Couture - Page 4

Il tris di Nikos Koulis






Nikos Koulis ha vinto per la terza volta il Couture Design Awards con questa collana. Ma tra i gioielli in bianco e nero spunta l’oro giallo ♦︎

Ha vinto per la terza volta uno dei Couture Design Awards: Nikos Koulis, designer greco dalla geometria potente come quella di Fidia, entrerà nel Guinness dei primati. Non ha caso ha ringraziato così la giuria (via Instagram): «Couture Design Awards: my 1st was great, my 2nd was amazing, my 3rd is dope ✌🏼 Thank you». Tradotto per chi non parla inglese: «Couture Design Awards: il mio primo è stato grande, il mio secondo è stato incredibile, il mio terzo è fantastico ✌🏼 Grazie». La vittoria a Nikos Koulis è stata assegnata grazie a una collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca. Una collana con una geometria impeccabile e, allo stesso tempo, sorprendente come è nello stile del designer. Come altri pezzi presentati a Las Vegas, come un paio di orecchini sempre nelle tonalità di bianco e nero, i colori preferiti da Nikos Koulis, realizzati con smalto nero, oro bianco 18 carati, pavé di diamanti e diamanti a taglio trillion. Se siete curiosi del prezzo, costano 27.600 dollari. Anche se il gioielliere di Atene ha anche proposto gioielli, sempre con le stesse geometrie rigorose, però in oro giallo. Lavinia Andorno





La collana vincitrice al Couture
La collana vincitrice al Couture, diamanti e cristallo di rocca

La consegna del Couture Design Awards per la categoria  Best in Haute Couture (da Instagram)
La consegna del Couture Design Awards per la categoria Best in Haute Couture (da Instagram)
Nikos Koulis, orecchini con diamanti e smalto nero stile art déco
Nikos Koulis, orecchini con diamanti e smalto nero stile art déco
Collana della V Collection, in oro bianco, diamanti, smeraldo e smalto nero
Collana della V Collection, in oro bianco, diamanti, smeraldo e smalto nero
Bracciale in oro bianco, diamanti a taglio ottagonale e smalto nero
Bracciale in oro bianco, diamanti a taglio ottagonale e smalto nero
Orecchini pendenti con diamanti taglio baguette, smalto nero
Orecchini pendenti con diamanti taglio baguette, smalto nero

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo







Tamara Comolli: torno a VicenzaOro. E per Baselworld…





Tamara Comolli spiega a gioiellis.com le strategie per l’Italia, per VicenzaOro, per Baselworld e… ♦︎

Tamara Comolli lancia una nuova collezione. Tamara Comolli apre uno store a Forte dei Marmi. Tamara Comolli viene comprata (almeno in parte) dal fondo Naga di Hong Kong. Il brand tedesco con nome italiano è in un momento di grande attività. D’altra parte la sua mente creativa, Tamara Comolli, è sempre stata piuttosto effervescente. Ma, anche se ha tante novità, la designer ha anche punti fermi. Per esempio, «a settembre torno a VicenzaOro», anticipa a gioiellis.com. E su Baselworld…

Domanda. La partnership con Naga prelude a un’espansione sul mercato asiatico, dal momento che il fondo ha sede a Hong Kong?

Risposta. L’investimento del Gruppo Naga in Tamara Comolli è completamente in linea con il modus operandi dell’azienda. Il loro obiettivo è sostenere gli imprenditori creativi di famiglie e/o aziende guidate dai fondatori in un punto cruciale nel loro sviluppo ed espansione. Il fatto che Naga sia una holding con sede a Hong Kong non implica un focus commerciale in Asia. Damien Dernoncourt, francese e amministratore delegato del gruppo Naga, ha creato John Hardy, una società di gioielli con sede a Bali che ha avuto particolare successo negli Stati Uniti, ma che ha mantenuto il proprio hub a Hong Kong. Gli investimenti resi possibili dalla partnership si concentreranno principalmente sull’ulteriore rafforzamento di Tamara Comolli nei suoi mercati chiave, Europa e Stati Uniti. Questo è il secondo importante investimento per il Gruppo Naga: il primo è stato Talika, un marchio di cosmetici con sede a Parigi.

D. Quale percentuale del marchio Tamara Comolli è stata venduta?

R. Come concordato da entrambe le parti, i dettagli finanziari non sono divulgabili. Come presidente esecutiva e direttore creativo, mi resta una significativa minoranza.

D. La proposta di gioielli sarà estesa al top della gamma o alla categoria di gioielli «più accessibili»?

R. In questo momento rimarrà sicuramente l’ampia gamma di punti di prezzo che si rivolgono a tutti i segmenti del mercato della gioielleria. Definire noi stessi come «casual luxury» è collegato a un approccio progettuale che copre diversi punti di prezzo. La collezione principale va da 1.000 a 15.000 euro per pezzo.

D. La boutique di Forte dei Marmi è un esperimento o avete in programma altre aperture?

R. Forte dei Marmi è una scelta naturale per la strategia retail internazionale del marchio Tamara Comolli. È la nostra settima boutique e siamo convinti che sia un luogo perfetto per sostenere l’espansione. Siamo fiduciosi che questo non sia un esperimento, ma il passo giusto verso «la dolce vita».

D. Perché Forte dei Marmi e non Roma o Firenze (c’è acqua anche lì, elemento che lei predilige)?

R. Forte dei Marmi è stato selezionato per due motivi. In primo luogo, ha la clientela perfetta, sia in termini di residenti locali che nel profilo dei turisti stranieri. In secondo luogo, è l’ideale con la presenza al dettaglio preferita in «luoghi dello spirito» rilassanti e lussuose località balneari dal fascino inconfondibile e un’atmosfera «da villaggio». Il marchio o il simbolo del marchio è la goccia d’acqua. Ne consegue che il viaggio al dettaglio è iniziato dove il lusso rilassato è vissuto al suo meglio: sull’acqua, vicino a spiagge o laghi.

D. Lei pensa di partecipare di nuovo a Baselworld?

R. Stiamo aspettando informazioni sul nuovo concetto di Baselworld per il 2019 e sicuramente ne faremo parte. Inoltre, siamo appena tornati dal Couture di Las Vegas.

D. E a Vicenza Oro?

R. Sì, saremo presenti a settembre 2018.




Tamara Comolli
Tamara Comolli
Pendente in oro rosa e zaffiri
Tamara Comolli, pendente in oro rosa e zaffiri
Pendente Snowflakes
Pendente Snowflakes
Tamara Comolli
Tamara Comolli
Boutique di Tamara Comolli
Boutique di Tamara Comolli
Collezione India, orecchini in oro e snakewood. Prezzo: 1490 euro
Collezione India, orecchini in oro e snakewood. Prezzo: 1490 euro
Bracciale Mikado Flamenco, in 25 pezzi. Oro rosa e pietre colorate
Bracciale Mikado Flamenco, in 25 pezzi. Oro rosa e pietre colorate

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Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.







