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L’Oriente in Usa di Buddha Mama




Il buddismo sposa la gioielleria nelle originali collezioni di Buddha Mama ♦︎

La strada della meditazione può portare verso mete inaspettate. Di sicuro per chi è coinvolto in questa pratica filosofica-spirituale la meditazione è un modo per elevarsi, capire se stessi, o semplicemente per vivere più sereni. Per i buddisti la meditazione è qualcosa di più. Ma, a sorpresa, può portare anche fino alla gioielleria. È il caso di Buddha Mama, linea di gioielli fatti a mano, ispirata Buddismo (ma anche all’induismo) e, in generale, alle tradizioni orientali. Tutto è iniziato al tavolo della cucina, per la ricerca di fondi dedicati al suo centro buddista locale, Zen Village di Miami.  Nancy Badia ha quindi iniziato infilare perline e comporre collane e bracciali.

Anello Mandala in oro 20 carati, smalto e diamanti
Anello Mandala in oro 20 carati, smalto e diamanti

Da cosa nasce cosa. Dopo 25 anni, Nancy e il marito hanno deciso di fare le cose in grande, senza abbandonare gli ideali della gioventù. Buddha Mama è il brand nato sotto le insegne del buddismo e della gioielleria, tanto che ha partecipato al Couture di Las Vegas. In attesa di salire nella scala della purezza di spirito, la designer propone anelli, bracciali e collane dalle forme esuberanti, volutamente orientali, ma con una vivacità tutta americana. Oro, lacca e pietre preziose sono gli elementi utilizzati per le collezioni di gioielli che ricordano un po’ le origini della Maison, in stile Coachella.

Ciondolo a forma di elefante in oro 20 carati, diamanti, smalto
Ciondolo a forma di elefante in oro 20 carati, diamanti, smalto
Anello cuore in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Anello cuore in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Ciondolo segno della pace in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Ciondolo segno della pace in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Anelli portafortuna in oro, smalto, diamanti
Anelli portafortuna in oro, smalto, diamanti
Ciondolo Buddha in oro 20 carati e rubini
Ciondolo Buddha in oro 20 carati e rubini

Anello Skull in oro 22 carati con smalto e diamanti
Anello Skull in oro 20 carati con smalto e diamanti







Christina Alexiou sulla luna

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Il 20 luglio 1969 l’ Apollo 11 è stato il volo spaziale a sbarcare un uomo sulla Luna. Il comandante Neil Armstrong e il pilota del modulo lunare Buzz Aldrin fecero atterrare l’Apollo Lunar Module Eagle e Armstrong divenne la prima persona a mettere piede sulla superficie della Luna. Un momento storico per l’umanità e una data importante anche per la gioielleria. A celebrare quell’avvenimento arriva ora la collezione che Christina Alexiou ha presentato al Couture di Las Vegas.

Bracciale de Lunar Eclipse, in oro, diamanti, zaffiri
Bracciale de Lunar Eclipse, in oro, diamanti, zaffiri

La collezione si compone di orecchini, anelli, collana e bracciali ma, soprattutto, traduce in gioielli la superficie del nostro satellite. Sfere leggermente irregolari in oro, con crateri lunari composti da pietre preziose: diamanti bianchi o brown, ma anche zaffiri blu e rosa, smeraldi occhieggiano dalla superficie della Luna in versione gioiello. In alcuni pezzi oltre alle sfere lunari è utilizzata anche la classica forma della mezzaluna, che forse gli astronauti non hanno mai visto, ma chi indossa i gioielli sì.

Orecchini in oro con diamanti e zaffiri
Orecchini in oro con diamanti e zaffiri

Anello Lunar Surface
Anello Lunar Surface

Christina Alexiou a Las Vegas (da Instagram)
Christina Alexiou a Las Vegas (da Instagram)

Bracciale in oro rosa con tormaline
Bracciale in oro rosa con tormaline

Anello in oro 18 carati con smeraldo inciso
Anello in oro 18 carati con smeraldo inciso

Anello in oro 18 carati con tormalina rosa incisa
Anello in oro 18 carati con tormalina rosa incisa







Anna Maccieri Rossi di notte e di giorno

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Ci sono raffinati orologi che prevedono la visualizzazione Day & Night, in modo da distinguere immediatamente le fasi della giornata. Anna Maccieri Rossi ha passato molti anni a occuparsi di orologi di lusso, il lato oscuro della Forza (scherziamo) prima di passare  alla gioielleria. Forse sono i ricordi degli anni alle spalle che hanno ispirato la nuova collezione Night & Day, che ha presentato al Couture di Las Vegas. Si tratta di una linea di gioielli che mantiene intatto lo stile e la tecnica adottata dalla designer, che non a caso utilizza dettagli che fanno parte della tradizione della orologeria, a partire dai quadranti.

Collana Night & Day, in oro, turchese, madreperla
Collana Night & Day, in oro, turchese, madreperla

La collezione Night & Day presenta due diversi colori, con una predilezione per blu e azzurro a indicare la notte, mentre per il lato giorno le tonalità diventano più vivaci. Gioielli reversibili che possono essere indossati da un lato o dall’altro, in sintonia con le ore della giornata o più semplicemente con il proprio umore. Accanto all’oro, la designer utilizza materiali come madreperla, turchese, giada rosa, lapislazzulo, avventurina, malachite, occhio di tigre per anelli, collane, pendenti.

Anello in oro 14 carati con cuore in labradorite
Anello in oro 14 carati con cuore in labradorite
Anna Maccieri Rossi. Copyright: gioielli.com
Anna Maccieri Rossi. Copyright: gioielli.com
Anello con madreperla dipinta a mano, foglia oro e turchese
Anello con madreperla dipinta a mano, foglia oro e turchese

Anello regolabile in oro con disco di madreperla dipinto a mano
Anello regolabile in oro con disco di madreperla dipinto a mano

Collana in oro con pietre dure e pendente removibile e reversibile
Collana in oro con pietre dure e pendente removibile e reversibile

Catena Francesca in oro 18 carati
Catena Francesca in oro 18 carati







Gismondi 1754 e Mariani 1878 tra i vincitori del Couture Design Awards




Tutti gli anni il Couture di Las Vegas si ferma con il fiato sospeso: chi sono i vincitori del Couture Design Awards? La premiazione, che quest’anno è stata decisa da una giuria composta da Nikos Koulis, Juliet de La Rouchefoucauld, Tanika Winsdom, Diana Schade e Stellene Volandes, è uno dei momenti salienti dell’evento nella capitale del Nevada. Tutti i pezzi partecipanti al concorso di design sono esposti giorni prima e tutti si chiedono chi, alla fine, sarà premiato.

