News - Page 123

Fannie Schiavoni a Vicenza

Sarà a Vicenza nell’ambito di Origin (8,11 maggio), la fiera parallela a VicenzaOro Spring dedicata al design e agli accessori. Fannie Schiavoni, svedese dagli occhi trasparenti come il mare, porta un cognome che è evidentemente italiano, probabilmente veneto, ma è nata nel Paese scandinavo. È già un fenomeno. Si è trasferita a Londra a 18 e dopo la laurea al London College of Fashion, ha continuato a lavorare per Hussein Chalayan, Julien Macdonald e Giles Deacon prima di lanciare la propria griffe. Nel giro di tre anni i suoi accessori di maglia metallica, a metà tra sartoria e gioielleria, che a volte ricordano le protezioni utilizzate dai cavalieri nel Medioevo, sono finiti sulle pagine di Vogue, indossate da Lady Gaga, Rihanna e le Scissor Sisters. In breve: è diventata una delle designer di tendenza più quotate. Dolce & Gabbana sono tra i suoi follower. Il suo segreto? «Con l’attenzione al dettaglio», ha spiegato in una recente intervista. «Ogni millimetro conta quando si lavora al taglio del modello. E lo stesso con i miei anelli». Dice di ispirarsi al surrealismo, ma realisticamente è una delle designer da tenere d’occhio.

[wzslider]

 

L’anello magico che disegna nell’aria

Ogni tanto parliamo di gioielli e tecnologia. Questa volta, però, vi presentiamo un anello che non solo attirerà l’attenzione sulla vostra mano, ma lascerà a bocca aperta amici e amiche. A vederlo, il Logbar’s Ring sembra un semplice monile d’argento. Invece, all’interno c’è un chip che consente di riconoscere i gesti delle dita e di controllare un numero qualsiasi di dispositivi elettronici, come smartphone o schermi tv. L’idea è di un giapponese (e chi altri, se no?): Takuro Yoshida, che con la sua ora sta per metterlo in vendita dopo aver completato il finanziamento via internet (ha già raccolto 720 mila dollari). Dato che può interpretare i movimenti del dito, l’anello permette a chi lo indossa di scrivere messaggi di testo disegnando l’aria. Allo stesso modo consente di attivare apps disegnando forme accennate con il movimento. Disegnando una nota musicale, per esempio, si potrebbe accendere un player, oppure disegnando una busta si potrebbe accedere alla posta elettronica. E, addirittura, potrebbe essere utilizzato come dispositivo Bluetooth per i pagamenti mobili tramite Gps o il sistema iBeacon (di Apple), o come controller per televisori e luci in case smart. Per attivare l’anello basta premere un pulsante laterale. Una piccola vibrazione o una piccola luce led avverte chi lo indossa che si sta attivando qualche funzione. Secondo gli sviluppatori del dispositivo, l’anello può eseguire fino a mille gesti prima che la batteria interna si scarichi. Se volete acquistarlo, state attenti, però: non è impermeabile. La pioggia o un rubinetto potrebbe spegnere i vostri super poteri. Inoltre, la batteria ricaricabile dell’anello non è sostituibile. Una volta esaurita, il divertimento finisce. In fondo, però, non è neppure una spesa così impossibile: la versione più economica del dispositivo costerà 145 dollari (poco più di 100 euro). Al momento l’anello è disponibile solo per i dispositivi iOs e Android, ma l’azienda ha in programma di rilasciare una versione anche per Windows Phone (Nokia).  

)

Muovendo le dita si comandano i dispositivi come televisori o smartphone
Muovendo le dita si comandano i dispositivi come televisori o smartphone

 

 

