perle

Perle e design di Alessandra Donà

È rimasta fuori dai radar dei media, eppure Alessandra Donà ha conquistato un posto non secondario sul mercato dei gioielli, specialmente quello che punta sull’export. Il marchio, infatti, partecipa regolarmente a fiere di settore come quella di Singapore o il Jck a Las Vegas. Segno che i gioielli del brand di Vicenza incontrano il gusto di un pubblico variegato e che ama le linee moderne ed essenziali che caratterizzano collezioni come Friday Night o Timeless, composte da orecchini, collane o anelli in oro con perle e pavé di pietre preziose o semi preziose.

Anello in oro con perla e zaffiri rosa
Anello in oro con perla e zaffiri rosa

Nonostante sia evidentemente ben inserita sul mercato della gioielleria, di Alessandra Donà non si sa molto. Nelle brevi note autobiografiche è indicato che ha mosso i primi passi nel mondo delle perle durante la sua collaborazione con alcune delle più importanti maison internazionali. Ha anche viaggiato per molti anni in Europa e in Oriente, perfezionando la sua esperienza e conoscenza del mercato e delle più importanti regioni di coltivazione delle perle del mondo. Dopo aver prodotto per conto terzi, dal 2009 ha lanciato il marchio con il proprio nome. Tra l’altro, il marchio è stato fondato in un edificio italiano di epoca Rinascimentale, Palazzo Capra Querini, a Vicenza. Alessandra Donà spiega il suo stile con l’intenzione di proporre gioielli «che non si abbandonano alla tentazione di futili tendenze, ma che tracciano il futuro nell’asse immaginario che unisce armoniosamente la grandezza del passato alle espressioni dell’avvenire».

Mono orecchini con perla nera South Sea e labradorite
Mono orecchini con perla nera South Sea e labradorite
Anello in oro con perla
Anello in oro con perla
Anello in oro con perla e tsavoriti
Anello in oro con perla e tsavoriti
Bracciale in oro e tsavoriti
Bracciale in oro e tsavoriti
Collana in oro e pavé di zaffiri rosa
Collana in oro e pavé di zaffiri rosa
Mono orecchino ion oro con perla
Mono orecchino ion oro con perla
Orecchini in oro, perle, zaffiri rosa
Orecchini in oro, perle, zaffiri rosa

Odissea delle perle a GemGèneve

Parafrasando un vecchio (bellissimo) film di Stanley Kubrick, la nuova edizione di GemGèneve (2-5 novembre) può essere caratterizzata come 2023, Odissea delle perle. Perché a questo frutto del mare è dedicato un focus speciale, tra preziosi gioielli vintage, gemme e pezzi di design. L’esposizione The Pearl Odyssey riunisceoltre 30 gioielli e pezzi straordinari: la maison Chaumet, il collettivo Flee Project, una collezione privata e diversi espositori partner hanno preso parte a questo progetto.

Devant de corsage by Vever, 1900. Faerber Collection
Devant de corsage by Vever, 1900. Faerber Collection

Le perle naturali sono meravigliose. Con la loro straordinaria bellezza, queste gemme rare affascinano il mondo da migliaia di anni. Impiegano decenni per formarsi, e per questo sono un tesoro naturale inestimabile. Abbiamo deciso di rendere loro omaggio con questa esposizione-scoperta, a novembre 2023, per rivelare ai visitatori questa bellezza nascosta. La perfezione delle perle naturali sta nella loro stessa imperfezione. Ogni perla è unica per dimensione, forma, colore e lucentezza. Può essere rotonda, ovale, barocca o persino a goccia. Il colore varia dal bianco puro al nero profondo, passando per un’ampia gamma di sfumature: rosa, champagne, o ancora blu-verde iridescente, a ricordare le ali di una libellula.
Ronny Totah, Cofondatore di GemGenève

Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell'evento. Foto: G.Maillot
Ronny Totah. Photo: G.Maillot

