Dior - Page 2

Dior ai giardini di Versailles

Alta gioielleria: i giardini di Versailles interpretati da Dior. Immagini ♦︎

A patto di non mettersi nei panni di Maria Antonietta (finita sulla ghigliottina) è lecito mettersi nei panni di una regina se si possono indossare i nuovi pezzi di alta gioielleria firmati Dior. La reggia di Versailles è stata al centro lo scorso anno della collezione progettata dal direttore artistico della Maison, Victoire de Castellane. Visto il successo, la designer resta nei dintorni con la collezione Dior à Versailles, côté Jardins. Insomma, il grande giardino del palazzo, esso stesso un capolavoro, è trasfigurato in anelli, collane, orecchini e anche gioielli-orologio.

Come ci si può aspettare da un giardino e come ci si può aspettare da Victoire de Castellane, la collezione è un tripudio di colori, pietre, forme che tendono a ricordare il rococò, ma senza i fronzoli del barocco settecentesco francese. Ma la ricchezza delle composizioni, che spesso ricordano i bouquet di fiori, è stupefacente. Un esempio: il bracciale Bosquet de la Salle de Bal Rubis è realizzato con diamanti, cristallo di rocca, smeraldi, rubini, zaffiri rosa, granati mandarino, zaffiri blu, granati, tsavorite, diamanti gialli, zaffiri viola e gialli, demantoidi spessartiti, turchese e lacca.

Il risultato sarebbe piaciuto anche ad André Le Nôtre, architetto del paesaggio che nel Settecento ha concepito il giardino di Versailles, uno dei più ammirati al mondo. Margherita Donato

Leggi anche: Dior celebra Versailles





Anello Hameau de la reine, con spinello rosa
Anello Hameau de la reine, con spinello rosa

Anello Hameau de la Reine, con tormalina Paraiba
Anello Hameau de la Reine, con tormalina Paraiba
Collier Bosquet de la Salle, con smeraldo
Collier Bosquet de la Salle, con smeraldo
Collier Trianon, con grande diamante taglio pera
Collier Trianon, con grande diamante taglio pera
Orecchini Orangerie Diamant
Orecchini Orangerie Diamant
Dior, spilla Bosquet d'Encelade, con smeraldi e zaffiri
Dior, spilla Bosquet d’Encelade, con smeraldi e zaffiri
Orecchini Bosquet du Théâtre d'Eau, con tormaline Paraiba
Orecchini Bosquet du Théâtre d’Eau, con tormaline Paraiba
Orecchini Plaisir Champêtre con smeraldi e zaffiri
Orecchini Plaisir Champêtre con smeraldi e zaffiri

Bracciale.orologio Parterre du Midi, con grande smeraldo quadrato
Bracciale.orologio Parterre du Midi, con grande smeraldo quadrato







Dior, dove soffia la Rose des Vents

La Rose des Vents di Dior soffia ancora e accoglie nuovi colori e pezzi ♦

La Rose des Vents continua a soffiare in una direzione: l’aggiunta di nuovi pezzi alla collezione che il direttore artistico di Dior, Victoire de Castellane, ha lanciato nel 2015. La linea di gioielli si è ispirata, come noto, alla storia del fondatore della Maison, Christian Dior, e alla sua residenza di campagna, a Granville, in Francia. L’idea di proporre bracciali, collane e anelli con la forma del cerchio con i punti cardinali, in realtà, si riferisce alla scaramanzia che lo stilista non nascondeva. Dior era molto superstizioso e teneva sempre con sé una stella trovata davanti all’ambasciata d’Inghilterra a Parigi come amuleto. Consultava anche periodicamente veggenti e indovine.

Ma questo, probabilmente, importa poco chi vuole indossare i gioielli di questa collezione che, tra l’altro, hanno un prezzo relativamente accessibile (dai 1300 ai 6500 euro circa). Il simbolo della rosa dei venti è stato così declinato in oro, diamanti, e ora anche in malachite e opale. Bracciali, anelli e sautoir, insomma, accolgono nuovi refoli di vento. E per l’autunno è attesa una nuova sostanziale corrente di nuovi pezzi. Alessia Mongrando

Leggi anche: Dior, torna la Rose des Vents





Bracciale in oro, diamanti e malachite
Bracciale in oro, diamanti e malachite

Bracciale in oro, diamanti e malachite (retro)
Bracciale in oro, diamanti e malachite (retro)
Anello in oro giallo 18 carati con diamanti e turchesi
Anello in oro giallo 18 carati con diamanti e turchesi
Anello Rose des Vents in oro bianco, diamanti e madreperla. Prezzo: 2800 euro
Anello Rose des Vents in oro bianco, diamanti e madreperla. Prezzo: 2800 euro
Bracciale in oro e opale rosa
Bracciale in oro e opale rosa
Anello mini Rose des Vents in oro giallo e diamanti
Anello mini Rose des Vents in oro giallo e diamanti

Bracciale composto con diversi elementi
Bracciale composto con diversi elementi







Le magie di Marie Mas

Le magie di Marie Mas: dopo tre anni da Dior la giovane designer francese Marie Cabirou debutta con una sua collezione ♦

Marie Mas come Hermione Granger? «Sto cercando il movimento, la poesia della complessità del meccanismo. Mi piace portare un tocco di magia per i miei gioielli ». Ma, forse, non è lo stesso tocco magico della serie Harry Potter quello della giovane designer francese, una novità nel panorama della gioielleria. Marie Cabirou ha studiato alla prestigiosa École Duperré (College of Art, Design e Moda) e Ifm (Fashion Institute francese) a Parigi- Ha imparato design del gioiello assistendo Florence Croisier e Shourouk. Nel 2012, è entrata nella maison Christian Dior Couture con Raf Simons. Appresi i segreti dell’alta gioielleria, dopo tre anni ha deciso di lanciare la sua linea, che ha il suo nome o, meglio, quello della nonna che, spiega, ha influenzato il suo gusto per la bellezza e la creazione.

