Anello

Burato tra le stelle

Burato è uno storico brand di gioielli che si trova nell’area di Venezia, ma è anche uno dei pochi del settore a presentare una collezione con un pizzico di originalità. Su Facebook, infatti, si legge: “Si trovava nella città di Venezia, Galileo Galilei, quando presentava al governo lagunare l’invenzione che avrebbe rivoluzionato il mondo dell’astronomia per sempre: il telescopio. A oltre 400 anni di distanza da quel giorno, il fascino misterioso della volta celeste non smette ancora di farci sognare a testa in su”.

Bracciale della linea Amuleto in oro rosa e diamanti
Bracciale della linea Amuleto in oro rosa e diamanti

Ecco come presentare in modo intelligente una piccola collezione in oro rosa 18 carati, con l’aggiunta di piccoli diamanti bianchi e neri. Anelli, orecchini, bracciali hanno un design classico, che rientra nei canoni sperimentati della gioielleria, che è sempre gradito dal pubblico femminile. D’altra parte, è anche lo stile di Burato, come testimoniano le altre collezione della Maison: geometrie moderne, ma senza eccedere cadere nella astrusità di certe collezioni che inseguono a tutti i costi l’originalità.

Anello Paillette in oro rosa e diamanti
Anello Paillette in oro rosa e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti, linea Fine
Anello in oro bianco e diamanti, linea Fine
Anelli a catena in oro rosa
Anelli a catena in oro rosa

Oro e pietre, il matrimonio riuscito di De’ Lazzari

De’ Lazzari Oro Addosso, la storia continua con nuovi gioielli ♦︎

Dopo oltre 40 anni il metallo giallo continua a essere al centro di De Lazzari Oro Addosso. Il brand è stato fondato nel 1982 a Casale Monferrato (Alessandria), nel distretto orafo di Valenza, e non ha smesso di rappresentare quel tipo di gioielleria che riesce a coniugare un livello alto, ma non irraggiungibile. Insomma, un compromesso di qualità tra alta gioielleria e quella che è davvero possibile acquistare. Il brand è riuscito così a passare indenne attraverso le mode grazie alla sua trasformazione in accessorio che si può indossare sempre, non solo nelle grandi occasioni, e strizza l’occhio al mondo della moda. E, proprio per questo, vissuto come un abito che si cambia con leggerezza.

Anelli in oro, con prasiolite e due acquamarina
Anelli in oro, con prasiolite e due acquamarina. Copyright: gioiellis.com

Oro e grandi pietre di colore sono utilizzate accanto ai tradizionali diamanti.

Lina e Vittorio De Lazzari, quindi, continuano sulla loro strada, con gioielli dalle geometrie precise ma anche morbide, pronte a essere riproposte in modo diverso stagione dopo stagione, in gran parte venduti sui mercati internazionali. Oro, diamanti, ma anche pietre di colore sono gli elementi classici rielaborati secondo lo stile proprio della Maison, che porta con sé un po’ di anni Ottanta, come testimoniano gli ultimi pezzi proposti.

Anelli in oro con prasiolite e acquamarina
Anelli in oro con prasiolite e acquamarina. Copyright: gioiellis.com
Oro Addosso, collana con tormalina, prasiolite, ametista, peridoto. Copyright: gioiellis.com
Oro Addosso, collana con tormalina, prasiolite, ametista, peridoto. Copyright: gioiellis.com
Orecchini a cerchio in oro bianco e diamanti
Orecchini a cerchio in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco con ametista e diamanti
Anello in oro bianco con ametista e diamanti
Anello in oro rosa, diamanti e tormalina di 10,25 carati
Anello in oro rosa, diamanti e tormalina di 10,25 carati

Come spendere meno per un anello con diamante

Come spendere il meno possibile per un anello con diamante?

Se volete acquistare un anello, ecco i consigli per non spendere troppo e scegliere bene. Quando regalate un anello di fidanzamento o, comunque, un gioiello importante alla propria compagna, fidanzata o moglie, non dovete essere taccagni. Un gioiello dura nel tempo ed è qualcosa che lei guarderà spesso, e penserà a voi ogni volta (o quasi) che lo indossa. Insomma, è meglio mettere mano al portafogli e scegliere bene. Inoltre, tenete conto che state per regalare (o acquistare) un oggetto prezioso: è un piccolo investimento che potrebbe diventare utile in caso di difficoltà. Sarà più facile vendere un anello con un bel diamante, di buona fattura, piuttosto che un anello da pochi euro o dollari.

Anello e orecchino della collezione Diva di Leo Pizzo
Anello e orecchino della collezione Diva di Leo Pizzo

Questo, però, non significa essere sciocchi. Un acquisto può essere fatto in modo intelligente, perché bisogna spendere bene i propri soldi. Ecco quindi, qualche consiglio sulla scelta dell’anello: come ottenere il massimo dal vostro budget e spendere il meno possibile. Cioè, spendere il giusto, senza buttare via i soldi. Perché ci sono aspetti che è necessario valutare quando si acquista un anello (ma vale anche per un un altro tipo di gioiello) con diamante. Ecco tre aspetti di cui tenere conto.

Crieri, Firmamento collecction worn
Crieri, Firmamento collecction

1 La scelta del metallo. Il classico oro bianco, giallo o rosa a 18 carati è il metallo più utilizzato per gli anelli. Ma se volete spendere meno, l’argento ben lucidato è una buona alternativa. Certo, tenete conto che avrà necessità di manutenzione: deve essere pulito spesso, perché si appanna più facilmente e tende a ossidarsi. E quando diventa nero o verde l’argento non fa una buona impressione. Un’alternativa è scegliere un anello in oro, ma con un minore numero di carati: si può scendere fino a 9 carati, il minimo per essere considerato ancora oro. Il prezzo, in questo caso, si abbassa notevolmente. Ma è pur sempre oro, anche se in una percentuale minore rispetto, per esempio, a 18 carati. L’oro a 9 carati è composto per 37,5% da oro puro e per il 62,5% da altri metalli, come argento o rame. Un anello in oro a 18 carati, invece, è per il 75% composto da oro puro. Attenzione, però: in realtà per un anello con diamante il costo dell’oro incide relativamente poco sul prezzo totale, quello che costa davvero tanto è il peso della pietra. Un’altra alternativa per spendere ancora meno è cercare un anello di design che abbina una pietra preziosa a un metallo poco costoso, come l’acciaio. Ma in questo caso il design deve essere davvero speciale.

