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I peccati di Hannah Martin

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Il peccato non è peccato secondo Hannah Martin, designer britannica che va oltre le convenzioni ♦︎

«Questa misteriosa forza motrice seduce, controlla e manipola la casa in cui governa, libera da tutti confini. Il Maestro è un enigma, così infamemente sconosciuto che potrebbe essere un mito. A qualcuno è stato riferito da alcuni come MrS, tuttavia, indipendentemente dal nome, tutti trovano la loro fedeltà nella sua irresistibile rete di la bellezza oscura in cui il dominio diventa libertà». Non è l’inizio di un romanzo di genere fantasy, ma l’atmosfera con cui Hannah Martin, selezionata tre anni fa tra designer emergenti di GemGenève, descrive la collezione Somebody’s Sins, che in lingua inglese significa pressapoco «i peccati di qualcuno». E non a caso, assieme ai concetti di libertà di espressione e possesso, per descrivere la collezione è citato Pierre Molinier, artista e fotografo francese scomparso nel 1976, autore tra l’altro di fotografie ancora oggi considerate peccaminose.

Anello in platino e diamante rettangolare
Anello in platino e diamante rettangolare

Choker, anelli, bracciali, orecchini o ciondoli diventano, così, gioielli allusivi e, forse, trasgressivi. Sono realizzati in oro bianco e giallo 18 carati, con diamanti bianchi, zaffiri e ametiste, oro rosa e giada nera intagliata. Somebody’s Sins è una collezione in perfetta armonia con la designer, che è definita «uno spirito ribelle». Secondo la definizione della Maison, «sposando il meglio dell’artigianato tradizionale con una sensibilità progettuale innovativa di sua iniziativa, la designer Hannah Martin ha iniziato a costruire la prima casa di gioielli al mondo dedicata all’esplorazione dell’androginia nel design». I suoi gioielli, spiega, possono essere indossati indifferentemente da una donna o da un uomo.

Anello in oro e diamanti della collezione Mad Love
Anello in oro e diamanti della collezione Mad Love

La designer britannica si è laureata alla Central St Martins di Londra, dove vive e lavora, ma si è perfezionata negli studi di design delle Maison di Place Vendôme. Londra, tuttavia, è dove il suo marchio è radicato fisicamente e spiritualmente dal 2006. Il suo spirito, però, aleggia al di sopra dei luoghi e delle convenzioni, in una perfetta fluidità. La sua ultima collezione si chiama Mad Love.

Orecchino-spilla punk in oro 18 carati
Orecchino-spilla punk in oro 18 carati
Catena con pendente Warrior in oro
Catena con pendente Warrior in oro
Collezione Mad Love, anello in platino com diamante
Collezione Mad Love, anello in platino com diamante

Anello in oro giallo e malachite
Anello in oro giallo e malachite

Hannah Martin
Hannah Martin, with Unknow pleasure collar







Marlene Juhl Jørgensen, il valore del design

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La vita di un designer danese ha un vantaggio: chi vuole creare gioielli è circondato da grandi maestri capaci di proporre collezioni con uno stile inconfondibile. I designer del Nord Europa hanno (quasi) sempre un dato comune: utilizzano forme pure, semplice, ma originali allo stesso tempo. Anche una veterana della scuola di Copenaghen come Marlene Juhl Jørgensen, che disegna gioielli da tre decenni, non fa eccezione. I suoi gioielli sono in oro 18 carati, con diamanti o pietre preziose, sempre originali, ma sempre con quel tocco nordico tanto apprezzato in tutto il mondo. D’altra parte, lei stessa definisce il suo imprinting culturale come rigoroso e conservatore.

Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati

Dopo un apprendistato con uno dei più famosi gioiellieri di Copenaghen, Vagn Drachmann, la designer è andata a New York per studiare alla Parsons e ha studiatoBelle Arti. Ha studiato anche le antiche tecniche dell’oreficeria. Tornata a casa, Marlene ha proposto gioielli originali, con soluzioni sconosciute, come le chiusure a S, o diamanti con taglio antico. Non solo: ha cambiato anche il modo di presentare il gioiello e di venderlo in negozio. Insomma, è stata un’innovatrice. E anche un’anticipatrice sui temi della sostenibilità.

Anello Embrace in oro e diamanti
Anello Embrace in oro e diamanti
Orecchini in oro e smeraldi
Orecchini in oro e smeraldi
Orecchini pendenti a doppio cerchio in oro e diamanti
Orecchini pendenti a doppio cerchio in oro e diamanti
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti

Pendente in oro e zaffiri
Pendente in oro e zaffiri







Lo stile black di Khiry

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La gioielleria da tempo comprende anche una linea di tendenza black. Designer come Jameel Mohammed, che ha fondato il suo marchio di gioielli Khiry mentre studiava scienze politiche all’Università della Pennsylvania, hanno allargato l’orizzonte. E i frutti di questo apporto culturale hanno avuto un riscontro più vasto. Jameel Mohammed, per esempio, un paio di anni fa è stato catapultato sulle pagine di Vogue e la sua carriera è decollata: oggi i suoi gioielli sono in vendita su piattaforme online come Net-a-Porter. Il designer è stato definito come afro-futurista per lo stile che ha adottato.

Orecchini a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti
Orecchini a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti

La linea di gioielli Khartoum, per esempio, si ispira alle corna ricurve del bestiame allevato dalla tribù Dinka del Sudan. Khiry ha sede a Brooklyn, New York, e attraverso i gioielli affronta lo spirito della comunità nera, con collezioni ispirate alle radici africane. Ha lanciato anche una piattaforma digitale che si chiama Negritude ed è ispirata al movimento letterario degli anni Trenta e Quaranta, e celebra la diaspora africana. In ogni caso, i gioielli seguono la strada del lusso tradizionale, con pezzi in oro 18 carati, diamanti e pietre preziose.

