Italian Exhibition Group

Ieg cambia il manager di Vicenzaoro

Matteo Farsura, già Exhibition Manager di Vicenzaoro, prende la guida della divisione Jewellery & Fashion di Ieg, la società che organizza, tra l’altro, la fiera dedicata alla gioielleria. Farsura sostituisce il Global Exhibition Director della divisione, Marco Carniello, che assume il ruolo di Chief Business Officer alla guida della nuova Direzione Business di Ieg, che coordinerà tutte le industries presiedute dal player fieristico. In sostanza, una promozione per Carniello e una nuova responsabilità per Farsura, che gestirà le manifestazioni della Jewellery Agenda di Ieg: Vicenzaoro, Oroarezzo, T.Gold, Summit del Gioiello, Valenza Gem Forum, VO’Clock Privé, VO Vintage, oltre a JGTD e SIJE rispettivamente a Dubai e Singapore.

Matteo Farsura
Matteo Farsura

Il manager avrà inoltre la responsabilità di Fimast, che rientra nella divisione J&F di IEG. Padovano, classe 1975, Matteo Farsura lavora dal 2017 in IEG, dove ha contribuito a sviluppare prima il segmento delle tecnologie, quindi gli eventi di Arezzo e infine Vicenzaoro. Dopo gli studi scientifici, la laurea in Economia Aziendale a Venezia Cà Foscari e un Master MBA di Fondazione CUOA con la statunitense University of Michigan Dearborn (International Program), ha sviluppato competenze manageriali in ambito luxury e organizzazione eventi, operando – tra gli altri – in una primaria realtà italiana del gioiello fashion, e ispirandosi ai valori dello sport, mutuati dalla consolidata esperienza nel rugby nella duplice veste di giocatore e allenatore.

Marco Carniello
Marco Carniello
Vicenzaoro, visitors. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro, visitors. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro, Palakiss passa a Ieg

A Vicenza il padiglione che si trova di fronte allo spazio che ospita Vicenzaoro, cioè il Palakiss, passa a Italian Exhibition Group. L’operazione ha un valore modesto (circa 1 milione di euro), ma offre ulteriori opportunità al polo fieristico. Ieg, la società che organizza Vicenzaoro e che è quotata alla Borsa di Milano, acquisisce il 51% del capitale di Palakiss srl. L’accordo è stato firmato con Andrea Marcon, che rimarrà amministratore delegato del Palakiss, centro orafo a pochi passi dal quartiere fieristico e che dal 1999 organizza quattro eventi annuali ai quali partecipano aziende produttrici italiane ed internazionali del settore orafo.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia definita dal Gruppo nell’accrescere e arricchire il portafoglio dei prodotti Ieg. L’acquisizione costituisce, infatti, un’occasione per rafforzare la specializzazione settoriale dell’industry orafa che serviamo e che contribuiamo a supportare al fine di creare continue opportunità di business.
Corrado Peraboni, Ceo di Italian Exhibition Group

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo Ieg

I termini dell’accordo prevedono anche un’opzione call per l’acquisto del residuo 49% del capitale sociale, esercitabile decorsi 30 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio 2024 e valida per i successivi tre anni, ad un prezzo da determinarsi sulla base dell’Ebitda medio risultante dai due bilanci d’esercizio approvati precedentemente alla data di esercizio dell’opzione. Da determinare la data del closing.
Gioielli al Palakiss
Gioielli al Palakiss

L’acquisizione consentirà a Ieg di ampliare la propria offerta nel settore Jewellery & Fashion, creando interessanti sinergie con i principali eventi già consolidati per Vicenzaoro, T.Gold e Oroarezzo. Sotto una gestione condivisa e unificata, l’operatore internazionale in visita a Vicenza potrà accedere ad una gamma ancora più ampia di prodotti e di servizi legati al mondo del gioiello e avrà un interlocutore unico in grado di garantire la migliore esperienza di business.
Marco Carniello, Chief Business Officer di Italian Exhibition Group

Marco Carniello
Marco Carniello

Terzo Summit del Gioiello ad Arezzo

Terzo appuntamento, ormai un classico, con il Summit del Gioiello ad Arezzo. Anche quest’anno Italian Exhibition Group (azienda che organizza anche Vicenzaoro e Oroarezzo) ha messo in agenda per il 1 dicembre, assieme a Comune di Arezzo, Camera di Commercio di Arezzo-Siena e Arezzo Fiere e Congressi, un talk sul sistema della gioielleria e oreficeria italiana: il distretto orafo in Toscana è il più grande in Europa. Oggetto dell’incontro: le dinamiche di filiera e di mercato, le opportunità e le sfide come la necessità di garantire sostenibilità e continuità al comparto. Con focus sui giovani: il comparto orafo ne attira pochi.

Summit del Gioiello. Corrado Peraboni, Ceo di ieg (a sinistra)
Summit del Gioiello 2022. Corrado Peraboni, Ceo di ieg (a sinistra)

Il 2023 per le aziende legate alla lavorazione di metalli preziosi e di gioielli è ancora di crescita, ma si avverte un rallentamento, legato alla situazione generale dell’economia: l’export dell’oreficeria, argenteria e gioielleria italiano ha comunque segnato +15,3% nel primo semestre 2023. E la Toscana è in testa alle regioni esportatrici con +13,5% e una quota del 35% sul totale nazionale. Arezzo, inoltre, è al primo posto tra i distretti orafi con un +5,6% rispetto al 2022.

