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C&C, evoluzione della specie

C&C Gioielli continua per la sua strada con collezioni che sono un’evoluzione della tradizione orafa di Valenza ♦

Valenza vs resto del mondo: non è una partita, ma una lunga gara. Senza dubbio l’area piemontese è una fonte inesauribile di talenti e aziende che li sanno utilizzare, come nel caso di C&C Gioielli, che nel 2020 ha compiuto i 15 anni dal momento della svolta. Il marchio, infatti, è stato rifondato da Antonello Cocuzza con un processo di radicale del proprio modello di business. Tradizione orafa valenzana, ma anche capacità di rimanere al passo con i tempo da un punto di vista industriale.

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Per farla breve: artigianalità tradotta su una scala capace di competere con altri marchi. Ma questo a chi vuole indossare un gioiello importa relativamente. Quello che vuole è un monile bello, a un prezzo equo. E, a proposito di equità, va sottolineato anche l’impegno di C&C gioielli per l’utilizzo di pietre conflict-free, cioè ricavate con il rispetto dei principi etici che si convengono al mondo occidentale. Un piacere in più per chi le indossa. Lo stile: classico. Oro rosa, oro bianco, diamanti. Qualche pietra semi preziosa, come il topazio, oppure la madreperla e il cristallo di rocca.

Anello con topazio e diamanti
Anello con topazio e diamanti
Orecchini della collezione Domino con diamanti e finitura opaca
Orecchini della collezione Domino con diamanti e finitura opaca
Pendente Orecchini della collezione Domino in oro rosa con diamanti
Pendente Orecchini della collezione Domino in oro rosa con diamanti
Anello Colori d'Oriente in oro giallo e diamanti bianchi e brown
Anello Colori d’Oriente in oro giallo e diamanti bianchi e brown
Bracciale Colori d'Oriente in oro rosa e zaffiri rosa
Bracciale Colori d’Oriente in oro rosa e zaffiri rosa
anello oro bianco
Anello in oro bianco e diamante taglio marquise
Collezione Colori d'Oriente, anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collezione Colori d’Oriente, anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro bianco, diamanti e lapislazzulo, oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro bianco, diamanti e lapislazzulo, oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro rosa, diamanti e cacholong oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro rosa, diamanti e cacholong oro rosa e diamanti bianchi

La formula mix di Cristina Sabatini

Cristina Sabatini, fashion jewelry e colori brillanti made in New York. Ecco le ultime novità del brand ♦︎

Italiana di origini, brasiliana di nascita, statunitense di cittadinanza. Cristina Sabatini a New York ha fondato, nel 2012, un piccolo impero di accessori, tra cui gioielli vivaci, a prezzo accessibile, ma con accesso anche alle star come Lady Gaga, che li ha adottati. E si capisce perché: i gioielli di Cristina Sabatini sono vistosi, eclettici, si fanno notare. La designer ha un concetto molto elaborato delle sue creazioni: colori squillanti, pelli esotiche, resina, argento sterling, oro 18k, pietre preziose e semipreziose. Un mix originale che è in grado di stupire. Come nel caso dei suoi bracciali «da gladiatore», disponibili in dieci colori e combinazioni diverse.

Anello Serpente in bronzo placcato oro
Anello Serpente in bronzo placcato oro

La formula ha avuto successo e Cristina Sabatini, oltre a convincere star come Lady Gaga, Carrie Underwood, Rhonda Rousey, Teyonah Parris e Danielle Panabaker, ha aperto cinque boutique di lusso in giro per il mondo. La sua fashion jewelry è anche il frutto di un mix di esperienze, stili ed emozioni che ha raccolto nei suoi viaggi. Ma non solo. Se siete curiosi, sappiate che quando non progetta, Cristina trascorre il tempo con suo marito, due figli e un amato bulldog, Louis.

Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Cambodia in bronzo placcato oro
Anello Cambodia in bronzo placcato oro

I bonbon di Falcinelli

Se vi trovate in Francia, potete scegliere bonbon con un centro di frutta e al centro caramello, torrone, confetto o caramello. Più in generale, i bonbon sono piccole caramelle, ma possono variare in base ai diversi Paesi nel sapore e forma. In Toscana, per esempio, i bonbon non si mangiano, ma si indossano. Perlomeno è quello che ha pensato Falcinelli con la sua collezione Les Bonbons. Che è stata poi affiancata dalla linea Les Petit BonBons. Si tratta di una serie di anelli tipo cocktail, colorati, allegri e che non passano inosservati. Sono realizzati con un mix di oro, diamanti e pietre semi preziose e gemme idrotermali, cioè create in laboratorio. Bonbon vivaci, ma non provate ad assaggiarli, però.

Anello in oro rosa e bianco 18 carati, quarzo rosa con cristallo di rocca nella parte centrale
Anello in oro rosa e bianco 18 carati, quarzo rosa con cristallo di rocca nella parte centrale

La Maison di gioielleria Falcinelli è stata fondata nel 1968 ad Arezzo, Toscana, da Fabrizio Falcinelli, figlio dei fondatori dell’affermata azienda orafa. Fin da giovanissimo affascinato dal design, Falcinelli si è conquistato uno spazio anche nella fine jewelry, con collezioni sempre molto originali e apprezzate anche all’estero, su cui converge buona parte della produzione. L’idea è quella di trasportare il fascino della storia toscana nel mondo della gioielleria, con un ponte verso il gusto moderno. Una prospettiva dolce come i bonbon.

Les Petit BonBons, anello in oro rosa, quarzo fumé pavé di diamanti, oro bianco e topazio azzurro
Les Petit BonBons, anello in oro rosa, quarzo fumé pavé di diamanti, oro bianco e topazio azzurro
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde e pavé di diamanti
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde e pavé di diamanti
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde, pavé di diamanti, ametista
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde, pavé di diamanti, ametista
Anello in oro rosa e bianco 18 carati, topazio azzurro e peridoto, quarzo verde, tormalina paraiba
Les Bonbons, anello in oro rosa e bianco 18 carati, topazio azzurro e peridoto, quarzo verde, tormalina paraiba
Anello in oro rosa 18 carati, ametista idro e quarzo verde, con pavé di topazi rosa
Anello in oro rosa 18 carati, ametista idro e quarzo verde, con pavé di topazi rosa
Anello in oro bianco e rosa 18 carati, con-quarzo azzurro e cristallo di rocca al centro, tormalina paraiba
Anello in oro bianco e rosa 18 carati, con-quarzo azzurro e cristallo di rocca al centro, tormalina paraiba

Regalare un anello: i 10 errori da non commettere

State per regalare un anello? Fate attenzione, perché è molto facile commettere errori. Ecco gli errori da non commettere quando si sceglie un anello ♦

L’occasione può essere il Natale, oppure il fidanzamento, un anniversario o, semplicemente, il desiderio di regalare un anello. Ma, attenzione: nonostante le buone intenzioni, regalare un anello è un’azione difficile. Piena di insidie. Di trappole. E, purtroppo, qualche volta gli uomini commettono errori madornali: quello che doveva essere un momento di felicità si trasforma in una delusione o, peggio, in un motivo di polemica. Insomma, attenzione. Ecco i 10 errori che non bisogna mai commettere quando si regala un anello.