Lo spazio è stato progettato da Flee Project. L’esposizione permette un tuffo nell’atmosfera dei pescatori di perle del Golfo Persico e di altri luoghi, presenta gioielli di provenienza imperiale, o impreziositi da una perla straordinaria, ma anche la creatività dei più grandi gioiellieri. Il percorso espositivo si conclude con una nota scientifica e, con il supporto dell’Istituto svizzero di gemmologia (Ssef), che presenta la storia dello studio delle perle dal secolo scorso, con il tema della differenziazione tra perle fini e perle coltivate. Dalle prime sperimentazioni di Joseph Chaumet alle tecniche all’avanguardia messe a punto dal laboratorio partner, quest’ultimo spazio offre una panoramica completa sui diversi metodi di valutazione che permettono di determinare la qualità e l’origine di tutte le perle del mondo.
Due bracciali-orologio in oro, perle, smeraldi. @Nils Herrmann
Due bracciali-orologio in oro, perle, smeraldi. @Nils Herrmann

Da diversi anni la perla è tornata protagonista nel mondo della gioielleria. Considerata per molto tempo obsoleta o troppo classica, oggi è fonte d’ispirazione di una nuova generazione di gioiellieri.

Bracciale con perle e diamanti di Cartier, 1962. Faerber collection
Bracciale con perle e diamanti di Cartier, 1962. Faerber collection

Una collezione per i 130 anni di Mikimoto

Compiere 130 anni e sentirsi giovani. È una sensazione che provano i designer di Mikimoto, la Maison giapponese sinonimo di gioielli con le perle, che festeggia l’importante anniversario. E, naturalmente, il modo migliore per festeggiare è presentare una nuova collezione. Il risultato avrebbe soddisfatto Kokichi Mikimoto, il fondatore dell’azienda che nel 1983 ha creato il processo per ottenere le perle coltivate. Oltre alla collezione, per festeggiare l’anniversario Mikimoto ha prodotto video che sottolineano la sostenibilità nella produzione di perle, per implementare un sistema di allevamento a emissioni zero e in grado di raccogliere e riciclare i rifiuti del processo. In precedenza, quando le perle venivano raccolte, i gusci e il resto del mollusco erano gettati: ora Mikimoto riutilizza e ricicla i rifiuti.

Ciondolo Splash con perle Akoya e zaffiri
Ciondolo Splash con perle Akoya e zaffiri

Il collagene e la conchiolina, la proteina della perla, sono estratti per essere utilizzati in cosmetici e integratori alimentari, mentre i gusci di ostriche vengono riproposti per uso decorativo. La collezione per il compleanno numero 130 è un mix di gioielli nuovi e modelli del passato, prodotti in edizione limitata. Le perle, per la maggior parte di tipo Akoya, ma non solo, sono state abbinate a oro bianco, diamanti e zaffiri blu. È una collezione molto varia, con prezzi che partono da 640 dollari per arrivare a 246.000 per la collana di diamanti con pendente composto da una rara perla conch rosa.

Collana con diamanti, oro bianco e perla conch
Collana con diamanti, oro bianco e perla conch
Collana con perle multicolori
Collana con perle multicolori
Spella Giardino misterioso con diamanti e perle conch
Spilla Giardino misterioso con diamanti e perle conch
Orecchini con perle Akoya e zaffiri
Orecchini con perle Akoya e zaffiri

5 regole per scegliere gli orecchini con perle

Come scegliere gli orecchini di perle? Per decidere, guardate che cosa ha indossato Kate Middleton ♦︎

Da sempre le perle, in particolare gli orecchini, sono una scelta obbligata per regine e principesse. Quando, per esempio, il Principe Louis è stato battezzato, nessuno si è stupito che la madre, la duchessa di Cambridge, Kate Middleton, indossasse orecchini di perle (assieme a un abito Alexander McQueen color crema). Gli orecchini, se siete curiosi, erano del gioielliere londinese Cassandra Goad e costano 4.360 sterline. Ogni perla presenta un piccolo diamante incastonato, circondato da oro giallo 18 carati. Aspetto divertente: il design di questi orecchini è stato ispirato da grappoli di cavolfiori in un mercato siciliano.

