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Mikimoto ha fatto Splash

Splash, la spilla intercambiabile di Mikimoto, presentata a Parigi.

Il re delle perle, Mikimoto, ha fatto Splash a Parigi. Si chiama così, infatti, un gioiello intercambiabile, che si può utilizzare come spilla, oppure agganciare a una collana, presentato nel negozio di Place Vendôme. La forma della spilla ricorda, appunto, uno spruzzo di tante gocce di acqua, quello che si forma quando si getta qualcosa su una superficie liquida. Solo che gli spruzzi in questo caso sono composti da 13 perle Akoya attentamente selezionate e montate su oro bianco assieme a 3,6 carati di diamanti. Dopotutto le perle si trovano in acqua e, dunque, il riferimento non è per nulla fuori posto. Il fondatore dell’azienda, Kokichi Mikimoto, nel 1893, sull’isola di Kashikojima, in Giappone, ha inventato la tecnica della coltivazione delle perle. Oggi sia le perle Akoya, dei Mari del Sud o quelle barocche sono frutto di quella innovazione: è uno splash che dura da oltre un secolo. Margherita Donato

Perle Sout Sea dorate con diamanti. Prezzo: 10.500 dollari
Perle Sout Sea dorate con diamanti. Prezzo: 10.500 dollari
Spilla o ciondolo Splash, con perle, diamanti, oro bianco
Spilla o ciondolo Splash, con perle, diamanti, oro bianco
Collana con perle Akoya e Sout Sea, diamanti
Collana con perle Akoya e Sout Sea, diamanti
Orecchini con perle South Sea, diamanti, zaffiri rosa, oro e platino
Orecchini con perle South Sea, diamanti, zaffiri rosa, oro e platino
Anello con perla coltivata, diamanti e oro rosa. Prezzo: 16.000 dollari
Anello con perla coltivata, diamanti e oro rosa. Prezzo: 16.000 dollari
Collana di perle nere South Sea con orecchini. Prezzo: 89.500 dollari
Collana di perle nere South Sea con orecchini. Prezzo: 89.500 dollari
Collana a doppio filo di perle. Prezzo: 38500 dollari
Collana a doppio filo di perle. Prezzo: 38500 dollari
Collana con perle barocche dorate e diamanti
Collana con perle barocche dorate e diamanti

Tiffany, spille grandi come l’elefante

Iniziativa di Tiffany a difesa della natura e contro il bracconaggio degli elefanti.

Può una spilla essere grande come un elefante? Sì, se è quella che Tiffany propone nell’ambito della campagna #KnotOnMyPlanet. Obiettivo: la raccolta di fondi a sostegno della fine del bracconaggio di elefanti e per fermare il traffico globale e quindi la richiesta di avorio. In qualità del membro del U.S. Wildlife Trafficking Alliance e come parte dell’impegno di Tiffany per la sostenibilità, la campagna chiede a tutti di non dimenticare gli elefanti facendo una donazione all’Elephant Crisis Fund. La campagna ritrae alcune «friends of the House» che indossano, insieme a un nodo, una spilla a forma di elefante (in scala, però) realizzata in oro giallo e smalto, parte della collezione Tiffany Masterpieces 2016, che Tiffany & Co. donerà alla causa.

Doutzen Kroes indossa la spilla Tiffany & Co.
Doutzen Kroes indossa la spilla Tiffany & Co.
Fernanda Ly indossa la spilla Tiffany & Co.
Fernanda Ly indossa la spilla Tiffany & Co.
Raquel Zimmerman indossa la spilla Tiffany & Co.
Raquel Zimmerman indossa la spilla Tiffany & Co.
Imaan Hammam indossa la spilla Tiffany & Co.
Imaan Hammam indossa la spilla Tiffany & Co.
Lo scrittore Derek Blasberg, la modella Doutzen Kroes con Frederic Cumenal, CEO di Tiffany & Co. durante l’evento di presentazione a NY
Lo scrittore Derek Blasberg, la modella Doutzen Kroes con Frederic Cumenal, CEO di Tiffany & Co. durante l’evento di presentazione a NY

L’Arca di Van Cleef & Arpels




Bob Wilson sale, con una mostra, sull’Arca di Van Cleef & Arpels.

Si chiama Arche de Noè (l’Arca di Noè), ma si potrebbe anche chiamare l’Arca di Bob (Wilson). Van Cleef & Arpels, una delle grandi firme dell’alta gioielleria, ha infatti pensato di creare una collezione di 60 spille con la forma di animali e di affidare la presentazione a una mostra con l’allestimento del grande regista britannico. I gioielli si possono ammirare, dunque, a Parigi fino al 26 settembre all’Hotel d’Evreux. Fedele al suo stile essenziale, Bob Wilson ha scelto un allestimento minimalista, con un curioso contrasto tra le bacheche e il loro contenuto: l’ambiente è, infatti, una specie di grande scatola nera che rappresenta l’interno di una nave, in cui sono collocati i box con i gioielli. Le spille della Maison francese sono come sempre un tripudio di virtuosismi orafi, con pietre preziose che prendono vita nelle forme degli animali. «L’idea di queste sessanta coppie di animali dell’Arca di Noè è nata da un dipinto di Jan Brueghel il Vecchio custodito al Musée Getty di Los Angeles, dal titolo l’Ingresso degli animali nell’Arca di Noè», ha spiegato Nicolas Bos, presidente della Maison. «Non dimenticherò mai lo shock che ho provato quando mi sono trovato di fronte a questo dipinto». Ecco le immagini della collezione.

Spilla asini, con diamanti e zaffiri
Spilla asini, con diamanti e zaffiri
Spilla unicorno amazzonici, diamanti, e zaffiri
Spilla unicorno amazzonici, diamanti, e zaffiri
Spille uccelli amazzonici, diamanti, smalto e rubini
Spille uccelli amazzonici, diamanti, smalto e rubini
Spille tacchino, diamanti e rubini
Spille tacchino, diamanti e rubini
Spille scoiattoli, diamanti e zaffiri
Spille scoiattoli, diamanti e zaffiri
Spille scimmie, diamanti e onice
Spille scimmie, diamanti e onice
Spille procioni, diamanti e onice
Spille procioni, diamanti e onice
Spille porcospino, con diamanti bianchi e smalto
Spille porcospino, con diamanti bianchi e smalto
Spille pinguini, con diamanti bianchi, onice, corallo
Spille pinguini, con diamanti bianchi, onice, corallo
Spille aracari, con diamanti bianchi, onice, zaffiri e rubini
Spille aracari, con diamanti bianchi, onice, zaffiri e rubini
Spilla Pegaso, con diamanti bianchi, smalto e rubini
Spilla Pegaso, con diamanti bianchi, smalto e rubini
Spille panda, con diamanti bianchi e onice
Spille panda, con diamanti bianchi e onice
Spille koala, con diamanti bianchi e onice
Spille koala, con diamanti bianchi e onice
Spille ariete, con diamanti neri, bianchi e zaffiri
Spille ariete, con diamanti neri, bianchi e zaffiri
Spille leopardi, con diamanti e zaffiri
Spille leopardi, con diamanti e zaffiri
Spille leoni, con diamanti, e madreperla
Spille leoni, con diamanti, e madreperla
Spille gatto, con diamanti, perla e smalto
Spille gatto, con diamanti, perla e smalto
Spille farfalle, con diamanti e smalto
Spille farfalle, con diamanti e smalto
Spille ermellini, con diamanti
Spille ermellini, con diamanti
Spille elefanti
Spille elefanti
Spilla conigli, con diamanti, smeraldi e onice
Spilla conigli, con diamanti, smeraldi e onice
Spilla conigli, con diamanti, smeraldi e onice
Spilla conigli, con diamanti, smeraldi e onice
Spilla coccinelle, con diamanti e zaffiri, ametiste
Spilla coccinelle, con diamanti e zaffiri, ametiste
Spilla civetta, con diamanti e smalto
Spilla civetta, con diamanti e smalto
Spilla cigni, con diamanti e onice
Spilla cigni, con diamanti e onice
Spilla cervo, con diamanti e zaffiri
Spilla cervo, con diamanti e zaffiri
Spilla cavalli, con diamanti
Spilla cavalli, con diamanti e onice
Spilla cavalli, con diamanti
Spilla cavalli, con diamanti
Spilla montoni, con diamanti, perle, zaffiri, smeraldi
Spilla montoni, con diamanti, perle, zaffiri, smeraldi
Spilla cani, con onice e diamanti
Spilla cani, con onice e diamanti
Spilla canguri, con oro e diamanti
Spilla canguri, con oro e diamanti
Spilla bisonti, con diamanti, onice e giada
Spilla bisonti, con diamanti, onice e giada
Spilla zebre, con diamanti, onice e zaffiri
Spilla zebre, con diamanti, onice e zaffiri
Il dipinto di Brueghel il Vecchio che ha ispirato la collezione
Il dipinto di Brueghel il Vecchio che ha ispirato la collezione

L'allestimento di Bob Wilson
L’allestimento di Bob Wilson







Vhernier, best seller d’autunno

Vhernier rilancia due linee classiche: ecco i prezzi della spilla Bruco e degli anelli Pirouette.