Confezione Tiffany per anello personalizzata
Confezione Tiffany per anello personalizzata

Errore numero 1: lo stile. Lo sbaglio più temuto, sia dalle donne che dagli uomini, è la scelta di un anello che non è nello stile di chi lo riceve. Certo, il pensiero è apprezzato, ma è un peccato aver speso dei soldi per qualche cosa che non piace. E questo è un errore che gli uomini tendono a commettere spesso, perché non sono attenti osservatori di quello che scelgono le donne. È più semplice farsi consigliare da un gioielliere che non comprendere qual è lo stile della propria compagna. Il consiglio principale, quindi, è osservare prima con attenzione che tipo di gioielli indossa la donna a cui si vuole regalare l’anello. Nel caso, si può scattare una foto di un gioiello indossato abitualmente da portare al proprio gioielliere di fiducia.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Errore numero 2: il bijou scadente. In cima alla scala delle cose da non fare c’è l’anello bijoux da poco prezzo, magari acquistato da un venditore ambulante. Quelli che costano talmente poco che sembra finti. Perché sono finti, in effetti. Quegli anelli vanno bene fino ai 13 anni. Oltre, non sono da regalare, nemmeno per scherzo. Non c’è niente di peggio per una donna sentirsi svalutata con un anello che costa pochi euro, anche se l’idea è quella di un regalo per gioco. Ci sono, invece, anche bijoux che non costano tantissimo, ma hanno un aspetto solido e ben rifinito.

Gioielleria durante il periodo natalizio
Gioielleria durante il periodo natalizio

Errore numero 3: usato non sicuro. Regalare un anello acquistato di seconda mano e rovinato. Spesso per risparmiare qualcuno accetta l’offerta di anelli che sembrano in buono stato ma, in realtà, sono semplicemente puliti e lucidati. Pietre con graffi, che si notano con un attento esame, piccole crepe, il metallo che ha piccoli fori sulla superficie: sono tutti segnali di un gioiello usato. E, ovviamente, di scarso valore, a meno che non sia un pezzo speciale venduto all’asta. In quel caso va accompagnato dall’expertise della casa d’aste che lo ha messo in vendita.

Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati
Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati

Errore numero 4: confezione incoerente. L’illusione è fatale. Regalare una piccola scatola delle dimensioni del contenitore di un classico anello di fidanzamento e trovare dentro un gioiello che non corrisponde alle aspettative può provocare una reazione emotiva (negativa) molto forte. Un box ricoperto di raso o velluto, un nastrino che lo chiude: non presentatevi con questa confezione se dentro non avete messo un anello capace di non deludere chi lo riceve. Se il gioiello è meno nobile, basta un piccolo sacchetto di stoffa colorato, che fa già intendere che non contiene un anello importante.

Una confezione per anello
Una confezione per anello

Errore numero 5: sbagliare la taglia. Lei apre ansiosa la piccola scatola, dentro c’è l’anello che ha sempre desiderato… Ma è troppo largo. O troppo stretto. È un errore che rovina l’atmosfera creata dal regalo. Oltretutto, non sempre si può stringere o allargare un anello e, spesso, si rischia anche di rovinare il gioiello. Meglio, quindi, prendere attentamente la misura del dito anulare prima di andare dal gioielliere. Il modo più semplice è utilizzare la circonferenza di uno degli anelli utilizzati più spesso. Certo, se non si fa vita in comune non è semplice…

le misure degli anelli
Controllate le misure della dita

Errore numero 6: non regalare nulla. Se lei si aspetta di ricevere un anello in regalo, la cosa peggiore è continuare a rimandare il momento. Ogni compleanno o cena romantica può complicarsi per le differenti aspettative. Non rimandate il regalo: potrebbe rovinare irrimediabilmente il rapporto.

È deludente non ricevere il regalo desiderato
È deludente non ricevere il regalo desiderato

Errore numero 7: regalare un anello troppo costoso. Le donne (tranne eccezioni) non sono così egoiste da non capire che a tutto c’è un limite. Se non vi chiamate Bill Gates e il conto in banca si assottiglia alla fine di ogni mese, evitate di svenarvi regalando un anello troppo costoso. L’ultima cosa che la vostra partner desidera è rinunciare a una vacanza o a un ristorante per compensare la spesa dell’anello. Il costo deve essere proporzionato alle possibilità di spesa. Cioè, non deve ridurvi sul lastrico.

Anello con smeraldo e diamanti
Anello con smeraldo e diamanti

Errore numero 8: aspettarsi qualcosa in cambio. Specie quella cosa. Quando un uomo regala un anello si aspetta di suscitare un’emozione che si traduce in una porta aperta per la camera da letto. L’anello può anche suscitare passione, ma attendersi che la partner si trasformi in una tigre del materasso è un punto di vista sbagliato. Non funziona così.

Anello in oro 18 carati di Marco Bicego
Anello in oro 18 carati di Marco Bicego

Errore numero 9: regalare un anello troppo presto. C’è chi per conquistare più in fretta una donna (se può permetterselo) passa subito in gioielleria. C’è chi potrebbe sentirsi lusingata, ma anche chi potrebbe avere la sensazione di essere acquistata. Meglio non affrettare i tempi prima di regalare un anello di valore.

Anello della collezione Amuleti di Nanis indossato
Anello della collezione Amuleti di Nanis

Errore numero 10: un anello con pietra finta. È molto difficile distinguere una pietra vera da una falsa. Ma potrebbe arrivare il momento (magari per una semplice pulizia, o per allargare il cerchio dell’anello) che il gioiello finisca nelle mani di un gioielliere, che si accorge del trucco. Regalare un anello con una pietra tarocca non è una buona strategia. Meglio un diamante piccolo, ma certificato.

Anello in oro bianco e diamante a cuore della collezione Anniversary Love di Recarlo indossato
White gold and diamond heart ring from the Anniversary Love collection by Recarlo

Le passioni preziose di Selim Mouzannar

Quasi tutti i gioiellieri impiegano il loro tempo a realizzare gioielli. Quasi. Qualcuno, come Selim Mouzannar, si impegna anche in battaglie civili. Il gioielliere di Beirut, infati, fa parte del Comitato esecutivo di Achrafieh2020, un’iniziativa ambientale guidata dai cittadini per reinventare lo storico quartiere di Ashrafieh della città libanese come uno spazio sostenibile e vivibile. Inoltre, è tra i fondatori di Right to Nonviolence, una Ong impegnata nell’attivismo legale e la difesa. Mouzannar, racconta la sua biografia, è stato coinvolto nella rivoluzione non violenta dei cedri del 2005 che ha costretto alla partenza dell’esercito siriano dal Libano.

Bracciale con diamanti rose-cut
Bracciale con diamanti rose-cut

Ma, naturalmente, la sua attività principale rimane quella legata alla gioielleria. Discende da una famiglia di artigiani originari di Damasco, e ha imparato l’arte di lavaorare metalli preziosi e gemme nella gioielleria di suo padre nel souk di Beirut, durante il periodo di massimo splendore della città cosmopolita. Nel 1980, durante la guerra civile, Mouzannar è andato a studiare a Parigi, dove si è laureato in mineralogia e gemmologia. Ha poi lavorato per un gioielliere con sede in Arabia Saudita e si è trasferito a Bangkok, Thailandia, dove si è occupato di gemme.