Kate Middleton al battesimo del principe Louis
Kate Middleton al battesimo del principe Louis

Cassandra Goad, orecchini Cavolfiore, indossati da Kate Middleton
Cassandra Goad, orecchini Cavolfiore, indossati da Kate Middleton

Insomma, questo è solo un esempio. Gli orecchini di perle sono regolarmente indossati nelle occasioni più diverse. C’è chi sceglie le perle e le abbina ai jeans oppure chi, come Kate Middleton, le utilizza come gioiello classico e sempre di moda anche per le occasioni ufficiali, per le serate e le cerimonie. Secondo l’International Gem Society, le perle bianche hanno un legame con l’innocenza e la purezza. In Asia le perle sono considerate un simbolo di divinità e una potenza superiore grazie all’aspetto esterno e alla forma circolare della gemma. Gli orecchini con le perle, però, non sono tutti uguali. Innanzitutto le perle possono avere forme differenti, non necessariamente circolari. E, inoltre, le perle hanno anche colori differenti: dal bianco perlaceo alle sfumature dorate, verdi o grigio scuro.

Meghan Markle con gli orecchini di perle
Meghan Markle con gli orecchini di perle

Come scegliere gli orecchini con perle

1 Scegliete orecchini con perle pendenti, magari a forma di goccia, se avete un viso piuttosto tondo.

2 Meglio orecchini con perle a bottone, oppure cluster come quelli indossati da Kate Middleton, se avete un viso allungato.
3 Il colore delle perle può anche essere abbinato alla tonalità della pelle. Perle bianche o dorate per chi ha la pelle chiara, perle di Tahiti dal colore grigio o con sfumature violacee per chi ha la pelle bruna o scura.

4 Un paio di orecchini di perle può essere indossato in qualsiasi occasione a patto che sia semplice, come quelli a bottone. Orecchini pendenti, magari abbinati a diamanti o altre pietre preziose è meglio se sono riservati alle serate impegnative.

5 Abbinamento con il vestito: le perle bianche sono neutre e si possono accompagnare con qualsiasi outfit. Le perle colorate, invece, sono da considerare a tutti gli effetti come gioielli da coordinare con il colore dell’abito, come una sciarpa o una spilla.

Orecchini pendenti in oro 18 carati e diamanti con due perle South Sea
Jewelmer, orecchini pendenti in oro 18 carati e diamanti con due perle South Sea
Orecchini in oro bianco e perle di Tahiti, diamanti
Schoeffel, orecchini in oro bianco e perle di Tahiti, diamanti
Orecchini in oro rosa, diamanti e perle rosa
Coscia, orecchini in oro rosa, diamanti e perle rosa
Autore, orecchini della collezione Stars & Galaxies
Autore, orecchini della collezione Stars & Galaxies
Yoko London, orecchini con perle di Tahiti e diamanti
Yoko London, orecchini con perle di Tahiti e diamanti
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Tiffany Signature, orecchini con perle e diamanti
Autore, perle dorate dei Mari del Sud
Autore, perle dorate dei Mari del Sud
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle
Orecchini Hoops in fibra di carbonio, perle
Fabio Salini, orecchini Hoops in fibra di carbonio, perle
Orecchini con tormalina bicolore e perle di Thaiti
Assael, orecchini con tormalina bicolore e perle di Tahiti
Orecchini a forma di grappolo d'uva, con perle, platino e diamanti
Verdura, orecchini a forma di grappolo d’uva, con oro, perle, platino e diamanti
Orecchini di perle con diamanti
Mikimoto, orecchini di perle con diamanti
Suzanne Belperron, orecchini in platino con perle e diamanti, anni Cinquanta
Suzanne Belperron, orecchini in platino con perle e diamanti, anni Cinquanta
Clip di perle coltivate di René Bonvin
Clip di perle coltivate di René Bonvin

Attenzione ai gioielli che si rovinano facilmente

Lo sapevate che luce e calore possono rovinare i vostri gioielli? Eppure è così. Sono molti i gioielli che possono essere compromessi a causa di un’esposizione continua alla luce e a una temperatura troppo elevata. E non si tratta della fiamma di un fuoco, ma del semplice calore solare. O magari di un camino. Ecco, quindi, quali gioielli dovete proteggere i vostri gioielli da luce e calore.

