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24 cose che non sapete sulla collana di perle

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Volete comprare una collana di perle? Oppure avete nel cassetto orecchini con perle, oppure un anello con una bellissima perla? Come i diamanti, le perle sono uno dei classici della gioielleria. Adornavano i gioielli degli antichi, uomini e donne. E fino a un secolo fa le uniche disponibili erano quelle naturali, mentre oggi sono più comuni quelle coltivate. Ma pensate di conoscere tutto sulle perle? Ecco 24 aspetti delle perle che probabilmente non sapete ancora.

Se volete conoscere di più sulle perle leggete: Tutto sulle perle. 

1 Un filo graduato di perle il più delle volte ha almeno 3 millimetri di differenza tra quelle dalle estremità al centro della collana.

2 Le perle di acqua dolce e salata sembrano abbastanza simili a un occhio non esperto, ma in realtà sono classificate come famiglie biologiche diverse. Quelle di acqua dolce fanno parte della famiglia delle Unionidae. Le perle di acqua salata, invece, crescono all’interno delle ostriche della famiglia dei Pteriidae, che vivono negli oceani.

Collana di perle e diamanti di Yoko London
Collana di perle e diamanti di Yoko London

3 Le perle sono una risposta a un intruso: si formano, infatti, all’interno del guscio come meccanismo di difesa contro qualcosa di irritante che si insinua all’interno dell’ostrica. Il mollusco crea la perla proprio per sigillare l’irritazione.

Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London

4 La lucentezza delle perle dipende dal riflesso, dalla rifrazione e dalla diffrazione della luce dagli strati traslucidi: più sottili e numerosi sono gli strati nella perla, più fine è la lucentezza.

5 L’iridescenza delle perle è causata dalla sovrapposizione di strati successivi, che spezza la luce che cade sulla superficie.

5 Le perle (in particolare quelle d’acqua dolce coltivate) possono essere tinte di giallo, verde, blu, marrone, rosa, viola o nero.

6 Poiché le perle sono costituite principalmente da carbonato di calcio, possono essere sciolte nell’aceto o nel succo di limone: non fatele cadere nell’insalata!

Orecchini di Yoko London, perle e diamanti
Orecchini di Yoko London, perle e diamanti

7 Le perle d’acqua dolce si formano in laghi, fiumi, stagni e altri bacini d’acqua dolce che si trovano nei climi più caldi. Ma si trovano anche in zone più fredde e più temperate come la Scozia (dove sono protette dalla legge).

8 La maggior parte delle perle coltivate d’acqua dolce vendute oggi non provengono dal Giappone, ma dalla Cina.

9 Giappone mantiene tuttavia il suo status di centro di trasformazione delle perle e importa la maggior parte della produzione cinese di perle Akoya. Queste perle sono quindi lavorate (spesso semplicemente ordinate), rietichettate come prodotto del Giappone ed esportate.

Collana di perle e diamanti di Yoko London
Collana di perle e diamanti di Yoko London

10 La convinzione comunemente diffusa che un granello di sabbia agisca come irritante per stimolare la crescita di una perla naturale in realtà è un caso molto raro.

11 Come si distingue una perla naturale da una coltivata? Un esame a raggi X è il sistema più sicuro: le perle coltivate nucleate sono spesso preformate, poiché tendono a seguire la forma del nucleo che è stato impiantato. Quelle naturali no.

12 La perla coltivata può essere raccolta in un periodo che va da 12 a 18 mesi per le Akoya, 2-4 anni per Tahiti e Mare del Sud e 2-7 anni per acqua dolce.

Bracciale di perle dorate e diamanti di Yoko London
Bracciale di perle dorate e diamanti di Yoko London

13 Un metodo semplice per riconoscere le vere perle dalle imitazioni è quello di strofinare due sfere una contro l’altra. Le perle false sono completamente lisce, mentre quelle naturali o coltivate sono composte da piastrine di madreperla, che le rendono leggermente ruvide.

14 Esistono pochissimi collane con fili di perle naturali e sono spesso vendute per centinaia di migliaia di dollari.

15 Le perle naturali sono rarissime: uno dei luoghi in cui ancora se ne trovano è nei mari al largo del Bahrain e dell’Australia.

Il differente nucleo delle perle coltivate e naturali. Immagine da Wikipedia
Il differente nucleo delle perle coltivate e naturali. Immagine da Wikipedia

16 Le perle nere (chiamate perle di Tahiti) sono molto raramente davvero nere: di solito hanno sfumature di verde, viola, melanzana, blu, grigio, argento o pavone (un mix di diverse tonalità, come una piuma di pavone).

17 Le perle dei Mari del Sud sono le più grandi e rare delle perle coltivate, cosa che le rende le più preziose.

18 Le perle definite come Margarita sono estremamente difficili da trovare oggi e sono conosciute per il loro unico colore giallastro. La collana Margarita più famosa è quella che l’allora presidente venezuelano Romulo Betancourt ha regalato a Jacqueline Kennedy quando lei e suo marito, il presidente John F. Kennedy, erano in visita ufficiale in Venezuela.

Collana con perle di Tahiti e diamanti
Collana con perle di Tahiti e diamanti di Yoko London

19 Di solito si attribuisce a Mikimoto l’invenzione del processo per coltivare le perle. In realtà, il modo per ottenere perle coltivate è stato sviluppato dal biologo britannico William Saville-Kentin Australia e portato in Giappone da Tokichi Nishikawa e Tatsuhei Mise. Nishikawa ottenne il brevetto nel 1916 e sposò la figlia di Mikimoto. Il quale è stato così in grado di utilizzare la tecnologia di Nishikawa.

20 Per molti commercianti e grossisti di perle coltivate, la misura di peso preferita utilizzata per perle sfuse e fili di perle è la momme, misura tradizionalmente usata in Giappone, che equivale a 3,75 grammi.

21 La lucentezza è il principale fattore di differenziazione della qualità delle perle secondo i gioiellieri.

Anello con perla dorata South Sea e diamanti
Yoko London, anello con perla dorata South Sea e diamanti

22 Ma a parità di fattori è la dimensione a determinare il valore: più grande è la perla, più preziosa è.

23 Le perle sono disponibili in otto forme base: rotonda, semicircolare, bottone, goccia, pera, ovale, barocca, cerchiata e doppio boulder.

