L’arte del gioiello in Italia è diffusa su tutto il territorio: lo testimonia un brand che sottolinea la sua appartenenza alla tradizione, Talento Italiano. Tanto per cominciare, i gioielli di Talento Italiano non nascono né a Valenza, né a Vicenza, e tantomeno ad Arezzo o a Tarì. La Maison, invece, ha sede a Legnano, tra Milano e Varese. Forse per questo, Antonio Sartori, che l’ha fondata nel 1994, ha seguito una strada tutta sua nel comporre le sue collezioni. Così la classica azienda familiare si è evoluta fino a individuare un proprio posto al tavolo delle firme della gioielleria italiana. Un esempio è la collezione Ricami. Il nome potrebbe far pensare a qualcosa di lezioso, un po’ vintage, con lo sguardo rivolto al passato. Invece Ricami è una collezione modernissima, che è costruita attorno alla ripetizione della forma perfetta: il cerchio. Comprende anelli in oro nero e rosa, con pavé di diamanti bianchi, brown e sfumati, orecchini e collane con pendenti. Tutto con la forma rotonda ripetuta in diverse dimensioni. E l’idea funziona. Giulia Netrese
Estate in giallo
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L’India è il Paese con il maggior utilizzo di oro: non stupisce, quindi, che aziende indiane come Krown Jewels siano specializzate nel confezionare gioielli in cui il colore giallo è prevalente. È il caso di questa serie di gioielli che sembra intonarsi perfettamente ai colori caldi dell’estate e, naturalmente, del caldo sole di Mumbai, dove ha sede il brand. Nata solo nel 2001, Krown si è messa in luce per la sua produzione che non concede troppo agli stilemi del gusto orientale, anche se i gioielli prodotti sono piuttosto vistosi, elaborati, densi. Se vi piace il giallo e l’oro potete tranquillamente fare indigestione con le immagini dell’ultima collezione del brand indiano. A differenza di quelli prodotti da altri connazionali, questi gioielli sono più leggeri nonostante le loro grandi proporzioni, grazie all’utilizzo di parti in rodio. I semplici zirconi che prendono il posto dei classici diamanti concorrono a mantenere più contenuto il prezzo. L.A.
Compleanno d’oro per Giovanni Ferraris
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Compie 30 anni: Giovanni Ferraris in tre decenni (è stata fondata nel giugno del 1985) è diventato un brand consolidato nel mondo della gioielleria italiana. Una storia tutta italiana, che inizia dopo l’apprendistato e il diploma di orafo ad Alessandria, uno dei distretti di eccellenza della gioielleria italiana. Dopo aver deciso di fondare l’azienda che porta il suo nome, Giovanni Ferraris ha anche scelto di seguire una strada propria, che l’ha portato a mantenere la tradizione artigiana nella realizzazione delle proprie collezioni, accanto a un estro del tutto personale nella scelta dello stile e dei modelli. Pezzi di alta qualità, con grande profusione di oro, pietre come zaffiri rosa o gialli, diamanti. E forme elaborate, con intrecci, trame, sovrapposizioni. Il brand, che si prepara alla nuova VicenzaOro, festeggia quindi con soddisfazione il compleanno; dopo aver creato anche un marchio easy-to-wear, Minù. E con il proposito di continuare ancora a lungo la strada. G.N.
Aria di Provenza con Fabergé
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Fabergé, nome che è indissolubilmente legato alle preziose uova pasquali realizzate per gli zar, è tornato sulla scena mondiale della gioielleria. La sua ultima produzione di gioielli, che in alcuni casi sono anche orologi, ricordano la tradizione della maison, con motivi ovali che spuntano attraverso l’elaborato disegno dei diversi pezzi che compongono le collezioni. È il caso, per esempio, dei ciondoli a forma di uovo.
