Nuovi pezzi accanto agli storici gioielli di Buccellati, volati da Venezia a Parigi. La Maison milanese di alta gioielleria e argenteria, oggi parte del gruppo Richemont, ha presentato i gioielli più iconici della mostra inaugurata a Venezia il 18 di Aprile, The Prince of Goldsmiths. Buccellati Rediscovering the Classics in occasione della settimana dedicata alla Haûte Couture nella capitale francese. Alcuni pezzi sono emblematici della produzione di Buccellati. Come Venezia Butterfly, spilla disegnata da Andrea Buccellati e dalla figlia Lucrezia, presentata a Venezia, oppure altre due creazioni di Gianmaria Buccellati (una di queste inedita) per riportare in scena il tema delle Generazioni ben rappresentato a Venezia nella sala The Buccellati Generations.
La farfalla rappresenta anche l’evoluzione stilistica di Buccellati. In mostra anche le preziose texture della storica trousse in argento e oro giallo con zaffiri azzurri e rosa e dei portacipria testimoniano l’eleganza distintiva del Novecento, esemplificata in Manmade Wonders. Queste galanterie illuminavano le case ed i guardaroba delle gentildonne e si diffusero, a partire dal XVIII secolo, dall’Italia verso tutte le corti europee. Ispirati dalle arti italiane, dagli elementi decorativi geometrici che adornavano le architetture rinascimentali e dalla preziosità dei tessuti broccati, Mario Buccellati prima e Gianmaria Buccellati poi si cimentarono nella creazione di piccoli capolavori, realizzati con cura minuziosa, abilità inimitabile e pazienza instancabile.
I classici offrono il piacere della riscoperta, evocando mondi di eleganza, arte e natura fuori del tempo. Ripercorrerli significa reinterpretare tradizioni e forme millenarie con uno sguardo sempre attuale.
Andrea Buccellati, direttore creativo e presidente onorario della Maison
Buccellati ha riportato a Parigi alcuni dei grandi classici delle generazioni della famiglia Buccellati, realizzati con raffinate tecniche come il pizzo e l’incatenatura. Per esempio, la tiara in argento degli anni Venti realizzata da Mario Buccellati, oppure dall’iconico bracciale flessibile in oro giallo, bianco e diamanti disegnato dal figlio Gianmaria. L’incisione, narrata perfettamente dai due bracciali in oro giallo e bianco disegnati da Andrea Buccellati; e la complessa ma altrettanto d’impatto tecnica tulle, incarnata dal bracciale degli anni Venti disegnato da Mario Buccellati, chiudono il cerchio narrativo che descrive perfettamente il savoir faire della Maison.
Buccellati ha anche introdotto nuove varianti di anelli e orecchini cocktail, spille che richiamano il mondo della natura, da sempre fonte di ispirazione per la Maison, oppure le celebri collane Ombelicali, definite anche allegre per i colori sgargianti delle pietre dure dal poeta Gabriele d’Annunzio, che le commissionava al fondatore Mario Buccellati per le sue muse.