I vincitori, alla fine, sono annunciati durante la celebrazione dei Couture Design Awards il sabato sera. Oltre a quelli indicati dalla giuria, la comunità di rivenditori vota per i tre finalisti del Peoples’ Choice Award via Sms. Tra i premiati, quest’anno ci sonoa nche due gioiellieri italiani: Gismondi 1754 e Mariani 1878: tutti e due con radici che affondano nella storia, insomma.

Best in Diamonds above $ 20.000: Gismondi 1754

Gismondi 1754 si è aggiudicata il premio, ritirato da Massimo Gismondi, direttore creativo e Ceo, per la sua collana, Raggio di Sole, un pezzo unico ispirato dal sole del primo mattino. La Maison italiana è stata anche finalista per il People’s Choice Award. Gismondi aveva già vincito Couture Award nel 2019 per la sua collana della Collezione Essenza da cui nasceva anche l’orecchino. La collana Raggio di Sole ha richiesto oltre 600 ore di lavoro per sei mesi. È composta da 27,83 carati di diamanti bianchi taglio pera e 16,04 carati di diamanti fancy yellow.Il gioiello, insieme al bracciale e orecchini, sono stati completati poco prima di Couture. Completerà la collezione l’anello. Raggio di Sole è stata ispirata, nel 2020 durante il lockdown, una mattina presto in uno chalet in Valtournenche (Alpi, Italia) davanti a un caffè mentre il sole sorgeva dietro la cima della montagna. La collana è la sua interpretazione dei primi raggi che creano una corona dietro la montagna mentre iniziava a illuminare il cielo. Durante il Couture l’azienda ha ricevuto ordini per 1,2 milioni di euro.

La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754
La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754

Best in Diamonds Under $20K: Mariani 1878

Mariani ha una storia che parte dal fondatore, Camillo Mariani, argentiere e gioielliere che dagli oggetti per il culto si è trasformato in gioielliere noto per la capacità innovativa, oltre che per l’eleganza delle sue proposte. Al Couture Design Awards ha portato una collana punteggiata da delicati diamanti con tagli a pera e rotondi. Anche Mariani è un abbonato al premio di Las Vegas: ha già vinto nel 2017 e lo scorso anno: un replay quanto mai apprezzato.

La collana di Mariani vincitrice del Best in Diamonds under 20.000 dollari
La collana di Mariani vincitrice del Best in Diamonds under 20.000 dollari

Best in gold: Illeana Makri

La designer di greca ha scelto una elaborata semplicità, per un bracciale con geometrie che ricordano gli antichi fregi dei templi, ma senza facile simbologia. Il bracciale in oro è chiuso da un piccolo diamante.

Il bracciale vincitore di Ileana Makri
Il bracciale Cascade di Ileana Makri

Best in bridal: Kavant & Sharart

Marito e moglie sono l’anima Kavant & Sharart: l’ideale per vincere il premio Best in Bridal. I gioielli vincitori, in oro bianco e diamanti, si richiamano allo stesso tempo all’Art Déco e alla cultura orientale.I due hanno già vinto il Couture nella categoria Best in Debuting nel 2016.

I gioielli di Kavant & Sharart
I gioielli di Kavant & Sharart

Best in pearls: Mateo

Matthew Harris, designer di Mateo, è nato in Giamaica, cresciuto in Texas, ma ha sede a New York. I suoi gioielli non possono che essere originali. Ha iniziato a lavorare creando gioielli da uomo, ma al Couture ha proposto eleganti orecchini femminili.

Best in silver: Vincent Peach

Vincent Peach lavora a Nashville, la patria della musica country. Ma si ispira ai piaceri che offre la vita e ai viaggi, spesso con gioielli realizzati con materiali diversi, come pelle, diamanti, perle e, naturalmente, argento.

Vincent Peach, categoria Best in Silver
Vincent Peach, categoria Best in Silver

Premio Best in Innovative + People’s Choice: Silvia Furmanovich

Il Brasile è una fucina di sofisticate e preziose creatività Una di queste è la designer di San Paolo Silvia Furmanovich, che proviene da una famiglia di orafi italiani: il suo bisnonno lavorava per il Vaticano. L’abilità di Silvia Furmanovich nell’utilizzare materiali diversi l’ha resa celebre. Come per gli orecchini in oro giallo, rubino e bambù che hanno vinto il Couture Design Award.

Silvia Furmanovich, Best in Innovative + Peoples Choice: orecchini in seta e oro 18 carati con diamanti, tanzanite e rubellite
Silvia Furmanovich, Best in Innovative + Peoples Choice: orecchini in seta e oro 18 carati con diamanti, tanzanite e rubellite

Best in Haute Couture: Elsa Jin

La designer cinese Elsa Jin ha stupito tutti con una spilla che arriva dritta dal red carpet di Cannes a forma di ali. È una scultura sorprendente per la forma e resa ancora più preziosa dallo smeraldo incastonato al centro.

Spilla con smeraldo di Elsa Jin
Spilla con smeraldo di Elsa Jin

Best in Colored Gems Above $20K: Emily P. Wheeler

La designer americana Ha presentato in anteprima la sua nuova collezione, ispirata alla figlia appena nata, Bernadette. Una collana con tante acquamarina taglio smeraldo, che formano un girocollo moderno e lussuoso.

La collana di Emily P. Wheeler premiata nella categoria Best in Colored Gems Above $20K
La collana di Emily P. Wheeler premiata nella categoria Best in Colored Gems Above $20K

Best in Colored Gems Under $20K: Sutra Jewels

La Maison del Texas con radici in India è famosa per la sua capacità di accostare gemme in ipnotici mosaici. Al Couture ha portato orecchini con diamanti bianchi e zaffiri rosa.

Orecchini con diamanti e zaffiri di Sutra
Orecchini con diamanti e zaffiri di Sutra

Best in platinum: Retrouvai

La Maison con sede a Los Angeles guidata da Kristy Stone utilizza tecniche collaudate per realizzare gioielli moderni. Il risultato è una collana semplice, attuale, di sobria eleganza.