24 Le collane di perle sono classificate in diversi tipi, secondo la misura: a colletto (25-33 centimetri) spesso con più fili di perle, girocollo (35-41 centimetri), principessa (43-48 centimetri) e matinée (50-60 centimetri). Infine, più rare sono la misura opera (70 a 90 centimetri) e sautoir o pearl rope (circa 115 centimetri).

La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati
Collana girocollo di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati






 

Margot McKinney la regina dell’opale

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Dall’Australi agli Stati Uniti: perle e gemme eccezionali sono gli strumenti di lavoro di Margot McKinney ♦︎

In Australia è un’autorità e non solo come gioielliere. Margot McKinney ha anche una certa influenza politica: sostiene i liberali e ha donato alla ex ministro degli Esteri, Julie Bishop, un paio di orecchini che hanno fatto scalpore. Ma, a parte questo, Margot è anche una donna che rappresenta la quarta generazione di gioiellieri. E dall’Australia ha imboccato rapidamente la strada per gli Stati Uniti: i suoi gioielli sono distribuiti da Neiman Marcus e da una rete di boutique indipendenti su tutto il territorio.

A rendere così popolare Margot McKinney è la sua capacità di selezionare le pietre e di abbinarle spesso alle perle.

Orecchini in oro rosa, diamanti, perle
Orecchini in oro rosa, diamanti, perle

L’Australia, infatti, è un Paese dove si trovano pietre colorate di alta qualità ed è anche una regione da cui proviene una gran parte di perle coltivate. Tra le pietre, ovviamente, un posto d’onore lo occupano gli opali, tra le pietre più belle nella terra dei canguri. E l’abbinamento con le perle del Mare del Sud, tra le più belle del mondo, risulta spesso vincente. Nel vero senso della parola: una sua collezione di gioielli con perle del mare del Sud e gemme preziose e colorate è stata premiata con il Prix de Marie Claire per il miglior gioiello australiano nel marzo 2011 e il premio Haute Joaillerie ai biennali International Opal Jewellery Awards nel 2009.

Anello in oro, opale nero, zaffiri orange e yellow, diamanti
Anello in oro, opale nero, zaffiri orange e yellow, diamanti
Orecchini in oro giallo, con quarzo lemon, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Orecchini in oro giallo, con quarzo lemon, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Anello in oro bianco con multi acquamarina
Anello in oro bianco con multi acquamarina
Orecchini con topazi blu, diamanti, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Orecchini con topazi blu, diamanti, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Bracciale in giada nera
Bracciale in giada nera
Anello con tormalina verde cabochon e pavé di tsavoriti
Anello con tormalina verde cabochon e pavé di tsavoriti






Rudraksha di lusso per Alexandra Mor




Alexandra Mor e la rudraksha. Forse non sapete che cosa è: rudraksha un frutto che diventa duro come la pietra prodotto da alcuni grandi alberi sempreverdi del genere Elaeocarpus. Il frutto, essiccato, è usato per comporre rosari per la preghiera dagli indù (soprattutto Shaiva), ma anche da buddisti, sikh e musulmani. Non solo: ora rudraksha è anche un elemento di alta gioielleria. Ma non solo. Perché la designer con base a New York ha deciso di utilizzare anche quello che è chiamato avorio vegetale, cioè le noci di tagua, un prodotto ottenuto dai semi di alcune palme intagliate in stile rudraksha, accanto a elementi in legno indonesiano e perle barocche dei Mari del Sud.

Orecchini con fiori in legno di sawo intagliato e perle barocche indossati
Orecchini con fiori in legno di sawo intagliato e perle barocche indossati

Insomma, alta gioielleria, ma sicuramente fuori dall’ordinario. L’oro giallo 22 carati intagliato a Bali serve a collegare le diverse perle: presenta motivi di viticci, foglie e viticci che intrecciano, assieme al Padmasana, o fiore di loto, un fiore che in Asia è carico di simbologia. La linea di gioielli realizzati con questi elementi naturali ha anche un aspetto di beneficienza: il 10% di tutti i profitti delle vendite andrà a Space for Giants, un’organizzazione internazionale per la conservazione che protegge i grandi paesaggi della fauna selvatica africana di cui gli elefanti hanno bisogno per sopravvivere.

Collana con perle barocche dei Mari del Sud, perle di tagua intagliati rudraksha
Collana con perle barocche dei Mari del Sud, perle di tagua intagliati rudraksha
Anello con un paio di-perle dei Mari del Sud, e perle di semi di tagua
Anello con un paio di-perle dei Mari del Sud, e perle di semi di tagua
Bracciale con perle di semi di tagua intagliati rudraksha, legno sawo, perle barocche
Bracciale con perle di semi di tagua intagliati rudraksha, legno sawo, perle barocche
Collana con 14 perle dei Mari del Sud, perle di tagua, 9 topazi  briolette e 23 diamanti
Collana con 14 perle dei Mari del Sud, perle di tagua, 9 topazi briolette e 23 diamanti
Orecchini con perle di semi di tagua intagliati rudraksha, legno sawo, perle barocche
Orecchini con perle di semi di tagua intagliati rudraksha, legno sawo, perle barocche







Confuorto, sole, corallo e tradizione

Tra i gioiellieri italiani che volano da una fiera internazionale all’altra c’è anche Confuorto. Un brand che da lungo tempo opera nel mondo della gioielleria e, per la precisione, nel distretto orafo nato, cresciuto e sviluppato attorno a Torre del Greco, vicino a Napoli. È la grande scuola dei laboratori dove si intaglia ancora il corallo, si creano cammei, e si lavora spesso con le tecniche di cent’anni fa. Anche se Confuorto ha una storia relativamente recente: l’azienda è nata, infatti, nel 1987.

