Da ragazza Wendy Yue ha lasciato Hong Kong e studiare la lingua e la cultura europea, a Vienna. Ma anche a disegnare gioielli con le matite colorate. Nel 1998 ha fondato il suo atelier, che è diventato uno dei più famosi di Hong Kong. Ha creato la sua griffe e ora, giustamente celebrata, è approdata al Carousel del Louvre nell’ambito di Tranoï, una serie di eventi che uniscono business, moda e gioielleria in contemporanea con le fashion week parigine. Animali, orchidee, rami con zaffiri, opali e rubelliti: la fantasia di Wendy Yue si esprime con virtuose opere alta gioielleria create con oro e pietre preziose combinate in elaborati modelli figurativi. Per esempio, uno dei soggetti preferiti sono gli animali selvatici, che hanno sempre affascinato la designer. Così gufi, farfalle, serpenti e salamandre finiscono su grandi anelli. Ma ci sono anche foglie e fiori, come nella classica tradizione della gioielleria, ma interpretati senza concedere troppo al naturalismo: sono piuttosto testimonianze di un mondo fantastico a metà tra Oriente e Occidente. Matilde de Bounvilles