Anello Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Anello Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Orecchini Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Orecchini Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Collana con pendente a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti e smeraldi
Collana con pendente a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti e smeraldi
Collana Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Collana Khartoum in oro 18 carati con diamanti

Bracciale Horus in oro 18 carati con diamanti e smeraldi
Bracciale Horus in oro 18 carati con diamanti e smeraldi







Geometrie svedesi a New York con Annika Inez

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Dalla Svezia con amore (per il design). Annika Inez proviene da una famiglia svedese di designer, ma è cresciuta a New York, dove ha frequentato la Parsons School of Design, college privato di arte e design che si trova nel quartiere Greenwich Village di Lower Manhattan. Non ha dimenticato, però, la cultura di provenienza, sobria e limpida, ma l’ha coniugata con muse nell’arte e nella musica come Pina Bausch, Karen O, Bianca Jagger e Shirin Neshat. Insomma, arte, ricerca e forme semplici, ma sofisticate. Finita la scuola si è cimentata con i gioielli, attraverso il marchio By Boe, che poi ha mutato semplicemente con il suo nome.

Anello in oro 14 carati con opale
Anello in oro 14 carati con opale

La proverbiale sobrietà svedese, che è a torto scambiata con freddezza, guida la creazione dei gioielli in oro 14 carati, con piccoli opali che spesso chiudono le estremità del metallo oppure con l’aggiunta di cristalli dalle forme arrotondate, che sostituiscono l’uso di pietre. Il design naturale e la ricerca di volumi semplice, ma innovativi, è comunque l’aspetto che più distingue il lavoro di Annika Inez.

Orecchini in oro 14 carati e gocce di vetro
Orecchini in oro 14 carati e gocce di vetro
Orecchini in oro 14 carati e opali
Orecchini in oro 14 carati e opali
Orecchini a catena in oro 14 carati e opali
Orecchini a catena in oro 14 carati e opali
Orecchino singolo in oro 14 carati e opale
Orecchino singolo in oro 14 carati e opale
Anello in oro rosa 14 carati
Anello in oro rosa 14 carati

Orecchini in oro 14 carati
Orecchini in oro 14 carati







Georg Jensen in Curve

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Georg Arthur Jensen, nato nel 1866, è stato un famoso argentiere danese, fondatore dell’azienda che ha il suo nome, Georg Jensen. A distanza di tanto tempo il marchio conserva il limpido design nordico, applicato a oggetti per la casa e per la gioielleria. Jensen realizzò il suo primo gioiello nel 1899, ma ancora oggi le collezioni della Maison sono apprezzate in tutto il mondo. Un esempio è quello della collezione Curve, una delle ultime produzioni del brand danese. Esercitarsi sul concetto di rotondità significa rischiare di ripetere qualcosa di proposto infinite volte. Ma, nonostante questo la collezione comprende gioielli con un design inedito, realizzati con un arco perfetto in argento sterling e oro giallo 18 carati.

Anello Curve in oro 18 carati e argento
Anello Curve in oro 18 carati e argento

Merito del designer Regitze Overgaard, che si è applicata al compito di rendere interessante il metallo bianco o dorato, combinato assieme oppure singolarmente. In effetti la designer, una dei più apprezzati a Copenaghen, ha già creato alcune collezioni importanti per Georg Jensen. E la collezione Curve conferma l’abilità di giocare su linee semplici e piacevoli per tutti.

Collana rigida ad anello in argento e oro 18 carati
Collana rigida ad anello in argento e oro 18 carati
Orecchini in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Orecchini in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Collana e pendente in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Collana e pendente in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Bracciale rigido in oro 18 carati
Bracciale rigido in oro 18 carati
Bracciale rigido in argento
Bracciale rigido in argento

Orecchini in argento e oro 18 carati
Orecchini in argento e oro 18 carati







Le tre vite di Marco Valente

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Da Milano fino a Doha e oltre. Il brand milanese di gioielli Marco Valente ha conosciuto una prima, seconda e terza vita, che spazia oltre i confini nazionali. Una storia che parte nel 1953, quando Tranquillo Valente inaugura a Milano il suo laboratorio di gioielleria e diventa in pochi anni fornitore per alcuni dei più rilevanti brand italiani di alta gioielleria, come Nardi Venezia e Sara Scavia.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Il figlio, Marco Valente, continua l’opera del padre e disegna collezioni per prestigiosi nomi della gioielleria italiana. L’azienda si trasforma in Valente Gioiellieri nei primi anni Novanta e Marco Valente diventa fornitore e direttore creativo per brand come Faraone e Tiffany & Co. Dopo una non fortunata parentesi nel gruppo della moda Mariella Burani, il gioielliere torna indipendente nel 2010 con il brand Marco Valente Design.

Orecchini in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde
Orecchini in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde

Infine, la terza vita: nel 2019 Marco Valente Design cambia il suo nome in Marco Valente High Jewelry e si focalizza sull’alto di gamma, in sinergia con MV Luxury group, società che si propone di essere un punto di riferimento del settore, oltre a fornire al mondo della gioielleria servizi e attività: dal design alla prototipazione e realizzazione finale, dallafino alla distribuzione sui canali all’ingrosso e la vendita diretta. Intanto il nuovo brand ha partecipato alla Doha Jewelry and Watches 2020 con la sua nuova collezione di alta gioielleria.

Orecchini im oro giallo 18 carati com diamanti, quarzo rosa e agata bianca
Orecchini im oro giallo 18 carati com diamanti, quarzo rosa e agata bianca
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo blu
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo blu
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo rosa
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo rosa

Pendente in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde
Pendente in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde

Marco Valente
Marco Valente







Nelle pieghe di Carolina Neves

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Nelle pieghe della bella gioielleria c’è anche Plissé, collezione firmata dalla designer brasiliana Carolina Neves, che utilizza le superfici piegate per realizzare i gioielli. I gioielli sono in oro e pietre preziose, come i diamanti, o semi preziose, come la tormalina. Le pieghe, oltre a conferire volume e movimento al gioiello, sono anche molto decorative una volta indossati orecchini, collana o anello. Ha incontrato il successo con i suoi ciondoli amuleti, gioielli con frasi divertenti, in oro giallo 18 carati, rodio bianco e nero, con pietre nobili come smeraldi, rubini, diamanti e tormaline.