Le nuove collezioni di gioielli sono evidenziate come gemme colorate eccezionali e alcuni classici, come i tuoi ciondoli d’uovo. Le due nuove collezioni di alta gioielleria si chiamano Secret Garden, e Estate in Provenza. La prima celebra la primavera ed è composta da collana, orecchini, anelli, bracciali e spilla. I gioielli hanno motivi floreali e preziose gemme di colori vibranti, e sono ispirati dalla passione di Carl Fabergé per i fiori e l’opera del pittore russo Marc Chagall. Estate in Provenza, invece, si ispira ai paesaggi assolati del sud della Francia in estate. Oro e pietre preziose si intrecciano in nastri di fiori (un riferimento al folklore russo, Paese a cui Fabergè è legato) e texture che ricordano abiti tessuti con motivi floreali. Perle di turchesi, perle naturali, tormaline Paraiba, smalto lucido, diamanti e smeraldi compongono tre set: collana, orecchini e anello. Cosimo Muzzano
Stella Jean ritorna ad Haiti
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Dalle passerelle alle iniziative di solidarietà: la ex modella e ora stilista Stella Jean presenta per la Primavera Estate 2015 una collezione nel segno del proseguimento della collaborazione con l’agenzia dell’Onu International Trade Centre (Itc), che ha favorito l’introduzione dei tessuti fatti a telaio a mano dalle donne dei villaggi del Burkina Faso e del Mali e dei gioielli realizzati da artigiani haitiani. La collezione di gioielli firmata Stella Jean utilizza motivi etnici e, a volte, vagamente Pop, con materiali naturali, riproduzione di frutti, di animali, piccole icone colorate, disegni naif che si trovano nelle strade dell’isola caraibica. I bijoux sono realizzati da artigiani con materiali semplici, dalle ossa di bue, alla cartapesta e al ferro battuto. In un certo senso è anche un ritorno alle origini, perché la stilista è originaria di Haiti.
I frutti di cartapesta della collezione, per esempio, sono prodotti a Jacmel, capitale culturale di Haiti e sede del più grande carnevale del paese, in occasione del quale gli artigiani locali creano coloratissime maschere e decorazioni. La collezione di Stella Jean è stata prodotta dai più abili artigiani di Jacmel. I pezzi di frutta sono composti interamente da un mix di sacchi di cemento riciclati e amidi di origine vegetale, come la manioca, e ogni pezzo è dipinto a mano con cura. L’ osso di bue è invece prodotto in un atelier di Port-au-Prince da una cinquantina di artigiani specializzati nella lavorazione di corna e ossa. Stella Jean ha direttamente progettato questi pezzi con gli artigiani locali durante il suo viaggio di ricerca ad Haiti con l’ITC Ethical Fashion Initiative. Infine, gli accessori in ferro battuto (fer forgé): è stata realizzata in diversi atelier che fanno parte di una vasta comunità di artigiani specializzati nella lavorazione del metallo, localizzata in Croix-des-Bouquets, nei sobborghi di Port-au-Prince. Qui, i fabbri del luogo hanno forgiato ciondoli e bracciali fornendosi di fusti di olio riciclato e usando esclusivamente un martello e la loro forza fisica per la realizzazione di ciascun pezzo. Il prodotto finale è stato, successivamente, dipinto a mano, rendendo, in tal modo, unico ogni esemplare.
La Ethical Fashion Initiative è uno dei programmi di punta dell’International Trade Centre, agenzia congiunta delle Nazioni Unite e della World Trade Organization. Stella Jean collabora con la Ethical Fashion Initiative per produrre manufatti di lusso, in condizioni etiche ed eque, con artigiani africani e haitiani. Stella ha infatti visitato il Burkina Faso e recentemente Haiti per sviluppare le sue collezioni. La Ethical Fashion Initiative e Stella Jean condividono principi e valori etici per l’emancipazione delle donne e la riduzione della povertà. La Ethical Fashion Initiative, inoltre, consente alla generazione di talenti emergenti africani di miscelare il sapore e la sostenibilità ambientale, che si concretizzano in collaborazioni creative con gli artigiani locali. In virtù del proprio motto «Not charity, just work», la Ethical Fashion Initiative promuove una più equa industria globale della moda.