Collana Basilik serpent in oro e diamanti taglio rotondo
Collana Basilik serpent in oro e diamanti taglio rotondo

Nel 1990 Mouzannar è tornato a Parigi, dove ha acquisito ulteriori competenze in mineralogia dall’Institut National de Gemmologie. Infine, ha aperto a Beirut la sua Maison, e nel 2012 ha ricevuto una certificazione in Jewelry Design dal GIA Gemological Institute of America , seguita da un certificato dall’École supérieure des affaires (Beirut) Libano) in Marketing De Luxe nel 2014. Il gioielliere è noto per la sua tecnica di lavorazione, nota come Falamenk (significa fiammingo in arabo), che combina diamanti con taglio a rosa e castoni con fondo d’argento.

Colla o bracciale in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri
Collana o bracciale in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri
Collana in oro rosa con tormaline tonalità pastello e diamanti
Collana in oro rosa con tormaline tonalità pastello e diamanti
Pendenti in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri rosa e tormaline
Pendenti in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri rosa e tormaline
Anello in oro rosa, smalto, tormalina verde e acquamarine
Anello in oro rosa, smalto, tormalina verde e acquamarine
Anello in oro rosa diamanti, tormalina verde
Anello in oro rosa diamanti, tormalina verde
Selim Mouzannar
Selim Mouzannar

Perché ogni dito con anello ha un significato

Che cosa significa indossare l’anello sull’indice? Oppure sul pollice, sul mignolo, sul dito medio?

Quando indossate un anello sappiate che ogni dito che avete scelto ha un preciso significato, un simbolo oppure una storia da conoscere. Perché non è la stessa cosa indossare un anello sul dito indice, medio o mignolo. Ma poche donne riflettono sul fatto che ogni dito porta con sé anche un significato simbolico o una tradizione. E che per abbinare un anello al dito bisogna tenere conto di che cosa rappresenta quella falange della mano e anche quale tipo di anello abbiamo scelto.

Anelli indossati
Anelli indossati

Su quale dito indossare l’anello

Il dito mignolo
Il dito più piccolo, il mignolo, è tornato di moda dopo un lungo oblio. Su questo dito sono indossati molto spesso gli anelli nobiliari, o chevalier. Questi anelli erano utilizzati nel Medioevo anche come un sigillo per la cera lacca con cui era protetta la corrispondenza. L’anello chevalier è diventato poi un semplice gioiello su cui compare lo stemma della casata: è ancora indossato con questa funzione, per esempio dal principe Carlo. Infine, il modello chevalier si è trasformato in un semplice anello dalla superficie più o meno piatta, con o senza disegno decorazione. Un anello sul dito mignolo di solito attira l’attenzione.   
Anello consigliato: chevalier

Anello chevalier indossato
Anello chevalier indossato

Il dito anulare
È il dito più utilizzato per gli anelli, proprio perché ospita l’anello di fidanzamento o quello delle nozze (o tutti e due assieme). Questo tipo di anello si indossa sul quarto dito della mano sinistra, anche se in qualche Paese si usa la destra, per esempio in Polonia. C’è anche chi ritiene che porti sfortuna indossare un anello su questo dito prima di essere fidanzati. Ma la maggior parte delle donne non dà molta importanza a questa credenza.

Anello consigliato: fede nuziale, solitario, trilogy, eternity

Fede nuziale e solitario
Fede nuziale e solitario

Il dito medio
Il dito medio è un dito molto popolare per chi indossa un anello. Il motivo principale è che il dito a fianco è già occupato con l’anello nuziale o di fidanzamento, mentre il dito indice è meno utilizzato per i gioielli. Il dito medio, invece, è perfetto: è al centro della mano, il più visibile, non è così impegnato come il dito indice, è più lungo, ma non è più largo. Perfetto per gli anelli grandi e fantasiosi, colorati, molto visibili. È di sicuro anche una delle dita su cui infilare gli anelli multipli, che comprendono più di un dito.

Anello consigliato: cocktail, pietre dure, anelli impilati

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity

Il dito indice

È un dito impegnativo. Chi indossa un anello sul dito indice manifesta un certo anticonformismo, il desiderio di marcare la propria personalità e di mettersi in vista. Questo è il dito che si utilizza per mostrare qualcosa a qualcuno, oppure per indicare una strada, un panorama, e persino la volontà divina quando è posto verso il cielo, ma si adopera anche per afferrare qualcosa di molto piccolo. Insomma, è un dito in apparenza poco adatto per indossare anelli e, proprio per questo, è il più indicato per farsi notare. Ma meglio indossare un tipo che poi non sia fastidioso durante la giornata.
Anello consigliato: cerchi di metallo sottili in oro o argento, anelli di diverso tipo

Anello con lapis indossato
Anello con lapis indossato

Dito pollice

Secondo alcune interpretazioni è il dito che simboleggia la forza, la potenza, la volontà. È, in effetti, il dito con maggiore energia muscolare. L’anello al pollice era utilizzato nell’antica Roma, forse legato a particolari culti delle divinità marine. Ma in epoca modera indossare un anello al pollice, di solito in argento, era considerato un segnali di omosessualità per gli uomini, e di indipendenza per le donne. Oggi, però, questa simbologia è superata e indossare un anello al pollice significa semplicemente

che avete acquistato un gioiello molto largo, non semplice da infilare e sfilare, magari anche un po’ fastidioso se dovete adoperare le mani. Ma se vi piace, va benissimo.

Anello consigliato: sottile, in oro o argento, senza pietre

Semplice banda in argento
Semplice banda in argento
Anello al pollice
Anello al pollice
L'anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
L’anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
Anello della collezione Gaïa indossato
Anello della collezione Gaïa di de Grisogono
Christina Debs, anello Bird indossato
Christina Debs, anello Bird indossato
Tous, anello cocktail indossato
Tous, anello cocktail indossato
Cora Sheibani, collezione Eyes
Cora Sheibani, collezione Eyes
Collezione Hoopla indossato
Annoushka, collezione Hoopla indossato

I gioielli di Alina Abegg

I gioielli di Alina Abegg: anelli dell’altro mondo ♦︎

La Nasa ha smentito solo a metà, eppure è incontrovertibile: gli alieni sono tra noi. Anzi, sono sul nostro corpo e ce li abbiamo messi noi stessi. Solo che sono gioielli, quelli di Alina Abegg. La designer, nata da madre tedesca e padre svizzero-canadese è cresciuta tra Italia, Inghilterra, Svizzera e Germania. Forse questo continuo cambiamento di abitudini e culture l’ha spinta a guardare al di fuori dei confini. Anzi, dell’intero pianeta. I suoi gioielli, infatti, hanno come soggetti alieni e dischi volanti nello stile più classico. Ma non solo. Accanto ad anelli e orecchini che ricordano gli alieni, la designer propone anche gioielli più comuni ai terrestri, in oro e pietre semi preziose.

Anello in oro 14 carati con giada lavanda e tormalina rosa
Anello in oro 14 carati con giada lavanda e tormalina rosa

La provenienza sociale (la famiglia di Alina si occupa della lavorazione della seta per il mercato del lusso in Europa), ha probabilmente influenzato lo stile lusso-chic delle sue collezioni, tra gemme preziose e stravaganza. Di sicuro ha imparato bene il suo lavoro con un studi all’Istituto Marangoni di Londra, la laurea in gemmologia al Gia di New York. Ha lanciato il suo marchio di alta gioielleria Alina Abegg a Londra, nel 2016. Razzi, Ufo e pianeti sono piaciuti subito: forme geometriche, oro e gemme multicolori servono a comporre gioielli divertenti e raffinati. Chissà che cosa ne pensano gli alieni.

