Variazioni sul tema delle catene: Lauren Rubinski ha iniziato un decennio fa a disegnare gioielli con il marchio Pristine. Ma ora il brand di gioielleria ha semplicemente il suo nome. Designer parigina, Lauren Rubinski sottolinea l’importanza della indossabilità: i gioielli devono essere anche comodi, una seconda pelle. Kate Moss è tra le sue fans. E dire che la designer disegna grandi catene che, a prima vista, sembrano piuttosto impegnative. Ma, in realtà, sono leggere, perché gli anelli sono vuoti al loro interno. Le catene sono realizzate in Italia, sono in oro 14 carati.
Lei dice che i suoi gioielli sono ispirati agli anni Cinquanta, a quelli un po’ vistosi indossati dalle donne francesi e italiane in quegli anni, e anche ai gioielli della collezione di sua nonna a Cap d’Antibes, cittadina di mare molto di élite nel sud della Francia. In ogni caso, Lauren Rubinsk è riuscita nell’impresa di reinventare il motivo della catena, stressando il design con maglie fitte, di diverse dimensioni e accostate sullo stesso gioiello. Per ora ha messo in secondo piano piercing, distanziatori, tunnel per le orecchie e altri accessori punk che avevano caratterizzato il suo debutto. Ma solo per ora, probabilmente.