Da Calder a Koons: a Parigi i gioielli d’artista della collezione di Diane Venet. Fino all’8 luglio ♦︎
Che cosa fa una donna con l’anima di artista e moglie di uno scultore? Fa collezione di gioielli. Ma di gioielli speciali, creati da altri artisti. Così Diane Venet, moglie di Bernar Venet, in 30 anni ha messo assieme una considerevole raccolta, che spesso gira per il mondo. Ora, però, Parigi fa le cose in grande e dal 7 marzo all’8 luglio 2018 il Musée des Arts Décoratifs dedica spazio alla grande raccolta intitolata De Calder à Koons, bijoux d’artistes. La colletion idéale de Diane Venet.
Che è davvero vasta: 230 pezzi, più altri 20 prestati da gallerie e proprietari, con sculture-gioiello di artisti celeberrimi, come Alexander Calder, Jeff Koons, Max Ernst, Pablo Picasso, Niki de Saint Phalle, Caesar, Takis e Louise Bourgeois, Salvator Dalì e, ovviamente, Bernar Venet. In tutto sono 150 gli autori rappresentati nella collezione. I materiali utilizzati sono in gran parte tradizionali: oro, argento, bronzo, smalto. I gioielli progettati dagli artisti sono spesso stati realizzati da orafi.
«La mia passione per il gioiello d’arte è nata il giorno in cui Bernar si è divertito avvolgendo il mio anulare sinistro un sottile Bacchetta d’argento… Questo gesto, toccante nella sua spontaneità, ha avuto un altro effetto su di me, quello di scoprire l’universo poco conosciuto di questi gioielli d’arte unici, preziosi per la loro rarità e il loro carico simbolico spesso all’origine della loro creazione», ha raccontato Diane Venet. Certo, alcuni di questi gioielli sono sculture in miniatura, non indossabili, ma altri sono stati concepiti come opere d’arte da infilare al dito oppure attorno al collo. Sono gioielli veri. Ma con un guizzo che rivela lo stile e la creatività dell’autore. Rudy Serra
De Calder à Koons, bijoux d’artistes. La colletion idéale de Diane Venet
Musée des Arts Décoratifs
107, rue de Rivoli, Paris
Da martedì a domenica: 11-18
Ticket da 9 a 13 euro







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