Collana Candy Girl
Collana Candy Girl

Ma non solo: l’ultima idea è una collana con nostalgia della fanciullezza: il girocollo Candy Girl si ispira alle collane di caramelle colorate. Con, in più, uno ciondolo Pfefferminz realizzato in cristallo di rocca al centro di un assortimento fruttato di perline di caramelle appositamente selezionate su un girocollo in filo d’oro riciclato 14 carati, che può essere indossato anche da solo. Le caramelle sono, in realtà, di calcedonio, crisoprasio, pietra di luna, opale, cristallo di rocca e agata bianca.

Anello in oro 14 carati con perla South Sea e tormaline
Anello in oro 14 carati con perla South Sea e tormaline
Anello in oro rosa e pavé con mix di diamanti
Anello in oro rosa e pavé con mix di diamanti
Alina Albegg
Alina Albegg
Anello disco volante in oro bianco e tormaline rosa e verdi
Anello disco volante in oro bianco e tormaline rosa e verdi
Anello in oro giallo 18 carati con giada e spinelli neri
Anello in oro giallo 18 carati con giada e spinelli neri
Pendente Saturn in oro e zaffiri rosa
Pendente Saturn in oro e zaffiri rosa
Orecchini pendenti Saturn, in oro giallo e perle di Thaiti
Orecchini pendenti Saturn, in oro giallo e perle di Thaiti

I nuovi gioielli boho-chic di Jacquie Aiche

Con un padre egiziano, ma nata negli Usa, Jacquie Aiche è uno strano mix di cultura hippie (nella sua boutique organizza anche lezioni di yoga), boho-chic e lusso. Ama l’oro martellato secondo le influenze mediorientali, ma anche amuleti, un approccio informale, le lunghe e sottili collane, le pietre dure e colorate, come quelle delle ultime sue creazioni. E molte celebrity amano lei, a partire da Rihanna, che anni fa ha scelto di indossare (anche) i suoi gioielli e ha lanciato questa designer che lavora a Beverly Hills, Los Angeles, il posto giusto per avere clienti che affollano i giornali e siti web dedicati allo spettacolo e al gossip.

Gioielli di Jacquie Aiche indossati
Gioielli di Jacquie Aiche

Il suo successo, però, è frutto soprattutto della sua capacità di unire lo spirito allegro e fuori dagli schemi con il lusso. E che fa parte della sua attitudine: quando aveva otto anni, ha raccontato, dipingeva piccole rocce che vendeva ai vicini. Poi, ha deciso di occuparsi di moda e si è iscritta al Fashion Institute of Design & Merchandising di Los Angeles. Ha lavorato un po’ nel settore del fashion, nella boutique di moda di Sunset Boulevard della sua famiglia, fino ad accorgersi che la cosa che sapeva fare meglio era creare gioielli. Adora opali, tormaline e turchesi, che accompagnano i fili d’oro con piccoli diamanti. Oltre ai gioielli classici, anelli, collane, orecchini e bracciali, ha progettato anche ornamenti per il corpo da indossare attorno ai fianchi o piccole catene che seguono il profilo di un reggiseno.

Anello Sophia in oro con rubino e pavé di diamanti
Anello Sophia in oro con rubino e pavé di diamanti
Anello in oro 14 carati a forma di uccello
Anello in oro 14 carati a forma di uccello
Anelli Wave in oro e diamanti
Anelli Wave in oro e diamanti
Jacquie Aiche
Jacquie Aiche
Orologio Timex x Jacquie Aiche High Life collection
Orologio Timex x Jacquie Aiche High Life collection

I gioielli intramontabili di Cora Sheibani

Dolci e gelati, oppure vasi fioriti e cactus per Cora Sheibani. La designer con base a Londra ha creato collezioni di gioielli isprate ai motivi più diversi. Una si chiama Copper Mould e si ispira ai vecchi, stampi metallici per dolci, periodicamente rinnovata. Sembra fatta apposta per chi ama concedersi il piacere di una fetta di torta o di un budino. Gli stampi sembrano generare una serie di dolci di vario genere, dai gelati ai pudding, che in realtà sono pietre dure intagliate a mano come opale, ossidiana occhio di tigre, su cui in qualche caso sono applicate altre piccole pietre come fossero decorazioni di una torta. Creme e cioccolato, insomma, diventano eleganti anelli che hanno il solo difetto di stimolare l’appetito. E non per modo di dire: la designer ha anche pubblicato un libro di ricette per accompagnare la collezione (lei però conserva una silhouette invidiabile).

Cupcake RIng, con oro rosa, opale rosa e spinelli
Cupcake RIng, con oro rosa, opale rosa e spinelli

Un’altra collezione, invece, prende spunto dai vasi fioriti ammirati durante un viaggio in Italia. Un’altra ancora a piante spinose come i cactus, oppure alle uova di dinosauro. Insomma, i motivi sono davvero inconsueti e il risultato è sorprendente.

Cactus cocktail ring, in oro bianco e granati viola
Cactus cocktail ring, in oro bianco e granati viola

Cora Sheibani, in effetti, il mondo dei dolci lo conosce bene, visto che è nata in Svizzera, Paese considerato la patria del cioccolato. Ma grazie all’ambiente famigliare in cui è cresciuta (con i genitori commercianti di arte) è stata circondata con la passione per il bello, come testimonia una laurea in Storia dell’Arte presso la New York University. Nel gennaio 2001, mentre studiava Rinascimento e pre-Raffaeliti, Cora Sheibani ha deciso che voleva disegnare gioielli. Nel 2002 ha conseguito la laurea in gemmologia presso il Gia di Londra e ha lanciato la sua omonima etichetta. È anche un’appassionata di design e ha pubblicato un libro della sua collezione Valence con testo del designer italiano Ettore Sottsass, uno dei suoi primi sostenitori.

Anello Dino, in oro giallo e opale
Anello Dino, in oro giallo e opale
Orecchini a clip con pietra luna brown e perle di zaffiri
Orecchini a clip con pietra luna brown e perle di zaffiri
Italian Pot ring in titanio
Italian Pot ring in titanio
Orecchini Saturn con acquamarina e diaspro
Orecchini Saturn con acquamarina e diaspro
Green Pudding Ring, con opale verde e zaffiro blu
Green Pudding Ring, con opale verde e zaffiro blu
Gugelhupf Ring, con occhio di tigre e diamante orange
Gugelhupf Ring, con occhio di tigre e diamante orange
Anello in oro rosa, calcedonio, cacholong
Anello in oro rosa, calcedonio, cacholong
Strawberries and cream ring, con rodocrosite e zaffiro bianco
Strawberries and cream ring, con rodocrosite e zaffiro bianco

L’antica Roma sui gioielli di Jorge Adeler

Monete dell’impero romano e gemme grezze. Oro 18 carati e grandi perle barocche. Il mondo di Jorge Adeler è vasto è complesso. A cominciare dalla sua storia: il nome Adeler è di origine scandinava. Ma Jorge Adeler è nato in Argentina. Giramondo, nel 1973 si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti, nel nord della Virginia, e ha dato vita alla Maison che porta il suo nome. Oggi l’azienda è condotta dalle sue due figlie, Valentina Adeler Armor (laureata in Gemmologia alla GIA) e Wendy Adeler Hall (vicepresidente del marketing).