I 15 vincitori del Couture Awards





I 15 vincitori del Couture Awards di Las Vegas. Una italiana, Carolina Bucci, niente francesi, Fernando Jorge fa il bis e… ♦︎

Uno show piuttosto deludente per i designer italiani e francesi, a giudicare dai vincitori dei Couture Design Awards. Solo un’italiana, Carolina Bucci (che poi vive e lavora a Londra), nessun francese e, a tenere alta la bandiera della vecchia Europa, ci sono un greco, Nikos Koulis, abbonato ai trionfi sul palcoscenico di Las Vegas, un britannico, Stephen Webster, e la danese Shamballa. In ogni caso, ecco i 15 vincitori dell’ambito premio: 13 sono stati selezionati da una giuria e due dal pubblico.

Carolina Bucci, premio Best in Gold
Carolina Bucci, premio Best in Gold

Come accennato, Carolina Bucci ha vinto il premio Best in Gold con un gioiello-sciarpa. La designer fiorentina, infatti, utilizza spesso per il suo lavoro una lavorazione a maglia in stile fiorentino, la sua terra d’origine. Un altro pezzetto di Italia, in effetti, è stato rappresentato da Rosario Autore, italiano che vive però da anni in Australia ed è specializzato in perle. Infatti ha vinto il premio Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Su con il suo brand, Autore (è il quarto premio che riceve al Couture). Webster, invece, ha vinto nella categoria Best in Innovative con un paio di orecchini a cerchio pieno con diamanti.

Il riconoscimento come Best in Bridal è stato assegnato all’americana di New York Eva Fehren, con un anello di diamanti che tutte le promesse spose vorrebbero ricevere. Tanto che la stessa designer non vuole venderlo. Da Cleveland, invece, arriva Heather B. Moore, vincitrice del premio Best in Silver con un curioso bracciale ornato da elefanti. Un gioiello contro il bracconaggio, ha detto. È di Los Angeles, invece, la vincitrice del Best in Colour Gemstones Under 20K$, Ann Korman, designer di Ark Fine Jewelry, con i suoi orecchini in opale e pietra di luna. Il Best in Platinum ha varcato l’Oceano Pacifico ed è atterrato in Giappone, a casa del brand Kuwayama, per una collana composta da effervescenti bolle.

Altri premiati: Best in Colored, premio per le migliori pietre preziose di colore oltre quota 20.000 dollari, è stato vinto dalla indiana Amrapali Jewels per una spilla con smeraldo da 50 carati e uno dei diamanti con «taglio loto». Best in Diamonds Below $ 20K è andato a Studio Rêves per un paio di orecchini, mentre il Best in Diamonds over $ 20K l’ha vinto Mike Joseph con una impressionante collana a cascata.

Premio anche per la categoria Best in Couture Design Award Men all’azienda danese Shamballa Jewels per il bracciale SJ Flip in oro 18 carati con gemme. Best in Debuting è andato a Vram, Maison con sede a Los Angeles e fondata da Vram Minassian. Come accennato, Nikos Koulis ha vinto il premio forse più prestigioso, Best in Haute Couture, per una collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca. L’Editor’s Choice è andato agli orecchini del brasiliano Fernando Jorge, che ha bissato il premio dell’anno scorso nella categoria Diamonds Above 20K$. Infine, il People’s Choice, votato in diretta durante lo show di assegnazione, è andato a Julez Bryant per un pendente a forma di teschio. Giulia Netrese





Amrapali, spilla con smeraldo da 50 carati
Amrapali, spilla con smeraldo da 50 carati

Ark Fine Jewelry, orecchini in opale e pietra di luna
Ark Fine Jewelry, orecchini in opale e pietra di luna
Autore, Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud
Autore, Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud
Mike Joseph, collana di diamanti
Mike Joseph, collana di diamanti
Eva Fehren, Best in Bridal con questo anello di diamanti
Eva Fehren, Best in Bridal con questo anello di diamanti
Orecchini del brasiliano Fernando Jorge
Orecchini del brasiliano Fernando Jorge
Heather B. Moore, vincitrice del premio Best in Silver con questo bracciale ornato da elefanti
Heather B. Moore, vincitrice del premio Best in Silver con questo bracciale ornato da elefanti
Julez Bryant, pendente a forma di teschio
Julez Bryant, pendente a forma di teschio
Kuwayama, collana in platino composta da  bolle
Kuwayama, collana in platino composta da bolle
Nikos Koulis ha vinto il premio Best in Haute Couture con una la collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca
Nikos Koulis ha vinto il premio Best in Haute Couture con una la collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca
Shamballa Jewels, bracciale SJ Flip
Shamballa Jewels, bracciale SJ Flip
Orecchini di Stephen Webster
Orecchini di Stephen Webster
 Studio Rêves, Best in Diamonds Below $ 20K con questi orecchini
Studio Rêves, Best in Diamonds Below $ 20K con questi orecchini

Anello di Vram, Maison con sede a Los Angeles
Anello di Vram, Maison con sede a Los Angeles







Alessio Boschi, il Rinascimento al Couture




Il Gran Tour al Couture di Las Vegas di Alessio Boschi: palazzi e meraviglie dell’Italia del Rinascimento si trasformano in gioielli sorprendenti ♦︎

Alessio Boschi, mago, genio, designer, artista: difficile trovare una definizione per un erede del Rinascimento che si cimenta nella gioielleria. E il riferimento al periodo storico non è casuale, perché Alessio Boschi da anni ha intrapreso una sorta di Gran Tour in Italia, tra monumenti e capolavori che hanno reso famosa la Penisola.

Alcuni di questi pezzi eccezionali Alessio Boschi li ha portati al Couture di Las Vegas, selettivo palcoscenico capace di attrarre gioiellieri delle più differenti tradizioni. Di sicuro, però, i gioielli di Alessio Boschi si distinguono dagli altri. Prendiamone, come esempio, due.

La collana ispirata al Palazzo Ducale di Venezia, dove risiedeva il governo dei Dogi nell’antica Repubblica è realizzata in oro bianco e giallo a 18 carati, con diamanti bianchi taglio brillante, pera e marquise. Ci sono anche diamanti gialli, smeraldi con l’inconsueto taglio marquise, perle dei mari del Sud, altri 12 smeraldi naturali colombiani a forma di pera verde vivo. Il tutto per ricreare l’atmosfera dello stile gotico veneziano del Palazzo Ducale, costruito tra il XII e il XVI secolo, che fu la residenza del Doge e sede del Gran Consiglio. Il Doge era la suprema autorità della Repubblica di Venezia e il palazzo conteneva gli appartamenti del Doge, oltre la grande sala delle assemblee in cui si discutevano questioni politiche, economiche e militari.