Anello con solitario di Conte Diamonds
Anello con solitario di Conte Diamonds

2 I diamanti che costano meno. Diciamolo subito: non bisogna scegliere pietre scadenti. Il certificato di un istituto gemmologico, che di solito è rilasciato per pietre che pesano più di 0,3 carati, è una garanzia. Ricordatevi anche le classificazioni dei diamanti per scegliere bene (le trovate qui). Ma è possibile, comunque, cercare diamanti che siano meno costosi di altri. Per esempio, il taglio brillante (tondo) è quello più utilizzato per gli anelli solitaire, i classici da fidanzamento. È considerato, però, anche il taglio più costoso. Un diamante con un taglio meno frequente potrebbe farvi risparmiare anche il 20% del prezzo rispetto al brillante. Due consigli: il taglio a cuscino o il taglio Asscher rendono molto rispetto alla caratura e sono più convenienti. Anche tagli come marquise, ovale o smeraldo possono essere meno costosi, sempre considerando in proporzione alla caratura. Altro consiglio: scegliere una caratura che non sia un numero semplice. Per esempio, un diamante di 0,44 carati sarà un po’ più conveniente di una pietra da 0,50 carati e farà lo stesso effetto per l’occhio.

Ring by Giorgio Visconti
Ring by Giorgio Visconti

3 Il colore dei soldi. I soldi hanno un colore, quando si parla di diamanti. Se volete spendere tanto, scegliete le pietre colorate: diamanti gialli, rosa, fino a quelli rossi e blu se avete un conto in banca con nove zeri. I diamanti colorati, cosiddetti fancy, fanno colpo, ma sono costosissimi. Ma sono molto cari anche quelli incolori, specie di taglio brillante, se sono di buona qualità. Ci sono, però, diamanti che costano meno di altri. Per esempio, quelli brown, champagne, grigi, neri (quelli riscaldati, lo spieghiamo parlato qui). Il loro costo è inferiore anche del 40% rispetto ai diamanti bianchi più trasparenti e incolori. Anche in questo caso, però, tenete conto della famose «4 C»: oltre al colore contano anche il grado di chiarezza e il tipo di taglio scelto. Ancora: se volete a tutti i costi un diamante incolore, potete scegliere quelli classificati come colore G oppure H. Rispetto a quelli D, E o F, quelli G e H costano meno e utilizzati su un gioiello non sono distinguibili da chi non è un esperto gemmologo.

Anelli indossati con diamanti by Messika
Anelli indossati con diamanti by Messika

I sorprendenti gioielli di Vak

I nuovi gioielli di Vak, la Maison indiana specializzata in sorprendente alta gioielleria ♦︎

Vak è il frutto di una eredità familiare. Eppure, anche se si ispira all’antico, alla tradizione, la Maison di Mumbai fondata da Vishal Kothari, punta tutto sull’innovazione. Laureato al Gia a New York, il designer indiano non si limita a progettare alta gioielleria, ma sottolinea la creatività guidata da una tecnica che spesso è sorprendente. Anche perché sognava anche di fare lo stilista di moda, oppure il musicista. Invece è diventato una grande firma della gioielleria. I diamanti che compongono i petali sono tagliati e montati in modo che siano flessibili, ma allo stesso tempo ben saldi su un anello o un paio di orecchini. I gioielli di Vak sono attesi con pazienza da una schiera di fan, che si contengono gioielli prodotti con il contagocce. Anche perché la Maison crea solo circa 120 pezzi unici all’anno per la sua collezione di alta gioielleria.

Orecchini chandelier con diamanti
Orecchini chandelier con diamanti

D’altra parte, non è semplice realizzare gioielli come il Desert Rain Ring: una nuvola di diamanti tagliati a rosa che sembra cadere su una superficie oro spazzolato, come la pioggia sulla sabbia. È un anello cocktail choc ma, spiegano a Vak, è in effetti una promessa auspicata, come la pioggia nel deserto. Ma, accanto a pezzi venduti ai collezionisti, Vak ora propone anche gioielli di alta gamma, ma venduti tramite piattaforme online come Moda Operandi. Sono sempre gioielli che costano parecchie migliaia di dollari o euro, ma sono più vicini al grande pubblico.

Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato
Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato
Anello con diamanti e spinello burmese esagonale
Anello con diamanti e spinello burmese esagonale
Anello Arch of Heaven con diamanti e uno zaffiro burmese non scaldato
Anello Arch of Heaven con diamanti e uno zaffiro burmese non scaldato
Orecchini Architectural Splendor, con diamanti, spinelli e rubini birmani
Orecchini Architectural Splendor, con diamanti, spinelli e rubini birmani
Bracciale in oro rodiato nero, diamanti e smeraldo di 5,36 carati
Bracciale in oro rodiato nero, diamanti e smeraldo di 5,36 carati
Anello Elephant Pop con diamanti e rubini
Anello Elephant Pop con diamanti e rubini
Orecchini Black Constellation in oro rodiato nero e diamanti
Orecchini Black Constellation in oro rodiato nero e diamanti
Orecchini Green Baroque con diamanti, oro rodiato brown, smeraldi dello Zambia
Orecchini Green Baroque con diamanti, oro rodiato brown, smeraldi dello Zambia
Orecchini Summero Bllom, con smeraldi intagliati e diamanti
Orecchini Summero Bllom, con smeraldi intagliati e diamanti

Gli ingranaggi di Ludovica Andrina

I minuscoli ingranaggi di Ludovica Andrina compongono gioielli nuovi, ma anche tradizionali ♦︎

Torino, capoluogo del Piemonte, Italia, è famosa per le automobili e per il cioccolato. Ma anche per l’artigianato e, in particolare, per la nobile arte orafa. Non a caso a pochi chilometri di distanza si trova il polo dell’alta gioielleria italiana, Valenza, per cui lavora il nonno di Ludovica Andrina. Premessa che serve a spiegare perché Ludovica Andrina si trovi perfettamente a suo agio a Torino, dove ha saputo creare il brand che ha il suo nome e una attività capace di offrire soddisfazione.