Diciamolo subito: tra quelli che pubblichiamo in questa pagina non ci sono pezzi nuovi. Vhernier ha deciso di rilanciare dei classici come la spilla Bruco e la serie di anelli Pirouette. Siamo in grado di indicare i prezzi. La Spilla Bruco, che è disponibile in tre diverse dimensioni, ha un prezzo che parte da 6.750 euro. Gli anelli Pirouette partono da 3.050 euro per la versione in oro rosa fino a 48.350 per il full pavé di diamanti bianchi. La spilla bruco è realizzata su una base di oro bianco, con uno strato di onice nero o di madreperla bianca abbinati a un corpo in cristallo di rocca su cui sono inseriti dei diamanti e punta tutto sulle trasparenze, tecnica utilizzata dalla Maison. L’anello Pirouette è da tempo un classico di Vhernier. Il suo design è inconfondibile: un volume bombato e tagliato di sbieco, che accompagna la forma delle dita della mano. Oltre alla versione in oro rosa, c’è quella in full pavé di diamanti, bianchi o neri, realizzata esclusivamente con le pietre più belle per taglio, colore e purezza. L’incassatura è praticata utilizzando due sole punte: un procedimento che necessita di molte ore di lavoro e consente di ottenere un tappeto di diamanti, eccezionalmente luminoso perché praticamente privo di metallo fra una pietra e l’altra.

Spilla Bruco in oro bianco, onice, cristallo di rocca e diamanti
Spilla Bruco in oro bianco, onice, cristallo di rocca e diamanti
Spilla Bruco in oro bianco, madreperla bianca, cristallo di rocca e diamanti
Spilla Bruco in oro bianco, madreperla bianca, cristallo di rocca e diamanti
Anello Pirouette in oro rosa e diamanti
Anello Pirouette in oro rosa e diamanti
Anelli Pirouette in oro rosa e kogolong
Anelli Pirouette in oro rosa e kogolong
Anelli Pirouette in oro rosa e giaietto
Anelli Pirouette in oro rosa e giaietto
Anelli Pirouette in oro bianco, diamanti bianchi e diamanti neri
Anelli Pirouette in oro bianco,
diamanti bianchi e diamanti neri
Anello Pirouette in oro rosa
Anello Pirouette in oro rosa

I sorbetti romani di Bulgari

Il gelato quest’anno va molto di moda, anche in gioielleria. Il 2016, infatti, vede l’arrivo di quelli firmati Bulgari. Anche in questo caso non si mangiano: la collezione Sorbetto si ispira, invece, ancora una volta alle atmosfere della Dolce vita degli anni Cinquanta e Sessanta (e parlando di gelati il dolce è perfetto). Le immagini dei gioielli, infatti, sono accompagnata da una foto d’epoca di Gina Lollobrigida che affronta un cono gelato con indosso una collana Bulgari. I nuovi pezzi fanno parte della collezione Bulgari-Bulgari. Roman Sorbetto comprende anche caramelle con diamanti, ghiaccioli e gelati a cono che sono spille composte da pietre preziose. Non solo: fanno parte della serie anche anelli in oro bianco e rosa, ciondoli, bracciali sono impreziositi da zaffiri, ametiste e tsavoriti. Lavinia Andorno

Spille Bulgari Roman Sorbet
Spille Bulgari Roman Sorbet
Anelli Bulgari
Anelli della collezione Roman Sorbet
Gina Lollobrigida con collana Bulgari e gelato
Gina Lollobrigida con collana della Maison e gelato
Caramelle di Bulgari
Caramelle in oro e pietre preziose

Vhernier mimetico

Cambiare per non farsi individuare: è la specialità del camaleonte, che cambia aspetto adattandosi all’ambiente circostante. Una specialità che, ora è ribaltata da Vhernier, brand che non ha paura di sfidare la tradizione orafa e da anni propone un design decisamente innovativo. Questa spilla camaleonte non fa eccezione. È una piccola grande scultura, che si vede, si nota, si percepisce. Ma ha colori brillanti: invece di passare inosservato questo camaleonte si nota, eccome. Da un punto di vista tecnico, è anche un esempio delle trasparenze per cui il brand è noto: un effetto raggiunto tramite la sovrapposizioni di pietre naturali, che dà vita a colori e giochi di luce che non esistono in natura. In questo caso la base è in oro bianco, con un sottile strato di sugilite. Il tutto è abbinato a un corpo in cristallo di rocca lavorato con minuziosa abilità dagli artigiani che ricreano, sulla pietra, le squame dell’animale. Per il muso, un opale arlecchino, e per l’occhio la giada nera. Ancora: la coda, in pavé di diamanti, è una dimostrazione della tecnica di incassatura a due punte realizzata con i migliori diamanti al mondo per taglio, colore e purezza. Questa spilla allunga la linea Animalier di Vhernier, che potete vedere in questa pagina. Il prezzo è proporzionato alla qualità del gioiello: 46.200 euro.

Vhernier, spilla camaleonte con diamanti, sugilite, opale arlecchino, giada nera e cristallo di rocca
Vhernier, spilla camaleonte con diamanti, sugilite, opale arlecchino, giada nera e cristallo di rocca
Camaleonte, particolare
Camaleonte, particolare
Particolare della coda
Particolare della coda
Spilla Granchio
Spilla Granchio
Spilla Lucertola
Spilla Lucertola
Spilla Rana
Spilla Rana
Spilla Scorpione
Spilla Scorpione

La primavera di Vhernier

I colori della primavera di Vhernier sono proprio quelli decretati da Pantone: rosa quarzo e azzurro pallido, a cui si aggiunge la tonalità pesca. Le sfumature sono delle pietre opache, si abbinano a pavé di diamanti. Lo stile è sempre quello Vhernier, con linee pulite, a volte spiazzanti. Come nel caso degli orecchini Eclisse, uno dei gioielli più famosi di Vhernier, che con le nuove colorazioni aggiunge una suspence geometrica, ora nella versione in oro bianco, diamanti, eosite e madreperla bianca, oppure in oro bianco, diamanti, rodonite e madreperla bianca. Stesso discorso per gli orecchini Palloncino in oro bianco, diamanti, turchese e cristallo di rocca, per l’anello Fuseau in oro bianco, diamanti, siderite e topazio azzurro. I prezzi: orecchini Eclisse in oro bianco, diamanti, eosite e madreperla bianca 15.350 euro, orecchini Eclisse in oro bianco, diamanti, rodonite e madreperla bianca 15.350, orecchino Palloncino in oro bianco, diamanti, turchese e cristallo di rocca a partire da 3.850, anello Fuseau in oro bianco, diamanti, siderite e topazio azzurro 33.800. Lavinia Andorno

La spilla Bruco, con corniola e diamanti
La spilla Bruco, con corniola e diamanti
Orecchini Eclisse, tonalità pesca con eosite
Orecchini Eclisse, tonalità pesca con eosite e diamanti
Orecchini Eclisse rosa con rodonite e diamanti
Orecchini Eclisse rosa con rodonite e diamanti
Anello Fuseau con siderite
Anello Fuseau con siderite
Orecchino Palloncino con turchese e diamanti
Orecchino Palloncino con turchese e diamanti
Spille Tartarughe
Spille Tartarughe

Performance e bijoux di Miriam Vile

Lei li definisce gioielli di nicchia: Miriam Vile, designer svizzera di gioielli si colloca in quella piccola (molto piccola) schiera di professionisti che cerca di guardare il mondo con un occhi diversi. Il risultato è che i bijoux di Miriam Vile sono divertenti, perché mischiano i livelli semantici o, per usare parole più semplici, sorprendono con l’utilizzo di elementi spuri alla comune gioielleria. Manopole, rotelle, ingranaggi: niente di prezioso dal punto di vista dei materiali, ma straniante se trasportato su anelli, collane o bracciali. Uno stile po’ teatrale. Non a caso lei si definisce «jewel maker and performer». Prima di disegnare gioielli ha frequentato la scuola Sta del design tessile a Lugano. Nel 2012 ha lanciato la prima collezione, «guidata dalla mia passione per la musica e l’idea che ogni oggetto utilizzato è la testimonianza di una storia». I bijoux sono realizzati a mano, pezzi unici, e guardandoli è facile crederle: sono realizzati con parti meccaniche di strumenti utilizzati, frammenti riciclati che caratterizzano ogni pezzo unico. E nel caso foste curiosi di conoscere Miriam, potete anche guardarla danzare nel progetto musicale Camilla Sparksss. Margherita Donato

Anello. Prezzo: 30 euro
Anello. Prezzo: 30 euro
Spilla. Prezzo: 72 euro
Spilla. Prezzo: 72 euro
Gemelli. Prezzo: 24 euro
Gemelli. Prezzo: 24 euro
Miriam Vile, spilla
Miriam Vile, spilla
Spilla e collana
Spilla e collana
Spilla indossato
Spilla indossato
Spilla. Prezzo: 82 euro
Spilla. Prezzo: 82 euro
Anelli manopola. Prezzo: 30 euro
Anelli manopola. Prezzo: 30 euro

