diamanti e zaffiri di Gorgoglione
Collana in oro e diamanti firmata René Boivin
Collana in oro e diamanti firmata René Boivin
Orecchini in oro di Phillips
Orecchini in oro di Phillips
Pendente con perla e diamanti di Gorgoglione
Pendente con perla e diamanti di Gorgoglione
Anello con grande diamante fancy intense yellow
Anello con grande diamante fancy intense yellow
Orecchini a forma di anemoni
Orecchini a forma di anemoni
Nadia Morgenthaler, anello com spinello, perla e diamanti
Nadia Morgenthaler, anello com spinello, perla e diamanti






A Ginevra novità da Robert Procop e Angelina Jolie




I nuovi gioielli firmati da Robert Procop e di Angelina Jolie al GemGèneve. I profitti della vendita della collezione destinati a una Ong ♦︎

Arrivano a Ginevra i gioielli di Angelina Jolie. O, meglio, la collezione Style of Jolie, nata dalla collaborazione tra il gioielliere Robert Procop. Il designer, infatti, è tra i cento partecipanti a GemGenève, l’evento dedicato a gemme e gioielleria esclusiva (10 al 13 maggio al Palaexpo di Ginevra). Il feeling tra l’attrice e il designer è nato nel 2012, quando il gioielliere di Beverly Hills ha collaborato con Angelina Jolie per creare una collezione con l’obiettivo di donare fondi all’associazione co-fondata dall’attrice, The Education Partnership for Children of Conflict. La Ong ha come traguardo la costruzione di scuole e fornire istruzione per i bambini in aree con conflitti. Sia Procop che Angelina Jolie hanno dichiarato di donare il 100% dei profitti della collezione per la nobile causa.

I gioielli della collezione sono, appunto, tra le novità in programma di GemGèneve, oltre ai pezzi della linea di alta gamma. La collezione comprende creazioni uniche con smeraldi colombiani eccezionali e gioielli con tormaline, berilli verdi e citrini. Giulia Netrese




Anello in oro bianco, diamanti e rubino taglio ovale
Anello in oro bianco, diamanti e rubino taglio ovale
Bracciale in oro e citrini della collezione Style of Jolie
Bracciale in oro e citrini della collezione Style of Jolie
Anello in oro rosa con smeraldo taglio cushion della collezione Style of Jolie
Anello in oro rosa con smeraldo taglio cushion della collezione Style of Jolie
Collier in oro rosa con smeraldi della collezione Style of Jolie
Collier in oro rosa con smeraldi della collezione Style of Jolie
Orecchini in oro rosa con smeraldi della collezione Style of Jolie
Orecchini in oro rosa con smeraldi della collezione Style of Jolie
Robert Procop e Angelina Jolie, orecchini in oro rosa con smeraldi
Robert Procop e Angelina Jolie, orecchini in oro rosa con smeraldi
Anello con zaffiri e diamanti
Anello con zaffiri e diamanti
Angelina Jolie
Angelina Jolie