Come sarà il 2025 della gioielleria? Mentre decollano le vendite natalizie, le grandi Maison fanno i loro conti e si preparano all’anno nuovo. Per questo è interessante registrare le parole pronunciate dal presidente di Chanel, divisione Orologi e Gioielli, Frédéric Grangié, durante un’intervista al quotidiano svizzero Le Temps. Il manager è preoccupato per le vendite di gioielli di fascia alta. «I clienti sono stanchi di essere massacrati dai prezzi del lusso», ha detto in sintesi Grangié, che prevede due anni difficili. Un po’ in controtendenza, Grangié non attribuisce un calo delle vendite alla situazione geopolitica generale o alla debolezza di mercati chiave, come la Cina, ma alla stanchezza dei clienti nei confronti di un settore che sembra sempre meno innovativo.
Mentre l’economia attraversa ciclicamente fasi di riflusso, per poi tornare a crescere, «il terzo fattore è molto più preoccupante e spiega perché questa crisi potrebbe durare più a lungo di altre. Si potrebbe chiamare banalizzazione del lusso; io la chiamo stanchezza del lusso», ha detto il manager di Chanel. Creazioni eccellenti ed esclusive sono al centro di ciò che mantiene i clienti entusiasti e fedeli a un marchio, mentre un approccio eccessivamente commerciale per alimentare la crescita dei vari marchi ha indebolito il fascino mantenuto per molti anni. Insomma, chi fa alta gioielleria ha cercato di vendere più del dovuto, con troppi compromessi.
Latest from News
Da una nuova indagine presentata a Vicenzaoro January emerge che il 71,8% dei consumatori ha acquistato
In sintonia con Vicenzaoro, al Teatro Palladio di Fiera di Vicenza si è svolta la premiazione
Il 2025 è sotto il segno del serpente, un animale che ha molto ispirato anche i
Sabato 25 gennaio la Galleria Incinque Open Art Monti di Roma presenta il nuovo tema per
Un 2024 d’oro per il settore orafo e del gioiello italiano. Il 2025, però, avrà un