Il tè al Ritz Carlton di Hong Kong è servito in un baule molto speciale. Non solo perché è fatto a mano da artigiani londinesi, ma perché offre prelibatezze da alta cucina e custodisce un tesoro: una serie di gioielli delle collezioni Graff Diamonds. Tra una panna cotta su un nido di foglie d’oro,gelatine al Dom Pérignon 2002, caviale Osetra e fois gras serviti su un vassoio dal maggiordomo personale, ecco spuntare da uno dei cassetti della valigeria d’antan, anelli, orecchini, bracciali e collane tempestati di diamanti e pietre preziose dal design unico, perché non seguono la moda del momento. E lo stesso vale per il menu, niente fusion o cucina molecolare: la fonti d’ispirazione sono i famosi Graff Daimonds, ossia il Delaire Sunrise e il Graff Pink. Secondo Pierre Perusset, direttore generale del Ritz-Carlton di Hong Kong, il tè del pomeriggio è diventato ormai un appuntamento imperdibile nell’ex colonia del Regno Unito. Ma ciò che lo rende memorabile è la combinazione di arte culinaria, una manifattura di pelletteria così lussuosa, gioielli preziosissimi e, soprattutto, il miglior servizio nel miglior albergo del mondo. Date le premesse, il conto, 1.400 dollari per due persone in fondo non è poi così caro.
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