Pendente in argento a forma di croce
Pendente in argento a forma di croce

Confuorto si è specializzata subito nella produzione di gioielli in argento 925: orecchini, anelli, pendenti, spille lavorate a mano e a macchina con corallo, cammei, pietre naturali. Lo stile è quanto di più tradizionale possiate trovare, spesso in pura atmosfera vintage: accanto al corallo, lavorato con l’esperienza artigianale tipica della zona, Michela Confuorto accosta perle, turchesi e pietre colorate, in ricche composizioni che alla tradizione aggiungono la fantasia che a Napoli non manca mai, neppure nella gioielleria più classica.

Anello in argento con pietra sintetica e cubic zirconia
Anello in argento con pietra sintetica e cubic zirconia
Anello in argento placcato con radice di smeraldo e cristalli Swarovski neri
Anello in argento placcato con radice di smeraldo e cristalli Swarovski neri
Collana con perle barocche, ametista, peridoto
Collana con perle barocche, ametista, peridoto
Collana by Confuorto
Collana by Confuorto
Orecchini in argento e corallo
Orecchini in argento e corallo
Orecchini in argento e radice di smeraldo, cristalli Swarovski
Orecchini in argento e radice di smeraldo, cristalli Swarovski

Utopia in Aqua

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Le perle nascono da diverse famiglie di conchiglie. Ma tutte le conchiglie hanno un aspetto in comune: vivono in acqua. E proprio all’elemento naturale che circonda le conchiglie è dedicata la collezione Aqua (scritto senza la c tra la a e la q) di Utopia. L’idea è quella di utilizzare perle d’acqua dolce di alta qualità per gioielli di design, dal look casual. Per comporre i gioielli la Maison milanese utilizza perle di diverse misure e con differenti gradazioni di colore. La combinazione di perle Akoya e Tahiti creano così combinazioni di tonalità seducenti. La collezione comprende sautoir, orecchini pendenti e chocker, per una linea di gioielli prêt-à-porter.

Collana della collezione Aqua
Collana della collezione Aqua

La collezione Aqua si distingue da altre proposte del brand Utopia, come Bouquet, che comprende gioielli abbinati più tradizionalmente a zaffiri rosa o piccoli diamanti bianchi e champagne, per formare gioielli dalle forme arrotondate. Il brand Utopia e di proprietà di Gaia, azienda italiana che opera da oltre 70 anni a livello internazionale nella produzione e distribuzione di pietre preziose, diamanti e perle di alta qualità, in particolare Perle dei Mari del Sud.

Orecchini della collezione Aqua
Orecchini della collezione Aqua
Sautoir della collezione Aqua
Sautoir della collezione Aqua

Collana doppio filo della colelzione Aqua
Collana doppio filo della colelzione Aqua

Orecchini Bouquet con perle e diamanti
Orecchini Bouquet con perle e diamanti

Anello Bouquet con perle e diamanti e fancy
Anello Bouquet con perle e diamanti e fancy

Orecchini Bouquet con perle, zaffiri rosa e diamanti
Orecchini Bouquet con perle, zaffiri rosa e diamanti







Voglia di Natale per Yana Nesper

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Che cosa c’entra uno dei Re Magi con la gioielleria? Be’, in fondo, è scritto nei sacri testi del cristianesimo, i Re Magi hanno offerto incenso, mirra e anche oro. Resta il fatto, comunque, che la scelta di Yana Nesper di dedicare una collezione a San Baldassarre, chiamato anche Balthasar, Balthassar o Bithisarea, non è usuale. Secondo la tradizione, Baldassare è stato uno dei Magi assieme a Gaspare e Melchiorre, che visitarono il bambino Gesù dopo la sua nascita. Se siete curiosi, possiamo aggiungere che Balthazar è tradizionalmente indicato come il re di Macedonia che ha portato in dono della mirra (che è una gommaresina profumata). Se, invece, avesse portato delle perle, sarebbe stato perfettamente in sintonia con la collezione che porta il suo nome.

Collana in oro con perla del Mari del Sud
Collana in oro con perla del Mari del Sud

La designer tedesca di origine ucraina, Yana Nesper, infatti, ha utilizzato perle e oro per realizzare tre collane e due bracciali. Il nome, in ogni caso, è stato scelto anche perché la collezione è stata creata prima di Natale, il momento dell’arrivo a Betlemme dei Re magi secondo la tradizione cristiana. Fatto sta che la collezione è piaciuta, tanto che ha già vinto il German Design Award per la categoria Excellent Product Design.

Collana in oro con perle Akoya
Collana in oro con perle Akoya
Bracciale in oro con perle della collezione Balthazar
Bracciale in oro con perle della collezione Balthazar
Bracciale in oro con perle dei Mari del Sud
Bracciale in oro con perle dei Mari del Sud

Collana a catena in oro con perla
Collana a catena in oro con perla







Le perle piacciono ancora?




Anche nei gioielli più antichi la perla era una star. Da sempre le perle sono considerate un classico nel mondo della gioielleria, amate da regine e principesse, ma anche dalle donne in generale. Ma ora? Le perle conservano il loro fascino? Che cosa ne pensano le generazion i più giovani? A queste domande risponde un sondaggio condotto negli Usa dalla Cultured Pearl Association of American e realizzato da Mvi Marketing. Certo, il sondaggio è stato condotto sui consumatori americani, ma è molto probabile che i risultati si discostino non molto da quelli che sarebbero raggiunti in altri Paesi.

Bracciale da mano Asteroid in oro giallo 18kt con perle 1
Bracciale in oro e perle di Tasaki

Lo studio è stato condotto dal 19 al 24 luglio con questionari a 1.012 persone che hanno acquistato almeno 200 dollari di gioielli negli ultimi tre anni. Gli interpellati sono di età compresa tra 25 e 55 anni, il 73% di sesso femminile, mentre, il 27% di sesso maschile. L’identikit considera anche un reddito familiare superiore a 50 mila dollari. Inoltre, i partecipanti al sondaggio erano per il 73% di bianchi, il 9% afroamericani, il 9% di origine asiatica e il 6% latino-americani.