Collana di Alessio Boschi con elemento staccabile che diventa orecchino
Collana di Alessio Boschi con elemento staccabile che diventa orecchino

Architettura sul dito

Tipico di Alessio Boschi anche far comprendere come i particolari architettonici e artistici abbiano influito sul suo lavoro. La porta del Palazzo, per esempio, è stata costruita nel 1442 e presenta raffinati marmi istriani scolpiti, colonne tortili e finestre ornate con il tipico motivo veneziano a quattro lobi. Lo stesso disegno che poi si ritrova nella collana. La straordinaria eleganza della composizione è incorniciata da una grande finestra ricoperta da un color miele scuro e grigio: sono i vetri a piombo rotondi prodotti sulla vicina isola di Murano per i palazzi medioevali e rinascimentali delle residenze più aristocratiche d’Europa. Diversi motivi geometrici e poche statue adornano i bordi della porta in marmo scolpito. Questa porta insieme alla facciata del palazzo sono state le principali ispirazioni della collana e le sue tre paia di orecchini rimovibili adornati con diamanti gialli bianchi e fantasiosi e squisiti smeraldi colombiani disposti a motivi architettonici e pendenti da un bellissimo filo rosa del South Sea Pearl. Come sa chi conosce Alessio Boschi, il suo virtuosismo orafo nasconde sempre una sorpresa: in questo caso, un elemento della collana si può staccare per essere utilizzato come orecchino.

Collana Palazzo Ducale, particolare
Collana Palazzo Ducale, particolare
Collana Palazzo Ducale, Alessio Boschi
Collana Palazzo Ducale, Alessio Boschi

Sorpresa nascosta

Un altro pezzo in questa cavalcata attraverso le bellezze dell’Italia rinascimentale il set dedicato a Siena, città toscana dove dal Seicento si corre due volte all’anno il Palio, cioè una corsa equestre con i fantini che montano a pelo i cavalli, senza sella, attorno alla piazza principale della città. È uno spettacolo storico, con musiche, bandiere e costumi rinascimentali, oltre a tanto tifo delle 17 contrade che si sfidano. I dieci cavalieri che partecipano alla corsa devono compiere tre giri in Piazza del Campo in meno di 90 secondi. La piazza è circondata da palazzi storici di epoca medioevale, in mattoni rossi.Nella parte superiore della piazza si trova una squisita fontana rinascimentale (Fonte Gaia) del 1419. Ed ecco la fontana riprodotta nell’anello di Alessio Boschi, attraverso uno smeraldo quadrato nell’anello in oro rosa e pavé di diamanti champagne che rielabora con le stesse proporzioni l’architettura della pizza di Siena. Altri diamanti bianchi con taglio baguette disegnano i triangoli in cui è divisa la piazza. Pensate che questo gioiello sia abbastanza fantasioso? Eppure c’è anche qui una sorpresa: l’anello si apre rivelando una micro corsa di cavalli delle diverse contrade, con i simboli che sono applicati attorno all’anello. Lo storico palazzo che sovrasta la piazza è invece simboleggiato da un berillo giallo a taglio cuscino.

Ma non è tutto. A dominare la piazza è la Torre del Mangia, che è così chiamata dopo il suo soprannome del suo ultimo avido custode (mangia in italiano significa «he eats»). Il campanile fu costruito nella prima metà del Trecento per superare in altezza quello della rivale Firenze e presenta un orologio che è riprodotto anche sul fianco dell’anello. Ma a questo gioiello sono abbinati anche orecchini che riprendono gli stessi motivi architettonici, Gli orecchini sono decorati con una clip a forma di torre, sul retro di due campanili allungati. Ed ecco la sorpresa la parte inferiore può aprirsi per far posto a una cascata di catene e cavalli.




Anello Palio, interno
Anello Palio, interno
Anello Palio, esterno
Anello Palio, esterno
Orecchino Palio
Orecchino Palio
Orecchino Palio, con cavalli
Orecchino Palio, con cavalli
Orecchino Palio, chiuso
Orecchino Palio, chiuso
Alessio Boschi
Alessio Boschi






Antonini porta l’Etna a Las Vegas





Antonini al Couture di Las Vegas con nuovi pezzi della collezione Etna: oro, diamanti, argento rodiato nero ♦︎

Dall’Etna di Antonini una nuova colata creativa. Questa volta il prezioso magma scivolerà attraverso le sale del Couture a Las Vegas. Il brand milanese guidato dalla mano creativa di Sergio Antonini presenta, infatti, nuovi pezzi della collezione Etna, già mostrata a VicenzaOro January. Lo stile e la tecnica della collezione ricorda quella utilizzata per Matera, linea che coniuga la matericità con il design. Il pavé sulla superficie dei gioielli, più fitto o più rado, sembra composto da sassi, in realtà diamanti posizionati in maniera apparentemente random. I nuovi pezzi sono realizzati in oro giallo, satinato oppure lucido, ma anche in argento rodiato nero, che ricordano la pietra lavica. Bracciali, orecchini, anelli hanno inoltre una particolare lavorazione nella loro parte interna, non visibile, che riesce ad alleggerire il volume e, dunque, il peso del gioiello. Giulia Netrese




Anelli della collezione Etna
Anelli della collezione Etna
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in argento rodiato e diamanti
Orecchini in argento rodiato e diamanti
Antonini, collane della collezione Etna
Antonini, collane della collezione Etna
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Medium earrings yellow gold and stars diamonds
Medium earrings yellow gold and stars diamonds
Large ring yellow gold and stars diamonds, silver black rhodium lava finish
Large ring yellow gold and stars diamonds, silver black rhodium lava finish






Nexus prezioso con Qayten





Una collezione da incorniciare: Nexus di Qayten sul palcoscenico del Couture di Las Vegas ♦︎

Nexus, parola latina che significa collegamento. Un rapporto di amicizia, per esempio. O, nexus ancora più stretto, un legame di amore. Questo concetto di connessione ha ispirato una delle Maison italiane più votate all’innovazione, alla creatività e all’originalità nel mondo del gioiello. Anche questi, per la bolognese Qayten, sono concetti che hanno un nesso. E Nexus è il nome della collezione che il brand ha deciso di portare al Couture del Las Vegas, uno dei palcoscenici mondiali dove si confrontano i più preziosi, e anche i più audaci, designer della gioielleria. La collezione comprende un bracciale con cinturino in cuoio, ma anche un anello e una collana principesca.

I gioielli sono realizzati con diamanti che incorniciano tanzaniti blu-viola, in una trama di  tzavoriti tessuta con un filo impercettibile dalle mani di abili artigiani, per suggellare un vincolo che possiede l’eternità delle opere d’arte. A proposito di collegamenti: Qayten è una parola in sanscrito, l’antica lingua dell’India, che significa «origine». Ed è dall’origine di qualcosa che si genera un nexus.




Qayten, bracciale Nexus chiuso
Qayten, bracciale Nexus chiuso
Qayten, bracciale Nexus aperto
Qayten, bracciale Nexus aperto
Collana della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti
Collana della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti
Anello della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti
Anello della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti







Picchiotti, nuovo lusso Xpandable

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Nuova espansione della collezione Xpandable di Picchiotti: anelli e bracciali flessibili con pietre eccezionali circondate da diamanti ♦︎

Xpandable è una delle collezioni più amate di Picchiotti. La Maison di alta gioielleria di Valenza ha pensato, infatti, di unire il concetto di lusso a quello di comodità: gli anelli o i bracciali di questa collezione vantano non solo una grande ricchezza di materia prima, cioè, le pietre preziose utilizzate, ma anche la gradevolezza di un sistema flessibile, che si adatta al dito o al polso grazie a un sistema elastico invisibile (grazie a un brevetto). Nessun timore, quindi, che il prezioso gioiello non sia più indossabile a causa di una severa dieta dimagrante o (più spesso) di qualche chilo che si aggiunge nel corso del tempo.

