alta gioielleria - Page 9

L’alta gioielleria Boucheron ritorna all’Art Déco

//




La settimana dell’alta moda a Parigi si abbina sempre all’alta gioielleria. Come quella di Boucheron, una delle Maison che hanno fatto la storia di Place Vendôme. Per il 2021, per esempio, è la volta di una nuova collezione che, appunto, serve anche a ricordare i successi di una delle insegne più prestigiose dell’alta gioielleria francese. Una scelta firmata dalla direttrice creativa Claire Choisne, che ha costruito una nuova linea di gioielli (Histoire de Style Art Déco) basata sul lavoro selezionato negli archivi della Maison. Non si tratta, però, di una semplice riedizione dei pezzi più nobili, in particolare quelli in stile Art Déco. I gioielli si basano su quella identità, ma ne costituiscono un’evoluzione.

Apilla Noeud in oro bianco, lacca e diamanti, girocollo Ruban in oro biancio e diamanti. Photo: Boucheron
Apilla Noeud in oro bianco, lacca e diamanti, girocollo Ruban in oro biancio e diamanti. Photo: Boucheron

La collezione si snoda attorno a tre temi estetici: le classiche linee geometriche del’Art Déco, l’uso preponderante del bianco, nero e verde e, aspetto sul quale l’alta gioielleria punta da qualche anno, l’idea che anelli e spille siano unisex. Forse sarà più frequente, in futuro, vedere uomini con anelli cocktail tempestati di diamanti e pietre preziose. Per sottolineare questo aspetto, Boucheron ha allestito un set fotografico che ha ritratto anche un modello maschile con indosso alcuni dei gioielli della collezione. In fondo qualche secolo fa i gioielli maschili non erano inusuali, perlomeno per ricchi e nobili, altre al fatto che anche ai giorni nostra i rapper amano indossare catene e ornamenti vistosi.

Anello chevalère in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca e smeraldo Muzo
Anello chevalère in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca e smeraldo Muzo

In modo speculare, la modella scelta per indossare i gioielli di Boucheron non esalta, in modo particolare, i caratteri della femminilità, pur senza essere mascolina. Insomma, alta gioielleria per esaltare la fluidità di genere. Anche se la grande collana di smeraldi difficilmente sarà indossata da un uomo.

Anello in oro bianco, diamanti, lacca, smeraldi
Anello in oro bianco, diamanti, lacca, smeraldi

Collana in oro bianco, platino, diamanti, onice, cristallo di rocca e smeraldi colombiani
Collana in oro bianco, platino, diamanti, onice, cristallo di rocca e smeraldi colombiani

Collana-cravatta in oro bianco, platino, lacca, diamanti, smeraldi
Collana-cravatta in oro bianco, platino, lacca, diamanti, smeraldi

Orecchini Lavallière in oro bianco, diamanti, onice e lacca
Orecchini Lavallière in oro bianco, diamanti, onice e lacca

Collana plastron in oro bianco, platino, diamanti, onice, lacca e smeraldi
Collana plastron in oro bianco, platino, diamanti, onice, lacca e smeraldi
Collana Lavalliere Diamants in oro bianco diamanti onice e lacca della nuova collezione A History of Style Art Deco di Boucheron
Collana Lavallière in oro bianco, com diamanti, onice






Rubeus, alta gioielleria in rosso

//




Alta gioielleria in rosso per San Valentino (e oltre). D’altra parte che cosa volete aspettarvi da un brand che si chiama Rubeus, parola che in latino significa di colore rosso? E, per rimanere ancora di più in tema, la Maison con sede a Milano propone gioielli che hanno al centro grandi pietre di rubellite, altro nome che deriva dal latino e che identifica, appunto, una delle più apprezzate pietre rosse. I gioielli sono stati disegnati dal parigino Frédéric Mané, designer e consulente delle grandi Maison, che collabora con i gruppi internazionali del lusso e ha un rapporto diretto con i famosi gioiellieri parigini.

Anello The secret of Pomegranate in oro bianco, diamanti, zaffiri e rubellite
Anello The secret of Pomegranate in oro bianco, diamanti, zaffiri e rubellite

Rubeus, che ha circa otto anni di vita, ha anche un’altra particolarità: adora il rosso e, oltre all’alta gioielleria, propone abiti, borse, scarpe e profumi. Un po’ come le grandi Maison tipo Dior o Chanel. Solo che, nel caso specifico, Rubeus è la giovane invenzione di un’altrettanto giovane donna russa, Nataliya Bondarenko, che è anche la direttrice creativa. I pezzi sono disegnati e realizzati a Milano con materiali italiani per una clientela internazionale disposta a spendere tanto pur di avere qualcosa di unico. La designer e imprenditrice è da otto anni in Italia, dove ha conseguito un master in architettura. Rubeus vende principalmente in Gran Bretagna (primo partner è stato Harrods, Medio Oriente e Russia.

Anello Moonlight con una rubellite al centro
Anello Moonlight con una rubellite al centro
Orecchini Rays in oro rosa, granati, zaffiri rosa, rubini
Orecchini Rays in oro rosa, granati, zaffiri rosa, rubini
Anello Leaf in oro bianco con uno spinello rosso, diamanti
Anello Leaf in oro bianco con uno spinello rosso, diamanti
Anello Guardian Lions, con una rubellite di 9,4 carati, zaffiri rosa, arancioni e gialli, rubini e diamanti
Anello Guardian Lions, con una rubellite di 9,4 carati, zaffiri rosa, arancioni e gialli, rubini e diamanti
Angel Wings Earrings
Orecchini Andel Wings in oro bianco e giallo, diamanti, rubelliti






 

I raggi preziosi di Sarah Ho

//




Nata a Macao, nome cinese, aspetto occidentale. E vive e lavora a Londra. Ma le origini di Sarah Ho non sarebbero importanti se non fosse che i suoi gioielli vantano quella delicatezza estetica che spesso è un patrimonio di chi è nato nel Far East. Niente a che vedere, però, con quel tipo di gioielli cinesi, anche di alta qualità, che sono infusi dell’elaborata tradizione orafa del Paese, magari con la forma di un dragone. Sarah Ho, invece, ha scelto la strada occidentale alla sua alta gioielleria, con l’utilizzo creativo e geometrico di perle rare, pietre preziose e diamanti. I gioielli sono creati a partire da un bozzetto colorato che lei stessa dipinge, per esempio i grandi orecchini a raggiera o gli anelli della collezione Zelda, uno degli ultimi lavori.

Orecchini Rainbow Zelda con morganite e perle di berillo
Orecchini Rainbow Zelda con morganite e perle di berillo

Nella sua bio spiega che il suo interesse per i gioielli è ispirato alle collezioni di gioielli delle donne iconiche della sua famiglia. In ogni caso, la passione è stata coltivata in modo professionale, con lo studio di gemmologia ad Anversa, a cui è seguito il lancio, nel 2006, della sua azienda che ha sede nel quartiere di Mayfair, a Londra. L’approccio etico per la scelta dei materiali la spinge spesso a utilizzare pietre e perle montate su gioielli antichi e vintage, riducendo al minimo l’impronta di carbonio. Ovviamente anche le altre pietre seguono gli stessi standard ambientali ed etici.

Anello Rainbow Zelda con morganite e perle di berillo
Anello Rainbow Zelda con morganite e perle di berillo
Orecchini con diamanti e topazio
Orecchini con diamanti e topazio
Orecchini con smeraldi
Orecchini con smeraldi
Orecchini della collezione Love
Orecchini della collezione Love
Orecchini con giada imperiale, diamanti e perle conch
Orecchini con giada imperiale, diamanti e perle conch
Bracciale in oro, perle, smalto
Bracciale in oro, perle, smalto

anello daisy rainbow
Anello Daisy Rainbow







Un nuovo arrivo nell’Olimpo di Paula Crevoshay

/




Paula Crevoshay, un mito della gioielleria d’arte, ha annunciato un nuovo ingresso nel suo personale zoo di spille dedicate agli animali, la Endangered Species Collection. E questa volta il gioiello è una zebra in diamanti neri e bianchi. A proposito, lo sapevate che le zebre vivono in una comunità-harem? Il ciondolo-zebra è l’ultimo arrivato nella Endangered Species Collection, realizzato con diamanti bianchi e neri. Come gli altri gioielli di Paula Crevoshay, il ciondolo è un pezzo unico. E, come gli altri, segue il filo della natura, che si trasforma in gioielli eccezionali.