L'app per l'iPhone
L’app per l’iPhone

Stroili, bontà d’oro

Bontà d’oro. È il caso di dirlo visto che Stroili rinnova la sua iniziativa di charity con Chicco. Il risultato è la nuova collezione Chicco di Felicità 2014, che serve a sostegno del progetto a favore di Ai.Bi. (Associazione amici dei bambini). L’idea sarebbe donare a tutti i bambini l’affetto di una famiglia. La raccolta di fondi a sostegno delle attività di informazione, formazione e accompagnamento all’adozione delle coppie e dei bambini speciali (bambini con piccoli problemi fisici o psichici, o più grandi, o parte di un gruppo numeroso di fratelli) si è trasformato ora, in una collezione con il simbolo del fiocco, su un bracciale in argento, proposto in due varianti: argento rodiato e argento placcato in oro rosa 24 kt. Il fiocco rappresenta il legame d’amore che si instaura tra i bambini e le famiglie che li accolgono. Ma anche il patto ormai consolidato tra Stroili e Chicco, che è rappresentato, appunto, dal nastrino che si intreccia creando un fiocco. «Scegliendo il Chicco di Felicità si aiuta a realizzare il sogno di tanti bambini che attendono solo di trovare una famiglia e vivere un’infanzia felice», ha commentato Maurizio Merenda, amministratore delegato di Stroili Oro. La collezione Chicco di Felicità di Stroili è  in vendita nelle gioiellerie Stroili Oro. Prezzo: 15 euro. Parte del ricavato della vendita sarà devoluta ad Ai.Bi. M.d.B. 

 

 

Fiocco d'argento
Fiocco d’argento

 

 

Il buonissimo packaging
Il buonissimo packaging

Fashion Jewellery da vedere a Milano

Gioielli, monili, bijoux: una piccola storia di accessori legati al mondo della moda e del design alla Triennale Design Museum di Milano. Fino al 30 marzo, sono esposti al pubblico bijoux fabbricati in Italia dall’inizio del Novecento fino alla fine degli anni Novanta. A curare l’esposizione è un’esperta: Deanna Farneti Cera, autrice del libro «Fashion Jewellery: Made in Italy».

[wzslider]

Insomma, gioielleria e moda in un intreccio virtuoso a spasso con la Storia. Dei primi anni del secolo scorso, per esempio, sono esposte creazioni dello scultore Edoardo Saronni e, in ordine cronologico, gli anni Trenta (con i gioielli autarchici di legno, galalite, sughero, rafia, paglia, pietre e tessere in vetro veneziano, corallo), ai bijoux fabbricati dagli artigiani fiorentini nel Dopoguerra, che da Palazzo Pitti iniziano a fare trend. I designer dell’epoca si chiamavano Giuliano Fratti, Emma Caimi Pellini, Coppola e Toppo, Luciana de Reutern, Canesi, Ornella. E poi Missoni, Biki, Germana Marucelli, Walter Albini, fondatori della moda italiana. Negli anni Settanta nasce, ufficialmente, il made in Italy. E i signori del fashion come Armani, Versace, Ferré, Moschino. Assieme a loro ecco i creatori di orecchini, collane e anelli, come Ugo Correani, Sharra Pagano, Carlo Zini, Donatella Pellini, Angela Caputi, Maria Calderara o Giorgio Vigna, Fabio Cammarata, Emilio Cressoni, Thomas Roberts, Silvia Beccaria. Tutti da vedere nelle sale del grande palazzo che sorge ai bordi del parco Sempione. Matilde de Bounvilles

Fashion Jewellery Made in Italy

  • Triennale DesignCafé
  • 5 – 30 marzo 2014
  • a cura di Deanna Farneti Cera
  • Orari:
  • martedì-domenica 10.30 – 20.30
  • giovedì: 10.30 – 23.00
  • tel. 02-72434241- fax 02-72434239
  • www.triennale.org
  • Ingresso gratuito

Bijoux in 3D nei grandi magazzini

I gioielli creati con stampanti 3D arrivano nei grandi magazzini. L’idea è di Hema, una catena di negozi olandese che in Europa offre una gamma di articoli a prezzo basso, dalla moda all’arredamento. Hema ha oltre 600 punti vendita nella Ue, di cui 27 nella sola Francia. Tra poche settimane, offrirà attraverso il suo sito web la personalizzazione di gioielli 3D stampati: è la prima azienda della grande distribuzione a offrire questo tipo di servizio. La proposta è il frutto di un’intesa di Hema con Zazzy (http://zazzy.me), società che offre la realizzazione di bijoux personalizzati via web. I monili hanno prezzi davvero bassi, da 9,95 euro per i braccialetti di plastica, fino a 60 euro per quelli in ottone placcato oro. Il grado di personalizzazione include l’aggiunta di una parola, oppure di un logo semplice (come un cuore o una stella), ma anche la scelta del colore del bracciale o del materiale. Federico Graglia 