La prima collezione di Marie Mas utilizza in particolare topazio, ametista e quarzo. Sono colori tenui, con bracciali, orecchini, ciondoli e anelli seguono il movimento del corpo, con un’allusione allo stile degli anni Venti. Giulia Netrese

Collana Swinging in oro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Collana Swinging in oro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Anello in oro rosacon quarzo fumé e topazio
Anello in oro rosacon quarzo fumé e topazio
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini in oro rosa con diamanti, ametista, topazio
Orecchini in oro rosa con diamanti, ametista, topazio


Dior incorona l’opale

I sontuosi opali della nuova collezione di alta gioielleria firmata Dior: fantasia cangiante e ricchezza di colori ♦

L’opale è tornato di moda in grande stile da qualche anno. Ma c’è chi non aveva mai abbandonato il fascino di questa pietra dai misteriosi riflessi iridescenti. Dior è tra quelli che hanno utilizzato l’opale da lungo tempo, dal 2003, e ora la Maison ribadisce la sua leadership opalescente con una collezione di alta gioielleria presentata a margine delle sfilate di alta moda di Parigi. La mente creativa del brand per la gioielleria, Victoire de Castellane, ha messo le carte in tavola con un titolo esplicito per la collezione: Dior et d’Opales. Come a dire che sì, i gioielli sono straordinari, ma il loro fascino è merito soprattutto di queste pietre dai colori sfuggenti. Ovviamente non è vero: gli opali sono affascinanti, ma senza un design dei gioielli altrettanto eccezionale non avrebbero quell’effetto wow che provoca la vista della collezione di Dior. Inoltre, accanto agli opali ci sono diamanti e pietre preziose come smeraldi, rubini, ametiste, zaffiri rosa, giallo o viola, spessartite granato, tsavorite, demantoide, tormaline Paraiba. Le pietre sono unite da un’architetture in oro per offrire agli occhi ricche soluzioni. In tutto sono 26 gioielli: anelli, bracciali, orecchini e collane. Ma non solo: una serie di questi gioielli è composta da bracciali sontuosi che nascondono un orologio al loro interno: basta ruotare l’opale al centro del bracciale e compare il quadrante del segnatempo. Margherita Donato





Bracciale della collezione Dior et d'Opales
Bracciale della collezione Dior et d’Opales

Anello con opali e diamanti della collezione Dior et d'Opales
Anello con opali e diamanti della collezione Dior et d’Opales
Orecchini con opali e diamanti della collezione Dior et d'Opales
Orecchini con opali e diamanti della collezione Dior et d’Opales
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d'Opales
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d’Opales
Bracciale orologio con opale, diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri
Bracciale orologio con opale, diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri
Anello con opale, diamanti e zaffiri
Anello con opale, diamanti e zaffiri
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d'Opales
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d’Opales
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d'Opales
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d’Opales

Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d'Opales
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d’Opales







Un futuro d’oro per Magdalena Frackowiak

Magdalena Frackowiak, la modella che ha scelto di disegnare la bellezza per i suoi gioielli.

È una di quelle donne che le altre donne guardano con ammirazione, invidia o malcelato odio. Bella, di successo e, ora, anche designer: la polacca Magdalena Frackowiak dopo un’ascesa ai vertici come top model, ha deciso che l’oro è la sua vera passione. E ha iniziato a disegnare gioielli venduti online dai siti più raffinati. Quando era in carriera come modella di Victoria Secret amava indossare gioielli di Givenchy e Dior. Ora è un’ottima ambasciatrice di quelli che disegna lei. Per la sua prima collezione di 26 pezzi, nel 2015, si è ispirata alle architetture di Oscar Niemeyer e Shigeru Ban, che aveva studiato all’università, ma anche a scultori come Richard Serra. A dire il vero, nessuno lo avrebbe sospettato. Anelli, bracciali, collane e orecchini sono piuttosto essenziali, realizzati in oro martellato, con forme di tubi impilabili o che sembrano dischi. Insomma, molto minimalista, tutto il contrario di quello che comunica il suo aspetto fisico, per nulla minimal. I prezzi: i suoi gioielli costano da circa 1.60o euro fino ai 13.000 per un girocollo. Giulia Netrese





Bracciale III, in oro. Prezzo: 1256 euro
Bracciale III, in oro. Prezzo: 1256 euro

Orecchini a cerchio grandi. Prezzo: 5021 euro
Orecchini a cerchio grandi. Prezzo: 5021 euro
Anello a cerchio grande, in oro martellato. Prezzo: 5845 euro
Anello a cerchio grande, in oro martellato. Prezzo: 5845 euro
Collana con pendente in oro martellato. Prezzo: 4667 euro
Collana con pendente in oro martellato. Prezzo: 4667 euro
Anello in oro. Prezzo: 618 euro
Anello in oro. Prezzo: 618 euro
Orecchini III in oro rosa. Prezzo: 1526 euro
Orecchini III in oro rosa. Prezzo: 1526 euro
Anello medio in oro martellato. Prezzo: 1500 euro
Anello medio in oro martellato. Prezzo: 1500 euro

Magdalena Frackowiak
Magdalena Frackowiak







La seta di Dior sotto la lente

Ogni tanto è bene fermarsi a osservare. Certo, guardare tante immagini di una collezione è divertente. Però ci sono casi come questo bracciale di Dior che vale la pena di osservare da vicino se siete davvero appassionati di gioielli. È frutto della fantasia del direttore creativo del settore gioielli della Maison, Victoire de Castellane. Con questo bracciale in oro ha voluto imitare il movimento avvolgente, morbido e arricciato della seta. Un compito non semplice. Eppure il risultato è difficilmente riproducibile: il bracciale sembra davvero composto da morbido tessuto su cui sono appoggiati diamanti bianchi e colorati. Ma la collezione (ne abbiamo già parlato qui), che si rinnova di continuo e ha le radici nel lontano 1940, comprende pezzi con anche smeraldi, zaffiri, rubini. Ogni gioiello è un’impresa notevole di ingegneria, come si vede nel filmato. Quando si valuta il prezzo di un pezzo di alta gioielleria, spesso non si considera il tempo e i materiali impiegati. Per realizzare questo bracciale, per esempio, ci sono volute 2000 ore di lavorazione, 1.692 diamanti bianchi e colorati, un diamante giallo di 6.04 carati. Margherita Donato

Bracciale della collezione Soie di Dior
Bracciale della collezione Soie di Dior

Collezione Seta, anello con diamanti e zaffiri rosa
Collezione Seta, anello con diamanti e zaffiri rosa
Bracciale con diamanti bianchi e colorati, zaffiro rosa, smeraldi
Bracciale con diamanti bianchi e colorati, zaffiro rosa, smeraldi
Anello con diamanti, zaffiro e smeraldi
Anello con diamanti, zaffiro e smeraldi

Dior celebra Versailles

Alta gioielleria come ce ne sono poche: la reggia di Versailles interpretata da Dior ♦

Dior à Versailles: l’ultima collezione di alta gioielleria della casa francese s’ispira alla monumentale reggia, simbolo della grandeur della nazione. Eppure quella di Victoire de Castellane, non è una semplice rivisitazione dei decori barocchi, ma un esercizio di immaginazione: «una Versailles notturna, costellata da pietre che scintillano alla luce delle candele». Per esempio, quella dei tremila lumi nei grandi lampadari che all’epoca si riflettevano nella sorprendente Galleria degli Specchi. Uno sfavillio che si esprime in diamanti a goccia montati su linee curve e superfici piatte dell’anello e degli orecchini Galerie des Glaces, mentre nella spettacolare collana paiono raggruppate in modo casuale.