Picchiotti a Baselworld 2018 ha presentato una serie di nuovi pezzi di grande appeal della serie. Ma ora ne anticipa un altro, destinato a brillare al prossimo Couture di Las Vegas. Si tratta di un anello con sette straordinari smeraldi ottagonali in un setting tridimensionale di baguette e diamanti tondi. Di sicuro uno dei pezzi di spicco dell’azienda piemontese. Ma anche gli altri anelli non sono da meno. I gioielli sono concepiti con pietre centrali di particolare valore. Tra tutti, da segnalare un anello con un raro zaffiro ovale di colore viola, non riscaldato, che è anche il Pantone Color per il 2018. Le pietre centrali sono poi abbinate al gambo dell’anello, coperto di diamanti. «Per la nuova generazione di anelli Xpandable abbiamo creato una serie con un centro di eccezionali pietre preziose, rendendo ogni anello un pezzo unico esclusivo», è il commento di Giuseppe Picchiotti, fondatore della Maison. Giulia Netrese




Oval ruby (1.18 ct) and diamond (3.29 ct) ring set in white gold
Oval ruby (1.18 ct) and diamond (3.29 ct) ring set in white gold
Cushion emerald (2.52 ct) and diamond (4.56 ct) ring set in white gold
Cushion emerald (2.52 ct) and diamond (4.56 ct) ring set in white gold
Cushion sapphire (5.55 ct) buff-topped sapphire (2.33 ct) and diamond (2.93 ct) ring set in white gold
Cushion sapphire (5.55 ct) buff-topped sapphire (2.33 ct) and diamond (2.93 ct) ring set in white gold
Emerald-cut diamond (2.02 ct) and diamond ( 3.08 ct) ring set in white gold
Emerald-cut diamond (2.02 ct) and diamond ( 3.08 ct) ring set in white gold
Octagonal ruby (3.01 ct) buff-topped rubie ( 1.26 ct) and diamond (2.17 ct) ring set in white gold
Octagonal ruby (3.01 ct) buff-topped rubie ( 1.26 ct) and diamond (2.17 ct) ring set in white gold
Radiant diamond (3.20 ct) and diamond (4.80 ct) ring set in white and yellow gold
Radiant diamond (3.20 ct) and diamond (4.80 ct) ring set in white and yellow gold
Oval purple sapphire ( 4.94 ct) and diamond (2.26 ct) ring set in white diamonds
Oval purple sapphire ( 4.94 ct) and diamond (2.26 ct) ring set in white diamonds
Square emerald-cut green tourmaline (5.81 ct) and diamond (1.82 ct) ring set in white and rose gold
Square emerald-cut green tourmaline (5.81 ct) and diamond (1.82 ct) ring set in white and rose gold
Octagonal sapphire (2.59 ct) octagonal emeralds (0.88 ct) and diamond (1.60 ct) ring set in white gold
Octagonal sapphire (2.59 ct) octagonal emeralds (0.88 ct) and diamond (1.60 ct) ring set in white gold

Ring with seven octagonal emeralds, in a three dimensional setting of baguette and round diamonds
Ring with seven octagonal emeralds, in a three dimensional setting of baguette and round diamonds







Giovanni Ferraris raddoppia con Anastasia



Gli anelli trasformabili della collezione Anastasia di Giovanni Ferraris ♦︎

Anastasia, una delle figlie dell’ultimo zar di Russia, che si diceva fosse scampata misteriosamente alla morte. Ma è anche un nome di origine greca che ha il significato di resurrezione. Scegliete voi quale di queste figure può aver ispirato la collezione Anastasia di Giovanni Ferraris. La Maison di Valenza, reduce dal successo al Couture di Las Vegas (ne abbiamo parlato qui) ha riproposto a VicenzaOro questa serie di anelli cocktail di grande impatto. Vistosi, sontuosi, finemente lavorati, esclusivi nella scelta delle grandi pietre sfaccettate come quarzo citrino, la tormalina, il topazio, che si sposano con l’oro della montatura e i diamanti. Belli? Non solo. Gli anelli Anastasia sono anche ingegnosi e, come la misteriosa principessa russa, celano un segreto. O, meglio, nascondono un meccanismo che consente loro di raddoppiare. Il gambo, infatti (come vedete nel video) si può indossare su un singolo dito, oppure si può aprire per essere infilato su due dita contemporaneamente. Alessia Mongrando






Anello in oro bianco, diamanti, zaffiri blu, tanzanite
Anello in oro bianco, diamanti, zaffiri blu, tanzanite

Anello in oro rosa, diamanti, zaffiri verdi, ametista verde
Anello in oro rosa, diamanti, zaffiri verdi, ametista verde
Giovanni Ferraris, collezione Anastasia. Anello in oro rosa, diamanti champagne, ametista verde. A sinistra, oro rosa, diamanti champagne, citrino
Giovanni Ferraris, collezione Anastasia. Anello in oro rosa, diamanti champagne, ametista verde. A sinistra, oro rosa, diamanti champagne, citrino
A sinistra, anello in oro rosa, diamanti neri, ametista verde. A destra, oro rosa, diamanti, topazio azzurro
A sinistra, anello in oro rosa, diamanti neri, ametista verde. A destra, oro rosa, diamanti, topazio azzurro

Giovanni Ferraris, collezione Anastasia. Anello in oro rosa, rubini, diamanti
Giovanni Ferraris, collezione Anastasia. Anello in oro rosa, rubini, diamanti







Fernando Jorge, il successo è Brilliant



La collezione Brilliant di Fernando Jorge, un successo dopo il Couture di Las Vegas ♦︎

A giugno ha vinto il premio nella categoria Best Diamonds Over 20k al Couture Design Awards di Las Vegas. Gli orecchini premiati dalla giuria fanno parte della collezione Brilliant di Fernando Jorge, designer brasiliano che vive e lavora a Londra.

Leggi anche: Il bouquet di Fernando Jorge

Gli orecchini, infatti, sono accompagnati da altri 13 altri pezzi, tutti in oro e diamanti, che compongono la collezione. Jorge, che è uno dei designer più innovativi e stimati della nuova generazione di gioiellieri, ha saputo interpretare il binomio oro e diamanti trasformando i gioielli in una nuvola di pietre brillanti. In questo modo è riuscito a ottenere un grande volume, ma anche la leggerezza: un traguardo che non sempre è raggiunto in gioielleria. Il prezzo degli orecchini Brilliant è di circa 54.000 dollari. Questo non ha scoraggiato i fan di Fernando Jorge, che hanno acquistato ed esaurito le scorte di gioielli della collezione venduti da Harrods Londra, Barney a New York e Bonmarché a Parigi. Lavinia Andorno





Fernando Jorge, anello in oro giallo e diamanti
Fernando Jorge, anello in oro giallo e diamanti