 

 

Bijoux da stampante 3D, ora con possibilità di doratura
Bijoux da stampante 3D, ora con possibilità di doratura

 

Bracciale Zazzy
Bracciale Zazzy

 

Grandi magazzini Hema
Grandi magazzini Hema

Venduti 8 miliardi di gioielli

Gli italiani non si limitano ad acquistare gioielli: li vendono anche. La crisi economica ha accentuato il fenomeno, tanto che l’ultima stima, presentata alla Commissione Industria del Senato, presieduta da Massimo Mucchetti, indica in 200 tonnellate l’oro venduto, pari a circa 8 miliardi di euro. Perlomeno, questa è questa la stima del valore dell’oro da recupero che 17 milioni di italiani hanno venduto ai negozi compro-oro. In pratica, un italiano su tre ha venduto qualche gioiello di famiglia. E non è un numero tirato a caso: lo ha riferito, infatti, il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, nel corso dell’audizione sul progetto di legge che riguarda, appunto, il mercato dell’oro e dele gemme. «L’esplosione dei compro-oro è un fenomeno di nascita recente e per questo non ancora ben identificato al quale il sistema camerale ritiene si dedichino circa 12mila attività», ha chiarito Dardanello. Fatto sta che il giro d’affari è talmente consistente da trasformare l’Italia in un Paese esportatore di oro, anche senza avere miniere sul suo territorio. C’è da aggiungere, infine, che chi vende adesso l’oro incassa meno: su base annua, tra gennaio 2013 e gennaio 2014 l’oro ha ceduto un quarto del suo valore perdendo quasi 400 dollari l’oncia. Federico Graglia

compro oro
Alla ricerca di venditori

La grande bellezza di Damiani

Damiani da Berverly Hills alla patria di Gengis Kahn. Il brand di gioielleria di Valenza è sbarcato nella capitale della Mongolia. L’azienda ha, infatti annunciato l’apertura di una nuova boutique a Ulan Bator all’interno del Central Tower Mall. Nel centro commerciale sono già presenti alcune delle principali firme del lusso, come Armani o Pal Zileri. La maison italiana prosegue dunque la sua politica di espansione internazionale con particolare attenzione all’Asia. E mentre il flagshipstore mongolo apriva i battenti, dall’altra parte dell’Oceano Pacifico si consumava un’altra cerimonia: un cocktail per la cerimonia degli Oscar con il regista Paolo Sorrentino a casa di Silvia Damiani a Beverly Hills, una dei tre fratelli alla guida del gruppo piemontese. Tanto amici che, come potete vedere in questa immagine postata su Instagram, la statuetta vinta per il film «Grande Bellezza» posa poi a pochi metri dal ritratto della padrona di casa. Una bellezza anche lei. G.N. 

La statuetta vinta da Sorrentino davanti a un ritratto di Silvia Damiani
La statuetta vinta da Sorrentino davanti a un ritratto di Silvia Damiani

 

 

La boutique Damiani a Ulan Bator
La boutique Damiani a Ulan Bator

 

 

Il Central Tower Mall nella capitale della Mongolia
Il Central Tower Mall nella capitale della Mongolia

Tiffany, un americano nel quadrilatero

Tiffany. C’è bisogno di aggiungere altro? Invece che nel cuore di Manhattan, la boutique Tiffany a Milano è nel cuore del quadrilatero della moda. Cioè, in via della Spiga, tra via Manzoni e corso Venezia, accanto alle griffe del fashion celebrate in tutto il mondo. Per la verità, le quattro vetrine mostrano i classici della casa, che non hanno frontiera: dai solitaire per fidanzamenti importanti, alle ultime collezioni, ai gioielli classici firmati da Elsa Peretti. L’esterno, però, è del tutto milanese: con un ingresso dietro un portone con un arco a tutto sesto e qualche gradino di salita. Attenzione: quello di via Spiga è l’indirizzo più prestigioso, ma la maison americana ha anche un altro punto vendita, in Galleria del Corso, all’interno dello store Excelsior, a due passi da piazza Duomo. Una location altrettanto centrale, nella via dello shopping, ma con minore fascino rispetto allo store di via della Spiga, che conserva un fascino più milanese. G.N. 

Tiffany in via della Spiga, a Milano
Tiffany in via della Spiga, a Milano

Tiffany & Co.

Via della Spiga Milano, 19

20121 Milano, Tel 02.76022321

Tiffany & Co.

Galleria del Corso, 4,

20122 Milano tel.: 0276015220

 

Le fiabe delle sorelle Aonie

È possibile vivere nel mondo delle favole? Le sorelle Paola e Consuelo Coti vi risponderanno di sì. Sono loro ad aver creato il brand Aonie. Nome che, appunto, è già una fiaba o, meglio, fa parte della mitologia. Le Aonie (muse) sono, infatti, le nove figlie di Zeus e di Mnemosine. che abitavano sul monte Elicona. Il  monte si trova in Beozia, regione abitata dagli aoni. Da qui il nome di Aonie. Ma il piacere del racconto fantastico non si ferma qui. Paola e Consuelo, infatti, hanno deciso di creare gioielli ispirati alle favole (ma non solo), da quelle indiane, a quelle letterarie, come Alice nel paese delle meraviglie, al Piccolo principe o al Mago di Oz. Utilizzano pietre semi preziose come onice e lava, che affidano alle mani di esperti artigiani.

Aonie

via Gian Giacomo Mora 7, 20123 Milano

T: +39 02 47 95 1000

Pendente ispirato alla Regina di cuori di Alice nel paese delle meraviglie
Pendente ispirato alla Regina di cuori di Alice nel paese delle meraviglie
Ciondolo con il coniglio di Alice
Ciondolo con il coniglio di Alice

 

 

Baselworld, ma quanto mi costi

Conto alla rovescia per il più grande appuntamento del mondo dedicato ai gioielli: Baselworld. A Basilea dal 27 marzo fino al 3 aprile sono attesi oltre 150mila visitatori e ben 3.500 rappresentanti dei media di tutto il mondo. Tra cui gli inviati di Gioiellis.com. Per rendere l’idea della macchina, basti pensare che per far funzionare Basleworld, sotto i grandi padiglioni espositivi progettati da Herzog & de Meuron, nel giro di due mesi lavorano 20mila persone. Il risultato è una cittadina con edifici a più piani, con corridoi per 30 chilometri. Tutta dedicata al lusso, gioielli e orologi. Il salone è aperto anche ai visitatori privati, tuttavia Baselworld, come salone B2B, è dedicata all’industria.

Baselworld
Baselworld edizione 2013

Chi si reca ogni anno a Basilea è fare business con orologi, gioielli e pietre preziose. E partecipare costa: pochi metri quadri di stand, lo spazio minimo, costa a un’azienda circa 50mila euro (partendo da 3mila euro al metro quadro). «In pratica, chi punta su 120 metri quadri ha un costo che con le trasferte del personale e spese varie arriva a toccare il mezzo milione di euro (600.000 dollari)», racconta a gioiellis.com la rappresentante di una maison che ha deciso di rinunciare all’evento (e che prefersce rimanere anonima). Ma per molti sono soldi ben spesi: Baselworld è l’evento dell’anno. Si stima che l’80% del fatturato mondiale nel settore dell’orologeria e della gioielleria sia generato a Basilea. Inoltre, il numero di visitatori provenienti dall’Estremo Oriente, principalmente da Hong Kong e Cina, continua a crescere da anni. E sarà così anche quest’anno. Federico Graglia 

Gucci
Gucci a Baselworld

A Milano un gioiello di-vino

Un gioiello nel bicchiere. È il tema di uno degli appuntamenti di VIOLA, ciclo di otto aperitivi women-only organizzati da Viola Enoteca in collaborazione con la consulente di immagine e personal shopper Angela Bianchi, titolare di VirgoImage. Il tema del 12 marzo è il Gioiello. Ospite d’onore della serata Silvia De Crescenzo, di ARTEblu Arte e Gioielli con le sue collezioni di orecchini, collane e bracciali fatti a mano. Il programma prevede  dalle 19 alle 19.45 una presentazione di Angela Bianchi sul tema «Un gioiello per ogni tipo di fisico», con tecniche e trucchi per scegliere  gli orecchini più adatti al proprio viso, le collane più adatte al proprio decolleté, i bracciali e gli anelli più adatti alle proprio mani. Seguirà l’aperitivo con i vini di Viola Enoteca. Dalle 21 si aprono le porte anche al pubblico maschile. Silvia De Crescenzo è una napoletana trapiantata a Milano da oltre vent’anni. Disegnare e realizzare gioielli artigianali è sempre stata la sua passione, che ora è riuscita a concretizzare, aprendo una piccola bottega-laboratorio a Stradella (Pavia). Propone gioielli artigianali, in resina o soutage (cordoncino). Nel corso della serata i monili saranno abbinati ai vini: orecchini chandelier con Prosecco Extra Dry di Vitas, profumato e piacevole; l’anello chevalier per lo spumante Belvedere Brut, 100% Chardonnay, della Cantina San Michele, per finire con il braccialetto con charms, abbinato allo spumante rosé Fiorile. Dress Code della serata: indossare il proprio gioiello preferito. M.dB.

Prezzo: 25 euro a persona. Viola Enoteca, via Pavia, 6, 20136 Milano. Tel 02 8942 1529

Pendente di Silvia De Crescenzo
Pendente di Silvia De Crescenzo

Oscar per Tiffany

Oscar anche ai gioiellieri: il red carpet di Hollywwod è un’occasione ghiotta per esibire orecchini e collane. E Tiffany non si è lasciata sfuggire l’occasione nella cerimonia di premiazione dell’ottantaseiesima edizione, Amy Adams e Jessica Biel, oltre alla costumista vincitrice Catherine Martin, hanno indossato gioielli della maison di New York. Ecco le immagini: Amy Adams, candidata come miglior attrice, ha indossato orecchini e anello della collezione Tiffany Blue Book 2014, anello Tiffany Metro e un bracciale con diamanti gialli della griffe americana. Anche Jessica Biel ha sfilato con orecchini e bracciale della collezione Blue Book 2014, insieme a collier e bracciali in platino e diamanti sempre firmati Tiffany. Catherine Martin, premiata per il film The Great Gatsby (tra l’altro, tutti i gioielli del film erano della maison Usa), sul red carpet ha indossato una spilla e un bracciale di Jean Schlumberger oltre ad anelli, tutto del tempio dei gioielli della Grande Mela. Matilde de Bounvilles 

Jessica Biel ha indossato orecchini e bracciale della collezione Tiffany Blue Book 2014 insieme a collier e bracciali in platino e diamanti Tiffany & Co. Photo Credit: Jason Merritt/GettyImages
Jessica Biel ha indossato orecchini e bracciale della collezione Tiffany Blue Book 2014 insieme a collier e bracciali in platino e diamanti Tiffany & Co.
Photo Credit: Jason Merritt/GettyImages
In occasione del party post cerimonia degli Oscar organizzato da Vanity Fair, Amy Adams ha indossato orecchini della collezione Tiffany Blue Book 2014, anelli Tiffany Metro e un bracciale con diamanti, sempre della maison Usa
In occasione del party post cerimonia degli Oscar organizzato da Vanity Fair, Amy Adams ha indossato orecchini della collezione Tiffany Blue Book 2014, anelli Tiffany Metro e un bracciale con diamanti, sempre della maison Usa
Catherine Martin ha indossato una spilla e un bracciale di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. oltre ad anelli Tiffany & Co.
Catherine Martin ha indossato una spilla e un bracciale di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. oltre ad anelli Tiffany & Co. Photo Credit: Steve Granitz

Hollywood brinda con Bulgari

Per gli amanti del glamour, del gossip e dello star system: Bulgari ha organizzato a Los Angeles un grande party a base di gioielli e attori convenuti per la cerimonia degli Oscar. La cronaca parla di big di Hollywood del calibro di Naomi Watts, Kate Hudson, Ashley Greene e Emmy Rossum. Ai Bulgari Decades of Glamour, questo il nome dell’evento c’erano anche Jeremy Renner, Camilla Belle, Rhada Mitchell, Dianna Agron, Nick Jonas e Jordana Brewster. Ovviamente, molte, ma non tutte, erano addobbate con gioielli Bulgari, come Olivia Munn, che accanto agli orecchini della maison romana ha indossato un abito Bibhu Mohapatra, scarpe Casadei shoes, e clutch Ferragamo. Giulia Netrese 

Olivia Munn (Iron Man 2, Magic Mike) con orecchini by Bulgari
Olivia Munn (Iron Man 2, Magic Mike) con orecchini by Bulgari

 

 

Radha Mitchell (La città verrà distrutta all'alba, Il cacciatore di donne), all'evento Bulgari Decades
Radha Mitchell (La città verrà distrutta all’alba, Il cacciatore di donne), all’evento Bulgari Decades

 

 

Naomi Watts con Kate Hudson
Naomi Watts (A sinistra, Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni) con Kate Hudson (a destra, Il fondamentalista riluttante)

 

 

Emmy Rossum con scollatura da Oscar
Emmy Rossum (Il fantasma dell’Opera, Dragonball Evolution) con scollatura da Oscar

Trend: l’oro torna a salire?

Sorpresa: l’oro torna a salire. Il trend continuerà? Oppure è un fuoco di paglia? Come comportarsi? Chi deve comprare un lingotto o un gioiello di metallo giallo è bene che legga questo report riservato di cui gioiellis.com è venuto in possesso. Si tratta dell’analisi per i propri clienti scritta da Nevine Pollini, Senior Analyst Commodities di Union Bancaire Privée. F.G.

Orecchini d'oro massiccio
Orecchini d’oro massiccio

«Da inizio febbraio il prezzo dell’oro segue un trend rialzista, sostenuto dai timori sullo stato di salute delle economie dei Paesi emergenti. Questo elemento ha riacceso l’interesse degli investitori per il metallo giallo, da sempre considerato un bene rifugio, e portato alla chiusura di molte posizioni corte.

Di recente, escludendo i buoni dati di gennaio sul commercio, la Cina ha mostrato indicatori macro inferiori alle attese, soprattutto per quanto riguarda gli indici PMI. Insieme alla debolezza segnalata dai dati macro del Regno Unito e degli Stati Uniti, principalmente a livello manifatturiero a seguito dell’inverno particolarmente rigido, questo elemento ha alimentato timori sulla crescita economica globale, dando sostegno alla performance del metallo giallo. Un ulteriore elemento positivo per l’oro è giunto dal discorso di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, di fronte al Congresso, in cui Yellen ha spiegato che la Fed attuerà il tapering del piano di allentamento quantitativo in “passi misurati”.

Altri fattori positivi derivano dalla stabilizzazione dei deflussi dagli ETF sull’oro e dalla domanda fisica indubbiamente molto solida della Cina. Gli ultimi dati della China Gold Association mostrano infatti che il consumo nel 2013 è salito del 41% a/a a 1.176 tonnellate, una situazione piuttosto eccezionale che potrebbe non ripetersi nel 2014 e che in ogni caso non ha dato un effettivo sostegno al prezzo dell’oro nel 2013.

Sebbene attualmente l’oro goda di un buono slancio e possa estendere il rally fino a 1.350-1.360 dollari l’oncia, poiché il metallo sta scambiando sui massimi da 3 mesi dubitiamo che gli investitori cinesi continueranno a comprare agli stessi volumi, soprattutto poiché generalmente sono attenti alle quotazioni e la domanda interna tradizionalmente cala dopo il Capodanno, in quanto le scorte sono rifornite prima delle celebrazioni.