La luna di Stroili
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La luna di Stroili è tonda, a cerchi sovrapposti, oppure a forma di grande anello. La collezione New Moon è un cavallo di battaglia del brand che ha la maggiore diffusione in Italia. Diamo un’occhiata a immagini e prezzi: si tratta di gioielli in cuiLa luna di Stroili è tonda, a cerchi sovrapposti, oppure a forma di grande anello. La collezione New Moon è un cavallo di battaglia del brand che ha la maggiore diffusione in Italia. Diamo un’occhiata a immagini e prezzi: si tratta di gioielli in cui sono mixate superfici lucide con quelle satinate e graffiate. La linea comprende bracciali, orecchini, collier e anelli. Il metallo è rosato oppure color oro. Le linee tonde sono accentuate da un design bombato a forma di lente. Al metallo sono aggiunti piccoli cristalli che ne sottolineano il perimetro. L’anello è aperto e adattabile a qualsiasi dimensione di dita. I prezzi oscillano dai 29,90 euro dell’anello agli 84,90 degli orecchini. sono mixate superfici lucide con quelle satinate e graffiate. La linea comprende bracciali, orecchini, collier e anelli. Il metallo è rosato oppure color oro. Le linee tonde sono accentuate da un design bombato a forma di lente. Al metallo sono aggiunti piccoli cristalli che ne sottolineano il perimetro. L’anello è aperto e adattabile a qualsiasi dimensione di dita. I prezzi oscillano dai 29,90 euro dell’anello agli 84,90 degli orecchini.
Harry Winston sfavillante
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Gli anni Trenta continuano ad alimentare l’ispirazione dei designer di gioielli, come testimonia l’ultima collezione di Harry Winston. Il brand americano, soprannominato «re dei diamanti», ha di recente aperto una boutique a Roma, in via Condotti. E questa collezione, che adotta uno stile revival Art Deco, fa uso intensivo della magica pietra che fa innamorare le donne. La geometria delle collane, dei bracciali e degli orecchini, il taglio delle pietre e la loro disposizione, la simmetria tra linee rette e semicerchi rispecchiano la scelta stilistica. Tutti i pezzi della collezione sono composti da diamanti tagliati a mano tenuti assieme da una sottile struttura di platino. Abbaglianti. Giulia Netrese
Mayumi, perle alla veneta
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Se fate un viaggio alla scoperta dei gioielli made in Italy potete incontrare anche Mayumi. Il nome, però, non è italiano, è giapponese: deriva dalle parole nipponiche Ma, che significa arco, e Yumi, che vuole dire forza. Niente a che vedere con le arti marziali: Mayumi, che ha sede a Verona, è specializzata in gioielli composti con delicate perle. Però è vero che l’azienda è nata in Giappone, nel 1991, in una delle maggiori Pearls Farm, su iniziativa del fondatore Alberto Fasoli. Il quale, dopo aver imparato i segreti delle perle, ha deciso di trasformare la sua azienda da semplice importatrice a produttrice di gioielli. Insomma, materia prima giapponese e fantasia italiana. Il risultato sono una serie di collezioni di gioielli che ruotano tutte attorno alla stessa concezione, cioè prevedono l’uso di una «lacrima degli dei», coltivata in acqua dolce o di mare. Oltre alle perle, sono utilizzati argento, a volte rodiato oro, zirconi e zaffiri sintetici. Insomma, un compromesso che permette di moderare il prezzo senza perdere nell’effetto estetico. Ecco alcuni esempi. Lavinia Andorno
Oro e diamanti, la formula C&C
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C&C, azienda del distretto di Valenza fondata da Antonello Cocuzza nel 2005 compie dieci anni. Il brand si ripresenta a VicenzaOro di settembre con la voglia di confermare il lavoro svolto finora. Diamo un’occhiata a una collezione di punta dell’azienda: Florence. La linea si ispira alla forma del giglio, fiore che è il simbolo di Firenze. Ciondoli, orecchini e bracciali riportano stilizzato il disegno del giglio. Per disegnare i petali, per esempio, sono utilizzate lastre d’oro rosa e bianco, accompagnate da brillanti. D’altra parte, l’oro è utilizzato anche nelle altre collezioni, come Archetype (dalle parole di greco antico che significano immagine e modello), oppure Garden. L’idea, infatti, è quella di seguire una precisa idea: tutti i gioielli proposti sono in oro 18 carati e brillanti, un connubio classico che conferma C&C nell’area della gioielleria tra design e tradizione. G.N.