In tutti i casi l’effetto è di estrema leggerezza perché de Castellane utilizza tecniche orafe del 18esimo secolo come l’argento brunito per dare profondità al gioiello, e lo combina con il più moderno oro bianco, insieme all’oro rosa e al platino. Poi i diamanti, dal tradizionale taglio rosa o briolette assemblati in maniera asimmetrica con forme più recenti a baguette. Il gusto per i decori si vede con grandi zaffiri, smeraldi e rubini incorniciati da nastri in metalli preziosi che riprendono le modanature del legno della Chambre du Roi (la camera da letto del Re), i tendaggi degli appartamenti delle dame reali, o il sole emblema del Salone d’Apollo dove si trovava il trono. E ancora, l’imponente geometria in bianco e nero del cortile di marmo, più morbida e sinuosa nel bracciale e nella collana Cour de Marbre con diamanti tondi incastonati nell’argento annerito che si intersecano con una fila di diamanti rettangolari. Insomma, un tuffo nel passato remoto che però parla al presente.




Collana Galerie des Glaces, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Collana Galerie des Glaces, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti

Orecchini Galerie des Glaces, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Orecchini Galerie des Glaces, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Anello Galerie des Glaces, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Anello Galerie des Glaces, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Anello Appartements de Mesdames Marqueterie, in oro giallo, bianco e rosa, argento brunito, diamanti e rubino
Anello Appartements de Mesdames Marqueterie, in oro giallo, bianco e rosa, argento brunito, diamanti e rubino
Collana Chambre du Roi, in oro bianco, rosa e giallo, argento brunito, diamanti e zaffiro
Collana Chambre du Roi, in oro bianco, rosa e giallo, argento brunito, diamanti e zaffiro
Anello Appartements de Mesdames Cassette, in oro giallo, platino, oro rosa, argento brunito e diamanti
Anello Appartements de Mesdames Cassette, in oro giallo, platino, oro rosa, argento brunito e diamanti
Collana Cour de Marbre, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Collana Cour de Marbre, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Bracciale Cour de Marbre, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Bracciale Cour de Marbre, in oro bianco e rosa, argento brunito e diamanti
Anello Appartements de Mesdames Arabesque, in oro rosa e giallo, platino, argento brunito, diamanti e smeraldo
Anello Appartements de Mesdames Arabesque, in oro rosa e giallo, platino, argento brunito, diamanti e smeraldo

Anello Appartements de Mesdames Alcôve, in oro giallo, argento brunito, oro bianco e rosa, diamanti e zaffiro
Anello Appartements de Mesdames Alcôve, in oro giallo, argento brunito, oro bianco e rosa, diamanti e zaffiro







Dior, torna la Rose des vents

Una rosa dei venti che torna nel mese delle rose. La primavera rilancia la collezione Rose des vents (ne abbiamo parlato qui: https://gioiellis.com/la-stella-portafortuna-di-dior/) di Dior. La collezione di gioielli, disegnata dal direttore artistico, Victoire de Castellane, è un viaggio che porta attraverso la storia della residenza di campagna, a Granville, dello stilista che ha fondato la Maison. Il rilancio della collezione è opera del fotografo Patrick Demarchelier, che ha ritratto una donna-Dior. Cioè con una bellezza naturale, quella che si abbina bene ai gioielli della Rose des Vents. Il medaglione è ora disponibile in versioni con un pavé di diamanti, così come in oro rosa e onice, ed sono stati aggiunti alla collezione quattro pendenti e cinque anelli impreziositi da un filo d’oro che si attorciglia intorno al dito e segue il contorno del gioiello. Sono reversibili e quindi possono essere indossati su entrambi i lati. Giulia Netrese

Anello in oro rosa con onice
Anello in oro rosa con onice
Nuovo anello con pavé di diamanti
Nuovo anello con pavé di diamanti
Anello con lapislazzulo
Anello con lapislazzulo
Collana Rose des Vents
Collana Rose des Vents
Collana con medaglione rosa
Collana con medaglione rosa
Collana in oro giallo
Collana in oro giallo
La pubblicità della collezione
La pubblicità della collezione
Anello della collezione Rose des Vents in oro rosa
Anello della collezione Rose des Vents in oro rosa

Un regista tribale per Dior

Uno dei successi di Dior, gli orecchini Tribales, visti da vicino. Da molto vicino. Anzi, da dietro le quinte: filmati nella loro lunga e laboriosa lavorazione. Questi gioielli, indossati da Jennifer Lawrence, Charlize Theron e Rihanna, Rosamund Pike, Emma Watson e Natalia Vodianova sono una delle linee modello di punta Dior. Lanciati nel 2013, ispirati a Mitzah Bricard, una delle tre Muse di Christian Dior negli anni d’oro della Maison museo  Christian Dior, hanno incontrato una innegabile fortuna. Indossati da soli o in coppia, negli anni sono diventati disponibili in molte versioni, per accontentare tutti i gusti. Questo video accende un faro sulla lavorazione di questi orecchini, dalla progettazione a Parigi, alla realizzazione nel distretto orafo di Pforzheim, in Germania. Una buona occasione per vedere come nascono alcuni dei gioielli di maggior successo degli ultimi anni.

Dior, Tribal earrings
Dior, Tribales earrings
Tribali assortiti
Tribali assortiti
Orecchini Tribal, in versione oro
Orecchini Tribales, in versione oro
Orecchini Tribal 2015
Orecchini Tribales 2015

Dior a cartoni animati

Victoire de Castellane, direttore creativo dell’alta gioielleria di Dior, tempo fa ha lanciato una collezione battezzata Rose des vents. La rosa dei venti della Maison ha la forma di una stella con i quattro punti cardinali e da altrettanti intermedi. Cioè otto punti, il numero portafortuna di Christian Dior. Lo stilista francese era geniale, ma anche molto superstizioso: per tutta la vita ha tenuto sempre con sé una stella trovata davanti all’ambasciata d’Inghilterra a Parigi come amuleto. Non solo: lo stesso tipo di stella è un disegno ricorrente anche nel mosaico nel giardino della ex villa di Dior a Granville, in Francia. Ed ecco qui braccialetti e collane con una delicata catena e al centro un tondo in oro giallo o rosa, che incorniciano il simbolo, con un diamante e il fondo in madre perla, opale rosa, lapislazzulo o turchese. Ora la collezione si arricchisce di un nuovo collier. E per l’occasione Victoire de Castellane ha realizzato un cartone animato (per la verità con ambientazione natalizia), che ha per soggetto proprio l’ultimo pezzo entrato nella collezione. Lo vedete in questa pagina assieme alle immagini della collezione Rose des vents.

