Gismondi 1754 prosegue la politica della trasparenza e rende noto su base volontaria i risultati consolidati gestionali delle vendite del terzo trimestre. Nel terzo trimestre la Maison genovese quotata sul listino Euronext Growth Milan, ha venduto gioielli per 2,6 milioni di euro, in crescita di +8%, rispetto al terzo trimestre 2023. I risultati consolidati complessivi delle vendite dei primi nove mesi portano così le vendite a 9,6 milioni, in decremento del 6% rispetto al corrispettivo periodo 2023. Il risultato è da si deve al calo delle vendite del secondo trimestre 2024.

I ricavi del periodo luglio-settembre sono stati sostenuti dall’aumento delle vendite del canale Wholesale Europa (incremento di oltre il 100% rispetto al 2023), dall’apertura al nuovo mercato orientale di Hong Kong, dalla crescita del Franchising Praga (incremento di oltre il 100%) e dei negozi, che nel complesso rilevano una migliore performance (+44%) mentre sono in flessione le vendite delle Special Sales. In cresciuta l’incidenza del canale retail, che nei primi nove mesi del 2024 è pari al 39%, contro il 17% dello stesso periodo dell’anno precedente, e l’incidenza del canale Wholesale, che passa dal 40% al 30 settembre 2023 al 48% al 30 settembre 2024.

Dato il perdurare della situazione geopolitica attuale, che frena la propensione alla spesa soprattutto nel comparto del lusso, sono confortato dal risultato delle vendite, in sostanziale tenuta rispetto all’anno passato. In un mercato così incerto, la nostra recente apertura del mercato del Pacifico (Tokyo, Ginza), è tesa ad intercettare la crescita degli acquisti in quell’area che è prevista essere in controtendenza da molti analisti, rispetto al resto del mondo e inoltre ritengo che l’apertura del nuovo shop in shop da Sacks NY, e le ristrutturazioni organizzative in corso di implementazione negli Usa, ci consentano di osservare con attenzione e confidenza la ripresa dei consumi nel mercato americano a partire dalla seconda metà di novembre, come stimato da diversi analisti, a seguito della nomina del nuovo Presidente americano.
Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754