Il giardino di Roberto Coin
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Anche Roberto Coin ha il suo giardino. Anzi, è stato il primo giardiniere della gioielleria, perlomeno di questa ultima tornata di giardini che sono fioriti in primavera (come quelli di Bulgari, Piaget e Pasquale Bruni). Coin, brand della gioielleria italiana particolarmente apprezzato all’estero, soprattutto negli Usa, ha infatti la sua Garden Collection, con grande utilizzo di oro satinato, quarzo, topazio, ametista, diamanti, granati… Insomma, una tavolozza di colori che costituisce la fioritura del suo giardino. Al quale non mancano le foglie, e anche qualche insetto come ragni e libellule, come prevede l’equilibrio naturale di uno spazio verde. I gioielli di questa collezione sono formati da tanti piccoli elementi uniti a formare un unico pezzo: petali e foglie, legati dallo stelo in oro, si intrecciano in anelli, pendente e orecchini. Ecco le immagini di questa colorata e fantasiosa collezione. Matilde de Bounvilles
Le collane di Claire’s per l’autunno
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Claire’s, brand americano (2.983 negozi di proprietà nel mondo) di accessori easy per un pubblico di giovani e giovanissime, è pronto alla sfida della stagione autunnale con una serie di fantasiose collane. Sono bijou molto ricchi, in metallo e cristalli, con una forma che ricorda vagamente alcuni gioielli etnici. I pendenti, colorati, sono composti da piccoli elementi in tonalità calde: rosa, rosso fuxia, violetto. Se avete meno di 15 anni e volete essere notate a una festa prendete nota. Prezzo sotto i 15 euro.
Le stelle nel cielo di Rossoprezioso
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Rossoprezioso, brand milanese con boutique nel quartiere di Brera, vede le stelle. Nessuna aspirazione astronomica ma, invece, l’utilizzo di uno dei simboli più diffusi, quello della classica stella a cinque punte, utilizzata per comporre una collezione di gioielli che comprende orecchini, collane e bracciali. I diversi pezzi sono realizzati in argento placcato oro 18 carati e smalto blu. Una sottile catena collega le stelle, a formare una piccola galassia da indossare. Niente di impegnativo, sono bijoux da portare anche durante il giorno, in occasioni non formali. Prezzi: un bracciale costa 180 euro, orecchini da 155, 160 o 290 euro, collana da 340 euro. Giulia Netrese
Mariah Carey tra cuore e farfalla
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Notizie per gli amanti di gossip & gioielli: Mariah Carey è stata avvistata nel bel mezzo di una festa con indosso una collana da mezzo milione di dollari. Il pendente, con un diamante fancy yellow, è il regalo del fidanzato miliardario australiano James Packer. La cantante, 45 anni, ha sfoggiato il gioiello al Mirage di Las Vegas, sabato 25 luglio. Non solo: oltre alla collana con la grossa pietra tagliata a forma di cuore, la star americana ha indossato l’inseparabile anello a forma di farfalla. E non è un caso, visto che l’anello a forma butterfly sembra un accessorio inseparabile: la cantante e produttrice statunitense lo indossa, in fatti, nelle più disparate occasioni. Per chi non lo sapesse, si tratta di un anello firmato Van Cleef & Arpels della collezione Envol, in oro bianco e 131 diamanti. Il costo è di circa 31.000 dollari. G.N.