La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati
Collana girocollo di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati

Risultato: le perle sono tra i materiali preferiti e il 66% indica di possedere almeno un gioiello con le bianche sfere figlie del mare. Di questa quota, il 69% possiede un filo di perle e il 62% orecchini di perle. Ancora: il 65% afferma di avere almeno un gioiello di famiglia all’interno della propria collezione. E il 46% afferma che le perle sono un acquisto molto comune, sia perché si comprano anche per sé oltre che per fare un regalo. Le perle sono legate anche a occasioni speciali: il 52% ha acquistato o ricevuto gioielli di perle per un compleanno, mentre il 46% per un anniversario. Piacciono anche ai giovani: i consumatori di età tra 25 e 35 anni pensano che le perle siano eccezionali.

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity con perle

Tra i consumatori più giovani si registrano anche due tendenze nuove: uomini che indossano perle e anelli di fidanzamento con perle. Gli uomini di età compresa tra 25 e 45 anni, in particolare, sono interessati a indossare gioielli con perle: il 42% tra quelli dai 25 ai 35 anni e il 47% dai 36 ai 45 anni, rispetto al 16% degli uomini di età compresa tra i 46 e i 55 anni.

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto

Ma, purtroppo, ci sono anche aspetti negativi: per esempio, la generale scarsa informazione sul mondo delle perle. L’81% dei consumatori ha sentito parlare di perla coltivata, ma solo il 34% sa che cosa significa e il 60% non conosce la connessione tra perle e sostenibilità. Inoltre, il 23% va controcorrente e pensa che le perle appartengano all’epoca della nonna e l’8% le considera sorpassate.

Anello con cluster di perle
Anello con cluster di perle di Vittoria d’Aste-Surcouf







Le piccole perle di Moksh

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Gioielli con superfici realizzate con centinaia di piccole perle keshi: è la tecnica della Maison indiana Moksh ♦︎

Gioielli che sono una paziente, incredibile, virtuosa composizione realizzata con centinaia di minuscole perle. Tanto che alcuni gioielli sembrano quasi di stoffa. È la specialità di Moksh, una Maison indiana con sede a Mumbai. Vale la pena di ammirare questi gioielli. Le origini di Moksh risale a un’antica stirpe di gioiellieri. Negli anni Trenta Kirtilal Harilal Chokshi ha fondato una società di commercio di oro chiamata Chokshi Kirtilal Jeshinglal. In seguito, il cugino di primo grado di Kirtilal Chokshi, Kamlesh Zaveri e suo figlio Nailesh Chokshi, si unirono alla ditta. Nel 1998 Milan Choksi è entrato a far parte dell’azienda e ha creato Eternity Jewels. Dopo diversi passaggi, nel 2005 è stata fondata Moksh, con l’idea di riunire design d’avanguardia, tecnologia per la creazione di gioielli con pietre preziose eccezionali.

Anello con perle keshi e zaffiro della Bombay Collection
Anello con perle keshi e zaffiro della Bombay Collection

Ma, in particolare, Moksh ha utilizzato una tecnica che utilizza perle giapponesi micro-keshi tessute a mano, spesso combinate con diamanti e gemme colorate. Il risultato finale è un inedito tessuto-gioiello. La composizione di superfici o decorazioni con tanti piccole sfere è, tra l’altro, una eredità dell’antica arte Moghul, utilizzata anche per arricchire le architetture di palazzi e moschee. Moksh, però, ha scelto di reinterpretare in chiave moderna questa tecnica.

Bracciale Magic Carpet indossato. Perle keshi, diamanti, rubini, oro ossidato
Bracciale Magic Carpet indossato. Perle keshi, diamanti, rubini, oro ossidato
Bracciale coon perle keshi, diamanti, smeraldi, oro 18 carati
Bracciale coon perle keshi, diamanti, smeraldi, oro 18 carati
Collana in oro rosa e perle
Collana in oro rosa e perle
Collana in oro rosa filigranato e perle
Collana in oro rosa filigranato e perle
Orecchini della Taantivi Collection indossato
Orecchini della Taantivi Collection indossato

Orecchini Odette con diamanti, rubini e perle keshi
Orecchini Odette con diamanti, rubini e perle keshi







Che cosa sono le perle keshi?




Non tutte le perle sono uguali. Se volete sapere che cosa sono le perle keshi leggete questo articolo ♦︎

Ci sono le perle Akoya, le perle di Tahiti, le perle dei Mari del Sud. E ci sono le perle keshi. Forse non sapete esattamente che cosa sono, anche se magari avete una collana di perle keshi nel vostro jewelbox. Ecco, quindi, tutto quello che dovete sapere sulle perle keshi.

Orecchini con perle barocche
Misani, orecchini in oro lavorato a mano con perle keshi australiane e diamanti

Sono definite keshi le perle piccole e non nucleate, cioè che non si formano attorno a un nucleo, come le perle più grandi e conosciute. Infatti, erano considerate come sottoprodotti della coltivazione delle perle. La parola keshi è giapponese e significa anche chiodo di garofano: è stata usata per tutte le perle coltivate senza un nucleo. Ma in origine le perle di keshi erano considerate uno scarto. Eppure non è facile coltivare perle keshi: il 10% delle ostriche muore dopo il trapianto, il 10% entro tre anni e solo un terzo rifiuta il nucleo e la madreperla, che consente di ottenere una perla keshi. Di queste, solo l’1% è perfetta.

Orecchini con perle Keshi e cristallo di rocca e diamanti, Wallace Chan
Orecchini con perle Keshi e cristallo di rocca e diamanti, Wallace Chan

L’allevamento di ostriche perlacee è molto diffuso: per questo si trovano perle keshi tahitiane, d’acqua dolce, della Polinesia francese, Akoya, cinesi, australiane. Ma, attenzione, anche le perle keshi non sono tutte uguali. Accanto a quelle senza nucleo, oggi a volte sono definite keshi anche le perle d’acqua dolce, anche se gli esperti del settore non sono d’accordo.