Collana con acquamarina e pietre dure
Collana con acquamarina e pietre dure

I gioielli a rischio con la luce

Innanzitutto è meglio precisare: non tutti i gioielli sono sensibili alla luce e al calore e, anche quelli che lo sono, hanno diversi gradi di criticità. Un bracciale in oro 18 carati non avrà eccessivi problemi. I gioielli più a rischio, invece, sono quelli che utilizzano pietre o altri materiali delicati: proprio come avviene per la pelle o per i tessuti, i raggi del sole possono compromettere il loro colore, che può sbiadire. Troppa luce (oltre quella necessaria per un semplice utilizzo del gioiello) può arrivare anche a danneggiare seriamente la loro struttura. I gioielli a rischio sono quelli con materiali delicati come ambra, avorio, perle. Ma anche con pietre preziose come ametista, kunzite, topazio, oppure i cammei realizzati con l’incisione di una conchiglia. Le perle e l’avorio, per esempio, sono elementi che diventano più bianchi se esposti estrema alla luce. Per una perla colorata, come quelle nere di Tahiti, la luce può comportare un danno notevole. L’ambra, al contrario, se esposta al sole per lungo tempo diventa più scura.

Le perle sono tra i materiali più delicati
Le perle sono tra i materiali più delicati

I gioielli a rischio con il calore

Tanto caldo e poi freddo improvviso, per esempio in estate quando si passa dalla spiaggia a un locale con aria condizionata, è un fattore di rischio per i gioielli con pietre. Gli sbalzi improvvisi di temperatura, infatti, possono incrinare le pietre o i materiali più delicati. Le perle, per esempio, potrebbero seccarsi, rompersi e scolorirsi se perdono l’umidità di cui hanno bisogno. Ma anche pietre come gli opali possono cambiare colore e diventare improvvisamente bianchi o scuri, e sulla superficie possono comparire minuscole crepe, che a lungo andare possono compromettere la struttura stessa della pietra. C’è, inoltre, un altro motivo per temere il calore. Molte pietre preziose colorate, infatti, sono sottoposte a un forte calore per migliorare il colore e, in alcuni casi, per renderle anche più trasparenti. Non solo: sono spesso trattate anche con solventi, vapore e pulitori ad ultrasuoni. Questi trattamenti possono rendere la gemma più attraente, ma anche più delicata. Insomma, non lasciate un anello con pietre al sole per lungo tempo.

I rubini sono stati messi in un recipiente al centro del fuoco, dove vengono riscaldati
Birmania, i rubini sono stati messi in un recipiente al centro del fuoco, dove vengono riscaldati per ravvivarne il colore

Queste sono le gemme più delicate

Secondo la classifica stilata dal Gia, tra le pietre più suscettibili al calore e ai cambiamenti di temperatura, indipendentemente dal fatto che vengano trattate o meno, ci sono tanzanite, feldspato (pietra di sole e pietra luna), fluorite, iolite, kunzite, lapislazzuli, malachite, opale, topazio, turchese, zircone.

Riparazione di un gioiello con pietra danneggiata
Riparazione di un gioiello con pietra danneggiata
Gli opali sono pietre particolarmente delicate
Gli opali sono pietre particolarmente delicate
Orecchini con cammeo su conchiglia sardonica
Orecchini con cammeo su conchiglia sardonica

Che cosa sono le perle akoya?

Che cosa sono le perle akoya? Se avete intenzione di acquistare una collana di perle, oppure orecchini di perle, un bracciale o un anello realizzato con queste piccole sfere prodotte da speciali molluschi, è facile che vi imbattiate nel termine akoya, che distingue un particolare tipo di perle. Ma che cosa sono le perle akoya? Se siete curiosi, scoprite le caratteristiche di queste perle e, naturalmente, l’origine del nome akoya.

Collana di perle akoya
Mazza, collana di perle akoya

Le perle akoya sono una varietà di perle coltivate conosciute per la loro bellezza e lucentezza. Queste perle sono coltivate in acqua salata e sono il frutto di un tipo di ostrica in cui crescono, la Pinctada fucata martensii. Queste ostriche sono coltivate principalmente in Giappone, anche se sono state sviluppate anche tecnologie di coltivazione in altri paesi, come la Cina e la Corea. Le perle akoya sono comunque disponibili in tutto il mondo. Questa varietà di perle sono considerate le perle classiche per eccellenza. Sono state introdotte per la prima volta in Giappone alla fine del XIX secolo, e da allora sono diventate una delle perle più popolari al mondo.