5 pezzi leggendari di Graff

L’autunno 2015 è stata l’occasione, per Graff, di una passerella a Parigi della sua collezione di gioielli destinati alle grandi occasioni: matrimoni, fidanzamenti, anniversari. Ma di quelli per chi si può permettere capolavori di alta gioielleria. Sono pezzi da ammirare per la loro bellezza e per la qualità delle gemme utilizzate. Come nel caso della spilla Royal Star of Paris, che è stata realizzata utilizzando due diamanti di oltre 100 carati ciascuno: il Graff Sunflower (107,46 fancy yellow con taglio a cuscino) e il Graff Perfection (100 carati, D impeccabile, taglio a pera). Laurence Graff, fondatore e presidente di Graff Diamonds, al momento della presentazione ha detto che è vedere due diamanti di alta qualità di almeno 100 carati ciascuno sullo stesso gioiello è «senza precedenti». Ha ragione. Altro pezzo forte della linea, che mostriamo in questa pagina, è il Collier Bleu de Reve, una collana davvero da sogno, con un diamante taglio briolette fancy vivid blu internamente impeccabile da 10.47 carati, che secondo Graff è «uno dei più rari e raffinati diamanti blu in tutto il mondo». Come se non bastasse, il diamante è accompagnato da uno smeraldo colombiano da 4.22 carati. Il gioiello è progettato in modo che l’elemento centrale possa essere staccato e indossato da solo come una spilla. Che volete di più? Matilde de Bounvilless

Collier blue de reve. Con un diamante blu briolette di 10,47 carati e uno smeraldo colombiano. Il pendente può trasformarsi in spilla
Collier blue de reve. Con un diamante blu briolette di 10,47 carati e uno smeraldo colombiano. Il pendente può trasformarsi in spilla
Spilla Pink Flower. Diamanti bianchi per 8,97 carati attorno a un diamante fancy vivid pink taglio a pera
Spilla Pink Flower. Diamanti bianchi per 8,97 carati attorno a un diamante fancy vivid pink taglio a pera
Collana di diamanti e zaffiri con un intreccio particolarmente elaborato. Diamanti per 33,96 carati, zaffiri per 142,06 carati
Collana di diamanti e zaffiri con un intreccio particolarmente elaborato. Diamanti per 33,96 carati, zaffiri per 142,06 carati
Orecchini di zaffiri e diamanti
Orecchini di zaffiri e diamanti
La spilal The Royal Star of Paris, con due diamanti di oltre 100 carati ciascuno
La spilal The Royal Star of Paris, con due diamanti di oltre 100 carati ciascuno

Chao Chao, Cindy

C’è una data in cui Cindy Chao è diventata un mito: il 2004. In quell’anno la designer di Taiwan ha fondato il suo brand. Che sia diventata abile nel comporre gioielli, 36 pezzi l’anno, non uno di più, non uno di meno, deriva anche dalla sua esperienza familiare: il padre era uno scultore che le ha trasmesso la passione e la sensibilità per la composizione. La madre, una donna d’affari, le ha invece donato la capacità di sapersi proporre sul mercato. Dopo aver frequentato il Gemological Institute of America, a New York, Cindy è tornata sull’isola asiatica e ha fondato Cindy Chao, The art of jewel. Ha bruciato le tappe: nel 2007, è diventata la prima designer di gioielli taiwanese a partecipare a un’asta di Christie’s, a New York. I suoi gioielli sono in gran parte dei pezzi unici. Ci sono gioielli che hanno richiesto due anni di lavorazione, con un lento e meticoloso processo che parte dal disegno, lo stampo a cera, fino agli ultimi ritocchi. Una sua opera, una farfalla composta da 2.328 pietre preziose, è esposta allo Smithsonian Museum (https://gioiellis.com/la-farfalla-di-2-328-gemme/). I suoi gioielli sono anche sculture, spesso realizzate con l’impegnativo utilizzo del titanio. Inutile aggiungere che i gioielli costano parecchio. Ma lei ha anche concepito una serie, White Label, che definisce come gioielli per tutti i giorni, con pezzi in edizione limitata che partono da 15mila dollari. Matilde de Bounvilles

Spilla con smeraldi e diamanti a forma di farfalla
Spilla con smeraldi e diamanti a forma di farfalla
Anello City, con smeraldi
Anello City, con smeraldi
Bracciale della collezione Black Label
Bracciale della collezione Black Label
Cindy Chao sulla copertina del magazine «LifeStyle»
Cindy Chao sulla copertina del magazine «LifeStyle»
Bracciale floreale di rubini, diamanti e nice, orecchini girasole con diamanti bianchi e gialli, rubino ovale e anello con diamanti
Bracciale floreale di rubini, diamanti e nice, orecchini girasole con diamanti bianchi e gialli, rubino ovale e anello con diamanti
Spilla Royal Butterfly
Spilla Royal Butterfly
Collezione Butterfly
Collezione Butterfly
Spille e orecchini di Cindy Chao
Spille e orecchini di Cindy Chao

Picchiotti color smeraldo

Come avevamo segnalato, Picchiotti, uno dei maggiori brand della gioielleria di Valenza, ha puntato su Hong Kong per presentare alcuni dei pezzi di maggior valore della sua produzione (https://gioiellis.com/hong-kong-capitale-del-gioiello). Come vede nelle immagini, tra le collezioni proposte alla Hong Kong Jewellery & Gem Fair 2015 dall’azienda piemontese ci sono tre pezzi di alto livello: un paio di orecchini, un anello e una spilla realizzati con smeraldi tagliati a goccia e diamanti bianchi, montati su oro bianco. La spilla ha la forma di un pavone, ma ritratto di tre quarti. La cresta è composta da diamanti fancy yellow. Matilde de Bounvilles

Picchiotti, orecchini con smeraldi
Picchiotti, orecchini con smeraldi
Picchiotti, anello con smeraldi e diamanti
Picchiotti, anello con smeraldi e diamanti
Spilla a forma di uccello, con smeraldi e diamanti
Spilla a forma di uccello, con smeraldi e diamanti

Chanel sotto il segno del leone



Per Chanel il ruggito del leone non finisce mai. Lanciata nel 2012, la collezione di alta gioielleria Sous le signe du Lion si rinnova nello stile classico e aggressivo della linea. La collezione ricorda, con nostalgia, l’amore della fondatrice della maison, Coco Chanel, per Venezia, città in cui è vissuta dopo la morte dell’amato Boy Capel e dove sono stati presentati i gioielli al momento del lancio. In origine la collezione era composta da 58 pezzi di alta gioielleria. Altra coincidenza: la creatrice francese era nata proprio  sotto il segno zodiacale del Leone. E la celebre stilista ha interpretato l’immagine del re della foresta come simbolo di forza, e anche come un segno del suo destino. Così il leone ha continuato a giocare una parte importante nel linguaggio simbolico di Coco. Che ora rivive più scintillante che mai. Ecco le immagini dei nuovi pezzi della serie. Matilde de Bounvilles





Orecchini in oro bianco, diamanti e perle
Orecchini in oro bianco, diamanti e perle

Collane della collezione Sous le signe du Lion
Collane della collezione Sous le signe du Lion
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti
Chanel, orecchini pendenti della collezione Sous le signe du Lion
Chanel, orecchini pendenti della collezione Sous le signe du Lion
Bracciale leone in oro
Bracciale leone in oro
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Chanel, anello d'oro  Sous le signe du Lion
Chanel, anello d’oro Sous le signe du Lion

Anelo della collezione Sous le signe du Lion in oro bianco e diamanti
Anelo della collezione Sous le signe du Lion in oro bianco e diamanti







Torna Monza, la Formula 1 è una spilla

In occasione del Gran Premio di Formula 1 di Monza (Italia) si ripropone l’abbinata tra gioielli e corse automobilistiche. Appassionati e appassionate possono scegliere di indossare il celebre tracciato interamente realizzato in oro bianco, con diamanti o zaffiri incastonati a mano lungo tutto il percorso e con diamante allo start: sono ciondoli o portachiavi di lusso, inventati nell’estate del 2002 dall’artigiano orafo Gianfranco Quartaroli, appassionato di gare di Formula 1. La forma del gioiello riproduce le famose curve Lesmo, Ascari, Parabolica dell’Autodromo Nazionale Monza. A rappresentare i bolidi rossi in pista lungo il tracciato scorre un castone rettangolare in oro con rubino taglio baguette e 4 diamanti neri ai lati. Prezzo sul sito circuitigioielli.com: 5.190 euro. F.G.

Il circuito di Monza sotto forma di spilla
Il circuito di Monza sotto forma di spilla

A Mosca 280 spille di Van Cleef & A.

Oltre 280 spille di Van Cleef and Arpels in una grande mostra. Purtroppo (per chi non capita da quelle parti) l’esposizione è organizzata a Mosca. La collezione privata, creata tra il 1910 e il 1970, sarà esposta nei due negozi della Maison fino al 30 settembre 2015. Comprende anche gioielli che sono noti per la loro bellezza. Ma se non passate nella capitale della Russia, ecco qui un po’ di immagini con cui potete rifarvi gli occhi: tra i gioielli c’è una spilla appartenuta a Maria Callas. Ma in realtà i gioielli con una affascinante storia alle spalle sono parecchi. Ecco per voi una selezione di pezzi della rassegna di Mosca. Federico Graglia

Spilla Walska Briolette Diamant, del 1971
Spilla Walska Briolette Diamant, del 1971
Spilla Deux Feuilles , del 1954
Spilla Deux Feuilles , del 1954
Spilla di Van Cleef & Arpels appartenuta a Maria Callas
Spilla di Van Cleef & Arpels appartenuta a Maria Callas
Spilla chiamata Fiore di platano, del 1951
Spilla chiamata Fiore di platano, del 1951
Fiocco, spilla del 1945 di Van Cleef & Arpels
Fiocco, spilla del 1945 di Van Cleef & Arpels
Cristantemo, spilla del 1951
Cristantemo, spilla del 1951
La Ballerina, del 1943
La Ballerina, del 1943
Spilla del 1924 in stile egizio di Van Cleef & Arpels
Spilla del 1924 in stile egizio di Van Cleef & Arpels