Spilla con guscio di granchio eremita, perla keshi, topazio rosa, diamante cognac
Michael Kneebone, sSpilla con guscio di granchio eremita, perla keshi, topazio rosa, diamante cognac

Una delle differenze con le altre perle consiste nel fatto che quelle keshi sono composte interamente di madreperla. Ma, se non hanno nucleo, come si forma una perla keshi? Come le altre varietà, le perle keshi possono essere creata in modo naturale o seguendo un intervento umano. In natura il processo di formazione avviene per caso: una keshi è il prodotto di un’ostrica che ha rifiutato il nucleo, per esempio un granello di sabbia che è entrato nel guscio. Il fatto di non avere il nucleo comporta il fatto che di solito le perle keshi hanno una forma irregolare. Sono classificate, quindi, come perle barocche.

Orecchini con perle e diamanti di Moksh
Orecchini con perle e diamanti di Moksh

Le caratteristiche delle perle keshi

Questa varietà di perle può avere molti colori, pesi, dimensioni, qualità e forme. Quelle naturali sono molto rare (e costose): possono formarsi sia in acqua dolce sia in mare. Il primo aspetto che si nota, però, è la dimensione: le perle keshi sono molto più piccole delle sorelle maggiori e questo perché non contengono un nucleo. Ed è anche il motivo che spesso provoca una forma irregolare. La loro forma è spesso bizzarra per l’assenza di un supporto su cui la madreperla si forma in modo naturale.

Orecchini con perle di Thaiti e diamanti
Mizuki, orecchini con perle di Thaiti e diamanti

Quanto costano

In genere le perle keshi costano molto meno di quelle rotonde e più grandi con nucleo. Ma se hanno forme o dimensioni particolari, e se sono naturali, il loro prezzo aumenta.

 

Jewelmer Joaillerie, collezione La Parisienne
Jewelmer Joaillerie, collezione La Parisienne, con perle keshi
Orecchini in oro giallo con perla kashi e ametiste
Little K, orecchini in oro giallo con perla kashi e ametiste
Orecchini con perle keshi e diamanti
Yvel, orecchini con perle keshi e diamanti

Collana Extravaganza, in oro bianco, 133 perle, 25 diamanti
Suzanne Syz, collana Extravaganza, in oro bianco, 133 perle, 25 diamanti







Salvatore Collaro tra perle e corallo

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Corallo più perle: Salvatore Collaro prosegue la tradizione dei gioielli figli del mare ♦︎

Se anagrammate la parola corallo, potete ottenere Collaro. Chissà, forse è anche questo che ha legato così la famiglia Collaro al rosso figlio del mare. Fondata alla fine degli anni Cinquanta da Salvatore e Lella Collaro, l’azienda di Torre del greco (Napoli) continua a osservare la tradizione dei fondatori. Il corallo, però, si è adeguato ai tempi e i gioielli presentano un aspetto moderno, con volumi poco inclini alla lavorazione di cesello ma, piuttosto, con superfici lisce e ben levigate.

Anello in oro, corallo rosa, ametista
Anello in oro, corallo rosa, ametista

Al Centro Orafo il Tarì, dove ha sede la Salvatore Collaro, si lavora però anche un altro tipo di frutto del mare: la perla. Australiane, cinesi, giapponesi o  di Thaiti, le perle sono utilizzate per i gioielli ideati dalla fantasia di Liliana e Lucia, che continuano la tradizione di famiglia. I gioielli con le perle hanno anche il vantaggio di essere interpretati in chiave più giovane, con linee più leggere, mentre i gioielli con il corallo, accostato spesso a un pavé di diamanti, sono più impegnativi. Ecco alcune delle ultime creazioni della Maison napoletana.

anello perla
Anello con perla e diamanti
Bracciale con perle e diamanti
Bracciale con perle e diamanti

Anello in oro con perla dorata e diamanti
Anello in oro con perla dorata e diamanti

Orecchini con corallo rosso e diamanti
Orecchini con corallo rosso e diamanti

Collana in oro bianco, diamanti e corallo rosso
Salvatore Collaro, collana in oro bianco, diamanti e corallo rosso
Collana con pendente di corallo
Collana con pendente di corallo

Anelli con perle e ametiste
Anelli con perle e ametiste







Trollbeads al mare




Bracciali e nuovi elementi componibili nella collezione per l’estate di Trollbeads ♦︎

Tutti al mare, tutti in spiaggia, tutti con i gioielli adatti alla stagione. Le aziende che propongono gioielli con collezioni stagionali non si lasciano scappare l’estate. È proprio quando i vestiti diventano leggeri, o scompaiono quasi del tutto, che i gioielli indossati si vedono di più. Nel caso di Trollbeads, Maison danese che vicino al mare è nata, ecco la collezione dedicata all’estate e, in particolare, al mare. E, nel caso qualcuno avesse dubbi, i bracciali e gli elementi componibili della collezione sono ispirati ai flutti marini.

Bead in vetro con figura di polpo
Bead in vetro con figura di polpo

La nuova collezione introduce cinque nuovi beads e una chiusura in argento. Ci sono conchiglie, maree e alghe marine per sentirsi a proprio agio anche sulla spiaggia. E, naturalmente, da indossare quando le vacanze sono finite, per non perdere il ricordo delle ore passate in spiaggia. Tre le tonalità degli elementi componibili da aggiungere ai bracciali: l’azzurro, il giallo e un violetto color polipo.

Bracciale Tesoro del mare
Bracciale Tesoro del mare
Bead in vetro con figura di stella marina
Bead in vetro con figura di stella marina
I bead della linea mare di Trollbeads
I bead della linea mare di Trollbeads
Bead in vetro con figura di meduse
Bead in vetro con figura di meduse

Anello in argento Respiro del mare
Anello in argento Respiro del mare







Pandora per l’estate

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Pandora per l’estate si traduce con la parola mare. Il brand danese, una delle più grandi aziende della gioielleria, propone una serie di gioielli in argento della linea Blue Ocean destinati a essere abbinati con gli abiti estivi e sfoggiati, magari, durante la passeggiata sul bordo del mare o a cena. Accanto al classico argento e l’altrettanto classico smalto, questa serie di gioielli dedicati all’estate comprende anche pezzi con perle barocche, cioè dalla forma più o meno irregolare (99 euro). Inoltre, c’è un bracciale che riproduce le onde dell’oceano. Il bracciale Onde blu è in argento sterling 925 rifinito a mano e presenta file di barrette con pavé blu e motivi a onde. La chiusura regolabile, consente di adattare il bracciale a ogni polso (69 euro).

