Vhernier - Page 3

Vhernier torna sull’Ottovolante

Le nuove collane Ottovolante di Vhernier in due diversi abbinamenti. Immagini e prezzi ♦

L’Ottovolante ha come obiettivo quello di spaventare chi sale sulle carrozze che salgono e poi precipitevolissimevolmente scendono sulle rotaie della classica attrazione da luna park. Ma c’è chi il batticuore lo evoca in modo più filosofico, rovesciando in senso orizzontale il numero, che diventa così il segno convenzionale per indicare l’infinito. Senza fine come un cerchio, come quelli che compongono le collane della collezione Ottovolante di Vhernier, uno dei cavalli di battaglia della Maison.

Ora la collezione si ripresenta per il 2017 con alcune novità: due anelli solidali, immobili, che sono una novità assoluta per il brand, e una catena proposta in due versioni: lunga oppure girocollo. Ciascuna versione è proposta in due diversi abbinamenti: oro rosa accoppiato al nero dell’ebano oppure oro bianco abbinato al bianco del kogolong. Per chi non conoscesse questo materiale, ricordiamo che il kogolong è una pietra di origine vulcanica, lucida come la ceramica, ma molto dura. Ed è utilizzata spesso proprio nella gioielleria. Ecco i prezzi: collana corta ebano e oro 7.200 euro, corta con kogolong e oro, 7.950 euro, corta oro rosa 10.300, lunga ebano e oro 14.650, lunga kogolong e oro 15.950, lunga oro rosa 19.650 euro.

Catena in oro rosa e ebano, lunghezza 43 centimetri
Catena in oro rosa e ebano, lunghezza 43 centimetri
Catena in oro rosa e kogolong, lunghezza 44 centimetri
Catena in oro rosa e kogolong, lunghezza 44 centimetri
Catena in oro bianco e kogolong, lunghezza 104 centimetri
Catena in oro bianco e kogolong, lunghezza 104 centimetri
Catena in oro bianco e kogolong, lunghezza 43 centimetri
Catena in oro bianco e kogolong, lunghezza 43 centimetri
Catena in oro rosa e ebano, lunghezza 104 centimetri
Catena in oro rosa e ebano, lunghezza 104 centimetri
Catena in oro rosa, lunghezza 95 centimetri
Catena in oro rosa, lunghezza 95 centimetri


Vhernier in coppia

I gemelli Vhernier, per uomo, ma anche per donna: tre linee dalle caratteristiche diverse ♦

Sono presentati come il lato maschile di Vhernier. Ma non è improbabile che i nuovi gemelli della Maison, divisi in tre linee stilistiche, siano apprezzati anche (forse più) dal pubblico femminile. Sobri, ma raffinati, preziosi, ma non leziosi, fantasiosi, ma non stravaganti: in un momento in cui il confine tra i gender sfuma sempre di più i gemelli di Vhernier sono più che mai crossdressing. I gemelli Atelier fingono di essere bottoni: i quattro punti simulano i buchi che serve al filo, ma in realtà sono in robusto e leggero titanio, oppure in oro. Piccoli diamanti o zaffiri occupano il posto dei fori. Sono a proprio agio accanto a uno smoking o su una camicia di seta per le serate importanti. Le altre linee di gemelli sono, invece, più gioiellose: la serie Gourmet (ma non si mangiano) sono in oro bianco, volumi regolari e arrotondati, con inserti geometrici a contrasto realizzati con pietre come corniola, lapis o l’occhio di falco. Infine, la linea Spirale: oro bianco, ovali oppure a triangolo, con piccolissimi diamanti disposti in fila. Indovinate con quale forma.

Vhernier, linea Atelier, in oro bianco e diamanti o zaffiri
Vhernier, linea Atelier, in oro bianco e diamanti o zaffiri
Linea Gourmet, con corniola, lapis o occhio di falco
Linea Gourmet, con corniola, lapis o occhio di falco
Linea Atelier in titanio e diamanti
Linea Atelier in titanio e diamanti
Gemelli Spirale, in oro bianco e diamanti
Gemelli Spirale, in oro bianco e diamanti


I nuovi Fuseau di Vhernier

Per Vhernier una primavera con Fuseau in titanio e diamanti ♦

Il termine fuseau è una parola francese che significa fuso, cioè allungato. Ma è anche il nome di una collezione tra le più iconiche di Vhernier, brand italiano di gioielleria che punta su due fattori: un design inconfondibile e materiali ricercati. Questo non significa per forza pietre dalle dimensioni mammut, ma raffinati accostamenti, lavorazioni certosine, ricerca di laboratorio. Come nel caso della collezione Fuseau, appunto. Proposta negli anni scorsi in diverse versioni, per esempio in oro, con madreperla, quarzo fumé, oppure giada e cristallo di rocca, ricompare nel 2017 con una nuova veste. Questa volta il materiale utilizzato è il titanio: un elemento metallico leggero, resistente, inossidabile. Ma anche molto difficile da lavorare. Ancora di più se sulla superficie di titanio sono incastonati piccoli diamanti che compongono una piccola galassia. Come nelle migliori tradizioni della Maison, le linee di diamanti, che a prima vista sembrano casuali, sono in realtà studiatissime. Anche queste piccole pietre sono della qualità migliore e sono affusolate sulla forma del classico anello Fuseau, che è leggermente obliquo per rimanere in linea con la forma della mano, oppure su tre paia di orecchini. Oltre al titanio in versione grigia, si aggiungono i pendenti in rosa e blu. Ma non è questa l’unica novità di Vhernier per il 2017 (ne riparleremo presto).

Anello Fuseau in titanio grigio e diamanti
Anello Fuseau in titanio grigio e diamanti
Orecchini Fuseau in titanio rosa e diamanti
Orecchini Fuseau in titanio rosa e diamanti
Orecchini Fuseau in titanio grigio e diamanti
Orecchini Fuseau in titanio grigio e diamanti
Orecchini Fuseau in titanio grigio e diamanti
Orecchini Fuseau in titanio blu e diamanti
Anello Fuseau in oro giallo
Anello Fuseau in oro giallo
Anello Fuseau in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Anello Fuseau in oro bianco e diamanti bianchi e neri

Velluto blu per Vhernier

A New York la nuova collana di Vhernier, Blue Velvet, in titanio, diamanti e tanzanite.