Bracciale della collezione Brilliant, con 10,92 carati di diamanti. Prezzo: 62.000 dollari
Bracciale della collezione Brilliant, con 10,92 carati di diamanti. Prezzo: 62.000 dollari
Orecchini a cerchio in oro 18 carati e diamanti
Orecchini a cerchio in oro 18 carati e diamanti
Orecchini della collezione CLarity in oro 18 carati e diamanti per 7,55 carati. Prezzo: 42.000 dollari
Orecchini della collezione CLarity in oro 18 carati e diamanti per 7,55 carati. Prezzo: 42.000 dollari
Anello in oro bianco e 5,78 carati di diamanti. Prezzo: 28.000 dollari
Anello in oro bianco e 5,78 carati di diamanti. Prezzo: 28.000 dollari

Orecchini della collezione Brilliant, con 12,26 carati di diamanti. Prezzo: 54.000 dollari
Orecchini della collezione Brilliant, con 12,26 carati di diamanti. Prezzo: 54.000 dollari







Le stelle di Colette

I gioielli di Colette Steckel, designer con radici in Francia e Messico, base negli Usa ♦︎

Il nome, Colette Steckel, ha radici francesi. Ma lei è cresciuta in Messico. Con la Francia, però, ha mantenuto un legame stretto: ancora oggi, che si è trasferita a Los Angeles, una parte della lavorazione delle sue collezioni è realizzata nel Paese transalpino. A Città del Messico, invece, mantiene un flagship store, mentre a Los Angeles ha la sede della sua attività, lanciata nel 1995, con il marchio Colette. Lei racconta che la sua passione per i gioielli risale alla sua infanzia, quando legava cristalli di geode con i fili di rame per l’elettricità. Ma poi ha frequentato un corso di graphic designer al Gia. Il suo stile è piuttosto eclettico: dice di ispirarsi ai viaggi in giro per il mondo, tra i Masai africani e gli artigiani di Istanbul. Uno dei suoi temi preferiti è quello ispirato alle stelle, come testimonia la sua Galaxia Collection. Tra le fans di Colette, che ha partecipato al Couture di Las Vegas, ci sono Madonna, Rihanna, Adriana Lima, Kate Hudson, Jessica Alba. Stelle che attirano altre stelle. Lavinia Andorno





Orecchini Andromeda, Galaxy collection. Oro bianco e diamanti. Prezzo: 51.640 dollari
Orecchini Andromeda, Galaxy collection. Oro bianco e diamanti. Prezzo: 51.640 dollari

Earcuff Cassiopea, oro bianco e diamanti. Prezzo: 4160 dollari
Earcuff Cassiopea, oro bianco e diamanti. Prezzo: 4160 dollari
Earcuff Cassiopea indossato
Earcuff Cassiopea indossato
Bracciale Mensa, in oro bianco e diamanti. Prezzo: 8500 dollari
Bracciale Mensa, in oro bianco e diamanti. Prezzo: 8500 dollari
Orecchini Eri in oro bianco e diamanti. Prezzo:  4620 dollari
Orecchini Eri in oro bianco e diamanti. Prezzo: 4620 dollari
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Anello oro bianco e diamanti. Prezzo: 800 dollari
Anello oro bianco e diamanti. Prezzo: 800 dollari
Anello Infinity, oro bianco e diamanti. Prezzo: 1720 dollari
Anello Infinity, oro bianco e diamanti. Prezzo: 1720 dollari

Pendente della collezione Galaxy, oro bianco e diamanti. Prezzo: 3200 dollari
Pendente della collezione Galaxy, oro bianco e diamanti. Prezzo: 3200 dollari







Rarefatta Etho Maria

Le ultime creazioni di Etho Maria, gioielli raffinati per pochissimi ♦︎

Il marchio di alta gioielleria Etho Maria ha una storia poco nota. È nato da un’azienda greca, nel 2008, che si chiamava ethO Lithos e che ancora oggi è definita come il serbatoio produttivo della nuova società. La fondatrice e designer si chiama Takis Etho. La Maison ha sede ad Atene, ma fa base anche a Miami, e di recente ha aperto un ufficio a Milano. Etho Maria partecipa agli appuntamento che contano, da Baselworld al Couture di Las Vegas, ma senza comunicare molto: punta su una fascia di pubblico raffinata, attratta da prodotti di alta gioielleria, o comunque di gioielli per pochi.

La produzione delle collezioni è però realizzata in parte in Tailandia, dove l’azienda gestisce un sito produttivo: per la verità è una strada comune a molte altre Maison molto affermate (che però non amano farlo sapere). Il brand si presenta come produttore di gioielleria, innovativa, moderna, preziosa. I gioielli hanno spesso fogge irregolari, complicati intrecci, tanti diamanti colorati, con uno stile non di avanguardia, ma di tendenza. Eccone alcuni esempi. Giulia Netrese

Bracciale di Etho Maria indossato da Rihanna
Bracciale di Etho Maria indossato da Rihanna
Anello in oro rosa con ametiste
Anello in oro rosa con ametiste
Anello di Etho Maria in oro rosa e zaffiri
Anello di Etho Maria in oro rosa e zaffiri. Prezzo: 6950 dollari
Orecchini di Etho Maria in oro rosa e zaffiri. Prezzo: 7200 dollari
Orecchini di Etho Maria in oro rosa e zaffiri. Prezzo: 7200 dollari
Anello in oro rosa con diamanti taglio rose. Prezzo: 8300 dollari
Anello in oro rosa con diamanti taglio rose. Prezzo: 8300 dollari
Orecchini in oro rosa con zaffiri. Prezzo: 5690 dollari
Orecchini in oro rosa con zaffiri. Prezzo: 5690 dollari

Orecchini in oro rosa con topazi. Prezzo: 3990 dollari
Orecchini in oro rosa con topazi. Prezzo: 3990 dollari





Tre anelli con diamanti colorati
Tre anelli con diamanti colorati

Orecchini Everyday Pieces con diamanti neri
Orecchini Everyday Pieces con diamanti neri
Alta gioielleria, anelli
Alta gioielleria, anelli
Produzione di Etho Maria
Produzione di Etho Maria
Alta gioielleria
Alta gioielleria
Anelli e bracciale Everyday Pieces
Anelli e bracciale Everyday Pieces
Orecchini Everyday Pieces con zaffiri
Orecchini Everyday Pieces con zaffiri
Orecchini Everyday Pieces
Orecchini Everyday Pieces
Linea Classic
Linea Classic
Anelli in oro bianco e giallo
Anelli in oro bianco e giallo
Collezione Everyday Pieces
Collezione Everyday Pieces
Anello con diamanti neri e bianchi
Anello con diamanti neri e bianchi
Anello con diamanti champagne
Anello con diamanti champagne
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti


 
 


 

Antonini Extraordinaire

I nuovi pezzi unici presentati al Couture firmati Antonini ♦︎

Descritti come gioielli di sobrio design, ai pezzi firmati Antonini andrebbe tolto l’aggettivo. Macché sobrio, è design e basta. Casomai quelli di Antonini sono gioielli con un design che affonda le radici nella tradizione della patria dello stile italiano, Milano. Stile moderno, essenziale, futuribile, quello sì. Non certo con ricami neo rinascimentali, fronzoli neo barocchi o imitazioni neo nordiche di altri brand. Premesso questo, va aggiunto che è proprio per il suo design made in Milano che Antonini è apprezzata all’estero. Ecco, quindi alcuni esempi del lavoro del designer Sergio Antonini: i pezzi unici presentati dal brand al Couture di Las Vegas, realizzati in oro, zaffiri, smeraldi, diamanti e perle.