Bracciali della linea Blue Ocean
Bracciali della linea Blue Ocean

Tra i charm proposti nella linea estiva, inoltre, ce ne sono alcuni a soggetto marino, come il pesce con squame blu, ma anche perle in vetro di Murano colorato, con un elemento centrale in Pandora Rose (lega metallica con placcatura in oro rosa 14 carati) (29 euro)

Particolare della linea Blue Ocean
Particolare della linea Blue Ocean
Composizione di gioielli della linea Blue Ocean
Composizione di gioielli della linea Blue Ocean
Bracciale in argento
Bracciale in argento
Charm in vetro di Murano
Charm in vetro di Murano
Orecchini con perle barocche
Orecchini con perle barocche

Ciondolo pesce in argento
Ciondolo pesce in argento







Tutte le singolarità di Alexander Laut

Alexander Laut è un tipo speciale. Nato nel 1967 in Russia, gioielliere alle Hawaii, ama l’acqua e adora  nuotare. Ha spiegato una volta che il suo cognome si traduce in indonesiano e malese come sea, mare in lingua inglese, e il suo segno zodiacale è (ovvio) quello dei pesci. E i gioielli? Predilige gli anelli cocktail, ma soprattutto le perle coltivate in mare. Vi sembra un tipo strano? Forse non sapete che ha studiato medicina, ha lavorato come giornalista, fotografo e gallerista, fino ad avvicinarsi alla gioielleria e al mondo delle gemme.

Anello con crisoberillo, diamanti, oro
Anello con crisoberillo, diamanti, oro

Anche il suo omonimo marchio ha una storia diversa dal solito. È nato nel 2003 dopo il suo incontro con Ronald Winston, figlio ed erede del grande Harry Winston. È stato lui a convincere Alexander Laut a mettere a frutto il suo talento. Pietre particolarmente grandi e rare, diamanti colorati, rubini, zaffiri, spinello e tormaline sono i colori della sua tavolozza, accanto a perle altrettanto eccezionali. Ogni gioiello realizzato è unico, ha un proprio numero identificativo e firma dell’autore. I gioielli sono ovviamente tutti realizzati a mano, un pezzo alla volta, da gioiellieri giapponesi.

Anello in oro con tormalina paraiba, granati e diamanti
Anello in oro con tormalina paraiba, granati e diamanti
Bracciale in oro con zaffiri e tsavoriti
Bracciale in oro con zaffiri e tsavoriti
Collana in oro con perle, diamanti e zaffiri
Collana in oro con perle, diamanti e zaffiri
Set con perle, diamanti, tsavorite
Set con perle, diamanti, tsavorite
Anello con granato spessartite, tsavorite e diamanti
Anello con granato spessartite, tsavorite e diamanti
Orecchini in oro con diamanti, smeraldi e rubini
Orecchini in oro con diamanti, smeraldi e rubini
Collana di zaffiri colorati, diamanti, granato e tsavorite
Collana di zaffiri colorati, diamanti, granato e tsavorite






Le perle insofferenti di Pacharee

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Che cosa fa da grande una ragazzina che per anni ha seguito il padre gemmologo nei suoi viaggi alla ricerca di pietre preziose? Crea gioielli con tante gemme? Sbagliato. Sophie Pacharee Rogers ha scelto di creare gioielli in argento sterling placcato oro e tante perle barocche. Una protesta? Il desiderio di staccarsi dalla famiglia? Chissà. Fatto sta che lei racconta di essersi iscritta quasi di nascosto a New York a un corso di design di gioielli organizzato al Gia. Prima di dedicarsi ai gioielli, però, ha provato a cimentarsi con disegnando abbigliamento.

Orecchini pendenti in argento placcato oro 18 carati e perle barocche
Orecchini pendenti in argento placcato oro 18 carati e perle barocche

Sophie vive a New York, ma torna spesso in Tailandia, suo Paese di origine. Ed è lì che è iniziata la sua attività di designer con il suo marchio Pacharee, partendo dalle perle barocche custodite nella cassaforte di sua madre. Le perle barocche utilizzate, con la loro forma irregolare, sono spesso allergiche a una montatura regolare e offrono un’interessante varietà estetica per ogni tipo di gioiello. Comunque, dopo aver ampiamente utilizzato le perle barocche, Pacharee ha introdotto sui suoi gioielli anche qualche piccola gemma, come zaffiri e smeraldi. Ma si tratta, per ora, di una produzione limitata.

Orecchini in argento placcato oro e perle
Orecchini in argento placcato oro e perle
Anello doppio in argento placcato oro 18 carati con fili di perle
Anello doppio in argento placcato oro 18 carati con fili di perle
Collana in argento placcato oro 18 carati con perle barocche
Collana in argento placcato oro 18 carati con perle barocche
Collana con pendente in argento placcato oro e zaffiri
Collana con pendente in argento placcato oro e zaffiri

Orecchini in argento placcato oro 18 carati con fili di perle
Orecchini in argento placcato oro 18 carati con fili di perle







L’elogio del caso di Completedworks

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Bijoux made in Londra, con un design moderno, non convenzionale e, naturalmente, in sintonia con l’atmosfera fashion e attenta alla sostenibilità della capitale inglese. Il nome è già un programma: Completedworks ed è stato fondato da Anna Jewishbury. La designer, cresciuta nei Pennine Hills, catena di colline e montagne che separano Nord Ovest dell’Inghilterra da Yorkshire e North East England, vive e lavora a Londra. È sposata con Hassan Damluji ,vicedirettore della Bill and Melinda Gates Foundation, dove guida un team globale responsabile della politica e della difesa. La designer ha frequentato la stessa scuola della scultrice Barbara Hepworth, alla quale si ispira in parte per le collezioni di Completedworks.