Orecchini Amore, argento placcato oro
Orecchini Amore, argento placcato oro

A differenza di chi rinnega la tradizione e si ispira a modelli di altri Paesi, Ludovica Andrina cerca nel passato l’ispirazione per il futuro. Insomma, i suoi gioielli sono frutto di un’evoluzione, non di una rottura. Anche se non mancano le idee nuove, come quando utilizza microscopici ingranaggi degli orologi da polso per realizzare anelli o bracciali: una idea divertente ma anche esteticamente gradevole. E la dimostrazione che si può restare fedeli alla tradizione anche innovando parecchio. Come gli anelli e le collane in argento placcato oro rosa, argento e piccole pietre naturali.

Anello multibanda in argento, oro 9 carati, con pavé di diamanti
Anello multibanda in argento, oro 9 carati, con pavé di diamanti
Orecchini in argento placcato oro con figure tratte da monete dell'antica Roma
Orecchini in argento placcato oro con figure tratte da monete dell’antica Roma
Collana in argento placcato oro
Collana in argento placcato oro
Collana di perle barocche con chiusura in argento placcato oro
Collana di perle barocche con chiusura in argento placcato oro
Anello Marine in argento placcato oro
Anello Marine in argento placcato oro

Gioielli e natura con Daniela Villegas

Daniela Villegas, una delle designer di gioielli con maggiore fantasia, continua nella sua rappresentazione della natura del suo Paese natale, il Messico. Tra le novità che propone c’è la collezione Imprints of the Heart, dedicata alle persone o ai luoghi che lasciano un segno. È composta da una serie di grandi pendenti evocativi che assomigliano agli oggetti che si usano per timbrare, realizzati in oro e pietre semi preziose.

I suoi gioielli, concepiti e realizzati a Los Angeles, dove Daniela Villegas vive e lavora, sono sempre sorprendenti, come gli orecchini Papalote, ispirati a un tipo di scorpioni. Sono realizzati in oro giallo 18 carati, con gemme multicolori che circondano ametiste a forma di aquilone. In effetti, la parola Papalote significa aquilone in spagnolo. Fanno parte della collezione Chromatic Paradise e sono stati proposti, assieme ad altri gioielli, in un trunk show su Tiny Gods.

Orecchini Papalote in giallo 18 carati, tormalina, ametista e zaffiri
Orecchini Papalote in giallo 18 carati, tormalina, ametista e zaffiri

Daniela Villegas da sempre è un’appassionata osservatrice della natura. Nei suoi gioielli utilizza elementi organici come coleotteri, aculei di porcospino, piume, conchiglie, ciottoli e legno con oro 18 carati in ogni colore mescolato a pietre preziose e semipreziose. Ma la designer si ispira anche a ciò che circonda la natura, anche sotto il profilo culturale. Come dimostra la collana dedicata al regista e giornalista inglese David Attenborough, specializzato in documentari sulla vita naturale. La collana è realizzata in oro giallo 18carati, diamanti champagne, smeraldi e opale.

Collana David Attenborough in oro giallo 18 carati, diamanti champagne, smeraldi, opale
Collana David Attenborough in oro giallo 18 carati, diamanti champagne, smeraldi, opale
Daniela Villegas
Daniela Villegas
Anello con smeraldi
Anello con smeraldi
Anelloc Atabey in oro giallo 18 carati, quarzo rutilato, occhio di gatto, tormalina, granati che cambiano colore
Anello Atabey in oro giallo 18 carati, quarzo rutilato, occhio di gatto, tormalina, granati che cambiano colore
Orecchini della collezione Into the Deep, conchiglie naturali, opali d -fuoco, oro rosa e smeraldi
Orecchini della collezione Into the Deep, conchiglie naturali, opali di fuoco, oro rosa e smeraldi
Mini orecchini a forma di granchio tempestati di diamanti e incastonati in oro rosa
Mini orecchini a forma di granchio tempestati di diamanti e incastonati in oro rosa
Collana Say Cheese a forma di macchina fotografica. Oro giallo 18 carati, topazio imperiale, tormalina rosa, verde, verde acqua, anguria, zaffiro rosa, giallo, occhio di gatto, alessandrite, apatite
Collana Say Cheese a forma di macchina fotografica. Oro giallo 18 carati, topazio imperiale, tormalina rosa, verde, verde acqua, anguria, zaffiro rosa, giallo, occhio di gatto, alessandrite, apatite

I 10 anelli più indossati

Quale anello scegliere? Ogni forma di questo gioiello ha un suo significato e un suo nome. Leggete quali sono i 10 tipi di anelli più indossati e che cosa simboleggiano ♦

Sono tante le tipologie di anello: non ci sono solo quelli per il fidanzamento o il matrimonio. Dalla forma di un anello dipende anche su quale dito della mano indossarlo o in quale occasione è più appropriato, perché molti tipi di anelli hanno anche un significato simbolico. I gioiellieri, non a caso, propongono i loro anelli con una definizione precisa, come eternity, trilogy, solitaire, cocktail… Ecco quali sono i 10 modelli di anello più richiesti e che cosa significano le diverse forme di questo gioiello.

Anello in oro rosa con calcedonio della Namibia
Anello in oro rosa con calcedonio della Namibia

1 Solitaire. È il più diffuso e apprezzato anello per fidanzamento: ha un diamante montato da solo, senza altre pietre intorno, su una banda di metallo. Significato simbolico: un solo diamante, un solo amore. Il gambo può essere in oro, il più delle volte bianco, oppure platino, molto raramente in argento o titanio. L’anello solitaire simboleggia l’impegno di una donna che accetta di sposare l’uomo che le regala il gioiello. Ma, indossato nel tempo, rimane il segno dell’amore esclusivo. Il solitaire si può indossare anche dopo il matrimonio, assieme alla fede nuziale.

Tiffany Harmony, anello solitaire
Tiffany Harmony, anello solitaire

2 Eternity. Anello con una fascia di metallo (di solito oro bianco) e una linea continua di gemme (di solito i diamanti, ma sono proposti anche con pietre diverse, come smeraldi, rubini o zaffiri). Come indica il nome, eternity simboleggia l’amore che non finisce. È un anello regalato spesso dal marito alla moglie in occasione di un anniversario, in genere dopo dieci anni di matrimonio. Se i diamanti incastonati non seguono tutta la circonferenza, ma solo una parte (anche per rendere più comodo da indossare), è anche definito come half-eternity. Ma in questo caso il concetto è lo stesso: amore eterno (e anche una spesa minore).

