Quei burloni del Tarì

Dall’8 all’11 maggio l’oro di Napoli si ritrova a Marcianise, provincia di Caserta, al Tarì, con Mondo Prezioso. Il distretto orafo ospita quasi 450 aziende per il classico appuntamento b2b, cioè riservato solo agli operatori del settore. Le aziende, anche durante le fiere, sono distribuite nei padiglioni al piano terra, al primo e al secondo piano del complesso. Non manca qualche nome di spicco, come Leo Pizzo, Crivelli, Nardelli. Certo, per competere con VicenzaOro o anche con OroArezzo, ce ne corre. La comunicazione della fiera campana è a dir poco scarsa. Anzi, è totalmente insufficiente. E gli organizzatori non si affaticano a spiegare perché un operatore dovrebbe fare qualche centinaio di chilometri per recarsi a Marcianise, che non è proprio dietro l’angolo. Inoltre, non aggiornano neppure il sito internet: un aspetto che rivela una sciatteria e un incomprensibile menefreghismo. Per esempio, cliccando sul banner dedicato all’evento di maggio qui, invece di ottenere informazioni si viene catapultati nella pagina di Tarì bijoux di marzo. Così l’autocelebrazione contenuta nel sito web sotto la voce «Breve storia», suona davvero comica: «È un simbolo di sfida imprenditoriale, di capacità organizzativa, di condivisione di obiettivi che ancora oggi, a 15 anni dalla nascita, non ha confronti né in Italia, né a livello internazionale». Non ha confronti, in effetti. 

Tarì, interno
Tarì, interno

Tarì, un esterno

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