Orecchini con monete che raffigurano la dea romana della Felicità
Orecchini con monete che raffigurano la dea romana della Felicità

I gioielli Jorge Adeler seguono principalmente due filoni: pietre preziose uniche, spesso non sfaccettate, perle esotiche e monete antiche, adattate e inserite su anelli, bracciali e orecchini. Per esempio, acquamarina naturale in una montatura di oro 18 carati con dettagli di diamanti, oppure monete con impressa la dea romana della Felicità. Un mix, che tra l’altro, è proposto anche in una serie di gioielli in versione uomo. Sono gioielli, insomma, per gusti forti, forse più americani che europei. Ma di sicuro originali.

Orecchini in oro e zaffiri
Orecchini in oro e zaffiri
Orecchini con acquamarina naturale e diamanti
Orecchini con acquamarina naturale e diamanti
Anello con quarzo lemon
Anello con quarzo lemon
Bracciale con moneta antica su oro
Bracciale con moneta antica su oro
Anello in oro rosa con opale boulder australiano
Anello in oro rosa con opale boulder australiano
Bracciale con varescite su oro e cordino in pelle
Bracciale con varescite su oro e cordino in pelle
Anello con perla barocca di acqua dolce e diamanti
Anello con perla barocca di acqua dolce e diamanti

Fraleoni, ritorno al futuro

Fraleoni, gioielli che arrivano dal passato per andare al futuro ♦︎

Dice il proverbio: da cosa nasce cosa. Il vecchio adagio popolare è valido anche per la gioielleria, in particolare per un’azienda che coniuga vecchio e nuovo, anche se non necessariamente con il riutilizzo del materiale. Per esempio, Fraleoni, marchio romano di gioielleria. È stata fondato da Attilio Fraleoni, dopo 50 anni di expertise nel settore Che cosa c’entra il proverbio? È presto detto: la piccola Maison di gioielleria è figlia di un’altra attività, acquisto e vendita di oro e gioielli gestita da Valentina Fraleoni che si chiama Vecchi Gioielli, «si dedica con esperienza e professionalità all’attività di compra-vendita di oro» e pietre preziose. Gioielli vintage, insomma, in linea con l’equilibrio circolare, di uso e riuso, la frontiera per il futuro.

Spilla a forma di farfalla com zaffiri rosa e blu. Le pietre sono tagliate allo stesso modo da entrambi lati. Copyright: gioiellis.com
Spilla a forma di farfalla com zaffiri rosa e blu. Le pietre sono tagliate allo stesso modo da entrambi lati. Copyright: gioiellis.com

I gioielli di Fraleoni si dividono, però, in due categorie ben distinte. La prima è quella dei gioielli tradizionali. La seconda linea, invece, è un’idea di Sara Fraleoni, seconda generazione della famiglia. Fraleoni Rainbow, è molto moderna, veloce, dal disegno semplice, che punta sulla forma di maxi catene colorate. È dedicata, insomma, all’uso quotidiano anche senza dimenticare la cura per la realizzazione e una propria originalità. I gioielli di Fraleoni Rainbow, inoltre, possono essere personalizzati con diverse combinazioni di colori al momento dell’acquisto sul sito web.

Gioielli a forma di catena della linea Fraleoni Rainbow
Gioielli a forma di catena della linea Fraleoni Rainbow

Orecchini con zaffiri, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con zaffiri, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Anello con tanzanite di oltre 58 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com Copyright: gioiellis.com
Anello con tanzanite di oltre 58 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com Copyright: gioiellis.com

Anello con smerlado di 23,96 carati e diamanti bianchi e neri taglio rosa Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 23,96 carati e diamanti bianchi e neri taglio rosa. Copyright: gioiellis.com

Anello con pietra luna di 133,88 carati, zaffiri blu e smeraldi. Copyright: gioiellis.com
Anello con pietra luna di 133,88 carati, zaffiri blu e smeraldi. Copyright: gioiellis.com

Anello con tanzanite di 35,54 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con tanzanite di 35,54 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com

I gioielli a basso prezzo sono pericolosi?

I gioielli comprati sulle bancarelle o ai mercatini sono pericolosi? Provocano allergie? Hanno scoperto che… ♦︎

L’allarme è arrivato tempo fa da Londra. Ma può tranquillamente essere esteso all’intera Europa e, forse, agli Stati Uniti, Australia, eccetera. Il problema riguarda i bijoux a basso costo che sono venduti sulle bancarelle, ai mercatini, nei negozi cheap. Questi gioielli, che nella quasi totalità dei casi sono fabbricati nei Paesi dell’estremo Oriente, come la Cina, contengono spesso sostanze tossiche. Insomma, costano poco, ma i soldi che si risparmiano saranno poi spesi in medicine.

Bijoux in vendita
Bijoux in vendita

I risultati dell’indagine

Secondo un’indagine condotta dalla London Trading Standards e resa nota tempo fa da Professional Jeweller, oltre la metà dei componenti delle collane a basso costo hanno livelli eccessivi di materiali tossici. Per accertarlo sono state acquistate 30 collane in metallo da bancarelle e negozi a Londra. I bijoux sono stati analizzati per individuare i componenti, in particolare i livelli piombo, cadmio e il rilascio di nichel, misurati secondo i parametri europei (il regolamento Reach). Piombo e cadmio, infatti, sono metalli tossici e sono consentiti solo livelli molto bassi in gioielleria (0,05% e 0,01% del peso complessivo). Risultato: delle 30 collane testate, 19 non sono risultate conformi alle regole (63,3%), solo 11 varianti (36,7%) avevano livelli accettabili di piombo, cadmio e nichel, mentre il 50% aveva un eccesso di piombo, in un caso addirittura l’82,4%.

Come evitare le allergie da nichel 

Bigiotteria in vendita
Bigiotteria in vendita

Allergia al nichel

Il nichel, in particolare, è noto per creare una reazione sensibilità ed è la causa più comune di allergia da contatto in Europa. E una delle collane testate aveva un tasso di nichel molto alto, oltre il 60% del massimo consentito.

Bracciali indiani
Bracciali indiani

Forse non sapete che molti metalli con i quali capita di venire in contatto sono tossici. Ecco i 35 più pericolosi: antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cerio, cromo, cobalto, rame, gallio, oro, ferro, piombo, manganese, mercurio, nichel, platino, argento, tellurio, tallio, stagno, uranio, vanadio e zinco.

Quando avviene un’eccessiva esposizione a questi metalli si possono avvertire astenia e stanchezza, fino a danni cerebrali, ai polmoni, ai reni, al fegato, fino ad anomale variazioni della composizione del sangue.

Certo è molto difficile che a causare questi sintomi sia un gioiello. Ma bisogna sapere che un prolungato contatto con questi metalli può tradursi in una progressiva degenerazione muscolare e neurologica, con sintomi tipici di gravi malattie degenerative come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la distrofia muscolare, oltre ai tumori.

