La storia di un marchio prestigioso di gioielleria visto attraverso i suoi archivi. Buccellati ha avviato un progetto di restauro della documentazione storica del proprio archivio, tra cui gli importanti registri storici di vendita. Il processo di restauro ha attraversato diverse fasi di lavorazione: dalla riparazione delle lacune alla rilegatura e cucitura delle pagine, fino alla delicata ricostruzione di un’etichetta originale o della copertina. Il restauro e lo studio dei registri, conservati nell’Archivio Storico di Buccellati, hanno permesso di ricostruire la produzione artistica di gioielleria e argenteria nonché la clientela della Maison dai primi anni Venti fino agli anni Quaranta.
Fin dagli esordi Mario Buccellati aveva attirato una clientela prestigiosa e cosmopolita che includeva papi, regine e principesse, persone dell’alta società e dello spettacolo, artisti e intellettuali: i nomi erano custoditi solo nei registri storici della prima boutique aperta nel 1919 a Milano in Via Santa Margherita 5. Mario, con meticolosa precisione e con straordinaria abilità, disegnava e descriveva gli oggetti riportando diversi dettagli come materiali, carature, prezzi di costo e di vendita con a fianco il nome dell’acquirente.
La clientela includeva personalità del Vaticano o famiglie reali come Savoia, i Borbone di Spagna, i reali del Belgio, re Faruk d’Egitto, la regina d’Inghilterra oppure, ancora, artisti come Gabriele d’Annunzio. I documenti contribuiscono oggi a ricostruire la storia non solo della Maison, ma anche dei gioielli storici, e facilitare così anche i servizi di autenticazione, l’acquisto di nuove creazioni per la collezione Storica e riscoprire antichi design e tecniche utili come ispirazione per la direzione creativa.