Ciondolo Zebra di Paula Crevoshay
Ciondolo Zebra di Paula Crevoshay

Un altro esempio è Bitterroot fiore realizzato con centinaia di zaffiri rosa e gialli. La designer racconta che ci sono voluti due anni per raccogliere abbastanza pietre in questi precisi colori. Per gioielli come questi Paula Crevoshay ha ottenuto più di 25 prestigiosi premi nazionali e internazionali e al suo lavoro sono dedicate mostre speciali negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Alcuni dei suoi pezzi fanno parte delle raccolte di musei importanti come il Carnegie Museum, Gia Carlsbad, Gia New York, Smithsonian Institution, British Council for the Arts (India), Gwinnett Art Museum e Yale Peabody Museum tra gli altri.

Il ciondolo Bitterroot
Il ciondolo Bitterroot

Nata a Baton Rouge, città della Louisiana, ha conseguito un Bachelor of Fine Arts con lode nel 1976 alla Virginia Commonwealth University e un master in Belle Arti, con lode, all’Università del Wisconsin. Il suo programma, infatti, era quello di diventare pittrice.

Uno dei più famosi gioielli di Paula Crevoshay: Ula, ciondolo in oro con spinello e pietra di luna, qui adagiato sopra una stoffa giapponese
Uno dei più famosi gioielli di Paula Crevoshay: Ula, ciondolo in oro con spinello e pietra di luna, qui adagiato sopra una stoffa giapponese

Il destino, invece, l’ha portata a sposare George Crevoshay, che aveva ricevuto una borsa di studio dell’American Institute of Indian Studies per una ricerca in India. Paula Crevoshay, quindi, ha vissuto in un monastero buddista tibetano, a Pune, vicino a Bombay, per quattro anni. L’India ha avuto un ruolo importante nella vita e per la sensibilità artistica della designer. Dopo viaggi in Sri Lanka, Birmania, Thailandia e Nepal (in tutto 15 anni in Asia) è arrivata la decisione di dedicarsi completamente ai gioielli. Nel 1983, ha lanciato la sua prima collezione. Ovviamente di pezzi unici, realizzati prima da artigiani di Bangkok e poi Hong Kong, con un lungo cammino che non si è mai arrestato.

Bracciale e orecchini in oro con zaffiri, tanzanite, diamanti
Bracciale e orecchini in oro con zaffiri, tanzanite, diamanti

Orecchini in oro e tanzanite con rosa intagliata
Orecchini in oro e tanzanite con rosa intagliata







Bayco, il lusso senza limiti

/




La storia di una delle Maison di alta gioielleria più blasonate d’America: Bayco ♦

Quaranta anni fa, il commerciante di gemme iraniano Amir Hadjibay è stato la prima ruota del motore che ha messo in moto Bayco. Dopo un passaggio in India e in Italia, nel 1981 i suoi figli, Moris e Giacomo (scritto proprio così, in lingua italiana) hanno fatto decollare l’azienda  che ha sede nel centro di New York e dal 1994 hanno cominciato a produrre i propri gioielli.

Ora è la volta di Marco e Manuel, terza generazione, ma l’idea di fondo non cambia: «Facciamo gioielli per re e regine», dice Giacomo Hadjibay, co-Ceo di Bayco Jewels.

Orecchini con diamanti e zaffiri rosa
Orecchini con diamanti e zaffiri rosa

Non è un proclama solo teorico: i gioielli di Bayco sono il massimo del massimo, e naturalmente costosi persino per i nobili del pianeta. Tutto merito del patriarca Amir Hadjibay, che ha iniziato viaggiando tra Iran e India, per visitare maharajah e trattare grandi pietre preziose che facevano parte del loro patrimonio. Pietre uniche, per gioielli unici: i fratelli Hadjibay hanno deciso fin dall’inizio che avrebbero creare solo gioielli one-of-a-kind. Ovviamente di altissimo livello: non basta che siano utilizzati diamanti, rubini, smeraldi, zaffiri. Le pietre devono essere eccezionali.

Anello eternity in platino e zaffiri blu
Anello eternity in platino e zaffiri blu

I gioielli di Bayco sono unici e molto costosi: il prezzo supera facilmente il milione di dollari. Per proteggere questa unicità, Bayco non presta gioielli alle celebrity per sfilare sul red carpet in occasione di festival o cene di gala. “Sarebbe un insulto per chi ha sborsato tutti i quei soldi per i nostri gioielli e si sente un gradino sopra rispetto ad attrici e cantanti”, ha spiegato Marco Hadjibay. Insomma, questi gioielli sono preziosi e anche esclusivi.

Anello in oro rosa con zaffiri rosa
Anello in oro rosa con zaffiri rosa

Lo stile. Bayco mescola tendenze vecchie e nuove: i suoi pezzi sono spesso influenzate dal periodo Mogul, i re musulmani che hanno dominato l’India del nord per tre secoli. Gioielli sfarzosi, che resistono a mode e costituiscono un patrimonio per il futuro, oltre a essere di rara bellezza. D’altra parte la antica competenza gemmologica della famiglia non è andata perduta: fa parte oramai del loro Dna. Matilde de Bounvilles

Anello in platino con diamanti taglio rosa
Anello in platino con diamanti taglio rosa
Orecchini in platino, ceramica e diamanti
Orecchini in platino, ceramica e diamanti
Orecchini oro rosa con zaffiri viola naturali a taglio irregolare
Orecchini oro rosa con zaffiri viola naturali a taglio irregolare
Anello in platino con diamanti e rubino al centro
Anello in platino con diamanti e rubino al centro

Anello in platino con diamanti e rubini
Anello in platino con diamanti e rubini







Diamanti al galoppo con Chevalier di Yeprem

///




Chevalier, cioè cavaliere. È un termine che si utilizza, in gioielleria, per indicare gli anelli nobiliari, quelli con una superficie spesso piatta e che un tempo portavano inciso lo stemma di famiglia. In francese, per la verità, questi anelli sono chiamati in modo leggermente diverso: chevalière. Ma per Yeprem, Maison specializzata in alta gioielleria realizzata con una valanga di diamanti, Chevalier è semplicemente il nome di una collezione che comprende anelli, bracciali e orecchini destinati a donne che hanno uno chevalier in carne e ossa molto ricco a disposizione, oppure hanno loro stesse un conto in banca ragguardevole. È alta gioielleria, bellezza.

Orecchino composto da 391 diamanti
Orecchino composto da 391 diamanti

Ma è anche un modo di interpretare il lusso che non ama nascondere la quantità di pietre impiegata. I diamanti, in prevalenza con taglio marquise o brillante, formano cascate di gemme che ricoprono un orecchio, oppure il polso e le dita. Di sicuro gioielli da sfoggiare in occasioni importanti e in tutta sicurezza. Magari a braccetto con uno chevalier.

Bracciale della collezione Chevalier con 147 diamanti
Bracciale della collezione Chevalier con 147 diamanti
Orecchini con 156 diamanti
Orecchini con 156 diamanti
Yeprem, bracciale di diamanti
Yeprem, bracciale di diamanti
Anello con diamanti taglio marquise e a pera
Anello con diamanti taglio marquise e a pera
Anello a doppia falange della collezione Chevalier
Anello a doppia falange della collezione Chevalier
Anello della collezione Chevalier con 98 diamanti
Anello della collezione Chevalier con 98 diamanti







Piaget fa fiorire le rose

///




Le rose rifioriscono, anche in inverno. Perlomeno è quello che succede in Svizzera. E, ancora più precisamente, a La Côte-aux-Fées, luogo di nascita di Yves Piaget, quarta generazione della famiglia che ha dato il nome alla Maison e appassionato di rose. Tanto che esiste anche una varietà di rosa che ha il suo nome, la Piaget Rose, che vanta 80 strati di petali. Da questa passione è nata la Monaco International Rose Competition, gara tra appassionati di questo fiore, che ogni anno assegna un trofeo donato dalla Maison Piaget: il trofeo, naturalmente, è una rosa dorata con un diamante, e può essere indossato come un gioiello. Ma non solo.