Da notare che nell’elenco compaiono anche metalli come l’oro e l’argento, che non sono ritenuti dannosi. Questo è senza dubbio verto per quanto riguarda i gioielli. Eppure anche l’oro se inalato (per esempio quando è in polvere) oppure ingerito può essere nocivo. Inoltre, esiste un piccolo gruppo di persone che è allergica anche all’oro.

 

Bancarella di bijoux
Bancarella di bijoux
Mercatino di Portobello, Londra
Mercatino di Portobello, Londra

Tenzo, magie da gem-hunter

La magia di Tenzo, cacciatore di gemme russo capace di emozionare con i suoi gioielli ♦︎

C’è chi lo definisce un gem-hunter, una specie di Indiana Jones alla ricerca della pietra straordinaria da incastonare nei suoi gioielli. Di sicuro Alexander Tenzo, designer di alta gioielleria con base a Tallin, in Estonia, ma con costante obiquità, dalla Svizzera agli Stati Uniti, fa parte della piccola pattuglia degli artisti delle gemme. È capace, per esempio, di intagliare uno smeraldo con un’abilità unica, o di utilizzare pietre preziose con forme inusuali. Oltre a scegliere anche le gemme meno note, come l’alexandrite, il crisoberillo, la spessartite, accanto a tormaline, rubini o diamanti.

Anello in platino con tsavorite di 10,9 carati, zaffiri, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello in platino con tsavorite di 10,9 carati, zaffiri, diamanti. Copyright: gioiellis.com

Per ogni creazione Tenzo cerca di mostrare l’anima nascosta delle pietre. “Parto sempre da quello che una pietra può dirmi”, conferma l’artista-gioielliere a gioiellis.com in una delle rare occasioni in cui accetta di parlare del suo lavoro. Il designer ha fondato il suo piccolo laboratorio nel 1996 e in breve la fama della sua abilità sua è riuscita a varcare i confini nazionali. I suoi pezzi unici, centellinati, uniscono le antiche tradizioni della gioielleria, che in Russia fanno spesso all’eredità di Fabergé, alla sua eclettica abilità compositiva.

Collana con diamanti, spinelli birmani rosa. Copyright: gioiellis.com
Collana con diamanti, spinelli birmani rosa. Copyright: gioiellis.com

La carriera professionale di Alexander Tenzo è iniziata con il viaggio di in Sri Lanka. Nella grande isola che si trova a sud dell’India ha scoperto la passione per le gemme. Per diversi anni, Alexander è stato coinvolto nell’estrazione e nel taglio delle gemme, dall’Asia all’Africa. Un’esperienza che lo ha portato a trasformarsi in designer di gioielli, capace di intagliare le pietre fino a trasformarle in sorprendenti opere d’arte.

Anello con smeraldo intagliato di 18,38 carati. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo intagliato di 18,38 carati. Copyright: gioiellis.com
Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com
Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con spinelli naturali e diamanti
Orecchini con spinelli naturali e diamanti
Anello in oro bianco, pietra luna, spessartine
Anello in oro bianco, pietra luna, spessartite
Orecchini con oro bianco e giallo, diamanti grigi, gialli e bianchi
Orecchini con oro bianco e giallo, diamanti grigi, gialli e bianchi
Pendente in oro giallo e argento, spinello, zaffiri, diamanti
Pendente in oro giallo e argento, spinello, zaffiri, diamanti
Orecchini in oro giallo e argento, spinello rosa e rosso
Orecchini in oro giallo e argento, spinello rosa e rosso
Orecchini con granato demantoide, diamanti
Orecchini con granato demantoide, diamanti
Spilla intagliata con morganite, crisoberillo, spessartite, tormalina, crisoprasio
Spilla intagliata con morganite, crisoberillo, spessartite, tormalina, crisoprasio
Anello con rubino e diamanti taglio marquise
Anello con rubino e diamanti taglio marquise
Anello con zaffiro cabochon e diamanti
Anello con zaffiro cabochon e diamanti

Picchiotti rende Xpandable anche gli anelli cocktail

La collezione Xpandable di Picchiotti si espande anche con anelli cocktail ♦

L’arte orafa è più prodiga di fantasia che di innovazione tecnica. Ornamenti, pietre, forme, seguono nel 99 per cento dei casi percorsi conosciuti, magari aggiungendo qualche piccola variante. Quando, invece, alla creatività si aggiunge una vera novità anche per l’architettura e il lavoro di ingegneria di un gioiello, bisogna alzarsi in piedi e applaudire. È questo il caso della collezione Xpandable di Picchiotti. Come abbiamo spiegato al momento del lancio della collezione, questi gioielli sono realizzati con una una tecnologia innovativa che Picchiotti non esita a definire rivoluzionaria.

Anello con rubino sangue di piccione del Mozambico di 4,10 carati, rubini e diamanti per 3,16 carati
Anello con rubino sangue di piccione del Mozambico di 4,10 carati, rubini e diamanti per 3,16 carati

Un meccanismo nascosto all’interno di anelli e bracciali, infatti, sono risolti i problemi della messa a misura e del comfort. Anelli e bracciali adattabili e comodi, insomma. Ma anche preziosi: un gioiello che, ora, si godono il successo. La risposta del pubblico è stata, infatti, molto positiva e ha convinto Picchiotti ad allargare (è il caso di dirlo) la linea con tanti nuovi pezzi. Combinazioni di pietre preziose, di disegni, di tagli e mix anche con elementi in ceramica bianca o onice nero, madreperla bianca o verde, turchese o corallo. Alla stessa collezione si sono aggiunti anche anelli cocktail di alta gioielleria: diamanti fancy, smeraldi, rubini e zaffiri montati su anelli che oltre a essere eccezionali sono anche comodi.

Leggi anche: Picchiotti diventa più espansivo 

 

Anello Xpandable con diamanti per 6 carati e zaffiri blu
Anello Xpandable con diamanti per 6 carati e zaffiri blu
Anello cocktail con tre zaffiri Royal Blue dello Sri Lanka
Anello cocktail con tre zaffiri Royal Blue dello Sri Lanka
Anello cocktail con tre smeraldi dello Zambia
Anello cocktail con tre smeraldi dello Zambia
Anello con diamante fancy yellow e rubini birmani
Anello con diamante fancy yellow e rubini birmani
Anello con diamante fancy yellow VS2
Anello con diamante fancy yellow VS2

Il nuovo colore di Elke Berr

A 17 anni è andata in Sri Lanka per acquistare le prime pietre, che le servivano per illustrare la tesi di gemmologia allegata al diploma scolastico in Germania: non stupisce che Elke Berr sia diventata una esperta di gioielleria che punta sulla magnificenza di smeraldi, ametiste, rubini eccetera. Ma anche molto sul design, a volte in stile minimal. La designer, in ogni caso, che lei si definisce una cacciatrice di pietre, anche se ha aperto la sua azienda di gioielli a Ginevra, Berr & Partners, assieme al marito, Thomas. Che ora si chiama semplicemente Elke Berr Créations Genève.