Anello Live Diamond con diamanti prodotti in laboratorio
Anello eternity Live Diamond con diamanti prodotti in laboratorio

3 Fede nuziale. È il classico anello per il matrimonio, il più utilizzato. È caratterizzato da un metallo di solito liscio, il più delle volte oro giallo. La larghezza è variabile, dipende dai gusti. L’anello offre la possibilità di incidere all’interno la data del matrimonio, oppure il nome della moglie o del marito. Introdotta dagli antichi romani, la fede nuziale simboleggia l’impegno contratto con il matrimonio. La fede nuziale si indossa generalmente sulla mano sinistra al dito anulare, mentre nell’Europa Centro-Orientale, ed anche nella Penisola Iberica (tranne Catalogna), si usa metterla a destra.

Leggi anche Su quale dito indossare l’anello

Anello di Damiani con piccolo diamante all'interno
Anello di Damiani con piccolo diamante all’interno

4 Toi et Moi. È un anello con due pietre simili, ma non per forza uguali, impostate una di fronte all’altra. Un contrasto, ma anche una unione di due personalità diverse, che si completano a vicenda. È un anello che simboleggia uno stretto rapporto tra due persone. Regalare questo anello, è un po’ come dire: portami sempre con te. È anche un anello che consente a designer e gioiellieri di mettere alla prova la propria fantasia: gli anelli di questo tipo possono essere realizzati con due semplici pietre, oppure con la scelta di combinazioni audaci.

Anello in oro bianco toi et moi con diamanti
Anello in oro bianco toi et moi con diamanti di Shay

5 Falangina. Questo anello ha un diametro più piccolo rispetto a un anello normale: infatti, si indossa sulla prima o seconda falange del dito. Utilizzato nell’antichità, è tornato di moda adesso. Ma è necessario fare attenzione alla misura: deve essere della dimensione giusta per non rischiare di perderlo. Di solito è molto sottile, leggero, spesso in solo metallo, senza pietre.

Anelli firmati Ella
Anelli firmati Ella

6 Trinity. Anello ideato da Cartier nel 1924 e parecchio imitato. Consiste in tre diverse bande di metallo di colori differenti e con simbologie diverse: l’oro rosa indica l’amore, l’oro giallo è scelto come segno di fedeltà (perché ricorda l’anello nuziale) e, infine, l’oro bianco segnala l’amicizia. Le tre bande di metallo si intersecano a formare un unico anello. Molto apprezzato soprattutto dai giovani. È proposto anche con alcune varianti, per esempio, con l’utilizzo di pietre incastonate nel metallo.

Trinity ring di Cartier
Trinity ring di Cartier

7 Trilogy. Da non confondere con l’anello trinity. L’anello trilogy indica una banda di metallo con tre pietre montate, di solito diamanti. Assomiglia a un anello solitaire, ma moltiplicato per tre. Il significato? Be’, se cercate su Google ne troverete parecchi. Ma quello vero è: mia cara, non posso spendere per un anello con grande diamante, ma con tre piccoli ottengo (quasi) lo stesso effetto. Ed è proprio così.

Anello trilogy di Recarlo
Anello trilogy di Recarlo

8 Anello con segreto. Di moda nel Medioevo (erano utilizzati anche per nascondere veleno), sono ora piccole e complesse opere d’arte. Questo tipo di anello è tornato di moda in epoca Vittoriana, perché lo scomparto segreto poteva essere utilizzato per contenere un messaggio, un piccolo ritratto dell’amante, oppure un simbolo. Sembra incredibile, ma a quel tempo non esistevano i messaggi su Whastapp. Sono anelli voluminosi e lo scomparto segreto oggi riserva spesso delle sorprese.

Anelo con segreto di Theo Fennel
Anelo con segreto di Theo Fennel

9 Cocktail. Nati durante gli anni del Proibizionismo negli Stati Uniti, questi erano indossati dalle donne durante i party a base di alcol, vietato. Grandi, vistosi, con pietre colorate, sono anelli da pomeriggio o prima serata. Simboleggiano, come indica il nome, la voglia di divertirsi e un po’ anche di trasgredire. Date le dimensioni e i colori vivaci, però, non sono facili da abbinare all’abito.

Leggi anche I segreti del cocktail ring

Jacob, anello cocktail
Jacob, anello cocktail

10 Halo. Il nome indica un anello con un diamante o altra pietra centrale e una corona di gemme più piccole attorno. È un espediente dei designer di gioielli che serve ad aumentare l’impatto visivo delle pietre, senza dover ricorrere a una gemma più grande e costosa.È un tipo di montatura molto utilizzata sia per anelli impegnativi sia per quelli meno costosi.

Blue NIle, halo ring
Blue Nile, halo ring

I colori di Gioielliamo

Gioielliamo è il nome di piccola, ma vivace azienda che produce gioielli vicino ad Arezzo, una delle aree tradizionali della produzione orafa italiana. Fondata da Massimo Scortecci, l’azienda si propone di raggiungere un pubblico giovane, che vuole indossare gioielli vivaci, ma non bizzarri. Non si tratta di una produzione haute couture, ovviamente, ma di anelli, bracciali e collane semplici, ma interessanti. Una delle nuove collezioni di Gioielliamo si chiama Emma ed è realizzata in oro rosa e diamanti.

Anello in oro rosa e diamanti della collezione Emma
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Emma

Ma altre collezioni utilizzano pietre semi preziose, come Caramelle, realizzata in oro rosa, piccoli brillanti, e una serie di quarzi naturali, o ametiste, che sono montati a cabochon, ma con un taglio ovale che ricorda, appunto, le caramelle, con i bordi smussati. I colori delle pietre sono viola, verde, rosa. I brillanti seguono il contorno della pietra formando una piccola corona. Ma in qualche caso formano anche un pavé che sostituisce la pietra principale. Per gli orecchini sono disponibili anche coppie con i colori delle pietre una diversa dall’altra. La collezione Geometrie, invece, utilizza quarzi sfaccettati circondati da un pavé di zaffiri.