Piaget Rose Earrings, 18K white gold set with a total of 282 brilliant-cut diamonds
Piaget Rose Earrings, 18K white gold set with a total of 282 brilliant-cut diamonds

Per celebrare i 30 anni della nascita della Yves Piaget Rose, nel 2012 la Maison ha presentato la collezione di gioielli Piaget Rose. Collezione che è diventata tra le più richieste e che è periodicamente arricchita con nuovi pezzi. Per esempio, con un bracciale in oro bianco 18 carati, che presenta la rosa eterna di Piaget al centro e tre catene mobili che scorrono in sintonia con ogni movimento del polso. Ogni petalo di rosa riproduce il volume caratteristico della Yves Piaget Rose. Il bracciale Piaget Rose brilla da ogni angolazione grazie alla meticolosa montatura di 181 diamanti taglio brillante (circa 2,17 carati) e quattro diamanti taglio marquise (0,61 carati), tutti tagliati in modo da catturare e riflettere la luce un delizioso spettacolo che risveglia i sensi.

Bracelet, 18K white gold, 3 white gold chains adorned with diamonds set with a total of 181 brilliant-cut diamonds (approx. 2.17 cts) and 4 marquise-cut diamonds (approx. 0.61 ct)
Bracelet, 18K white gold, 3 white gold chains adorned with diamonds set with a total of 181 brilliant-cut diamonds
(approx. 2.17 cts) and 4 marquise-cut diamonds (approx. 0.61 ct)

Un paio di orecchini Piaget Rose in oro bianco 18 carati con 282 scintillanti diamanti taglio brillante (circa 1,48 carati) presenta un’innovativa rosa traforata al centro del suo design. I petali di rosa raffinati e radiosi sono leggeri, ma generosi, interpretando la rosa di Yves Piaget con la migliore lavorazione dell’oreficeria e dell’incastonatura delle gemme.

Necklace, 18K white gold, 2 white gold chains adorned with diamonds, 4 gold chains pending from the rose and adorned with diamonds, aset with a total of 170 brilliant-cut diamonds (approx. 1.88 cts) and 6 marquise-cut diamonds (approx. 0.92 ct), length: 42-45 cm
Necklace, 18K white gold, 2 white gold chains adorned with diamonds, 4 gold chains pending from the rose and adorned with diamonds, aset with a total of 170 brilliant-cut diamonds (approx. 1.88 cts) and 6 marquise-cut diamonds (approx. 0.92 ct), length: 42-45 cm

Della collezione fa parte anche una eccezionale collana con una elegante doppia catena di 42-45 centimetri e la rosa che è accentuata da quattro catene decorative pendenti con diamanti incastonati. Realizzata in oro bianco 18 carati, questa collana Piaget Rose è stata tempestata di 170 diamanti taglio brillante (circa 1,88 carati) e sei diamanti taglio marquise (circa 0,92 carati, è anche uno dei tagli preferiti della Maison) che conferiscono brillantezza a entrambi e raffinatezza. Il sautoir è composto da due rose traforate e tre catene in oro bianco 18 carati che scorrono con il movimento del corpo: il gioiello è tempestato di 346 diamanti taglio brillante (circa 4,10 carati) e quattro diamanti taglio marquise (circa 0,61 carati) che immortalano per sempre la rosa.

Sautoir in 18K rose and white gold, set with 87 brilliant-cut diamonds
Sautoir in 18K rose and white gold, set with 87 brilliant-cut diamonds

Della collezione fanno parte, inoltre, due ulteriori sautoir: alcuni sono completamente incastonati con pietre preziose, mentre altri presentano diamanti sui petali interni e altri includono uno splendido diamante solitario al centro. Le rose sono posizionate asimmetricamente su una scelta di una catena in oro bianco o rosa 18 carati. Il sautoir in oro bianco 18 carati è tempestato di 197 diamanti taglio brillante (circa 1,59 carati), mentre la versione in oro rosa 18 carati è tempestato di 87 diamanti taglio brillante (circa 1,14 carati). Grazie alla loro lunghezza di 95 cm, possono anche essere avvolti due volte intorno al collo e indossati come una collana.

Sautoir, 18K white gold, 3 white gold chains, adorned with diamonds, 2 roses ajourées set with diamonds, set with a total of 346 brilliant-cut diamonds (approx. 4.10 cts) and 4 marquise-cut diamonds (approx. 0.61 ct). Length: 80 cm
Sautoir, 18K white gold, 3 white gold chains, adorned with diamonds, 2 roses ajourées set with diamonds, set with a total of 346 brilliant-cut diamonds (approx. 4.10 cts) and 4 marquise-cut diamonds (approx. 0.61 ct). Length: 80 cm

Collezione Piaget Rose, collana indossata
Collezione Piaget Rose, collana indossata







I bracciali di alta gioielleria di Yoko London

/




La parola braccialetto deriva dalla lingua latina: con il termine brachile si intendeva qualcosa che aveva relazione con il braccio. Ma l’uso del braccialetto è molto più antico: i primi ritrovati dagli archeologi risalgono all’età del bronzo, ed erano molto semplici. Dopo l’epoca dell’antica Roma, il bracciale tornò di moda nel Rinascimento, anche grazie alla foggia dei vestiti, con maniche più corte. E oggi il bracciale è ancora uno dei gioielli più indossati.

Bracciale con perle rosa
Bracciale con perle rosa

Purtroppo, però, è anche troppo sottovalutato. Nella maggior parte dei casi il braccialetto consiste in un semplice cordino colorato, in un laccio di cuoio, o un sottile filo di metallo. Tutti materiali che difficilmente sarebbero scelti per una collana o un anello. La Maison Yoko London, invece, dimostra che il bracciale può essere un lussuoso gioiello da esibire con orgoglio. Le perle, come testimoniano i gioielli di Yoko London, possono diventare un ottimo materiale per creare bracciali grandi, ma anche classici. I bracciali di perle hanno un solo punto a loro sfavore: vanno trattati con attenzione, perché le perle possono rovinarsi se urtate contro materiali dure, oppure a contatto con sostanze acide, sudore compreso. Ma è un rischio che si può correre volentieri.

Bracciale a polsino in oro rosa, diamanti perla
Bracciale a polsino in oro rosa, diamanti perla
Bracciale in oro giallo e due perle
Bracciale in oro giallo e due perle
Bracciale con due file di perle
Bracciale con due file di perle
Bracciale aperto con perla
Bracciale aperto con perla
Bracciale con moschettone in oro bianco, diamanti, perla
Bracciale con moschettone in oro bianco, diamanti, perla
Bracciale con perle e diamanti
Bracciale con perle e diamanti

Yoko London, bracciale di alta gioielleria
Yoko London, bracciale di alta gioielleria







L’abbagliante bracciale-orologio di Piaget




Il gioioso viaggio di Piaget in una terra fantastica di magia e mistero, romanticismo e rarità, cioè la collezione di alta gioielleria Wings of Light, prosegue. La nuova tappa, dopo quelle affascinanti annunciate in giugno,si chiama Ecstatic Dance. Il risultato è un orologio-bracciale à secret. Insomma, uno di quei gioielli di eccezionale bellezza, valore e creatività che possono nascere solo nei laboratori di grandi Maison, come è quella con base a Ginevra.

Orologio à secret in oro bianco 18K con 1 diamante fancy vivid giallo taglio radiant (circa 5,20 carati), 1 diamante fancy giallo taglio radiant (circa 5,15 carati), 491 diamanti taglio marquise (circa 87,23 carati) e diamanti taglio brillante (circa 0,91 carati) Quadrante con diamanti incastonati a neve Movimento al quarzo di Manifattura Piaget 56P
Orologio à secret in oro bianco 18K con 1 diamante fancy vivid giallo taglio radiant (circa 5,20 carati), 1 diamante fancy giallo taglio radiant (circa 5,15 carati), 491 diamanti taglio marquise (circa 87,23 carati) e diamanti taglio brillante (circa 0,91 carati)
Quadrante con diamanti incastonati a neve
Movimento al quarzo di Manifattura Piaget 56P

Il bracciale, in effetti, è un pezzo di incredibile impatto e viene presentato dall’azienda svizzera con parole che evocano immaginari paesaggi: “Mentre il sole cala all’orizzonte di un paradiso tropicale, raggiungiamo un’oasi di tranquillità e di incanto dove siamo testimoni dell’eccellenza che prende la forma di un’esplosione di brillantezza esotica. Possiamo crogiolarci nel bagliore dorato di due eccezionali diamanti della più ricercata qualità di colore possibile, il Fancy Vivid Yellow”.