Retrouvai, collana Best in Platinum
Retrouvai, collana Best in Platinum

Best in Men’s: Barbara Heinrich Studio

Barbara Heinrich, che lavora a Rochester, New York, ha iniziato come artista per lanciarsi poi nella gioielleria. La sua collana con medaglione, per la verità, la indosserebbe volentieri anche una donna.

Best in men's, Barbara Heinrich
Best in men’s, Barbara Heinrich

Best in Debuting: Marie Lichtenberg

Marie ha disegnato il suo primo ciondolo a botte in India, un Paese che l’ha affascinata tanto per la ricchezza dei suoi colori quanto per la sua vita spirituale e la sua tradizione secolare di gioielli. Questo viaggio l’ha trasformata, racconta, dando vita all’idea che sarebbe diventata la Maison Marie Lichtenberg. I gioielli sono davvero originali.

Pendente a barilotto in oro rosa, diamanti, smalto, zaffiri, tsavorite di Marie Lichtenberg
Pendente a barilotto in oro rosa, diamanti, smalto, zaffiri, tsavorite di Marie Lichtenberg







Las Vegas capitale del gioiello con 130 brand italiani




Tornano a pieni giri i gioielli nelle due più grandi fiere americane con la Las Vegas Jewelry Week. Al Couture e all’evento Jck (9-13 giugno) si ritrova buona parte del mondo della gioielleria. In particolare, quest’anno le due fiere del dopo-pandemia ospitano una folta rappresentanza di marchi italiani. Dopo il workshop a New York organizzato dall’Agenzia per il Commercio Estero (Ice) chiamato The Italian Jewelry Manifesto, saranno 130 le aziende italiane presenti nella città del Nevada: 30 aziende saranno al Couture, un centinaio al JCK e al Luxury, sia all’interno che all’esterno del Padiglione Italia Bella Italia.

Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design Awards
Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design Awards

Le aziende rappresentano i distretti produttivi famosi per la produzione di gioielli e componenti per la gioielleria: Vicenza per argento e fine jewelry, Arezzo per oreficeria e produzione industriale, Valenza (Alessandria) per l’alta gioielleria e Torre del Greco (Napoli) per coralli e cammei. Gli Usa sono il mercato di esportazione principale per i gioielli italiani (15,9% del totale) con un trade di 1,3 miliardi. E lo scorso anno le esportazioni verso gli Usa sono aumentate del 65,6%.

Gioielli di Pasquale Bruni
Gioielli di Pasquale Bruni
Gioielli di Mariani 1878
Gioielli di Mariani 1878

Orecchini di Bea Bongiasca
Orecchini di Bea Bongiasca

Una sfilata con gioielleria italiana in una passata edizione del Jck
Una sfilata con gioielleria italiana in una passata edizione del Jck







La lussuosa leggerezza di Mike Joseph Jewellery

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Mike Saatji è il direttore creativo di Mike Joseph Jewellery, un marchio giovane, che ha raggiunto un buon buon risultato. Mike Saatji nel 2015 è arrivato primo nella categoria Gold Jewellery Below $ 20,000 al Couture Design Awards di Las Vegas e il premio è stato il trampolino di lancio per la creazione del marchio Mike Joseph Jewellery. Con questo marchio, nel 2018, ha vinto di nuovo ai Couture Design Awards nella categoria Diamonds Above $ 20,000, con la sua eclettica collana Amante.

Orecchini della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Orecchini della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti

Nato in Armenia da una famiglia di gioiellieri, Mike ha trascorso ogni momento libero dei suoi anni formativi tra i gioielli. Dopo un apprendistato pluriennale, studiando in diverse città, si è concentrato su come tradurre la fantasia in pratica. Infine, il designer ha aperto la sua manifattura con il fratello Joseph. E questo spiega il nome del brand, che vende in tutto il mondo, ma ha base a Bangkok. La fine lavorazione dell’oro a 18 carati, che trasforma i gioielli in oggetti dal design leggero, è la caratteristica di Mike Josehp Jewllery, con frange e volumi geometrici puntellati di diamanti.

Orecchini in oro bianco, smalto, diamanti
Orecchini in oro bianco, smalto, diamanti
Collana della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Collana della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Anello della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Anello della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Bracciale della collezione Eclipse in oro giallo, smalto, diamanti
Bracciale della collezione Eclipse in oro giallo, smalto, diamanti
Anello triplo in oro giallo e diamanti
Anello triplo in oro giallo e diamanti

Orecchini in oro rosa, diamanti, perle
Orecchini in oro rosa, diamanti, perle







Una cascata di diamanti con Yeprem

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Ci sono Maison che propongono da decenni gli stessi gioielli. Legittimo. Ma ce ne sono altre che stupiscono con effetti speciali. E sono davvero molto speciali quando si tratta di alta gioielleria. Uno di questi brand è Yeprem, nata a Beirut, ma attiva sul mercato internazionale con gioielli che sfidano anche il conto in banca di uno sceicco. In particolare, Yeprem è famosa per i suoi gioielli di diamanti. E sono gioielli che, spesso, rompono gli schemi, come testimoniano i nuovi pezzi presentati in contemporanea con la settimana Couture di Parigi.

Collana indossata con 1341 diamanti e uno smeraldo
Collana indossata con 1341 diamanti e uno smeraldo

Un gioiello senza dubbio fuori dal comune è l’anello Claw. Dimenticate il classico anello di diamanti: questo è un vero artiglio con cinque bande di oro ricoperto da diamanti che luccicano sul dorso della mano. Un gioiello dal design aggressivo. Al contrario, il diadema Crown suggerisce un’atmosfera romantica e, inevitabilmente, lussuosa. Tra le nuove proposte di alta gioielleria c’è, inoltre, una collana con diamanti e smeraldi a colletto. Anche in questo caso il gioiello suggerisce un classico e raffinato feeling grazie alle 1341 pietre preziose impiegate, di cui 52,98 carati di diamanti taglio rotondo, 30,43 taglio marquise, oltre allo smeraldo da 4,93 carati. Gioielli che hanno incantato anche Jennifer Lopez, che si è esibita sul palcoscenico con i gioielli Yeprem durante il concerto speciale per il film di cui è protagonista, Marry Me.

