Qualche volta avere la testa tra le nuvole può suscitare ammirazione. A patto che siano Nuvolette, tre orecchini firmati dalla Maison italiana Nanis. La fondatrice e direttrice creativa Laura Bicego propone per Nanis gioielli in oro, realizzati con la tecnica artigianale del bulino millerighe che graffia la superficie del metallo. Il gioiello riusulta inoltre anche leggero, perché è vuoto all’interno: una scelta che consente di indossare orecchini anche di dimensioni maxi. È il caso, per esempio, di gioielli definiti Nuvole, per le grandi dimensioni unite a un peso piuma, realizzati in oro giallo o rosa.
La linea Nuvolette è una versione più casual del fratello maggiore. Ha minori dimensioni ed è un gioiello pensato per essere indossato non solo per occasioni speciali, ma anche nella vita di tutti i giorni. Gli orecchini in oro giallo 18 carati sono realizzati con la forma delle consuete boule di dimensioni digradanti, che sono il marchio di fabbrica di Nanis. Sono proposti anche con elementi in pavé di diamanti posizionati in punti differenti.
Ancora Reverse per Nanis
Presentata nel 2018, la collezione Dancing in the Rain Reverse di Nanis (ne abbiamo scritto qui) negli anni si è arricchita di nuovi pezzi. Ma senza perdere la sua caratteristica: i gioielli, come suggerisce il nome della collezione, possono essere indossati in due modi differenti, grazie al loro speciale design. I gioielli sono in oro 18 carati e utilizzano diamanti e pietre naturali, come il rubino, l’opale australiano, il topazio blu London, l’ametista, la labradorite, il perdidoto. Ma, al centro di tutto, c’è l’idea della fondatrice del brand, Laura Bicego: uno speciale meccanismo che permette di ruotare i gioielli e di esprimerli così in due modi completamente diversi.
Una opportunità che consente di indossare gioielli che raddoppiano la loro funzione. Collane, orecchini, schiave e anelli utilizzano superfici con pietre sfaccettate da un lato, mentre la superficie opposta è realizzata con pavé. La collezione Dancing in the Rain Reverse ha ottenuto numerosi consensi e l’anello in rubino e pavé di brillanti è esposto nel Museo del Gioiello di Vicenza.
Nanis vede rosa con Sunset
Un tramonto rosa è lo spettacolo gratuito che la natura riserva a chi la ama. Una collana in oro rosa è uno spettacolo per chi la indossa e per la persona che ama chi la allaccia intorno al collo. Queste due considerazioni danno vita a una piccola rivoluzione in casa Nanis, brand di gioielleria che da sempre ha utilizzato l’oro giallo, finemente lavorato a bulino. Il risultato è una linea di gioielli chiamata, non a casa, Sunset. La collezione è stata presentata a settembre 2022, e ampliata in occasione di Vicenzaoro January 2023. Ma più che un tramonto sembra l’alba di una nuova avventura estetica che nasce dalla volontà creativa di Laura Bicego, fondatrice e direttrice creativa della Maison.
La collezione Sunset, naturalmente, non abbandona lo stile morbido che caratterizza i gioielli di Nanis . Accanto a orecchini, anello e bracciale, il pezzo forte della collezione è la reinterpretazione della collana Ivy in versione oro rosa. Si tratta di una collana regolabile con dettagli in pavé di diamanti composta da una serie di ovali. I diamanti a pavé sono inoltre utilizzati per arricchire altri pezzi, come gli orecchini pendenti.
Nanis scopre l’antico fascino del paisley
L’antico fascino del paisley ha conquistato il moderno design di Nanis, Maison di gioielli fondata e diretta da Laura Bicego. La forma del paisley ha un’origine che si perde nella storia. Sono state trovati disegni con questa forma che assomiglia a una goccia con la punta curvata nelle decorazioni delle grandi civiltà mesopotamiche e in Persia, fino alla sua diffusione nella zona del Cachemire e in tutta l’India. Nanis ha reinterpretato la silhouette della goccia (ma per altri l’origine è una foglia) del paisley con la tecnica che contraddistingue il brand veneto.