Solo un diamante su diecimila è classificato come fancy
Solo un diamante su diecimila è classificato come fancy

I diamanti gialli utilizzati per questo gioiello sono, in effetti, un aspetto da sottolineare: solo un diamante su diecimila è infatti classificato come fancy. E tra quelli indicati come fancy yellow, solo il 6% è riconosciuto come vivid. I diamanti di questo tipo, utilizzati per il bracciale-orologio, sono proposti con taglio radiant, scelto  perché le sfaccettature riflettano la luce come raggi del sole.

I due diamanti fancy yellow accompagnano l’incastonatura degli 87,23 carati di diamanti
I due diamanti fancy yellow accompagnano l’incastonatura degli 87,23 carati di diamanti

I due diamanti fancy yellow accompagnano l’incastonatura degli 87,23 carati di diamanti: 491 gemme taglio marquise in 69 diverse dimensioni sono state create per adattarsi perfettamente al disegno prima di essere meticolosamente posizionate al loro posto. Il taglio marquise è molto amato da Piaget ed è diventato una delle caratteristiche della Maison.

Il bracciale-orologio di Piaget, vista laterale
Il bracciale-orologio di Piaget, vista laterale

Le gemme segueno un disegno graduato su ogni parte della superficie curva del bracciale. Questa sorprendente maestria nel lavoro di incastonatura produce un effetto di volume e profondità. La stessa attenzione ai dettagli si estende fino alla lavorazione a giorno sul retro della creazione che permette alla luce di penetrare e creare mille luccichii nel meraviglioso motivo soleil. L’effetto è abbagliante e in un certo senso pone persino in secondo piano il grado di maestria artigianale necessario per crearlo. Nel suo insieme questo orologio à secret richiede un totale di 800 ore di lavoro.

Bracciale con orologio à secret della collezione Wings of Light
Bracciale con orologio à secret della collezione Wings of Light







La natura secondo Chopard

////




Chopard e il Festival del cinema di Cannes sono fidanzati ufficialmente dal 1998: non solo la Maison svizzera è sponsor dell’evento che si svolge a maggio, ma realizza anche il premio consegnato ai vincitori, che ha la forma di una palma in oro (etico), ma a Cannes è associata ogni anno anche una collezione di alta gioielleria. Dopo l’anteprima e la presentazione avvenuta in concomitanza con il festival, a maggio, è arrivata la collezione completa con le immagini ravvicinate dei gioielli.

Spilla in oro giallo e rosa con diamanti champagne, brown, zaffiri orange
Spilla in oro giallo e rosa con diamanti champagne, brown, zaffiri orange

Quella del 2020 è la quattordicesima Red Carpet Collection legata a Cannes presentata dalla co-presidente e direttrice artistica di Chopard, Caroline Scheufele. La collezione è piuttosto ampia: 73 pezzi. Il tema è un classico della gioielleria, forse quello che accompagna di più bracciali, collane e anelli da quando le donne hanno iniziato a indossarli: la natura. Ovviamente c’è la fantasia dei designer a rendere originale una collezione: nella serie di gioielli di Chopard sono rappresentati trifogli e orsi polari, orchidee e panda, gufi e aquile, orche e foche, oltre a fiori dal nome non subito identificabile. Pietre preziose nelle più sorprendenti combinazioni, oro, ma anche titanio, uniti a un lavoro artigianale eccelso sono gli ingredienti della collezione.

Anello in oro bianco etico 18 arati, diamanti taglio brillante, diamanti fancy, e topazi taglio cabochon
Anello in oro bianco etico 18 arati, diamanti taglio brillante, diamanti fancy, e topazi taglio cabochon
Collana in oro bianco, titanio, tormaline, zaffiri, tsavoriti, smeraldi, diamanti, pietra di luna
Collana in oro bianco, titanio, tormaline, zaffiri, tsavoriti, smeraldi, diamanti, pietra di luna
Orecchini Gingko in oro rosa etico 18 carati e titanio, con smeraldi a forma di pera , zaffiri gialli taglio brillante e tsavoriti
Orecchini Gingko in oro rosa etico 18 carati e titanio, con smeraldi a forma di pera , zaffiri gialli taglio brillante e tsavoriti
Orecchini Orchidee in titanio con zaffiro, tsavorite, opali neri a taglio cabochon
Orecchini Orchidee in titanio con zaffiro, tsavorite, opali neri a taglio cabochon
Orecchini in titanio e zaffiri blu
Orecchini in titanio e zaffiri blu
Alta orologeria: bracciale Gufo in oro bianco etico 18 carati, con diamanti taglio brillante e trapezio, zaffiri multicolori taglio trapezio
Alta orologeria: bracciale Gufo in oro bianco etico 18 carati, con diamanti taglio brillante e trapezio, zaffiri multicolori taglio trapezio

Pendente della Red Carpet Collection 2020 con topazi, zaffiri, diamanti
Pendente della Red Carpet Collection 2020 con topazi, zaffiri, diamanti







Le Lignes Sensibles di Hermès

///




Sesta collezione di alta gioielleria Hermès firmata da Pierre Hardy, dal 2010 direttore creativo Jewellery della Maison parigina. La collezione si chiama Lignes Sensibles ed è composta da 45 pezzi. Una collezione grande, quindi. Infatti, si compone di cinque linee: A l’écoute, Ondes miroir, Hermès Réseau lumière, Contre la peau e Hermès Faire. Ma il gioiello che, forse, colpisce di più è la collana Contre la peau, descritto come un reticolo d’oro cosparso di 867 diamanti con taglio brillante: può essere indossata sia come rivière sia come fosse una sciarpa, ed è anche un pezzo che testimonia la difficile arte di intrecciare una maglia d’oro: non per nulla è una collezione di alta gioielleria.

Orecchini della collezione Lignes Sensibles, immagine di Ange Leccia
Orecchini della collezione Lignes Sensibles, nell’immagine di Ange Leccia

Oltre ai classici diamanti di vari colori, la collezione utilizza anche pietre semipreziose come tormaline, opali, citrini e quarzi. Riguardo allo stile, Hardy ha spiegato che il suo obiettivo della collezione era realizzare gioielli il più possibile vicini alla pelle e che per fare questo si è ispirato anche a strumenti come gli stetoscopi medici, quegli oggetti che i medici utilizzano per ascoltare il respiro o il battito del cuore.

La collana Contre la peau, in oro cosparso e 867 diamanti con taglio brillante
La collana Contre la peau, in oro cosparso e 867 diamanti con taglio brillante

Un bracciale in oro rosa satinato intarsiato con quarzo e cabochon rosa sembra proprio studiato per diventare parte del corpo. E questa simbiosi tra gioielli e pelle, braccia, collo, mani è stata esaltata dalle immagini di Ange Leccia, fotografo, pittore e film maker, un mago nell’interpretare la vita segreta (e sensibile) delle cose.

Bracciale della collezione Lignes Sensibles
Bracciale della collezione Lignes Sensibles
Collier in oro rosa, diamanti e pietre di colore
Collier in oro rosa, diamanti e pietre di colore
Anello della collezione Lignes Sensibles
Anello della collezione Lignes Sensibles

Orecchino in oro rosa e diamanti
Orecchino in oro rosa e diamanti







Le gemme delle meraviglie con Van Cleef & Arpels




Van Cleef & Arpels è, tra le Maison della gioielleria, una di quelle che vanta grande attenzione nella scelta delle pietre preziose. Una testimonianza di questa speciale attitudine è la mostra Pierres précieuses, inaugurata al Muséum national d’Histoire naturelle di Parigi e che proseguirà fino al 14 giugno 2021. Il contributo di Van Cleef & Arpels si intitola Rocher aux merveilles ed è centrata sulla contrapposizione tra pietre e alta gioielleria. Le nove creazioni di alta gioielleria che compongono la Rocher aux Merveilles comprendono anello, clip, ciondolo, orecchini e bracciale.