Collana con 52,98 carati di diamanti taglio rotondo e 30,43 carati di diamanti marquise, smeraldo da 4,93 carati
Collana con 52,98 carati di diamanti taglio rotondo e 30,43 carati di diamanti marquise, smeraldo da 4,93 carati
Anello Claw
Anello Claw indossato
Anello Claw in oro bianco e diamanti
Anello Claw in oro bianco e diamanti
Diadema indossato
Diadema indossato
Diadema con 960 diamanti: 23.87 carati taglio rotondo, 30.15 carati taglio marquise, un diamante a pera di 0.33 carati
Diadema con 960 diamanti: 23.87 carati taglio rotondo, 30.15 carati taglio marquise, un diamante a pera di 0.33 carati
Jennifer Lopez con gioielli Yeprem
Jennifer Lopez con gioielli Yeprem






 

Geometrie di Harika

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Nel 2006 era a New York in rappresentanza di un designer turco. Un ruolo che, però, a Harika Ustaoglu andava stretto. Così ha deciso che era venuto il momento di lanciarsi in prima persona nel mondo della gioielleria. La designer di Istanbul, che vive e lavora nella città americana, ha creato la propria linea di gioielli e, nel 2014, un marchio che ha il suo nome: Harika. I primi passi li ha compiuti grazie agli artigiani orafi della città turca, incaricati di tradurre in oro e pietre preziose i disegni delle sue collezioni, fino a quando non ha trovato supporto direttamente in Usa.

Bracciale in oro e diamanti finalista al Couture Awards 2021
Bracciale in oro e diamanti finalista al Couture Awards 2021

Il design dei gioielli è molto moderno e senza dubbio originale: forme molto geometriche, molto moderne e astratte, con design che sono ispirati, dice lei, anche da particolari colti mentre cammina per le strade della città. Le pietre sono tagliate anche in modo inconsueto. I gioielli sono realizzati in oro 14 e 18 carati e utilizzano diamanti di ogni colore, oltre a pietre come acquamarina, zaffiro, berillo, quarzo. Un suo bracciale è arrivato tra i finalisti del Couture nella categoria diamonds under $20K.

Anello in oro rosa con tanzanite e diamanti
Anello in oro rosa con tanzanite e diamanti
Anello in oro rosa con diamanti taglio trapezoidale
Anello in oro rosa con diamanti taglio trapezoidale
Anello ZigZag con diamanti bianchi e neri
Anello ZigZag con diamanti bianchi e neri
Orecchini con pietre multicolori
Orecchini con pietre multicolori
Orecchini in oro con diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro con diamanti bianchi e neri

Pendente in oro 14 carati con ametista e diamanti
Pendente in oro 14 carati con ametista e diamanti







I sogni preziosi di Onirikka

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Il sogno: da Shakespeare e Freud, dall’imperatore Costantino a Harry Potter, le immagini che affollano la fantasia durante la notte possono condizionare la vita e persino la Storia. Lo sa bene Gloria Rank, la designer che ha fondato Onirikka. Il nome del brand, infatti, deriva dalla parola onirico, cioè che riguarda i sogni. E, dato che in sogno si può desiderare di tutto, Gloria ha sognato di arrivare tra i finalisti al Design Couture Awards. Sogno che si è avverato,  nella categoria Best in Silver, nonostante i gioielli di Onirikka siano per la maggior parte creati in oro, diamanti, pietre e smalto. Come nella collezione Citron che utilizza zaffiri colorati, granati e tsavoriti.

Collezione Citron, orecchini in oro 18 carati con tsavorite e zaffiri gialli
Collezione Citron, orecchini in oro 18 carati con tsavorite e zaffiri gialli

La storia di Onirikka, in effetti, sembra un sogno. Gloria Rank è nata in Salvador, ma ha studiato design presso Le Arti Orafe di Firenze, dove ha affinato la tecnica compositiva per la gioielleria. È tornata in Salvador, si è sposata, ha messo al mondo due figli e ha seguito un corso intensivo di design di gioielli al Gia a New York. La prima sua collezione è del 2011, ed è stata venduta privatamente in El Salvador. Poi, la designer ha lanciato il marchio arrivato in finale alla fiera di Las Vegas.

Anello Citron in oro rosa con zaffiri rosa e gialli
Anello Citron in oro rosa con zaffiri rosa e gialli
Orecchini Citron in oro con zaffiri rosa e granati
Orecchini Citron in oro con zaffiri rosa e granati
Orecchini Citron Ladon in oro con zaffiri rosa e blu
Orecchini Citron Ladon in oro con zaffiri rosa e blu
Orecchini Citron in oro rosa con smalto
Orecchini Citron in oro rosa con smalto
Orecchini Citron in oro rosa con smalto e granati
Orecchini Citron in oro rosa con smalto e granati

Collezione Finch, orecchini in oro con smalto e diamanti
Collezione Finch, orecchini in oro con smalto e diamanti







Las Vegas preziosa per Gismondi 1754




Ordini e vendite, sia in ambito wholesales, che special sales, per 1 milione di euro. È stata proficua la trasferta in agosto di Gismondi 1754, storica società genovese che produce gioielli di alta gamma, al Couture di Las Vegas. Nello specifico, la Maison ha reso noto di aver incassato ordini wholesales per 250 mila euro, che corrispondono a differenti tipologie di gioielli, già messi in produzione e che verranno consegnati e fatturati nei prossimi 30 giorni. A queste vendite si aggiunge la special sales di un singolo anello per un valore di 750 mila euro conclusa con un cliente privato.

Questi risultati confermano la grande attrattività dei nostri gioielli, apprezzati in maniera trasversale su ogni tipologia di target, grazie ad una varietà di collezioni che incontrano il gradimento di una sempre maggiore clientela. The Couture ha impreziosito la nostra brand awareness internazionale, così come la nostra crescita economica in scia ai risultati del secondo trimestre, dove abbiamo registrato ricavi per 2,50 milioni di euro per un incremento del +55%. Siamo molto confidenti di poter proseguire con successo anche nel secondo semestre.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

A ciò si aggiunge, che, sempre nel corso del Couture, la catena statunitense di grande distribuzione nel settore del lusso Neimann Marcus ha effettuato il terzo ordine di gioielli Gismondi 1754 da inizio anno, confermando il suo interesse nel marchio genovese. Al Couture di Las Vegas, la più prestigiosa rassegna a livello mondiale dedicata al mondo dei gioielli, inoltre, Gismondi 1754 si è imposta all’attenzione del grande pubblico e della critica risultando tra i migliori tre marchi dell’evento e tra i finalisti per le categorie Peoples’s choice e Haute Couture Editor’s choice, grazie ad una collana in oro bianco, diamanti e smeraldi della collezione Essenza di Noi.

Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy
Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy







I gioielli da sogno di Studio Rêves

I sogni, i gioielli e le pietre preziose della Maison indiana Studio Rêves ♦︎

Rêves, parola francese che significa sogni. Ma, nel mondo della gioielleria, significa anche un brand di gioielleria che fa parte del gruppo Grandlifestyles. Grand, precisa l’azienda è una sigla composta dalle iniziali della famiglia Menda: il padre Ghanshamdas, la madre Renu, e figli Anuj, Niraj e Dheeraj, che hanno tutti posizioni di rilievo in azienda.

Orecchini con diamanti bianchi e rosa taglio rosa su oro bianco
Orecchini con diamanti bianchi e rosa taglio rosa su oro bianco

L’azienda di gioielleria e manifattura, Studio Rêves, ha vinto a giugno 2018 il premio al Couture di Las Vegas nella categoria Best in Diamonds Below 20K dollari. Tradotto: come realizzare un gioiello strepitoso spendendo meno di quanto ci si aspetti. E gli orecchini premiati dalla giuria, in effetti, danno l’impressione di costare di più della cifra indicata. Ma Studio Rêves riesce a coniugare una produzione di gioielleria artigianale con il contenimento dei costi.

Anello con smeraldo e pavé di diamanti
Anello con smeraldo e pavé di diamanti

Il marchio Studio Rêves è nato nel 1998 a Mumbai. Ma, in realtà, i fratelli Menda, Dheeraj, Niraj e Anuj sono la terza generazione nel commercio di pietre preziose e tutta la famiglia, compresi gli zii, sono impegnati ancora nell’attività di trading di diamanti. La designer, però, è la moglie di Anuj, Kanishka Menda, che si occupa anche di merchandising e sviluppo del prodotto. A lei si devono gioielli ricchi, con tante pietre preziose, e uno stile che non dimentica la tradizione indiana, ma può piacere anche a una donna occidentale. Come nel caso degli orecchini premiati al Couture.

Orecchini in oro bianco e giallo con diamanti per 5,20 carati
Orecchini in oro bianco e giallo con diamanti per 5,20 carati
Anello con smeraldi, zaffiri e pavé di diamanti
Anello con smeraldi, zaffiri e pavé di diamanti
Bracciale in oro giallo con cluster di diamanti
Bracciale in oro giallo con cluster di diamanti
Orecchini in oro con diamanti taglio rosa
Orecchini in oro con diamanti taglio rosa

Vincitori e finalisti al Couture di Las Vegas




Sono 42 i vincitori (se si contano primo, anche i finalisti di secondo e terzo posto) dell’edizione 2021 dei Couture Design Awards di Las Vegas. Insomma, un considerevole numero dei partecipanti ha ricevuto un riconoscimento. Molti gli americani, un terzetto gli italiani. Ad aprire l’evento è stato il direttore di Couture ed EVP, Emerald, Gannon Brousseau.

Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design  Awards
Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design Awards

Oltre all’annuncio dei vincitori e dei finalisti nelle 14 categorie di design, Couture ha anche consegnato a Larry Pelzel, Vice Presidente di Neiman Marcus, il Cindy Edelstein Award di quest’anno. Il premio annuale è assegnato a un vero leader nel settore che si dedica al successo di designer e marchi.

I vincitori e i finalisti delle 12 categorie principali sono selezionati da una giuria, mentre i media e i rivenditori partecipanti votano Editors’ Choice e People’s Choice. I giudici di quest’anno sono stati Kareem Rasheed di Robb Report, la corrispondente di moda Lynn Yaeger, la designer Silvia Furmanovich, Liebe Gamble di June Simmons Jewelers e Yael Reinhold Lipnik di Reinhold Jewelers.

Best in Innovative

•1° posto: Studio Renn

•2° Classificato: Capolavoro

•3° posto: Persée

Anello di Studio Renn
Anello di Studio Renn

Best in Diamonds Below $20K

•1° posto: Ondyn

•2° posto: 64Facets

•3° posto: Harika

Orecchini di Ondyn
Orecchini di Ondyn

Best in Diamonds Above $20K

•1° posto: Sutra

•2° posto: Bayco

•3° posto: Oscar Heyman

Bracciale in oro bianco e diamanti di Sutra
Bracciale in oro bianco e diamanti di Sutra

Best in Pearls

•1° posto: Assael

•2° posto: Rosa Van Parys

•3° posto: Moksh

Orecchini di perle di Assael
Orecchini di perle di Assael

Best in Haute Couture

•1° posto: Lotus Arts de Vivre

•2° posto: Yeprem

•3° posto: Elsa Jin

Collier di Lotus Arts de Vivre
Collier di Lotus Arts de Vivre

Best in Men’s

•1° posto: ArtyA

•2° posto: Fope

•3° posto: Jorge Adeler

Bracciale-orologio per uomo di ArtyA
Bracciale-orologio per uomo di ArtyA

Best in Silver

• 1° posto: Tane Messico 1942

•2° posto: Sheryl Lowe

•3° posto: Onirikka

Bracciale in argento di Tane Mexico 1942
Bracciale in argento di Tane Mexico 1942

