Pomellato vuole affermarsi anche sul mercato cinese. Per questo il brand italiano, nel portafoglio del gruppo francese Kering, ha organizzato una grande mostra a Shanghai intitolata Art & Jewelry di Pomellato. È una rassegna del lavoro dei suoi 50 anni di storia. Il brand partito da Milano, con un design innovativo e sobrio tipico della città lombarda, con il passaggio a Kering è diventato una realtà internazionale. Il mercato della Cina, però, rappresenta una grande sfida, perché i consumi dei cinesi nel settore lusso sono in frenata e, inoltre, è tutto da verificare se lo stile di Pomellato possa adattarsi ai gusti dei cittadini di Shanghai e Pechino.
In ogni caso, la mostra del marchio esponene pezzi di design e campagne pubblicitarie che si sono susseguite negli anni. La mostra è curata da Alba Cappellieri, responsabile del Dipartimento di Design del Gioiello del Politecnico di Milano e presenta oltre 100 gioielli provenienti da collezioni passate e presenti, evidenziando il ruolo di Pomellato nella creazione del mito del Made in Italy. L’esposizione è strutturata attorno a tre decenni distinti, dagli anni Settanta, con le grandi catene d’oro, agli anni Ottanta, con l’introduzione delle pietre preziose colorate, fino ai design scultorei degli anni Novanta.
Oltre a presentare ritratti famosi di donne come l’attrice ed ex modella americana Marisa Berenson, la mostra comprende anche opere d’arte moderne. Le immagini accattivanti dell’artista visuale cinese Chen Man, o gli artisti milanesi Alberto Maria Colombo e Anna Paladini. Non potevano mancare, dati i tempi, ritratti generati dall’intelligenza artificiale. La mostra è aperta al pubblico dal 3 al 24 novembre presso la Fosun Art Foundation, a Shanghai.