«Se stai leggendo questo e i matrimoni gay ti mettono a disagio, probabilmente non siamo il marchio di gioielli per te». D’accordo, anche i grandi brand di alta gioielleria, come Tiffany o Boucheron, hanno strizzato l’occhio al gender fluid. Ma la maison inglese con base a Sheffield, Jessica Flinn, è andata molto più avanti, con le parole citate che compaiono sul sito web. Non solo: ha pubblicato un’intera pagina dedicata alla comunità Lgbtqia+, in cui si legge «Jessica Flinn è un marchio di gioielli per tutti. Siamo orgogliosi di aver preso parte a così tanti matrimoni e cerimonie civili tra persone dello stesso sesso, e vogliamo gridarlo forte e orgoglioso che siamo alleati di persone gay, trans e non binarie».
Insomma, non sono parole che si leggono su altri siti di gioielleria e vale la pena di sottolinearlo. Ma, naturalmente, il brand non è riservato alla comunità Lgbtqia+ o, in generale, alle minoranze. I gioielli proposti sono del tutto tradizionali, realizzati in oro, diamanti e pietre preziose o semi preziose, anche quelle create in laboratorio, e, in particolare, c’è una vasta scelta di anelli di fidanzamento o di matrimonio.