Angie Marei, designer nata a New York da una famiglia egiziano-domenicana. La designer ha una laurea in design della comunicazione e un background eclettico di studi che vanno dalla scultura, illustrazione, pittura, storia dell’arte e architettura. Ha debuttato nella gioielleria con un brand che non è passato inosservato: Diaboli Kill. Ma ha successivamente cambiato con una scelta più classica, il suo nome: Marei. Con base a Brooklyn, New York, il marchio di gioielli si propone come qualcosa di diverso, molto personale, alternativo.
Ma, oltre ad avere tanti interessi, è attiva anche su molti fronti. Per esempio, accanto al lavoro di designer è stata consulente alla direzione creativa di una serie di agenzie che lavorano su una varietà di settori verticali, con particolare attenzione ai marchi di lusso, moda e lifestyle. La gamma di clienti e progetti comprende tutto, dalla direzione creativa, direzione della fotografia, ideazione di campagne e presentazioni, visual design, campagne e contenuti sui social media, design e-commerce, storyboard, editing video, design di stampa, design di packaging. Per esempio, disegna orologi per marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Oscar De La Renta e Fossil.
Il suo stile è piuttosto eclettico: Marei ha riscoperto il suo amore per i gioielli risalendo alla tradizione dei familiari egiziani e alla tradizione familiare di collezionare gioielli d’oro. Ha studiato alla scuola di gioielleria con a New York, ha scoperto una vera passione per la modellistica della cera e la lavorazione dei metalli e ha iniziato a costruire un archivio di pietre preziose. Il risultato è un mix di Art Deco e archeologia per creare quella che lei definisce opulenza minacciosa.