Collana in oro rosa, diamante, opale rosa. Prezzo: 1650 euro
Collana in oro rosa, diamante, opale rosa. Prezzo: 1650 euro
Collana lunga della collezione Rose des Vents
Collana lunga della collezione Rose des Vents
Collana oro bianco, diamante, madre perla. Prezzo: 1500 euro
Collana oro bianco, diamante, madre perla. Prezzo: 1500 euro
Bracciale in oro bianco, diamante e madre perla. Prezzo: 1450 euro
Bracciale in oro bianco, diamante e madre perla. Prezzo: 1450 euro
Bracciale in oro rosa, diamante e onice. Prezzo: 1400 euro
Bracciale in oro rosa, diamante e onice. Prezzo: 1400 euro
Sautoir Rose des Vents, oro giallo, lapsilazzuli. Prezzo: 12500 euro
Sautoir Rose des Vents, oro giallo, lapsilazzuli. Prezzo: 12500 euro
Sautoir Rose des Vents, oro giallo, turchesi. Prezzo: 11000 euro
Sautoir Rose des Vents, oro giallo, turchesi. Prezzo: 11000 euro

Dior tra i fiori di Granville

Dior Granville si ispira ai fiori e i colori  del giardino di una villa in Normandia dove Christian Dior trascorse la sua infanzia. La casa di Granville, ora museo, è il luogo d’ispirazione scelto dal direttore artistico Victoire de Castellane per raccontare i 12 gioielli presentati durante la settimana dell’alta moda parigina. Berillo, peridoto, acquamarina, tanzanite, crisoberillo, tormalina rosa, rubellite: nei pezzi, tutti perfettamente asimmetrici, ci sono le pietre preferite della designer, scelte e accostate in modo che di ciascuna siano ben visibili riflessi e sfumature. Così, le tonalità forti sono allineate alle gradazioni più acquose, in diversi tagli e montature. Risultato? Il colore è il protagonista di un originale equilibrio in cui tutti emergono e nessuno prevale. Non facile creare un tale ritmo con pietre che si susseguono l’una con l’altra, e i tagli marquise o princess stanno accanto a gemme dalla forma a pera, ovale o tonda. Non solo, le coppie di orecchini che appaiono simili, a guardarle con attenzione mostrano dettagli, seppur minimi, ma differenti. Infatti, se il profilo e la dimensione della pietra sono uguali cambia la varietà. Per esempio, a destra c’è la tanzanite, mentre a sinistra la rubellite, oppure la gemma centrale è la stessa ma in un pendente è più grande e nell’altro è allungata. E in un solo gioiello è possibile avere anche due incassature differenti: a castone, a griffe e a pavé. Però, in questa anarchia di sagome e tinte, ciascun elemento ha la stessa possibilità di brillare. Un concetto molto democratico, anche se il prezzo da alta gioielleria, come il suo arcobaleno di gradazioni, è piacevolmente stridente. M.B.

Granville, bracciale in oro rosa con tormalina rosa centrale e diamanti, peridoti, spinelli viola, granati spessartina, berilli gialli, zaffiri, spinelli rosa, tormaline verdi e acquamarine
Granville, bracciale in oro rosa con tormalina rosa centrale e diamanti, peridoti, spinelli viola, granato spessartina, berilli gialli, zaffiri, spinelli rosa, tormaline verdi e acquamarine
Granville, anello in oro giallo con due crisoberilli centrali, berilli gialli, tormaline rosa e acquamarine
Granville, anello in oro giallo con due crisoberilli centrali, berilli gialli, tormaline rosa, diamanti e acquamarine
Granville, orecchini in oro giallo con diamanti, due tanzaniti grandi, zaffiri viola, spinelli rosa, granati e smeraldi
Granville, orecchini in oro giallo con diamanti, due tanzaniti grandi, zaffiri viola, spinelli rosa, granati spessartina e smeraldi
Granville, anello in oro giallo con tormalina verde centrale, berilli gialli, ioliti, granato spessartina (color arancio), rubellite, tormaline Paraiba e spinelli rossi
Granville, anello in oro giallo con tormalina verde centrale, berilli gialli, ioliti, granato spessartina (color arancio), rubellite, tormaline Paraiba e spinelli rossi
Granville, anello in oro giallo con rubellite centrale, granati spessartina, tanzaniti, tormaline e berilli gialli
Granville, anello in oro giallo con rubellite centrale, granati spessartina, tanzaniti, tormaline e berilli gialli
Granville, orecchini in oro rosa con due acquamarina a forma di pera, diamanti, spinelli rosa, tormaline tipo Paraiba, crisoberilli, spinelli rossi e tormaline verdi
Granville, orecchini in oro rosa con due acquamarina a forma di pera, diamanti, spinelli rosa, tormaline tipo Paraiba, crisoberilli, spinelli rossi e tormaline verdi
Granville, anello in oro giallo con tanzanite centrale, diamanti, smeraldi e granati spessartina
Granville, anello in oro giallo con tanzanite centrale, diamanti, smeraldi e granati spessartina
Granville, anello in oro rosa con tormalina verde centrale, acquamarine, tormaline rosa, granati spessartina e berilli verdi
Granville, anello in oro rosa con tormalina verde centrale, acquamarine, tormaline rosa, granati spessartina e berilli verdi
Granville, orecchini in oro giallo con due grandi tormaline rosa, file di rubelliti, tanzaniti, acquamarine e granati spessatina e in cima smeraldi, diamanti e tsavoriti
Granville, orecchini in oro giallo con due grandi tormaline rosa, file di rubelliti, tanzaniti, acquamarine e granati spessatina e in cima smeraldi e tsavoriti
Granville, anello in oro rosa con morganite centrale a goccia e crisoberilli, rubelliti, tormaline giallo-verde, granati spessartina e opali di fuoco
Granville, anello in oro rosa con morganite centrale a goccia e crisoberilli, rubelliti, tormaline giallo-verde, granati spessartina, diamanti e opali di fuoco
Granville, orecchini in oro rosa con due grandi tormaline tipo Paraiba di taglio diverso, tormaline rosa, zaffiri viola, berilli e tsavoriti
Granville, orecchini in oro rosa con due grandi tormaline tipo Paraiba di taglio diverso, tormaline rosa, zaffiri viola, berilli e tsavoriti

L’arcobaleno di Dior

Torniamo a dare uno sguardo ai gioielli firmati Christian Dior  di una delle sue più famose collezioni, Cher Dior, lanciata un anno dopo Dear Dior (del 2012) da Victoire de Castellane, direttore artistico della Maison. Il nome della collezione è un omaggio al genio di Christian Dior e del suo amore per il colore, che è anche una passione della attuale designer. «Il colore è ciò che dà gioielli il loro valore», ha detto il fondatore della Maison, nel 1956. «Niente è più elegante di una gonna nera e maglione indossato con una collana scintillante di pietre colorate». E dato che Dior è anche alta gioielleria, ecco la collezione Cher Dior, che è un tripudio di colori, il massimo della vivacità senza cadere nel cattivo gusto, anzi. Certo, non è alla portata di tutti… Matilde de Bounvilles