Anello a fascia in oro rosa e diamanti
Anello a fascia in oro rosa e diamanti
Bracciale della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Bracciale della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Collana della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Collana della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Anelli della collezione Caramelle
Anelli della collezione Caramelle
Anello con quarzo azzurro e pavé di zaffiri della collezione Geometrie
Anello con quarzo azzurro e pavé di zaffiri della collezione Geometrie

Ingo Henn, lusso e sorprese 

Pietre, volumi, romanticismo e razionalità: i gioielli di Ingo Henn con la sua Henn of London ♦

Ingo Henn appartiene alla categoria di quelli che volevano disegnare gioielli fin da bambini. Non solo: da piccolo amava le grandi pietre colorate. E ne ha fatto una professione. Il designer, di origine tedesca, ma trapiantato a Londra, utilizza pietre preziose dai colori unici. Diciamola tutta: è il figlio di Hans-Jürgen Henn, uno dei principali rivenditori di gemme. Da bravo tedesco, Ingo ha fatto le cose per bene: ha studiato la professione di orafo (la gemmologia l’ha imparata a casa), ha viaggiato, ha conosciuto tecniche e designer al massimo livello.

Anello con tormalina paraiba del Mozambico, diamanti, platino
Anello con tormalina paraiba del Mozambico, diamanti, platino

A metà degli anni Novanta ha deciso di avere imparato il necessario e ha fondato il suo marchio nel quartiere dei gioielli di Hatton Garden, a Londra. La gioielleria è proprio accanto agli uffici della società che commercia in gemme. Razionalità germanica. Ma questo non impedisce a Ingo Henn di sviluppare alcuni tra i gioielli più romanticamente eclettici del nostro secolo, con la sua Maison Henn of London. Pietre preziose di raffinata tonalità e qualità, ma unite a un design prezioso per accostamento di colori e sorprendente uso dei volumi. I suoi gioielli sono pezzi unici, disegnati attorno al colore e al tipo di pietra utilizzato. 

Pendente in oro giallo, con granati mandarino, diamanti e smalto
Pendente in oro giallo, con granati mandarino, diamanti e smalto
Pendente in oro bianco con tanzanite intagliata a mano da 57,45 carati, diamanti, smalto
Pendente in oro bianco con tanzanite intagliata a mano da 57,45 carati, diamanti, smalto
Pendente con topazio rosa, diamanti, smalto, oro bianco
Pendente con topazio rosa, diamanti, smalto, oro bianco
Pendente con acquamarina Santa Maria intagliata (non riscaldata), diamanti e oro bianco
Pendente con acquamarina Santa Maria intagliata (non riscaldata), diamanti e oro bianco
Orecchini con tanzaniti ovali, diamanti, smalto, oro bianco 18 carati
Orecchini con tanzaniti ovali, diamanti, smalto, oro bianco 18 carati

I bijoux di Sovrani

Argento e ottone placcato oro costituiscono gli elementi che compongono il menu di Sovrani, brand italiano di bijoux e gioielli a prezzo accessibile. Catene, pietre e cristalli, geometrie semplici e immediate sono utilizzate per collezioni che possono incontrare subito il favore del pubblico sono gli elementi distintivi del marchio. I gioielli sono realizzati a Recanati, cittadina della regione Marche (Italia) è famosa come patria del poeta Giacomo Leopardi, ma anche per la sua produzione di oggetti e gioielli in argento.

Orecchini della collezione  Fashion Mood
Orecchini della collezione Fashion Mood

Sovrani è nata nel 1996 diventando in pochi anni il riferimento per gli articoli regalo in argento 925 e, dal 2010 anche di bijoux, con la sua prima collezione di gioielli in argento. Nel 2013, poi, gli imprenditori Sandro e Silvano Bravi, hanno riunito tre aziende recanatesi del settore (Valenti, Mida e Sovrani) sotto lo stesso tetto, con attività integrate di back-office, produzione, logistica e distribuzione. Un’operazione che ha reso Sovrani un’azienda più competitiva.

Collana della linea Fashion Mood
Collana della linea Fashion Mood
Bracciale della linea Cristal Magique
Bracciale della linea Cristal Magique
Orecchini della linea Cristal Magique
Orecchini della linea Cristal Magique
Collana della linea Cristal Magique
Collana della linea Cristal Magique

La Sorellina ama l’audace

Il brand di New York Sorellina di Nicole e Kim Carosella, nato per donne audaci ♦︎

Sorellina è una parola italiana che significa sorella minore, ma è anche un modo affettuoso per indicare una amica molto intima. Nel caso di Sorellina i due aspetti coincidono. Anche se a utilizzare la lingua italiana sono due sorelle di Long Island, località vicino a New York, Nicole e Kim Carosella. Il cognome, però, indica l’origine della famiglia nel Paese che ha creato la Torre di Pisa e inventato la pizza (basterebbe questo per voler bene all’Italia). I loro gioielli sono molto apprezzati: Sorellina nel 2023 è arrivata prima nella categoria Best in Platinum ai Couture Design Awards.

La collana in platino, perle, diamanti, zaffiri vincitrice nella categoria Best in Platinum ai Couture Design Awards 2023
La collana in platino, perle, diamanti, zaffiri vincitrice nella categoria Best in Platinum ai Couture Design Awards 2023

Nicole e Kim hanno avuto fin da bambine, raccontano, passione per il design, per l’arte e, naturalmente, per i gioielli. Nicole ha studiato Belle Arti, ma in California, in particolare fotografia. Poi, ha iniziato a raccogliere gioielli d’epoca e ha studiato sul design dei gioielli al Fashion Institute of Technology di New York. Kim, la più giovane, ha studiato storia dell’arte all’università di New Orleans. Dopo, ha scelto di vivere a Firenze, in Italia.

Le esperienze delle due sorelle si sono concretizzate in Sorellina, che propone «gioielli né sottili né discreti». Al contrario, i pezzi di Sorellina sono audaci, con un mix di femminile e maschile, e il vintage con il moderno.