Si chiama Blue Velvet, come il titolo di una famosa canzone e di un film. Ma non è di velluto: Blue Velvet New York è il nome della nuova collana di Vhernier, concepita per festeggiare l’apertura delle due boutique monomarca nella Grande Mela. Per la precisione, i due store sono al 783 di Madison Avenue, nel cosiddetto Golden Mile, e al 55 di Wall Street, nel cuore del Financial District. La collana, interamente realizzata a mano, è in titanio, con 1.698 diamanti incassati (16,88 carati complessivamente) e tre straordinarie tanzaniti taglio cabochon dal blu intenso (34,04 carati per la pietra centrale, 20,88 e 21,72 carati per le due laterali). Il colore blu del metallo mette in evidenza l’eccellenza delle pietre e dei diamanti. Il gioiello, precisa l’azienda, è frutto di oltre due anni di studio e ricerca per lavorare il titanio in modo inedito. E il risultato che coniuga la tecnologia con l’estetica, in perfetto stile Vhernier.

La collana Blue Velvet
La collana Blue Velvet

Vhernier, Calla in titanio




La collana Calla in titanio di Vhernier: immagine e prezzo.

Ogni grande Maison di gioielleria ha, proprio come un musicista, quelli che sono i suoi cavalli di battaglia. Ma, a differenza di un cantante o di chi suona uno strumento musicale, può introdurre variazioni che sono apprezzate dai suoi fan. Insomma, il pezzo di successo è quasi sempre seguito da accorte modifiche che lasciano intatto il sapore dell’originale, ma ne rinnovano l’aspetto. È il caso della collana Calla, uno dei gioielli più noti di Vhernier. La Maison di Valenza ne propone una versione realizzata in titanio e diamanti. Presentata in maggio, è ora pronta per la commercializzazione. Il suo prezzo è di 29.800 euro. Non è il primo gioiello di Vhernier che impiega questo flessibile, ma resistente metallo.

Utilizzarlo per la gioielleria, però, è considerata una vera sfida, vinta dalla abilità dei designer del brand piemontese. La collana Calla è diventata celebre nella versione in oro rosa o in quelle, più inconsuete, in oro rosa assieme all’ebano, oppure oro rosa e kogolong. In questo caso i piccoli diamanti risaltano sul metallo grigio con un piacevole contrasto. Giulia Netrese




Calla, collana in titanio e diamanti
Calla, collana in titanio e diamanti
Calla, versione in titanio e full pavé
Calla, versione in titanio e full pavé
Calla versione oro e ebano
Calla versione oro e ebano
Calla versione oro
Calla versione oro

Calla versione oro e kogolong
Calla versione oro e kogolong







Vhernier, best seller d’autunno

Vhernier rilancia due linee classiche: ecco i prezzi della spilla Bruco e degli anelli Pirouette.

Diciamolo subito: tra quelli che pubblichiamo in questa pagina non ci sono pezzi nuovi. Vhernier ha deciso di rilanciare dei classici come la spilla Bruco e la serie di anelli Pirouette. Siamo in grado di indicare i prezzi. La Spilla Bruco, che è disponibile in tre diverse dimensioni, ha un prezzo che parte da 6.750 euro. Gli anelli Pirouette partono da 3.050 euro per la versione in oro rosa fino a 48.350 per il full pavé di diamanti bianchi. La spilla bruco è realizzata su una base di oro bianco, con uno strato di onice nero o di madreperla bianca abbinati a un corpo in cristallo di rocca su cui sono inseriti dei diamanti e punta tutto sulle trasparenze, tecnica utilizzata dalla Maison. L’anello Pirouette è da tempo un classico di Vhernier. Il suo design è inconfondibile: un volume bombato e tagliato di sbieco, che accompagna la forma delle dita della mano. Oltre alla versione in oro rosa, c’è quella in full pavé di diamanti, bianchi o neri, realizzata esclusivamente con le pietre più belle per taglio, colore e purezza. L’incassatura è praticata utilizzando due sole punte: un procedimento che necessita di molte ore di lavoro e consente di ottenere un tappeto di diamanti, eccezionalmente luminoso perché praticamente privo di metallo fra una pietra e l’altra.

Spilla Bruco in oro bianco, onice, cristallo di rocca e diamanti
Spilla Bruco in oro bianco, onice, cristallo di rocca e diamanti
Spilla Bruco in oro bianco, madreperla bianca, cristallo di rocca e diamanti
Spilla Bruco in oro bianco, madreperla bianca, cristallo di rocca e diamanti
Anello Pirouette in oro rosa e diamanti
Anello Pirouette in oro rosa e diamanti
Anelli Pirouette in oro rosa e kogolong
Anelli Pirouette in oro rosa e kogolong
Anelli Pirouette in oro rosa e giaietto
Anelli Pirouette in oro rosa e giaietto
Anelli Pirouette in oro bianco, diamanti bianchi e diamanti neri
Anelli Pirouette in oro bianco,
diamanti bianchi e diamanti neri
Anello Pirouette in oro rosa
Anello Pirouette in oro rosa

Una rosa di titanio per Vhernier

La Maison di Valenza Vhernier ha abituato i suoi fans a gioielli molto sofisticati, con una forte impronta del design, la cura nei particolari, materiali al top. Ma spesso ha anche riservato delle sorprese. Una di queste è la nuova serie di fiori, delle rose, che si trasformano in orecchini. Le rose-gioiello sono realizzate con l’utilizzo di una base di titanio, un metallo leggero e resistente giù utilizzato da Vhernier, su cui si innestano cristallo di rocca, strati di madreperla bianca o grigia, oppure turchese, opale rosa, lapislazzulo blu. La corona irregolare degli orecchini è segnata da una o più linee di diamanti. Oltre agli orecchini della stessa serie fa parte anche un pendente, sempre con lo stesso disegno di fiore, anche questo realizzato in titanio, diamanti e madreperla grigia. Il prezzo degli orecchini è di 13.700 euro mentre quello del pendente è di 9.400 euro. Giulia Netrese

Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia
Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia
Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca e lapislazzulo
Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca e lapislazzulo
Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca, opale rosa, quarzo
Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca, opale rosa, quarzo
Pendente in titanio, diamanti e madreperla grigia
Pendente in titanio, diamanti e madreperla grigia

Vhernier mimetico

Cambiare per non farsi individuare: è la specialità del camaleonte, che cambia aspetto adattandosi all’ambiente circostante. Una specialità che, ora è ribaltata da Vhernier, brand che non ha paura di sfidare la tradizione orafa e da anni propone un design decisamente innovativo. Questa spilla camaleonte non fa eccezione. È una piccola grande scultura, che si vede, si nota, si percepisce. Ma ha colori brillanti: invece di passare inosservato questo camaleonte si nota, eccome. Da un punto di vista tecnico, è anche un esempio delle trasparenze per cui il brand è noto: un effetto raggiunto tramite la sovrapposizioni di pietre naturali, che dà vita a colori e giochi di luce che non esistono in natura. In questo caso la base è in oro bianco, con un sottile strato di sugilite. Il tutto è abbinato a un corpo in cristallo di rocca lavorato con minuziosa abilità dagli artigiani che ricreano, sulla pietra, le squame dell’animale. Per il muso, un opale arlecchino, e per l’occhio la giada nera. Ancora: la coda, in pavé di diamanti, è una dimostrazione della tecnica di incassatura a due punte realizzata con i migliori diamanti al mondo per taglio, colore e purezza. Questa spilla allunga la linea Animalier di Vhernier, che potete vedere in questa pagina. Il prezzo è proporzionato alla qualità del gioiello: 46.200 euro.

Vhernier, spilla camaleonte con diamanti, sugilite, opale arlecchino, giada nera e cristallo di rocca
Vhernier, spilla camaleonte con diamanti, sugilite, opale arlecchino, giada nera e cristallo di rocca
Camaleonte, particolare
Camaleonte, particolare
Particolare della coda
Particolare della coda
Spilla Granchio
Spilla Granchio
Spilla Lucertola
Spilla Lucertola
Spilla Rana
Spilla Rana
Spilla Scorpione
Spilla Scorpione

L’Italia dei gioielli in mostra

Tanti gioielli e un allestimento albino: dal 2 aprile al 12 settembre, a Milano c’è da vedere la mostra Brilliant! I futuri del gioiello italiano, organizzata alla Triennale nell’ambito della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, dal titolo 21st Century. Design After Design, che comprende 20 mostre in giro per la città nell’arco di sei mesi. Oltre ai gioielli, insomma, c’è un sacco di altre cose da vedere: se vi piace il design è un’occasione (vi raccomandiamo di visitare comunque tutta la mostra). La parte dedicata ai gioielli è curata da Alba Cappellieri. L’obiettivo è collegare il gioiello tra arte e design, con in più le tentazioni dettate dalla moda. Tra artigianato e tecnologia, sono in mostra gioielli italiani indossati da busti di gesso bianco: l’insieme è davvero sorprendente. A proposito: abbiamo detto busti di gesso, perché i gioielli sono tutti dello stesso tipo, cioè collane. Pezzi unici o di particolare interesse. Un esempio: la Calla in ebano con tre elementi in pavé di diamanti di Vhernier. È composta da un unico elemento che, ripetuto, si rincorre. Realizzata in diverse varianti, fra cui una versione con tutti gli elementi in oro rosa, una in kogolong e oro rosa, una in full pavé di diamanti, è diventata un’icona del marchio. Ma i brand rappresentati sono tantissimi, da Bulgari a Crivelli, da Antonini a Pomellato. Monica Battistoni

Brilliant! I futuri del gioiello italiano
Palazzo della Triennale
Viale Alemagna, 6
20121 Milano, Italia
Biglietti: ticket singolo 15 euro, consente di entrare una volta in ciascun luogo nell’arco dei sei mesi. Season pass 22 euro: permette di accedere a tutte le sedi quante volte si desidera da aprile a settembre.

La mostra «Brilliant! I futuri del gioiello italiano»
La mostra «Brilliant! I futuri del gioiello italiano»
Antonini, pendente Anniversary
Antonini, pendente Anniversary
Il collier Calla, di Vhernier
Il collier Calla, di Vhernier
Il collier Sophia Loren di Damiani
Il collier Sophia Loren di Damiani
Roberto Coin, Black Jade
Roberto Coin, Black Jade
Minica Castiglioni, collana realizzata con stampante 3D per bijouets
Monica Castiglioni, collana realizzata con stampante 3D per bijouets
Margherita Burgener, Blooming
Margherita Burgener, Blooming
Marco Bicego, collana Marrakerch Supreme
Marco Bicego, collana Marrakerch Supreme
Giancarlo Montebello, Superleggeri
Giancarlo Montebello, Superleggeri
Giampiero Bodino, collana Corona
Giampiero Bodino, collana Corona
Collana di Crivelli
Collana di Crivelli
Bulgari, Diva Gingko
Bulgari, Diva Gingko
Barbara Paganin, More
Barbara Paganin, More

 

La primavera di Vhernier

I colori della primavera di Vhernier sono proprio quelli decretati da Pantone: rosa quarzo e azzurro pallido, a cui si aggiunge la tonalità pesca. Le sfumature sono delle pietre opache, si abbinano a pavé di diamanti. Lo stile è sempre quello Vhernier, con linee pulite, a volte spiazzanti. Come nel caso degli orecchini Eclisse, uno dei gioielli più famosi di Vhernier, che con le nuove colorazioni aggiunge una suspence geometrica, ora nella versione in oro bianco, diamanti, eosite e madreperla bianca, oppure in oro bianco, diamanti, rodonite e madreperla bianca. Stesso discorso per gli orecchini Palloncino in oro bianco, diamanti, turchese e cristallo di rocca, per l’anello Fuseau in oro bianco, diamanti, siderite e topazio azzurro. I prezzi: orecchini Eclisse in oro bianco, diamanti, eosite e madreperla bianca 15.350 euro, orecchini Eclisse in oro bianco, diamanti, rodonite e madreperla bianca 15.350, orecchino Palloncino in oro bianco, diamanti, turchese e cristallo di rocca a partire da 3.850, anello Fuseau in oro bianco, diamanti, siderite e topazio azzurro 33.800. Lavinia Andorno

La spilla Bruco, con corniola e diamanti
La spilla Bruco, con corniola e diamanti
Orecchini Eclisse, tonalità pesca con eosite
Orecchini Eclisse, tonalità pesca con eosite e diamanti
Orecchini Eclisse rosa con rodonite e diamanti
Orecchini Eclisse rosa con rodonite e diamanti
Anello Fuseau con siderite
Anello Fuseau con siderite
Orecchino Palloncino con turchese e diamanti
Orecchino Palloncino con turchese e diamanti
Spille Tartarughe
Spille Tartarughe

Mulinello di coppia con Vhernier

Nuove versioni dell’acclamato anello Tourbillon di Vhernier. Immagini e prezzo ♦

Avviso agli innamorati del design moderno, innovativo e prezioso: Vhernier scende in campo per San Valentino con la proposta di quattro anelli. Si tratta di differenti versioni dell’anello Tourbillon, parola francese che si può tradurre con mulinello. E, in fondo, non è forse un mulinello di sensazioni alterne quello che avvolge una vita di coppia? Non a caso l’anello Tourbillon è formato da due parti sovrapposte, anzi, avvolte in un abbraccio. È composto, infatti, da due fasce in oro, con un disegno morbido, che si intrecciano, anche con la compagnia di un pavé di diamanti bianchi. L’oro è nelle tonalità rosa e bianco. Il prezzo degli anelli Tourbillon parte da 4.600 euro. Margherita Donato





Anello-Tourbillon oro bianco e rosa
Anello-Tourbillon oro bianco e rosa

Anello Tourbillon in oro bianco e diamanti
Anello Tourbillon in oro bianco e diamanti
Vhernier, anello in oro bianco e pavé di diamanti
Vhernier, anello in oro bianco e pavé di diamanti

Vhernier, anello in oro rosa e pavé di diamanti
Vhernier, anello in oro rosa e pavé di diamanti







Cocktail Campari con Vhernier

Versate abbondante Vhernier, aggiungete un pizzico di Lorraine Schwartz e qualche goccia di DeBeers. Miscelate il tutto, mettetelo davanti alla sapiente macchina fotografica di Michelangelo Di Battista, ed ecco il cocktail Campari perfetto. Il Calendario del brand italiano dei liquori, presentato a New York, contiene, infatti, un’ampia dose di gioielli, indossati da Kate Hudson nei 13 scatti che compongono la raccolta di immagini. In abito rosso e bicchiere di Campari a portata di mano, l’attrice indossa orecchini, bracciali e collane di gran classe. La parte del leone tra i gioielli è riservata a Vhernier, brand che si miscela bene con l’atmosfera raffinata del calendario fotografico. Ecco le immagini del calendario, con la descrizione dei gioielli indossati in ogni scatto. F.G.

Kate Hudson con il bracciale Arpeggia 5 di DeBeers
Kate Hudson con il bracciale Arpeggia 5 di DeBeers
Orecchini Arpeggia % e anello Phenomena di DeBeers
Orecchini Arpeggia 5 e anello Phenomena di DeBeers
Chernier, anello Giotto e anello Pirouette
Chernier, anello Giotto e anello Pirouette
Anello Diamond Triangle Studs & Lorraine Schwartz 9 Carat, Emerald Cut Pave Ring
Anello Diamond Triangle Studs & Lorraine Schwartz 9 Carat, Emerald Cut Pave Ring
Vhernier: Abbraccio Earclips, e anello Tonneau
Vhernier: Abbraccio Earclips, e anello Tonneau
Vhernier, orecchini Doppio Senso
Vhernier, orecchini Doppio Senso
Vhernier, bracciale Carrè e orecchini Abbraccio
Vhernier, bracciale Carrè e orecchini Abbraccio
Vhernier, orecchini Diapason e anello Tourbillon
Vhernier, orecchini Diapason e anello Tourbillon
Vhernier, bracciale Freccia
Vhernier, bracciale Freccia
Vhernier, orecchini Fuseau
Vhernier, orecchini Fuseau
Vhernier, orecchini Pop e anello Adonis di DeBeers
Vhernier, orecchini Pop e anello Adonis di DeBeers

Titanica Vhernier

Anelli e orecchini titanici: c’è voluto un anno di lavoro perché Vhernier riuscisse a portare a termine la novità appena presentate dei suoi gioielli. Che vantano una particolarità di rilievo: sono anche in versione titanio, metallo utilizzato in alternativa al più pesante oro (che rimane disponibile). Il lungo studio si deve alla minuziosa ricerca della lega metallica giusta. Il risultato sono gioielli sempre eleganti, raffinati, con una geometria moderna, ma più leggeri. E indossare grandi orecchini dal piccolo peso è un sogno che ricorre spesso alla fine di una serata, quando i gioielli realizzati con il metallo giallo cominciano a diventare scomodi. L’utilizzo del titanio spicca nella linea Volta Celeste, che si compone di anello, orecchini e ciondolo. Il titanio è titanicamente nascosto sotto un manto di zaffiri naturali rossi, blu, rosa o cognac. Il difficile, oltre che comporre con pazienza certosina il pavé, è stato cercare pietre naturali della stessa identica tonalità.

Un’altra novità della Maison veneta con radici a Milano riguarda Eclisse, linea storica di Vhernier. Ora la collezione si arricchisce degli orecchini e di un anello in titanio. Anche in questo caso la leggerezza è un plus che si aggiunge alla qualità del gioiello. E anche in questo caso la qualità del pavé (una delle specialità della casa) è da sottolineare. Infine, ecco un altro botto con i bracciali a molla Giunco, in oro rosa o bianco e profilati con diamanti. Questi gioielli non nascondono un elastico all’interno, ma meccanicamente si possono allargare senza sforzo, in modo da rendere più semplice indossarli: una soluzione che è il frutto dell’abilità orafa degli artigiani che li realizzano.

Orecchini Volta Celeste zaffiri blu
Orecchini Volta Celeste zaffiri blu
Anello Eclisse in titanio e diamanti
Anello Eclisse in titanio e diamanti
Anello Volta Celeste con zaffiri blu
Anello Volta Celeste con zaffiri blu
Anello Volta Celeste con zaffiri champagne
Anello Volta Celeste con zaffiri champagne
Anello Volta Celeste con zaffiri rosa
Anello Volta Celeste con zaffiri rosa
Bracciale Giunco a un filo
Bracciale Giunco a un filo
Bracciale Giunco a due fili
Bracciale Giunco a due fili
Bracciale Giunco a tre fili
Bracciale Giunco a tre fili
Ciondolo Volta Celeste con zaffiri cognac
Ciondolo Volta Celeste con zaffiri cognac
Ciondolo Volta Celeste con zaffiri blu
Ciondolo Volta Celeste con zaffiri blu
Ciondolo Volta Celeste con zaffiri rosa
Ciondolo Volta Celeste con zaffiri rosa
Orecchini Eclisse in titanio
Orecchini Eclisse in titanio
Orecchini Volta Celeste con zaffiri cognac
Orecchini Volta Celeste con zaffiri cognac
Orecchini Volta Celeste con zaffiri rosa
Orecchini Volta Celeste con zaffiri rosa

I big di The Italian Jewelry Festival

Ci sarà anche il designer Marco Dal Maso con il suo marchio Marco Ta Moko, tra i gioiellieri selezionati da Neiman Marcus per The Italian Jewelry Festival, dedicato ai «maestri gioielleria italiana» durante il mese di ottobre. Il festival si svolge nei Precious Jewels Salons di Neiman Marcus sparsi in 41 località degli Stati Uniti. L’iniziativa è in collaborazione con l’Ice (istituto del commercio estero italiano) e celebra gioielli di lusso progettati e realizzati a mano in Italia. «Porterà alla luce l’arte e la storia di gioielli preziosi italiani», dice Larry Pelzel, vice presidente di Neiman Marcus. «Si tratta di un’opportunità eccezionale per testimoniare molti pezzi esclusivi da alcuni dei più talentuosi artigiani di tutto il mondo e designer. La portata di questa meravigliosa storia è certamente la pena l’attenzione di ogni appassionato di gioielli». Marco Ta Moko sarà direttamente coinvolto in molti degli eventi e feste di lancio che Neiman Marcus ospiterà per celebrare questo evento. Accanto al giovane designer ci sono una schiera di firme affermate della gioielleria italiana: Adolfo Courier, Buccellati, Bulgari, Crivelli, Leo Pizzo, Marco Bicego, Mariani, Marina B, Mattia Cielo, Mattioli, Miseno, Pasquale Bruni, Picchiotti, Pomellato, Roberto Coin, Staurino Fratelli, Utopia, Vendorafa, Vhernier, e Zydo.

Anello Andrea Collection
Anello Andrea Collection. Man ovale divine ring made of 18K black gold and ruby corundum cabochon sorrounded by blue sapphires spiral pavé
Catena della Warrior collection
Catena della Warrior collection. Man link necklace made of 18kt black gold and red fire sapphires pave, carved and with a specific rock surface texture which makes it unique and eterna
Anello della Half collection
Anello della Other Half collection. Man band ring made of 18kt white gold and white diamonds double line pave, half polish and half with a specific rock surface texture which makes it unique and eternal
Gioiello firmato Marco Ta Moko
Askari collection di Marco Ta Moko. Man eclectic tie,jacket and hat pin, made of 18kt yellow mat gold, mix color sapphires beats, emerald eyes, and icy diamonds pavé





Oscar del gioiello: vincono Bodino e…

Il designer più talentuoso del 2015 è Giampiero Bodino. La Maison più interessante Vhernier. E quella che ha comunicato meglio è Tiffany. A VicenzaOro sono stati assegnati gli Andrea Palladio International Jewellery Awards 2015, considerati gli Oscar italiani del gioiello e giunti alla quarta edizione. La giuria era composta da Silvana Annichiarico, direttore della Trienniale di MIlano, Alba Cappellieri, docente al Politecnico di MIlano, Franco Cologni, presidente della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Clare Phillips, curatore del Victoria and Albert Museum. Riepiloghiamo il risultato:

  • The Best Italian Jewellery designer a Giampiero Bodino
  • The Best International Jewellery designer a Shaun Leane
  • The Best Italian Jewellery Brand Collection 2014/2015 a Vhernier
  • The Best International Jewellery Brand Collection 2014/2015 a Etho Maria
  • The Best Jewellery Communication Campaign 2014/2015 a Tiffany & Co.
  • The Best Jewellery Flagship Store 2014/2015 a Van Cleef & Arpels
  • The Lifetime Achievement Award a Enzo Liverino 1894
  • Jewellery Corporate Social Responsibility Award a Pandora
  • The Best Jewellery Communication New Media 2014/215 a BVLGARI.
  • Da sinistra: Paola Maugeri, Patrizia Tomasicchio, Hr di Pandora Italia, Matteo Marzotto, presidente di Fiera Vicenza, Claus Teilmann Petersen, vice president di Pandora
    Da sinistra: Paola Maugeri, Patrizia Tomasicchio, Hr di Pandora Italia, Matteo Marzotto, presidente di Fiera Vicenza, Claus Teilmann Petersen, vice president di Pandora
    Mattero Marzotto con Enzo Liverino
    Mattero Marzotto con Enzo Liverino
    Paola Maugeri, Corrado Facco, Mara Marzari, Sales Professional di Tiffany & Co,
    Paola Maugeri, Corrado Facco, Mara Marzari, Sales Professional di Tiffany & Co,
    Paola Maugeri, Alba Cappellieri, Giampiero Bodino
    Paola Maugeri, Alba Cappellieri, Giampiero Bodinobodino
    Giampiero Bodino, anello colllezione I tesori del mare in oro rosa, corallo e perle nere Tahiti coltivate
    Giampiero Bodino, anello colllezione I tesori del mare in oro rosa, corallo e perle nere Tahiti coltivate
    Paola Maugeri, Angela Camurati (designer di Vhernier), Corrado Facco
    Paola Maugeri, Angela Camurati (designer di Vhernier), Corrado Facco
    Paola Maugeri, Alba Cappelieri, Shaun Leane
    Paola Maugeri, Alba Cappelieri, Shaun Leane

    Paola Maugeri, Corrado Facco (direttore di Fiera Vicenza, al centro) e Efstratios Hatzopoulos, di Etho Maria
    Paola Maugeri, Corrado Facco (direttore di Fiera Vicenza, al centro) e Efstratios Hatzopoulos, di Etho Maria

Vhernier, estate sul Cuscino

Per riposarsi, Vhernier passa l’estate sulla collezione Cuscino. Comodo, no? In realtà, però, gli anelli di questa linea non fanno per niente addormentare. Anzi, utilizzano colori forti, brillanti, molto smart per restare in sintonia con le tonalità vivide della stagione più calda dell’anno. Sul gambo degli anelli, come grossi boccioli, spuntano quarzi citrini, ametiste viola e topazi azzurri tagliati a cuscino, montati su oro rosa. Il design dell’anello è caratterizzato anche da una lavorazione specifica: una fenditura attraversata da piccole lamelle orizzontali, come fosse una piega o un taglio che irrompe nella grande montatura d’oro. Oltre che a alleggerire il gambo che sorregge e racchiude la pietra, il segno grafico che attraversa lateralmente il metallo rende il gioiello più moderno. D’altra parte, questo è proprio lo stile Vhernier. Il prezzo è attorno ai 7mila euro. L.A.

Il tris di anelli Cuscino di Vhernier
Il tris di anelli Cuscino di Vhernier
Anello Cuscino con ametista
Anello Cuscino con ametista
Anello Cuscino con citrino
Anello Cuscino con citrino
Anello Cuscino con topazio azzurro
Anello Cuscino con topazio azzurro

A Milano l’arte del gioiello in mostra

Se siete dalle parti di Milano, magari per visitare l’Expo, non lasciatevi scappare la mostra intitolata Gioiello – arte e nutrimento dell’anima. È realizzata da Club degli Orafi Italia (giovedì 25 giugno – lunedì 27 luglio) al Museo Poldi Pezzoli di Milano. I gioielli sono collocati nel loro ambiente naturale, quello artistico: sono in mostra quelli delle botteghe rinascimentali, fino ai pezzi contemporanei. Qualche nome ammesso tra le bacheche e il celeberrimo ritratto di dama del Pollaiolo: Broggian, Cesari e Rinaldi, Chantecler, Fope, Forevemark, Enzo Liverino, Vendorafa Lombardi e Vhernier. Firme della gioielleria che espongono, tutti insieme e in un museo, pezzi pregiati delle proprie collezioni, segno del legame tra passione e abilità artigiana, capacità commerciale e senso estetico. D’altra parte, in Italia la gioielleria si è sviluppa in parallelo con l’evoluzione dell’arte classica, quella delle tele e delle sculture. Nota a parte: il rapporto di affinità e di ricerca comune che lega il Club degli Orafi Italia e il Museo Poldi Pezzoli, è  testimoniato dal sostegno del Club per il restauro di due preziosi smalti limosini, ora restituiti al loro splendore: una Pace con l’Adozione del bambino e una Pace con la Pietà, entrambe del 1500 circa. Ecco alcune immagini che abbiamo scattato all’inaugurazione.

Gioiello – arte e nutrimento dell’anima
Museo Poldi Pezzoli
via Manzoni 12
25 giugno – 27 luglio 2015
Dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30), chiuso tutti i martedì.
Biglietto (mostra e collezione permanente) 10 euro intero

Chantecler, orecchini collezione Agrumi in oro  e smaltatura a vetrata in resina
Chantecler, orecchini collezione Agrumi in oro e smaltatura a vetrata in resina
Chantecler, collana e orecchini collezione Agrumi in oro e smaltatura a vetrata in resina
Chantecler, collana e orecchini collezione Agrumi in oro e smaltatura a vetrata in resina
Cesari e Rinaldi, prototipo di collana in 3D con tre pietre: rubellite, tanzanite, granato mandarino
Cesari e Rinaldi, prototipo di collana in 3D con tre pietre: rubellite, tanzanite, granato mandarino
Il bracciale Orofilato in tessuto d'oro di seganti da Giovanna Broggian
Il bracciale Orofilato in tessuto d’oro di seganti da Giovanna Broggian
Inaugurazione mostra
Inaugurazione mostra
Vendorafa Lombardi,  collana e orecchini della collezione Orto prezioso  in oro giallo e bianco, con diamanti bianchi e brown, rubini, peridoto, quarzo citrino, rodolite, smalto, realizzata partendo da foglie vere
Vendorafa Lombardi, collana e orecchini della collezione Orto prezioso in oro giallo e bianco, con diamanti bianchi e brown, rubini, peridoto, quarzo citrino, rodolite, smalto, realizzata partendo da foglie vere
Constantine Papadimitriou per Forevermark, bracciale collezione Cornestones in oro bianco e diamanti
Constantine Papadimitriou per Forevermark, bracciale collezione Cornestones in oro bianco e diamanti
La sala della mostra
La sala della mostra
Vhernier, anello Aladino in oro rosa, madreperla grigia e cristallo di rocca
Vhernier, anello Aladino in oro rosa, madreperla grigia e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa,  madreperla bianca australiana  e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa, madreperla bianca australiana e cristallo di rocca
Solo Mia Luce, bracciali in oro bianco, rosa e giallo con diamanti
Solo Mia Luce, bracciali in oro bianco, rosa e giallo con diamanti
Chantecler: Agrumi
Chantecler, collezione Agrumi

Vhernier for Africa

Vhernier nelle baraccopoli del Sudafrica. Non con i raffinati gioielli delle sue collezioni, ovviamente, ma con un progetto di charity. Anche se il termine non è esattamente appropriato: il brand della gioielleria guidato da Carlo Traglio, infatti, ha deciso di sostenere il progetto Empower Shack, sviluppato dallo studio Urban Think-Tank del Politecnico Federale di Zurigo ETH-Zürich. Il team è guidato dall’architetto Alfredo Brillembourg e dal suo socio Hubert Klumpner, in collaborazione con Ikhayalami NGO. In che cosa consiste il progetto? Non è un traguardo da poco: migliorare la qualità della vita di coloro che vivono negli slum di Cape Town. Per riuscirci, l’idea è stata quella di ideare delle unità abitative minimaliste. La prima è già stata installata, ma il cammino è lungo: lo slum alle porte di Cape Town, nel distretto di Khayelitsha, copre un’area di 4 chilometri quadrati, in cui vivono 400mila persone. L’obiettivo è realizzare le prime cento unità, ognuna costa circa 6mila euro. Un  tetto, delle pareti, servizi minimi: molto più di quanto abbia ora chi vive nelle baraccopoli.

Che c’entra Vhernier? Presto detto: il brand ha creato il ciondolo Africa, un gioiello che rappresenta il volto del Paese, disponibile nelle boutique Vhernier. Il 25% del prezzo di vendita del gioiello sarà devoluto per la costruzione di nuovi Empower Shack. Tra l’altro, acquistarlo non è solo un sostegno filantropico: il ciondolo è grazioso, una reinterpretazione delle tradizionali maschere africane, un profilo in ebano con occhi d’oro.

«Con i suoi oltre 50 milioni di abitanti e con una delle economie più importanti del continente, il Sudafrica è un paese nel quale le diseguaglianze economiche fortissime producono tensioni sociali drammatiche», spiega Carlo Traglio, presidente Vhernier. «Sono subito rimasto affascinato dal progetto Empower Shack, che nella sua semplicità rappresenta una soluzione efficace e sostenibile al disastroso processo con cui stanno crescendo le megalopoli sudafricane. Inoltre, trovo ammirevole che un’archistar come Alfredo Brillembourg si occupi di sociale senza concentrarsi sul business».

Quella relativa al Sudafrica non è l’unica iniziativa etica di Vhernier. Un altro esempio è «Un anello per salvare un bambino», iniziato nel 2010 per supportare gli interventi della Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus: il cento per cento dei proventi ricavati  dalla vendita dell’anello Pirouette Vhernier for Kids, in argento e oro rosa, è andato a sostegno dell’attività di chirurgia pediatrica dell’ospedale Saint Damien di Haiti. «Chi compra un anello di fatto salva una persona: il costo del Pirouette corrisponde al costo in un’operazione chirurgica», ricorda Traglio. Vhernier negli Usa supporta Artists for Peace and Justice (APJ), l’Associazione fondata dal filmmaker premio Oscar Paul Haggis, con l’iniziativa «Un’istruzione per i ragazzi di Haiti»: la vendita di ogni anello garantisce un anno di formazione ad uno studente della St. Luc Street School e all’Academy for Peace and Justice. «Ad Haiti l’analfabetismo raggiunge il 43%. Questo è un piccolo passo concreto, per un futuro migliore», conclude il presidente dell’azienda. G.N.

Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Il ciondolo Africa di Vhernier
Il ciondolo Africa di Vhernier
L'interno della prima abitazione del progetto progetto Empower Shack
L’interno della prima abitazione del progetto progetto Empower Shack
L'esterno dell'abitazione nello slum di Cape Town
L’esterno dell’abitazione nello slum di Cape Town
Il ciondolo Africa
Il ciondolo Africa
L'architetto Alfredo Brillembourg
L’architetto Alfredo Brillembourg
Uno schizzo del modulo abitativo Empower Shack
Uno schizzo del modulo abitativo Empower Shack

Le mille facce di Vhernier

Rinnovarsi in maniera coerente: Vhernier con la sua nuova linea Plissé ha dimostrato che è possibile mantenere il proprio stile anche adottando un linguaggio diverso. Attenzione, diverso solo in apparenza, perché se le forme di bracciali, anelli e orecchini sono caratterizzate da superfici scomposte in tante facce che si riflettono le une nelle altre, l’armonia tra volumi e leggerezza visiva è la stessa di sempre. Un gioco di specchi che rende straordinariamente luminoso perfino l’oro spazzolato, basta indossare uno dei gioielli per vedere l’effetto delle pieghe del metallo che brillano seguendo il movimento del corpo. E questo solo con l’uso di oro bianco o rosa (la tonalità Vhernier che è più tenue rispetto alla lega più diffusa), lucido a specchio o appunto spazzolato, e al massimo un profilo di diamanti. Chi ama i tagli netti degli orecchini e dei bracciali della collezione Eclisse da quest’anno potrà anche scegliere anelli con la stessa caratteristica ma asimmetrici con i due lati in lapislazzuli, giada o diamanti bianchi. Infine, la tecnica delle trasparenze, un classico di Vhernier con la pietra sormontata dal cristallo di rocca che nella linea Aladino si espande in altezza su lamine di lapislazzuli, madreperla bianca australiana o madreperla grigia di Tahiti dal raffinatissimo effetto cangiante. Insomma, l’azienda di Valenza guidata da Carlo Traglio che è anche l’anima artistica del marchio, continua, e non è facile dopo aver realizzato collezioni diventate icone del design come Calla, Camuration e Fuseau, ad avere il suo spirito contemporaneo. Matilde de Bounvilles

Plissé, bracciale in oro bianco lucido a specchio. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, bracciale in oro bianco lucido a specchio. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, bracciali in oro bianco e rosa spazzolato. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, bracciali in oro bianco e rosa spazzolato. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, anello in oro bianco spazzolato con profilo in diamanti e oro osa spazzolato. Prezzo: 3650 euro oro bianco e 5600 euro oro rosa con diamanti euro
Plissé, anello in oro bianco spazzolato con profilo in diamanti e oro osa spazzolato. Prezzo: 3650 euro oro bianco e 5600 euro oro rosa con diamanti euro
Eclisse, anello in oro rosa e giada
Eclisse, anello in oro rosa e giada
Eclisse, anello in oro rosa e madreperla bianca
Eclisse, anello in oro rosa e madreperla bianca
Eclisse, anello in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Eclisse, anello in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Aladino, anello in oro rosa,  lapislazzuli e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa, lapislazzuli e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa,  madreperla bianca australiana  e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa, madreperla bianca australiana e cristallo di rocca

Van Cleef e Vhernier traslocano

Milano, via Santo Spirito, le vetrine di Vhenier
Milano, via Santo Spirito, le vetrine di Vhenier
La nuova location di Vhernier
La nuova location di Vhernier

A Milano è tempo di gioielli con due brand di prestigio: Van Cleef & Arpels e Vhernier. In arrivo c’è l’apertura di due nuovi negozi monomarca nella via di maggior prestigio (e tra le più costose d’Europa), via Monte Napoleone. Al numero 10 della strada dello shopping di lusso tre vetrine chiuse da pannelli neri indicano i lavori in corso per il negozio firmato Van Cleef & Arpels, brand del gruppo Richemont. La sistemazione andrà per le lunghe: il nuovo negozio, che si trasferirà in via Monte Napoleone da via Verri, aprirà solo il prossimo marzo. Al contrario, aprirà prossimamente, sempre in via Monte Napoleone, ma all’altezza del numero civico 21, la boutique di Vhernier, che prende il posto di Frette. L’azienda veneta al momento è nella vicina via Santo Spirito. Vhernier farà le cose in grande, con una vetrina livello strada e quattro finestre si via Montenapo. Giulia Netrese 

Via Pietro Verri, le vetrine Van Cleef & Arpels
Via Pietro Verri, le vetrine Van Cleef & Arpels…
…e le vetrine in allestimento
…e le vetrine in allestimento in via Monte Napoleone

ukVan Cleef & Arpels and Vhernier move inside Milan

In Milan, it is jewelry time, with two prestigious brands: Van Cleef & Arpels and Vhernier. There will opening of two new flagship stores, in the street of the most prestigious brands (and one of the most expensive in Europe), via Monte Napoleone. At number 10 of the street for luxury shopping, three windows closed to blacks panels indicate the work in progress for the shop signed Van Cleef & Arpels, a brand of the Richemont group. The renovation will be long: the new store, which will move in Via Monte Napoleone from Via Verri, will only open next March. On the contrary, it will open soon, always in Via Monte Napoleone, but to the number 21,  the boutique Vhernier, which takes the place of Frette. The Venetian company is currently in the nearby Via Santo Spirito. Vhernier is working big, with a showcase at street level and four windows via Montenapo.

france-flagVan Cleef & Arpels et Vhernier déplacent à Milan 

A Milan il est temps de bijoux avec deux marques prestigieuses: Van Cleef & Arpels et Vhernier. Il y aura ouverture de deux nouveaux magasins dans la rue de marques les plus prestigieux (et l’une des plus cher d’Europe), via Monte Napoleone. Au numéro 10 de la rue du shopping de luxe, trois fenêtres fermées à panneaux noirs indiquent les travaux en cours pour la boutique signé Van Cleef & Arpels, une marque du groupe Richemont. La rénovation sera longue: le nouveau magasin, qui se déplace dans la Via Monte Napoleone de Via Verri, ne s’ouvrira que Mars prochain. Au contraire, il va ouvrir bientôt, toujours dans la Via Monte Napoleone, mais au nombre de 21, la boutique Vhernier, qui prend la place de Frette. La société vénitienne est actuellement dans la Via Santo Spirito. Vhernier travaille en grand, avec une vitrine au niveau de la rue et quatre fenêtres via Montenapo.

german-flagVan Cleef & Arpels und Vhernier bewegen sich in Mailand 

In Mailand ist es Zeit Schmuck, mit zwei renommierten Marken: Van Cleef & Arpels und Vhernier. Es wird Eröffnung von zwei neuen Flagship-Stores, in der Straße der renommiertesten Marken (und eines der teuersten in Europa), der Via Monte Napoleone. In der Nummer 10 der Straße für Luxus-Shopping, drei Fenster, die Schwarzen Platten geschlossen zeigen, die in Arbeit für den Shop unterzeichnet Van Cleef & Arpels, eine Marke der Richemont-Gruppe. Die Renovierung wird lang: die neue Filiale, die von der Via Verri bewegen wird in der Via Monte Napoleone, öffnet sich nur, im März nächsten Jahres. Im Gegenteil, wird es bald in der Via Monte Napoleone, sondern auf die Zahl 21, die Boutique Vhernier, die an die Stelle von Frette nimmt zu öffnen, immer. Die venezianische Unternehmen ist derzeit in der Nähe der Via Santo Spirito. Vhernier arbeitet groß, mit einem Schaukasten auf der Straße und vier Fenster über Montenapo.

flag-russiaVan Cleef & Arpels и Vhernier двигаться в Милане 

В Милане, пора ювелирные изделия, с двух престижных брендов: Van Cleef & Arpels и Vhernier. Там будет открытие двух новых флагманских магазинов, на улице из самых престижных брендов (и один из самых дорогих в Европе), через Монте Наполеоне. В число 10 улицы для роскошных магазинов, три окна закрыты, чтобы негров панелей указывают незавершенное для магазина подписали Van Cleef & Arpels, бренд группы Richemont. Реконструкция будет долго: новый магазин, который будет двигаться в Виамонтенаполеоне от Виа Верри, откроется только в марте следующего года. Напротив, она откроется в ближайшее время, всегда на улице Монте Наполеоне, но к числу 21, бутика Vhernier, который занимает место Фретте. Венецианский компания в настоящее время в близлежащей улице Виа Санто Спирито. Vhernier работает большой, с витриной на уровне улицы и четыре окна с помощью Montenapo.

spagna-okVan Cleef & Arpels y Vhernier mueven en Milán 

En Milán, es el momento de la joyería, con dos prestigiosas marcas: Van Cleef & Arpels y Vhernier. Habrá una apertura de dos nuevas tiendas de la marca, en la calle de las marcas más prestigiosas (y una de los más caras de Europa), via Monte Napoleone. En el número 10 de la calle de tiendas de lujo, tres ventanas cerradas para paneles negros indican los trabajos en curso para la tienda de la firma Van Cleef & Arpels, una marca del grupo Richemont. La renovación será largo: la nueva tienda, que se moverá en la Via Monte Napoleone de Via Verri, sólo se abrirá el próximo mes de marzo. Por el contrario, se abrirá en breve, siempre en Via Monte Napoleone, pero con el número 21, la boutique Vhernier, que toma el lugar de Frette. La compañía veneciana se encuentra actualmente en la cercana Via Santo Spirito. Vhernier trabaja grande, con un escaparate a pie de calle y cuatro ventanas a través Montenapo.