Summit del Gioiello 2022
Summit del Gioiello 2022

Oroarezzo rinnova gli spazi

Nuovo layout espositivo per Oroarezzo, la fiera organizzata da Italian Exhibition Group dedicata alle imprese del settore orafo, argentiero e della gioielleria Made in Italy (Arezzo Fiere e Congressi dal 13 al 16 maggio). Ieg ha ripensato il percorso espositivo, che sarà centrato su percorsi che hanno l’obiettivo di offrire una migliore organizzazione delle community merceologiche e migliorare l’esperienza dei visitatori-buyer.

Visitatori a Oroarezzo
Visitatori a Oroarezzo

Per questa edizione gli espositori risultano in crescita del 15% rispetto al 2022. La manifattura orafa, argentiera e gioielliera, insieme ai semilavorati e ai componenti, rappresenta il 65% dell’offerta, al 90% Made in Italy, con una selezione rappresentativa anche del meglio dei distretti produttivi esteri. Tra i brand del gioiello presenti, si segnalano Moraglione, F.A. Gioielli e Stefano&C del distretto orafo di Valenza. Non mancano aziende di macchinari e tecnologia per il settore orafo, pietre preziose e semipreziose, servizi di packaging e visual merchandising, oltre alla consueta area dedicata al cash&carry per i retailer.

Oroarezzo 2019
Oroarezzo 2019

Ieg conquista la fiera del gioiello di Singapore




Le fiere dedicate alla gioielleria sono sempre più globali e la sfida si gioca a tutto campo. Così, dopo l’accordo e il rilancio in Medio Oriente con il JGT Dubai, Ieg vola in Asia. L’azienda italiana, che organizza Vicenzaoro e Oroarezzo sbarca a Singapore con una propria società Ieg Asia Pte, interamente controllata, e con due manifestazioni, rispettivamente nei settori del gioiello e del food & beverage, acquisite da Cems (Conference & Exhibition Management Services). Le due fiere sono Sije, Singapore International Jewelry Expo e Café and Restaurant Asia.

Operatori durante una passata edizione di SIje
Operatori durante una passata edizione di SIje

Singapore è già uno dei centri nevralgici per la gioielleria, dove si svolge Jewellery & Gem World Singapore, organizzata da Informa Markets Jewellery, che organizza il grande evento di Hong Kong. La sfida sul campo di Singapore, insomma, è aperta.

Siamo anzitutto lieti di confermare la partnership con Stb, garanzia di sviluppo e successo per le manifestazioni acquisite. Desideriamo inoltre sottolineare quanto siano importanti le sinergie tra le manifestazioni in Italia e quelle acquisite, evidenziando il conseguente impatto generato dall’internazionalizzazione delle nostre fiere anche sul territorio italiano
Francesco Santa, International Business Development Director Ieg

Buyer alla fiera del gioiello di Singapore
Buyer alla fiera del gioiello di Singapore

L’obiettivo è far crescere le manifestazioni a Singapore, anche facendo leva su un vicendevole e produttivo scambio del grande successo dell’ultima edizione di Vicenzaoro a gennaio 2023 che ha visto la presenza di oltre 1.300 brand espositori. Lo stesso si dica per il Sigep con le sue 1.000 imprese dell’edizione 2023 a Rimini.
Ilaria Cicero, Ceo di Ieg Asia

Il booth di Talento Italiano a Singapore
Il booth di Talento Italiano a Singapore







Al via JGTD-Jewellery, Gem & Technology in Dubai

Mondo della gioielleria focalizzato su Dubai. Nella città degli Emirati dal 12 al 14 febbraio si svolge la seconda edizione di JGTD-Jewellery, Gem & Technology in Dubai, l’evento riservato agli operatori organizzato da Italian Exhibition Group assieme a Informa Markets al World Trade Centre. La nuova edizione offre anche 46% di spazio espositivo in più, per 350 espositori da 25 Paesi. L’Italia è anche il Paese più rappresentato dallo show di Dubai: sono circa 70 le aziende di oreficeria e macchinari per il gioiello, provenienti da Veneto, Toscana, Lombardia, Piemonte e Lazio.

Gioielli esposti a Dubai
Edizione 2022 di JGTD

JGTD diventa così uno dei maggiori eventi fieristici B2B della gioielleria, con la presenza di aziende delle diverse filiere del settore orafo e gioielliero: dai gioielli finiti alle pietre preziose, macchinari, attrezzature e servizi ad alto valore aggiunto. Dubai si presenta anche come ponte tra Oriente e Occidente, dal Middle East all’Asia occidentale, dal subcontinente indiano all’Africa, oltre al Made in Italy.

Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai
Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai

Vetrina con gioielli e visitatori a Dubai
Visitatori al Jtd

Oro e gioielli esposti a Dubai
Oro e gioielli a Dubai

Vicenzaoro January ha fatto centro




Il bilancio di Vicenzaoro January riflette i numeri relativi al business della gioielleria: sono d’oro. La società organizzatrice dell’evento, Italian Exhibition Group, la definisce l’edizione dei record. Di fatto Vicenzaoro e il settore della gioielleria si sono messi alle spalle la crisi causata dal covid. Anche da un punto di vista estetico: sono ricomparsi gli allestimenti delle edizioni standard, più ampi e accoglienti. Quanto al riverbero della guerra in Ucraina, forse è ancora presto per conteggiarne il peso. Vicenzaoro tornerà a fine estate (8-12 settembre) tra l’altro, in un ambiente fieristico rinnovato da una ristrutturazione appena iniziata.

Operatori a Vicenzaoro January
Operatori a Vicenzaoro January

Ma veniamo ai numeri ufficiali: 1.300 brand espositori e 400 buyer esteri. Rispetto a un anno fa i buyer esteri sono raddoppiati (+105%). Più in generale, l’affluenza è stata record (+11,5%) rispetto a gennaio 2020. E questo, fa notare Ieg, nonostante la durata di Vicenzaoro 2023 sia stata più breve di un giorno. I visitatori dall’estero sono il 60% del totale e sono arriovati da 136 Paesi del mondo. In particolare, da Europa (54,5%) il Medio Oriente (9,5%), Asia (9%), Turchia (9%), Nord America (7,2%), Africa (5,4%) e America Latina (4,7%). Tra i Paesi più rappresentati ci sono Stati Uniti, Turchia, Grecia, Germania, Spagna, Uk, Francia, Emirati Arabi, Israele, Arabia Saudita, India, Giappone e Tailandia. Da notare però l’assenza di Russia d Cina, perlomeno dal consuntivo ufficiale.
Visitatori a Vicenzaoro
Visitatori a Vicenzaoro

Tra le novità di Vicenzaoro, inoltre, c’è di sicuro l’ingresso consistente del mondo della orologeria contemporanea e alla sua filiera con la piattaforma Time, accanto a quello parto al pubblico di Vo Vintage, per orologeria e gioielleria d’epoca aperto.

Vicenzaoro January
Vicenzaoro January
Lo spazio di U-Boat nell'area Time
Lo spazio di U-Boat nell’area Time

Visitatrici a Vicenzaoro January
Visitatrici a Vicenzaoro January







Vicenzaoro January parte e fa il pieno




Torna Vicenzaoro, la più grande fiera dedicata ai gioielli italiana ed europea. Passata la depressione del periodo covid, il settore orafo è tornato pimpante. Lo testimoniano i padiglioni e gli spazi tutti occupati, con oltre 1.300 brand, espositori che arrivano da 36 Paesi. Insomma, un successo annunciato per gli organizzatori di Italian Exhibition Group? Le somme si tirano alla fine, ma le premesse, nonostante la plumbea nube che staziona sull’Ucraina e sulla Russia, sembrano esserci.

Anello di Roberto Coin
Anello di Roberto Coin

Vicenzaoro dura cinque giorni, fino a martedì 24 gennaio, affiancato da T.Gold, manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie del gioiello e, dal 20 al 23 gennaio, dalla quarta edizione di Vo Vintage, aperto al pubblico e dedicato a orologi e gioielli vintage. Non solo: i padiglioni ospitano una fitta serie di eventi, che abbiamo elencato qui. https://gioiellis.com/it/il-programma-di-vicenzaoro-january
Uffici di Ieg a Vicenzaoro
Uffici di Ieg a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Altri numeri su Vicenzaoro: il 40% proviene da 36 Paesi esteri, mentre sono 400 i buyer ospitati, provenienti da oltre 60 Paesi, grazie al supporto della rete degli uffici Ice (ente governativo per l’export) nel mondo. In effetti l’Italia esporta un sacco di gioielli e semi lavorati, anche se la statistica segnala un rallentamento nel terzo trimestre del 2022. Il cumulato dei primi nove mesi del 2022 del settore orafo registra una crescita in valore del 27,2% su gennaio-settembre 2021, a poco più di 7 miliardi di euro. È un incremento pari a +41,4% rispetto ai 5,07 miliardi di euro esportati nei primi nove mesi 2019. Ma, forse come avvisaglia della incombente recessione, la crescita nel terzo trimestre del 2022 è rallentata: dopo gli aumenti superiori al 30% in valore del primo e del secondo trimestre, da luglio a settembre l’export ha registrato +14,6% secondo le stime del Centro Studi di Confindustria Moda su dati Istat per Federorafi).

Business a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Business a Vicenzaoro, marzo 2022. Copyright: gioiellis.com

Maxilogo all'ingresso di Vicenzaoro
Maxilogo all’ingresso di Vicenzaoro







Il summit del gioiello ad Arezzo

Secondo i dati del Centro studi di Confindustria in collaborazione con Federorafi, nel 2021 il settore dell’oreficeria in Italia ha registrato vendite in salita del 59,7% in valore sul 2020 e del 15,6% sui livelli pre-covid. Una strada continuata quest’anno, con esportazioni nel periodo gennaio-luglio in aumento del 29,7% sul 2021 e del 42% sul 2019 per un totale di 5,77 miliardi di euro.

Summit del gioiello ad Arezzo
Summit del gioiello ad Arezzo

Dal confronto attorno alle direttrici strategiche per lo sviluppo futuro della filiera nazionale emerge, ancora più forte, la capacità di fare sistema di manifattura, retail, associazioni e istituzioni. E Ieg rinnova l’impegno ad offrire strumenti e occasioni sempre più qualificate per cogliere le opportunità di un mercato di scala globale, a partire dalla prossima Vicenzaoro January che aprirà dal 20 al 24 gennaio la Jewellery Agenda 2023.
Marco Carniello, global exhibition director della divisione Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group

Marco Carniello
Marco Carniello

È, per il momento, un settore industriale in buona salute quello che è stato al centro del Summit del gioiello promosso ad Arezzo da Italian Exhibition Group, la società fieristica che organizza Vicenzaoro. Una lunga chiacchierata tra operatori del settore, che abbraccaito temi come l’export, la formazione, dalla catena del valore all’innovazione produttiva, fino alle incertezze per le tensioni geopolitiche. Creatività, innovazione e digitale sono state individuate come chiavi per il futuro del settore.
Lavorazione di gioielleria nell'atelier Crieri
Lavorazione di gioielleria nell’atelier Crieri

È stata l’occasione per ripercorrere l’evoluzione del mondo della gioielleria, in particolare quella italiana. Un settore sempre in evoluzione, mai statico, che ha portato a convergere, nell’idea di elegante indossabilità del gioiello, due tendenze. La prima è quella dei designer che nel tempo hanno legato la loro creatività sempre più al fashion system ispirandosi all’idea del ben fatto e dell’alta qualità. La seconda è quella consumer, di chi sceglie un gioiello per renderlo parte integrante del proprio stile e personalità. Abiti, accessori e gioielli entrano in un unico contesto nel quale i designer italiani si muovono con riferimenti culturali che rendono sempre unico e inimitabile il prodotto della gioielleria italiana nel mondo.
Gaetano Cavalieri, presidente CIBJO

Gaetano Cavalieri, presidente Cibjo
Gaetano Cavalieri, presidente Cibjo

Summit del Gioiello. Corrado Peraboni, Ceo di ieg (a sinistra)
Summit del Gioiello. Corrado Peraboni, Ceo di ieg (a sinistra)

Al centro, Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Al centro, Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg







Più spazio a TGold




Assieme a Vicenzaoro, dal 20 al 24 gennaio 2023 torna TGold, evento dedicato alla produzione orafa. La prossima edizione, secondo gli organizzatori di Italian Exhibition Group, sarà un’edizione potenziata dalla maggiore superficie espositiva e con un’offerta ancora più completa, a testimonianza del valore strategico di manifattura Made in Italy e internazionale. Un’attenzione particolare sarà riservata a processi sostenibili e lavorazioni innovative.

Lavorazione dimostrativa a T.Gold
Lavorazione dimostrativa a T.Gold

Nei 5 giorni di fiera, nella Hall 9 completamente dedicata, gli espositori saranno organizzati in sei macro-categorie: fusione, lavorazione meccanica, prototipazione e produzione digitale, finitura, affinazione e recupero, utensili-banchi e materiali. Tra i maggiori player del segmento spiccano le aziende italiane, alle quali il mercato riconosce la leadership su un know-how tecnologico che si è consolidato nel tempo e dalla penisola si è diffuso nel mondo. In fiera, grazie alla partnership con Afemo (Associazione Fabbricanti Esportatori Macchine per Oreficeria) e alla collaborazione con Ice, l’agenzia statale per l’export, ci saranno Legor Group, Sisma, Italimpianti, Btt Impianti del Gruppo Lem Industries, oltre a imprese internazionali, in particolare dalla Germania.

Lavorazione di gioielleria
Lavorazione di gioielleria

Macchina per la lavorazione dell'oro
Macchina per la lavorazione dell’oro

Ieg
Ieg

Visitatori a T.Gold
Visitatori a T.Gold







A Vicenzaoro lancette sul Time




Dire che Vicenzaoro vuole trasformarsi in una nuova Baselworld sarebbe sbagliato. Ma è certo che la società organizzatrice dell’evento più importante della gioielleria, Italian Exhibition Group, pensa ad allargare lo spazio di business. Lo indica la decisione di far nascere una nuova area, chiamata con non eccessiva originalità Time, dedicata all’orologeria. Per la verità già da un paio d’anni Vicenzaoro aveva affiancato allo spazio riservato alla gioielleria anche un mezzanino dove si è svolta Vo Vintage, spazio per l’orologeria aperto al pubblico, con i più qualche rivenditore di gioielli d’epoca.

Uffici di Ieg a Vicenzaoro
Uffici di Ieg a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Dopo questo assaggio arriva, dunque, la nuova community dedicata all’orologeria contemporanea e alla sua filiera arricchisce, ma in versione B2B. Il debutto è previsto in contemporanea con Vicenzaoro, dal 20 al 24 gennaio 2023, sempre nei locali di Fiera Vicenza. Saranno presenti i principali buyer e operatori della distribuzione internazionale e italiana una selezione di brand come Edox, U-Boat, GaGà Milano, Locman, marchi indipendenti, una collettiva di marchi svizzeri a cura di Swiss Creative Lab e una selezione micro-brand italiani e start-up ad alto potenziale firmata Watches of Italy. Lo spazio Time ospiterà anche aziende di componenti, accessori, strumenti e servizi per l’after-sales, come Oisa 1937 e Bergeon. VO Vintage, però, non va in pensione e rimane sempre aperto al pubblico.
Visitatori a Vo Vintage
Visitatori a Vo Vintage

Ieg, insomma, vuole creare un evento di alto livello dedicato all’orologeria. Per convincere gli operatori, la società ricorda che nell’ultima edizione di Vicenzaoro, a settembre, gli arrivi dall’estero hanno fatto registrare un aumento del 10% rispetto al 2019 e rappresentano oltre la metà delle presenze totali (51%), con buyer provenienti da 124 Paesi.

Il logo di Vo Vintage
Il logo di Vo Vintage

Pubblico a Vo Vinage
Pubblico a Vo Vinage

Orologi a Vo Vintage
Orologi a Vo Vintage







A Ieg la fiera di gioielleria di Singapore




Vicenzaoro o, più precisamente, Italian Exhibition Group, la società che due volte all’anno organizza la grande fiera italiana della gioielleria, sbarca a Singapore. Ieg e Singapore Tourism Board hanno firmato un’intesa (Memorandum of Understanding) per lo sviluppo di manifestazioni e congressi. L’accordo è stato presentato nella città-Stato asiatica.

Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

La partnership con Singapore Tourism Board segna un ulteriore, importante passo in avanti nel processo di internazionalizzazione di Ieg, che consolida il suo presidio nel continente asiatico. Singapore oggi vanta una struttura economica molto sviluppata che si basa su servizi e manifattura ad alto valore aggiunto. Si tratta di un importante tassello della nostra strategia che mira ad affermare in tutto e per tutto IEG come community catalyst delle industry rappresentate ai nostri eventi, portandoli nei mercati più promettenti, generando valore in termini di business per le imprese che espongono, le associazioni e tutti gli stakeholder.
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Secondo l’accordo, Ieg aprirà una propria sede a Singapore, dove recentemente ha anche firmato una lettera di intenti per l’acquisizione da Cems-Conference & Exhibition Management Services di due manifestazioni fieristiche strategiche nei segmenti luxury e food: si tratta di Sije, Singapore International Jewelry Expo e di Cafè Asia, Sweet and Bakes Asia, Restaurant Asia.

Secondo Francesco Santa, International Business Development Director di Ieg, “Singapore Tourism Board e Ieg iniziano una collaborazione a lungo termine”, e l’intesa per l’acquisizione delle fiere di jewellery e food ne sono una conferma.

Italian Exhibition Group. Copyright: gioiellis.com
Italian Exhibition Group. Copyright: gioiellis.com

La sfilata con i gioielli Castaldi a Singapore
Sfilata con i gioielli Castaldi a Singapore







I piani di Ieg, la mamma di Vicenzaoro




Il futuro di Vicenzaoro & C. nei piani di Ieg, la società che organizza l’evento principale legato alla gioielleria, ma anche Oroarezzo, T/Gold e tante altre fiere in Italia e all’estero. Italian Exhibition Group ha messo ha punto il piano strategico chiamato Community Catalyst. Obiettivo: arrivare tra cinque anni a 267,2 milioni di euro di volume d’affari e con un Ebitda adjusted (margine lordo) che sale dai 13 milioni di euro previsti per il 2022 ai 69 milioni nel 2027.

Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com

Dopo gli anni di magra per tutto il comparto fieristico, in Italia e nel mondo, causato dalla pandemia, ora il settore può guardare al futuro con maggiore fiducia. Magari i visitatori indosseranno la mascherina, ma i viaggi sono ripresi, anche se Ucraina e Russia sono mercati fuori gioco. E in parte, a causa dei blocchi a singhiozzo, anche la Cina. In ogni caso, Ieg vede rosa già per il 2023-2024 con una crescita del 49,2% sul 2019, cioè in epoca pre covid. Va aggiunto, per la precisione, che il fatturato consolidato previsto incamera anche i ricavi del 50% delle attività in Usa e Messico appena acquistate dalla Deutsche Messe.

Vicenzaoro marzo 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro marzo 2022. Copyright: gioiellis.com

In ogni caso, il progresso è sensibile, contando che nel 2021, pur ancora con le limitazioni pandemiche, il fatturato era risalito a 103 milioni di ricavi, anche grazie anche ai contributi messi in campo dal governo. Il piano strategico appena approvato dal board volta pagina e prevede una crescita globale. Dal 2024 è nuovamente prevista la distribuzione dei dividendi ai soci. L’idea è che le fiere di settore siano una sorta di community catalyst delle industry rappresentate attraverso l’utilizzo integrato di eventi regionali e internazionali che si affiancano all’evento principale realizzato in Italia. È un po’ quello che già avviene per Vicenzaoro, che ha attraversato il Mar Rosso per approdare a Dubai.

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

Inoltre, Ieg ha come obiettivo accordi e alleanze con altri operatori e associazioni di categoria per incrementare il bacino di visitatori delle fiere leader. Non manca l’accento sulle strategie di comunicazione. Ma, soprattutto, la società accenna a «nuovi cluster espositivi», che  integrino segmenti e merceologie negli eventi principali. Non è ben chiaro, però, che cosa significhi nella pratica.

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

All’estero, dopo l’atterraggio negli Emirati e l’acquisizione di Oltreoceano, Ieg punta a duplicare e creare spin off dei suoi eventi più rilevanti nelle aree maggiormente interessanti per i diversi prodotti. In Brasile, per esempio, ha costituito una nuova società con l’obiettivo di organizzare almeno cinque nuovi eventi. Nel Piano si accenna anche alla fidelizzazione del portafoglio clienti, a efficientamento, ottimizzazione e monitoraggio delle opportunità di M&A per i servizi correlati e persino a nuovi magazine collegati alle principali manifestazioni, ulteriore vetrina per i clienti del Gruppo.

La Fiera di Rimini
La Fiera di Rimini

Il tutto con investimenti in cinque anni per 134,9 milioni di euro articolati tra attività di maintenance, expansion e acquisizioni, queste ultime riguardanti l’Italia, l’Asia, il nord America e il Sud America, la costruzione del padiglione di Vicenza e l’ampliamento del quartiere di Rimini. Per garantire spazi alle manifestazioni in crescita, dal 2025 al 2027 Ieg si affiderà a strutture temporanee.

Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai
Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai







La ripartenza di Oroarezzo




È il momento del bilancio per Oroarezzo (7-10 maggio), la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group focalizzata sull’oreficeria dai principali distretti orafi del made in Italy. I dati consuntivi indicano oltre 300 brand espositori, tra oreficeria e tecnologia, 200 buyer stranieri provenienti da 50 Paesi. Per sintetizzare, gli organizzatori parlano di un «sentiment diffuso di fiducia verso un percorso di ripartenza». Se il sentiment si è tradotto o si tradurrà in business sarebbe stato raggiunto un notevole traguardo, se si tiene conto del momento caratterizzato da inflazione e guerra in Ucraina, con relativa emarginazione del mercato russo.

Ingresso a Oroarezzo
Ingresso a Oroarezzo

Nel comunicato finale, Ieg sottolinea la presenza ad Arezzo di compratori da Middle East ed Europa (in particolare dell’Est), la vocazione internazionale e il posizionamento nei mercati chiave di destinazione. Ma Oroarezzo ha registrato arrivi anche dalle Americhe e dal Sud Est asiatico (Malesia, Indonesia e Vietnam) oltre a mercati emergenti come il Nord Africa, con compratori arrivati in città a valle grazie all’attività di scouting di Ieg, con l’obiettivo di generare nuove prospettive per le aziende. L’offerta Cash&Carry ha registrato la presenza di retailer italiani, in vista del riassortimento stagionale. Il prossimo appuntamento con Oroarezzo sarà a maggio 2023.

Gioielli a Oroarezzo
Gioielli a Oroarezzo

Visitatori a Oroarezzo
Visitatori a Oroarezzo







A Oroarezzo i bracciali vincitori di Première




Ecco i bracciali vincitori di Première, tradizionale concorso che si svolge nell’ambito di Oroarezzo, la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata all’oreficeria Made in Italy e internazionale ad Arezzo Fiere e Congressi. A vincere, infatti, non è stato un solo gioiello, ma 15 aziende tra le 58 partecipanti al concorso. I bracciali, tema di questa edizione, erano divisi in tre categorie: creatività e design, creatività arte e scultura, creatività e pace, a cui si è aggiunta la «menzione speciale della giuria». I vincitori del concorso numero 31, quindi, sono risultati Leonardo Gioielli by L’Immagine, Maria De Toni, Mosca Guido, Veneroso, Alunno&Co (Creatività e Design). Arcadia Gioielli, Femar, Loto Preziosi, Gobi Preziosi e Anima (per la categoria Creatività, Arte e Scultura). Graziella Group, Orolò, Unoaerre Industries, Giordini (Creatività e Pace). La menzione d’onore è stata assegnata a Rial.

Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio
Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio

I bracciali in concorso, con la selezione del presidente onorario Camera nazionale buyer della moda e art director di Oroarezzo, Beppe Angiolini, comprendono un po’ tutte le tipologie, da quelli con ciondoli a quelli in oro a maglia, dalle fasce rigide alle realizzazioni a polsino, dai multifilo fino ai cosiddetti bracciali baciamano, che cingono anche le dita.

Creatività e Design

Bracciale di Alunno
Bracciale di Alunno&Co
Bracciale di Leonardo Gioielli
Bracciale di Leonardo Gioielli
Bracciale di Maria De Toni
Bracciale di Maria De Toni
Bracciale di Mosca Guido
Bracciale di Mosca Guido
Bracciale di Veneroso
Bracciale di Veneroso

Creatività, arte e Scultura

Bracciale di Anima
Bracciale di Anima
Bracciale di Arcadia
Bracciale di Arcadia Gioielli
Bracciale di Femar
Bracciale di Femar
Bracciale di Gobi Preziosi
Bracciale di Gobi Preziosi
Bracciale di Loto Preziosi
Bracciale di Loto Preziosi

Creatività e Pace

Bracciale di Giordini
Bracciale di Giordini
Bracciale di Graziella Group
Bracciale di Graziella Group
Bracciale di Orolò
Bracciale di Orolò
Bracciale di Unoaerre Industries
Bracciale di Unoaerre Industries

Menzione speciale della giuria

Bracciale di Rial
Bracciale di Rial







Vicenzaoro si prepara a marzo e scalda i motori




In Italia la primavera degli eventi dedicati alla gioielleria è già iniziata. Dopo il rinvio di Vicenzaoro a marzo (evento che era programmato per fine gennaio) a causa della pandemia, il miglioramento delle condizioni sanitarie ha portato a una generale ridefinizione delle date da parte di Ieg, la società organizzatrice. Vicenzaoro January, quindi, è stato spostato al 17-21 marzo 2022, assieme a T.Gold (fiera dedicata alle macchine per la gioielleria). Grazie a vaccinazioni, misure di sicurezza e discesa del picco pandemico in tutti i Paesi, da metà marzo Vicenza sarà in grado nuovamente di riaprire i padiglioni in tutta sicurezza secondo i protocolli di gestione della sicurezza sanitaria (#Safebusiness by Ieg e Gbac Star) ormai applicati e testati con successo nelle edizioni di settembre 2020 e 2021 così come in tutte le manifestazioni che si sono svolte sui diversi plant espositivi interessati da Ieg.

VicenzaOro January 2020
VicenzaOro January 2020

Slitta a settembre, invece, VO Vintage, evento aperto al pubblico di collezionisti e agli appassionati di orologi e gioielli vintage. Al suo posto è previsto un nuovo progetto dedicato alla presentazione delle più importanti novità del settore orologiaio contemporaneo. Vo Vintage, che era in agenda con Vicenzaoro January, sembra non funzionare sulle nuove date di marzo.

Italian Exhibition Group ha già iniziato il confronto sui dettagli operativi con gli espositori, e sta definendo assieme all’ente di promozione turistica di Vicenza (Vicenzaè) e gli albergatori di tutta la provincia un accordo che garantisca la possibilità di spostare le prenotazioni già effettuate per gennaio alle nuove date di marzo senza nessuna penalità per gli espositori e visitatori di Vicenzaoro. Un aspetto non secondario da un punto di vista economico.

Lavorazione dimostrativa a T.Gold
Lavorazione dimostrativa a T.Gold

A marzo, quindi, torna Vicenzaoro, il maggiore appuntamento europeo dedicato al settore orafo-gioielliero, in contemporanea con T.Gold, la mostra internazionale dei macchinari e tecnologie più innovativi applicati all’oreficeria e ai preziosi organizzata in partnership con Afemo. La manifestazione, vero e proprio fiore all’occhiello degli eventi sulla tecnologia di Ieg, mostrerà l’hardware del settore, con le innovazioni che interessano il processo produttivo. In accordo con Ieg, il Comune di Vicenza ha deciso di riposizionare anche Vioff, il Fuori Fiera di Vicenzaoro, nelle nuove date della manifestazione fra business, cultura, musica e piacere di sapori italiani.

Ieg
Ieg

Nei prossimi mesi, oltre a Vicenzaoro, TGold e VO Vintage, la jewellery agenda di Ieg prevede ulteriori importanti eventi per la tutta Community della gioielleria mondiale.

A febbraio (22-24) andrà in scena il nuovissimo evento negli Emirati Arabi Uniti Jewellery, Gem and Technology Dubai organizzato con Informa Markets e primo B2B show internazionale a riaprire nel 2022 e a maggio (7-10) tornerà a splendere il distretto di Arezzo con la manifestazione Oroarezzo dedicata a Art of Manufacturing, dove il meglio della produzione orafa Made in Italy incontra i top buyer dei mercati più importanti al mondo, dall’Asia al Nord America.

Expertise su un orologio a VO Vintage
Expertise su un orologio a VO Vintage







Summit del gioiello a dicembre




Era atteso per metà novembre ma, per ragioni organizzative, il Summit del Gioiello Italiano previsto ad Arezzo slitta al 14 dicembre. L’evento organizzato da Italian Exhibition Group prende il posto (simbolicamente) di Gold/Italy, workshop internazionale che connette l’oreficeria Made in Italy di selezionate aziende manifatturiere e la domanda internazionale. Ma le limitazioni legate alla pandemia hanno indotto gli organizzatori a rinviare Gold/Italy all’ottobre 2022.

Una passata edizione di Gold/Italy
Una passata edizione di Gold/Italy

Al suo posto, quindi, ci sarà il primo Summit del Gioiello Italiano, evento istituzionale su invito, che coinvolgerà i leader del comparto della gioielleria e oreficeria nazionale. Organizzato da Italian Exhibition Group in collaborazione con il Comune di Arezzo, puntualizza un comunicato della società fieristica, la Camera di Commercio Arezzo-Siena, Arezzo Fiere e Congressi, e con la partecipazione di tutte le associazioni di categoria di riferimento. Il vertice, nelle intenzioni, offrirà spunti di riflessione concreti e opportunità di confronto diretto tra tutti i rappresentanti del Sistema Gioiello Italia, riuniti nell’Auditorium di Arezzo Fiere e Congressi, nel cuore dello storico distretto orafo. All’ordine del giorno temi quali la sostenibilità e il branding, sfide centrali nella creazione del valore lungo la filiera orafa e nella competizione sul mercato globale.

Collane in concorso a Gold/Italy 2017
Collane in concorso a Gold/Italy 2017







Niente Gold/Italy, al suo posto un summit




La parola ridimensionamento è quella che corre di più sulla bocca degli operatori. Gold/Italy, workshop internazionale che ha l’obiettivo di mettere in contatto l’offerta della migliore oreficeria Made in Italy di selezionate aziende manifatturiere dei distretti orafi italiani e la domanda internazionale proveniente dai principali mercati di sbocco della produzione Made in Italy, salta anche l’edizione 2021.

Gold/Italy, in coda prima della pandemia
Gold/Italy, in coda prima della pandemia

La tre giorni organizzata da Italian Exhibition Group ad Arezzo, la capitale italiana della lavorazione dell’oro, non torna a causa, in sostanza, della ancora non conclusa emergenza pandemica, che frena gli spostamenti, specialmente quelli a livello internazionale, in particolare quelli dei buyer asiatici e americani. Al posto di Gold/Italy, a metà novembre, si terrà in collaborazione con il Comune e le Associazioni di categoria di riferimento, un summit con i leader del settore della gioielleria e oreficeria. Obiettivo: discutere sulle strategie in questa fase di rilancio. Ovviamente non è la stessa cosa, ma bisogna fare di necessità virtù.

Catene d'oro
Catene d’oro
Gioielli a Gold/Italy
Gioielli a Gold/Italy

Gold/Italy 2019
Gold/Italy 2019







A metà marzo l’evento digitale We Are Jewellery




Promette di essere una fiera, ma anche uno show, quasi un festival. Tutto digitale. We Are Jewellery è il nome dell’evento che, senza sostituire Vicenzaoro cancellato causa covid, promette un aggiornamento sul mondo della gioielleria. L’evento digitale è in programma il 23 marzo e, secondo Ieg, la società organizzatrice, è il punto di partenza di una roadmap su misura per il ritorno alle manifestazioni fieristiche in presenza del comparto. Vicenzaoro in edizione mista con la presenza fisica e digitale di aziende e visitatori, infatti, è prevista per metà settembre.

Foglie d'oro al museo archeologico di Arezzo
Foglie d’oro al museo archeologico di Arezzo

We Are Jewellery, invece, sarà seguito con video ad altissima definizione, in sintonia con le esperienze prodotte nel mondo dell’alta moda. Sono previsti oltre 30 Jewellery Frame, quadri ambientati interpretati da modelle che presenteranno le novità di collezione delle aziende e dei brand d’eccellenza del Made in Italy a una platea di buyer collegati da tutto il mondo.

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Una modella in una passata edizione di Oroarezzo

L’idea è stata sviluppa da Ieg in collaborazione con l’art director Beppe Angiolini, fashion buyer italiano più famoso. We Are Jewellery, in ogni caso, no avrà un link con Vicenza, ma con Arezzo, distretto specializzato nella lavorazione dell’oro. L’ambientazione dei collegamenti, infatti, è stata studiata per mettere in risalto gli aspetti monumentali e turistici della città Toscana.

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Gioielli a OroArezzo
Gioielli a OroArezzo







Vicenzaoro slitta a settembre




Vicenzaoro slitta ancora. La più grande fiera italiana dedicata alla gioielleria, infatti, si terrà in settembre. Lo ha deciso Ieg, la società che organizza l’evento a Fiera Vicenza. Lo scorso ottobre, in un momento di ottimismo, Italian Exhibition Group aveva fissato per il 12-16 marzo (quindi tre mesi dopo il classico appuntamento di gennaio) la rassegna dedicata alla gioielleria. Ora, però, arriva uno stop. La pandemia, infatti, è ancora troppo diffusa per consentire un regolare svolgimento di Vicenzaoro. A marzo, però, ci sarà un’inedita edizione digital.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Un lungo comunicato stampa di Ieg, quindi, ha deciso nuove date per tutte le fiere organizzate dalla società. «Armonizzando il calendario degli appuntamenti B2B del settore orafo gioielliero di cui Ieg detiene la regia unica in Italia», si legge nel comunicato, «Vicenzaoro si terrà a Vicenza dal 10 al 14 settembre 2021, assieme a T.Gold, il salone internazionale per i macchinari e le tecnologie per il gioiello, e Vo Vintage, marketplace dell’orologeria e gioielleria d’epoca e di pregio. Oroarezzo riaprirà il quartiere fieristico aretino dal 12 al 15 giugno 2021. Ad anticipare il ritorno in fiera della community internazionale, sarà WE ARE Jewellery, il 23 marzo, un inedito format B2B digital studiato per promuovere le nuove collezioni di gioielleria ai buyer collegati da tutto il mondo».

Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg







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