Orecchini oro giallo, diamanti, zaffiri viola, granati spessartite, tanzaniti, smeraldi, zaffiri rosa e granati demantoidi
Orecchini oro giallo, diamanti, zaffiri viola, granati spessartite, tanzaniti, smeraldi, zaffiri rosa e granati demantoidi
Orecchini oro giallo 750/1000, diamanti, zaffiri gialli, zaffiri rosa, zaffiri viola, smeraldi, zaffiri, rubini, granati demantoidi, granati spessartite e tormaline Paraïba
Orecchini oro giallo 750/1000, diamanti, zaffiri gialli, zaffiri rosa, zaffiri viola, smeraldi, zaffiri, rubini, granati demantoidi, granati spessartite e tormaline Paraïba
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Orecchini oro giallo 750/1000, diamanti, smeraldi, tormaline Paraïba, granati spessartite, zaffiri gialli, zaffiri rosa e granato tsavorite
Orecchini oro giallo 750/1000, diamanti, smeraldi, tormaline Paraïba, granati spessartite, zaffiri gialli, zaffiri rosa e granato tsavorite
Orecchini oro bianco 750/1000, diamanti, zaffiri, smeraldi, granati demantoidi e tormaline Paraïba
Orecchini oro bianco 750/1000, diamanti, zaffiri, smeraldi, granati demantoidi e tormaline Paraïba

Orecchini-in-oro-bianco-750_1000,-diamanti,-diamanti-gialli,-diamanti-rosa-e-diamanti-blu-grigi

Collana oro giallo 750/1000, diamanti, zaffiri rosa, zaffiri gialli, zaffiri, smeraldi, granati demantoidi, granati spessartite, tormaline Paraïba, zaffiri viola e rubini
Collana oro giallo 750/1000, diamanti, zaffiri rosa, zaffiri gialli, zaffiri, smeraldi, granati demantoidi, granati spessartite, tormaline Paraïba, zaffiri viola e rubini
Collana oro bianco 750/1000, diamanti, zaffiri, smeraldi, zaffiri rosa, zaffiri gialli, granati demantoidi, granati spessartite, tormaline Paraïba, zaffiri viola, rubini e granato tsavorite
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Anello oro bianco 750/1000, diamanti, smeraldi, tormaline Paraïba, granati demantoidi e zaffiri
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Anello oro bianco 750/1000, diamanti, diamanti gialli e diamanti rosa
Anello oro bianco 750/1000, diamanti, diamanti gialli e diamanti rosa

 

 

 

In crociera con Dior

Ecco gli orecchini Dior creati per la sfilata Crociera 2016. La collezione si chiama Shades, ha un numero limitato di pezzi, ma può essere una novità che non passa inosservata. Per chi non lo sapesse, le collezioni crociera sono quelle per il fuori stagione oppure, anche, pre-collezioni. Le collezioni crociera, chiamate anche resort collection, sono spesso di scena a New York, perché il mercato americano pare più interessato a scegliere qualcosa studiato per le vacanze. Insomma, occasioni per acquistare, appunto, qualche pezzo della collezione da sfoggiare in una vacanza estemporanea al caldo, nel periodo festivo invernale o di primavera. La linea Dior Shades è stata pensata con questa filosofia. La forma degli orecchini comunica un senso di leggerezza e semplice geometria. I colori netti ricordano un po’ i quadri astratti di Kandisky. Gli orecchini hanno una finitura in palladio, e possono essere ornati di marmo nero e di vetro giallo, oppure con pietre come lapislazzuli. Il prezzo è di 510 euro, tranne che per un modello con marmo nero, che sale a 550 euro. Matilde de Bounvilles

Orecchini Shades di Dior. Finitura palladio ornati di marmo nero e di pietre di agata albero verde e bianca. Prezzo: 550 euro
Orecchini Shades di Dior. Finitura palladio ornati di marmo nero e di pietre di agata albero verde e bianca. Prezzo: 550 euro
Dior Shades: finitura in palladio, vetro rosso e pietre di howlite bianca. Prezzo: 510 euro
Dior Shades: finitura in palladio, vetro rosso e pietre di howlite bianca. Prezzo: 510 euro
Finitura in palladio, ornati di marmo nero e di vetro giallo. Prezzo: 510 euro
Finitura in palladio, ornati di marmo nero e di vetro giallo. Prezzo: 510 euro
Finitura in palladio, ornati di lapislazzuli. Prezzo: 510 euro
Finitura in palladio, ornati di lapislazzuli. Prezzo: 510 euro

Dal Trono di Spade a Dior

La principessa Daenerys Targaryen del Trono di Spade (Game of Thrones) è il nuovo volto dei gioielli Dior. O, meglio, lo è Emilia Clarke, l’attrice che interpreta il personaggio della saga televisiva, che è anche stata votata come la donna più sexy dell’anno dalla rivista Esquire. Emilia Clarke, infatti, è stata scelta per rappresentare i gioielli della collezione 2016 di Dior nella nuova campagna di comunicazione. L’attrice, 29 anni, ha posato per il fotografo Patrick Demarchelier con i gioielli d’oro, diamanti e turchesi create dal direttore artistico della Maison, Victoire de Castellane. Altre muse del brand francese sono state Marion Cotillard e Natalie Portman. Le immagini della campagna ritraggono Emilia in camicia bianca, senza trucco e capelli al vento, e con un sofisticato dolcevita nero. E, naturalmente, i gioielli Dior. M.d.B.

Emilia Clarke per Dior
Emilia Clarke per Dior
La campagna di Dior con Emilia Clarke
La campagna di Dior con Emilia Clarke

 

Victoire de Castellane a New York

A New York, la sera del 3 novembre, in 400 hanno applaudito Victoire de Castellane, prima designer di Chanel e poi di Dior al Museum of Arts and Design. L’occasione era la celebrazione di personalità che si sono distinte nel business e nella creatività. Assieme a lei sono premiati l’imprenditore di hotellerie Ian Schrager, il designer Ralph Pucci, e Kate Spade, ceo di Craig Leavitt. Non è il primo riconoscimento che riceve Victoire de Castellane: per la sua abilità e la fama conquistata, nel 2011 l’estrosa designer ha ricevuto la Legione d’Onore di Francia. E i suoi gioielli sono considerati delle opere d’arte, tanto che sono stati esposti in una galleria che è il tempio artistico di New York, la Gagosian. Il riconoscimento ricevuto a New York, dunque, è anche lo spunto per dare un’occhiata alla sua produzione. Lei la spiega così: «Tutto inizia con l’idea e con le pietre che vengono acquistate in base alla progettazione», ha raccontato. «Faccio un rapido schizzo su un post-it, ne parlo con il mio studio che fa un gouache (disegno nelle dimensioni reali del gioiello, spesso da diverse angolazioni). Sottoponiamo questo disegno di atelier con sede a Parigi. Poi, seguono molti andirivieni tra l’atelier e me, in modo che ogni fase, dalla cera per la fusione al’’impostazione o lucidatura sia conforme con l’immagine che ho avuto del gioiello. Ci vogliono tra i 18 ei 24 mesi per ottenere un pezzo di alta gioielleria».

