Couture - Page 3

Il design di Ananya




I gioielli di Ananya, una delle migliori designer indiane che ha svettato al Couture ♦︎

Ha stupito tutti ai Couture Design Award 2019, dove è stata tra i finalisti nella categoria Best in Debuting. Indiana, nata in una famiglia profondamente radicata nel settore della moda, Ananya Malhotra ha studiato il mondo della gioielleria a Londra, dove si è laureata al Central Saint Martins, ma anche in Usa al Gia. Gli studi a Londra fanno capire perché i suoi gioielli non solo fanno parte della massima categoria, ma anche perché sono disegnati secondo uno stile che celebra l’artigianato indiano con il gusto occidentale. Ricchi, ma non opulenti. Questo non toglie che la designer consideri i suoi gioielli anche come talismani dotati di energia, in puro spiritualismo indiano.

Anello in oro rosa 18 carati con diamanti e cristallo di rocca
Anello in oro rosa 18 carati con diamanti e cristallo di rocca

Prima di svettare al Couture di Las Vegas, Ananya e stata insignita del Suffragettes Design Award, dove ha disegnato una spilla per donne scienziato e vincitori del premio Nobel. È stata anche scelta da Swarovski per disegnare un pezzo per la sfilata di Runway Rocks. E prima di debuttare con la sua Maison, Ananya, la designer ha lavorato per una delle più grandi gioiellerie d’India, Amrapali. Si ispira, dice, all’Art Nouveau e al surrealismo, una corrente pittorica che la affascina anche grazie ai suoi studi nel campo della psicologia. Uno dei suoi ultimi lavori è la collezione Chakra, personalizzabile. È composta da gioielli indossabili, impilabili e colorati.

Bracciale Chakra con perle di quarzo rosa
Bracciale Chakra con perle di quarzo rosa
Bracciale Chakra con perle di malachite e onice
Bracciale Chakra con perle di malachite e onice
Bracciale Chakra con perle di pietra di luna e tormalina rosa
Bracciale Chakra con perle di pietra di luna e tormalina rosa
Orecchini Loto in oro bianco e zaffiri blu
Orecchini Loto in oro bianco e zaffiri blu
Orecchini Nazar in oro bianco, diamanti e perle di acqua dolce
Orecchini Nazar in oro bianco, diamanti e perle di acqua dolce
Anello in oro bianco, diamanti, kunzite
Anello in oro bianco, diamanti, kunzite

Anello in oro bianco, diamanti, zaffiri gialli
Anello in oro bianco, diamanti, zaffiri gialli







La pennellata di Carelle

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Da Carelle una collezione morbida come la pennellata di un artista sulla tela

È stata la prima azienda di gioielleria che è stata certificata come «Made in New York». Eppure ha un nome francese. Carelle, infatti, è la contrazione di due parole della lingua di Moliere e Victor Hugo: car elle, cioè «perché lei». Anche il nome della designer che ha fondato negli anni Settanta la Maison è vagamente esotico: Chana Regev. Lei rappresenta la quarta generazione di una famiglia attiva in particolare nel commercio di diamanti e da tempo con base nella città americana.

Anello della Whirl collection
Anello della Whirl collection

Oltre alle collezioni pret à porter, Carelle propone anche gioielli realizzati su misura, con pietre (e prezzi) di un certo rilievo. Ma al Couture di Las Vegas, Carelle ha presentato la nuova collezione Brushstroke. la forma dell’oro suggerisce, infatti, il segno fluido di una pennellata di un artista su una tela. In alcuni pezzi, al metallo giallo sono aggiunti piccoli diamanti. Anelli, bracciali, collane e orecchini comunicano una morbidezza non usuale nel mondo della gioielleria. I prezzi della collezione Brushstroke sono variabili come il segno di un pennello: variano da 595 a 7.150 dollari.

Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Carelle, anello in oro giallo e diamanti
Carelle, anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Orecchini in oro giallo, diamanti e topazi blu
Orecchini in oro giallo, diamanti e topazi blu

Anello in oro con morganite e diamanti
Anello in oro con morganite e diamanti







Le perle scultura di Yvel

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Yvel crea gioielli in cui la perla è sempre al centro: ma la varietà è straordinaria. Nel 2017 ha vinto un Couture Design Awards nella categoria Best in Pearls per un notevole anello con perla barocca ♦

Yvel è stata fondata nel 1986 da Orna e Isaac Levy. Notate il nome: Yvel è Levy al contrario. Ma in realtà non c’è nulla di strano: Orna e Isaac continuano semplicemente una tradizione di famiglia secolare. E dire che la loro attività è stata una scommessa: la coppia aveva deciso di investire gli ultimi soldi rimasti, 2.000 dollari, in perle. È stata la loro fortuna: si sono specializzati nei gioielli a base di perle. «Un consiglio: scegliete il colore. Al di là della classica tonalità di bianco, le perle sono disponibili in una paletta di colori deliziosi dal misterioso grigio scuro al verde d’oro fino allo scintillante champagne. Vi è certamente una tonalità per soddisfare perfettamente ogni tono della pelle, l’umore e lo stile», dice Isaac. Le perle, assieme a oro e pietre preziose sono lavorate e proposte in una straordinaria varietà di forme e sfumature. Se la forma sferica è perfetta, Yvel riesce a lavorarci attorno con una esuberante fantasia.

Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori
Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori

Il loro design ha trovato schiere di ammiratori. Così, anche se la Maison ha base a Tel Aviv, i gioielli di Yvel si possono trovare in più di 600 negozi di lusso nei cinque continenti, oltre che nelle boutique in Israele e negli Usa, a Miami. Due esempi: la collezione Biwa, che prende il nome dal lago in Giappone noto per le sue incredibilmente brillanti perle fino al 1985, quando la coltivazione è cessata a causa dell’inquinamento. Oppure la Satin Sea collection, con grandi perle barocche che diventano piccole sculture.