Extraordinaire è la linea di gioielli haute couture di Antonini: linea di pezzi unici che ogni anno si arricchisce di nuovi piccoli capolavori destinati a chi desidera un prodotto fuori dal comune. Creazioni numerate e certificate, disegnate partendo da pietre preziose importanti per qualità, colore e purezza, scelte personalmente da Sergio Antonini. Per ciascuna pietra un disegno ad hoc che ne valorizza la bellezza e la luce: incastonati in oro bianco e diamanti, smeraldi, zaffiri prendono vita grazie a montature dal taglio contemporaneo che ne esaltano i colori e le forme.





Anello in oro bianco e zaffiro
Anello in oro bianco e zaffiro

Antonini, pendenti Mosaic
Antonini, pendenti Mosaic
Antonini, anelli Mosaic
Antonini, anelli Mosaic
Antonini, anello Mosaic con zaffiri gialli
Antonini, anello Mosaic con zaffiri gialli
Linea Odessa, anelli
Linea Odessa, anelli
Anelli Panarea Extraordinaire 2017
Anelli Panarea Extraordinaire 2017
Anelli Toi et Moi in oro e smeraldi o diamanti
Anelli Toi et Moi in oro e smeraldi o diamanti

Anelli Troi et Moi in oro rodiato e smeraldi
Anelli Troi et Moi in oro rodiato e smeraldi







Nikos Koulis, Universe da applausi

Universe, la nuova collezione sorprendente di Nikos Koulis ♦︎

Al Couture di Las Vegas è stato premiato per due anni di fila. Nel 2017, però, la giuria ha pensato che fosse il caso di premiare anche altri designer. Eppure Nikos Koulis è uno di quelli che ha stupito (cosa rara) appassionati e buyer alla fiera organizzata a Las Vegas. La sua nuova collezione Universe, disponibile da settembre, ha davvero lasciato a bocca aperta più di un visitatore. Per due motivi: assieme a uno stile semplice e raffinato, molto geometrico, con echi di art deco, il designer greco ha abbinato una tecnica non comune. Con un particolare su tutti: l’utilizzo di uno smalto traslucido, che appare bianco opaco, oppure trasparente, secondo l’angolazione con cui si guarda il gioiello.

Gli orecchini sono perfetti cerchi in oro bianco, con un sottile bordo di diamanti. Al centro, c’è un elemento, sempre in diamanti, che può essere utilizzato a parte. In sostanza, è come avere due paia di orecchini in uno: si possono indossare in versione maxi, oppure solo il nucleo centrale. La stessa tecnica con lo smalto traslucido è stata utilizzata per altri orecchini o per l’anello. Nikos Koulis non ha vinto il premio ufficiale, ma è stato premiato con tanti applausi. Giulia Netrese





Orecchino della collezione Universe (immagine da Facebook)
Orecchino della collezione Universe (immagine da Facebook)

Orecchini in oro bianco, diamanti e smalto translucido. L'elemento al centro è removibile
Orecchini in oro bianco, diamanti e smalto translucido. L’elemento al centro è removibile
La parte centrale dell'orecchino può essere utilizzata singolarmente
La parte centrale dell’orecchino può essere utilizzata singolarmente
Anello della collezione Universe di Nikos Koulis
Anello della collezione Universe di Nikos Koulis
Orecchini Daisy della collezione Universe
Orecchini Daisy della collezione Universe
Anello della collezione Universe
Anello della collezione Universe
Orecchini della collezione Universe
Orecchini della collezione Universe
Orecchini con diamanti e perle della collezione Lingerie
Orecchini con diamanti e perle della collezione Lingerie

Nikos Koulis
Nikos Koulis







Giovanni Ferraris, sorpresa al Couture 

Giovanni Ferraris, orecchini premiati al Couture e nuovi gioielli ♦

Giovanni Ferraris, Maison di Valenza, si è presentata al Couture di Las Vegas con una collezione (tra le altre), che si chiama Tiramisù. È il nome di un famoso dolce italiano, ormai apprezzato in tutto il mondo. Ma, in lingua italiana, significa anche tirami su, cioè dammi vigore, portami in alto. E così è stato: la giuria dei Couture Design Awards ha premiato vincitore Giovanni Ferraris nella categoria Editor’s Choice per un paio di orecchini in diamanti: non stupisce che, attraverso Facebook, la Maison abbia fatto sapere che ha lasciato Las Vegas, a Couture conclusi, «con gratitudine». Anche se, per la verità, gli orecchini premiati dalla giuria non fanno parte della collezione Tiramisù, anche se sono lo stesso rappresentativi del lavoro dell’azienda piemontese, oramai affermata anche sul piano internazionale. Giovanni Ferraris, tra l’altro solo tre mesi prima del couture, a Baselworld, aveva lanciato la nuova collezione Vanity, di cui abbiamo già parlato qui. Alessia Mongrando





Giovanni Ferraris, gli orecchini vincitori al Couture 2017
Giovanni Ferraris, gli orecchini vincitori al Couture 2017


Collezione Tiramisù, anelli in oro rosa, diamanti, rubini, con diamanti campagne e con zaffiri
Collezione Tiramisù, anelli in oro rosa, diamanti, rubini, con diamanti campagne e con zaffiri

Tiramisù, anello in oro bianco, incolore e diamanti grigi. Anello in oro rosa, diamanti incolori e gialli
Tiramisù, anello in oro bianco, incolore e diamanti grigi. Anello in oro rosa, diamanti incolori e gialli
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiri di ghiaccio
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiri di ghiaccio
Collezione Tiramisù, anello in oro rosa -diamanti, rubini. Anello in oro rosa, e diamanti fancy
Collezione Tiramisù, anello in oro rosa -diamanti, rubini. Anello in oro rosa, e diamanti fancy
Collana con pendente in oro rosa con diamanti e rubini
Collana con pendente in oro rosa con diamanti e rubini
Orecchini pendenti in oro rosa con diamanti e zaffiri
Orecchini pendenti in oro rosa con diamanti e zaffiri
Tiramisù, orecchini in oro rosa, diamanti bianchi e brown
Tiramisù, orecchini in oro rosa, diamanti bianchi e brown

Collezione Vanity, anelli in oro rosa con diamanti, rubino o smeraldi cabochon
Collezione Vanity, anelli in oro rosa con diamanti, rubino o smeraldi cabochon







Spallanzani: dillo con l’emoticon

Le preziose emoticon di Spallanzani per dire in modo diverso Only You ♦

Carlo Spallanzani nel 1880 non poteva prevederlo. Anche perché in quei lontani anni una emoticon non era neppure immaginabile. Al Couture di Las Vegas, però, la gioielleria fondata a Milano quasi 140 anni e gestita dalla quinta generazione della famiglia, ha portato proprio, tra l’altro, l’ultima collezione di gioielli, Mood, che utilizza in versione preziosa proprio le icone utilizzate nei messaggi o nelle mail. 😀

Bracciali, insomma, che possono comunicare emozioni e sentimenti. Ma, naturalmente, Spallanzani ha mostrato anche altro, come la collezione Manette, nata negli anni Settanta e reinterpretata con varianti stilistiche e l’utilizzo di pietre preziose incastonate. Cerchi e semicerchi in oro, catene e pavé di diamanti o zaffiri, ma anche con l’utilizzo di smalto. Manette esiste da tempo e si rinnova negli anni. Ma se conoscete Spallanzani sapete che la collezione classica, più famosa, è Only You, che ha avuto inizio nel 1970. È un gioiello creato inizialmente come dono di Guido Spallanzani, nipote del fondatore, per sua moglie Rosabianca. Il bracciale è stato personalizzato con il messaggio in codice TSTQCA, lettere iniziali che compongono le parole in italiano «Tu Sei Tutto Quello Che Amo». Romantico, certo. Ma anche una buona idea di design, tanto che il genere si sviluppa ancora con parole e frasi diverse.