Collana della collezione Soie, con diamanti e zaffiri
Collana della collezione Soie, con diamanti e zaffiri
Orecchini della collezione Soie di Dior, con diamanti fancy yellow
Orecchini della collezione Soie di Dior, con diamanti fancy yellow
Collezione Soie, anello con zaffiri rosa
Collezione Soie, anello con zaffiri rosa
Dior, anello con grande zaffiro
Dior, anello con grande zaffiro
Bracciale della collezione Soie, con zaffiro rosa
Bracciale della collezione Soie, con zaffiro rosa
Anello della collezione Soie, con grosso rubino
Anello della collezione Soie, con grosso rubino
Orecchini Dior, disegnati da Victoire de Castellane
Orecchini Dior, disegnati da Victoire de Castellane
 Victoire de Castellane
Victoire de Castellane

Halloween a 18 carati

La notte del 31 ottobre si celebra Halloween. La festa anglosassone, ma in realtà diffusa in forme simili anche nei Paesi latini, si è trasformata in un’occasione per organizzare party macabri, che esorcizzano l’idea dell’Aldilà con l’esibizione di maschere e travestimenti. Ma chi vuole essere in tono con la festa dedicata all’occulto e agli spiriti, può scegliere anche di farlo in modo elegante. Per esempio, indossando qualcosa che assomigli a uno di questi gioielli, che interpretano la forma del teschio in modo prezioso, con oro e gemme. Sono molti, in fatti, i gioiellieri che si sono cimentati con la forma del teschio, come de Grisogono o Dior. Abbiamo scelto otto teschi d’autore, per chi vuole la massima eleganza anche quando si trova tra zombie e streghe. F.G.

Adolfo Courier, pendente teschio  con ossa incrociate
Adolfo Courier, pendente teschio con ossa incrociate
Buddha Mama, anelli  in oro giallo con zaffiri blu o rosa incastonati nella orbite
Buddha Mama, anelli in oro giallo con zaffiri blu o rosa incastonati nella orbite
De Grisogono, bracciale-orologio Crazy Skull
De Grisogono, bracciale-orologio Crazy Skull
Damien Hirst, bracciale
Damien Hirst, bracciale
Holly dyment, anello teschio in oro giallo con smalto e diamnti nelle orbite, incorniciate da zaffiri gialli e viola
Holly dyment, anello teschio in oro giallo con smalto e diamnti nelle orbite, incorniciate da zaffiri gialli e viola
Holly Dyment, pendente teschio
Holly Dyment, pendente teschio
Christian Dior, teschio in onice
Christian Dior, teschio in onice
Alexander McQueen, pendenti-teschio
Alexander McQueen, pendenti-teschio

I migliori di New York

Quali sono stati i migliori gioielli visti in passerella alle recenti sfilate di New York? Una classifica ha provato a farla il più prestigioso quotidiano americano, il New York Times. Secondo il giornale, i bijoux più interessanti sono quelli di Miu Miu, che ha scelto un geometrico diadema, come Miuccia Prada, che però ha scelto uno stile neogotico. Promosso anche il girocollo indossato dalle modelle definite diafane di Nina Ricci. Giambattista Valli, anche lui tra i preferiti del New York Times, ha scelto collane e catena ornate con pendenti formati da grosse pietre in oro, argento e metallo grigio. Nella lista, composta da otto stilisti, c’è anche Alexander McQueen, con la designer Sarah Burton che ha utilizzato strati di catene d’argento e charms, puntando sul lato romantico. Sempre secondo il resoconto del quotidiano, Christian Dior ha scelto un’atmosfera vittoriana con i suoi girocollo. Infine, una segnalazione per Lemaire, grazie a un elegante bracciale d’argento indossato sulla manica di uno chemisier bianco. G.N.

Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli per Valentino
Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli per Valentino
La grande collana indossata nella sfilata di  Balmain
La grande collana indossata nella sfilata di Balmain
Lemaire,  bracciale d'argento indossato sopra il polsino
Lemaire, bracciale d’argento indossato sopra il polsino
Girocollo di Christian Dior
Girocollo di Christian Dior
Tiara di Miu Miu
Corona di Miu Miu
Girocollo per la sfilata di Nina Ricci
Girocollo per la sfilata di Nina Ricci
I poderosi pendenti nella sfilata di Giambattista Valli
I poderosi pendenti nella sfilata di Giambattista Valli
Ornamenti intorno al corpo per Alexander McQueen firmato dalla stilista Sarah Burton
Ornamenti intorno al corpo per Alexander McQueen firmato dalla stilista Sarah Burton

A Londra Christie’s fa 395

A Londra Christie’s riporta un’asta di gioielli importanti di prima qualità. La vendita si terrà  il 3 giugno 2015 e comprende una vasta gamma di gioielli antichi e moderni, tra cui pezzi di grandi griffe come Bulgari, Cartier, Dior, Graff, Tiffany e Van Cleef & Arpels. Oltre ai gioielli saranno vendute anche alcune pietre colorate eccezionali e diamanti. La vendita comprende 395 lotti. A guidare l’asta è una suite del 1960: smeraldo e diamanti di Bulgari (stima: 250-300mila sterline, circa 400mila euro). I gioielli sono caratterizzate dal loro uso audace del colore assieme a un ampio impiego di pietre tagliate  cabochon. Ci sono anche oltre 60 gioielli di Cartier, tra cui otto Panthere. Tra i lotti si segnalano anche alcuni gioielli Art Deco e pezzi vintage dell’Ottocento e primo Novecento. Tra le pietre ci sono un rubino di Birmania di 8 carati e uno zaffiro birmano di 28 carati, entrambi con senza indicazioni di trattamento termico. Federico Graglia

In mostra al pubblico
Venerdì 29 maggio: 9:00-16:30
Sabato 30 Maggio: 12:00-05:00
Domenica 31 Maggio: 12:00-05:00
Lunedì, 1 giugno: 9:00-17:00
Martedì 2 giugno: 9:00-04:30
Asta
London, King Street
Mercoledì 3 giugno 2015
10:00 e 14:00