 

Collana in oro giallo 18 carati con perle dei Mari del Sud e diamanti
Collana in oro giallo 18 carati con perle dei Mari del Sud e diamanti
Collana di perle barocche
Collana di perle barocche
Collana di diamanti e tsavoriti della collezione Peacock
Collana di diamanti e tsavoriti della collezione Peacock
Bracciale in oro rosa con diamanti rosa e bianchi
Bracciale in oro rosa con diamanti rosa e bianchi
Bracciale in oro con perla barocca violacea
Bracciale in oro con perla barocca violacea
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Yvel, anello con perla barocca
Yvel, anello con perla barocca, vincitore al Couture Design Awards 2017

 Satin Sea collection: bracciale con perle barocche Keshi e oro rosa
Satin Sea collection: bracciale con perle barocche Keshi e oro rosa







La New York di Rina Limor

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I gioielli couture (e non solo) di Rina Limor, designer di New York che si è ispirata alla Dolce Vita ♦

Come si dice Dolce Vita a New York? Per scoprirlo, la designer di gioielli Rina Limor negli anni Settanta ha trascorso lunghi periodi in Italia. Ma, oltre ad ammirare il panorama toscano o le bellezze artistiche delle città (e, speriamo, anche la cucina), ha occupato il tempo contattando produttori di materiale per gioielleria, orafi, incastonatori, eccetera. Il piacere dello stile di vita godereccio dell’Italia, assieme alla sua creatività e al gusto americano per la gioielleria ben visibile, hanno creato negli anni lo stile di Rina Limor, ormai affermata firma nel panorama del lusso newyorkese.

Anello con tanzaniti cabochon per 19,230 carati
Anello con tanzaniti cabochon per 19,230 carati

La sua proposta è piuttosto ampia: si va dai bracciali tubogas o grandi catene, ai pezzi di speciali della linea couture. Smeraldi, rubini, diamanti e tormaline Paraiba sono utilizzati senza risparmio. Come nei gioielli realizzati con un cluster di pietre, in alcuni casi tagliate con forme fancy, cioè al di fuori dei canoni tradizionali. L’effetto è inconsueto, ma piacevole. I prezzi, ovviamente, sono quelli che ci si può aspettare per gioielli di lusso a New York. Giulia Netrese

Anello Calypso in argento e zaffiri multicolori
Anello Calypso in argento e zaffiri multicolori
Orecchini con diamanti polki
Orecchini con diamanti polki
Orecchini con peridoto cabochon
Orecchini con peridoto cabochon
Anello con diamanti e onice
Anello con diamanti e onice
Collana e pendente con zaffiri rossi
Collana e pendente con zaffiri rossi

Collana e pendente con topazi
Collana e pendente con topazi







Passione e Monte Bianco nella nuova alta gioielleria Buccellati

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La passione della Maison Buccellati consiste nel proporre uno stile che si rinnova nel tempo, ma è sempre fedele alle proprie origini. Così non stupisce, forse, che uno dei pezzi che ha attirato di più l’attenzione nella nuova collezione di alta gioielleria presentata durante al Paris Couture Week 2021 si chiami proprio Passione. Si tratta di un anello in oro bianco e giallo, con una rubellite di 10,72 carati e diamanti. Nella stessa collezione, un’altra creazione che ha acceso la fantasia è, invece, la parure Polvere di Luna, che comprende una collana abbinata a leggeri pendenti.

Anello Passione, in oro  bianco e giallo, rubellite di 10,72 carati
Anello Passione, in oro bianco e giallo, rubellite di 10,72 carati

Lo stile è quello, inconfondibile, della Maison fondata da Mario Buccellati poco più di un secolo fa e ora diretta dal punto di vista creativo da Andrea Buccellati (la proprietà è invece del gruppo Richemont). Un altro pezzo in pieno Buccellati-style è l’anello Monte Bianco, che sostituisce la neve in vetta con una perla che sorge da un disegno zig zag che circonda il castone in oro giallo. Inutile aggiungere che la classica lavorazione a ricamo di bracciali, orecchini e collane non manca. D’altra parte, è il timbro di fabbrica della Maison.

Bracciale in oro  bianco e giallo, e diamanti
Bracciale in oro bianco e giallo, e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Anello Monte Bianco, in oro, diamanti e perla
Anello Monte Bianco, in oro, diamanti e perla
Bracciale in oro bianco e giallo, zaffiri
Bracciale in oro bianco e giallo, zaffiri
Alta gioielleria Buccellati, bracciale
Alta gioielleria Buccellati, bracciale

Collier Polvere di Luna, in oro  bianco e giallo, e diamanti
Collier Polvere di Luna, in oro bianco e giallo, e diamanti







Un lecca lecca per Retrouvaì

I nuovi gioielli della designer canadese con base a Los Angeles Kirsty Surian conla sua Retrouvaí ♦

La designer ha debuttato quattro anni fa è ha già partecipato al Couture di Las Vegas. Non perde tempo. La runner della gioielleria si chiama Kirsty Surian e lavora a Los Angeles, ma è canadese di Toronto. Con una nonna stilista per una grande catena commerciale e un’altra nonna che faceva collezione di pietre semi preziose e ambra, si era avviata all’architettura.