La collezione Cachemire comprende gioielli in oro 18 carati con la consueta raffinata lavorazione a bulino millerighe, con incisione a mano, assieme a pavé di diamanti. La forma paisley è utilizzata per orecchini, anello, anche in versione toi et moi, oltre che come pendente per una collana formata da una serie di gocce dalla punta curva concatenate a formare un ricco gioiello chiuso al centro da un elemento con diamanti. Con la stessa forma c’è anche un pendente da utilizzare come punto luce per una sottile catena.
La danza di Nanis diventa Elite
Le sfere ovoidali di Nanis, che la Maison veneta chiama boule, sono il marchio di fabbrica del brand fondato da Laura Bicego. Queste palline in oro giallo, graffiate a mano con il bulino e accostate di volta in volta a diamanti o pietre dall’aspetto lattiginoso, sono alla base di tante collezioni. Tra quelle di maggior successo, la linea Dancing in the rain è stata declinata con altrettante varianti. Una summa dello stile e delle possibilità compositive offerta da questo elemento base, la boule, è tradotto nella collezione Dancing Elite.
Le sfere della collezione sono realizzate nel modo consueto: realizzate una ad una, sono composte da due conchiglie saldate insieme e poi messe in uno speciale forno a indurire. Successivamente sono collegate una all’altra con piccoli anellini in oro, con precisione e pazienza. Poi, sono pronte per essere incise con una lavorazione che le rende anche morbide. Non fanno eccezione quelle della collezione Dancing Elite, alternate a piccole linee composte da diamanti bianchi.
Può una catena essere morbida come l’amore? Gli anelli di metallo riescono a raggiungere la rotondità delle forme femminili? E quanto può diventare interessante inventare qualcosa che è già stato inventato? Domande a cui risponde la linea Icon di Nanis, brand fondato, diretto e giocosamente nutrito da Laura Bicego. Non è la prima volta che la Maison veneta propone il tema della catena che, in effetti, è tra quegli archetipi della gioielleria da cui non si può prescindere. Ma nella collezione Icon, che segue un’altra linea che ha come protagonista la catena, cioè la linea Libera, il gioielli assume un’espressione diversa.
Sensuale, lo definisce Nanis, e non è un aggettivo sbagliato. Ma la catena è anche un tributo all’eredità storica dell’azienda e delle sue prime di collezioni negli anni Novanta. Il motivo della catena, considerato nell’immaginario comune rigido e statico, è stato ripensato completamente attraverso una maglia più imponente che però, al contempo, è smussata nelle sue linee, dando vita a gioielli sinuosi, dolci e audaci. La collezione conserva il marchio di fabbrica della Maison: l’incisione al bulino millerighe in oro 18 carati, con l’aggiunta in alcuni modelli di linee di piccoli diamanti.
Ah, viaggiare. Dopo le limitazioni imposte dalla pandemia, torna un po’ di libertà. Ma c’è chi ha timore delle incognite nascoste nei viaggi. La soluzione c’è, sia detto con il sorriso sulle labbra, ed è un amuleto. Se, poi, il portafortuna è abbinato a località esotiche, il viaggio sarà ancora più tranquillo. Ora, poi, c’è un’intera collezione di gioielli, Amuleti di Nanis, che si ispira proprio a luoghi lontani e affascinanti. La collezione Amuleti è la novità per la primavera 2022 ideata dalla fondatrice e designer del marchio, Laura Bicego.
La collezione comprende pendenti in oro 18 carati, brillanti e pietre naturali che sono disponibili in tre misure. I pendenti, infatti, sono abbinati a colorati lacci in seta possono essere utilizzati come collane o come bracciali. In alternativa, i pendenti possono essere utilizzati assieme a delicate catene in oro decorate con una boule realizzata con una delle pietre naturali della collezione. Amuleti utilizza la forma delle ciliegine Nanis, cioè ciondoli con pietra a taglio rotondo, in chiave colorata e casual. Sono disponibili in coppia o singolarmente. Ci sono, naturalmente, anche anelli, disponibili in diverse misure.
La collezione utilizza diverse pietre naturali: acquamarina, avventurina verde e arancione e pietra di luna. Ogni pietra è ispirata a particolari luoghi. L’avventurina arancione ricorda Petra, la sorprendente città della Giordania che è stata anche il set del film I predatori dell’arca perduta. L’avventurina verde è, invece, un’allusione alla giungla dell’Amazzonia. Gli amuleti in pietra di luna sono nati invece come riferimento alle distese del deserto del New Mexico. Gli amuleti Azure, invece, ricordano le Saline della Camargue, in Francia. Insomma, si può indossare un piccolo giro del mondo.
