Jaipur, capitale dello Stato indiano del Rajasthan, è uno dei centri mondiale della gioielleria. Non stupisce che Sunita Nahata sia cresciuta in quella che è chiamata anche la Città Rosa, e dove lavorano tanti famosi gioiellieri. Lei, però, è una di quei designer indiani (non è l’unica) che ha scelto Hong Kong come base. Anche se si è trasferita in Cina, però, non dimentica le sue radici indiane, con un tocco di eclettismo cinese miscelato con il gusto occidentale. Il risultato è originale. Le radici di Jaipur, uno dei centri di approvvigionamento e produzione di pietre preziose più importanti al mondo, restano salde. Anche perché Sunita Nahata ha alle spalle una famiglia composta da nonno, padre, zii e fratelli tutti coinvolti nel commercio di pietre preziose.

Sunita Nahata ha fondato il suo marchio di gioielli nel 2017. In precedenza ha lavorato a lungo in una società di commercio di pietre Keen Jade, specializzata nella gemma più apprezzata in Asia. Ma alle spalle ha anche un Master in Arte e letteratura conseguito a Jaipur. I suoi gioielli spaziano da anelli cocktail con gemme colorate, a pendenti chandelier ispirati all’architettura degli antichi palazzi indiani, fino alla gioielleria più classica, con diamanti e pietre preziose accostate nelle forme consuete dell’alta gioielleria.




