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I colori del Blue secondo Tiffany

[wzslider]Una nuova, glamour, collezione di Tiffany. È la Blue Book Collection 2014 ed è stata presentata al Guggenheim Museum di New York con un evento che ha coinvolto diverse celebrities. Nel museo che è il tempio dell’arte contemporanea i veri capolavori per un giorno sono state le gemme e i gioielli della maison americana: circa 300 gli ospiti ad ammirare la collezione, tra cui Jessica Biel, Kate Bosworth, Katie Holmes, Hilary Rhoda e Jessica Joffe. Secondo le descrizioni, la collezione è molto wow, con colori decisi, blu e verde, giallo, rosso, rosa e viola. Spiccano I fiori di zaffiri su un collier di foglie di vite in platino, una tormalina blu incorniciata da un collier di diamanti. Ammirati anche un bracciale con un’onda di diamanti e zaffiri blu su oro bianco e un anello di Jean Schlumberger con rubellite, acquamarina e turchese, oltre agli orecchini e bracciale con zaffiri del Montana. Serata da molti carati, insomma: tra i tesori di Tiffany spiccavano un un anello con un diamante giallo intenso da 15.04 carati, bracciali ispirati all’Art Déco con diamanti gialli e bianchi, un collier con oltre 140 carati di splendide pietre preziose e anelli in platino e diamanti. Matilde de Bounvilles

 

I tesori romantici di Christie’s

[wzslider]Tornano le grandi aste di gioielli. Christie’s il 16 aprile a New York porta in vendita 250 gioielli in due sessioni d’asta nella saleroom del Rockefeller Center. L’asta comprende una vasta gamma di gioielli, perle rare, gemme preziose. Un tesoro che porta le firme dalle maison top, come Suzanne Belperron, René Boivin, Bulgari, Cartier, Tiffany, VanCleef & Arpels, David Webb, Harry Winston. L’obiettivo è arrivare a 50 milioni. Secondo Rahul Kadakia, head of jewels Usa e Svizzera di Christie’s, «l’asta a New York comprende una magnifica selezione di pezzi importanti, gemme colorate rare e gioielli firmati». C’è anche una finalità benefica, dato che dalla vendita della collezione di Riki e Jerome Shaw una parte del ricavato sarà destinata al salvataggio degli animali destinati a un destino crudele. All’incanto ci sono anche la collezione di gioielli di Kathleen e Martin Field, con uno storica spilla con diamanti e smeraldi di da Van Cleef & Arpels, che è tra i pezzi più pregiati in vendita. Tra ‘altro, lo smeraldo centrale era montato in origine sul diadema di Maria-Luisa, la seconda moglie di Napoleone, realizzato da Etienne Nitot et Fils, a Parigi, in occasione del matrimonio dell’imperatore nel 1810. Maria Luisa lo donò in seguito alla zia, l’arciduchessa Elise e successivamente, nel 1953, il diadema è stato venduto a Van Cleef & Arpels. La maison, nel 1967, ha poi realizzato questa spilla attorno allo smeraldo per Sybil Harrington, una donna americana molto attiva nella filantropia. Questa spilla è già stata già venduta nel 1999 178.500 dollari.

L’asta di aprile presenta una selezione di gemme in formati che variano da meno di un carato fino a oltre 50 carati. Il top è una coppia di diamanti pendenti per orecchini di colore D (quindi assolutamente trasparente), senza inclusioni (Flawless) di taglio circolar di 22.60 e 22.31 carati(stima: 7–10 milioni di dollari). Molto quotato anche un diamante di taglio ovale, colore D, da ­­40,43 carati (stima: 5,8-7,8 milioni dollari), e un diamante taglio Briolette, trasparente (D) da 50,05 carati (stima: 5,5-7,5 milioni di dollari). In asta ci sono anche pezzi densi di storia, come il lotto 95, anello con il diamante Historic Fancy verde giallastro. È stato un anello di fidanzamento, regalo della contessa Eliza al conte Zygmunt Krasinski, uno dei grandi poeti polacchi romantici, sposato poi nel 1843. Federico Graglia

Delusione (breve) da Tiffany

Scivolone da Tiffany. O, se preferite, delusione da Tiffany. La grande maison della gioielleria ha registrato una giornata-no a causa dei suoi conti: ha aumentato il fatturato e, per paradosso, la Borsa l’ha punita. Il gioielliere della Quinta strada famoso anche per il film con Audrey Hepburn, Colazione da TIffany, ha infatti annunciato risultati in crescita, ma sotto le stime degli analisti.
tiffany2Risultato: il titolo è iniziato a crollare, per poi risalire e recuperare terreno. Tiffany è il secondo gruppo di gioielli al mondo, dopo il colosso elvetico Financiere Richemont. Nel 2013 ha annunciato ricavi in aumento del 6%, oltre 4 miliardi di dollari (però a «solo» +5,1%, 1,3 miliardi nel trimestre dei regali di Natale), e profitti al di sotto delle attese a causa di costi maggiori sia per gli affitti dei negozi che per il personale. Come se non bastasse, Tiffany ha sborsato 460 milioni di dollari di risarcimento nei confronti di Swatch, dopo aver perso una causa. L’utile è calato del 56% a 181 milioni di dollari. Tuttavia, escludendo il risarcimento a Swatch sarebbe incrementato del 15% a quota 481 milioni di dollari. E il 2014? La maison ha annunciato di aspettarsi un aumento degli utili dell’8-9%. Una cifra che farebbe felici quasi tutte le imprese. Eppure Wall Street non sembra accontentarsi. F.G. 

L'interno del negozio Tiffany sulla Quinta Strada, a New York
L’interno del negozio Tiffany sulla Quinta Strada, a New York

Tiffany, un americano nel quadrilatero

Tiffany. C’è bisogno di aggiungere altro? Invece che nel cuore di Manhattan, la boutique Tiffany a Milano è nel cuore del quadrilatero della moda. Cioè, in via della Spiga, tra via Manzoni e corso Venezia, accanto alle griffe del fashion celebrate in tutto il mondo. Per la verità, le quattro vetrine mostrano i classici della casa, che non hanno frontiera: dai solitaire per fidanzamenti importanti, alle ultime collezioni, ai gioielli classici firmati da Elsa Peretti. L’esterno, però, è del tutto milanese: con un ingresso dietro un portone con un arco a tutto sesto e qualche gradino di salita. Attenzione: quello di via Spiga è l’indirizzo più prestigioso, ma la maison americana ha anche un altro punto vendita, in Galleria del Corso, all’interno dello store Excelsior, a due passi da piazza Duomo. Una location altrettanto centrale, nella via dello shopping, ma con minore fascino rispetto allo store di via della Spiga, che conserva un fascino più milanese. G.N. 

Tiffany in via della Spiga, a Milano
Tiffany in via della Spiga, a Milano

Tiffany & Co.

Via della Spiga Milano, 19

20121 Milano, Tel 02.76022321

Tiffany & Co.

Galleria del Corso, 4,

20122 Milano tel.: 0276015220

 

Oscar per Tiffany

Oscar anche ai gioiellieri: il red carpet di Hollywwod è un’occasione ghiotta per esibire orecchini e collane. E Tiffany non si è lasciata sfuggire l’occasione nella cerimonia di premiazione dell’ottantaseiesima edizione, Amy Adams e Jessica Biel, oltre alla costumista vincitrice Catherine Martin, hanno indossato gioielli della maison di New York. Ecco le immagini: Amy Adams, candidata come miglior attrice, ha indossato orecchini e anello della collezione Tiffany Blue Book 2014, anello Tiffany Metro e un bracciale con diamanti gialli della griffe americana. Anche Jessica Biel ha sfilato con orecchini e bracciale della collezione Blue Book 2014, insieme a collier e bracciali in platino e diamanti sempre firmati Tiffany. Catherine Martin, premiata per il film The Great Gatsby (tra l’altro, tutti i gioielli del film erano della maison Usa), sul red carpet ha indossato una spilla e un bracciale di Jean Schlumberger oltre ad anelli, tutto del tempio dei gioielli della Grande Mela. Matilde de Bounvilles 

Jessica Biel ha indossato orecchini e bracciale della collezione Tiffany Blue Book 2014 insieme a collier e bracciali in platino e diamanti Tiffany & Co. Photo Credit: Jason Merritt/GettyImages
Jessica Biel ha indossato orecchini e bracciale della collezione Tiffany Blue Book 2014 insieme a collier e bracciali in platino e diamanti Tiffany & Co.
Photo Credit: Jason Merritt/GettyImages
In occasione del party post cerimonia degli Oscar organizzato da Vanity Fair, Amy Adams ha indossato orecchini della collezione Tiffany Blue Book 2014, anelli Tiffany Metro e un bracciale con diamanti, sempre della maison Usa
In occasione del party post cerimonia degli Oscar organizzato da Vanity Fair, Amy Adams ha indossato orecchini della collezione Tiffany Blue Book 2014, anelli Tiffany Metro e un bracciale con diamanti, sempre della maison Usa
Catherine Martin ha indossato una spilla e un bracciale di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. oltre ad anelli Tiffany & Co.
Catherine Martin ha indossato una spilla e un bracciale di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. oltre ad anelli Tiffany & Co. Photo Credit: Steve Granitz

Seduzione da Tiffany per Angelina

Non assomiglia certo a Audrey Hepburn. Ma anche Angelina Jolie non sfugge al semplice fascino di Tiffany. Come dimostra questa immagine: l’attrice, in occasione della cerimonia di premiazione dei Bafta (British Academy of Film and Television Arts) Awards 2014, ha indossato orecchini in oro giallo e diamanti della collezione Diamonds by the Yard di Elsa Peretti. Una di quelle linee classiche di gioielli che sembrano perfettamente in accordo con l’immagine di Angelina. M.d.B. 

Angelina Jolie con gli orecchini in oro giallo e diamanti di Tiffany. Il prezzo va dai 700 ai 2.500 euro, secondo i carati
Angelina Jolie con gli orecchini in oro giallo e diamanti di Tiffany. Il prezzo va dai 700 ai 2.500 euro, secondo i carati

Tiffany, cuore aperto per San Valentino

[wzslider]Il 14 febbraio arriva San Valentino e  Tiffany ripropone charms e pendenti a cuore sospesi a raffinate catene. Per esempio, i pendenti della serie Open Heart, in oro giallo, rosa o argento, gioielli classici disegnati  da Elsa Peretti. Oppure orecchini, sempre con il classico disegno della modella e designer italiana trapiantata alla maison di New York. Ecco una selezione dei gioielli di quella che, forse, è la collezione più conosciuta di Tiffany. M.d.B.

 

 

Tiffany da Londra a Roma

Fa freddo, ma per Tiffany dicembre è il mese più caldo dell’anno. Così non stupisce che la maison di New York sia tutto un fiorire di iniziative. Pochi giorni fa, per esempio, Tiffany ha raddoppiato a Roma con una nuova boutique, che si aggiunge a quella storica di via del Babuino, 118. Il nuovo negozio si estende su 165 metri quadri con due vetrine, una affacciata su via Cola di Rienzo, l’altra su via Paolo Emilio: è la settima boutique Tiffany in Italia. La nuova boutique romana, così come quella di Firenze in via Tornabuoni, è arredata secondo il nuovo concept di Tiffany & Co. «Sia Roma che Firenze sono spettacolari, perché realizzate secondo una nuova filosofia, che prevede un ambiente molto chiaro, protagonista il marmo bianco e richiami più o meno evidenti al nostro colore, il Tiffany Blue»,  spiega Raffaella Banchero, amministratore delegato di Tiffany Italia. «L’esposizione dei prodotti segue il concetto di storytelling: sono messe in rilievo delle peculiarità che abbiamo sempre dato per scontate, ma che per il consumatore non erano così evidenti, come la ricerca nel design. La prossima tappa è Parigi, dove in primavera apriremo uno straordinario negozio sugli Champs-Elysées». Prima di Parigi, però. Tiffany ha avuto modo di farsi notare a Londra, dove ha fatto circolare una carrozza dipinta in blue Tiffany e trainata da cavalli bianchi, con l’invito a fotografarla per condividere l’immagine sui social network. Giulia Netrese 

La nuova boutique romana di Tiffany, in via Cola di Rienzo
La nuova boutique romana di Tiffany, in via Cola di Rienzo

 

 

L'interno della boutique
L’interno della boutique

 

 

Una delle vetrine della boutique
Una delle vetrine della boutique

 

 

La carrozza a Londra a due passi dalla regina
La carrozza a Londra a due passi dalla regina

 

 

La carrozza davanti alla boutique londinese di Old Bond Street
La carrozza davanti alla boutique londinese di Old Bond Street

Natale brillante a Milano

Vetrine brillanti per Natale. È il caso di dirlo, visto che per tutto il periodo natalizio, la fashion street di Milano, via della Spiga, respirerà l’atmosfera del Natale assieme a Tiffany. «Vogliamo regalare alla città di Milano una favola di Natale che riscaldi i cuori», spiega Raffaella Banchero, amministratore delegato di Tiffany Italia. «Crediamo che oggi più che mai la nostra città abbia bisogno di sognare». Tiffany ha programmato un’atmosfera scintillante, scandita da archi di bosso impreziositi da piccole luci che appariranno lungo tutta la via e la trasformeranno in un emozionante percorso luminoso. E per tutti i weekend di dicembre allestirà la Stanza di Babbo Natale proprio di fronte alla boutique, dove grandi e piccini potranno incontrare Babbo Natale e scattare delle foto-ricordo. Accanto a Babbo Natale, quest’anno ci sarà anche un Narratore di Fiabe. Così le mamme avranno tempo di fare qualche acquisto prezioso… M.d.B. 

La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano
La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano

 

 

La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano
La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano

 

 

La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano
La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano

Tiffany verso l’Infinity

Si chiama Tiffany Infinity e serve, sostiene la maison di New York, per giurarsi amore eterno. Difficile dire se con la collezione Tiffany Infinity si possa scongiurare una separazione o un divorzio. Di sicuro, riceverla non fa male al rapporto di coppia, anzi. La collezione è disponibile in argento, in oro giallo, in Rubedo Metal (lega metallica dal colore rosato) o in platino con diamanti. il nome, Infinity, è anche il motivo del design, che rappresenta il simbolo matematico dell’infinito (una specie di numero 8 in orizzontale). Infinito, si intende, come l’amore. Almeno si spera. I prezzi: il bracciale Tiffany Infinity in platino con diamanti costa 1.850 euro, il bracciale Tiffany Infinity in argento 450 euro, l’anello in argento 170 euro. M.d.B. 

Bracciale Tiffany Infinity in platino con diamanti. Prezzo: 1.850 euro
Bracciale Tiffany Infinity in platino con diamanti. Prezzo: 1.850 euro

 

 

Anello Tiffany Infinity in argento. Prezzo: 170 euro
Anello Tiffany Infinity in argento. Prezzo: 170 euro

Bracciale Tiffany Infinity in argento. Prezzo: 450 euro

Dimissioni da Tiffany

Dimissioni da Tiffany. Non è il titolo di un sequel cinematografico, ma riguarda l’addio del chief financial officer Patrick McGuinness dalla prestigiosa maison di New York. Il Cfo è quello che, in sostanza, fa la guardia alla cassaforte, cioè alle finanze dell’azienda. McGuinness ha annunciato le sue dimissioni a partire dal 27 novembre,  per «cercare lavoro altrove». Il manager lascerà l’azienda dopo 23 anni di servizio: era stato nominato senior vice president e Cfp nel giugno 2011, dopo aver ricoperto numerose posizioni dirigenziali nell’azienda a partire dal 1990. James Fernandez agirà in qualità di Cfo ad interim fino a quando sarà stato trovato un sostituto di McGuiness. Tiffany pagherà a McGuiness 900mila dollari di bonus. L’addio del top manager non sembra correlato con i risultati dell’azienda: nel secondo trimestre del 2013 le vendite mondiali nette di Tiffany sono salite del 4%, a 926 milioni dollari. Qualche maligno ha voluto mettere in relazione le dimissioni con il caso di Ingrid Lederhaas-Okun, fino allo scorso febbraio vicepresidente per lo sviluppo dei prodotti della casa di Manhattan che, approfittando del suo accesso privilegiato avrebbe rubato gioielli per un valore di 1,3 milioni di dollari ( https://gioiellis.com/colazione-con-165-furti-da-tiffany). Ma ovviamente dall’azienda non arrivano commenti in proposito. Federico Graglia tiffany-cfo

ukResignation by Tiffany

Tiffany ID per Italia e Usa

Tiffany again. La maison americana propone in versione nuova di conio la serie ID. Si tratta di una collezione di gioielli in argento unisex che sarà in vendita in anteprima esclusiva solo nei negozi Tiffany di Italia e Usa. Una volta tanto, insomma, anche gli appassionati italiani del brand più amato al cinema (e non solo) avranno l’opportunità di acquistare qualcosa che non si trova in Francia o Germania, almeno per ora. Particolarità della collezione ID è che la barretta rigida di bracciali e anelli si può personalizzare grazie all’incisione di nomi, iniziali, date speciali, frasi d’amore. Ecco le immagini e i prezzi. Matilde de Bounvilles 

Bracciale a catena Tiffany ID. Prezzo: 640 euro
Bracciale a catena Tiffany ID. Prezzo: 640 euro

 

 

Anello Tiffany ID in argento. Prezzo: 300 euro
Anello Tiffany ID in argento. Prezzo: 300 euro

Per Tiffany è già Natale

[wzslider]Se vi piacciono i gioielli Tiffany, Natale è il vostro momento. La maison di New York sfoggia i pezzi migliori e propone, allo stesso tempo, una serie di bijoux con un rapporto tra qualità e prezzo che sia abbordabile per chi vuole spendere per fare (o farsi) un regalo. Per esempio, il bracciale in oro rosa costa 5.750 euro, ma l’anello e bracciale in argento della collezione Infinity si scende a 170 e 450 euro. L’anello d’argento con diamanti e spinello nero della collezione Ziegfeld sta in una via di mezzo: 1500 euro. Insomma, le possibilità sono molte. Ecco una selezione di gioielli di Tiffany & co. Matilde de Bounvilles

 

 

 

 

 

Dolce catalano per Elsa Peretti

Per Elsa Peretti una dolce crema catalana. Ma non si tratta del celebre gateau della regione iberica. La designer italiana trapiantata a New York e anima di Tiffany ha ricevuto a Barcellona il Premio Nazionale della Cultura Catalana. Elsa Peretti è dal 1974 la designer di gioielli e oggetti per la casa per Tiffany. E con la Catalogna un link c’è: Elsa Peretti ha, infatti, sostenuto il restauro della chiesa del piccolo paese della regione e ha collaborato con il Museu Nacional d’Art de Catalunya e con il Museu d’Art Contemporani de Barcelona per il restauro degli archivi fotografici. Il Premio Nazionale della Cultura è il riconoscimento costituito dal Governo catalano che viene consegnato ogni anno a persone o organizzazioni che si sono distinte per il loro contributo eccezionale nelle rispettive aree culturali. G.N.

Un collage di immagini di Elsa Peretti
Un collage di immagini di Elsa Peretti

Un nuovo presidente per Tiffany

Tiffany ha un nuovo presidente. Il consiglio di amministrazione della maison americana ha infatti nominato al vertice Frederic Cumenal. Il manager entra anche nel consiglio di amministrazione del gruppo. Cumenal arriva da Lvmh, ma ci ha messo poco a scalare le posizioni. «Da quando è entrato in Tiffany nel marzo 2011, dal gruppo Lvmh in cui era presidente e ceo di Moet & Chandon, Frederic Cumenal ha dato un importante contributo allo sviluppo sia operativo che strategico del nostro business. Ha inoltre portato al nostro brand una prospettiva di prestigio globale e, in particolare, ha guidato l’evoluzione delle organizzazioni regionali per sostenere la nostra continua espansione in tutto il mondo», è il commento ufficiale di Michael J. Kowalski, presidente e amministratore delegato di Tiffany. Cumenal, 54 anni, manterrà le sue responsabilità regionali e sarà inoltre responsabile del Design, del Merchandising e del Marketing. Continuerà a riferire direttamente a Kowalski. Ma la nomina è senza dubbio un segnale forte. Kowalski ha 61 anni. Non è certo anziano, ma è in carica come presidente dal 1996: 17 anni, un tempo cosmico per il business. Federico Graglia 

Frederic Cumenal
Frederic Cumenal

 

 

Michael J. Kowalski
Michael J. Kowalski

 

 

Inaugurazione di uno store Tiffany a Shenyang, in Cina
Inaugurazione di uno store Tiffany a Shenyang, in Cina

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Scarlett con Tiffany

[wzslider]Questa volta Scarlett Johansson ha scelto Tiffany. L’attrice newyorkese, infatti, per l’anteprima canadese del nuovo film «Under the Skin» (già presentato a Venezia), ha indossato orecchini e collier Tiffany Circlet in platino e diamanti. Ha puntato su Tiffany anche la collega Emilia Clarke, protagonista della serie televisiva «Il trono di Spade», che invece infilato al polso uno dei nuovi bracciali in oro e diamanti della collezione Atlas, bracciali Tiffany Metro e orecchini, sempre Tiffany, per l’anteprima del film «Dom Hemingway».

A proposito di Tiffany: la maison americana ha annunciato la nomina di una nuova designer. È Francesca Amfitheatrof, avrà il ruolo di design director. In sostanza, supervisionerà la progettazione di tutti i prodotti Tiffany. La scelta ha sorpreso molti: Tiffany è un brand molto tradizionale e con un pubblico indifferenziato, cioè piace un po’ a tutti. Francesca Amfitheatrof, al contrario, è una designer di avanguardia: riuscirà a interpretare lo spirito della leggendaria gioielleria? Ovviamente, a New York dicono di sì: «Tiffany ha leggendari stile e design. Quando combiniamo questa eredità con la passione di Francesca per la gioielleria e l’artigianato abbiamo una interessante opportunità di interpretare Tiffany in un nuovo modo per il consumatore moderno, globale», ha spiegato Michael J. Kowalski, presidente e amministratore delegato di Tiffany.

Amfitheatrof è una designer di gioielli e di argenteria, apprezzata a livello internazionale. Le sue creazioni sono esposte anche al Museum of Modern Art di New York e Colette a Parigi. Ha inoltre sviluppato gioielli per marchi di moda, tra cui Chanel, Fendi e Marni. Inoltre, è consulente d’arte e curatrice di diverse esposizioni. Si è laureata al Royal College of Art, Central Saint Martins e Chelsea Art School. È anche piuttosto carina. Volete saperne di più? Ecco che cosa diceva al Financial Times

Francesca Amfitheatrof qualche anno fa: «La bellezza è un vantaggio o uno svantaggio nella vita? Dipende dove sei. In Italia e in Francia è sempre un vantaggio, in Inghilterra meno. In un ambiente maschile si può giocare a proprio vantaggio, tutto dipende da quanto sei bravo a flirtare». Matilde de Bounvilles Keep Reading

Per Tiffany affari d’oro

[wzslider]Tiffany fa soldi a palate. La maison americana ha chiuso il bilancio del secondo trimestre (al 31 luglio), con utili in aumento del 16,3%, a 106,8 milioni di dollari. Wow, a che cosa si deve questo balzo? Semplice: alle vendite di gioielli Tiffany in Cina e Giappone. Infatti, il colosso dei gioielli newyorchese ha venduto per il 4,4% in più, a 925,9 milioni di dollari, ma l’aumento maggiore (+13%) arriva delle vendite nella regione Asia-Pacifico (che pesa per il 22% dei ricavi). Al contrario, Tiffany non sfonda negli Usa e dintorni. Non brillanti le vendite dei gioielli che costano meno quelli d’argento e che danno più utili. Merntre l’azienda va bene nel segmento dell’alta gioielleria. In ogni caso, Tiffany ha alzato le sue previsioni per la fine dell’anno. Auguri. Federico Graglia

 

 

Si vendono più gioielli d’oro

New York. Si vendono i gioielli d’oro. È in aumento la domanda mondiale di gioielli d’oro. Secondo il rapporto trimestrale del World Gold Council, la richiesta è salita del 20 per cento anno su anno, a 26 miliardi di dollari. Ma mentre la domanda per il metallo giallo è forte in tutto il settore della gioielleria, l’acquisto di oro per scopi tecnologici è caduta dell’11 per cento ed è scesa del 68 per cento a 4,7 miliardi dollari per scopi di investimento e del 62 per cento come acquisti da parte delle banche. In termini di peso, la domanda di oro è calato del 12 per cento anno su anno, ma con la domanda per il settore della gioielleria in crescita del 37 per cento, a 575,5 tonnellate. In particolare si comprano più gioielli d’oro in India (+33 per cento anno su anno) e Cina (+35 per cento), mentre in Giappone la richiesta è scesa del 12 per cento, negli Stati Uniti del 10 per cento e del 25 per cento in Europa. In compenso, la domanda è cresciuta del 17 per cento in Medio Oriente.

Gioielleria indiana
Gioielleria indiana

New York. Salgono i prezzi dei gioielli Usa. Negli Usa continuano a salire i prezzi di anelli, orecchini e collane. L’indice dei prezzi al consumo per il settore della gioielleria ha registrato la più grande aumento degli ultimi 16 mesi, con un incremento del 4,3 per cento anno su anno. Tuttavia, per i primi sette mesi del 2013, l’indice dei gioielli è sceso dello 0,8 per cento soprattutto a causa dei prezzi dell’oro più bassi. gioielli-usa-1

Londra. Scende l’oro, sale il platino. Il prezzo dell’oro alla fine del mese di luglio è sceso di circa il 18 per cento anno su anno, mentre il platino ha guadagnato slancio, con una crescita del 3 per cento.

Platino
Platino

Copenaghen. Vanno a gonfie vele le vendite di Pandora. Nel secondo trimestre dell’anno Pandora ha visto i ricavi in amento 53,3 per cento anno su anno a 343 milioni dollari, con un utile netto schizzato addirittura del 584 per cento, a 77 milioni dollari. Il volume delle vendite è aumentato del 40 per cento e il prezzo medio di vendita per unità è aumentato a 23 dollari da 22 di un anno fa. Per regione, le vendite sono aumentate del 54,3 per cento nelle Americhe, ma del 59,8 per cento in Europa. Bene gli affari anche nell’area Asia-Pacifico, in salita del 42,4 per cento.

Allan Leighton ceo di Pandora
Allan Leighton ceo di Pandora

New York. Tiffany prosegue il suo impegno per la sostenibilità. E per l’estrazione mineraria responsabile e le migliori pratiche di business, secondo quanto dichiarato nel rapporto annuale sociale per il 2012. Durante lo scorso anno, Tiffany ha dichiarato di aver migliorato l’intera filiera di gioielli, ha continuato a lavorare la promozione di norme minerarie responsabili, come l’attenzione per le condizioni ambientali nello sviluppo della miniera di Pebble, in Alaska. Tiffany dichiara di controllare la provenienza dei diamanti, delle pietre preziose e dei metalli, utilizzando quelle che sono conformi agli standard di responsabilità sociale e ambientale.tiffany

 

Tentazione (con 165 furti) da Tiffany

Macché colazione: tentazione da Tiffany. Una tentazione fortissima a cui una ex manager della iconica gioielleria sulla Quinta Strada di New York ha ceduto. A furia di lavorare tutti i giorni circondata da diamanti e gioielli di lusso, Ingrid Lederhaas-Okun, 46 anni, fino allo scorso febbraio vicepresidente per lo sviluppo dei prodotti della casa di Manhattan, alla fine non ha resistito. Così, approfittando del suo accesso privilegiato a casseforti e cassette blindate, ne avrebbe rubati per un valore che supera la cifra di 1,3 milioni di dollari. I furti, oltre 165 pezzi di grande valore, molti dei quali già venduti a un rivenditore internazionale, sono avvenuti tra il novembre 2012 e il febbraio 2013, quando Ingrid è stata scoperta e licenziata. Ora è finita in manette e presto dovrà comparire davanti alla Corte federale di Manhattan. Ai giudici dovrà spiegare come da manager della casa di gioielli più conosciuta al mondo si sia trasformata semplicemente in una ladra di gioielli. F.G.

Ingrid Lederhaas Okun arrestata per i furti da Tiffany
Ingrid Lederhaas-Okun arrestata per i furti da Tiffany
Ingrid Lederhaas Okun
Ingrid Lederhaas-Okun

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Gatsby e Tiffany in Australia

L’onda del Grande Gatsby, il film tratto dal romanzo di Francis Scott Fitzgerald è arrivata in Australia. E con essa, la grande parata dei gioielli di Tiffany, utilizzati dagli attori nel film e disegnati appositamente dalla maison Usa in stile Anni Ruggenti. Nelle immagini appena giunte in redazione le due protagoniste Carey Mulligan ed Elizabeth Debicki, sulla passerella della première del film a Sydney. G.N.

Carey Mulligan orecchinata Tiffany
 Carey Mulligan orecchinata Tiffany
Elizabeth Debicki sulla passerella
Elizabeth Debicki sulla passerella
Orecchini di diamanti bianchi e fancy by Tiffany
Orecchini di diamanti bianchi e fancy by Tiffany
Bracciale di diamanti bianchi e fancy by Tiffany
Bracciale di diamanti bianchi e fancy by Tiffany