Il quarzo rutilato è una pietra diversa dalle altre. Mentre per la maggior parte delle gemme si tiene conto della purezza e della trasparenza della pietra, per il quarzo rutilato quello che piace sono proprio le inclusioni. Lo sa bene Nanis, che propone una nuova collezione che ha al centro proprio questa gemma. Il quarzo rutilato, infatti, è una varietà che contiene inclusioni aghiformi di rutilo, che possono essere dorate, oppure color argento, rosa, rosso rame o nero profondo, che si vedono in trasparenza nella pietra, con variazioni sempre diverse.
L’idea di scoprire questa fantasiosa creazione naturale ha ispirato a Laura Bicego, designer e fondatrice di Nanis, che ha progettare un’intera collezione basata sul quarzo rutilato assieme, come di consueto per la Maison, a oro lavorato a bulino e piccoli diamanti. Il quarzo dei gioielli è proposto in diverse versioni, dorata, rosa, brown oppure con inclusioni nere. I gioielli sono realizzati con una singola tonalità, oppure con colori contrapposti, fino a cluster con un mix di sfumature che rende i gioielli uno diverso dall’altro.
Nanis ancora più libera con Soul
Essere donne libere a parole non basta: la libertà deve essere anche quella dell’anima. La designer e fondatrice di Nanis, Laura Bicego, allunga la collezione Libera con la linea Libera Soul. Sono gioielli che si adattano alla personalità di chi li indossa senza tradire lo stile che distingue la Maison di Vicenza. La versatilità è il dato caratteristico di Libera Soul. L’esempio più importante riguarda due bracciali costituiti da un anello oppure da tre in forma di catena: i gioielli si possono trasformare in collane grazie a un cordino di seta nera.
La linea Libera Soul riprende la forma tipica della collezione da cui discende: un ovale in oro oro 18 carati inciso completamente a mano, che si intreccia in due o tre elementi con la forma di catena. Gli anelli allungati, inoltre, possono essere circoscritti da un pavé di diamanti. La linea comprende al momento due bracciali-collane e quattro modelli di orecchini, con anelli d’oro più o meno allungati.
I nuovi pezzi della nuova collezione Libera di Nanis.
È un momento storico in cui, finalmente, la donna conquista più spazi, si sente più libera. C’è ancora molta strada da fare, siamo d’accordo, ma il desiderio di libertà del genere femminile è molto più diffuso e tenuto in considerazione. Anche dalla gioielleria. Per questo Laura Bicego, mente creativa di Nanis, ha lanciato la collezione Libera. Quasi a simboleggiare il desiderio, ma anche la necessità di rompere gli schemi obsoleti, i pregiudizi, le discriminazioni, la collezione si basa sul concetto di catena. Ma al contrario.
Quando si pensa alla catena si pensa sempre a qualcosa di rigido, che ti limita.
Laura Bicego
Nanis, per questo, utilizza la catena, simbolicamente, per trasformare un oggetto di costrizione in un ornamento che utilizza lo stile della Maison. Gli elementi in oro 18 carati della catena sono incisi a mano, con sottili graffi di bulino: la tipica lavorazione di Nanis, a cui si aggiungono linee di piccoli brillanti. In questo modo il metallo ha un aspetto soffice e riflettono con morbidezza la luce. La Maison veneta ha poi aggiunto altri pezzi alla collezione anticipata in primavera. Per esempio, una collana che prende in prestito la catena della collezione Soffio con un pendente della collezione Libera. Oppure, nella variante della linea Soul, bracciali trasformabili in collane con lacci di seta.
merito del design anche la chiusura delle collane che diventa quasi invisibile, perfettamente armonizzata al design dei gioielli. Invisibile, ma fondamentale perché apre a innumerevoli possibilità di interpretazione. Le collane, infatti, possono unirsi a bracciali, anch’essi disponibili in modelli dalla maglia più classica o più irregolare, trasformando completamente i gioielli. Stesso discorso per i pendenti, che offrono diverse combinazioni.