Una panthere di Cartier
Una panthere di Cartier
Collana di perle naturali e diamanti di Boucheron
Collana di perle naturali e diamanti di Boucheron
Bracciale con orologio di Cartier della serie Panthére
Bracciale con orologio di Cartier della serie Panthére
Tiara e collana dell'Ottocento, di zaffiri e diamanti
Tiara e collana dell’Ottocento, di zaffiri e diamanti
Banda-tiara o bracciale del primo Novecento
Banda-tiara o bracciale del primo Novecento
Collana Zip di Van Cleef & Arpels
Collana Zip di Van Cleef & Arpels
Suite con smeraldi e diamanti di Bulgari
Suite con smeraldi e diamanti di Bulgari
Suite con smeraldi e diamanti di Bulgari (particolare)
Suite con smeraldi e diamanti di Bulgari (particolare)
Anello con diamanti e zaffiro
Anello con diamanti e zaffiro

Le stelle portafortuna di Dior

Victoire de Castellane, direttore creativo dell’alta gioielleria di Dior da 17 anni, non si ferma mai e ha appena lanciato una capsule collection battezzata Rose des vents.  Protagonista una stella formata dai quattro punti cardinali e da altrettanti intermedi, quindi otto, come il numero portafortuna di Christian Dior. Infatti, lo stilista non solo era molto superstizioso, tenne sempre con sé una stella trovata davanti all’ambasciata d’Inghilterra a Parigi come amuleto,  ma amava consultare periodicamente veggenti e indovine. E la stella è un disegno ricorrente anche nel mosaico nel giardino della ex villa di Dior a Granville, in Francia. Da qui, nasce l’ispirazione per questi braccialetti e collane con una delicata catena e al centro un tondo in oro giallo o rosa che in cornicia il simbolo sempre in metallo prezioso con al centro un diamante e il fondo in madre perla, opale rosa, lapislazzulo o turchese. Una sobrietà inconsueta per de Castellane, che ha ormai abituato i clienti della maison e tutti i suoi fan nel mondo della gioielleria a gioielli flamboyant, in un trionfo di montature spericolate e un caleidoscopio di pietre preziose. Ma secondo la designer il simbolo si adatta solo a piccoli oggetti. La scelta dei colori è dettata dalla capacità della madreperla e dell’opale rosa di intonarsi alle diverse tonalità di pelle, mentre il turchese è una variante per l’estate e il blu del lapislazzulo è un colore chic e militare senza essere duro, come ha spiegato al Wall Street Journal, la designer, che ha anche confessato di indossare nella vita di tutti i giorni solo la fede nuziale e un sottile anello di Dior, ovviamente, con la scritta «Oui», perché camminare da casa all’ufficio con tanti gioielli la metterebbe a disagio. Il motivo? Non le piace attirare l’attenzione. Una preoccupazione inaspettata da un personaggio come lei. Matilde de Bounvilles

Rose des vents, bracciale in oro giallo con opale rosa, con lapislazzulo e con turchese
Rose des vents, bracciale in oro giallo con opale rosa, con lapislazzulo e con turchese

Marketing: i segreti di Place Vendôme

Place Vendôme, uno dei luoghi mitici della gioielleria. E anche un punto di osservazione privilegiato per capire le tendenze, anche quelle del marketing, per un oggetto così sofisticato e privilegiato come il frutto della combinazione di passione, capacità manuale e sensibilità artistica. Insomma, Place Vendôme, capitale virtuale della gioielleria, dove si affacciano le vetrine dei gioiellieri con alle spalle una tradizione a volte centenaria come Boucheron, Van Cleef & Arpels, Piaget o Cartier, è il punto di partenza di una lunga inchiesta che il quotidiano francese Les Echos, dedica al mondo del gioiello. Per capire qual è il futuro e quali sono le nuove tecniche di vendita. L’articolo è firmato da Sandrine Merle.

Place Vendome, Parigi
Place Vendome, Parigi

Segreti di gioiellieri

Al di là della bellezza delle loro creazioni, gioiellieri lottano per convincere i loro clienti: esperienze inedite, vetrine iconiche e coreografiche, ecco le loro ricette per la seduzione. Acquistare gioielli che costano migliaia, addirittura milioni di euro non è un atto ordinario. La prima sfida dei gioiellieri è di rendere l’acquisto un’esperienza straordinaria. «I clienti vogliono sapere dove, come e perché i loro gioielli sono stati progettati e realizzati», spiega Pierre Rainero, direttore per lo stile di Cartier. (…)

Le vetrine di Cartier
Le vetrine di Cartier

Da Harry Winston, Cartier e Piaget un pezzo di gioielleria è anche il risultato di una lunga storia. Niente di meglio di una visita al cuore degli archivi, dei disegni, degli ordini, gioielli antichi per capire le ispirazioni di Mellerio. Nel museo Chaumet ci sono mille e una eco del lavoro del direttore artistico, Claire Dévé-Rakoff. Quanto all’appartamento di Mademoiselle Chanel di Rue Cambon, parla da sé, con le camelie, i leoni e i 5, il numero fortunato della stilista. «Questo posto è aperto solo in casi eccezionali», spiega il direttore della gioielleria, Benjamin Comar, che ricorda altre occasioni come sfilate, mostre su Chanel e lancio di collezioni. I clienti di Bulgari ricordano ancora la favolosa cena alle Terme di Caracalla a Roma. (…)

La pantera di Cartier nella vetrina di Place Vendome
La pantera di Cartier nella vetrina di Place Vendome

Le pietre, che costano prezzi esorbitanti sono un vero e proprio investimento, non mantengono la «pietrosità» nell’ombra. Chi viaggia per il mondo alla ricerca di gemme straordinarie condivide con i clienti le emozioni ricavate da questi tesori naturali. Lucia Silvestri per Bulgari, Thierry Robert per Boucheron spiegane loro che cosa un abbinamento, vale a dire un assortimento di pietre per dimensioni o colore, oppure l’inclusione, un difetto che può anche conferire un fascino indefinibile la gemma. Van Cleef & Arpels ha avuto l’idea di mettere insieme tutte le sue esperienze nella sua scuola, che ha aperto nel 2012. «Abbiamo pensato a una piattaforma per estendere il nostro rapporto con i nostri clienti», spiega il presidente della Maison, Nicolas Bos. Lì si possono frequentare lezioni di tecnica o di storia tenute da storici ed esperti. I clienti diventano così specialisti che non acquistano solo un design o un segno di ricchezza. Sono anche consapevoli del lavoro che c’è dietro un pezzo di alta gioielleria e ne comprendono il prezzo. Poi, sono più disposti ad aspettare qualche mese per l’oggetto del loro folle desiderio.