Christie’s vende la spilla imperiale

Grande, eccezionale, strepitosa: sono tanti gli aggettivi che si possono utilizzare per annunciare l’asta di Christie’s che si terrà il 13 maggio a Ginevra. I Magnificent Jewels si presentano come una vendita straordinaria (ecco un altro aggettivo, non riesco a farne a meno). Il pezzo più inusuale è lo storico Devant-de-Corsage di Maria Cristina d’Austria, regalo di nozze alla moglie del re Alfonso XII di Spagna nel novembre 1879. Come riporta Wikipedia (citiamo dall’enciclopedia online) «Maria Cristina d’Austria (Maria Christina Désirée Henriette Felicitas Rainiera; Brno, 21 luglio 1858–Madrid, 6 febbraio 1929) fu principessa imperiale, arciduchessa d’Austria, principessa reale d’Ungheria e Boemia e regina consorte di Spagna. Fu reggente di Spagna per il figlio neonato Alfonso XIII di Spagna fino alla maggiore età di quest’ultimo (1885-1902)». Insomma, un personaggio di primo piano. La ampia spilla ha un disegno elaborato composto da decine di diamanti con taglio diverso: tondo, quadrato, a cuscino. Un pezzo davvero eccezionale. Tra i gioielli legati a celebrity, si possono citare anche gli orecchini con rubini e diamanti firmati Van Cleef & Arpels appartenuti a Jacqueline Kennedy Onassis: sono stimati 250-350mila dollari.

Più in generale, l’asta presenterà, oltre 351 gioielli e pietre, tra cui importanti diamanti incolori e colorati. Come un diamante classificato come D Flawless con taglio a forma di pera di 55,52 carati (stima: 8,5-10,5 milioni dollari), un diamante rosa Fancy Vivid di 5.18 carati con taglio rettangolare (stima: 9,5-12,5 milioni dollari) e un anello di diamanti Flawless taglio Ashoka di 21,75 carati classificato come D (stima: 2,8-3,5 milioni dollari). Tra le gemme c’è anche The Pride of Burma, un anello con rubino birmano e diamanti. Il rubino è tagliato a forma di cuscino, ha 6,25 carati (stima: 1,8-2,5 milioni dollari). Tra i gioielli, Royal Emeralds of India: un paio di antichi braccialetti indiani con smeraldi (stima: 1,5-2 milioni dollari), e uno zaffiro del Kashmir con taglio a forma di cuscino di 35,09 carati (stima: 3-4,2 milioni di dollari). Obiettivo di Christie’s è arrivare complessivamente a 80 milioni di dollari. Federico Graglia

Il Devant de Corsage, maxi spilla appartenuta a Maria Cristina d'Austria, consorte di Alfonso XII
Il Devant de Corsage, maxi spilla appartenuta a Maria Cristina d’Austria, consorte di Alfonso XII
Maria Cristina d'Austria
Maria Cristina d’Austria
Collana di grandi perle naturali. Stima: 2,5-3,5 milioni di dollari
Collana di grandi perle naturali. Stima: 2,5-3,5 milioni di dollari
Antichi bracciali indiani con smeraldi. Stima: 1,5-2 milioni di dollari
Antichi bracciali indiani con smeraldi. Stima: 1,5-2 milioni di dollari
Orecchini di perle naturali e diamanti
Orecchini di perle naturali e diamanti
Spilla di Jar a forma di tulipano aperto, con tormalina e diamanti. Stima 140-170mila euro
Spilla di Jar a forma di tulipano aperto, con tormalina e diamanti. Stima 140-170mila euro
Zaffiro blu del Kashmir con taglio a cuscino da 35 carati. Stima: 3-4,2 milioni di dollari
Zaffiro blu del Kashmir con taglio a cuscino da 35 carati. Stima: 3-4,2 milioni di dollari
Collana di diamanti Holly Wreath firmata Harry Winston, del 1962. Stima: 1,5-2 milioni di dollari
Collana di diamanti Holly Wreath firmata Harry Winston, del 1962. Stima: 1,5-2 milioni di dollari
Orecchini di Van Cleef & Arpels con diamanti tagliati a pera. Stima: 1-1,5 milioni di dollari
Orecchini di Van Cleef & Arpels con diamanti tagliati a pera. Stima: 1-1,5 milioni di dollari
Diamante con taglio a pera da 55,52 carati in asta il 13 maggio
Diamante con taglio a pera da 55,52 carati in asta il 13 maggio
Diamante rettangolare Fancy Vivid Pink. Stima: 9,5-12,5 milioni di dollari
Diamante rettangolare Fancy Vivid Pink. Stima: 9,5-12,5 milioni di dollari
Anello con smeraldo a taglio Sugar Loaf (il nome deriva da monti degli Usa). Stima 500-700mila dollari
Anello con smeraldo a taglio cabochon Sugar Loaf, in italiano definito Pan di Zucchero. Stima 500-700mila dollari
Anello con diamanti e rubino The Pride of Burma. Stima: 1,8-2,5 miioni di dollari
Anello con diamanti e rubino The Pride of Burma. Stima: 1,8-2,5 miioni di dollari

Intervista a Bos (Van Cleef & Arpels)

I segreti di Van Cleef & Arpels rivelati dal numero uno dell’azienda, Nicolas Bos, Presidente e amministratore delegato del brand. L’intervista è stata realizzata da luxury-insider.com, un sito asiatico dedicato al mondo dei prodotti alto di gamma. L’intervista originale, in inglese, la potete trovare qui.

Nicolas Bos
Nicolas Bos

La continuità è un grosso problema nel mondo del lavoro artigianale. Dopo centinaia di anni, le aziende che restano attive vogliono continuare la loro tradizione e il mercato appare affamato di questo genere di cose. Ne parliamo con Mr Nicolas Bos, presidente e ceo di Van Cleef & Arpels. Il quale è riuscito a rimpiazzare Stanislas de Quercize, che si è trasferito al vertice di Cartier. Scherzando si può dire che Bos (gioco di parole: in inglese boss significa capo) ha certamente il nome giusto per il suo lavoro. Più seriamente, ha anche alcune idee molto ferme sull’importanza di identità e di continuità per i marchi di lusso contemporaneo.

Bos ha coltivato queste idee sull’utilizzo di marchi top da quando è entrato a far parte del Gruppo Richemont nel 1992, inizialmente con la Fondation Cartier pour l’art contemporain. Dopo che il Gruppo ha acquisito Van Cleef & Arpels, nel 2000, Bos si spostato al piano superiore ed è diventato direttore creativo e marketing della Maison. Continuità, anche nel suo nuovo ruolo di presidente e amministratore delegato, sono del tutto coerenti con la sua lunga storia condivisa con l’azienda nella sua forma attuale.

Uno storico pezzo  di alta gioielleria firmato Van Cleef & Arpels, con diamanti e rubini
Uno storico pezzo di alta gioielleria firmato Van Cleef & Arpels, con diamanti e rubini

Abbiamo chiacchierato con i dirigenti della Maison molte volte nel corso degli anni su come essi continuano a proporre creatività per orologi e gioielli. Assieme a «complicazioni poetiche» nei pezzi di orologeria e nei gioielli sontuosi, come la collana iconica Zip, Van Cleef & Arpels ha un assortimento meravigliosamente distintivo di bellissimi oggetti nel suo catalogo. L’ex amministratore delegato de Quercize diceva che l’acronimo VCA non significava solo Van Cleef & Arpels, ma anche Very Creative Artists, artisti molto creativi. Come uno di quegli artisti, Bos ha una profonda comprensione del ruolo di Van Cleef & Arpels ma è una figura piuttosto diversa da quella tipica dell’uomo-azienda.

Com’è essere arrivato al vertice di Van Cleef & Arpels?

Sono stato vice presidente, responsabile di aree diverse, e poi sono stato responsabile del mercato americano, così come il direttore creativo. Ora non è così diverso per me; non c’è stato un cambio di strategia o una situazione da sanare… La presidenza per me è davvero una questione di continuità, perché sono stato in Van Cleef & Arpels per lungo tempo. Una cosa che è diversa per me è il viaggio in Asia, e sono molto contento. Non è stato così quando mi è stata indicata la sede negli Stati Uniti.

Bracciale in stile egizio di Van Cleef & Arpels
Bracciale in stile egizio di Van Cleef & Arpels

Van Cleef & Arpels è molto popolare, con fan in tutto il mondo, anche in Asia. Siete stati capaci di sviluppare il vostro business perché altri vi hanno già aperto la strada? 

I clienti si rivolgono a noi dopo aver acquisito una certa conoscenza, una certa esperienza, che permette loro di fare una distinzione in termini di qualità. Questo tipo di conoscenza non può essere inventata. Ed è perché il mercato del lusso è stato sviluppato da marchi globali che sono più accessibili che questa educazione esiste… Così i clienti possono sviluppare il loro gusto e osservare ciò che le aziende internazionali possono proporre. In questo modo i clienti decidono che vogliono qualcosa di meno evidente, meno visibile, ma forse più sofisticato… Forse è più un piacere per se stessi.

Collana della collezione Alhambra
Collana della collezione Alhambra

Negli ultimi anni, vediamo più linee come Perlee e Alhambra facendo una proposta leggermente diversa al cliente. È uno sforzo per diversificare il business. Come influisce sulla proposta esclusiva di Van Cleef & Arpels?

