Si chiama Bulgari, progetta e realizza alta gioielleria. Ma non per il marchio italiano diventato parte del gruppo Lvmh. Giorgio Bulgari fa parte però della famiglia di gioiellieri romani, pronipote del fondatore Sotirio Bulgari e figlio di Gianni Bulgari. Da poco ha deciso di mettere a frutto la sua abilità e la creatività che fa parte del suo dna. Lavora a Ginevra e ha lanciato suo marchio di gioielleria, Giorgio B, perché con la cessione dell’azienda di famiglia al colosso parigino non può utilizzare il cognome Bulgari. Ma non è una decisione improvvisata. Prima di presentare la sua Maison Giorgio Bulgari ha alle spalle una proficua attività come designer di gioielli: dal 2017 crea pezzi unici dedicati a una ristretta clientela.
L’alta gioielleria non è stata, però, il suo primo amore. Il gioielliere nato a New York e cresciuto a Roma, ha alle spalle studi alla Boston University in arte e advertising, poi ha lavorato nel mondo della finanza prima di raggiungere il padre, che aveva fondato un’azienda di orologeria in Svizzera. Nel curriculum di Giorgio Bulgari ci sono anche un’esperienza in Ferragamo nel 2011, e il ruolo di direttore creativo di Marina B, marchio fondato dalla zia Marina Bulgari e ora di proprietà di Guy Bedarida. I gioielli, pezzi unici, a marchio Giorgio B puntano a un pubblico che ama l’innovazione e i colori, come è nella tradizione di famiglia. Oro rosa e pietre anche di grande dimensione sono i materiali preferiti dal designer.