Best in Bridal

•1° posto: Retrouvai

•2° Classificato: Busatti

•3° posto: Campbellian

Anello in oro e diamante di Retrouvai
Anello in oro e diamante di Retrouvai

Best in Colored Gemstones Below $20K

•1° posto: Harwell Godfrey

•2° posto: Meredith Young

•3° posto: Venyx

Pendente di Harwell Godfrey
Pendente di Harwell Godfrey

Best in Colored Gemstones Above $20K

•1° posto: Vram

•2° posto: Fernando Jorge

•3° posto: Graziela

Anello di Vram
Anello di Vram

Best in Gold

•1° posto: Mariani

•2° posto: Buddha Mama

•3° posto: Shimansky

Orecchini di Mariani
Orecchini di Mariani

Best in Debuting

•1° posto: Elsa Jin

•2° posto: Rosa Van Parys

•3° posto: Almasika

Spilla di Elsa Jin
Spilla di Elsa Jin

Editors’ Choice

•1° posto: Bayco

•Finalista: Gismondi1754

•Finalista: Vendorafa

Anello con diamante di Bayco
Anello con diamante di Bayco

People’s Choice

•1° posto: Assael

•Finalista: Gismondi1754

•Finalista: Vendorafa







Il mix di successo di Sydney Evan

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Rosanne Karmes è una donna precoce: ha iniziato la carriera nella gioielleria quando era ancora al liceo, lavorando per Marvel Jewelry, un produttore di gioielli americano. Un’esperienza che, racconta, le è servita a imparare tutti gli aspetti necessari per gestire un marchio di gioielli. Rosanne ha fondato la sua azienda a Los Angeles nel 2001: Sydney Evan, che riunisce i nomi dei suoi figli. È stato un successo apprezzato anche da Miley Cyrus, P!NK, Emma Roberts, Eva Chen, Nina Agdal, Rihanna, Kate Bosworth, Jennifer Lawrence, Rocky Barnes, Jennifer Hudson, Gabrielle Union , Roselyn Sanchez, Kim Kardashian, Sofia Vergara ed Emma Stone.

Bracciale in oro 14 carati della linea Go Outside. Look inside
Bracciale in oro 14 carati della linea Go Outside. Look inside

I gioielli di Sydney Evan sono realizzati in oro 14 carati, pietre semi preziose e qualche diamante. Ma non è questo che conta. Per un certo periodo di tempo il brand è stato il più venduto da Bergdorf Goodman grazie anche all’idea di mischiare diamanti con perline di pietre semi preziose, con l’aggiunta dei classici simboli portafortuna e anti malocchio. Nel 2021, per esempio, Sydney Evan ha presentato la linea Go Outside. Look inside, con scudi, mani di Fatima e altre classiche icone per chi si affida alla superstizione.

Anello Eternity Marchese Verticale Oro e Arcobaleno
Il braccialetto avvolgente multi-charm in oro giallo 14k e diamanti presenta un ciondolo per bambola con preoccupazione a forma di farfalla, un ciondolo per bambola con preoccupazione a foglia di vaso e un ciondolo per bambola con preoccupazione per gli occhi del marchese. Tutti i ciondoli sono infilati su un braccialetto avvolgente di perline heishi arcobaleno da 6 mm. Tutti i braccialetti di perline Sydney Evan sono infilati su un cordino elastico insieme al nostro ciondolo con logo SE in oro 14k.
Braccialetto multi-charm in oro giallo 14 carati e diamanti presenta, con ciondoli bambola
Braccialetto multi-charm in oro giallo 14 carati e diamanti presenta, con ciondoli bambola
Collana  con ciondolo in oro 14 carati a forma di farfalla
Collana con ciondolo in oro 14 carati a forma di farfalla
Guatemala e la leggenda narra che se sussurri le tue preoccupazioni a queste piccole bambole prima di andare a letto e le metti sotto il cuscino, le tue preoccupazioni scompariranno quando ti sveglierai
Collana con ciondoli a forma di bambola scaccia guai, come quelle utilizzate in Guatemala per esorcizzare i problemi
Orecchini a forma di di bambola scaccia guai
Orecchini a forma di di bambola scaccia guai
Orecchini in oro 14 carati e diamanti
Orecchini in oro 14 carati e diamanti

Orecchini a bottone in oro, rubini e diamanti
Orecchini a bottone in oro, rubini e diamanti







Quanti premi per Mike Joseph

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Mike Joseph, i gioielli della Maison di Mike Saatji fanno incetta di premi. Ecco perché ♦︎

Quanto può essere grande, giustamente, l’autostima di chi riceve premi a ripetizione? Quella di Mike Saatji, direttore creativo di Mike Joseph Jewellery, è probabilmente alta come il cielo. Nel 2015 Mike ha vinto il primo posto nella categoria Gold Jewellery Below 20.000 dollari al Couture Design Awards di Las Vegas. Il premio è servito da trampolino di lancio per la creazione del marchio Mike Joseph Jewellery, un nuovo capitolo della vita di Mike Saatji. Nel 2018 la sua collana Amante ha vinto il premio della categoria Diamonds Above  20.000, sempre ai Couture Design Awards. E indovinate che cosa ha vinto nel 2019. Sì, ancora un Couture Design Awards, ma questa volta nella categoria Best in Haute Couture.

Triplo anello in oro e diamanti
Triplo anello in oro e diamanti

Anche se il suo marchio, Mike Joseph, ha solo pochi anni di vita, Mike Saatji ha alle spalle una lunga esperienza di 25 anni nella progettazione e realizzazione di gioielli di alta qualità. Nato in Armenia da una famiglia di gioiellieri, Mike ha trascorso ogni momento libero dei suoi anni formativi nei laboratori di gioielleria. Dopo un apprendistato pluriennale, studiando in più città, sotto vari maestri, ha deciso di mettersi in proprio. Come mai, però, la Maison ha un nome diverso da quello del designer? Semplice: Joseph è il nome del fratello, con il quale ha aperto la sua azienda di gioielleria. Con grande successo.

Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Bracciale in oro
Bracciale in oro
Collana in oro, diamanti, perla
Collana in oro, diamanti, perla
Orecchini in oro, diamanti, perle
Orecchini in oro, diamanti, perle
Orecchini in oro a frange
Orecchini in oro a frange

Orecchini in oro, diamanti, perle by Mike Joseph
Orecchini in oro, diamanti, perle by Mike Joseph

Il gioiello di Mike Joseph che ha vinto al Couture Design Awards nella categoria Best in Haute Couture
Il gioiello di Mike Joseph che ha vinto al Couture Design Awards nella categoria Best in Haute Couture nel 2019

Mike Saatji
Mike Saatji







Margery Hirschey, deep America

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Margery Hirschey, da modella a designer che ama le pietre naturali e l’oro riciclato ♦︎

I gioielli di Margery Hirschey sono distribuiti in una quarantina di gioiellerie in tutti gli Stati Uniti. Il brand vende anche in Canada e Porto Rico oltre che, ovviamente in tutto il resto del mondo tramite il commercio online. Diciamo questo per sottolineare come gioielli che hanno un aspetto artigianale siano in realtà il frutto di una studiata strategia, che ha portato un paio di orecchini con smeraldi dal colore tenue firmati Margery Hirschey al secondo posto nei Couture Design Awards. Questi orecchini, che ricordano le sculture di Alexander Calder, rappresentano bene lo stile dell’azienda con base in Colorado.