Nuovi bracciali della collezione Only You
Nuovi bracciali della collezione Only You

Bracciale della Mood collection
Bracciale della Mood collection
Orecchini della collezione Manette, in oro giallo e smeraldi
Orecchini della collezione Manette, in oro giallo e smeraldi
Collana della collezione  Only You in oro rosa e diamanti
Collana della collezione Only You in oro rosa e diamanti
Bracciale con diamanti neri
Bracciale con diamanti neri
Bracciale in oro giallo e diamanti neri
Bracciale in oro giallo e diamanti neri
Bracciale della Mood collection
Bracciale della Mood collection

Anello Manette in oro rosa con diamanti e zaffiri rosa
Anello Manette in oro rosa con diamanti e zaffiri rosa







Pasquale Bruni vince al Couture

A Pasquale Bruni il premio Haute Couture nel contest di Las Vegas con la straordinaria collana 4th Chakra, con 4549 diamanti ♦

Vi risparmiamo la fatica di contarli tutti: i diamanti di questo straordinario collier sono 4549, per un totale di 47,05 carati. In più, c’è uno smeraldo da 16,68 carati. Non stupisce, quindi, che questo gioiello-capolavoro di Pasquale Bruni abbia vinto al Couture Design Award 2017, prestigioso premio internazionale che viene assegnato durante il Couture 2017 di Las Vegas. A decretare il vincitore nella categoria Haute Couture sono stati cinque giudici esperti del mondo del gioiello: Yossi Harari (giudice-designer), Julie Thom (proprietaria di Von Bargen’s), Melissa Geiser (jewelry buyer per Stanley Korshak), Katerina Perez e Daisy Shaw.

Il collier si chiama Quarto Chakra ed composto da una distesa di leggeri fiori di diamanti che formano un cuore intessuto con fili d’oro bianco e arricchito da una goccia di smeraldo. I chakra nella filosofia indiana rappresentano punti cruciali del corpo, legati a una dimensione spirituale. In questo caso, però, la prima parte del corpo umano a essere sollecitata sono gli occhi. La goccia composta dallo smeraldo, tra l’altro, può essere indossata sul decolleté o lasciata cadere sulla schiena. Alla collana si aggiungono inoltre morbidi orecchini a chandelier. Giulia Netrese





Collana Quarto Chakra di Pasquale Bruni
Collana Quarto Chakra di Pasquale Bruni

Anelli della collezione Petit Garden
Anelli della collezione Petit Garden
Pasquale Bruni
Pasquale Bruni
Zendaya con il collier collier in oro bianco e 3754 diamanti di Pasquale Bruni
Zendaya con il collier collier in oro bianco e 3754 diamanti di Pasquale Bruni

Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016







Las Vegas si gioca il gioiello





Las Vegas capitale del gioielli con il Jck Show e il Couture: c’è anche un pezzo di gioielleria italiana ♦

A Las Vegas è l’ora del Jck Show (5-8 giugno 2017) al Mandalay Bay Resort & Casino. È il principale evento annuale dell’industria dei gioielli di questa parte del mondo e riunisce oltre 30.000 professionisti del settore. Coinvolge aziende di gioielleria, orologi, pietre preziose, attrezzature, forniture, tecnologia, sicurezza e soluzioni di business: oltre 23.000 i rivenditori presenti e circa 9.400 negozi. Il 23% delle presenze arriva da fuori degli Stati Uniti.

Stand al Jck Show
Stand al Jck Show

VicenzaOro a Las Vegas

Tra i protagonisti c’è VicenzaOro, format di Italian Exhibition Group (società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza), che ha portato nella città del Nevada famosa per i suoi casinò un centinaio di aziende italiane della gioielleria. Il Jck, infatti, è un’opportunità per l’industria della gioielleria e del lusso. Il padiglione italiano è posizionato  al piano nobile della manifestazione (Shoreline 2). Sono presenti brand dell’alta gioielleria e oreficeria conosciuti a livello internazionale tra cui: Biancaspina, Chrisos, Fani Gioielli, Falcinelli, Giorgio Visconti, Hasbani, Karizia, Leo Pizzo, Misis, Novecentonovantanove, Richline e Unoaerre, oltre ad aziende del packaging di settore. Accanto allo spazio espositivo, è previsto un palcoscenico per l’Osservatorio indipendente di forecasting mondiale del gioiello e dei preziosi Trendvision Jewellery + Forecasting e del nuovo Trendbook 2018+. Da questa edizione, inoltre, Trendvision Jewellery + Forecasting organizza i buying trails, workshop destinati ai buyer con l’obiettivo di supportarli e guidarli all’acquisto nei rispettivi distretti di interesse.

VicenzaOro al Jck
VicenzaOro al Jck

Il Couture

Sempre a Las Vegas c’è anche il Couture, ospitato al Wynn Resort, altra destinazione per il mercato di gioielli e orologi di lusso. Qui sono previsti oltre 4.000 buyer top per circa 200 designer e marchi di primo piano, come Bulgari, Bell & Ross, David Yurman, Victor Velyan, Stephen Webster, Sevan Bicakci, o italiani come Qayten, Antonini, Casato, Damiani, Crivelli, Dada Arrigoni, Chantecler, Federica Rettore, Garavelli, Gavello, Gucci, Maria e Luisa, Mariani, Misani, Moraglione, Officina Bernardi, Piero Milano, Picchiotti, Pasquale Bruni, Pomellato, Ponte Vecchio, Repossi, Spallanzani, Superoro, Terra Cielo Mare, Vendorafa. Federico Graglia




Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Serata al Jck Show
Serata al Jck Show

Las Vegas, Jck Show
Las Vegas, Jck Show







Nuovi orizzonti per Wendy Yue

Wendy Yue, le novità di un’artista della gioielleria ora sono per (quasi) tutti

Per avere un’idea di qual è la dimensione di Wendy Yue, basta leggere il suo profilo Facebook. «I pezzi di Wendy Yue sono unici, minuziosamente artigianali e in edizione limitata, trasportati dalle migliori boutique in Europa e negli Stati Uniti». Oppure: «Non sono per i deboli di cuore, i gioielli di Yue vengono raccolti da collezionisti che premiano  soprattutto l’arte e la creatività». Non sono iperboli eccessive per una designer che, in effetti, è soprattutto un’artista che utilizza pietre e metalli per elaborate sculture che, tra l’altro, sono preziose. Ma è la composizione del tutto che è messa al primo posto.