Anello in oro giallo 18 carati con rubino, apatite, smeraldo, tormalina e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con rubino, apatite, smeraldo, tormalina e diamanti

Carolina Neves ha fondato la sua piccola Maison nel 2011. La passione per le pietre preziose è stata ereditata dal padre, mentre quella per la moda è stata trasmessa dalla madre fin dalla tenera età: due influenze che hanno reso naturale l’ingresso di Carolina Neves nel mondo della gioielleria. Nata 35 anni fa a San Paolo, la designer è attualmente una dei gioiellieri più acclamati in Brasile e vende le sue collezioni su importanti piattaforme di shopping online, come Moda Operandi, Broken English e Five Story.

Collezione Plissé, orecchini in oro giallo con apatite, rubino, ametista, tormalina, topazio mandarino, smeraldo
Collezione Plissé, orecchini in oro giallo con apatite, rubino, ametista, tormalina, topazio mandarino, smeraldo
Bracciale in oro giallo, tormalina rosa topazio Blue London, smeraldo, apatite e diamanti
Bracciale in oro giallo, tormalina rosa topazio Blue London, smeraldo, apatite e diamanti
Collana in oro giallo 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti
Collana in oro giallo 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con smeraldo, rubino, tormalina, apatite, topazio, ametista e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con smeraldo, rubino, tormalina, apatite, topazio, ametista e diamanti
Orecchini in oro 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti
Orecchini in oro 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti

Orecchini in oro con topazio Blue London, zaffiro rosa e apatite
Orecchini in oro con topazio Blue London, zaffiro rosa e apatite







Il tempo di Anna Maccieri Rossi

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La sensazione del tempo che scorre vissuta attraverso i gioielli della designer Anna Maccieri Rossi♦︎

Dagli orologi ai gioielli. Ma senza dimenticare il primo amore: Anna Maccieri Rossi, dopo anni di lavoro per diverse Maison di alta orologeria, ha trasportato la sua esperienza nella gioielleria, con il debutto un paio di anni fa nella Design Room di VicenzaOro. Ma il vero soggetto del suo lavoro, in fondo, non sono né gli orologi e neppure i gioielli: è il tempo.

Bracciali, ciondoli e collane hanno sempre un collegamento ideale, infatti, con i quadranti su cui scorrono le lancette dei segnatempo.

Pendente con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi
Pendente con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi

Al centro dei gioielli si trova un sottilissimo disco di metallo rotondo o quadrato, decorato da un mosaico in madreperla su entrambi i lati, protetto da una lacca traslucida. Per esempio, si trova all’estremità di un chocker aperto, che raffigura un lupo che abbaia idealmente alla pietra di luna all’altra estremità del metallo. Oppure si trova assieme a orecchini e anelli con zaffiri colorati, montati a distanze precise che rappresentano le ore, dal rosa dell’alba all’arancio del mezzogiorno fino al blu intenso della notte. Monica Battistoni

Orecchini con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi
Orecchini con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi
Orecchini in oro con madreperla
Orecchini in oro con madreperla
Orecchini in oro giallo 18 carati, con pietre-dure e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con pietre-dure e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con medreperla australiana dipinta a mano, lacca trasparente, diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con medreperla australiana dipinta a mano, lacca trasparente, diamanti
Collana con ciondoli
Collana con ciondoli
Orecchini in oro giallo con pietre dure e diamanti
Orecchini in oro giallo con pietre dure e diamanti
Anello di Anna Maccieri Rossi
Anello di Anna Maccieri Rossi

Anello in oro giallo 18 carati, pietra dura dipinta a mano, diamanti
Anello in oro giallo 18 carati, pietra dura dipinta a mano, diamanti

Anna Maccieri Rossi. Copyright: gioiellis.com
Anna Maccieri Rossi. Copyright: gioiellis.com







Saskia Diez, design alla bavarese

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Il design giovane di Saskia Diez e della sua piccola Maison a Monaco di Baviera ♦︎

A Monaco di Baviera, all’interno della Pinakothek der Moderne, si trova la Die Neue Sammlung. È uno dei più importanti musei di design e arti applicate in Germania e in Europa. Non solo: fondato nel 1907, è stato probabilmente il primo al mondo esclusivamente dedicato al design. Con questo background alle spalle, Saskia Diez progetta gioielli, ma anche altri accessori, con l’obiettivo di realizzare qualcosa di originale, ma anche di accessibile. Che è poi quello che si prefigge il design.

Orecchini in cristallo di rocca, indossati
Orecchini in cristallo di rocca, indossati

Un altro aspetto del suo lavoro è quello di progettare gioielli leggeri, che non trasformino la donna in un albero di Natale. Volumi sottili, ma molto ricercati, senza essere ingombranti o troppo vistosi. Le collane sono lunghe ma leggere catene, magari senza una chiusura. Anche i prezzi sono accessibili per un pubblico giovane, il target a cui si rivolge la designer. Saskia Diez vende in tutta Europa, ma anche in Giappone, Cina e Stati Uniti, segno che il suo design light piace anche oltre i confini della Baviera. Alessia Mongrando

Anello intagliato nel cristallo di rocca
Anello intagliato nel cristallo di rocca
Anello in oro
Anello in oro
Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati
Anello in oro con zaffiro
Anello in oro con zaffiro
Orecchini con perle
Orecchini con perle

Orecchino in argento
Orecchino in argento







James Rivière, il cammino continua

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Arte o gioielli? Tutti e due gli aspetti sono riuniti nel lavoro di James Rivière ♦︎

Sul nuovo sito di James Rivière, nome d’arte di Vincenzo Teora Rivière, si trova una breve autobiografia:

“È considerato uno dei più grandi designer di gioielli del 20° secolo. È un artista versatile ed è anche un designer, scultore” si legge.