Anello Lollipop con turchese e tanzanite
Anello Lollipop con turchese e tanzanite

Ma dopo aver lavorato in uno studio di progettazione, ha avuto la fortuna di trovare chi le ha insegnato i segreti della produzione di gioielli e ha fondato la sua piccola Maison di gioielleria. Che ha un nome davvero inusuale: si chiama Retrouvaí e si pronuncia in inglese con Reh-tro-v-eye. La parola deriva dal nome francese Retrovailles, parola che indica la gioia di riprendere il contatto con qualcosa dal proprio passato. Di sicuro il nome si distingue da altri. E i gioielli? LE collezioni hanno già un carattere ben definito. Tra le ultime collezioni spicca Lollipop (in italiano lecca lecca), con l’utilizzo di audaci accostamenti tra pietre diverse. Ma anche i pendenti con raffinate pietre a intaglio. Lavinia Andorno

Anello Lollipop con onice e tanzanite
Anello Lollipop con onice e tanzanite

Anello Lollipop con diaspro e tormalina verde
Anello Lollipop con diaspro e tormalina verde

Ciondolo Lollipop con legno pietrificato e tanzanite
Ciondolo Lollipop con legno pietrificato e tanzanite

Ciondolo Yb Yang in oro, diamanti e lapislazzulo
Ciondolo Yb Yang in oro, diamanti e lapislazzulo
Orecchini in oro a bande e smeraldi
Orecchini in oro a bande e smeraldi
Ciondolo gufo con intaglio in agata blu
Ciondolo gufo con intaglio in agata blu
Anello in oro a bande e granato
Anello in oro a bande e granato







Le armi ammazza-virus della Fiera di Hong Kong




Fiere di gioielleria: mentre Baselworld si spegne e sono state cancellate il Couture e il Jck di Las Vegas, Hong Kong International Jewellery and Diamond Show tenta di partire per la terza volta, assieme all’evento gemello Gem & Pearl Show. Il coronavirus ha sconvolto i programmi del mondo della gioielleria. La fiera di Hong Kong, originariamente prevista per marzo e poi slittata a maggio, è stata riprogrammata dal 3 al 6 agosto 2020.

Hong Kong International Jewellery Show
Hong Kong International Jewellery Show

Ma lo spettro del coronavirus potrebbe influire sulla partecipazione di buyer ed espositori. Per rassicurare entrambi, gli organizzatori puntano su rigide misure di sicurezza sanitaria. Per esempio, i visitatori che entreranno negli spazi dell’AsiaWorld-Expo dovranno passare attraverso un’installazione che controlla la loro temperatura e igienizza i vestiti e gli oggetti trasportati. Per riuscire a eliminare i pericolosi coronavirus, vestiti di visitatori e personale e superfici nel centro conferenze saranno sterilizzate utilizzando un sistema a raggi ultravioletti, che può impedire la crescita di microbi fino a 12 mesi. Inoltre, saranno purificata l’aria e i locali con un disinfettante liquido ad ampio spettro, che uccide virus e batteri. Insomma, sarà come guardare gioielli in un ospedale.

Hong Kong International Jewellery and Diamond Show
Hong Kong International Jewellery and Diamond Show

La skyline di Kong Kong
La skyline di Kong Kong

hongkong
La fila per accreditarsi all’Hong Kong International Jewellery Show







Anche il Couture 2020 salta per il covid-19




Come Baselworld, anche Couture 2020 di Las Vegas, grande evento mondiale per la gioielleria, è stato cancellato. Anche l’Antique Jewelry & Watch Show e la GemFair Las Vegas dell’American Gem Trade Association, tutti eventi in programma per la prima settimana di giugno, sono stati annullati a causa del covid-19. L’annullamento del Couture in programma dal 1 al 5 giugno al Wynn Las Vegas era nell’aria. L’evento slitta al prossimo anno, dal 3 al 7 giugno 2021, sempre al Wynn.

Gioielli al Couture di Las Vegas
Gioielli al Couture di Las Vegas

La cancellazioni segue il rinvio di Jck Las Vegas (dal 2 al 5 giugno) e Luxury, organizzati da Reed Jewelry Group. Al momento non sono ancora state annunciate le prossime date dei due eventi. Per rimanere in tema, anche il congresso annuale dell’American Gem Society ha seguito lo stesso destino ed è finito in quarantena. La decisione di rinviare il Couture non è certo positiva neppure per i grandi gruppi della gioielleria, che non trovano un palcoscenico per presentare le proprie novità. D’altra parte, la maggior parte delle aziende del settore hanno chiuso l’attività in attesa che cessi l’epidemia.

Premiazione al Couture di Las Vegas
Premiazione al Couture di Las Vegas

Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show
Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show

Padiglione Italia al Jck
Padiglione Italia al Jck di Las Vegas







Baenteli, gioielli Swiss Made

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Baenteli, la precisione svizzera al servizio della creatività, che ha vinto un Couture Design Award 2019 ♦︎

In un piccolo paese svizzero, nel Cantone di Berna, c’è un gioielliere che vanta una produzione sorprendente. La sorpresa deriva dal fatto che La Neuveville conta circa 3500 residenti e si trova tra il lago di Biel e i monti del Giura. Insomma, probabilmente un posto ottimo per una passeggiata, ma decisamente lontano dalle rotte della gioielleria.

Orecchini di Baenteli vincitori al Couture Design Awards nella categoria Best in Diamonds Below $20,000
Orecchini di Baenteli vincitori al Couture Design Awards nella categoria Best in Diamonds Below $20,000

Qui, invece, nel 1968 André Baenteli ha aperto il suo primo laboratorio di restauro e creazione di gioielli di lusso e orologi svizzeri. Il suo lavoro è stato apprezzato e nel 1987 suo figlio, Thierry Baenteli, ha presentato la sua prima collezione a Baselworld. Da allora la presenza alle maggiori fiere di gioielleria della piccola, ma raffinata Maison, è costante. La sua produzione comprende anche l’alta gioielleria e, come è lecito aspettarsi nella nazione che ha fatto della precisione una virtù da esportazione, ogni pezzo di gioielleria è certificato e debitamente timbrato dalle autorità svizzere.

Baenteli puntualizza anche che mentre le fasi iniziali dei disegni sono realizzate manualmente, le ultime fasi sono create con la migliore e la più recente tecnologia di produzione dei gioielli, che includono la progettazione e la stampa 3D, il taglio laser Cnc, la precisione di pietre preziose e l’incisione laser. Insomma, artigiani, ma anche in sintonia con i tempi. I gioielli prodotti hanno una qualità immediatamente percepibile. Una qualità che è stata premiata al Couture Design Award con il primo posto nella categoria Best in Diamonds Below 20,000 dollari. Rudy Serra




Anello in oro rosa, zaffiri, ametista
Anello in oro rosa, zaffiri, ametista
Royal Ring con diamante taglio marquise di 0,5 carati
Royal Ring con diamante taglio marquise di 0,5 carati
Anello con crisoprasio, oro, diamanti
Anello con crisoprasio, oro, diamanti
Anello doppio in oro e zaffiri
Anello doppio in oro e zaffiri
Baenteli, anello con rubino e diamanti della collezione Royal
Baenteli, anello con rubino e diamanti della collezione Royal
Anello con zaffiri
Anello con zaffiri
Anelli doppi della collezione Cascade in oro rosa e bianco, con diamanti o zaffiri
Anelli doppi della collezione Cascade in oro rosa e bianco, con diamanti o zaffiri
Collezione Royal, oro rosso e diamanti
Collezione Royal, oro rosso e diamanti
Bracciale della collezione Pyramid
Bracciale della collezione Pyramid







I nuovi sogni di Noor Fares

I nuovi gioielli di Noor Fares, premiata ai Couture Design Awards 2019 ♦︎

Il 2019 deve avere un particolare ascendente astrale per Noor Fares, designer di origile libanese (suo padre è un ex vice primo ministro del Libano), nata a Parigi e con residenza a Londra. Lei, convinta che accanto alla realtà quotidiana agiscano forze soprannaturali, deve aver pensato probabilmente che il trionfo al Couture di Las Vegas non sia una coincidenza. La designer ha vinto, infatti, nella categoria Best in Colored Gemstones Below $20,000 ai Couture Design Awards. In effetti, non le manca certo la creatività, favorita forse dalle sue origini familiari.

Leggi anche: Noor Fares Superlunary

Pendente con ametista di Noor Fares
Pendente con ametista di Noor Fares vincitore ai Couture Design Awards

Hala, sua madre, era un’artista nota per la sua inclinazione a indossare scarpe spaiate. La nonna era una creativa e la zia Sonia Fares una designer di moda oltre che ex Miss Libano. La ricerca estetica della designer naturalizzata britannica è legata alla convinzione che le pietre portino anche energie positive, come nella collezione Prana, che segue la collezione Chakra. I gioielli utilizzano sempre pietre in modo creativo, ma anche in un modo vagamente alieno, come fossero frutto del lavoro di un designer appena giunto sulla Terra. Forse anche per questo hanno conquistato la giuria di Las Vegas.

Pendente con oro grigio, corniola, citrino, lapis, peridoto, perla, ametista, topazio blu, smalto
Pendente con oro grigio, corniola, citrino, lapis, peridoto, perla, ametista, topazio blu, smalto
Pendente Svadhisthana_ in oro giallo, opale di fuoco, corniola, diamanti
Pendente Svadhisthana_ in oro giallo, opale di fuoco, corniola, diamanti
Chakra 1
Pendente Muladahara della collezione Chakra
18K Yellow Gold Diamond Moonstone Pearl Ruby Orange Sapphire Citrine Emerald Cats Eye Amethyst Lapis Lazuli.jpg
Orecchini in oro con diamanti, pietra luna, perle, rubini, zaffiri orange, citrini, smeraldi, occhio di gatto, ametista, lapislazzuli
Pendente in ambra con sunstone, zaffiri gialli
Pendente in ambra con sunstone, zaffiri gialli

Federica Rettore a Orticola





La collezione Orticola di Federica Rettore, con un paio di orecchini sul podio dei Couture Design Awards ♦︎

Orticola è il nome di una mostra-mercato organizzata in primavera nei giardini più centrali di Milano. È un appuntamento per gli appassionati di fiori e giardinaggio, ma anche un momento di mondanità per la upper class della città lombarda. E Federica Rettore è nata e lavora a Milano, anche se da tempo gira il mondo con le sue collezioni di gioielli. Che cosa c’entra il giardinaggio con la designer? Semplice: la sua ultima collezione si chiama proprio Orticola. Un’idea che deve aver ispirato parecchio la creatrice di gioielli, visto che un paio di orecchini della collezione Orticola sono finiti sul podio (al secondo posto) nella categoria Best in Innovative ai Couture Design Awards.

Federica Rettore, secondo posto nella categoria Best in Innovative ai Couture Design Awards 2019. Orecchini con perle naturali e diamanti
Federica Rettore, secondo posto nella categoria Best in Innovative ai Couture Design Awards 2019. Orecchini con perle naturali e diamanti

Il bello della collezione è, però, che non ha l’obiettivo di riprodurre le piante come se i gioielli fossero piccole sculture. A differenza di altri colleghi che copiano foglie e fiori utilizzando oro e pietre preziose, Federica Rettore ha deciso di creare gioielli come fossero di una botanica aliena. Foglie, ma con opali e venature in oro che non sono una semplice fotografia della natura, ma una interpretazione originale. L’idea è piaciuta al Couture, infatti, e probabilmente avrà successo anche tra le frequentatrici di Orticola.





Collezione Orticola, pendente in oro rosa con opale
Collezione Orticola, pendente in oro rosa con opale

Orecchini della collezione Orticola
Orecchini della collezione Orticola

Pendente con opale
Pendente con opale

Afrodite, bracciale in oro 18 carati, diamante blu taglio brillante, zaffiro, acquamarina, tanzanite
Afrodite, bracciale in oro 18 carati, diamante blu taglio brillante, zaffiro, acquamarina, tanzanite

Anello con opale
Anello con opale

Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com
Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com







L’Anaconda di Vendorafa





La collezione Anaconda di Vendorafa, che ha vinto ai Couture Design Awards di Las Vegas ♦︎

Un’anaconda può essere molto convincente e non solo se vi trovate nel mezzo della foresta amazzonica. Il serpente più grande del mondo può strisciare fino sul palco dei Couture Show Awards, a Las Vegas. E, di fronte alle squame del rettile, trasformato però in gioiello, ha convinto tutti. Un bracciale della collezione Anaconda di Vendorafa, infatti, ha ricevuto l’ambito premio per la categoria Editor’s Choice. Una bella soddisfazione per l’azienda nata a Valenza quasi 70 anni fa.

Tra i pezzi della collezione Ananconda, a convincere la giuria di Las Vegas è stato un bracciale in oro giallo lucido 18 carati con diamanti neri.

Bracciale Anaconda di Vendorafa
Bracciale Anaconda di Vendorafa

Ma la collezione, che riprende il motivo geometrico delle scaglie del rettile, comprende anche pezzi in oro satinato e lucido con diamanti bianchi. Tra le ultime novità della Maison piemontese c’è, inoltre, la collezione Dune, anche questa in oro con piccoli diamanti bianchi incastonati come pattern, come il nuovo bracciale Hula Hoop con bordi in pavé di diamanti. Lavinia Andorno





Bracciale della collezione Anacond in oro 18 carati, diamanti bianchi
Bracciale della collezione Anaconda in oro 18 carati, diamanti bianchi

Bracciale della collezione Anacond in oro 18 carati, diamanti neri
Bracciale della collezione Anaconda in oro 18 carati, diamanti neri
Vendorafa, collezione Anaconda
Vendorafa, collezione Anaconda

Orecchini della collezione Anaconda
Orecchini della collezione Anaconda

Anello della collezione Dune, in oro e diamanti
Anello della collezione Dune, in oro e diamanti

Collana della collezione Melodia, oro giallo e diamanti taglio brillante
Collana della collezione Melodia, oro giallo e diamanti taglio brillante
Bracciali Hula Hoop in oro giallo e rosa con diamanti
Bracciali Hula Hoop in oro giallo e rosa con diamanti







Le due facce di Gismondi 1754





I gioielli di Gismondi 1754, la maison genovese che ha vinto un Couture Design Award ♦︎

Alta gioielleria e fine jewelry: viaggia su due binari la produzione di Gismondi 1754 un’azienda a conduzione familiare con base a Genova. La Maison ha vinto il Couture Design Awards nella categoria People’s Choice. Segno che la collana della collezione Essenza, realizzata con una cascata di diamanti e smeraldi, è piaciuta a tutti. Ma, accanto a pezzi unici, di alta gioielleria, Gismondi 1754 ha presentato anche gioielli preziosi più tradizionali, come la collezione Dedalo, in oro rosa e diamanti, con scanalature geometriche che percorrono il metallo. Una linea moderna, attuale, molto europea, molto italian design, che segue la più nota collezione Aura, dove il filo conduttore sono invece i cerchi concentrici.

Collana con diamanti e smeraldi di Gimondi 1754
Collana con diamanti e smeraldi di Gimondi 1754 vincitrice a Couture Design Awards

Gioielli che saranno apprezzati oltre a Genova, luogo di nascita del marchio e sede dell’azienda, anche nelle boutique di Portofino, Sankt Moritz, Milano, Napoli, Praga e San Pietroburgo, dove il marchio è presente. Giulia Netrese





Anello in oro bianco con acquamarina e diamanti
Anello in oro bianco con acquamarina e diamanti

Collezione Aura, oro rosa e bianco e diamanti bianchi
Collezione Aura, oro rosa e bianco e diamanti bianchi
La collana della collezione Essenza indossata
La collana della collezione Essenza indossata
Anello della collezione Essenza, in oro bianco, diamanti, smeraldo
Anello della collezione Essenza, in oro bianco, diamanti, smeraldo
La nuova collezione Dedalo di Gismondi 1754
La nuova collezione Dedalo di Gismondi 1754
Orecchini in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti bianchi
Orecchini in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti bianchi
Orecchini della collezione Fiocco con diamanti bianchi e zaffiri blu
Orecchini della collezione Fiocco con diamanti bianchi e zaffiri blu

Orecchini Rugiada con smeraldi da 15 carati e diamanti
Orecchini Rugiada con smeraldi da 15 carati e diamanti







Anche due italiani tra i vincitori dei Couture Design Awards 2019

L’appuntamento è atteso con ansia, ma anche con preoccupazione da molti designer. Quelli che sono presenti al Couture Show di Las Vegas. Ma, alla fine, anche quest’anno i Couture Design Awards sono stati proclamati dopo una serata di supense ♦

I riconoscimenti sono stati distribuiti, come sempre, senza pregiudizi e non sono mancate le sorprese. Ecco l’elenco dei vincitori:

Best in Bridal
Winner: Jade Trau
First Runner Up: TAP by Todd Pownell
Second Runner Up: Polly Wales

Anello di Jade Trau
Anello di Jade Trau

Best in Colored Gemstones Above $20,000
Winner: Adam Foster
First Runner Up: Antonini
Second Runner Up: VRAM

Orecchini di Adam Foster
Orecchini di Adam Foster

Best in Colored Gemstones Below $20,000
Winner: Noor Fares
First Runner Up: Stephen Webster
Second Runner Up: Alice Cicolini

Pendente con ametista di Noor Fares
Pendente con ametista di Noor Fares

Best in Diamonds Above $20,000
Winner: Kataoka jewelry and objets d’art
First Runner Up: Gem Platinum
Second Runner Up: Hearts On Fire

Kataoka ha vinto il Best in Diamonds nella categoria oltre i 20.000 dollari con questo anello ai 2019 Couture Design Award
Kataoka ha vinto il Best in Diamonds nella categoria oltre i 20.000 dollari con questo anello ai 2019 Couture Design Award

Best in Diamonds Below $20,000
Winner: Baentelli
First Runner Up: Swati Dhanak
Second Runner Up: ANDY LIF Jewelry

Orecchini con diamanti di Baenteli
Orecchini con diamanti di Baenteli

Best in Gold
Winner: Nikos Koulis
First Runner Up: Bibi van der Velden
Second Runner Up: Isabella Fa

Nikos Koulis, orecchini in oro e diamanti della collezione Feelings
Nikos Koulis, orecchini in oro e diamanti della collezione Feelings

Best in Haute Couture
Winner: Mike Joseph
First Runner Up: Selim Mouzannar
Second Runner Up: Giovanni Ferraris

Choker di Mike Joseph
Choker di Mike Joseph

Best in Innovative
Winner: Silvia Furmanovich
First Runner Up: Federica Rettore
Second Runner Up: Graziela

Pochette di SIlvia Furmanovich
Pochette di SIlvia Furmanovich

Best in Men’s
Winner: Jan Leslie
First Runner Up: Shamballa
Second Runner Up: Victor Mayer

Gemelli di Jan Leslie
Gemelli di Jan Leslie

Best in Pearls
Winner: Karen Suen
First Runner Up: Assael
Second Runner Up: Moksh

Orecchini di Karen Suen
Orecchini di
Karen Suen

Best in Platinum
Winner: Jorg Heinz
First Runner Up: Schaffrath
Second Runner Up: BQ Jewelry

Anelli in platino di Jorg Heinz
Anelli in platino di Jorg Heinz

Best in Silver
Winner: Syna
First Runner Up: Nancy Newberg
Second Runner Up: John Hardy

Orecchini in argento di Synia
Orecchini in argento di Synia

Best in Debuting at Couture
Winner: Ara Vartanian
First Runner Up: Ananya
Second Runner Up: Lotus Arts de Vivre

Orecchini con smeraldi e diamanti di Ara Vartanian
Orecchini con smeraldi e diamanti di Ara Vartanian

Editor Choice
Vendorafa
(originally in the Best in Diamonds Below $20,000)

Bracciale di Vendorafa
Bracciale di Vendorafa

People’s Choice
Gismondi 1754
(originally entered in Haute Couture category)

Collana con diamanti e smeraldi di Gimondi 1754
Collana con diamanti e smeraldi di Gimondi 1754

A sorpresa il Cindy Edelstein Award è stato assegnato alla veterana del settore Michelle Orman, presidente di Last Word Communication, che gestisce le pubbliche relazioni per gli spettacoli di Couture e JA New York, e una miriade di altri progetti di gioielli.

Come abbiamo anticipato su gioiellis.com, l’edizione 2019 dei premi ha anche inaugurato lo scherzoso WTF Award?!assegnato al più grande fallimento nel design di gioielli. Un onore che è andato a Stephen Webster.







Diamanti 4×4 al Couture

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Al Couture di Las Vegas i diamanti di Canadamark in versione 4×4 con la regia di Muse ♦︎

Il Couture a Las Vegas organizzato tra il Wynn e l’Encore Resort è sempre un evento denso di novità. Una di queste, nell’edizione 2019, è rappresentata dalla serie di gioielli creati da quattro designer di primo piano per la canadese Canadamark, impresa mineraria impegnata nell’estrazione di diamanti in Canada (in modo responsabile, sottolineano).

Bracciale di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti  Canadamark
Bracciale di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti Canadamark

I quattro designer ingaggiati da Canadamark tramite l’agenzia Muse sono Mark Davis, Nikos Koulis, Silvia Furmanovich e Vram. Ogni designer ha realizzato quattro gioielli con diamanti Canadamark e per questa ragione la serie è stata chiamata di 4×4.

Anello di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti Canadamark
Anello di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti Canadamark

Nikos Koulis, designer greco che utilizza in modo creativo lo stile Art Déco e inedite forme geometriche, ha scelto in questa occasione di allargare la sua celebre collezione Oui, ovviamente con diamanti di Canadamark. Sylvia Furmanovich, designer brasiliana si è ispirata a una foglia d’acero giapponese rappresentata su un kimono del periodo Meiji. Vram Minassian ha utilizzato i diamanti con oro giallo per creare gioielli dalle tornite forme curve. Mark Davis ha combinato la bachelite con diamanti per creare pezzi come un bracciale dall’aria vintage.





Anello di Sylvia Furmanovich realizzato in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti Canadamark
Anello di Sylvia Furmanovich realizzato in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti Canadamark
Bracciale di Sylvia Furmanovich in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti
Bracciale di Sylvia Furmanovich in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti

Vram, orecchinin oro e diamanti
Vram, orecchinin oro e diamanti

Vram, anello oro e diamanti
Vram, anello oro e diamanti

Orecchini di Mark Davis in bachelite e diamanti
Orecchini di Mark Davis in bachelite e diamanti

Bracciale di Mark Davis in bachelite e diamanti
Bracciale di Mark Davis in bachelite e diamanti







Un premio al peggior gioiello




Al Couture di Las Vegas arriva il premio per il peggior design di gioiello ♦︎

Nel mondo scientifico c’è il premio Ig Nobel, parodia del più autorevole premio Nobel: è assegnato ai peggiori studi o invenzioni. C’è, poi, il Barbara Dex Award, riconoscimento non ufficiale che premia l’artista peggio vestito all’Eurovision Song Contest. Ora c’è anche il premio per il peggior gioiello. Paradossalmente, a proporre questo strano concorso, è l’evento noto per riunire il meglio del design: il Couture di Las Vegas.

Calcolatore d'oro degli anni Ottanta di Deakin and Francis
Calcolatore d’oro degli anni Ottanta di Deakin and Francis

Gli organizzatori, infatti, hanno annunciato Il WTF ?! Award, specie di celebrazione dell’imperfezione dedicata a progetti di gioielli che si sono rivelati un disastro. Secondo Gannon Brousseau, direttore del Couture, “L’idea di questa competizione è nata dalle conversazioni che hanno avuto molti dei nostri designer veterani del Couture durante le sfilate di Tucson. L’idea ci è piaciuta e abbiamo pensato che fosse un ottimo modo per infondere un po ‘di umorismo nel nostro evento, oltre a sottolineare come il processo creativo, anche tra i designer affermati, può avere i suoi alti e bassi”.