Orecchini ondulati in oro 22 carati e smeraldi
Orecchini ondulati in oro 22 carati e smeraldi

Margery Hirschey ha iniziato la carriera con Charles Kliebacker, scomparso couturier di New York, come modella. Ha lanciato la sua linea di gioielli nel 2008, in Colorado, dove lavora.  Lo stesso anno, praticamente senza esperienza nel settore, in uno studio improvvisato, la designer ha creato una collezione che ha debuttato in un trunk show al Salon Designer di gioielli di Bergdorf. Nel gennaio 2014 Margery Hirschey ha ricevuto il  premio Rising Star per la gioielleria. Utilizza oro e argento riciclati e adora la pizza di Napoli.

Anello con tormalina rosa
Anello con tormalina rosa
Anello con tormalina verde
Anello con tormalina verde
Collana con turchese
Collana con turchese
Orecchini Ameba in oro 22 carati e corallo
Orecchini Ameba in oro 22 carati e corallo
Orecchini Exclamation in oro 22 carati e opale boulder
Orecchini Exclamation in oro 22 carati e opale boulder

Orecchini in oro 22 carati con opale e corallo
Orecchini in oro 22 carati con opale e corallo







Yoshinobu Kataoka, la sorpresa del Giappone

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Dal Giappone a Las Vegas: il successo di un maestro della gioielleria con il tocco del Sol Levante, Yoshinobu Kataoka ♦︎

Che cosa può fare lo spirito giapponese quando si introduce in un laboratorio di gioielleria? Semplice: fa come Yoshinobu Kataoka, artista e orafo con oltre 25 anni di esperienza, che nel 2011 ha creato la sua Maison, con store a Tokyo e New York. Kataoka ha seguito la sua vocazione attraverso la pulizia e l’istinto minimal del Sol Levante e il luccichio delle pietre che arrivano dai mercati dell’Occidente. Il risultato è una gioielleria delicata, senza sfarzo, dove la ricchezza sta nei dettagli, come con i bordi a milgrain, cioè con minuscole perline, fatti a mano, innovativi tagli e setting di diamanti. Un lavoro che ha ottenuto anche un prestigioso riconoscimento: un Couture Best Design Award, nel 2019, nella categoria Best in Diamonds Above 20.000 dollari.

Anello Fiocco di neve, con rubino e diamanti
Anello Fiocco di neve, con rubino e diamanti

I gioielli kataoka sono realizzati a mano a Tokyo. L’oro è personalizzato in speciali leghe secondo le specifiche chieste di Yoshinobu Kataoka, che sottolinea anche un aspetto: nessun prodotto chimico dannoso è utilizzato nel processo di produzione dei gioielli. Tutti i pezzi sono realizzati a mano con pietre preziose e diamanti raccolti a mano e incastonati e prodotti in quantità limitata per garantire un impatto ambientale minimo.

Anello trinity con diamanti
Anello trinity con diamanti
Orecchini con diamanti a grappolo
Orecchini con diamanti a grappolo
Orecchini con nappe di diamanti
Orecchini con nappe di diamanti
Orecchini in oro e zaffiri blu
Orecchini in oro e zaffiri blu

Orecchini con smeraldo e opale
Orecchini con smeraldo e opale







Maria Canale e le flapper

Maria Canale e le flapper, le donne che negli anni Venti indossavano gonne un po’ più corte (ma non mini), optavano per un’acconciatura diversa, ascoltavano jazz, fumavano e bevevano alcolici. Senza dimenticare l’eleganza, perché presto le loro scelte sono diventate di moda. Alla flapper Maria Canale ha dedicato una collezione di successo. E la storia di Maria Canale è iniziata propio negli anni Venti. Ma con la nonna, che aveva lo stesso nome.

Orecchini Flapper Hoop in oro 18 carati e smeraldi
Orecchini Flapper Hoop in oro 18 carati e smeraldi

Una nave partita da Genova nel 1921, carica di italiani che cercavano fortuna in America. Maria Canale, però, era partita per studiare alla Columbia University e ad ampliare il business di famiglia negli Stati Uniti. La storia di Maria Canale è iniziata così. Ora a continuare il viaggio è la nipote con lo stesso nome ed è una delle designer più famose: basti pensare che ha vinto più di 30 premi internazionali e ha lavorato a lungo per giganti come Tiffany, Harry Winston o Mikimoto. Ora Maria Canale è una Maison con sede a New York, e lei è una perfetta newyorchese, con casa a Watch Hill, Rhode Island. Ma sui gioielli delle sue collezioni compare ancora la «C» che era lo stemma di famiglia importato dalla nonna sul suolo di Manhattan, assieme alla passione per le auto sportive Fiat.

Sautoir in oro 18 carati e smeraldo
Sautoir in oro 18 carati e smeraldo

Maria Canale ha fatto carriera, è vero, ma anche iniziato presto: a 13 anni faceva già l’apprendista da un orafo, prima di laurearsi in lavorazione di metalli e a studiare design. In particolare, i suoi gioielli si ispirano allo stile art déco, con forme geometriche ben delineate, e l’alternanza di di materiali chiari e scuri. Che sarebbero piaciuti anche alle flapper.

 

Anello in oro 18 carati e smeraldo
Anello in oro 18 carati e smeraldo
Bracciale doppio in oro 18 carati e smeraldo
Bracciale doppio in oro 18 carati e smeraldo
Orecchini pendenti in oro 18 carati e smeraldo
Orecchini pendenti in oro 18 carati e smeraldo

A Las Vegas prevista la metà dei visitatori




La domanda se la pongono tutti gli operatori della gioielleria, venditori, acquirenti, aziende: vale la pena di tornare a partecipare a una fiera di settore? Una risposta sembra darla un sondaggio condotto da National Jeweler, che ha indagato sulle intenzioni di viaggio verso Las Vegas, dove a fine agosto si terranno i diversi show in programma. Sarà questo il primo grande appuntamento per la gioielleria nell’era del dopo covid (si spera). Le attese sono molte: anche se le piattaforme digitali hanno sopperito alla mancanza di contatti dal vivo, vedere e valutare i gioielli di persona è tutta un’altra cosa.