Anello in argento placcato oro 14 carati con piccoli topazi
Anello in argento placcato oro 14 carati con piccoli topazi

Il brand utilizza materiali etici come l’argento riciclato, oro del commercio equo e solidale e marmo di recupero, ma anche perle di acqua dolce, spesso barocche, cioè con forma irregolare. Il design dei bijoux è spesso altrettanto irregolare e superfici che sembrano volutamente piegate dal vento o arricciate in modo casuale, ma in realtà studiatissimo.

Orecchini in argento placcato oro 14 carati
Orecchini in argento placcato oro 14 carati
Earcuff in argento placcato oro giallo
Earcuff in argento placcato oro giallo
Mono orecchino in argento placcato oro giallo
Mono orecchino in argento placcato oro giallo
Orecchini in argento placcato oro 14 carati e perle barocche
Orecchini in argento placcato oro 14 carati e perle barocche
Bracciale in ottone placcato oro e perle barocche
Bracciale in ottone placcato oro e perle barocche

Earcuff Nimbus con perle barocche
Earcuff Nimbus con perle barocche







La Sicilia by Giovanni Raspini

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L’argento toscano so trasferisce in Sicilia. È quello di Giovanni Raspini, che sceglie l’isola italiana come fonte di ispirazione della sua nuova collezione: Sicily. Con una novità per gli standard del marchio fiorentino: l’argento brunito e lavorato come sempre con stile scultoreo, nella collezione Sicily è accompagnato anche da piccole perle d’acqua dolce. Le perle e l’argento si alternano su bracciali e collane per un contrasto che arricchisce i gioielli e aggiunge un tono barocco. Non a caso la Sicilia vanta un ricco patrimonio di architettura e arte di questo filone artistico.

Bracciale della collezione Sicily
Bracciale della collezione Sicily

Non solo: in omaggio al Mar Mediterraneo, che circonda le coste dell’isola, accanto alle perle trovano posto anche le fusioni di argento che hanno la forma di conchiglie, ricci di mare, stelle marine e piccole sfere luminose. Uno stile che, oltre a rendere omaggio alla Sicilia, richiana kle atmosfere estive in arrivo. La collezione Sicily di Giovanni Raspini propone due collane, tre bracciali e quattro orecchini.

Orecchini riccio di mare con perle
Orecchini riccio di mare con perle
Orecchini riccio di mare
Orecchini riccio di mare
Orecchini conchiglia
Orecchini conchiglia
Orecchini a cascata
Orecchini a cascata
Bracciale in argento e perle della collezione Sicily
Bracciale in argento e perle della collezione Sicily

Bracciale in argento e perle
Bracciale in argento e perle







Le nuove perle di Mayumi

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Fasoli gioielli, azienda di Verona, è famosa per il suo brand interamente dedicato alle perle: Mayumi. La Maison rinnova continuamente le sue collezioni basate sul frutto perlaceo delle ostriche, e spesso montate su gioielli anche in versione rosa, malva o nera.Le perle d’acqua dolce sono montate su oro oppure argento rodiato 925, aspetto che contribuisce a mantenere prezzi accessibili. L’esperienza di Mayumi inizia nel 1985 in una delle maggiori pearls farm in Giappone: il fondatore Alberto Fasoli, ha appreso qui tutti i segreti del mestiere e scoperto il ristretto mercato delle perle. Nel 1991 l’imprenditore ha trasformato quindi la sua azienda da semplice importatrice a produttrice di gioielli con perle.

Anello in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti
Anello in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti

Il nome del brand veneto è composto da Ma, che in giapponese significa arco, e Yumi che vuol dire forza. L’idea di fondo di Mayumi, insomma, è quella di un omaggio alla natura che, nei fondali delle acque di paesi lontani dà vita alle perle, simbolo di perfezione e purezza. Le pallide sfere sono poi utilizzate per realizzare gioielli con uno stile moderno, ma classico.

Ciondolo in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti
Ciondolo in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti
Anello in argento placcato con perla di Tahiti e cubic zirconia
Anello in argento placcato con perla di Tahiti e cubic zirconia
Orecchini in argento placcato con perle di Tahiti e cubic zirconia
Orecchini in argento placcato con perle di Tahiti e cubic zirconia
Orecchini in oro bianco con perle Akoya
Orecchini in oro bianco con perle Akoya
Anello in oro bianco con perle Akoya
Anello in oro bianco con perle Akoya
Collana in argento placcato con perle e cubic zirconia blu
Collana in argento placcato con perle e cubic zirconia blu

Anello in argento con perla tahitiana
Anello in argento con perla tahitiana







Le perle scultura di Yvel

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Yvel crea gioielli in cui la perla è sempre al centro: ma la varietà è straordinaria. Nel 2017 ha vinto un Couture Design Awards nella categoria Best in Pearls per un notevole anello con perla barocca ♦

Yvel è stata fondata nel 1986 da Orna e Isaac Levy. Notate il nome: Yvel è Levy al contrario. Ma in realtà non c’è nulla di strano: Orna e Isaac continuano semplicemente una tradizione di famiglia secolare. E dire che la loro attività è stata una scommessa: la coppia aveva deciso di investire gli ultimi soldi rimasti, 2.000 dollari, in perle. È stata la loro fortuna: si sono specializzati nei gioielli a base di perle. «Un consiglio: scegliete il colore. Al di là della classica tonalità di bianco, le perle sono disponibili in una paletta di colori deliziosi dal misterioso grigio scuro al verde d’oro fino allo scintillante champagne. Vi è certamente una tonalità per soddisfare perfettamente ogni tono della pelle, l’umore e lo stile», dice Isaac. Le perle, assieme a oro e pietre preziose sono lavorate e proposte in una straordinaria varietà di forme e sfumature. Se la forma sferica è perfetta, Yvel riesce a lavorarci attorno con una esuberante fantasia.

Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori
Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori

Il loro design ha trovato schiere di ammiratori. Così, anche se la Maison ha base a Tel Aviv, i gioielli di Yvel si possono trovare in più di 600 negozi di lusso nei cinque continenti, oltre che nelle boutique in Israele e negli Usa, a Miami. Due esempi: la collezione Biwa, che prende il nome dal lago in Giappone noto per le sue incredibilmente brillanti perle fino al 1985, quando la coltivazione è cessata a causa dell’inquinamento. Oppure la Satin Sea collection, con grandi perle barocche che diventano piccole sculture.