Ciondolo con opale di Jetter
Ciondolo con opale di Jetter

Ma davvero ci sarà una Maison che si esporrà a rivelare dei fallimenti creativi? Gli organizzatori sono fiduciosi e quale progetto che si è rivelato una cattiva idea è già stato indicato dal sito National Jeweler. Per esempio, una calcolatrice in oro del produttore britannico di gemelli Deakin and Francis o un ciondolo con opale di Jetter.

A proposito, se volete sapere il significato della sigla WTF, basta consultare l’Urban Dictionary, che riporta il significato per esteso: What the fuck. Alessia Mongrando





Gioielli al Couture di Las Vegas
Gioielli al Couture di Las Vegas

Premiazione al Couture di Las Vegas
Premiazione al Couture di Las Vegas







Addio Jck, VicenzaOro va al Couture Show





VicenzaOro trasloca a Las Vegas: lascia Jck e stringe un accordo per il Couture Show ♦︎

Ciao ciao Jck. VicenzaOro ha programmato un trasloco a Las Vegas. Poche centinaia di metri, ma per le aziende italiane che in questi anni sono approdate al Jck Las Vegas, tradizionale fiera dedicata al gioiello organizzata nella capitale del Nevada, si tratta di un cambiamento radicale. Italian Exhibition Group, società fieristica che organizza VicenzaOro, ha infatti deciso di spostare il baricentro sul Couture Show, fiera concorrente, organizzata sempre a Las Vegas nello stesso periodo. Il Couture Show è considerato più esclusivo ed è l’evento a cui partecipano designer e Maison di alto livello. Ieg ha così stretto un accordo con Emerald Expositions, l’organizzatore del prestigioso show annuale, che prevede anche un ambito concorso a premi. Ieg, tra l’altro, ha acquisito da poco il 51% di Fb international, società specializzata negli allestimenti fieristici nel Nord America.

Emerald Expositions, inoltre, dal 2019 nello stesso periodo del Couture organizzerà anche il nuovo show Premier di Las Vegas, durante la Las Vegas Market Week, coinvolgendo affermati produttori di gioielleria e orologi al Las Vegas Convention Center insieme al Las Vegas Antique Jewellery & Watch Show e Agta Gemfair Las Vegas. È bene ricordare che le imprese italiane del gioiello hanno esportato nel 2017 oltre 1 miliardo 170 milioni di euro, con una crescita del valore del 15,8% rispetto al 2016.

«La partnership con un organizzatore fieristico del calibro di Emerald Expositions ci rende orgogliosi e conferma fattivamente il progetto di potenziare la nostra presenza nel segmento del gioiello a livello internazionale e, in particolare, negli Stati Uniti, mercato primario per l’export del Made in Italy», è il commento di Marco Carniello, direttore della divisione Jewellery&Fashion di Ieg.





La consegna del Couture Design Awards per la categoria Best in Haute Couture (da Instagram)
La consegna del Couture Design Awards per la categoria Best in Haute Couture (da Instagram)

Las Vegas, Jck Show
Las Vegas, Jck Show
Marco Carniello
Marco Carniello
Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show
Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show

Uno dei booth di VicenzaOro January
Uno dei booth di VicenzaOro January







Selim, il re delle pietre

Il nuovo bracciale di Selim Mouzannar presentato al Couture e altre novità del famoso gioielliere libanese ♦

È quando arriva l’inverno che aumenta la nostalgia per l’acqua del mare Mediterraneo. Le onde azzurre del mare dove è nata la civiltà si trasforma ora in un collier per iniziativa di Selim Mouzannar, designer di una famiglia di gioiellieri libanesi. Anche se ha punti vendita anche in Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Svizzera, Selim Mouzannar ha mantenuto base a Beirut, proprio per il legame con la cultura che si affaccia sulle sponde del mare. Ha anche un profondo impegno civile: è cofondatore della Ong Right to Nonviolence (con sede a Beirut).

Al mare ha dedicato una collana dello stesso colore delle trasparenze marine. Secondo il gioielliere, nella collana sono riassunte le diverse sfumature del blu Mediterraneo: quello dell’isola di Hydra in Grecia, quello Formentera in Spagna, quello della Costa Azzurra… Ci sono voluti tre mesi di lavoro per comporre la Collana Mediterraneo, in oro  giallo 18 carati, diamanti, zaffiri, acquamarine, turchese. Ma, come potete vedere dalle immagini, la creatività del brand libanese non si ferma qui: ha anche vinto un premio al Couture Awards di Las Vegas 2016 e nel 2017 è stato scelto tra i 26 finalisti. Matilde de Bounvilles

Anello con zaffiro blu intenso, oro rosa, avorio
Anello con zaffiro blu intenso, oro rosa, avorio
Selim Mouzannar, orecchini con tsavoriti, avorio, smalto, diamanti
Selim Mouzannar, orecchini con tsavoriti, avorio, smalto, diamanti
Selim Mouzannar, Mina collection, anello con smeraldi colombiani, avorio, smalto, diamanti
Selim Mouzannar, Mina collection, anello con smeraldi colombiani, avorio, smalto, diamanti
Anello della Beirut collection, in oro rosa, diamanti, perle naturali
Anello della Beirut collection, in oro rosa, diamanti, perle naturali
Selim Mouzannar, Transparence collection, bracciale in oro e topazi
Selim Mouzannar, Transparence collection, bracciale in oro e topazi bianchi
Collier in oro con zaffiri blu
Collier in oro con zaffiri blu
Orecchini a stella con diamanti
Orecchini a stella con diamanti
Orecchini a stella con diamanti
Orecchini a stella con diamanti
Anello con morganite rosa e spinello rosso, Beirut collection
Anello con morganite rosa e spinello rosso, Beirut collection
Bracciale con morganite rosa e diamanti
Bracciale con morganite rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti di diversi tagli
Anello in oro rosa e diamanti di diversi tagli
A Selim Mouzannar il Best in Colored Gemstone sopra i 20.000 dollari
A Selim Mouzannar il Best in Colored Gemstone sopra i 20.000 dollari
Collana Mediterraneo
Collana Mediterraneo
Collezione Terra
Collezione Terra
Pendente della collezione Plage de Galets (ciotoli), con diamanti brown
Pendente della collezione Plage de Galets (ciotoli), con diamanti brown
Bracciale della collezione Shooting Stars
Bracciale della collezione Shooting Stars
Bracciali della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Bracciali della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Anello della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Anello della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Anello in oro con diamanti e tanzanite
Anello in oro con diamanti e tanzanite