Collana di diamanti con zaffiro di 40 carati. Copyright: gioiellis.com
Collana di diamanti con zaffiro di 40 carati. Copyright: gioiellis.com

La designer e gemmologa punta soprattutto su gemme speciali, diverse dalle altre, come zaffiri e rubini (rigorosamente non riscaldati) e spinelli in Sri Lanka e in Birmania, mentre per tormaline e smeraldi lo shopping si svolge in Brasile e Colombia, opali e agata dall’Africa. Ma dopo 20 anni di attività (Elke Berr è stata fondata a Ginevra nel 2003), ora punta soprattutto su design, originalità, proposte sorprendenti.  Per esempio, con una capsule collection dedicata all’uomo, Rock’N Rose.

Elke Berr Creations anello diamanti diopside copyright gioiellis
Anello con diamanti e diopside. Copyright: gioiellis.com
Collana con diamanti bianchi
Collana con diamanti bianchi
Anello della collezione Rock'n Rose in oro nero con diamante nero
Anello della collezione Rock’n Rose in oro nero con diamante nero
Anello con diamante fancy yellow di 5 carati
Anello con diamante fancy yellow di 5 carati
Elke Berr
Elke Berr

Carlo Barberis, tradizione, stile e novità

I gioielli firmati da Carlo Barberis, uno dei grandi gioiellieri italiani, con alle spalle una tradizione che si avvia ai cento anni. Pietre preziose e virtuosismo orafo.

La Carlo Barberis detiene il più antico marchio di fabbricazione attivo dell’area di Valenza, uno dei luoghi storici della gioielleria italiana. Con questo pedigree alle spalle, il giovane amministratore delegato dell’azienda, Francesco Barberis, ha una grande responsabilità. Dopo l’improvvisa scomparsa del padre, Gianni Barberis, l’imprenditore ha preso le redini della Maison assieme ai fratelli Maria, Alessandro e Lorenzo.

Spilla colibrì, con diamanti, peridoto, tormalina, rubino, tanzanite, topazio  azzurro con pietre tagliate ad hoc. Copyright: gioiellis.com
Spilla colibrì, con diamanti, peridoto, tormalina, rubino, tanzanite, topazio azzurro con pietre tagliate ad hoc. Copyright: gioiellis.com

Per il brand, nato nel 1929 in un laboratorio aperto da Carlo Barberis, è cominiciata così una seconda fase. Senza, però, che ne fosse stravolto l’imprinting stilistico e, soprattutto, la qualità delle collezioni proposte, che continuano a essere dense di virtuoso mix di pietre colorate, semplici diamanti, sontuose intelaiature, preziosi metalli. Insomma, un concentrato di quella che è la tradizione orafa che è nata e prospera intorno ad Alessandria. Non a caso Francesco Barberis è diventato anche presidente degli orafi valenzani. A giudicare dalla vena creativa che continua ad alimentare la Maison piemontese, il suo ruolo è giusto. 

carlo barberis anello con rubellite 11 ct e diamanti copyright gioiellis
Anello con rubellite di 11 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro birmano di 16 carati non scaldato e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro birmano di 16 carati non scaldato e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zircone naturale e zaffiri rosa taglio baguette. Copyright: gioiellis.com
Anello con zircone naturale e zaffiri rosa taglio baguette. Copyright: gioiellis.com
Collana a motivi esagonali con rubini non scaldati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Collana a motivi esagonali con rubini non scaldati e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Il tesoro di Omi Privé

Dalla Birmania agli Usa: le sorprendenti pietre e i gioielli della Maison Omi Privé ♦

I rubini della Birmania sono quelli più preziosi. Non stupisce, quindi, che nel Paese del Sudest asiatico siano nati esperti gemmologi. Come Omi Nagpal, discendente di una famiglia di commercianti di pietre da cinque generazioni. Ma il clima politico, per usare un eufemismo, da molti anni non è favorevole in Birmania. Così Omi e sua moglie Preeti sono emigrati negli Stati Uniti con in tasca una manciata di gemme. L’esperienza nelle pietre preziose si è trasformata negli anni un brand di gioielleria di lusso, Omi Privé, con sede a Los Angeles. Ora l’azienda è guidata dal figlio di Omi, Niveet. Senza deflettere dallo stile che ha al centro, (indovinate?) grandi, rare, luminose pietre preziose. Anche particolarmente inusuali: oltre ai rubini, ci sono zaffiri, ma anche pietre come la cangiante alessandrite.

Anello con opale, tsavoriti, diamanti
Anello con opale, tsavoriti, diamanti

Da notare che l’accento non è posto solo sulle pietre: la maggior parte dei gambi per anelli di Omi Privé, spiegano alla Maison, sono specificamente formati da filo trafilato, un metodo che risale ai tempi degli antichi Romani. Questo sistema forma un forte spessore, senza porosità. Precisato questo, basta dare un’occhiata i gioielli per rimanere impressionati dalla qualità e quantità delle pietre preziose utilizzate. Farebbero invidia anche alla caverna con il tesoro di Aladino.

Anello in oro rosa, tanzanite di 4,79 carati, zaffiri rosa, diamanti
Anello in oro rosa, tanzanite di 4,79 carati, zaffiri rosa, diamanti
Orecchini con pietra luna, tormalina Paraiba, diamanti, acquamarina
Orecchini con pietra luna, tormalina Paraiba, diamanti, acquamarina
Collana con pendente di tormalina e diamanti
Collana con pendente di tormalina e diamanti
Orecchini con pietra luna, diamanti, spinelli rossi
Orecchini con pietra luna, diamanti, spinelli rossi
Anello con pietra di luna, apatite e diamanti
Anello con pietra di luna, apatite e diamanti
Anello con pietra di luna, zaffiri e diamanti
Anello con pietra di luna, zaffiri e diamanti
Anello con crisoberillo, occhio di gatto e diamanti
Anello con crisoberillo, occhio di gatto e diamanti

La naturale asimmetria di Brusi

I gioielli della piccola Maison milanese Brusi, fondata nel 1930
Brusi fa parte delle tante storie della gioielleria italiana. Un racconto che è cominciato a Milano nel 1920, quando Pietro Codari, un giovane orefice, ha iniziato la sua attività e ha aperto un laboratorio. La storia è continuata: nel 1970 il figlio Paolo ha ereditato laboratorio e professione. L’azienda con il tempo si è ingrandita e ha affinato la propria vocazione. Oggi Paola, Andrea e Simone, i tre figli di Paolo Codari, lavorano nell’azienda di famiglia e sono responsabili della gestione creativa, finanziaria e commerciale di Brusi.

Anello in oro con tanzanite e corona di diamanti
Anello in oro con tanzanite e corona di diamanti

L’azienda, situata in una zona storica della città, tra il Cimitero Monumentale di Milano e il quartiere cinese, propone pezzi di buona qualità, a base di oro, diamanti e pietre preziose. Anelli con pavé di diamanti champagne e pietre preziose come la tanzanite sono i cavalli di battaglia. Sempre con lo stile della «quasi simmetria». Cioè quella differenza dalla perfetta specularità geometrica che si trova spesso in natura. L’obiettivo è presentare gioielli in sintonia con la natura, proprio grazie a questa naturale asimmetria. Concetto sottile, ma interessante.