Eppure, nonostante questo, James Rivière non partecipa quasi mai a eventi pubblici. Sono passati 50 anni dall’esordio: ha iniziato il suo percorso ufficiale come designer partecipando alla Triennale di Milano e dove ha vinto concorsi di gioielleria nel 1972 e nel 1973. Il suo percorso artistico è davvero unico: tra gli aspetti più curiosi c’è l’utilizzo di frammenti di meteorite per  alcuni dei pezzi unici, incluso quello creata per Papa Benedetto XVI.

I gioielli creati da James Riviere sono anche presenti in alcuni musei e collezioni private del mondo, tra cui il bracciale Monolite, esposto al Musée des Arts Décoratifs du Louvre, Parigi.

Anello moi et toi con perla e smeraldo
Anello moi et toi con perla e smeraldo

L’artista-gioielliere ha anche inventato un proprio linguaggio espressivo. Per esempio, il triangolo rappresenta creatività e dinamismo. Il quadrato razionalismo e concretezza. Il cerchio completezza e perfezione. Insomma, i gioielli non sono semplicemente oggetti da indossare, ma anche simboli per riflettere.

Anche la sua storia segue un cammino diverso da quello di altri creativi: a 25 anni Rivière è stato nominato professore onorario per un seminario sulle forme plastiche in metallo presso l’Università di Danzica. Ha poi partecipato alla costituzione del Centro Design Orafo e allo Ied, Istituto Europeo di Design. I pezzi unici dell’artista nascono tra Via Montenapoleone e Via Bigli, nel cuore di Milano, e sono destinati a un selezionato gruppo di collezionisti privati. Cosimo Muzzano

Bracciale Danza in oro giallo e titanio policromo
Bracciale Danza in oro giallo e titanio policromo
Collana Danza in oro giallo e titanio policromo
Collana Danza in oro giallo e titanio policromo
Ciondolo della collezione Ele Infinito, con lapislazzulo e diamante
Ciondolo della collezione Ele Infinito, con lapislazzulo e diamante
Ele Infinito, ciondolo e orecchini in oro e malachite
Ele Infinito, ciondolo e orecchini in oro e malachite
Monolite, anello
Monolite, anello
orecchini trio
Orecchini della collezione Trio
Collana in oro bianco 18 carati e diamanti della collezione Trio
Collana in oro bianco 18 carati e diamanti della collezione Trio
Collezione Trio Classic, pendente in oro con lapislazzuli, malachite e diaspro
Collezione Trio Classic, pendente in oro con lapislazzuli, malachite e diaspro






 

Attenzione: Corsari in gioielleria

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Irruzione dei pirati nella gioielleria. Ma invece di sottrarre preziosi anelli, collane e bracciali, mettono in mostra le loro creazioni di design. Corsari Jewels gioca sul nome per mettere in chiaro che si tratta di qualcosa di non convenzionale. I corsari erano pirati autorizzati dal loro Stato (Gran Bretagna, Francia, Spagna e, in misura minore, l’Italia) ad attaccare la flotta di uno Stato nemico e saccheggiare le loro navi per riportare ricchezze e tesori. Corsari Jewels, invece, si limita a proporre bijoux con un design originale, realizzati in resina colorata.

Collana in resina  morbida della collezione LouLou
Collana in resina morbida della collezione LouLou

Il brand è un’emanazione di Corsi Design, azienda lombarda fondata nel 2003 da Andrea Corsi. L’imprenditore, però, si definisce piuttosto un artigiano che ha collaborato con grandi firme del design italiano, come Enzo Mari, Gaetano Pesce e Alessandro Mendini. Con la resina Corsi Design realizza oggetti caratterizzati da un virtuosismo artigianale nella lavorazione del materiale plastico. Tanto che da uno spin off dell’azienda è nata Corsari Jewels. L’ultima creazione del brand è la collezione LouLou, che si caratterizza per l’utilizzo dei colori della bandiera italiana: bianco, rosso e verde. Ogni pezzo è prodotto su ordinazione: Corsari Jewels avverte anche che tutti i pezzi sono fatti a mano e non saranno esattamente gli stessi delle immagini del catalogo.

Bracciale in resina  morbida e bronzo
Bracciale in resina morbida e bronzo
Orecchini in resina  morbida e bronzo
Orecchini in resina morbida e bronzo

Orecchini in resina  morbida e bronzo della collezione LouLou
Orecchini in resina morbida e bronzo della collezione LouLou

Collana Hi Lands
Collana Hi Lands

Collana della Roger collection
Collana della Roger collection

Collana con elementi grandi
Collana con elementi grandi







Gli smeraldi di Muzo per dieci donne designer




Ogni anno Muzo, che gestisce la miniera miniera di smeraldi colombiana più famosa del mondo, coinvolge alcuni designer nella progettazione di gioielli con la gemma verde più desiderata del mondo. L’obiettivo di Muzo è quello di far conoscere e sottolineare la qualità degli smeraldi non solo per gli anelli, orecchini o collane con la forma classica, ma anche per gioielli nuovi, realizzati da designer che amano innovare. Quest’anno, però, Muzo ha cambiato le regole e ha riservato la collaborazione a un gruppo di designer interamente femminile. Si tratta di Colette, Harwell Godfrey, Jenna Blake, Katherine Jetter, Loren Nicole, Michelle Fantaci, Nina Runsdorf, Robinson Pelham, Silvia Furmanovich e Sorellina.

Anello con smeraldo di Harwell Godfrey per Muzo
Anello con smeraldo di Harwell Godfrey per Muzo

Le designer che hanno aderito all’idea di Muzo hanno quindi realizzato una serie di gioielli di alta qualità, spesso sorprendenti e innovativi, tra smeraldi cabochon, perle di smeraldo e, ovviamente gemme nel classico taglio rettangolare. I gioielli sono stati poi presentati su Moda Operandi.

