Bijoux innovativi della designer greca Katerina Psoma, tra moda, design e classicità ♦︎
Quando aveva 15 anni Katerina Psoma amava passare del tempo nella boutique di moda della madre, ad Atene. In particolare, le piacevano gli abiti di Moschino, uno degli stilisti italiani più innovativi. Insomma, Katerina Psoma si è innamorata prima della moda, poi dei gioielli, ma visti sempre come complemento dell’abito. Cioè bijoux, ma di classe, come gli abiti che ammirava da ragazza nella boutique.

Ma sullo stile adottato dai suoi fashion bijoux ha influito anche lo studio della storia dell’arte a Roma e Londra. Dall’arte al design il passo è stato breve. Nell’ambito del design, per esempio, Katerina ha scelto anche lo stile astratto di Memphis, la corrente creata dall’architetto italiano Ettore Sottsass. Ma, come spesso accade, con gli anni si rivalutano anche le proprie radici: per questo nei gioielli creati con materiali acrilici e ottone si trovano spesso riferimenti alle forme classiche greche. Katerina Psoma non utilizza materiali preziosi, ma la selezione è in ogni caso accurata: reperti vintage, vetro di Murano, perline di antiquariato, giada intagliata e pietre semipreziose traslucide, assieme al materiale acrilico sono alcune delle basi che ha scelto per i suoi pezzi.