La composizione Rocher aux merveilles
La composizione Rocher aux merveilles

L’aspetto più sorprendente alla mostra è proprio il contributo offerto dalla Maison parigina, che ha utilizzato una grande roccia grezza di lapislazzuli di 6,2 chilogrammi che sembra una montagna, appoggiata su una lastra di quarzo blu di 13 chilogrammi, accanto a una foresta di cristalli di tormalina per 2.171 carati e con un piccolo tesoro di alta gioielleria: un drago, un unicorno, due fate, fiori, e una cascata di diamanti e zaffiri. L’insieme è un paesaggio da fiaba in miniatura. Un’atmosfera che, in effetti, è una delle ispirazioni ricorrenti nelle collezioni alta gioielleria di Van Cleef & Arpels.

La clip unicorno
La clip Unicorno

La realizzazione di questo piccolo mondo di alta gioielleria ha comportato la scultura delle fate e l’unicorno nella cera, taglio delle pietre, assemblaggio, artigianato dei gioielli, incastonatura e lucidatura. In tutto sono state necessarie quasi 6.400 ore di lavoro, con oltre 4.700 ore di gioielleria, 1.200 ore di incastonatura e 500 ore di lucidatura.

Clip con diamanti e zaffiri rosa
Clip con diamanti e zaffiri rosa
Posizionamento dei cristalli di tormalina
Posizionamento dei cristalli di tormalina
La locandina della mostra Pierres précieuses
La locandina della mostra Pierres précieuses
Posizionamento della clip Palmyre con diamanti e zaffiri sulla roccia di lapislazzulo
Posizionamento della clip Palmyre con diamanti e zaffiri sulla roccia di lapislazzulo
Il modellino in cera della clip Unicorno
Il modellino in cera della clip Unicorno







Le nuove sorprese di Michele della Valle

Ci sono artisti che usano il pennello, artisti che si esprimono con il suono e artistiche che brillano con i loro gioielli. Pezzi unici. Inimitabili, fantasiosi, sorprendenti. Michele della Valle, romano che si è trasferito a Ginevra con vista sul Lago Lemano, è uno di questi. Non progetta collezioni di gioielli prêt-à-porter. La sua alta gioielleria è come il lavoro di un pittore davanti alla tavolozza: un’opera unica. E ora, il 5 ottobre, una nuova serie di gioielli firmati Michele della Valle va all’asta con Sotheby’s.

Spilla Pavone con rubini, zaffiri, ametiste, tsavoriti, diamanti
Spilla Pavone con rubini, zaffiri, ametiste, tsavoriti, diamanti

A differenza di altri artisti della gioielleria, i suoi pezzi non sono seriali. Al contrario, crea gioielli con soggetti diversi, che comprendono i classici temi legati alla natura, come animali o fiori, fino a contaminare l’alta gioielleria con un pizzico di humor. Per esempio con il bracciale che raffigura i personaggi di Pinocchio, tra cui la Balena, la Fata dai capelli turchini, la Volpe, Pinocchio, il Gatto, il Grillo parlante e Geppetto, realizzati con zaffiri blu, gialli e arancioni a taglio circolare e cabochon, tsavorite, rubini, diamanti taglio brillante neri e quasi incolore. Oppure con il ciondolo che raffigura il cosiddetto buco di Roma, cioè il foro della serratura che si trova nel portone della Villa del Priorato di Malta, attraverso il quale è possibile ammirare la vista della Cupola di San Pietro incorniciata tra gli alberi del Giardino degli Aranci. Quale altro gioielliere può realizzare un gioiello simile?

Collana di fiori con rubini a taglio circolare, zaffiri blu, gialli e rosa, ametiste, diamanti taglio brillante neri e incolori
Collana di fiori con rubini a taglio circolare, zaffiri blu, gialli e rosa, ametiste, diamanti taglio brillante neri e incolori
Orecchini pendenti con zaffiri orange e diamanti
Orecchini pendenti con zaffiri orange e diamanti
Orecchini con ametista e diamanti
Orecchini con ametista e diamanti
Pendente Buco di Roma con tsavoriti e diamanti
Pendente Buco di Roma con tsavoriti e diamanti
Bracciale con i personaggi di Pinocchio
Bracciale con i personaggi di Pinocchio






Un libro per i 20 anni in Dior di Victoire de Castellane

/




Ci sono persone che segnano la storia della gioielleria. Una di queste è Victoire de Castellane, direttrice creativa di Dior. Ora un grande libro edito da Rizzoli Usa (Dior Joaillerie: The A to Z of Victoire de Castellane, 349 pagine, scritto assieme a Olivier Gabet, direttore del Musée des Arts Décoratifs di Parigi), ripercorre le tappe di questa campionessa dell’alta gioielleria, da 20 anni al vertice della Maison parigina.

Victoire de Castellane
Victoire de Castellane

Il libro non è strutturato in capitoli, ma segue un ordine alfabetico, come un vero dizionario, in 158 voci. E, naturalmente, il volume è illustrato con grandi fotografie delle sue celebri collezioni, come Cher Dior, Secret Garden Versailles, Rose des Vents, per citarne qualcuna. Ma le voci del dizionario comprendono anche tratti distintivi dello stile compositivo di Victoire de Castellane, come l’asimmetria, oppure l’utilizzo della lacca, che la direttrice creativa di Dior considera come il quarto colore dell’oro. Per finire con una voce del dizionario inattesa: zigzag. È il percorso della libertà creativa che ha guidato, e guiderà, il lavoro di Victoire.

La copertina del libro «Dior Joaillerie: The A to Z of Victoire de Castellane»
La copertina del libro «Dior Joaillerie: The A to Z of Victoire de Castellane»

Due pagine del libro
Due pagine del libro

Anello Toi & Moi in oro giallo e rosa con smeraldi, diamanti, zaffiri, granato, peridoto, lacca, perla
Dior, anello Toi & Moi in oro giallo e rosa con smeraldi, diamanti, zaffiri, granato, peridoto, lacca, perla

Dior, anello multigemma
Dior, anello multigemma

Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d'Opales
Bracciale-orologio con opali e diamanti della collezione Dior et d’Opales







Servizio online per l’alta gioielleria Tiffany

//




Come vendere alta gioielleria se i viaggi in aereo sono ridotti, i lockdown causa virus imperversano e la gente sta sempre di più in casa? Tiffany ha pensato che, in fondo, se si vendono pezzi da milioni di dollari per telefono durante le grandi aste di magnificent jewels, tanto vale adeguarsi: le creazioni di alta gioielleria di Tiffany & Co., infatti, ora si possono toccare con mano (si fa per dire) via internet. L’idea si chiama, non a caso, Everything is possible ed è un servizio che porta online i pezzi unici di alta gioielleria della Maison.

Bracciale in platino con zaffiri rosa e diamanti
Bracciale in platino con zaffiri rosa e diamanti

Non si tratta, però, di una semplice gallery di immagini: chi desidera esaminare questi gioielli, che costano decine di migliaia di euro o dollari, deve fissare su appuntamento digitale. Attraverso il web, con immagini particolarmente dettagliate, si possono quindi ammirare le creazioni più esclusive con l’aiuto di una guida esperta: un gemmologo certificato Gia (l’Istituto Gemmologico Americano), che grazie alla sua competenza e al suo apporto tecnico, può descrivere meglio la qualità delle gemme utilizzate e le tecniche orafe alla base dei gioielli. Sono molte le gemme che Tiffany ha scoperto e introdotto nella gioielleria. Per esempio, la tanzanite, la kunzite (che prende il nome da George Kunz, storico capo gemmologo di Tiffany), la morganite o la tsavorite.

Orecchini in platino con tanzaniti e diamanti
Orecchini in platino con tanzaniti e diamanti

Questi gioielli sono pensati per essere indossati ogni giorno e non solo nelle occasioni speciali, perfettamente integrati nella vita delle donne che li indossano. È la fusione di forme classiche, diamanti di diversi tagli e gemme di colore che li rende adatti ad essere indossati ogni giorno.
Reed Krakoff, Chief Artistic Officer di Tiffany & Co

Collana di Jean Schlumberger per Tiffany: platino e oro giallo con diamanti e turchesi
Collana di Jean Schlumberger per Tiffany: platino e oro giallo con diamanti e turchesi

Tra i gioielli disponibili, il bracciale e l’anello in platino con diamanti e tsavorite, una pietra dal colore verde intenso, il bracciale creato con eleganti petali di zaffiri rosa, gli orecchini in platino con diamanti e tanzaniti, la collana in platino e oro giallo con diamanti e turchesi e il bracciale con pavé di diamanti, entrambi disegnati dal genio di Jean Schlumberger per Tiffany & Co.