Il filo d’oro di Carolina Bucci





I morbidi tessuti d’oro di Carolina Bucci, gioielli flessibili realizzati con l’antica tradizione artigianale fiorentina ♦︎

C’è una Penelope nella gioielleria. Ed è italiana. Di Carolina Bucci abbiamo già parlato altre volte, ma oggi vogliamo mettere l’accento su un aspetto della sua produzione di gioielleria: i tessuti in oro. Con una sciarpa-collana in oro di diversi colori Carolina Bucci ha vinto uno dei Couture Awards 2018. E il premio ha anche fatto puntare i riflettori sulla produzione di filati in oro della designer, che ha base a Londra, ma proviene da una famiglia di gioiellieri di Firenze. E la tecnica fiorentina di lavorare su trama e ordito è alla base dell’opera degli artigiani toscani che realizzano tessuti, non solo in oro 18 carati, ma anche con seta. Un mix che consente di realizzare bracciali, collane, ma anche orecchini di diversa consistenza e sempre morbidi.

I gioielli sono quindi di colore giallo, bianco, rosa, nero o marrone e possono spesso essere indossati in modi diversi: avvolti attorno al polso o al collo. In alcuni casi la maglia può essere ordinata nella lunghezza e larghezza desiderata. Tutto è realizzato a mano, con un risultato che sembra uscito dai dipinti del Quattrocento in stile gotico fiorito, dove l’oro si aggiungeva ai colori brillanti del pittore. Giulia Netrese




Collana-sciarpa Arcobaleno, con oro di diversi colori
Collana-sciarpa Arcobaleno, con oro di diversi colori
Sciarpa Arcobaleno, dettaglio
Sciarpa Arcobaleno, dettaglio
Carolina Bucci, premio Best in Gold
Carolina Bucci, premio Best in Gold ai Couture Awards 2018
Bracciale con tessuto in oro melange
Bracciale con tessuto in oro melange
Bracciale in oro rosa e marrone intrecciato
Bracciale in oro rosa e marrone intrecciato
Bracciale in oro bianco e nero intrecciato
Bracciale in oro bianco e nero intrecciato
Bracciale in oro giallo e marrone intrecciato
Bracciale in oro giallo e marrone intrecciato
Girocollo in oro rosa e seta azzurra, con borchie a forma di stella con zaffiri
Girocollo in oro rosa e seta azzurra, con borchie a forma di stella con zaffiri
Girocollo in oro bianco e seta azzurra, con dieci borchie con madreperla e oro annerito
Girocollo in oro bianco e seta azzurra, con dieci borchie con madreperla e oro annerito






Elie Top in viaggio con le stelle

Il nuovo cosmo misterioso di Elie Top, tra zodiaco, meccanismi nascosti, simbologia… ♦︎

Cosmogonie Secrète. Cioè i segreti del cosmo o, meglio, degli astri amati dagli astrologi. I segni zodiacali, a dispetto dei riscontri scientifici, sono un gioco di società che ancora appassiona tante persone, uomini e donne. Per alcuni associare segni zodiacali a comportamenti e previsioni è un divertimento, per altri è una fede. Per tutti loro l’estroso designer francese Elie Top ha lanciato Cosmogonie Secrète, collezione che palesa e oscura i segni zodiacali incisi nei gioielli, che hanno elementi mobili. Gioielli che il designer ha presentato al Couture di Las Vegas.

La passione per gli astri, in ogni caso, non è una novità per Elie Top, che ha lanciato il suo marchio di gioielli nel gennaio 2015, dopo aver collaborato per molti anni con importanti aziende e designer come Alber Elbaz, Lanvin, Yves Saint Laurent, Loulou de la Falaise, Baccarat, Roger Vivier. Non a caso la sua prima linea di gioielli si chiama Mécaniques Célestes, a cui è seguita la collezione Etoile Mystérieuse. Tutti gioielli sono anche complicati oggetti che sembrano usciti da un racconto fantasy, amuleti o misteriosi meccanismi capaci di produrre incantesimi. Chissà se l’oroscopo di Elie Top l’aveva previsto.

Anello in argento e bordi in oro, due perle Akoya, due topazi, diamanti, opale al centro
Anello in argento e bordi in oro, due perle Akoya, due topazi, diamanti, opale al centro
Collezione Cosmogonie Secrete, anello con elemento reversibile
Collezione Cosmogonie Secrete, anello con elemento reversibile
Elie Top 18K Gold Patinated Silver Cuff Con Diamond Globe E Satellite
Bracciale in argento patinato, oro, diamanti
Anello della collezione Etoile Mysterieuse, in oro giallo, onice, diamanti
Anello della collezione Etoile Mysterieuse, in oro giallo, onice, diamanti
Anello della collezione Etoile Mysterieuse, visto dall'alto
Anello della collezione Etoile Mysterieuse, visto dall’alto
Anello della collezione Etoile Mysterieuse, fianco
Anello della collezione Etoile Mysterieuse, fianco
Bracciale della collezione Etoile Mysterieuse, in argento, labradorite
Bracciale della collezione Etoile Mysterieuse, in argento, labradorite
Elie Top, orecchini in oro, argento patinato, perle Akoya
Elie Top, orecchini in oro, argento patinato, perle Akoya
Collana con pendente in argento patinato, oro, diamanti
Collana con pendente in argento patinato, oro, diamanti