Le vetrine di Van Cleef & Arpels
Le vetrine di Van Cleef & Arpels

Brilla l’occhio 

L’esperienza proposta può anche assumere la forma a priori più tradizionale e più aperta «a tutti i nuovi arrivati», le vetrine. Oggi la cura è estrema. Ora le vetrine assomigliano a piccole scene teatrali in cui si raccontano storie capaci di suscitare l’immaginazione, stupire e incoraggiare uno stop davanti al vetro. Per Annie Beaumel, sacerdotessa della vetrina di Hermès (tra il 1927 e il 1978), «non dovrebbe essere un display, ma un lavoro di immaginazione, capriccio, fantasia, colori». «La difficoltà sta nella sproporzione tra le dimensioni della vetrina e dei gioielli», dice Soline d’Aboville delle scenografe preferite dai gioiellieri. «La prima è utilizzata per catturare l’attenzione da lontano, mentre i secondi devono essere ben visibili da vicino…». Le vetrine esprimono di più la storia di un brand introducendo sistematicamente codici di riconoscimento. Il Rosso e la pantera per Cartier. Il leone, in bianco e nero, e la camelia di Chanel. New York per Tiffany & Co. L’ambiente della moda per Dior.

Una vetrina di Tiffany, Place Vendome
Una vetrina di Tiffany, Place Vendome

Marchio e stemmi 

Per Louis Vuitton gli elementi corrispondono a quelli che caratterizzano il brand: il quadrifoglio della fortuna, la mongolfiera o, più recentemente, la lettera V. Da Van Cleef & Arpels, sono I viaggi di Jules Verne la fiaba Pelle d’asino e al balletto Les Bals de légende, in un fuoco d’artificio di luci, colori e illusioni ottiche. Lo sguardo non può essere disgiunto dalle migliaia di micro-dettagli, dai testi con lettere ispirate a Gustave Doré. Da Tiffany & Co, le finestre sono mozzafiato. Ci sono, da un paio di mesi, i gioielli della collezione Gatsby Le Magnifique, sono stati presentati su due mani che tengono ognuno un bicchiere di champagne su uno sfondo di bolle di vetro. Giganteschi lampadari di cristallo sovrastano la scena. Queste vetrine seguono la tradizione di Gene Moore, «il padre di tutti i vetrinisti e i visual merchandiser», spiega Soline d’Aboville. Ne ha realizzate circa 5mila per la maison americana e fu il primo a introdurre l’arte contemporanea. Si ritrova nelle vetrine l’abilità manuale tanto cara ai gioiellieri: sono coinvolte innumerevoli abilità, come per Christel Sadde, designer di mobili. Ha creato un insieme insolito e affascinante per Chaumet, con medaglie d’oro traforato. Da parte sua, Mathilde Nivet lavora con la carta, materiale estremamente popolare per i gioielli. Fred, Mellerio, Bulgari, Chaumet: molti si sono rivolti alla poesia del suo lavoro, alla sua capacità di scolpire, piegare, tagliare questo materiale in piume, fiori, castelli.

Una vetrina con una fantasia di carta curata da Mathilde Nivet: ha lavorato per Mellerio, Bulgari, Chaumet
Una vetrina con una fantasia di carta curata da Mathilde Nivet: ha lavorato per Mellerio, Bulgari, Chaumet

Lo scrigno segreto

Ultimo segreto, l’attenzione alla confezione, che fa parte dell’arte del regalo. È al centro di una cerimonia che serve per assaporare meglio la scoperta. «Euforizza, moltiplica il mistero. Si apre con piacere e sorpresa», dicono alla maison Cartier. La quale è riconoscibile a prima vista. Famosa per tutti, evidenziata in pelle rossa con fregio di pizzo in oro, ha fatto parte diu tutte le campagne di pubblicità e di tutte le vetrine. Quella sviluppata dalla Maison Vuitton nel 2001, quando ha iniziato con la gioielleria, è altrettanto riconoscibile: prende la forma di di una tela con il famoso Monogram ed è realizzata nei laboratori della casa, a Asnieres.

Vetrina di Place Vendome
Vetrina di Place Vendome

Una sfida, perché gli artigiani capaci di questo lavoro sono ora in pericolo. E i prezzi sono astronomici: contate 2mila euro per lo scrigno di una collana, in legno di pioppo e foderato in pelle. Per il designer Marie-Hélène de Taillac, era comunque fuori discussione di andare verso la fabbricazione in Asia: «È estremamente importante, loro partecipano a forgiare l’identità della maison», dice. I suoi scrigni si declinano con pelli di diversi colori e si abbinano perfettamente ai gioielli e al suo negozio: rosa, verde, viola, ecc. Tutti sono progettati nei minimi dettagli, con i motivi preferiti riportati sul bordo. All’interno, il colore cambia in base a quello delle pietre preziose. Anche il suono sordo e tagliente del coperchio durante la sua chiusura è studiato…

Place Vendome: ansia dopo lo shopping
Place Vendome: ansia dopo lo shopping

In termini di creatività, tutto è possibile. Valerie Messika ha progettato un ambiente speciale per gli anelli di fidanzamento. «L’idea mi è venuta quando mio marito mi ha regalato il mio anello, di notte, sulla spiaggia», ricorda, e descrive la piccola scatola nera che si illumina quando si apre. Abbastanza per dare idee ai grandi romantici. Chez Fred, un box è stato appositamente progettato per l’anello Pan di Zucchero: diverse sistemazioni sono possibili per le sue pietre removibili. Una delle idee più originali è stata quella, pochi anni fa, di Solange Azagury-Partridge, allora direttore artistico di Boucheron: un interno foderato con visone scuro, per l’alta gioielleria. Quale modo migliore per fondere la brillantezza di un gioiello in centinaia di migliaia di dollari?

Vetrina di Chanel, Place Vendome, Parigi
Vetrina di Chanel, Place Vendome, Parigi

Secondo Julie Valade, direttrice del dipartimento gioielli di Artcurial, «nel caso di un gioiello moderno, la confezione è un plus». Specialmente se è un gioiello firmato. La confezione di un vecchio pezzo può anche aiutare a determinare l’autenticità di quest’ultimo. Per i collezionisti, rappresenta una forma di garanzia. «Può anche essere una fonte di molte sorprese…», ha detto il gioielliere Mellerio, che ha appena festeggiato i suoi 400 anni. In effetti, gli scrigni dei gioielli del XIX secolo avevano spesso porte segrete che nascondevano un perno, un ciondolo, un cacciavite o… messaggi intimi. Place Vendôme non ha ancora rivelato tutti i suoi segreti.

L'esterno della boutique chanel
L’esterno della boutique chanel