 

Collana in oro giallo 18 carati con perle dei Mari del Sud e diamanti
Collana in oro giallo 18 carati con perle dei Mari del Sud e diamanti
Collana di perle barocche
Collana di perle barocche
Collana di diamanti e tsavoriti della collezione Peacock
Collana di diamanti e tsavoriti della collezione Peacock
Bracciale in oro rosa con diamanti rosa e bianchi
Bracciale in oro rosa con diamanti rosa e bianchi
Bracciale in oro con perla barocca violacea
Bracciale in oro con perla barocca violacea
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Yvel, anello con perla barocca
Yvel, anello con perla barocca, vincitore al Couture Design Awards 2017

 Satin Sea collection: bracciale con perle barocche Keshi e oro rosa
Satin Sea collection: bracciale con perle barocche Keshi e oro rosa







Come stabilire l’età delle vostre perle

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L’importanza dell’età per stabilire il loro vero valore delle perle. E anche se si tratta di falsi ♦

Volete sapere quanti anni ha una collana di perle? Forse è un’informazione interessante se volete acquistare oppure vendere il gioiello di particolare valore. Anche perché alcune perle coltivate, e trattate artificialmente, con il tempo perdono lucentezza e, quindi il loro valore non solo estetico, ma anche commerciale. Il valore delle perle, infatti, è determinato da una combinazione di lucentezza, colore, dimensioni, mancanza di difetti superficiali e simmetria. A parità di tutti i fattori, tuttavia, più la perla è grande più è preziosa. Le perle grandi e perfettamente rotonde sono rare e molto apprezzate, mentre le perle a forma di lacrima sono spesso utilizzate nei ciondoli.

Le perle sono tra i materiali più delicati
Le perle sono tra i materiali più delicati

Rimane il problema dell’età. In media le perle sono raccolte dopo un anno per quelle Akoya, coltivate in Giappone e Cina, mentre ci vogliono dai due ai quattro anni per quelle scure di Tahiti e per quelle bianche o dorate dei Mari del Sud. Sono necessari dai due ai sette anni per ottenere quelle di acqua dolce.

Orecchini in oro bianco e perle
Autore, orecchini in oro bianco e perle

Se avete necessità di conoscere con più precisione l’età delle vostre perle dovete rivolgervi a un laboratorio specializzato. Ma non sono molti:  il SSEF, l’Istituto Gemmologico Svizzero, può vantare di essere il primo laboratorio gemmologico al mondo capace di introdurre, come servizio aggiuntivo per i clienti, la datazione delle perle.

Il metodo utilizzato è quello che si adotta in ambito scientifico per la datazione di reperti archeologici, con il metodo del carbonio 14 (14C). Infatti, le perle sono costituite da carbonato di calcio: per questo a contatto con l’aceto o con materiali acidi si sciolgono (fate attenzione).

10mm South Sea pearls, 10.10cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
Yoko London, 10mm South Sea pearls, 10.10cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application

Il sistema è interessante soprattutto nel caso sia necessario determinare la provenienza storica di gioielli antichi, di particolare pregio. Non solo: il sistema di analisi può anche essere utilizzato per identificare frodi, per esempio, quando perle più giovani sono montate su gioielli antichi, o sono stati trattati in modo da sembrare più vecchie. Un’opportunità che può diventare fondamentale, per esempio, per alcuni pezzi che sono messi all’asta. Il metodo ha già avuto successo in alcuni casi simbolici. Per esempio, per datare le perle naturali recuperate da una nave naufragata in Indonesia e che risalgono al 1200. Federico Graglia

Le perle Cowdray, vendute per 7,5 milioni di dollari
Le perle Cowdray, vendute per 7,5 milioni di dollari
Orecchini a clip di René Bonvin
Orecchini a clip di René Bonvin
Collana di perle naturali e diamanti
Collana di perle naturali e diamanti
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro

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Ornamento per turbante, Hyderabad, 1800-1850. Set di diamanti, perle e spinello
Ornamento per turbante, Hyderabad, 1800-1850. Set di diamanti, perle e spinello






 

Perle per l’eternità con tinyOm

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I gioielli di tinyOm: oro 18 carati e perle del Bahrein ♦︎

La fondatrice di tinyOm, Virginie Dreyer, ex avvocato a Parigi, definisce la sua attività come “jewellery for the Soul”. Insomma, gioielli per lo spirito, più che per la vanità. Come, del resto, indica il nome stesso della piccola Maison, che incorpora il suffisso om, mantra tibetano che si ispira alla creazione dell’universo. Virginie si è trasferita in Medio Oriente per motivi familiari, ha studiato grafica e design e, attratta dall’oreficeria e dall’artigianato del Bahrein, suo paese adottivo, ha cominciato a creare gioielli. È appassionata di yoga, che pratica e insegna, oltre a ispirare i suoi gioielli .

Orecchini della collezione Seeding
Orecchini della collezione Seeding

I piccoli fili in oro 18 carati che compongono i gioielli sono abbinati a piccole perle del Bahrein, che per Tiny Om “sono le più rare ed eccezionali per la loro natura unica: nascono là dove le sorgenti di acqua fresca irrompono nell’acqua salata del mare, acquisendo grazie a questo insolito contrasto una lucentezza straordinaria”. Rare, insomma, ma non eccessivamente, dato che i gioielli di tinyOm hanno prezzi che non superano i 700 dollari. Margherita Donato

Anello con cerchi di fili d'oro e 4 perle naturali
Anello con cerchi di fili d’oro e 4 perle naturali
Anello Twist in oro e perle naturali
Anello Twist in oro e perle naturali
Collana Bloom con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Bloom con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Twist con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Twist con ciondolo in oro e perle naturali
Orecchini Dew in oro rosa e perle naturali
Orecchini Dew in oro rosa e perle naturali

Orecchini Ivy in oro e perle naturali
Orecchini Ivy in oro e perle naturali







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