Non interessa che sia davvero esclusiva. Anche in questo caso si tratta di nuovo della identità. Non proponiamo solo pezzi eccezionali di alta gioielleria… Fin dai primi giorni della casa, dai giorni della collana Zip, ci sono stati quello che noi chiamiamo pezzi boutique, che erano meno complessi e più piccoli: sto parlando di linee dal 1920, prima di qualsiasi campagna di marketing contemporanea. La pubblicità a quel tempo era su come i clienti potessero acquistare gioielli per un uso quotidiano. Tornando al presente, si può vedere come questo è coerente con l’identità di Van Cleef & Arpels. Nel caso di Alhambra, sono più di 40 anni (è stata creata nel 1968) e quindi è una delle dimensioni della nostra Casa. In alcuni mercati questo è un buon punto di ingresso, perché naturalmente il prezzo è diverso ed è semplicemente più facile da indossare. Oggi ci sono donne che lavorano che vogliono indossare qualcosa di eccezionale tutti i giorni, ma forse non qualcosa molto appariscente, ma con lo stesso valore di pezzi più formali. Non riesco nemmeno a pensare a clienti di alta gioielleria che non indossano Alhambra o Perlée… Ricordate anche che il nostro modo di produrre questi gioielli è lo stesso dei pezzi più formali, ma una collana Alhambra è meno complessa rispetto, diciamo, alla collana Zip. Ancora una volta uno è un gioiello per il giorno, magari in ufficio, mentre l’altro è più per la sera: né noi né il cliente vediamo alcuna contraddizione.

Bracciali della collezione Perlee
Bracciali della collezione Perlée

L’idea è che Van Cleef & Arpels propone creazioni straordinarie a tutti i livelli. Ma se tutto è straordinario non c’’è il pericolo che nulla sia davvero speciale?

Bella domanda. Prima di tutto, vi è un problema di linguaggio, perché tutti utilizzano le stesse parole. Tutto è straordinario, unico, eccellente, innovativo e così via. Le parole a volte perdono la loro sostanza, ma oltre le parole, penso che ci siano le emozioni. Si tratta di andare, per quanto è possibile, sulla qualità di pietra, sulla perfezione del disegno, all’espressione artigianale… La domanda è molto valida, ma se ognuna delle nostre creazioni ci fa sentire qualcosa di straordinari, allora abbiamo raggiunto qualcosa di straordinario. È vero che si può dire se si guarda alle nostre raccolte abbiamo fatto pezzi incredibili, ma questo non diminuisce il senso quando creiamo nuovi oggetti. Ci sentiamo a nostro agio con i pezzi che stiamo creando oggi così come con quelli che abbiamo realizzato in passato. In un certo senso è semplice perché, quando si tratta di ciò che creiamo, abbiamo fissato alcuni criteri e non scendiamo mai a un compromesso.

Van Cleef & Arpels Midnight Poetic Wish
Van Cleef & Arpels Midnight Poetic Wish

La Complicazione Poetica di Van Cleef & Arpels è stata e rimane particolarmente ardita in orologeria. Vedete questi orologi interessanti per uomini e donne?

Abbiamo visto che, anche se la collezione è sviluppata principalmente per le donne, abbiamo un buon numero di collezionisti anche tra gli uomini, la risposta è stata buona in generale. La Complicazione Poetica è un modello molto specifico e si distingue nel mondo degli orologi femminili, perché non ci sono così tante opzioni. Sto parlando del mondo di «complicazioni» per donne. Nel mondo di orologi da uomo ci sono molte offerte diverse, con molti approcci differenti, ma l’aspetto narrativo è ancora unico. Vediamo un sacco di uomini che vogliono orologi sportivi veri, forse un orologio sottile è troppo elegante. Ma poi vogliono anche qualcosa di estremamente poetico, qualcosa di diverso…

Una raffinata spilla a forma di ballerina firmata Van Cleef & Arpels con diamanti e zaffiro
Una raffinata spilla a forma di ballerina firmata Van Cleef & Arpels con diamanti e zaffiro

Ha il tempo davvero per considerare le donne come collezionisti seri di orologi e un segmento considerevole del mercato?

Sicuramente sì. L’idea della collezione è probabilmente diverso per le donne che per gli uomini. La dimensione del piacere è probabilmente più elevata per le donne che per gli uomini. Credo che per gli uomini sia più una costrizione, una patologia che confina con l’ossessione: sono sempre sul pezzo successivo, sull’elemento successivo della lista. Le donne provano più piacere per quello che già hanno. È divertimento. Non hanno bisogno di avere qualcosa nella collezione per colmare un vuoto… Per gli uomini, è possibile vederlo durante un’asta che non si divertono. Spesso l’attenzione è più sul pezzo che si sono persi che su quello che hanno ottenuto. Per Van Cleef & Arpels, si tratta di creare qualcosa che una donna ami indossare, che diverte e con cui giocare. Qualcosa che, anche se non è portato per molti anni, tornerà a produrre un piacere.

Perlée solitaire
Perlée solitaire

Come si definisce una buona crescita per una piccola azienda di oggetti esclusivi come Van Cleef & Arpels?

La cosa grandiosa di Richemont è un accordo completo sulla natura della crescita. La responsabilità principale che ho è mantenere la continuità e fare in modo che restiamo molto fedeli all’identità della casa, per svilupparla ulteriormente. L’altro aspetto è continuare a sviluppare un’azienda molto stabile e di successo. Sì, la crescita è una parte, ma lo stiamo facendo organicamente. Non facciamo nulla di artificiale o di opportunistico che potrebbe minacciare l’identità della casa. La crescita è prevista, prima di tutto da noi stessi, prima ancora che a livello di gruppo. Nella nostra area del lusso (gioielli e orologi) tutto è in crescita, quindi se non fosse in crescita vorrebbe dire che stai facendo qualcosa di sbagliato. Per quanto mi riguarda, vedo una crescita più come conseguenza della nostra strategia e gestione che come un obiettivo o target fissato. Più di tutto, la crescita è conseguenza di una forte identità; cerchiamo di creare le collezioni più forti che possiamo, di ottenere la migliore copertura stampa, raggiungere più clienti. L’obiettivo è rendere Van Cleef & Arpels più visibile e per rendere la nostra identità più forte.

Per fare un esempio, eravamo un po’ poco sviluppati in Asia, al di fuori del Giappone. Storicamente non abbiamo avuto una forte impronta nel resto dell’Asia. Abbiamo sviluppato un sacco di iniziative in questo campo per costruire il nostro brand, perché siamo convinti che i clienti qui, proprio come i nostri clienti in Europa, sono interessati alle nostri creazioni per gli stessi motivi. Quello che voglio dire con questo è che cerchiamo di portare la nostra identità sul mercato nel miglior modo possibile. Noi non consideriamo se faremo una collezione speciale per un mercato o un altro, solo per ottenere una buona crescita in questo mercato. Siamo abbastanza fortunati di essere un punto di riferimento nel mondo della gioielleria e sappiamo che gli intenditori tutto il mondo apprezzano davvero le creazioni della nostra Maison.

Un brindisi con Veronica Caffarelli

Gioielli da bere, o quasi: sono quelli di Veronica Caffarelli, che ha disegnato una capsule collection dedicata ai colori del vino. Se vi piace bere un buon bicchiere di rosso, oppure se andate in campagna, indossare questi bjoux potrebbe essere un’idea. La collezione è composta da tre monili: la spilla Impronta, l’anello Decanter e il ciondolo Traccia. Il colore è, ovviamente, quello del vino. La spilla è frutto dell’interpretazione di un’impronta di vino lasciata dal decanter (la bottiglia di cristallo in cui si versa un rosso corposo) sulla tovaglia. Il ciondolo interpreta le tracce del decanter. La spilla Impronta, l’anello Decanter e il ciondolo Traccia sono in argento 925, realizzati con la tecnica della fusione a cera persa e la lavorazione a banchetto. Il colore è dato dalla lacca giapponese cashow. Veronica Caffarelli predilige un mix di stili e di materiali, con una filosofia fusion: le culture di Europa, America Latina e Asia si mischiano. In questo caso, anche nel bicchiere. M.d.B. 