Anello Snake di Jenna Blake per Muzo
Anello Snake di Jenna Blake per Muzo
Anello con pendente di Nina Runsdorf, con smeraldo e diamanti
Anello con pendente di Nina Runsdorf, con smeraldo e diamanti
Orecchini di Katherine Jetter con smeraldi e smalto nero
Orecchini di Katherine Jetter con smeraldi e smalto nero
Anello in oro e smeraldo di Loren Nicole
Anello in oro e smeraldo di Loren Nicole
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi di Michelle Fantaci
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi di Michelle Fantaci
Orecchini di Colette in oro bianco, smeraldi, onice e malachite
Orecchini di Colette in oro bianco, smeraldi, onice e malachite
Orecchini di Robinson Pelham con smeraldi e zaffiri di diversi colori
Orecchini di Robinson Pelham con smeraldi e zaffiri di diversi colori
Orecchini di Silvia Furmanovich con smeraldi su oro e miniature
Orecchini di Silvia Furmanovich con smeraldi su oro e miniature

Orecchini di Sorellina con smeraldi e pietra onice bianco intagliata
Orecchini di Sorellina con smeraldi e pietra onice bianco intagliata







L’ironia di Allison Read Smith

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I gioielli con un pizzico di surrealismo di Allison Read Smith ♦︎

Un cono che si usa per i lavori stradali, una sedia, una scala. E, ancora, una corona, un’accetta… Non si può dire che a Allison Read Smith, designer nata e cresciuta a Memphis (Tennessee, Usa), manchi la fantasia. Oppure che sia priva di ironia. Il suo motto è: «Ars longa, vita brevis», parole latine che significano «la vita è breve, l’arte dura a lungo», frase attribuita a Seneca.

Collana sedia
Collana sedia

Allison, che ha anche partecipato a mostre di arte contemporanea con le sue opere, quadri e sculture dal sapore pop, ha trasferito nella gioielleria una filosofia un po’ surreale. Allison si ispira a oggetti di uso comune e li trasforma in gioielli. «I gioielli che faccio sono ispirati a un rispetto per la semplicità e la bellezza degli oggetti di uso quotidiano, cerco di elevarli in qualcosa di simbolico e emotivamente significativo: gli oggetti utilizzano la levità e l’umorismo per presentare i nostri pensieri più seri e privati. forza e solitudine dei nostri mondi interiori», spiega lei. Se vi piacciono i suoi gioielli, si acquistano anche online. Rudy Serra

18k Gold Pencil Pendant
Pendente a forma di penna in oro giallo 18 carati
Pendente a forma di corone in oro giallo e rosa 18 carati
Pendente a forma di corone in oro giallo e rosa 18 carati
Pendente a forma di cubo in oro giallo
Pendente a forma di cubo in oro giallo
Anello Bubble in oro 18 carati
Anello Bubble in oro 18 carati
Pendente scala in oro e diamanti
Pendente scala in oro e diamanti
Collana di Allison Read Smith indossata
Collana di Allison Read Smith indossata

Palmiero e la Cina vista da giovani designer 

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Un grande atelier di alta gioielleria apre le porte allo spirito creativo di giovani designer. Il risultato sono le collezioni ideate nel corso Triennale in Design del Gioiello dell’Istituto Europeo di Design di Torino, in collaborazione con Palmiero Jewellery Design, atelier-laboratorio di Valenza.

La Maison, famosa per le sue creazioni scultoree di alta gioielleria, è stato anche partner dei progetti di tesi per l’anno 2019/20. L’accordo con l’istituto aveva l’obiettivo di progettare gioielli per il mercato cinese, in particolare per un target di donne tra i 25 e i 55 anni. Lo stesso Carlo Palmiero si era confrontato con le giovani designer studentesse dell’ultimo anno di corso dello Ied Torino.

Luca Plamiero (a sinistra) con Carlo Palmiero (a destra)
Luca Plamiero (a sinistra) con Carlo Palmiero (a destra)

Il progetto in collaborazione con Ied Torino è stato un’esperienza molto interessante per la possibilità di interagire con le studentesse e la loro visione, e di portarle in un mondo lontano, quello dell’Oriente. Un progetto ben riuscito, nato dalla volontà di incentivare i giovani ad avvicinarsi a questa nobile arte, che richiede tanta creatività e innovazione per diventare maestri orafi. È importante riabilitare un concetto a cui tengo molto: l’arte del saper fare e il saper fare con arte. È stato curioso e molto emozionante vedere le diverse interpretazioni e sviluppi creativi che ogni studentessa è riuscita a realizzare nel rispetto del brief. Auguro a tutte loro buona fortuna.
Carlo Palmiero, Fondatore di Palmiero Jewellery Design

Fiore di loto della collezione Bloom di Marzia Gasparotto
Fiore di loto della collezione Bloom di Marzia Gasparotto

I gioielli realizzati si ispirano a classici topos culturali cinesi, dalla calligrafia allo zhezhi, dal mahjong al shan shui, fino alla simbologia di elementi naturali, animali e fiori.

Bracciali di Marzia Gasparotto
Bracciali di Marzia Gasparotto

Come la collezione Bloom del progetto di tesi Road to East di Marzia Gasparotto, che ha scelto come idea ispiratrice il fiore di loto: un involucro di petali in oro bianco e ametiste di varia tonalità racchiude un nucleo di opali tendente al celeste. Nella spilla e nel bracciale, un intreccio di ramificazioni dagli eleganti movimenti plastici, ornati da diamanti e perle nere dai toni bluastri, indirizza la luce cangiante in un richiamo all’ambiente acquatico in cui il fiore nasce.

