Un anello Art Déco del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 carati, battuto per 36.000 euro (contro i 20.000 della stima) ha chiuso in bellezza la vendita di gioielli organizzata a Milano (in modalità streaming) da Faraone Casa d’Aste. In tutto sono stati battuti 195 lotti, spesso con prezzi superiori alla stima, in due tornate dalla banditrice e Ceo di Faraone Casa d’Aste, Vittoria Bianchi. Un successo per la Maison milanese, giunta alla sua 34esima asta.
Tra i pezzi aggiudicati si contano un anello Art Déco in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 carati, una spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels in oro giallo 18 carati, battuta a 10.000 euro dai 1.800 di partenza, un diamante taglio a brillante di 4,07 carati, un anello firmato Tiffany & Co. in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati, un bracciale tennis, firmato dalla medesima Maison in platino con diamanti taglio a brillante, aggiudicato e un paio di orecchini firmati Harry Winston con diamanti ovali (venduti a un acquirente americano).
La seconda tornata ha visto dispute per due bracciali dello scultore Giò Pomodoro, per un raro orologio a clip firmato Cartier del 1920 in oro 18 carati e bachelite, anche questo venduto negli Usa, e un pendente Art Nouveau in oro giallo firmato Masriera Hs, che ha triplicato il suo valore battuto (5.000 euro contro i 1.500 di partenza).