Anello Decanter e spilla Impronta
Anello Decanter (160 euro) e spilla Impronta
Pendente Tracce
Pendente Tracce
Spilla Impronta. Prezzo: 100 euro
Spilla Impronta. Prezzo: 100 euro

ukA toast with Veronica Caffarelli 

Jewels drink, or almost: are those of Veronica Caffarelli, who has designed a capsule collection dedicated to the colors of the wine. If you like to drink a good glass of red, or if you go in the campaign, wear these bjoux might be an idea. The collection consists of three elements: the brooch Impronta, the ring Decanter and the pendant Traccia. The color is, of course, that of wine. The brooch is the result of the interpretation of an imprint left by the decanter (the crystal bottle used for full bodied red wine) on the tablecloth. The pendant interprets the traces of the decanter. The brooch Impronta, the ring Decanter and the pendant Traccia are made with 925 silver, made with the technique of lost wax casting and machining banquet. The color is given by the Japanese lacquer cashow. Veronica Caffarelli prefers a mix of styles and materials, with a fusion philosophy: the cultures of Europe, Latin America and Asia are mixed. In this case, even in the glass.

france-flagUn toast avec Veronica Caffarelli 

Joyaux pour le verre, ou presque: sont ceux de Veronica Caffarelli, qui a conçu une capsule collection dédiée aux couleurs du vin. Si vous voulez boire un bon verre de rouge, ou si vous allez à la campagne, porter ces bjoux pourrait être une idée. La collection se compose de trois éléments: la broche Impronta, la  bague Decanter et le pendentif Traccia. La couleur est, bien entendu, que du vin. La broche est le résultat de l’interprétation d’une empreinte laissée par la carafe (le flacon de cristal utilisé pour le vin rouge corsé plein) sur la nappe. Le pendentif interprète les traces de la carafe. La broche Impronta, la bague Decanter et le pendentif Traccia sont faites avec 925, réalisé avec la technique de la fonte à cire perdue et usinage au banquet. La couleur est donnée par la laque japonaise cashow. Veronica Caffarelli préfère un mélange de styles et de matériaux, avec une philosophie de fusion: les cultures d’Europe, d’Amérique latine et d’Asie sont mélangés. Dans ce cas, même en verre.

german-flagEin Toast mit Veronica Caffarelli 

Juwelen zu trinken, oder fast: sind die von Veronica Caffarelli, der eine Kapsel-Kollektion mit den Farben des Weines gewidmet entwickelt wurde. Wenn Sie einen guten Glas Rotwein zu trinken, oder wenn Sie in der Kampagne gehen, tragen diese Bjoux könnte eine Idee sein. Die Sammlung besteht aus drei Elementen: der Brosche Impronta, dem Ring Decanter und dem Anhänger Traccia. Die Farbe ist natürlich, dass der Wein. Die Brosche ist das Ergebnis der Auslegung eines Abdrucks von der Dekanter (der Kristall-Flasche für vollmundig Rotwein verwendet wird) auf der Tischdecke hinterlassen. Der Anhänger interpretiert die Spuren der Karaffe. Die Brosche Impronta, der Ring Decanter und der Anhänger Traccia sind mit 925 Silber, mit der Technik der verlorenen Wachsguss und Bearbeitung Bankett gemacht. Die Farbe wird von der japanischen Lack cashow gegeben. Veronica Caffarelli bevorzugt eine Mischung von Stilen und Materialien, mit einer Fusion-Philosophie: die Kulturen in Europa, Lateinamerika und Asien sind gemischt. In diesem Fall wird selbst in dem Glas.

flag-russiaТост с Вероникой Каффарелли 

Драгоценности пить, или почти: те Вероники Каффарелли, который предназначен капсульную коллекцию, посвященную цветам вина. Если вы хотите выпить бокал хорошего красного или, если вы идете в поход, носить эти bjoux могла бы быть идея. Коллекция состоит из трех элементов: брошь Impronta, кольцевой Графин и кулона Traccia. Цвет, конечно, что вина.Брошь является результатом интерпретации отпечаток оставленной графина (кристалл бутылки используется для насыщенный красного вина) на скатерть.Кулон интерпретирует следы графина. Брошь Impronta, кольцо Графин и кулон Traccia сделаны с серебра 925 пробы, сделал с техникой Литье по выплавляемым моделям и обработки банкета. Цвет задается японской лаковой cashow. Вероника Caffarelli предпочитает сочетание стилей и материалов, с философией фьюжн: в культурах Европы, Латинской Америки и Азии смешиваются. В этом случае, даже в стекле.

spagna-okUn brindis con Veronica Caffarelli 

Joyas beben, o casi: son las de Verónica Caffarelli, que ha diseñado una capsule collection dedicada a los colores del vino. Si te gusta beber un buen vaso de vino tinto, o si vas en la campaña, usar estos bjoux podría ser una idea. La colección se compone de tres elementos: el broche de Impronta, el anillo Decanter y el colgante Traccia. El color es, por supuesto, que de vino. El broche es el resultado de la interpretación de una huella dejada por el decantador (la botella de cristal utilizado para el vino tinto con cuerpo) sobre el mantel. El colgante interpreta las huellas del decantador. El broche Impronta, el anillo Decanter y el colgante Traccia se hacen con plata 925, hecho con la técnica de fundición a la cera perdida y mecanizado banquete. El color está dado por la cashow laca japonesa. Veronica Caffarelli prefiere una mezcla de estilos y materiales, con una filosofía de fusión: las culturas de Europa, América Latina y Asia se mezclan. En este caso, incluso en el vidrio.

Risolto il giallo di Agatha Christie

Per Agatha Christie anche i suoi gioielli sono un mistero. Una spille e un anello appartenuti alla grande scrittrice di gialli sono stati venduti all’asta per più di 400 volte l’importo pagato a un misterioso acquirente. La storia dei due gioielli è sorprendente: sono stati trovati da una donna che aveva acquistato una vecchia valigia. Dentro c’erano una spilla di diamanti dell’Ottocento in argento e oro e un anello con tre diamanti taglio brillante.

La spilla è stata ora venduta venduto per circa 34.65 euro e l’anello per 27.400 euro in un’asta tenuta da Bonhams a Londra. Un prezzo molto superiore ai 130 euro pagati per la valigia a pochi anni fa.

Spilla e anello di Agata Christie
Spilla e anello di Agatha Christie

La spilla e l’anello erano in una scatola di sicurezza all’interno della valigia acquistata a un’asta nel 2006. Per anni, il contenuto della scatola è rimasto un mistero. dato che mancava la chiave per aprirla. Alla fine è stata forzata: spilla e anello erano stati citati nella autobiografia di Agatha Christie come preziosi cimeli appartenenti a sua madre, Clara Margaret Miller. Anche questo thriller è stato risolto. Lavinia Andorno

Agata Christie
Agatha Christie

ukSolved the mystery of Agatha Christie jewels 

For Agatha Christie also her jewels are a mystery. A brooch and a ring that belonged to the great mystery writer have been sold at auction for more than 400 times the amount paid at origin, by a mysterious buyer. The story of the two jewelry is amazing: they have been found by a woman who had bought an old suitcase. Inside was a diamond brooch in the nineteenth century silver and gold and a ring with three diamonds.

The brooch has now been sold sold for about 34.65 ‘euro and the ring for 27,400 euro at an auction held by Bonhams in London. A price much higher than the € 130 paid for the suitcase a few years ago.

The brooch and the ring were in a security box inside the suitcase purchased at an auction in 2006. For years, the contents of the box remained a mystery, since it lacked the key to open it. Eventually she was unlocked: brooch and ring had been mentioned in the autobiography of Agatha Christie as precious heirlooms belonging to his mother, Clara Margaret Miller. Again, the thriller has been resolved.

france-flagRésolu le mystère de bijoux de Agatha Christie 

Pour Agatha Christie ses bijoux sont un mystère aussi. Une broche et une bague qui appartenait à la grande écrivaine de romans policiers ont été vendus aux enchères pour plus de 400 fois le montant payé à l’origine, par un mystérieux acheteur. L’histoire des deux bijoux est incroyable: ils ont été trouvés par une femme qui avait acheté une vieille valise. L’intérieur était une broche de diamant dans l’argent du XIXe siècle et de l’or et une bague avec trois diamants.

La broche a été vendu vendu pour environ 34,65 ‘euro et la bague de € 27,400 à une vente aux enchères organisée par Bonhams à Londres. Un prix beaucoup plus élevé que l’€ 130 payé pour la valise il y a quelques années.

La broche et la bague étaient dans une boîte de sécurité à l’intérieur de la valise achetée à une vente aux enchères en 2006 Pendant des années, le contenu de la boîte sont restés un mystère, car il n’avait pas la clé pour l’ouvrir. Finalement, elle a été déverrouillé: broche et anneau ont été mentionnés dans l’autobiographie de Christie comme un héritage précieux appartenant à sa mère, Clara Margaret Miller. Encore une fois, le thriller a été résolu.

german-flagGelöst ist das Geheimnis der Agatha Christie Juwelen 

Für Agatha Christie auch ihre Schmuckstücke sind ein Rätsel. Eine Brosche und ein Ring, um das große Geheimnis Schriftsteller angehört haben, bei einer Auktion für mehr als 400-fache der im Ursprungsland bezahlt, von einer geheimnisvollen Käufer Betrag verkauft worden. Die Geschichte der beiden Schmuck ist erstaunlich: Sie wurden von einer Frau, die einen alten Koffer gekauft hatte gefunden. Darin befand sich ein Diamant-Brosche in Silber und Gold des neunzehnten Jahrhunderts und ein Ring mit drei Diamanten.

Die Brosche wurde nun verkauft für ca. 34,65 “Euro und den Ring für 27.400 € bei einer Auktion von Bonhams in London verkauft. Ein Preis viel höher als die 130 € vor ein paar Jahren für den Koffer gelegt.

Die Brosche und der Ring waren in einem Safe im Koffer bei einer Auktion im Jahr 2006 Jahren gekauft, der Inhalt der Box blieb ein Rätsel, da sie den Schlüssel zu öffnen fehlte. Schließlich wurde sie freigeschaltet: Brosche und Ring hatte in der Autobiographie von Christie erwähnt als kostbare Erbstücke zu seiner Mutter, Clara Margaret Miller gehört. Auch der Thriller wurde behoben.

flag-russiaРешено тайну Агаты Кристи драгоценностей 

Для Агаты Кристи также ее драгоценности загадкой.Брошь и кольцо, которое принадлежало великому таинству писателя были проданы на аукционе за более чем 400-кратной суммы, уплаченной при возникновении, таинственным покупателем. Рассказ о двух ювелирных изделий удивительно: они были найдены женщиной, которая купила старую чемодан. Внутри был бриллиантовая брошь в серебра девятнадцатого века и золота и кольца с тремя бриллиантами.