Collana della collezione The Origin di Shuang Liang
Collana della collezione The Origin di Shuang Liang

La collezione The Origin di Shuang Liang parte, invece dall’antica arte calligrafica cinese. I simboli grafici hanno ispirato la collana in oro giallo (di buon auspicio nella cultura della Regno di Mezzo) assieme a orecchini, anello e spilla, in linea con il gusto del mercato orientale per le parure. Le sfumature in pavé nei toni della terra donano giochi di luce alle superfici sinuose dei gioielli, in un omaggio alle pennellate di inchiostro dei caratteri cinesi.

Orecchini di ShuangLiang
Orecchini di ShuangLiang

In rottura con la tradizione è, invece, la collezione di Francesca Azais, che ha messo al centro l’imperfezione, allontanandosi dai canoni estetici che hanno prevalso per secoli sia in Occidente che in Oriente. Concetto che ha ispirato Imperfect, una linea di gioielli che esalta diversità e imperfezione trasformandole in testimoni di unicità. Per esempio con la parure in oro bianco che utilizza l’asimmetria, con la disposizione apparentemente casuale di zaffiri, acquamarina e diamanti in taglio tondo e a navetta.

Francesca Azais, orecchino
Francesca Azais, orecchino

Altra collezione: Good Luck di Dajana Ferrara, che prende spunto dal mahjong, gioco ma anche strumento di socializzazione. Nella collezione piccole tessere sono sovrapposte l’una sull’altra, in una rotazione che abbraccia la parte del corpo per cui è pensato il gioiello. La gradazione delle pietre, incastonate sfumando dai verdi e blu di acquemarine e zaffiri ai bianchi e beige di diamanti incolore e fancy brown, enfatizza ulteriormente le sensazioni visive di volume e movimento. E tra le 13 proposte presentate, Good Luck è stata selezionata da Palmiero Jewellery Design per la realizzazione di un prototipo.

Orecchini di Dajana Ferrara. Foto: Roberto Borgo
Orecchini di Dajana Ferrara. Foto: Roberto Borgo

I progetti di tesi sono il culmine del percorso triennale dei nostri studenti, il trampolino di lancio verso il loro futuro professionale. È il momento in cui sono liberi di esprimere al massimo la loro creatività e le competenze acquisite durante gli studi. Quest’anno più che mai i nostri studenti hanno dimostrato di saper affrontare le sfide, reagendo alle difficoltà e portando a termine la progettazione con coraggio e determinazione, a volte da altri continenti. La prestigiosa collaborazione con Palmiero Jewellery Design ha permesso alle giovani designer di confrontarsi con le richieste di un’azienda eccellenza del settore e con le esigenze di un mercato estero, facendo emergere la loro personalità e passione.
Paola Zini, Direttore Ied Torino

Il packaging dei gioielli disegnati da Dajana Ferrara
Il packaging dei gioielli disegnati da Dajana Ferrara

I progetti in collaborazione con Palmiero Jewellery Design sono stati realizzati da Francesca Azais, Gaia Cozzi, Dajana Ferrara, Elena Frigierio, Marzia Gasparotto, Shuang Liang, Marzia Marangon, Giulia Milan, Arianna Orla, Delia Perna Ruggiero, Giorgia Pezzano, Gavrylyuk Yana, Ilaria Zardo, diplomate del corso Triennale in Design del Gioiello IED Torino, sotto la guida della Coordinatrice del corso Daniela Bulgarelli.

Orecchino di Dajana Ferrara indossato
Orecchino di Dajana Ferrara indossato
Anello di Shuang Liang
Anello di Shuang Liang

Collier di Francesca Azais
Collier di Francesca Azais







Fiori e colori di Nak Armstrong

Anthony Camargo e Nak Armstrong avevano fondato il brand di gioielleria Anthony Nak. Sembrava una sintonia perfetta. E, invece, i due partner si sono separati nel 2010: cose che succedono. Quello è stato il punto di partenza di Nak Armstrong, un designer che ha coltivato la passione di una raffinata pittura. In particolare, Nak dipingeva bellissimi motivi su seta, che poi trasformava in fantasiose sciarpe. Fino al lancio di del suo brand, che è diventato un successo ed è stato insignito di numerosi riconoscimenti.

Orecchini in oro rosa 20 carati riciclato, con smeraldi, opali, tormaline, zircone brown, topazio imperiale, andalusite
Orecchini in oro rosa 20 carati riciclato, con smeraldi, opali, tormaline, zircone brown, topazio imperiale, andalusite

All’inizio del 2011 è arrivata la prima collezione di gioielli, sospesa tra architettura, design e moda. La scelta delle gemme rispecchia una rara sensibilità negli accostamenti delle sfumature, e assumono la forma di composizioni floreali. In effetti, Nak Armstrong prima di diventare un designer di oggetti preziosi ha studiato architettura: un background che utilizza nella composizione dei volumi delle sue collezioni di gioielli. Ha anche sviluppato proprie tecniche per la realizzazione dei gioielli e l’incastonatura delle pietre. Per esempio, con una speciale tecnica che serve a fissare baguette ondulate e baguette affusolate in un motivo a ruches che chiama pietra plissé. Inutile aggiungere che la nuova vita di Nak ad Austin, Texas, comprende anche un nuovo compagno, anzi, marito.

Orecchini ispirati agli elmi degli antichi romani in oro, con amazzonite e diamanti
Orecchini ispirati agli elmi degli antichi romani in oro, con amazzonite e diamanti
Anello Eternity in oro rosa e diamanti baguette
Anello Eternity in oro rosa e diamanti baguette
Orecchini San Juan in oro rosa 20 carati, smeraldi e tormalina verde
Orecchini San Juan in oro rosa 20 carati, smeraldi e tormalina verde
Anello in oro bianco rodiato nero, zirconi blu, acquamarina e labradorite
Anello in oro bianco rodiato nero, zirconi blu, acquamarina e labradorite
Collana in oro rosa 20 carati e diamanti
Collana in oro rosa 20 carati e diamanti
Orecchini in oro rosa, zircone brown e acquamarina
Orecchini in oro rosa, zircone brown e acquamarina

Le Kadeau, gioielli e un regalo a Bergamo




Una ragazza a cui non mancano l’iniziativa, la capacità di individuare il proprio stile e gli studi giusti per debuttare nel mondo della gioielleria: con queste premesse nel 2018 Laura Bosisio ha creato Le Kadeau. Il nome del brand suggerisce che alla designer non manca l’ironia: è, infatti, una variante della parola francese cadeau, regalo. Spiritosa. D’altra parte, Laura Bosisio ha alle spalle una tradizione famigliare: Bosisio è una gioielleria nel centro di Bergamo.