Anello in platino con tsavorite e diamanti
Anello in platino con tsavorite e diamanti
Bracciale in platino, diamanti e tsavorite
Bracciale in platino, diamanti e tsavorite
Collana di alta gioielleria Tiffany: oro giallo, diamanti e smeraldi
Collana di alta gioielleria Tiffany: oro giallo, diamanti e smeraldi

Bracciale di Jean Schlumberger  in oro 18 carati e platino con brillanti
Bracciale di Jean Schlumberger in oro 18 carati e platino con brillanti







[Sur]naturel, una super collezione di alta gioielleria Cartier

//




Supernaturale significa anche soprannaturale? La nuova collezione di alta gioielleria firmata Cartier permette un’interpretazione ambigua. La collezione si chiama, infatti, [Sur]naturel, parola francese che può essere letta nei due differenti modi. Anche se, poi, il tema dei gioielli è riferito più a una natura esuberante che a un mondo ultrasensoriale.

La collana Tillandsia di Cartier
La collana Tillandsia di Cartier

Flora e fauna, infatti, sono i punti di riferimento del marchio parigino del lusso. Fiori, ma anche elementi naturali come l’acqua, sono rappresentati attraverso una serie di gioielli, pezzi unici, che puntano tutto sulla combinazione tra design esclusivo e pietre di forte impatto: diamanti, smeraldi e zaffiri, ma anche opale, kunzite, corallo, acquamarina, berillo e quarzo. Ci sono pezzi che sono più straordinari di altri, come la collana in oro bianco Tillandsia, che presenta due berilli verdi di forma ovale per un totale di 163,97 carati, un diamante giallo a forma di pera da 0,55 carati e un diamante brown-orange a forma di pera da 0,53 carati, oltre a quarzo rutilato, altri diamanti marroni a forma di pera, altri diamanti gialli con taglio a rosa e, infine, un pavé di diamanti bianchi taglio brillante che coprono le maglie a forma di cono lungo la scollatura.

Collana in platino Hemis, con al centro una kunzite con taglio a cuscino da 71,08 carati, circondata da opali, diamanti bianchi e rosa a taglio brillante
Collana in platino Hemis, con al centro una kunzite con taglio a cuscino da 71,08 carati, circondata da opali, diamanti bianchi e rosa a taglio brillante

Basterebbe solo la collana Tillandsia a rendere super la collezione. Che, in realtà, comprende tanti altri pezzi forti. Come la collana in platino Hemis, con al centro una kunzite con taglio a cuscino da 71,08 carati, circondata da opali, diamanti bianchi e rosa a taglio brillante, oppure la collana in oro bianco Sinopé, con cinque zaffiri ovali del Madagascar per un totale di 39,22 carati. Infine, ma solo per citare alcuni pezzi di grande efficacia, la collana Gharial, impreziosita da 20 smeraldi dello Zambia con la inusuale forma ottagonale, per un totale di 15,44 carati. Quattro degli smeraldi in coppie asimmetriche sono sospesi da due diamanti affusolati per un totale di 4,13 carati. E diamanti con forma quadrata e taglio brillante sono usati in tutta la collana di platino.

Anello Sinopé in oro bianco, diamanti, zaffiro e tanzaniti
Anello Sinopé in oro bianco, diamanti, uno zaffiro Ceylon a forma di 5.03 carati e lapislazzuli
Anello in oro e corallo, con tre acquamarina taglio smeraldo e diamanti
Anello in oro e corallo, con tre acquamarina taglio smeraldo e diamanti
Collana in oro bianco Opheis, con uno smeraldo 53,94 di forma rettangolare con angoli arrotondati, affiancato da due diamanti di forma rettangolare per un totale di 5,42 carati, un diamante di forma triangolare con angoli tagliati di 1,55 carati, con onice e diamanti a taglio brillante
Collana in oro bianco Opheis, con uno smeraldo 53,94 di forma rettangolare con angoli arrotondati, affiancato da due diamanti di forma rettangolare per un totale di 5,42 carati, un diamante di forma triangolare con angoli tagliati di 1,55 carati, con onice e diamanti a taglio brillante
Collana Gharial, con 20 smeraldi a forma ottagonale dello Zambia per un totale di 15,44 carati e diamanti
Collana Gharial, con 20 smeraldi a forma ottagonale dello Zambia per un totale di 15,44 carati e diamanti
Collana in oro bianco Sinopé, con cinque zaffiri ovali del Madagascar per un totale di 39,22 carati. La scollatura del gioiello è a forma di onda arrotondata bordata con lapislazzuli e pavé di diamanti a taglio brillante
Collana in oro bianco Sinopé, con cinque zaffiri ovali del Madagascar per un totale di 39,22 carati. La scollatura del gioiello è a forma di onda arrotondata bordata con lapislazzuli e pavé di diamanti a taglio brillante
Panthère Tropicale indossato
Panthère Tropicale indossato

L'orologio-gioiello da polso Panthère Tropicale. Due punti focali del bracciale sono due acquamarine ottagonali per un totale di 12,71 carati e due tormaline blu ottagonali per un totale di 20,58 carati in varie tonalità. Sono accompagnati da onice e diamanti a taglio brillante incastonati in corallo arancione, tutti montati in oro giallo
L’orologio-gioiello da polso Panthère Tropicale. Due punti focali del bracciale sono due acquamarine ottagonali per un totale di 12,71 carati e due tormaline blu ottagonali per un totale di 20,58 carati in varie tonalità. Sono accompagnati da onice e diamanti a taglio brillante incastonati in corallo arancione, tutti montati in oro giallo







La Gioia di Pomellato




Pomellato è un marchio di gioielleria nato a Milano nel 1967. E Milano è la capitale italiana della moda. Anche per questo Pomellato si è caratterizzato per la sua gioielleria prêt-à-porter: lusso, ma indossabile sempre e a prezzi non stratosferici. Ma i tempi cambiano. Mezzo secolo dopo, Pomellato svolta. E presenta una collezione di alta gioielleria, cioè tutto il contrario del gioiello in oro, di design, ma alla portata di tutti. Beninteso: senza abbandonare le sue classiche collezioni di fine jewellery.

Collier Nudo, in oro giallo, peridoto e tanzaniti
Collier Nudo, in oro giallo, peridoto e tsavoriti

La collezione di alta gioielleria si chiama La Gioia ed è frutto del lavoro del direttore creativo Vincenzo Castaldo. Ma è anche un inevitabile approdo dopo che, sette anni fa, il marchio milanese è stato acquistato dal gruppo francese Kering.

Groumette Assoluta in oro rosa e 3.000 diamanti
Groumette Assoluta in oro rosa e 3.000 diamanti

Tra i pezzi della collezione spiccano le catene di dimensione maxi, assieme all’uso di pietre colorate, come vuole la tradizione dell’alta gioielleria. Ma senza abbandonare lo stile che ha caratterizzato Pomellato nei suoi più celebri gioielli. La collezione La Gioia, insomma, farà gioire chi è affezionato al marchio, ma si può permettere di spendere di più. E, naturalmente, sarà anche una gioia per la Maison, che sale su un nuovo palcoscenico.

Groumette Tango in oro e zaffiri di diversi colori
Groumette Tango in oro e zaffiri di diversi colori
Set in oro con rubini e zaffir rosa nella montatura sertissage
Set in oro con rubini e zaffir rosa nella montatura sertissage

Collana Nudo in oro rosa con diamanti, topazio blu sky e London, peridoto, topazio bianco, rodolite, ametista, quarzo lemon, granato orange
Collana Nudo in oro rosa con diamanti, topazio blu sky e London, peridoto, topazio bianco, rodolite, ametista, quarzo lemon, granato orange







Alta gioielleria Damiani con la nuova Margherita




Le margherite sono associate alla primavera, tranne quelle di Damiani: la collezione di alta gioielleria che utilizza la forma del fiore spontaneo per antonomasia, infatti, sboccia a luglio. Si tratta di una nuova interpretazione della collezione presentata tre anni fa, che Silvia Damiani ha deciso di mostrare in occasione della Digital Fashion Week di Milano.