Брошь в настоящее время продается продается около 34.65 “евро и кольца для 27400 евро на аукционе, проведенном на Bonhams в Лондоне.Цена намного выше, чем € 130 заплатил за чемодан несколько лет назад.

Брошь и кольцо были в коробке безопасности внутри чемодана, купленного на аукционе в 2006 г. За годы, содержимое коробки и осталось загадкой, так как это не было ключа, чтобы открыть его. В конце концов она была не заперта: брошь и кольцо было упомянуто в автобиографии Кристи, как драгоценные реликвии, принадлежащие его матери, Клары Маргарет Миллер. Опять же, триллер была решена.

spagna-okResuelto el misterio de las joyas de Agatha Christie 

Para Agatha Christie también sus joyas son un misterio. Un broche y un anillo que perteneció a la gran escritora de misterio se han vendido en una subasta por más de 400 veces la cantidad pagada en origen, por un comprador misterioso. La historia de las dos joyas es increíble: se han encontrado por una mujer que había comprado una maleta vieja. Dentro había un broche de diamantes en la plata del siglo XIX y de oro y un anillo con tres diamantes.

El broche de ahora se ha vendido vendido por alrededor de 34,65 euro y el anillo de € 27.400 en una subasta realizada por Bonhams en Londres. Un precio mucho más alto que los 130 € pagados por la maleta hace unos años.

El broche y el anillo se encontraban en una caja de seguridad dentro de la maleta comprada en una subasta en 2006 Durante años, el contenido de la caja sigue siendo un misterio, ya que carecía de la llave para abrirla. Eventualmente, ella estaba abierta: broche y anillo se habían mencionado en la autobiografía de Christie como reliquias preciosas perteneciente a su madre, Clara Margaret Miller. Una vez más, el thriller se ha resuelto.

All’asta la spilla della principessa

Se vi piacciono i gioielli carichi di storia, seguite l’asta di Christie’s che si terrà a Ginevra. Sarà messa in vendita una spilla che è appartenuta all’imperatrice Eugenia di Francia. La vendita farà parte della vendita di Magnificent Jewels. È un’occasione rara. La spilla chiamata Feuilles de

La spilla della principessa Eugenia
La spilla della principessa Eugenia

Groseillier non è in vendita da più di 125 anni. Il valore della spilla è stimato in 2-3 milioni di dollari. In questo caso il valore è dato anche dalla attribuzione certa, mentre spesso i gioielli d’epoca hanno attribuzioni un po’ vaghe. Questa spilla, invece, era già presente in un catalogo d’asta originale dal 1887. Il gioiello è appartenuto a Eugenia de Montijo, l’ultima imperatrice di Francia, che sposò Napoleone III nel 1853. Una donna elegante, nata in una nobile famiglia spagnola, a Granada. Eugenia amava i gioielli. In particolare, questa spilla è stata commissionata al gioielliere di corte Alfred Bapst nel luglio 1855. Ma in realtà era uno dei 30 diversi gioielli «feuilles de Groseilliers» che formavano una magnifica parure. La spilla è composta da un gruppo di tre foglie di ribes ricavate da un grande diamante a forma di cuscino e tre pampini staccabili. La montatura è in oro bianco e argento.

La principessa Eugenia di Francia, moglie di Napoleone III
La principessa Eugenia di Francia, moglie di Napoleone III

La storia. Dopo la caduta del Secondo Impero, nel 1870, Eugenia e il marito abbandonarono la Francia. Nel 1887 il governo francese mise all’asta tutti i beni della famiglia reale, compresi i gioielli. La parure è stata poi venduta in diversi lotti a un’asta durata 12 giorni, nel 1887, a  Tiffany. La spilla è stata acquistata dal Metropolitan Opera di New York nel 1936, come regalo di addio per la cantante lirica Lucrezia Bori, che ha lasciato in eredità la spilla al Met.

ukAuction for the brooch of the Princess 

If you like the jewelry full of history, follow the Christie’s auction to be held in Geneva on november 11. It will be put on sale a brooch that belonged to Empress Eugenie of France. The sale will be part of the sale of Magnificent Jewels. It is a rare occasion. The brooch called Feuilles de Groseillier was not for sale for more than 125 years. The value of the brooch is estimated at 2-3 million dollars. In this case, the value is also given by certain attribution, because and often vintage jewelry attributions are a little vague. This brooch, however, was already present in an auction catalog from 1887. The jewel belonged to Eugenie de Montijo, the last Empress of France, who married Napoleon III in 1853. An elegant woman, born in a noble family Spanish in Granada. Eugenia loved the jewelry. In particular, to make this brooch was commissioned the court jeweler, Alfred Bapst, in July 1855. But the brooch, in fact, it was one of the 30 different jewels “feuilles de Groseilliers’ that formed a magnificent parure. The pin is composed of a group of three currant leaves obtained from a large shaped pillow diamond, and three detachable vine leaves. The frame is made of white gold and silver.

The history. After the fall of the Second Empire in 1870, Eugenia and her husband fled from France. In 1887, the French government put up for auction all assets of the royal family, including jewelry. The set was then sold in different lots at a auction lasted 12 days, in 1887, to Tiffany. And then the brooch was purchased by the Metropolitan Opera in New York in 1936, as a parting gift for the opera singer Lucrezia Bori, who bequeathed the brooch at the Met.

france-flagEn vente la broche de la princesse Eugenie

Si vous aimez les bijoux plein de l’histoire, suivez la vente aux enchères de Christie’s qui se tiendra à Genève le 11 novembre. Il sera mis en vente une broche ayant appartenu à l’impératrice Eugénie de France. La vente fera partie de la vente de haute joaillerie. C’est une occasion rare. La broche appelé Feuilles de Groseillier n’était pas à vendre pour plus de 125 ans. La valeur de la broche est estimé dès 2-3 millions de dollars. Dans ce cas, la valeur est également donnée par certains attribution: souvent les attributions de bijoux vintage sont un peu vague. Cette broche, cependant, était déjà présent dans un catalogue de vente de 1887. Le bijou appartenait à Eugénie de Montijo, la dernière impératrice de France, qui a épousé Napoléon III en 1853. Une femme élégante, né dans une famille noble espagnol à Grenade. Eugenia aimait les bijoux. En particulier, pour faire cette broche a été commandé le joaillier de la cour, Alfred Bapst, en Juillet 1855. Mais la broche, en fait, elle était l’un des 30 bijoux différents Feuilles de Groseilliers qui forment une magnifique parure. L’axe est composé d’un groupe de trois feuilles de cassis obtenus à partir d’un gros diamant en forme d’oreiller, et trois feuilles de vigne détachables. L’armature est faite d’or blanc et argent.

L’histoire. Après la chute du Second Empire en 1870, Eugenia et son mari ont fui de la France. En 1887, le gouvernement français a mis aux enchères tous les biens de la famille royale, y compris des bijoux. L’ensemble a ensuite été vendu en plusieurs lots à une vente aux enchères a duré 12 jours, en 1887, à Tiffany. Et puis la broche a été acheté par le Metropolitan Opera de New York en 1936, comme un cadeau d’adieu pour le chanteur d’opéra Lucrezia Bori. Qui elle mȇme a légué la broche au Met.

german-flagAuktion für die Brosche der Prinzessin 

Wenn Sie den Schmuck mit Geschichte mögen, folgen Sie der Christie-Auktion in Genf am 11. November Es wird über den Verkauf eine Brosche, die Kaiserin Eugenie von Frankreich gehörte gestellt sein können. Der Verkauf wird im Rahmen des Verkaufs der Magnificent Jewels sein. Es ist eine seltene Gelegenheit. Die Brosche genannt Feuilles de Groseillier war nicht zum Verkauf für mehr als 125 Jahren. Der Wert der Brosche ist bei 2-3 Millionen Dollar geschätzt. In diesem Fall wird der Wert auch durch bestimmte Namensnennung gegeben, denn oft Vintage-Schmuck Zuschreibungen sind ein wenig vage. Diese Brosche, war jedoch bereits in einem Auktionskatalog von 1887 Das Juwel gehörte Eugenie de Montijo, die letzte Kaiserin von Frankreich, die Napoleon III 1853 Eine elegante Frau verheiratet, in einer Adelsfamilie Spanisch in Granada geboren vorhanden. Eugenia liebte den Schmuck. Insbesondere wurde diese Brosche machen den Hofjuwelier, Alfred Bapst, beauftragte im Juli 1855 aber die Brosche, in der Tat, es war eine der 30 verschiedenen Juwelen “feuilles de Groseilliers”, die einen herrlichen parure gebildet. Der Stift wird zusammengesetzt von einer Gruppe von drei Johannisbeerblätter aus einer großen förmige Kissen Diamanten erhalten, und drei abnehmbaren Weinblätter. ist der Rahmen aus weißem Gold und Silber.