Inoltre, mentre i deflussi dagli ETF si sono stabilizzati, consideriamo con attenzione il fatto che i medesimi flussi non hanno in verità seguito gli aumenti del prezzo dell’oro, un elemento che riteniamo preoccupante. Infine, potrebbe nuovamente prevalere una spinta ribassista una volta che l’economia globale, e soprattutto quella degli Stati Uniti, inizierà nuovamente a rafforzarsi, quando le condizioni meteorologiche torneranno più clementi».

Lingotti d'oro
Lingotti d’oro

Matrimonio prismatico tra Katy Perry e Claire’s

Bijoux nel nome di Katy Perry, alias Katheryn Elizabeth Hudson, 30 anni il prossimo 25 ottobre, cantautrice statunitense. Ad associare Katy con collane e orecchini è Claire’s, colosso nella distribuzione e commercializzazione di collezioni moda e accessori light per ragazze. Claire’s ha annunciato il lancio della Collezione Prsim di Katy Perry, assortimento di bijoux e accessori di moda disegnato in collaborazione con la cantante. Il lancio coinciderà con l’inizio del Prismatic World Tour di Katy Perry a maggio e con l’uscita dell’ultimo album dell’artista, Prism. «Ho curato questa collezione perché voglio che i fan siano pronti per il Prismatic World Tour che arriverà tra poco nelle grandi città», ha spiegato Katy. La collezione includerà articoli in edizione limitata, novità di stagione, pezzi da collezione e prodotti ispirati ai testi e ai titoli dei migliori brani di Katy Perry. M.d.B. katy-perry

 

Un successo la mostra di Cartier

I gioielli piacciono, anche se sono dietro una bacheca di vetro. Lo dimostra il successo della grande mostra dedicata a Cartier, a Parigi. Aperta il 4 dicembre scorso e chiusa il 16 febbraio, l’esposizione al Grand Palais di Parigi ha richiamato 234.088 persone, con una media di 3.530 visitatori al giorno. La  mostra è stata la più grande mai dedicata a Cartier, è stata organizzata per la prima volta nel prestigioso e recentemente restaurato Salon d’Honneur. Progettata come un’esposizione di opere d’arte, ha  presentato circa 600 gioielli.

Damiani, un video e un diario

Damiani in video. Si intitola Love Frames e ha l’obbiettivo di racchiudere «i momenti e i luoghi dell’amore». Dal primo incontro alla nascita di un figlio, passando dal fidanzamento e dal matrimonio, in un collage dei momenti importanti. Il tutto, è chiaro, assieme ai gioielli della maison di Valenza. L’idea è raccolta in un sito, http://www.damianiloveframes.com, che si compone di diverse sezioni. La sezione Love pictures è quella in cui gli utenti, dopo essersi registrati, possono caricare le foto dei loro momenti d’amore più importanti. Love stories, invece, è dedicata agli amanti della scrittura che possono pubblicare il racconto breve della propria storia d’amore e vederlo interpretato e personalizzato da Damiani tramite un’illustrazione evocativa. Love Tips, invece, raccoglie consigli e aneddoti legati al mondo dei gioielli e alle occasioni speciali. Infine, Love proposal, che consente di accedere alla sezione Crea il tuo solitario, per personalizzare l’anello di fidanzamento.   

 

È Claire’s il refrain di Rihanna

Rihanna addobbata con i bijoux Claire’s. La popstar è finita sulla copertina di «Vogue» con lo sponsor della grande catena americana di bijoux.  Rihanna è senza dubbio la più grande popstar di questa generazione. La maison francese Balmain l’ha scelta, così come il quasi infinito universo di gioielli luccicanti, ma dal prezzo modesto, di Claire’s. «Tutti i miei gioielli sono finti. Sono di Claire’s. Altrimenti li compro nel negozio di mia madre alle Barbados. Il negozio si chiama Fabulus. Ma io non voglio che la gente si vesta come me. Ognuno dovrebbe avere il proprio stile, ma con un piccolo tocco di Rihanna. Ho bisogno di essere provocante. Non sarai mai stylish se non prendi dei rischi». Matilde de Bounvilles 

Orecchini Claire's
Orecchini Claire’s
Bracciale serpentesco
Bracciale serpentesco
Rihanna ritratta da David Sims per «Vogue»
Rihanna ritratta da David Sims per «Vogue»