Damiani, anello in oro, zaffiri rosa, diamanti e morganite
Damiani, anello in oro, zaffiri rosa, diamanti e morganite

La collezione 2020, in sintonia con quella lanciata nel 2017, reinterpreta una creazione orafa realizzata dal fondatore, Enrico Grassi Damiani, che era ispirata alla bellezza della Regina Margherita di Savoia: la prima Regina d’Italia era conosciuta e celebrata per il suo stile raffinato, il suo portamento regale e il suo carattere deciso. Insomma, anche se la forma dei gioielli ricorda quella del fiore, c’è un antecedente regale.

Orecchini con diamanti della collezione Margherita
Orecchini con diamanti della collezione Margherita

La collezione Margherita è caratterizzata da un elemento floreale, realizzato interamente a mano: il design è lineare, geometrico, impreziosito da gemme selezionate. I gioielli utilizzano oro bianco e diamanti, ma anche oro rosa, diamanti brown e ametiste ed infine oro giallo, diamanti e quarzo citrino. La collezione comprende anello e ciondolo-spilla realizzata grazie all’accostamento di oro rosa, zaffiri rosa e morganite. La parure è costituita da orecchini, anello e pendente-spilla in oro bianco e l’oro giallo assieme a diamanti, zaffiri gialli e berillo giallo centrale. Il pendente e gli orecchini della collezione sono in oro bianco e giallo, con un diamante fancy centrale circondato da petali realizzati in diamanti bianchi. La cascata di smeraldi che discende dal motivo floreale richiama il verde dello stelo. Infine, oro rosa, zaffiri multicolori e diamanti brown sono gli elementi di un bouquet di margherite che cela un secret watch: un gioiello-orologio che, grazie a un meccanismo a scomparsa, cela il  prezioso quadrante.

Pendente con diamanti bianchi e fancy, smeraldi
Pendente con diamanti bianchi e fancy, smeraldi
Pendente con diamanti, zaffiri rosa e morganite
Pendente con diamanti, zaffiri rosa e morganite
Orecchini con diamanti bianchi e fancy, smeraldi
Orecchini con diamanti bianchi e fancy, smeraldi
Pendente con diamanti, zaffiri rosa e berillo giallo
Pendente con diamanti, zaffiri rosa e berillo giallo

Secret watch in oro rosa, zaffiri multicolori e diamanti brown
Secret watch in oro rosa, zaffiri multicolori e diamanti brown







Viaggio nell’Oriente misterioso con Lydia Courteille




C’è chi va tutti gli anni sulla stessa spiaggia affollata. E c’è chi, come Lydia Courteille, preferisce viaggiare per il mondo scegliendo percorsi affascinanti, ma non facili. C’è anche chi in vacanza scatta fotografie con lo smartphone e c’è chi, come Lydia Courteille, compone un diario di viaggio per immagini, tra miti e misteriosi monumenti. Infine, c’è chi torna a casa con qualche souvenir e chi, come Lydia Courteille, torna a casa con le idee per trasformare quello che ha visto in una nuova collezione di alta gioielleria.

L’ultima della serie si chiama Caravan e si compone di sei anelli, quattro collane e due bracciali. Esiste l’alta gioielleria di viaggio? Se non esiste l’ha inventata la creatrice parigina, che ha ricordato le tappe del viaggio e della collezione attraverso la piattaforma Zoom. La collezione Caravan nasce, infatti, dalle immagini di un viaggio sulla strada delle antiche carovane che dal Medio Oriente arrivavano in Cina. Paesi lontani e civiltà ormai scomparse, quelle raccontate da Marco Polo e Jean-Baptiste Tavernier, che si incrociano con il culto di Zoroastro o le conquiste di Alessandro Magno e Tamerlano. Carovane di cammelli che si fermavano per la notte nei serragli, alberghi molto spartani. E attorno ai quali, nei secoli sono sorte intere città.

Anello tulipano in oro, zaffiri orange e diamanti neri
Anello tulipano in oro, zaffiri orange e diamanti neri

Il viaggio (e la collezione) iniziano a Istanbul. In effetti nel 2015 Lydia Courteille aveva già dedicato una collezione al Topkapi a Istanbul, dove si trovava la residenza del sultano, ispirata dalla grande storia d’amore di Roxelana e Solimano il Magnifico, ma anche dal bianco e blu delle ceramiche di Iznik decorate con rose Halfeti e tulipani neri, simbolo della Turchia. Una tappa che l’artista-designer parigina trasforma in un anello a forma di tulipano, in oro e diamanti neri.

Anello peacock
Anello peacock

Dalla Turchia alla Persia, nel regno del pavone, antico simbolo del Paese che oggi è l’Iran. Il pavone caratterizzava il trono d’oro del monarca persiani, e ora si trasforma in grandi orecchini pendenti, con pietre della tonalità del blu, viola e verde e in uno spettacolare anello costituito dagli stessi elementi.

Orecchini Peacock, ispirati al trono del pavone persiano
Orecchini Peacock, ispirati al trono del pavone persiano

Sempre in Persia, due millenni fa, è nato il culto di Zoroastro al sole, glorificato attraverso un fuoco sacro perenne, che arde ancora in alcuni templi. La visita a questi antichi luoghi di culto durante il viaggio sulla Via della Seta, ha ispirato Lydia Courteille un grande anello che si apre e mostra una fiamma realizzata con zaffiri orange e gialli, tsavoriti e un grande zircone azzurro sulla parte superiore.

Anello dedicato al culto di Zoroastro con zaffiri orange e gialli, tsavoriti e un grande zircone azzurro sulla parte superiore
Anello dedicato al culto di Zoroastro con zaffiri orange e gialli, tsavoriti e un grande zircone azzurro sulla parte superiore

Un altro aspetto della religione zoroastriana è il culto dei morti esposti al sole e alle incursioni degli avvoltoi. Il memento mori (ricorda che devi morire) in questa collezione è rappresentato da un anello che nasconde due teschi realizzato in oro, 244 zaffiri, 139 diamanti bianchi, 73 diamanti brown, 32 onici.

anello che nasconde due teschi realizzato in oro, 244 zaffiri, 139 diamanti bianchi, 73 diamanti brown, 32 onici
anello che nasconde due teschi realizzato in oro, 244 zaffiri, 139 diamanti bianchi, 73 diamanti brown, 32 onici

Sulla Via della Seta è nato anche il mito di Tamerlano, l’ultimo conquistatore dell’Asia centrale come leader dei guerrieri nomadi. Il pronipote di Tamerlano, Babur, conquistà il nord dell’India è diventò il primo imperatore Mughal. Quella cultura ha lasciato monumenti spettacolari, come il Taj Mahal, ma anche come il mausoleo di Tamerlano a Samarcanda. Un anello della collezione rappresenta un avvoltoio, guardiano del cielo sopra l’antico monumento che si trova in Uzbekistan.

Anello che rappresenta un avvoltoio che avvolge la cupola del mausoleo Gour Emir in oro, diamanti brown e bianchi, zaffiri, aquamarina
Anello che rappresenta un avvoltoio che avvolge la cupola del mausoleo Gour Emir in oro, diamanti brown e bianchi, zaffiri, aquamarina

Un altro aspetto del mito orientale è la magia. Favole come quelle delle Mille e una notte contengono un fascino senza tempo. Un anello della collezione Carvan allude proprio a con l’anello Aladdin, che si apre rivelando un prezioso segreto. Ma nel lungo e affascinante viaggio di Lydia Courteille c’è anche molto altro, come un bracciale che si ispira a Dario il Grande, alla civiltà Mespotanica, ma anche pendente e orecchini che ricordano solitarie piante del deserto, oppure l’anello che rielabora il tema delle ceramiche che abbelliscono la madrassa di Samarcanda.