Passavinti approda a Capri
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Quanti gioielli ha ispirato Capri? L’isola di fronte a Napoli ha affascinato scrittori, poeti, pittori e, naturalmente, anche gioiellieri. È il caso di Passavinti 1970, brand di Firenze che ama il mare e i colori mediterranei. Il designer propone braccialetti, ciondoli, collane e pendenti della linea Capri, che non racchiude solo il blu dell’acqua ai Faraglioni, ma anche i colori forti dei fiori e della macchia mediterranea. I gioielli sono in bronzo e galvaniche in oro 18kt, realizzati con la tecnica della microfusione, e smalti a fuoco madreperlati. Il marchio fiorentino è stato fondato quasi 50 anni fa dall’orafo Romano Passavinti. Nel 2011 il brand è stato acquistato da Reali, società costituita da tre giovani imprenditori, Mirco Zoppini, Danilo Caccetta, Mauro Di Mario, che ora stanno rilanciando l’azienda nell’area dei gioielli accessibili (espressione che significa che costano poco). G.N.
Swarovski autunno-inverno 2015
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Come saranno i gioielli Swarovski per l’autunno inverno 2015? Il mistero è stato svelato dalla modella Miranda Kerr, ex «angelo» di Victoria ‘s Secret e da tre anni volto del brand austriaco di cristalli e bijoux. La collezione è la protagonista di un servizio fotografico preparato il 30 giugno scorso, a New York, per presentare le novità Fall/Winter. Le immagini svelano bracciali molto colorati, ovviamente con i cristalli della Maison, con tonalità che vanno dal color bronzo al rame, fino al rosa pesca. Grandi catene con elementi uniti da anelli d’acciaio che diventano bracciali o collane. Ma anche anelli sempre della stessa tonalità, e orecchini. Nella collezione non mancano le collane più elaborate, con disegni di fantasia e declinate su tonalità che vanno dall’argento al color prugna. O, forse, color Marsala, una delle tonalità più utilizzate negli ultimi mesi. Swarovski rilancia anche i bracciali elastici, che negli anni scorsi hanno avuto un buon successo di pubblico: si vedono e costano poco.
Van Cleef & Arpels: nuove immagini
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Vi abbiamo parlato qui della nuova collezione di Van Cleef & Arpels, Seven Seas. Ecco altre immagini di quella che è la collezione più originale dell’estate 2015. Una collezione o, meglio, una collezione di collezioni, che resterà desiderabile per lungo tempo. Il tema del mare, tra flora e fauna, leggende e passioni, ha spinto i designer a un lavoro intenso e senza confini. Tra sogno e viaggio attraverso la cultura e il sapore dell’Oriente e del Mediterraneo, dell’oceano e del mare. La Maison ricorda anche che il nome della collezione è lo stesso scelto da Rudyard Kipling come titolo per la sua raccolta di poesie The Seven Seas (1896). Un’altra prova dei rimandi culturali dell’idea, quella di ispirarsi a sette differenti acque. Flutti che rivivono nel luccichio delle Pierres de Caractère, le gemme eccezionali scelte da Van Cleef & Arpels: zaffiri e smeraldi cristallini, turchesi, acquamarine e tormaline Paraiba. E, poi, i colori vivaci dei fondali marini, con rubini, coralli e spinelli rossi, oppure perle coltivate e onice. Il tutto a formare conchiglie, pesci e figure mitiche, come le sirene. Ecco un’altra serie di straordinarie immagini di questa collezione profonda come il mare.
