Sembra alta gioielleria, ma è a prezzo accessibile: la formula di Dani si allarga anche ai gioielli per la sposa ♦
Diciamo la verità: quanti sono pronti a indossare un gioiello che sembra qualcosa di più prezioso? Molti. Anche se, forse, non tutti sono disposti ad ammetterlo. Eppure, indossare un finto solitaire, che sembra un anello con vero diamante, può servire alla necessità: non solo consente di sfoggiare un gioiello dall’aspetto prezioso, ma anche di non correre rischi, per esempio di smarrire o, peggio, subire il furto dell’anello. Sono i ragionamenti che hanno ispirato nel 2014 il lancio a Baselworld di Dani, brand lanciato da Daniel K. I gioielli proposti da questo marchio hanno l’apparenza di pezzi molto preziosi, ma sono realizzati in argento e diamanti simulati, con l’aggiunta di spinello generato in laboratorio, corindone, e berillo, tutti tagliati a mano, lucidati e montati con tecniche di alta gioielleria. Questa idea di gioielli a prezzo di bijoux, ma con l’aspetto di pezzi di alta gamma, sembra aver fatto breccia. Tanto, che il brand (i gioielli si possono acquistare online) ha ampliato l’offerta, aggiungendo una linea dedicata alla sposa, con diademi, collane e anelli da indossare il giorno delle nozze.
Dani è stato lanciato da Daniel Koren, figlio di un commerciante di diamanti di seconda generazione, che ha già lanciato il suo marchio di alta gioielleria, Daniel K, a New York. Cosimo Muzzano