Orecchini in oro, tormalina blu e lapislazzuli intagliati
Orecchini in oro, tormalina blu e lapislazzuli intagliati
Nicole & Kim Carosella
Nicole & Kim Carosella
Anello cocktail in oro giallo, tanzanite, zaffiri blu e diamanti
Anello cocktail in oro giallo, tanzanite, zaffiri blu e diamanti
Pendente La Papessa Owl in oro giallo, acquamarina intagliata, diamanti
Pendente La Papessa Owl in oro giallo, acquamarina intagliata, diamanti
Pendente La Forza Piccola Tarot Card, in oro giallo, malachite, zaffiro orange e rosa, diamanti
Pendente La Forza Piccola Tarot Card, in oro giallo, malachite, zaffiro orange e rosa, diamanti

I gioielli da meditazione di Alo Yoga

Gioielli per lo yoga. Ma non è necessario indossarli mentre si pratica un esercizio di asana. L’idea è di Alo Yoga, azienda americana specializzata in abbigliamento dedicato a chi pratica l’antica disciplina indiana o, più facilmente, la tecnica di rilassamento muscolare diffusa in Occidente. In ogni caso, Alo Yoga accanto legging e felpe, ora propone anche una collezione dedicata a chi pratica yoga o meditazione.

Modella con le collane di Alo Yoga
Modella con le collane di Alo Yoga

La capsule collection comprende quattro pezzi: collane composte da sfere di pietre come quarzo, occhio di tigre, turchese bianco e onice nero. Le collane sono realizzate con 108 perle, numero che dovrebbe essere utile per recitare mantra. Al centro si trova il pendente Be Here in palladio placcato oro 18 carati. I gioielli sono composti da un team tutto femminile di artigiane tibetane e una parte di ogni vendita sarà donata alla cura e all’educazione dei bambini presso il Manjushree Vidyapeth Orhpanage nell’Himalaya orientale. Il prezzo è di 215 euro o dollari.
Collana con perle occhio di quarzo rosa
Collana con perle occhio di quarzo rosa

Collana con perle occhio di onice nero
Collana con perle occhio di onice nero

I gioielli sinuosi di Marta Paolillo

Il destino è una linea curva, spesso con un percorso tortuoso che si trasforma in piccoli labirinti, riccioli, cerchi spezzati. Le curve sono quelle disegnate da Marta Paolillo, una delle firme italiane del design, con base a Roma. Lei è una delle poche capace di proporre qualcosa di diverso, e anche una delle poche che può vantare un pedigree a stellato. Intanto, ha dalla sua i natali: la famiglia lavora con pietre e gioielli dal 1880. E con il padre commerciante di diamanti e pietre preziose ha girato il mondo e vanta una conoscenza di prima mano del mercato. Ma si è anche diplomata al Gemological Institute of America e ha fondato l’IGL, Laboratorio di Analisi Gemmologiche con cui esegue perizie valutative.

Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti

Insomma, per lei le pietre non hanno segreti. Però è l’uso che ne fa a rendere speciale la sua proposta: i gioielli hanno uno stile lineare e allo stesso tempo barocco, sono ricchi, ma allo stesso tempo sobri, sono grandi, ma allo stesso tempo leggeri. È anche attenta alle nuove tecnologie e utilizza materiali come titanio, acciaio al carbonio, pelle Stingray (galuchat), accanto al classico oro 18 carati. Collezioni come Snake, che riprende il classico motivo del serpente, sono il massimo della sinuosità. Altre, come Jaipur, affiancano le circonvoluzioni del metallo al colore delle pietre. E non mancano proposte sorprendenti: come il mazzo di carte da gioco (flessibili) in oro. 

Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati
Orecchini in oro
Orecchini in oro
Orecchini pendenti in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco, zaffiri, diamanti
Marta Paolillo
Marta Paolillo
Anello serpente in oro e diamanti
Anello serpente in oro e diamanti

L’arte di Carlo Luca della Quercia

Carlo Luca della Quercia Illario, una storia alle spalle sotto forma di serpente ♦︎

Un secolo di storia chiamato a rivivere: compie 27 anni Carlo Luca della Quercia Illario marchio nato nel secolo scorso e ricostituito da Giovanni assieme a Carlo e Gian Luca Illario nella eldorado della alta gioielleria italiana, Valenza, nel 1997.

Carlo della Quercia ha studiato gemmologia al Gia di New York e alla N.Y. University. Gian Luca ha studiato a Milano e Londra con indirizzo artistico. Questo bagaglio ha permesso la rinascita di gioielli storici del primo Novecento e di art déco, conservati negli archivi della Maison. Tra i gioielli che più di altri hanno trovato posto nella storia di Carlo Luca della Quercia, c’è la serie Serpenti, una delle forme di gioiello più famose. Ma che, per essere realizzata come si deve, ha la necessità di una lavorazione attenta ed esperta.

Bracciale Serpente con madreperla
Bracciale Serpente con madreperla

I serpenti sono bracciali estensibili di diverse lunghezze, che possono variare di lunghezza: da un giro a più giri. Sono tutti fabbricati interamente a mano, ogni singola scaglia è collegata alla successiva con perni a scomparsa e con l’introduzione all’interno di due molle in oro che si estendono in senso contrario tra loro contribuiscono a dare la massima estensione al bracciale. I bracciali serpente possono essere solo in oro, in oro smaltato a caldo in diverse tonalità di colore, in oro rivestito in madreperla, arricchiti da pietre preziose incastonate a pavé sulla testa e battute negli occhi.

Insomma, per riuscirci bisogna possedere una grande perizia. E infatti, parte della attività dell’azienda si svolge per conto di grandi Maison internazionali, che affidano al loro laboratorio la realizzazione di propri gioielli.

Anello in oro 18 carati, con zaffiro birmano, acquamarina e diamanti
Anello in oro 18 carati, con zaffiro birmano, acquamarina e diamanti
Anello anni Sessanta con zaffiro di Ceylon di 18,16 carati e diamanti
Anello anni Sessanta con zaffiro di Ceylon di 18,16 carati e diamanti
Collana di smeraldi e ametista
Collana di smeraldi e ametista
Anello serpente in oro, smalto, diamanti
Anello serpente in oro, smalto, diamanti

Alison Lou, gioielli e sorrisi

I nuovi divertenti gioielli della designer americana Alison Chemla e della sua Alison Lou ♦︎

Creare gioielli che siano belli da indossare. Ma anche divertenti. È l’idea su cui si basa il lavoro di Alison Chemla, la fondatrice e designer del brand di New York Alison Lou. Come è avvenuto nella corrente della Pop Art, anche Alison Chemla prende spunto da motivi popolari e contemporanei. Per esempio, con la sua ormai celebre collezione Emoticore, che utilizza le icone espressive che tutti aggiungono ai messaggi dello smartphone.