Bracciale in oro rosa
Bracciale in oro rosa

Il curriculum della designer indica studi all’Istituto di Moda Burgo a Milano, con un corso di design del gioiello, all’interno del programma di Fashion Design. Nel 2012 ha approfondito la gioielleria italiana, alla Scuola Orafa Ambrosiana, seguendo corsi di Storia del gioielli, disegno a mano libera, disegno Cad, gemmologia e fondamenta dell’oreficeria base, con un secondo diploma come Designer del Gioiello. E nel 2014, attraverso il progetto e la produzione del suo primo gioiello in stile contemporaneo denominato Ometto, ha mosso i primi passi nel mondo dell’oreficeria italiana.

Bracciale in oro bianco, indossato
Bracciale in oro bianco, indossato

I gioielli sono disegnati da Laura Bosisio e da altri collaboratori che si occupano di ricerca e sviluppo, e poi realizzati a mano da artigiani orafi. Per la collezione Dandelion, per esempio, Le Kadeau ha utilizzato artigiani di Valenza. Ogni collezione Le Kadeau ha una sua identità legata a concept ideati da Laura e pensati in funzione stagionale Autunno-Inverno, Primavera-Estate. I gioielli sono realizzati con diamanti e l’oro 18 carati in colori studiati per ogni parure. Lo stile? Lei lo definisce nordico. Ma, in realtà, è molto più fantasioso e libero di quello di molti designer che si trovano da Berlino in su.

Collana in oro rosa
Collana in oro rosa

Infine, non va dimenticata l’iniziativa di Le Kadeau con Cesvi Onlus per sostenere l’Ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII, l’ospedale da campo, gli anziani oltre i 65 anni della provincia di Bergamo e Milano durante la crisi del coronavirus. Il brand ha deciso di supportare le iniziative di Cesvi con la raccolta fondi Le Kadeau for Bergamo, donando ai progetti Cesvi il 50% del ricavato delle vendite dei gioielli acquistati sulla piattaforma lekadeau.com: l’iniziativa durerà fino al 15 maggio 2020 con possibilità di proroga.

Orecchino in oro rosa
Orecchino in oro rosa
Anello in oro bianco
Anello in oro bianco

Anello in oro rosa
Anello in oro rosa







Il design sorprendente di Paolo Costagli

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Non tutti i gioiellieri vantano una pagina su Wikipedia: Paolo Costagli fa parte di questa elite. Ma non è per questo motivo che ne parliamo. Piuttosto, il designer e gemmologo italiano con sede a New York ha la capacità di continuare a stupire anche dopo molti anni di lavoro d’avanguardia, come abbiamo osservato nel suo booth nella Design Room di VicenzaOro.

Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti

Paolo Costagli ha scelto la strada impervia delle cose difficili. Geometrie nuove, pietre inusuali, combinazioni sorprendenti: sono forse anche il frutto di una certa esuberanza, testimoniata dal suo curriculum. Nato a Firenze 54 anni fa, a 21 anni si è trasferito negli Stati Uniti e ha frequentato il Gemological Institute of America a Santa Monica, in California. Laureato in gemmologia, ha deciso di mettere in pratica gli insegnamenti. Ed è andato a Muzo, in Colombia dove si trovano le più famose miniere di smeraldi.

Anelli con citrino, peridoto e ametista
Anelli con citrino, peridoto e ametista

Tornato a New York, nel 1993 ha iniziato la sua attività di gioielliere e di commercio di pezzi vintage. I sui numi ispiratori, però, sono stati designer come René Boivin, Suzanne Belperron e Raymond Templier. Con buoni risultati: nel 2008 il suo braccialetto Brillante è stato inserito nella collezione permanente del Museo delle Arti e del Design.

Orecchini con ametista
Orecchini con ametista
Anello in oro con pavé di diamanti
Anello in oro con pavé di diamanti
Orecchini con topazi blu
Orecchini con topazi blu
Bracciali in oro rosa e diamanti
Bracciali in oro rosa e diamanti
Anello e collana in oro e diamanti
Anello e collana in oro e diamanti
Orecchini con tormalina rosa e ametista
Orecchini con tormalina rosa e ametista

Anello in oro bianco con acquamarina e morganite
Anello in oro bianco con acquamarina e morganite







Il design originale di Muriel Grateau

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Molti a Milano ricordano ancora Muriel Grateau: è stata designer accanto all’imprenditore Diego Della Valle (Tod’s), ma poi nel 1992 è tornata a Parigi.  Disegna oggetti, d’arredamento, accessori, ma anche gioielli imponenti con una personalità audace. Pensate che arriva fino a nascondere i materiali più preziosi, come l’oro sotto lo smalto nero.

Anello in onice intagliato con viso maschile
Anello in onice intagliato con viso maschile

«Creo alta gioielleria che non ha le caratteristiche appariscenti. I miei pezzi non sono per lo status sociale», commenta la designer. I suoi gioielli sono davvero sorprendenti, con ragni d’oro di pizzo, diamanti neri, spille in stile pop, luce e smalti leggermente acidi assieme a zaffiri. Il risultato è una linea di alta personalità, raffinata eleganza, esasperata ricerca. Chi li indossa ne assume una parte di originalità. Ma lei è rimasta interamente una designer e nella sua galleria al 37 di rue de Beaune espone anche le sue collezioni di stoviglie e accessori oltre che gioielli.