L’innovativo design coinvolge anche gli anelli che si muovono tra le dita, con curve armoniose, oppure con un tocco rock, come nel caso dell’anello da portare al medio e anulare insieme. Della collezione fanno parte anche orecchini in tre misure: piccolo, medio e grande, concepiti per essere indossati da soli oppure insieme. Perché, ovvio, l’interpretazione di questa linea di gioielli è assolutamente libera.
Dimenticare le restrizioni, il clima poco rassicurante degli ultimi mesi e sognare la libertà. O, meglio, la normalità di passeggiate libere, di viaggi, di amicizie. Tutto questo sta dietro alla nuova creatura di Laura Bicego, un anello e bracciale allo stesso tempo, impreziosito dall’iconica chiusura in diamanti. Un gioiello che la designer e fondatrice di Nanis ha voluto chiamare Soffio Gitano. Come gli altri gioielli della Maison veneta, anche Soffio Gitano è caratterizzato dalle boules in oro giallo 18 carati incise a mano. Il gioiello, si può indossare in modi diversi. La stessa chiusura, infatti, consente di aprire il gioiello e trasformarlo in una collana.
La Maison, d’altra parte, ha già in catalogo le collane Soffio, sempre con boules in oro, ma con l’aggiunta di acquamarina milky e chiusura ad amo con dettaglio in diamanti, che si apre e chiude come una molla consentendo di indossare la collana in differenti modi. Sempre con lo stesso design sono disponibili anche versioni con onice nero o solo oro e diamanti.
Torna la primavera, si avvicina l’estate e aumenta la luce. Il desiderio dei raggi del sole si accompagna con quello di una vita più allegra, il desiderio di apparire con maggiore brillantezza. Questi pensieri accompagnano una nuova creazione del brand italiano Nanis: Luce, collezione che comprende una collana trasformista (un concetto caro alla Maison vicentina), che promette un continuo movimento. La collana è interamente realizzata a mano ed è disponibile in due misure, una più grande e una più piccola.
Ma non solo. La caratteristica principale della collana Luce è la possibilità di essere indossata in tanti modi differenti, grazie al particolare design del gioiello, che consente di regolarne la lunghezza e mutarne la geometria. La collana è composta da un triangolo luminoso con ai vertici due boules in brillanti e una in oro 18 carati, che la designer Laura Bicego ama definire tattoo. Le boules in diamanti e in oro si muovono sulla pelle, trasformandosi continuamente in qualcosa di nuovo. La collana, insomma, è anche una nuova interpretazione del punto luce.
Nuovi gioielli nella storica collezione Trasformista di Nanis, oro giallo e diamanti per collane che cambiano forma ♦
Lanciata nel 2015 per celebrare il compleanno numero 25, la collezione Trasformista di Nanis ha incontrato subito i favori di critica e pubblico, come si direbbe per una recensione cinematografica. Dato che il successo continua, Nanis ha pensato di continuare la collezione aggiungendo o, meglio, trasformando il Trasformista: nuovi pezzi sono stati presentati a VicenzaOro. Ora alla linea di gioielli si aggiungono, per esempio, nuovi orecchini in orogiallo e diamanti.
Il principio è sempre lo stesso: collane che possono cambiare forma, che si trasformano in bracciali, e bracciali che tornano a essere collane, con i diamanti a rende ancora più prezioso il design di Laura Bicego. L’oro è sempre pazientemente inciso a mano con un bulino, un lavoro che richiede la pazienza di Giobbe. Ma la finitura è senza dubbio pregevole. Da segnalare anche che il bracciale che diventa collana ha un meccanismo brevettato: non tentate di imitarlo. Lavinia Andorno
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Accanto alla sua ultima creazione, Dancing in the Rain Acquamarine, Nanis ha presentato anche un’altra variante, dedicata alle donne che vogliono indossare questo tipo di gioielli senza badare a quando e in quale occasione. Cioè tutti i giorni. Questa linea di gioielli, che si affianca alle altre dello stesso tipo, si chiama Dancing in the Rain Everyday. Una danza, insomma, che sfida la routine quotidiana fatta di piaceri, ma anche delle scocciature che presenta la vita.