 

Collezione di anelli
Collezione di anelli
Anello doppio di Claire's
Anello doppio di Claire’s

 

Collana firmata Claire's
Collana firmata Claire’s

uk

Tre film per Pomellato

Non c’è dubbio: Pomellato in confezione francese si fa più audace, esplora nuovi orizzonti. E propone tre filmati (che gioiellis vi propone) dedicati a tre icone della maison milanese passata sotto le insegne di Kering. I filmati sono dedicati a tre linee: Nudo, Capri, Sabbia. A realizzarli, in totale libertà assicurano da Pomellato, sono tre giovani registi, che hanno dato vita a short stories per raccontare, con gusto diverso, le loro sensazioni in relazione con i gioielli Pomellato. L’idea, battezzata Pomellato Icon Movies, ha coinvolto Francesco Carrozzini, autore del «corto» Nudo, Filippo Silvestris e Pierluigi Ferrandini, che firmano il filmato dedicato a Capri, e Alex Tacchi autore di Sabbia. Carrozzini racconta una storia di ombra e luce, ispirata dall’essenzialità di Nudo, che per l’autore diventa il segno del cambiamento. Milanese, trentenne, figlio d’arte, due lauree (in filosofia a Milano e in regia a Los Angeles) vive e lavora a New York dal 2004. È un fotografo e regista affermato. Conosciuto per i suoi ritratti di personaggi famosi, da Morgan Freeman a Keith Richards, da Jeff Koons a Marina Abramovich.

Filippo Silvestris e Pierluigi Ferrandini fanno di Villa Lysis Fersen e di Capri il teatro naturale per raccontare un viaggio nel tempo nel mar Mediterraneo, che si posano sull’anello che ha il nome dell’isola e sul ricordo di un amore bambino mai dimenticato. Silvestris è romano, trentatré anni, ha studiato fotografia all’Università (Belle Arti di Roma). Esperienze internazionali, ma soprattutto molti lavori nel mondo fashion (Fendi, Emporio Armani..) e per l’advertising, oltre ad alcuni corti di grande respiro. Ferrandini da 15 anni affianca registi importanti (come Sergio Rubini): collabora alla regia, alla direzione degli attori, alla direzione della seconda unità di ripresa. Ma è anche un autore cinematografico: negli ultimi anni ha scritto e diretto più di dieci cortometraggi, vincitori in oltre 150 festival internazionali. Infine, Sabbia, di Alex Tacchi: un viaggio fantastico che si concluderà sulla superficie scintillante dell’anello Sabbia. Il regista racconta mondi e tempi, lontani e vicinissimi, e lo fa con effetti raffinati e onirici. Un incrocio di creatività e skills che fanno di Alex un talento unico nel mondo fashion e luxury. Diplomato allo Ied (Istituto Europeo di Design) in Digital Design e Media Productions, oggi Alex è un videomaker tra i più conosciuti nel mondo dei beni di lusso. Con la sua casa di produzione Full/Frame/Figure ha sviluppato progetti ad alto contenuto tecnico e creativo per brand molto importanti (Dsquared2, Fendi, Gucci, Ermenegildo Zegna) e ha prodotto fashion film in esclusiva per Vogue.it, Qvest Magazine e The Fashionisto.

Francesca Mo da Subert in via Spiga

Novità per Francesca Mo. Il lavoro della designer milanese di gioielli ora sarà proposto anche da Subert, antica galleria antiquaria e punto di riferimento per collezionisti, appassionati e musei. Da quest’anno una selezione dei gioielli di Francesca Mo sarà in esposizione permanente nella galleria, assieme alle altre collezioni. La location è prestigiosa: via della Spiga 42, in uno dei palazzi della main street della moda. G.N.

Galleria Subert
Via della Spiga 42 ‐ _20121 Milano
Interno secondo piano, martedì – sabato 10 – 13 e 15 – 19
+39 02 799.594
info@subert.it, www.subert.it
 

Visualizzazione ingrandita della mappa

1 121 122 123 124 125 138