Spilla Grand Soleil
Spilla Grand Soleil

Da quando ha iniziato, Muriel Grateau ha seguito la sua strada nel mondo creativo. Ha disegnato vestiti unici, notati da Hélène Lazareff, fondatrice della rivista Elle. Ha poi lavorato a fianco del leggendario designer Peggy Roche. A metà degli anni Sessanta ha preso parte alla creazione di Promostyl, la prima Agenzia di tendenza. E per Basile e Mario Valentino ha disegnato collezioni di ogni stagione. Ha avuto una produzione a valanga: Muriel Grateau si avvicinava a 1.500 modelli per stagione durante gli anni Ottanta.

Anello in onice e corallo
Anello in onice e corallo

La prima collezione di gioielli è del 2005. Ogni pezzo può aver bisogno anche di tre mesi per essere realizzato. «Ho capito subito che la libertà nei monili consiste nell’andare oltre i confini». Così non ci pensa due volte prima di combinare materiali poveri, pietre preziose e alta tecnologia, utilizzando per esempio, il taglio del laser. Per Muriel Grateau, se i suoi gioielli sono imponenti «è solo per il loro volume e non perché devono essere ostentati».  

Spilla Witch's eye
Spilla Witch’s eye
Muriel Grateau
Muriel Grateau
Bracciale Boule
Bracciale Boule
Orecchini Boule Diamants
Orecchini Boule Diamants
Anello Boule Diamants
Anello Boule Diamants






I gioielli di Vanessa Pederzani: scorpioni e pipistrelli, ma romantici

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L’azienda di famiglia è stata fondata a Milano nel 1947 ed è una gioielleria del centro: ma Vanessa Pederzani nel 2013 ha preferito seguire la sua strada. Naturalmente nel settore della gioielleria, ma a Londra. Acquista le pietre preziose direttamente da miniere (sostenibili) in Brasile, Colombia, Tailandia e India e assembla le gemme con oro 18 carati. Il risultato sono gioielli che alternano soggetti inusuali, come scorpioni, fauci di squalo, elmi medievali, pipistrelli. Le collezioni si chiamano, quindi, con nomi come Dark Kingdom, The Dancing Scorpion, The Dangerous Kiss, The Beautiful Warrior.

Gioielli della collezione Dark Kingdom di Vanessa Pederzani
Gioielli della collezione Dark Kingdom di Vanessa Pederzani

Prima di esprimere così tanta creatività, Vanessa ha fatto esperienza nei dipartimenti di gioielleria di Sotheby’s a Milano e Christie’s a Londra. Nel 2016 è stata invitata da una delle più grandi aziende di gioielleria del mondo, la cinese Chow Tai Fook, come designer ospite per creare una collezione bridal. E nel 2019 è stata la vincitrice del concorso Kickstart di International Jewellery London, oltre che invitata alla settimana inaugurale dei gioielli di Milano come parte della mostra Artistar Jewels tenutasi a Palazzo Bovara nel XVIII secolo a Milano.

Anello della collezione Dark Kingdom
Anello della collezione Dark Kingdom
Anelli di Vanessa Pederzani indossati
Anelli di Vanessa Pederzani indossati
Anello della collezione  The Beautiful Warrior
Anello della collezione The Beautiful Warrior
Bracciale della collezione The Dancing Scorpion
Bracciale della collezione The Dancing Scorpion
Orecchini della collezione The Dancing Scorpion
Orecchini della collezione The Dancing Scorpion
Collezione The Dangerous Kisss
Collezione The Dangerous Kiss
Anello della collezione The Dangerous Kiss in oro bianco e diamanti
Anello della collezione The Dangerous Kiss in oro bianco e diamanti
The White Queen Necklace
The White Queen Necklace

Vanessa Pederzani
Vanessa Pederzani







Kavant & Sharart, curve e spigoli d’Oriente

Angoli taglienti e curve strette per le collezioni di Kavant & Sharart ♦

Coppia nel lavoro e nella vita, Kenny e Shar-Linn sono i due designer di Kavant & Sharart, marchio di gioielli fondato a Bangkok nel 2011 e subito molto apprezzato negli Stati Uniti. Il loro è un matrimonio di stili contrapposti che mescola gemme colorate, madreperla e diamanti, linee curve e angoli affilati, come nella collezione Origami, l’arte orientale e quella occidentale, le forme organiche della natura e quelle plastiche della scultura.

Anello con diamanti baguette
Anello con diamanti baguette

Il risultato sono delle collezioni completamente diverse tra loro: Geo-Art è una celebrazione dell’Art Deco e del Cubismo con volumi geometriche semplici e linee pulite, Talay invece, cattura l’essenza del mare, dal fondo colorato dell’oceano alle onde che si infrangono, in curve delicate ed elementi organici. In Origami invece, c’è l’antica arte giapponese di piegare la carta, che fa dell’oro modellato con una serie di pieghe un gioiello modernissimo. Infine, Le phoenix riprende l’idea di forma e bellezza rappresentata dal mitologico animale, con il disegno dell’ala che allude al movimento, al vento e quindi alla libertà, mentre l’artiglio richiama la corporeità della terra, la consapevolezza e la concretezza. M.d.B.

Anello in oro bianco e topazi
Anello in oro bianco e topazi
Orecchini con diamanti e perle
Orecchini con diamanti e perle
Orecchini in oro rosa e rubini
Orecchini in oro rosa e rubini
Orecchini in oro bianco, diamanti e smeraldi
Orecchini in oro bianco, diamanti e smeraldi
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri di Kavant & Sharat
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri di Kavant & Sharat
Orecchini con diamanti baguette
Orecchini con diamanti baguette
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Origami, oro bianco e giallo, diamanti
Orecchini della collezione Origami, oro bianco e giallo, diamanti