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Dancing in the Rain Everyday è realizzata allo stesso modo delle altre linee di questa collezione ideata dalla designer Laura Bicego. In particolare, oltre alla forma che prevede volumi ovali, si ripete l’oro graffiato, che rende la superficie dei gioielli con un effetto piacevole anche al tatto oltre che alla vista. In più, i gioielli sono percorsi da piccole linee di diamanti, che servono anche per unire i diversi elementi sferici. Bracciali, collane, anelle e orecchini completano la collezione. La danza continua.
La collezione New Ipanema di Nanis: anelli, collane, orecchini e bracciali in oro con pietre colorate ♦︎
Oltre a essere la spiaggia più famosa del Brasile e una delle più note al mondo, Ipanema è anche il nome di una collezione della Maison veneta Nanis creata dalla fondatrice Laura Bicego. E a Baselworld il brand di gioielli ha presentato una rivisitazione della collezione Ipanema. La nuova linea si chiama New Ipanema. Un nome che accosta l’esotica località marina, ma ricorda anche i colori dei Bon Bon, caramelle. Infatti, è proprio così: accanto alle superfici d’oro, graffiate a mano come sempre, i gioielli si colorano con zaffiri, rodoliti, topazio azzurro, ametista e quarzo rosa.
In alcuni casi i gioielli adottano pietre dello stesso colore, ma con sfumature differenti: il risultato è un piacevole puzzle di tonalità di azzurro oppure di viola e in altri casi sulla superficie in oro sono aggiunti anche piccoli diamanti, che aggiungono luminosità. La collezione comprende anelli, bracciali, collana e orecchini. Con due varianti: i gioielli possono essere realizzati con una sola pietra oppure in versione multigemma. Lavinia Andorno
La Dancing Reverse di Nanis: gioielli a due facce, da cambiare in pochi istanti ♦︎
Ci sono emozioni che valgono il doppio. Il primo bacio, la prima fetta di Sacher torte, il primo anello ricevuto in regalo. E ora potete aggiungere anche la collezione Dancing Reverse di Nanis. Perché la danza della inesauribile designer Laura Bicego prosegue con nuovi gioielli dal doppio fascino e dal doppio aspetto: anelli, pendenti e orecchini sono realizzati in modo da poter mostrare due superfici. Per cambiare aspetto al gioiello basta una leggera pressione per far ruotare il nucleo e mostrare una diversa composizione. Per esempio, un lato con un pavé composto da un mix di acquamarina e zaffiri verdi, mentre dall’altro si trova un’unica pietra circondata da una cornice in oro. La collezione si compone di due linee, Ocean Blue e Flower Bouquet: nel primo caso i gioielli sono in oro con pietre di tonalità blu, mentre nel secondo con sfumature di verde.
La contrapposizione tra pietra e pavé è ripetuta anche con altre gemme, come tsavorite, zaffiri, ametista, cristallo di rocca o labradorite, sempre con il meccanismo del reverse. In alcuni casi come nei bracciali, invece, la contrapposizione è ottenuta semplicemente con il fronteggiarsi delle due soluzioni, pavé e pietra singola, ai due lati del gambo in oro del bracciale, anche in colorazioni differenti. Oppure, come negli orecchini, la contrapposizione è affidata a piccoli diamanti posti a un lato del pendente. Giulia Netrese
A Nanis il premio Inhorgenta
Nanis vince il premio nella categoria Fine Jewelry a Inhorgenta ♦︎
Lo ha vinto Nanis il premio più prestigioso a Inhorgenta. La fiera di Monaco, infatti, ha rivelato i vincitori del suo secondo concorso, tagliato sul modello dei Palladio Awards di VicenzaOro. La giuria di Inhorgenta, quindi, ha proclamato la Maison di Laura Bicego miglior brand per la categoria Fine Jewelry. In particolare, è piaciuto ai sette giurati un bracciale della collezione Trasformista, con una motivazione entusiastica: «Realizzato in oro 18 carati con un diamante bianco, è un vero colpo di genio della stilista Laura Bicego. Intrecciati insieme, i singoli collegamenti formano uno schema rigoroso. Non appena il braccialetto si svolge, tuttavia, emerge una sequenza immaginativa di elementi dorati di forma organica. La particolarità: il braccialetto può essere trasformato in una collana. Wow!». Un altro premio è andato, invece, al Goldschmiede Dreier per il design e a Gellner per la categoria Fashion Jewelry. Ecco l’elenco dei premiati a Inhorgenta:
