Chi ha ammirato e desiderato i pezzi unici della collezione Archi Dior, destinati a una clientela internazionale, si può consolare con una linea gioielli simili, ma un po’ più accessibili. L’ispirazione è la stessa: i nastri, le pieghe e i drappeggi degli abiti icona del celebre couturier francese, così come le forme, quello che cambia è il cartellino del prezzo. La nuova tendenza di riprodurre l’alta gioielleria in collezioni di fascia media ha contagiato anche Victoire de Castellaine, direttore creativo di Dior Joaillerie, che sembra non voler relegare lo spirito dei sontuosi orecchini Corolle o dello strepitoso bracciale Ailée (https://gioiellis.com/dior-gioielli-sfilata) sulle orecchie e sul polso di pochi fortunati. Un po’ come le seconde linee del mondo della moda, ma senza correre il rischio di apparire una versione sbiadita dell’originale, anche se il concetto è semplificato in fase di lavorazione: il metallo (oro bianco, rosa e argento) è sempre modellato e ritorto con professionalità, ma al posto delle distese di pietre rare, in combinazioni di colore spettacolari, ecco più discreti ma comunque luminosissimi pavé di diamanti incolore a sottolineare le balze, le plissettature e le curve dei gioielli. I cui prezzi non sono esattamente entry level, partono da 7 mila euro, ma almeno li rendono pezzi più portabili e non destinati a scomparire subito in cassaforte.
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