Anelli con smeraldi e zaffiri
Anelli con smeraldi e zaffiri blu
Anelli con diamanti champagne
Anelli con diamanti champagne
Orecchini in oro, apatite, madreperla, diamanti brown
Orecchini in oro, apatite, madreperla, diamanti brown
Orecchini in oro e diamanti champagne e bianchi
Orecchini in oro e diamanti champagne e bianchi
Orecchini in oro e zaffiri blu
Orecchini in oro e zaffiri blu
Orecchini in oro e rubini
Orecchini in oro e rubini
Anello in oro bianco e tanzanite
Anello in oro bianco e tanzanite

Come misurare un anello da regalare

Volete sapere come misurare un anello? Ecco un veloce metodo per conoscere la misura del vostro anello o di quello che volete regalare, magari per un anniversario, oppure per Natale. Può servire anche se volete acquistare un anello all’estero, magari su internet.

Anello con chiropraso e diamanti. Prezzo: 1300 euro
Anello con chiropraso e diamanti

Insomma, come misurare un anello? Come calcolare la dimensione di un anello di fidanzamento? Conoscere l’esatta misura può servire, per esempio, anche se volete regalare un anello per un anniversario. Quindi, se imparate a conoscere la misura di un anello potrete sceglierne uno anche senza andare in un negozio di gioielli, per esempio se volete acquistarne uno online. In tutti questi casi la domanda è la stessa: le dimensioni dell’anello saranno giuste? C’è rischio di acquistare un anello di una grandezza sbagliata?Certo, niente paura. Anche se la misura fosse non proprio giusta, gli anelli si possono stringere o allargare successivamente. Ma non sempre il risultato è soddisfacente e, in ogni caso, è un costo aggiuntivo.

Leggi anche: Come stringere o allargare un anello

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity

C’è un altro caso in cui conoscere la dimensione giusta dell’anello è utile: quando vi trovate all’estero potreste scoprire che non tutti i Paesi utilizzano la stessa misura per indicare la stessa circonferenza del dito. Ecco perché vi può servire la tabella che pubblichiamo in questa pagina e che riporta le diverse misure utilizzate in tutto il mondo

Anello chevalier indossato
Anello chevalier indossato

Leggi anche: Come misurare la circonferenza di un anello

Prima, però, è necessario compiere una semplice operazione. Prendete un anello della misura giusta e utilizzate un filo per misurare con molta precisione la circonferenza all’interno dell’anello. La cosa migliore, per maggior sicurezza, è ripetere la stessa operazione circondando il dito su cui volete indossare l’anello con la stessa corda o filo sottile: le due misure devono corrispondere. Potete anche misurare il diametro di un anello, ma poi è meno semplice ottenere una dimensione precisa.

Utilizzate un filo per misurare la circonferenza del dito. Ma non lasciate il filo troppo largo né stretto
Utilizzate un filo per misurare la circonferenza del dito. Ma non lasciate il filo troppo largo né stretto

A questo punto avete ottenuto la misura della circonferenza interna dell’anello. Adesso potete confrontare la misura della circonferenza interna del vostro anello con le misure che compaiono nella tabella. Per esempio, se abitate in Italia, Svizzera oppure Olanda (o altri Paesi dell’Europa occidentale) e avete una circonferenza di 42,9 millimetri, la taglia del vostro anello è la numero 3. Ma se foste a New York la misura sarebbe 2 e mezzo e a Londra la misura E. Per chi utilizza i pollici (inch) è riportata anche questo tipo di misura. Ora sapete come fare per conoscere la misura degli anelli giusti per voi.  

Ecco la tabella che riassume le misure degli anelli

Circonferenza internaTaglie dell'anello
(inch)(Mm)Usa, Canada, MessicoGb, Irlanda, Australia, Nuova ZelandaCina, Giappone, Sud AmericaIndiaEuropa continentale
1.4436.50
1.4637.2¼
1.4937.8½UN
1.5138.5¾Â½
1.5439.11B1
1.5639.71 ¼
1.5940.4C0.5
1.614111
1.6441.72D221.75
1.6742.32.25
1.6942.9E333
1.7243.643.5
1.7444.23F44.25
1.7744.8554.75
1.7945.5sol5.5
1.8246.1666
1.8446.84H76.75
1.8747.477.5
1.8948io888
1.9248.7J98.75
1.9449.3599.25
1.97505 ¼K1010
1.9950.61010.5
2.0251.2L1111.25
2.0451.96111211.75
2.0752.5M1212.5
2.0953.1131313.25
2.1253.8N13.75
2.1454.47141414.5
2.1755.1O1515
2.1955.7ؽ1515.75
2.2256.3P1616.25
2.24578161717
2.2757.6Q17.5
2.2958.3171818.25
2.3258.9R1919
2.3459.591819.5
2.3760.29 ¼S2020.25
2.3960.8192120.75
2.4261.4T21.5
2.4462.110202222
2.4762.710¼U212322.75
2.4963.410½2223.25
2.526410¾V2424
2.5464.611232524.75
2.5765.311¼W25.25
2.5965.911½242626
2.6266.611 ¾X26.5
2.6567.212252727.25
2.6767.812¼Y2827.75
2.768.512½Z2628.5
2.7269.112¾2929
2.7569.713273029.75
2.7770.413¼Z130.5
2.87113½3131
2.8271.713¾Z23231.75
2.8572.314Z332.25
2.8772.914¼3333
2.973.614½Z433.5
2.9274.214¾3434.25
2.9574.8153534.75
2.9775.515¼35.5
376.115½3636.25
3.0276.815¾36.75
3.0577.4163737.5
Anello al pollice
Anello al pollice
Anello con rubino
Anello con rubino
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti

 

Salvatore Arzani, fiori, cuori e fantasia

Pavé di diamanti, oro, zaffiri… Sono i classici materiali con cui sono realizzati i gioielli di Salvatore Arzani ♦

Uno dei tanti laboratori artigianali del lusso che si trovano a Valenza è quello di Salvatore Arzani. È un’azienda piccola, ma con qualità grandi, tanto che vende all’estero la maggior parte della sua produzione che, come spesso accade nella cittadina piemontese, è figlia di una lunga tradizione. Assieme a moglie, figlie del fondatore, e una decina di virtuosi di incastonatura, bulino e saldatrice, il piccolo brand è una specie di riassunto di quello che è l’artigianato italiano e del design nella gioielleria.

Collana in oro bianco 18 kt con pendente chicco di riso in pavé di diamanti
Collana in oro bianco 18 kt con pendente chicco di riso in pavé di diamanti

Per esempio, con una collezione di pezzi unici in oro 18 carati e diamanti, con ampio uso di pietre colorate, che punteggiano i grossi anelli che compongono le catene. Anche collezioni come Fantasia, in ogni caso, seguono i classici canoni di diamanti, bianchi, neri o colorati e pietre come gli zaffiri che compongono pavé a volte simili a mosaici e a tortuosi arabeschi. Bracciali, grossi anelli, pendenti a forma di cuore o fiore, sono i capisaldi della gioielleria firmata Salvatore Arzani.

Anello-in-oro-bianco--18-kt-con-incassati-diamanti-taglio-brillante.
Anello in oro bianco 18 kt con incassati diamanti taglio brillante
Anello in oro bianco e diamanti a forma di fiore
Anello in oro bianco e diamanti a forma di fiore
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Fantasia
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Fantasia
Anelli rosa con diamanti bianchi, neri e colorati
Anelli rosa con diamanti bianchi, neri e colorati
Catena in oro e diamanti
Catena in oro e diamanti
Anelli catena in oro bianco, giallo e diamanti
Anelli catena in oro bianco, giallo e diamanti