Die Geschichte. Nach dem Sturz des Zweiten Kaiserreichs im Jahre 1870, Eugenia und ihr Mann floh aus Frankreich. Im Jahr 1887, die Französisch Regierung zur Versteigerung alle Vermögenswerte der königlichen Familie, darunter Schmuck. Der Satz wurde dann in verschiedenen Chargen bei einer Auktion verkauft dauerte 12 Tage, im Jahr 1887, zu Tiffany. Und dann die Brosche wurde von der Metropolitan Opera in New York im Jahr 1936 als Abschiedsgeschenk für die Opernsängerin Lucrezia Bori, der die Brosche an der Met vermacht gekauft.

flag-russiaАукцион по брошь принцессы 

Если вам нравится украшения с богатой историей, следуют аукционе Кристи, который состоится в Женеве 11 ноября Это будет выставлена ​​на продажу брошь, принадлежавшую императрицы Евгении Франции. Продажа будет частью продажи Великолепные драгоценности. Это редкий случай. Брошь называется Feuilles де Groseillier не продается в течение более 125 лет. Значение брошью оценивается в 2-3 миллионов долларов. В этом случае значение также дается определенный атрибуции, потому и часто старинные атрибуции ювелирных изделий немного расплывчато. Эта брошь, однако, было уже присутствует в аукционе каталог от 1887 Драгоценность принадлежала Евгения де Монтихо, последний императрицы Франции, который женился Наполеона III в 1853 году элегантной женщины, родился в дворянской семье испанского в Гранаде. Евгения любил драгоценности. В частности, чтобы сделать эту брошь была введена в эксплуатацию придворному ювелиру, Альфред Bapst, в июле 1855 года Но брошь, на самом деле, это был один из 30 различных драгоценных камней “Feuilles де Groseilliers», которые сформировали великолепный PARURE. Контактный состоит из группы трех смородины, полученных из большого образная подушка алмаза, и трех съемных виноградные листья. рама изготовлена ​​из белого золота и серебра.

История. После падения Второй империи в 1870 году, Евгения и ее муж бежал из Франции. В 1887 году французское правительство выставить на аукцион все активы королевской семьи, в том числе ювелирных изделий. Набор был продан в разных лотов на аукционе продолжался 12 дней, в 1887 году, Тиффани. И тогда брошь была куплена в Метрополитен-опера в Нью-Йорке в 1936 году, в качестве прощального подарка для оперного певца Лукреция Бори, который завещал брошь в Мет.

spagna-okEn subasta broche de la Princesa 

Si te gustan las joyas lleno de historia, sigue la subasta de Christie’s, que se celebrará en Ginebra el 11 de noviembre. Se pondrá a la venta la broche que perteneció a la emperatriz Eugenia de Francia. La venta será parte de la venta de Joyas Magníficas. Es una rara ocasión. La broche llamada Feuilles de Groseillier no estaba en venta por más de 125 años. El valor de la broche se estima en 2-3 millones de dólares. En este caso, el valor también se da por cierta la atribución: ya menudo per las joyas vintage son un poco vago. Esta broche, sin embargo, ya estaba presente en un catálogo de la subasta de 1887. La joya perteneció a Eugenia de Montijo, la última emperatriz de Francia, que se casó con Napoleón III en 1853. Una mujer elegante, nacido en una familia noble española en Granada. Eugenia amó a la joyería. En particular, para hacer este broche se encargó el joyero de la corte, Alfred Bapst, en julio de 1855. Pero la broche, de hecho, era una de las 30 joyas diferentes feuilles de Groseilliers que formaban un magnífico aderezo. El pasador se compone de un grupo de tres hojas de grosella obtenidos a partir de un gran diamante en forma de almohada, y tres hojas de vid desmontables. El bastidor está hecho de oro blanco y plata.

La historia. Después de la caída del Segundo Imperio en 1870, Eugenia y su marido huyeron de Francia. En 1887, el gobierno francés puso a subasta todos los activos de la familia real, incluyendo joyas. A continuación, el conjunto fue vendido en diferentes lotes en una subasta duró 12 días, en 1887, a Tiffany. Y entonces el broche fue adquirido por el Metropolitan Opera de Nueva York en 1936, como regalo de despedida para la cantante de ópera Lucrezia Bori, que legó el broche en el Met.

Per lui: la spilla da taschino

Il gioiello per lui diventa un fazzoletto da taschino della giacca. L’idea è di Manuel Ritz, brand del gruppo Paoloni, e Comete Gioielli. Il risultato è Into the moment: spille diverse, tra cui quelle che ricordano il classico fazzoletto da taschino. Il brand della moda ha individuato tre figure maschili a cui proporre la spilla: the passenger, il global traveller costantemente in viaggio; the dreamer, il sognatore che non rinuncia all’immaginazione; the passionate, dandy che coltiva le proprie passioni. A loro è rivolta la collezione di  Passioni, collezione di Comete Gioielli composta da una serie di spille in acciaio satinato e che hanno inciso al proprio interno il claim «Sono le passioni che governano il mondo». Le spille da indossare sui rever sono a forma di bici, di aereo, di vela e di sci, abbinate a spille da taschino, che ricordano la silhouette della montagna, dello skyline, del mare e che vanno a sostituire la tradizionale pochette maschile. Lavinia Andorno 

Le spille Into the moment
Le spille Into the moment
Spille di Comete Gioielli per Manuel Ritz
Spille di Comete Gioielli per Manuel Ritz

Spille per amanti dello sport
Spille per amanti dello sport

ukThe pocket handkerchief becomes a brooch 

The jewel becomes for him a handkerchief from his breast pocket. The idea is to Manuel Ritz, group brand Paoloni, and Comets Jewels. The result is Into the Moment: different pins, including those who remember the classic pocket square. The fashion brand has identified three male figures to suggest the brooch: the passenger, the global traveler constantly on the go; the dreamer, who does not forget the imagination; the passionate, dandy who cultivates his passions. The collection is for them, the jewelry consist of a series of pins in brushed steel and which have graved an internal slogan “I am the passions that rule the world.” The pins are worn on the lapel in the shape of the bike, airplane, sailing and skiing, combined with brooches pocket which recall the silhouette of the mountain, the skyline, the sea and they replace the traditional masculine pocket handkerchief.

france-flagLe mouchoir de poche devient une broche 

Le bijou devient pour lui un mouchoir de sa poche de poitrine. L’idée est de Manuel Ritz, marque du groupe Paoloni, et de Comete Gioielli. Le résultat est dans l’instant: différentes broches, y compris ceux qui se souviennent de la pochette classique. La marque de mode a identifié trois personnages masculins pour suggérer la broche: le passager, le globe-trotter constamment sur la route; le rêveur, qui n’oublie pas l’imagination; le passionné, dandy qui cultive ses passions. La collection est pour eux, les bijoux se compose d’une série de broches en acier brossé et qui ont gravé un slogan interne “Je suis les passions qui gouvernent le monde.” Les broches sont portés sur le revers de la forme de la moto, avion, la voile et le ski, combiné avec des broches poche qui rappellent la silhouette de la montagne, le ciel, la mer et ils remplacent la traditionnelle mouchoir de poche masculin.

german-flagDas Taschentuch wird eine Brosche 

Das Juwel wird ihm ein Taschentuch aus der Brusttasche. Die Idee ist von Manuel Ritz, Konzernmarke von Paoloni, und Comete Gioielli. Das Ergebnis ist in den Moment: verschiedene Stifte, einschließlich derer, die die klassische Tasche Platz erinnern. Die Mode-Marke hat drei männlichen Figuren, die Brosche vorschlagen identifiziert: den Passagier, der Weltreisende ständig unterwegs; der Träumer, der nicht vergisst, die Phantasie; der leidenschaftliche, Dandy, der seine Leidenschaften pflegt. Die Sammlung ist für sie, der Schmuck aus einer Reihe von Stiften in gebürstetem Edelstahl und die haben eine interne Slogan graviert “Ich bin die Leidenschaften, die die Welt regieren.” Die Stifte werden auf dem Revers in der Form des Fahrrad, Flugzeug, Segeln und Skifahren getragen, kombiniert mit Broschen Tasche, die die Silhouette des Berges, die Skyline, das Meer erinnern und sie haben die traditionellen männlichen Taschentuch zu ersetzen.

flag-russiaНосовой платок становится брошь 

Драгоценный камень становится для него платок из нагрудного кармана. Идея состоит в том, чтобы Мануэль Ritz, группа бренда Paoloni и комет Jewels. В результате в момент: разные выводы, в том числе тех, кто помнит классическую Платок. Модный бренд определил три мужские фигуры, чтобы предложить брошь: пассажир, глобальный путешественник постоянно на ходу; мечтатель, который не забывает воображение;страстный, денди, который культивирует свои страсти. Коллекция для них, ювелирные изделия состоят из целой серии шпилек в матовой стали и которые вырезал внутренний лозунг «Я страсти, что правят миром.” Выводы носят на лацкане в виде велосипедной, самолет, парусный спорт и лыжи, в сочетании с броши кармане которой вспомнить силуэт горы, горизонт, море, и они заменить традиционные мужской носовой платок.

spagna-okEl pañuelo de bolsillo se convierte en un broche

La joya se convierte para él en un pañuelo de su bolsillo de la camisa. La idea es Manuel Ritz, marca del grupo Paoloni, y los Comete Gioielli. El resultado es Into the Momento: diferentes pines, incluidos aquellos que recuerdan el pañuelo de bolsillo clásico. La firma de moda ha identificado tres figuras masculinas que sugieren el broche: el pasajero, el viajero global en constante movimiento; el soñador, que no olvida la imaginación; el apasionado, dandi que cultiva sus pasiones. La colección es para ellos, el de la joyería consiste en una serie de pernos en acero cepillado y que han entalladuras de un lema interno “Soy las pasiones que gobiernan el mundo.” Los pasadores se llevan en la solapa en la forma de la bicicleta, avión, vela y esquí, combinado con broches de bolsillo que recuerda la silueta de la montaña, el horizonte, el mar y que sustituyen el tradicional pañuelo masculino.