Bracciali con conchiglie e palme
Bracciali con conchiglie e palme

Accanto alle icone, Allison Lou ha poi aggiunto temi come Casino e Secret Garden, ma sempre con l’aggiunta di un po’ di ironia. La collezione Mama Mia, invece, è stata creata dopo un viaggio estivo in Italia: è un’espressione che deve avere ascoltato chissà quante volte. Infine, nella primavera del 2018, Alison ha lanciato Loucite, collezione di orecchini a cerchio realizzati in lucite, materiale che è polimetilmetacrilato, una materia plastica, e smalto dipinto a mano. Nonostante il materiale non sia prezioso, i gioielli della collezione Loucite sono stati indossati da Emily Ratajkowski, Selena Gomez, Lady Gaga, Gigi Hadid, Tracee Ellis Ross, Celine Dion. Anche a loro piace la gioielleria con il sorriso.

Anelli in oro e diamanti
Anelli in oro e diamanti
Alison Chemla
Alison Chemla
Anello in oro, smalto e diamanti
Anello in oro, smalto e diamanti
Collana in oro con pavé di rubini
Collana in oro con pavé di rubini
Anello Fettuccine, collezione Mama Mia
Anello Fettuccine, collezione Mama Mia
Anelli in oro e smalto
Anelli in oro e smalto

Burato tra semplicità e natura

Burato è un marchio fondato dalla designer Marta Burato nel 2015. La designer ha alle spalle una lunga esperienza nel settore della gioielleria: i suoi genitori aprirono un boutique di gioielli e orologi a Jesolo nel 1969. Appassionata d’arte, Marta Burato ha scelto la strada del design semplice ed essenziale, che consente di proporre gioielli a prezzi abbordabili: pezzi in oro 18 carati con linee semplici ed eleganti da poter indossare tutti i giorni. Come per Amuleto, una delle ultime collezioni. Il brand sottolinea l’importanza per il rispetto dell’ambiente: i gioielli Burato sono realizzati con materiali provenienti solo da filiere controllate.

Amuleto Satin Pink Bracelet
Amuleto Satin Pink Bracelet

Ma non solo: l’attenzione per la natura è testimoniata anche da iniziative come i salici piangenti donati alla città di Jesolo (Venezia), e al progetto a sostegno di Arte Sella, dopo l’effetto della Tempesta Vaia, che a fine ottobre 2018 ha distrutto più di 20.000 ettari di foresta in Trentino e Bellunese. Arte Sella è una rassegna di arte contemporanea nella natura, che si svolge in val di Sella, nel comune di Borgo Valsugana (Trento). Il progetto di Burato si chiama #iloveartesella e consiste in una foglia d’oro 23 carati che si incolla sul proprio albero preferito.
Bracelet Amuleto Pink Gold Chain
Bracelet Amuleto Pink Gold Chain

Hoop Linea Full Diamonds Pink Earring
Hoop Linea Full Diamonds Pink Earring
Element Amuleto Full Diamonds White
Element Amuleto Full Diamonds White Gold
Cufflinks Amuleto Yellow Gold
Cufflinks Amuleto Yellow Gold

Anelli impilabili con Acredo

Tanti anelli da sovrapporre in combinazioni originali. È la formula di Ringstack of Love, anelli impilabili di Acredo, marchio tedesco con sede nel distretto del gioiello di Pforzheim. Gli anelli sono in oro bianco e rosso, platino e argento riciclati al 100%. Gli anelli sono arricchiti anche sa piccoli diamanti incastonati nel metallo e si propongono come gioielli per fidanzamento, matrimonio, oltre che per il classico regalo di San Valentino, per un compleanno, eccetera.

Anelli indossati
Anelli indossati

Fondata nel 2008, Acredo è l’espressione di Egf Manufaktur, un’azienda tedesca nel settore della gioielleria che fa capo alla famiglia Binder, specializzata in anelli nuziali e da sposa 100% personalizzati. Gli anelli possono essere personalizzati con un configuratore. L’azienda è attenta all’aspetto etico e nel marzo 2017 Egf Manufaktur ha ricevuto il primo certificato RJC (Responsible Jewellery Council). Nello stabilimento Egf di Pforzheim vengono prodotti più di 100.000 anelli all’anno e vengono incastonati circa 300.000 diamanti.

Anelli in oro e platino
Anelli in oro e platino

Anello di fidanzamento
Anello di fidanzamento

Come stringere o allargare un anello

Stringere un anello, oppure allargare un anello: può essere necessario in alcuni casi. Ecco quando e come si può fare

Che cosa fare quando l’anello preferito è diventato troppo stretto o troppo largo? Un gioiello, infatti, è per sempre. Ma le vostre mani e le vostre dita mutano nel tempo. Forse avete qualche etto in più, oppure siete dimagrite e la fede nuziale balla sull’anulare. Altra ipotesi: vi hanno regalato un anello della misura sbagliata. In tutti questi casi, si può chiedere indietro all’orafo l’oro eliminato in questa operazione? Perché il costo è così differente tra un anello e un altro? Ecco sei domande e sei risposte.

1 Come si allarga un anello?

L’orafo apre la banda dell’anello con una sega molto sottile. Poi preleva (se deve stringere) o aggiunge un pezzetto di metallo simile a quello che compone l’anello. Con le pinze, poi, ricongiunge i due pezzi separati. A questo punto salda l’anello e poi procede con diverse fase di lucidatura con spazzole precedentemente immerse in tre paste abrasive diverse, fino a ottenere la superficie desiderata. Naturalmente, nel caso debba allargare l’anello, deve essere tanto bravo da scegliere esattamente la lega uguale a quella del vostro gioiello. Il compito è ancora più semplice se avete conservato il certificato che descrive l’anello al momento dell’acquisto.

Anello da allargare
Anello da allargare

2 Bisogna aggiungere altro oro per allargare un anello?

A volte sì e a volte no. Se l’anello ha solo bisogno di allargarsi fino a meno di un 1/4 delle sue dimensioni originali e, inoltre, il metallo è sufficientemente spesso, il gioielliere può essere in grado di modificare il vostro anello lavorando su un mandrino e utilizzando  il martello da gioielliere. Insomma, lo allunga un po’ facendo diventare più sottile la banda di metallo. Ma non è facile che questo avvenga. Di solito l’anello è allargato con l’aggiunta di un piccolo pezzo di oro oppure, se è il caso, di platino. L’anello è poi saldato di nuovo e si passa alla lucidatura finale.