Fine Jewelry – Nanis
Fashion Jewelry – Gellner
Smart and Connected Watch – TAG Heuer
Designer – Goldschmiede Dreier
Watch Design – Junghans
Retailer of the year – Juwelier Hunke di Ludwigsburg
Premio Best Piece of Jewellery – Jaime Moreno (votato dal pubblico)
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Nanis danza ancora nella pioggia
Nanis rinnova la collezione Dancing in the Rain: oro con opale, acquamarina e diamanti ♦︎
La danza della pioggia continua. A ballare o, meglio, a far ballare chi ama il suo design, è Laura Bicego, designer e anima di Nanis. La Maison veneta, che è da poco sbarcata con grande successo anche in Gran Bretagna, allarga la sua linea Dancing in the Rain. Non c’è bisogno di ascoltare il tip tap di Gene Kelly sulle note di Lennie Hayton per apprezzare il continuo rinnovarsi di una delle collezioni più amate di Nanis. Accanto ai classici elementi ovali in oro graffiato (a mano) giallo o bianco, Nanis propone acquamarina e opale rosa con pavé di diamanti. Il design resta, ovviamente, quello originale della collezione, che ruota intorno alla forma geometrica dell’ovale. L’abbinamento di colori e, soprattutto, le superfici in diamanti rendono però nuovo l’insieme.
Con Nanis gocce a Las Vegas
Le gocce di pioggia di Nanis con le novità della collezione Dancing in the Rain ♦
Pioggia a Las Vegas. Le gocce, però, alquanto rare nel deserto del Nevada, sono opera dell’uomo. Anzi, della donna, visto che la collezione Dancing in the Rain è opera di Laura Bicego, fondatrice e designer di Nanis. La Maison italiana ha deciso di partecipare a Couture, la rassegna internazionale organizzata nella città capitale del gioco, anche con le ultime aggiunte a una delle collezioni di maggior successo dell’azienda veneta. Dancing in the Rain, infatti, anche in versione total white, cioè con oro non solo giallo e pietra di luna in nuance. La collezione parte da un’ispirazione primitiva, quella dei primordiali monili fabbricati all’uomo, con il semplice utilizzo di conchiglie, pietre o semi. Lo stesso succedersi di elementi morbidi e tondi è il filo conduttore della collezione, che accanto all’oro utilizza pietre con colori delicati, come aquamarine, le pietre luna, opali rosa. Come è nello stile di Nanis, tutti gli elementi di collane, anelli o bracciali sono pazientemente graffiati a mano con un bulino. Anche queste minuscole irregolarità avvicinano il gioiello al concetto di handmade. Margherita Donato
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Il nuovo ballo di Nanis
Nanis rinnova la collezione Dancing in the rain: collane sautoir che possono essere ricomposte in lunghezze diverse ♦
Ci sono cose che sono per sempre. I diamanti? Anche. Ma non solo: ci sono collezioni che durano perché piacciono, conservano una quantità di innovazione sufficiente a farle rimanere giovani nel tempo, e riescono a rinnovarsi con piccole o grandi varianti. È il caso di Nanis, che in occasione di Baselworld non solo ha presentato una serie di new entry nelle collezioni che sono ormai dei classici, ma ha anche rinnovato il brand.
Perché non ci siano dubbi sulla mission dell’azienda guidata da Laura Bicego, sotto il logo Nanis ora compare la definizione «Fabbrica del Lusso Italiano Contemporaneo», per sottolineare meglio la vocazione. Le innovazioni del 2017, invece, toccano diverse linee. Una novità che coinvolge tutte le collezioni, per esempio, è l’utilizzo dell’oro bianco. Per esempio, Dancing in the Rain, con le perle realizzate in oro con la tipica lavorazione a bulino della Maison, che rende la superficie percorsa da graffi quasi invisibili. A Basilea sono state presentate diverse collane di questa linea, che hanno la possibilità di essere composte in lunghezze diverse, con parti staccabili e meccanismi di chiusura capaci di trasformare un multifilo in un soutoir. In un caso, al centro si trova un grosso quarzo rutilato, scelto per le sue inclusioni aghiformi in pandant con l’effetto dell’incisione manuale sul metallo prezioso delle perle d’oro. Prezzo delle collane: da 6500 a 9000 euro circa.