Anello ispirato alle decorazioni della madrassa di Samarcanda
Anello ispirato alle decorazioni della madrassa di Samarcanda
Anello con la lampada magica di Aladino
Anello con la lampada magica di Aladino
Anello con le sembianze di leone sumero. Al centro del corpo c'è un cilindro che può ruotare
Anello con le sembianze di leone sumero. Al centro del corpo c’è un cilindro che può ruotare

Orecchini ispirati alla pianta che cresce nel deserto, il saxaul
Orecchini ispirati alla pianta che cresce nel deserto, il saxaul

Orecchini ispirati alla Sublime Porta di Istanbul
Orecchini ispirati alla Sublime Porta di Istanbul







Tris di alta gioielleria per Van Cleef & Arpels




Alta gioielleria e Van Cleef & Arpels sono sinonimi. E il 2020, ha deciso la Maison parigina, è l’anno giusto per ripercorrere i fasti legati alla massima espressione dei suoi gioielli. Van Cleef & Arpels, infatti, ha deciso di presentare tre creazioni di alta gioielleria che celebrano rispettivamente lo smeraldo, il rubino e il diamante. Sono gioielli realizzati impiegando rari lotti di pietre preziose, la collana Merveille d’Оmeraudes, il bracciale Rubis en scéne e gli orecchini Tendresse Оtincelante, che rendono omaggio a gioielli iconici appartenuti a importanti clienti della Maison.

Collana e orecchini Merveille d’Оmeraudes, gouache
Collana e orecchini Merveille d’Оmeraudes, gouache

Collana e orecchini Merveille d’Оmeraudes

Recentemente creata dagli atelier Van Cleef & Arpels di place Vendôme, la collana Merveille d’Оmeraudes richiama un gioiello emblematico nella storia della Maison: la collerette della principessa Fawzia del 1929. Ornata di dieci smeraldi a goccia sospesi a una montatura dal disegno geometrico interamente incastonata di diamanti, nel 1947 era stata acquistata per Sua Altezza Reale dal rappresentante della Corte d’Egitto in Francia. Indossata dalla principessa in diverse occasioni, dal 2014 questo pezzo storico è parte della Collezione Van Cleef & Arpels e viene esposto in occasione di mostre organizzate in tutto il mondo. I cinque smeraldi colombiani della collana sono contraddistinti da un colore verde caldo e da proporzioni generose, con un peso totale di 70,40 carati, con taglio a goccia allungato. Alla sommità delle pietre si trova un discreto incavo sulla culasse, che ne testimonia la storia passata: questi antichi pendenti sono stati infatti scissi, ovvero rispettivamente separati in due gocce, per esaltare tutta la finezza e la bellezza della loro materia.

Collana e orecchini Merveille d’émeraudes con pendenti amovibili Oro bianco, 5 smeraldi taglio a goccia per un totale di 70,40 carati (Colombia), un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 5,81 carati, due diamanti DIF tipo 2A taglio a goccia per un totale di 7,18 carati, diamanti
Collana Merveille d’émeraudes con pendenti amovibili. Oro bianco, 5 smeraldi taglio a goccia per un totale di 70,40 carati (Colombia), un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 5,81 carati, due diamanti DIF tipo 2A taglio a goccia per un totale di 7,18 carati, diamanti

Gli appassionati di smeraldi possono anche notare eleganti jardins, cioè inclusioni che accentuano il carattere proprio di ogni esemplare. Gli smeraldi, così conservati dalla Maison nella loro originaria forma a goccia, scandiscono scintillanti nastri di diamanti taglio rotondo, baguette e triangolo. Come nel girocollo di Fawzia, in cui il fermaglio ricade sulla schiena, anche questa creazione presenta un motivo ornamentale destinato a illuminare la nuca. Gli smeraldi si staccano infatti dalla collana per essere accompagnati o sostituiti da diamanti taglio a goccia (uno DFL tipo 2A di 5,81 carati e due DIF tipo 2A di 3,59 carati ciascuno), che possono essere eventualmente fissati anche al fermaglio. Sia gli smeraldi sia i diamanti possono inoltre essere sospesi agli orecchini che completano la parure e che, qualora impreziositi dai pendenti, si trasformano da modello corto, in due differenti versioni lunghe.

Orecchini Merveille d'émeraudes
Orecchini Merveille d’émeraudes

Bracciale Rubis en scéne

Con una struttura spiccatamente volumetrica e il pavé fiammeggiante, il bracciale Rubis en scéne rende omaggio al gioiello prediletto da Marlene Dietrich: il bracciale Jarretiére di Van Cleef & Arpels. Acquistata dall’attrice nel 1937, questa creazione dalle dimensioni notevoli si compone di grandi volute incastonate di rubini e diamanti. Marlene Dietrich fu spesso fotografata con questo bracciale, che indossò nel film di Alfred Hitchcock Paura in palcoscenico (Stage Fright, 1950). La Maison reinterpreta oggi questa creazione iconica attraverso un bracciale impreziosito da 72 rubini birmani per un totale di 84,74 carati. Nel corso della sua storia, Van Cleef & Arpels riunirà raramente altrettanti rubini di una tale qualità, meticolosamente abbinati dagli esperti gemmologi della Maison e adattati tagliandoli a cuscino.

Bracciale Rubis en scène. Oro bianco, oro rosa, platino, 72 rubini taglio cuscino per un totale di 84,74 carati (Birmania), rubini, diamanti
Bracciale Rubis en scène. Oro bianco, oro rosa, platino, 72 rubini taglio cuscino per un totale di 84,74 carati (Birmania), rubini, diamanti

I rubini sono caratterizzati da un colore intenso e profondo, con differenti sfumature dal rosso vivo al porpora. Le gemme rivestono due semicerchi di diametri differenti, riuniti in modo da avvolgere il polso in un ampio tête-à-tête. L’insieme è  sostenuto da una struttura traforata in oro bianco incastonato di diamanti taglio rotondo, quadrato e baguette,  studiata per garantire confort ed equilibrio al gioiello.

Orecchini Tendresse étincelante con pendenti amovibili Oro bianco, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,15 carati, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,06 carati, diamanti.
Orecchini Tendresse étincelante con pendenti amovibili. Oro bianco, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,15 carati, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,06 carati, diamanti

Orecchini Tendresse Оtincelante con pendenti amovibili

Questa creazione s’ispira agli orecchini Van Cleef & Arpels regalati da Aristotele Onassis a Jacqueline Kennedy-Onassis nel 1968 in occasione delle nozze. Lei si mostrerò più volte con indosso questi ampi motivi floreali incastonati di diamanti che trattengono generosi rubini taglio cabochon. Oggi la Maison riafferma la sua passione per la natura e le Pierres de Caractére, gemme speciali, attraverso questi orecchini, in cui una corolla fiorita si dischiude intorno a un diamante taglio a goccia. L’andamento curvilineo e in rilievo che anima i petali, impreziositi da delicate nervature, è espressione della visione, propria della Maison, di una natura vitale in perpetuo divenire. Sono completati da pendenti amovibili formati da due diamanti taglio a goccia DFL tipo 2A del totale di 20,21 carati. Queste pietre di oltre dieci carati ciascuna presentano la particolarità di provenire dallo stesso minerale grezzo.

Collerette, 1929. Platino, smeraldi, diamanti. Già collezione di Sua Altezza Reale la princesse Fawzia d’Egitto. Collezione Van Cleef & Arpels
Collerette, 1929. Platino, smeraldi, diamanti. Già collezione di Sua Altezza Reale la princesse Fawzia d’Egitto. Collezione Van Cleef & Arpels
Marlene Dietrich indossa il bracciale Jarretiére agli Oscardel 1951. Immagine per gentile concessione della Marlene Dietrich Collection GmbH Munchen, Deutsche Kinemathek Collection Berlin
Marlene Dietrich indossa il bracciale Jarretiére agli Oscardel 1951. Immagine per gentile concessione della Marlene Dietrich Collection GmbH Munchen, Deutsche Kinemathek Collection Berlin
Orecchini in oro, diamanti e rubini, regalati a Jacqueline Kennedy-Onassis da Aristotele Onassis, Van Cleef & Arpels, 1968. Collezione privata. Christie’s Images / Bridgeman Images
Orecchini in oro, diamanti e rubini, regalati a Jacqueline Kennedy-Onassis da Aristotele Onassis, Van Cleef & Arpels, 1968. Collezione privata. Christie’s Images / Bridgeman Images

Orecchini Tendresse étincelante, gouache
Orecchini Tendresse étincelante, gouache







1 7 8 9 10 11 18