Van Cleef & Arpels in viaggio per 7 mari
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Van Cleef & Arpels in viaggio attraverso i sette mari. La loro ultima collezione si ispira ai miti e alle meraviglie dei flutti che accarezzano il mondo, ammirati e temuti da navigatori e amanti della natura. I mari a cui si ispira la Maison sono l’Oceano Indiano, l’Atlantico, il Mare Arabico, il Mar Rosso, il Mar Mediterraneo, il mare Adriatico, il Mar Nero e il Mar Caspio. Bacini di acqua che sono stati tradotti in pezzi di haute joaillerie. Onde, ma anche pesci, le mitiche sirene, conchiglie. Ogni mare hai i suoi colori, e i gioielli seguono l’onda con l’utilizzo di pietre in nuance. Diamanti bianchi e neri, ma anche rubini e lapislazzuli, perle e oro rosa e bianco: tra le pinne che fluttuano delicatamente attorno ai pesci, anche il taglio delle pietre è scelto in sintonia con quello che devono rappresentare. Una curiosità: nei gioielli dedicati al Mar Adriatico spicca l’anello Ancone, dedicato ad Ancona, capoluogo della regione Marche. L’anello, composto da diamanti taglio brillante e taglio baguette, zaffiri, perle turchesi, con l’aggiunta di uno smeraldo colombiano ottagonale di 3.28 carati, evoca le onde del mare e le acque protette del porto. I pezzi dedicati all’Oceano Indiano, invece si perdono in arabeschi che ricordano le atmosfere orientali di quei porti. I gioielli dedicato al Mar Nero sono, come si poteva supporre, in bianco e nero, mentre quelli che si ispirano al Mar Rosso utilizzano, zaffiri rosa, spinelli e rubini. Buona navigazione.
Mar Mediterraneo
Mar Rosso
Mar Arabico
Oceano Indiano e Atlantico
Mar Nero
Il pendente di Morellato per i selfie
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Morellato smart: il brand veneto lancia il suo primo gioiello hi-tech. Si tratta di un ciondolo a forma di cuore in acciaio e cristalli. La particolarità di questo pendente è che si connette allo smartphone (iPhone o qualsiasi Android, come quelli Samsung, Lg o Sony). Basta scaricare una app gratuita: in questo modo lo Smart Jewel riceverà i messaggi che arrivano sul cellulare. La app permette di pre-impostare il colore preferito per ogni differente notifica: il cuore vibrerà per ogni chiamata in arrivo e assumerà una luce colorata. Non solo: si può rispondere e conversare avvicinando il gioiello all’orecchio. Forse qualcuno vi prenderà per matta, ma pare funzioni. La lunghezza della catena in acciaio è studiata per consentire di prendere il cuore tra le mani, parlare o semplicemente per visualizzare il colore delle notifiche led. C’è anche la funzione track lost phone, che consente di non perdere lo smartphone, grazie a una vibrazione e a un segnale sonoro, che indicano che ci si sta allontanando troppo dal cellulare.
Infine, ma non meno interessante, il gioiello diventa anche una specie di telecomando per poter foto e selfie. a distanza. Non si può dire che manchino le novità. Lavinia Andorno
Ayala Bar Radiance collection
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Ayala Bar radiosa con la Radiance collection proposta per l’estate 2015. La designer israeliana gioca con tonalità e colori per realizzare i suoi bijoux che utilizzano una composita serie di materiali: stoffa, fili, ma anche perline, jais (nome francese del giaietto, varietà di lignite picea, usato, nella moda, come pietra dura ornamentale) e cristalli Swarovski. Oltre alla linea Radiance, il lavoro di Ayala comprende le collezioni Classic, Hip, e Indigo. Sono diverse nel mix, ma coerenti nello stile composito di bijoux di alta qualità e, soprattutto, originali. La Hip Collection, per esempio, è composta da collane, orecchini e bracciali che si ispirano al folklore metropolitano. La Radiance punta, invece, sui contrasti di colore, con choker, collane con medaglioni centrali, sautoir, orecchini e bracciali semoventi. Nella Indigo Collection spuntano forme in argento che si legano ai tessuti colorati. Ecco le immagini e i prezzi dei bijoux. G.N.
Corallo & perle
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Che cosa c’è di più estivo del corallo? Perfetto sull’abbronzatura e quasi indispensabile per le serate al mare. Tra gli specialisti del corallo, il brand siciliano Oro di Sciacca propone la collezione Fiori d’acqua, che unisce il rosso elemento del mare con le perle australiane. La collezione è un continuativo, viene cioè riproposta di anno in anno. Ora, però, si aggiorna con l’utilizzo e l’abbinamento tra le pallide sfere australi e il vivido colore mediterraneo, in un singolare connubio della madreperla prodotta dal lontano oceano con colori rosso, rosa e salmone utilizzati per orecchini e collane.