Anello da stringere
Anello da stringere

3 Come si stringe?

Per ridimensionare un anello, una piccola sezione della fascia circolare viene rimossa. Poi l’anello è sagomato di nuovo e saldato. Se ci sono pietre esposte, queste dovranno essere strette di nuovo nelle griffe. C’è un limite: se le pietre non possono essere strette rischiano di  cadere fuori dal supporto metallico. State attente, però, a non esagerare: e se vi capitasse di acquistare un paio di chili?

Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili
Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili

4 Si può chiedere la restituzione dell’oro eliminato quando si ridimensiona un anello?

La quantità di oro che viene eliminata nel procedimento di riduzione di solito è così minuscola che non avrebbe molto senso la restituzione. Inoltre, a volte l’anello deve essere limato e l’oro si trasforma in una polvere fine che viene aspirata. La riduzione di un anello richiede molta abilità: i milligrammi di oro che rimangono al gioielliere sono ampiamente scontati dal prezzo del suo lavoro. Oltretutto, tenete conto che il vostro anello non è di oro puro, ma di una lega che potrebbe contenere, per esempio, nichel, argento, platino, o altri metalli.

Decisamente da stringere
Decisamente da stringere

5 Perché è più costoso allargare o stringere alcuni anelli rispetto ad altri?

Il costo del lavoro del gioielliere dipende molto dalla quantità di lavoro e dalle dimensioni dell’anello, dal peso e dal tipo di metallo. Lavorare il platino è più costoso dell’oro, perché ci vuole più calore e più attenzione. Di solito è più costoso anche lavorare su anelli con le pietre, che hanno bisogno di cure particolari. Per esempio, solo diamante, zaffiro, e rubino possono resistere al calore di una fiamma di saldatura. Le altre gemme o devono essere rimosse dall’anello, oppure necessitano dell’uso di un laser, perché se vengono riscaldate, si bruciano e sono irrimediabilmente rovinate. Il maggior lavoro e le attrezzature necessarie per questi anelli alza il costo dell’operazione.

Controllate le misure della dita
Controllate le misure della dita

6 La dimensione del dito risulta diversa da un negozio all’altro. Perché?

Anelli e dita sono misurati con mandrini, dei lunghi coni in cui si infila l’anello per misurarne la larghezza. Tra uno e l’altro può esserci una diversa calibratura e, quindi, può risultare una misura diversa della circonferenza. La variazione è di solito tra 1/4 e 1/2 della dimensione. Inoltre, le dita possono anche cambiare dimensioni secondo le condizioni climatiche (con il freddo si stringono, con il caldo si gonfiano), oppure a causa delle condizioni di salute, o di peso e perfino secondo l’ora del giorno.

L’antica tradizione di Agemina Jewels

Agemina Gioielli, con il brand Agemina Jewels, è una delle aziende che sono nate e cresciute nel distretto orafo di Marcianise, in Campania: la base si trova nel consorzio OroMare, in centro orafo che riunisce parecchie aziende. Agemina è stata fondata nel 2002 da tre fratelli: Michele, Rosario e Giacomo Esposito. Il nome Agemina proviene da un’antica tecnica dell’arte orafa. L’agemina, infatti, è una parola che deriva dall’arabo àgamī, (straniero) ed è chiamata anche damaschinatura. Questa lavorazione consiste nell’incisione nel metallo nel successivo incastro di piccole parti di metalli di vario colore, in genere oro su argento, per ottenere un oggetto policromo.

Anello in oro e diamanti stile Ottocento
Anello in oro e diamanti stile Ottocento

Con queste premesse Agemina Gioielli realizza pezzi che hanno un sapore di altri tempi, accanto a collezioni più legate allo stile moderno. Argento e oro, assieme a gemme, sono utilizzate per comporre spesso gioielli che sembrano arrivati direttamente dal Rinascimento oppure dalla tradizione barocca, molto popolare nell’Italia del Sud. Gioielli che Agemina propone anche sui mercati esteri, dove ha trovato molti estimatori.

Anello a fascia in stile antico. Oro giallo 14 kt e argento 925. Sfere in corallo rosso e diamanti taglio rosa
Anello a fascia in stile antico in oro giallo 14 kt e argento 925, corallo rosso e diamanti taglio rosa
Pendente con rubini e diamanti
Pendente con rubini e diamanti
Anello con opale e smeraldi
Anello con opale e smeraldi
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut, opale
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut, opale
Anello in oro giallo 18 carati, smalto
Anello in oro giallo 18 carati, smalto

Marcello Pane alla lettera

Marcello Pane, l’antica tradizione napoletana in chiave moderna 

L’antica tradizione della gioielleria napoletana passa anche attraverso il brand Marcello Pane. L’azienda vanta una nascita antica, nel 1899. Oggi l’azienda è condotta da Ettore e Marcello Pane, discendenti del fondatore della piccola maison. Che, nel frattempo, è passata dalla scala dell’artigianato a quella industriale: i gioielli delle collezioni Marcello Pane sono realizzate nel centro orafo Tarì di Caserta, città vicino a Napoli. Nella città del Vesuvio, invece, l’azienda ha aperto il primo negozio monomarca.

Anello con cuore stilizzato, collezione Essential
Anello con cuore stilizzato, collezione Essential

Questo passaggio da attività artigianale a una con più moderni mezzi di lavorazione ha permesso di ridurre i costi. Le collezioni di Marcello Pane seguono così due strade: quella più tradizionale con monili in oro, e quella con prezzo più accessibile con l’utilizzo dell’argento, assieme a perle, mentre ai diamanti si alternano i cristalli. Una collezione tra le più popolari, per esempio, è quella che utilizza nel più classico dei modi le lettere dell’alfabeto per comporre nomi o semplicemente come iniziali. Le collezioni Essential e Itaca utilizzano l’argento con una particolare lavorazione sabbiata che valorizza la superficie dei gioielli, con o senza galvanica in oro. La più recente è, invece, la Honey Collection.

Bracciale in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Bracciale in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Orecchini della collezione Essential
Orecchini della collezione Essential
Orecchini in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Orecchini in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Bracciale rigido in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Bracciale rigido in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Girocollo Ellisse
Girocollo Ellisse
Collana con cuore stilizzato, collezione Essential
Collana con cuore stilizzato, collezione Essential
1 2 3 103