Gioielli al Couture di Las Vegas
Gioielli al Couture di Las Vegas

Il sondaggio condotto su 515 tra rivenditori, grossisti, produttori o altre figure professionali, però, non dissipa i dubbi: la maggior parte degli intervistati (77%) ha dichiarato di partecipare frequentemente o regolarmente alle fiere di gioielleria a Las Vegas (di solito a fine maggio-giugno). Ma per il 2021 solo circa la metà, il 54%, ha dichiarato di voler partecipare all’appuntamento di agosto. Tra questi, il 78% ha detto di essere pronto a partire. E, tra questi intraprendenti. il 22% ha già prenotato il viaggio parzialmente e il 56%  completamente. Sempre secondo il sondaggio, l’85% ha dichiarato di voler partecipare a Jck Las Vegas, il 53% al Luxury di Jck, il 37% al Couture, il 36% ad Agta GemFair e, infine, il 26% al Las Vegas Antique Jewelry & Watch Show. Naturalmente queste sono le intenzioni fino a questo momento e non è detto che la realtà sia, invece, più positiva.

Premiazione al Couture di Las Vegas
Premiazione al Couture di Las Vegas

Del 46% degli intervistati che ha dichiarato di non voler andare a Las Vegas, il 32% non cambierà idea, mentre il 14% non è sicuro. Il motivo principale per evitare il viaggio sono le preoccupazioni per il covid (40%), la necessaria presenza per l’attività (28%) e le date non gradite.

Padiglione Italia al Jck
Padiglione Italia al Jck di Las Vegas

Italian jewelry Trends Show nell'area di VicenzaOro a Las Vegas
Italian jewelry Trends Show nell’area di VicenzaOro a Las Vegas







Il soffio del design per Adel Chefridi

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I gioielli di Adel Chefridi, da Tunisi a New York City ♦︎

Anche a Tunisi nascono i gioiellieri. È il caso di Adel Chefridi, che si è innamorato della gioielleria da bambino, come racconta, in quella che è una città dalla storia antica, che parte dai cartaginesi. Un mix di culture, come quelle romana, bizantina, andalusa, ebrea, ottomana, islamica e francese, che hanno condizionato anche lo stile di Adel Chefriti, che lasciata la Tunisia e gli scorci misteriosi del Sahara, nel 1998 si è stabilito negli Usa, a New York, anche se ora lavora nella vicina cittadina di Rhinebeck. Uno degli elementi distintivi del suo design è l’incisione, una delle prime tecniche storicamente adottate per realizzare i gioielli.

Anello in oro giallo 24 carati, argento sterling, zaffiro blu
Anello in oro giallo 24 carati, argento sterling, zaffiro blu, collezione Secret Garden

Come spesso accade, la cultura e il gusto di chi si trasferisce in un altro Paese crea un ibrido tra la tradizione e l’estetica del luogo di arrivo. Il designer ha frequentato il Gia per studiare gemmologia, si è specializzato in oreficeria e incastonatura di diamanti, ma è anche un autodidatta. Inoltre, è andato in India per cercare gemme e utilizzarle su oro e argento. Il risultato di tutto questo percorso comprende la partecipazione, anni fa, al Couture di Las Vegas, il palcoscenico più esclusivo negli Usa, dove si confrontano le Maison più raffinate. In fondo, il Sahara e il deserto del Nevada qualche aspetto in comune ce l’hanno. La sua ultima produzione è la collezione Secret Garden.

Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, tormalina verde
Pendente Secret Garden in in oro giallo, argento, diamanti, tormalina verde
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, zaffiro
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, zaffiro
Orecchini in in oro giallo, argento, diamanti, acquamarina, zaffiro
Orecchini in in oro giallo, argento, diamanti, acquamarina, zaffiro
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, smeraldo
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, smeraldo
Anello in oro giallo, argento, rubino
Anello in oro giallo, argento, rubino

Anello della linea Fiori di luna, in oro e diamanti






Leyla Abdollahi, il fascino dei due mondi

I gioielli della designer di Londra Leyla Abdollahi, vincitrice ai Couture Design Awards ♦

Anni fa ha vinto un premio speciale: il Best in Debuting at Couture alla rassegna 2017 di Las Vegas. L’ambito riconoscimento, però, non avrà sorpreso Leyla Abdollahi, che a Londra ha ormai una schiera di appassionati ammiratori. E, quello che forse è più importante, si è conquistata uno spazio all’interno dei siti di e-commerce più esclusivi. «Il mio gioiello rispecchia le emozioni, le passioni, e il desiderio con una raffica di creatività. Comincio con un concetto che sboccia poi in un elegante ornamento», ama ripetere Leyla Abdollahi. Sta di fatto che quella sensibilità tutta orientale, assieme a un lusso tutto occidentale, ha prodotto un mix non facilmente imitabile.

Orecchini in oro rodiato nero con tanzanite, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro rodiato nero con tanzanite, zaffiri e diamanti

Leyla Abdollahi ha un background legato alle belle arti, affinato con le lezioni di Design del Gioiello al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra. Nel 2011 Leyla ha lanciato la propria attività e non ha dovuto attendere molto per trovare molti ammiratori. Un anno dopo, per esempio, ha vinto il Jewellery Designer of the Year ai Jewellery Awards 2012 in Gran Bretagna. È stato un trampolino di lancio di cui la designer ha saputo fare buon uso. Giudicate voi stessi.

Anello con diamanti, smeraldi, zaffiri rosa, viola e blu, tanzanite
Anello con diamanti, smeraldi, zaffiri rosa, viola e blu, tanzanite
Anello in oro bianco, diamanti smeraldi
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana in oro rosa, diamanti e smeraldo
Collana in oro rosa, diamanti e smeraldo
Anello in oro rosa con diamanti, opali e smeraldi
Anello in oro rosa con diamanti, opali e smeraldi
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi