Un nodo che dopo oltre un secolo non è ancora stato sciolto: anzi, Tiffany non ha la minima intenzione di liberarsene. La collezione Knot della Maison americana che fa parte del gruppo Lvmh ed è tra le più apprezzate anche oggi. La storia di questa linea di Tiffany che comprende anello, collana, bracciale e orecchini, risale a un fiocco realizzato nel 1889 e che, attraverso diverse rielaborazioni, è stato riproposto a fine 2021 sul mercato americano e pochi mesi dopo nel resto del mondo.
Il nodo può essere interpretato in diversi modi, innanzitutto come simbolo di un legame. Ma in realtà Tiffany Knot allude a New York City, dove è nato il brand. Non è un collegamento immediato, per la verità. In ogni caso, Tiffany ha spiegato che nella città più famosa d’America comanda chi ha forza di carattere e una comprensione reciproca: i newyorkesi sono individualisti che fanno anche parte di qualcosa di più grande insieme. E, quindi, padroneggiare l’arte di farcela a New York richiede un forte senso di sé e un certo stato mentale. Questo, secondo Tiffany, è lo spirito alla base di Tiffany Knot.
I gioielli della collezione presentano forme organiche lisce, ma anche angoli frastagliati su bracciali, anelli, collane, pendenti e orecchini. Tutti i gioielli sono caratterizzati dal caratteristico motivo grafico a nodo, declinato in oro giallo, bianco e rosa 18 carati, con o senza l’aggiunta di diamanti. Il pezzo forte della collezione è un girocollo a doppio giro incastonato a mano con oltre 300 diamanti. Sui bracciali con effetto a doppio giro, il nodo in oro 18k nasconde la chiusura, facendola apparire come un design continuo e connesso.