Bracciale Butterfly in oro nero, opali, tsavoriti, diamanti neri, bianchi e champagne
Bracciale Butterfly in oro nero, opali, tsavoriti, diamanti neri, bianchi e champagne

Come nel bracciale che Wendy Yue ha deciso di portare al Couture di Las Vegas, che riassume la sua virtuosa capacità nel coniugare colori e forme, ricchezza orientale e gusto per il lusso occidentale. Non a caso ha vissuto a Vienna anni importanti per la sua formazione. Animali fantastici e fiori, la sfuggente tonalità dell’opale, miti e nuovi orizzonti sono il suo terreno di caccia. Ma ora Wendy Yue propone anche gioielli per donne che amano grandi pezzi, senza essere collezionisti che lasciano i pezzi più preziosi nella stanza blindata di una banca. Gioielli come quelli che Wendy ha deciso di mostrare al Couture e che sono già disponibili sul portale Moda Operandi. Insomma, un’arte da non mettere da parte. Giulia Netrese

Leggi anche: Le fantastiche novità di Wendy Yue 




Anello Scimmia, con agata bianca e diamanti e zaffiro. Prezzo: 13.782 euro
Anello Scimmia, con agata bianca e diamanti e zaffiro. Prezzo: 13.782 euro
Rhodolite Garnet Flower Bracelet. Un granato rodolite circondato da diamanti di diversi colori. Pezzo unico. Prezzo: 74.844 euro
Rhodolite Garnet Flower Bracelet. Un granato rodolite circondato da diamanti di diversi colori. Pezzo unico. Prezzo: 74.844 euro
Anello Rose. Giada e zaffiri su oro bianco brunito
Anello Rose. Giada e zaffiri su oro bianco brunito
Orecchini Leaf, con zaffiri, giada nera e turchesi. Prezzo: 9.978 euro
Orecchini Leaf, con zaffiri, giada nera e turchesi. Prezzo: 9.978 euro
Wendy Yue, Monkey Flower ring
Wendy Yue, Monkey Flower ring
Orecchini mostrati al Couture (immagine da Fecebook)
Orecchini mostrati al Couture (immagine da Fecebook)
Orecchini con opali
Orecchini con opali

Rubellite And Sapphire Flower Bracelet.  Bracciale con zaffiri e rubellite al centro. Prezzo: 24.948 euro
Rubellite And Sapphire Flower Bracelet. Bracciale con zaffiri e rubellite al centro. Prezzo: 24.948 euro







Gumuchian al femminile

Cuori e api nelle collezioni di Gumuchian, brand di New York con donne che disegnano gioielli per donne ♦

Anita Gumuchian e le sue figlie Myriam e Patricia, antiche origini armene e tradizione nel commercio di diamanti, portano avanti una tradizione di famiglia nel settore della gioielleria che risale a più di 100 anni. Arrivati da Anversa a metà del secolo scorso, ora il campo d’azione dei Gumuchian è New York, dove progettano le collezioni nell’atelier a Manhattan. La gioielleria di Gumuchian è di alto livello: oro 18 carati, platino, diamanti e pietre preziose, come vuole la tradizione. Nella primavera 2017 la Maison americana ha presentato la collezione Tiny Hearts, che ha anche un obiettivo benefico a favore del Fondo Babies Hearts per il Columbia Medical Center.

La nuova collezione ha gioielli con motivo a forma di cuore, in oro 18 carati, con o senza diamanti. Il lancio ufficiale della collezione è stato fissato per il Couture a Las Vegas. Il motto della Maison è «gioielli disegnati da donne per le donne». E in effetti non si può dire che il gusto che solitamente si attribuisce alle donne non sia accontentato. A partire da un congruo utilizzo di oro e diamanti, che conferiscono ai gioielli un valore certo, al di là del piacere estetico che offre un gioiello. Margherita Donato





B collection, bracciale a forma di alveare in oro e diamanti
B collection, bracciale a forma di alveare in oro e diamanti

B collection, bracciale con ciondoli
B collection, bracciale con ciondoli
Collezione Tiny Hearts, anello
Collezione Tiny Hearts, anello
Gumuchian, collezione Tiny Hearts, orecchini
Gumuchian, collezione Tiny Hearts, orecchini
Gumuchian, collezione Tiny Hearts, pendente
Gumuchian, collezione Tiny Hearts, pendente
B collection, bracciale in oro 18 carati
B collection, bracciale in oro 18 carati
Gumuchian, orecchini Secret Garden
Gumuchian, orecchini Secret Garden

Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti







David Webb formato Paisley

David Webb presenta al Couture collezioni rinnovate ♦

L’esotismo è quel genere di riferimento culturale e artistico che si ispira a forme e storie di Paesi lontani. Oggi non è più attuale, ma mezzo secolo fa lo era. E per David Webb, classe 1925, nato in North Carolina, Grecia, Siria, Turchia e Perù erano luoghi lontani. Però pieno di fascino, in particolare per la loro storia antica, le tradizioni, l’eredità artistica.

Da questo interesse era nata, tanti anni fa, la collezione Ancient World, che si ispira a gioielli dalle forme esotiche e del passato. Dopo la morte del designer, l’azienda che ne ha rilevato l’eredità continua l’opera del fondatore, e la collezione Ancient World si accresce ancora di pezzi, come l’anello Paisley, ispirato al motivo geometrico indiano, presentato al Couture di Las Vegas. Smalto, oro 18 carati, combinazioni uniche di gemme, uso della preziosa giada, conferiscono uno speciale fascino a questa collezione. All’evento della città del Nevada, in ogni caso, David Webb porta anche altre novità come i gioielli delle collezioni Toolchest, con motivi a nido d’oro 18K, Wood Works, che prende spunto dai disegni originali del designer americano, ma reinterpretandoli con il legno. Giulia Netrese





David Weeb, anello Paisley in oro e platino con rubini cabochon, smeraldi, zaffiri, diamanti taglio brillante, smalto blu
David Weeb, anello Paisley in oro e platino con rubini cabochon, smeraldi, zaffiri, diamanti taglio brillante, smalto blu

Bracciale Lion, in oro con smeraldi cabochone taglio pera, zaffiri, diamanti
Bracciale Lion, in oro con smeraldi cabochone taglio pera, zaffiri, diamanti
Anello Nail, in oro e diamanti dalla Tool Chest collection
Anello Nail, in oro e diamanti dalla Tool Chest collection
Anello in oro eplatino con giada intagliata, diamanti, smalto nero
Anello in oro eplatino con giada intagliata, diamanti, smalto nero
Collana in oro con lapislazzuli, turchesi e diamanti
Collana in oro con lapislazzuli, turchesi e diamanti
Orecchini in oro martellato e platino con dischi di giada intagliati e diamanti
Orecchini in oro martellato e platino con dischi di giada intagliati e diamanti

Bracciale azteco della collezione Ancient World, in oro con smeraldi cabochon
Bracciale azteco della collezione Ancient World, in oro con smeraldi cabochon