Orecchini in oro giallo e perle Akoya
Orecchini in oro giallo e perle Akoya

Caratteristiche delle perle akoya
Come abbiamo detto, le perle akoya sono apprezzate per la loro lucentezza, ma anche per il loro colore brillante e la loro forma regolare. La lucentezza si riferisce alla capacità della perla di riflettere la luce, creando un effetto luminoso sulla superficie. Il colore delle perle akoya è generalmente bianco o crema, anche se sono disponibili in altre tonalità come rosa, oro e argento. La forma rotonda è considerata la forma ideale per le perle akoya, ma possono essere anche ovali, a goccia o barocche. Le perle akoya sono generalmente più piccole di altre perle coltivate, con un diametro che va dai 2 ai 10 millimetri. Tuttavia, ci sono anche perle akoya più grandi che possono arrivare a 12-13 millimetri. Queste perle sono comunemente usate per creare gioielli come collane, braccialetti e orecchini.

Orecchini con perle akoya
Orecchini con perle akoya di Nimei

Coltivazione delle perle akoya
La coltivazione delle perle akoya inizia con la selezione delle ostriche mature, che vengono poi innestate con un frammento di tessuto di mantello di un’altra ostrica. Questo tessuto stimola l’ostrica a produrre la madreperla, o nacre, una sostanza che ricopre il nucleo del tessuto impiantato, formando la perla.

Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London

Pulizia delle perle
Le perle akoya sono considerate un simbolo di eleganza e raffinatezza, e sono spesso indossate in occasioni speciali come matrimoni e eventi formali. Sono anche un’ottima scelta per i regali, soprattutto per le donne che apprezzano la moda e il design. Fate attenzione: le perle akoya sono abbastanza fragili, quindi devono essere trattate con cura per evitare graffi o danni. Evitate di esporle a sostanze chimiche o calore ed è meglio pulirle delicatamente con un panno morbido dopo l’uso.

Assael, bracciale in oro con perle Akoya
Assael, bracciale in oro con perle Akoya

L’origine del nome
Il termine akoya deriva dal nome dell’ostrica che produce queste perle, ovvero l’ostrica akoya secondo il nome giapponese (Pinctada fucata martensii). Queste ostriche crescono naturalmente nelle acque costiere del Giappone, dove l’acqua è ricca di nutrienti e minerali che favoriscono la crescita delle perle, e dove le perle akoya sono state coltivate per la prima volta alla fine del XIX secolo. Il termine akoya in giapponese significa acqua salata, il che riflette l’ambiente in cui queste perle vengono coltivate.

Bracciale della linea Milano con perle Akoya gialle indossato
Alessio Boschi, bracciale della linea Milano con perle Akoya gialle indossato

Che cosa sono le perle maki-e?




La parola maki, in lingua giapponese, significa rotolo, come sa bene chi frequenta i ristoranti di sushi. Maki-e, invece, indica un’antica tecnica di lavorazione delle perle. È piuttosto rara ed è associata alla lavorazione a mosaico.

Orecchini con perle maki-e di Deirdre Featherstone
Orecchini con perle maki-e di Deirdre Featherstone

Questa tecnica consiste nell’aggiungere alle perle lacca e vernice di polvere d’oro 24 carati e minuscole tessere di abalone. Il risultato sono piccole perle decorate e ancora più preziose. Maki-e, in particolare, è una tecnica di verniciatura sviluppata un migliaio di anni fa in Giappone. La lacca è applicata sulla superficie della perla, e poi mescolata con vernice oro o argento in polvere. Il mosaico applicato alle perle è, invece, una tecnica più recente, ma spesso è utilizzata assieme alla lavorazione maki-e. Solo le perle dei Mari del Sud sono utilizzate per creare queste creazioni.

Pendente con perla di Tahiti e pesci Koi di Judi McCormick Jewelry
Pendente con perla di Tahiti e pesci Koi di Judi McCormick Jewelry

Maki-e è una tecnica di decorazione tradizionale giapponese del periodo Edo, che risale a oltre mille anni fa. Ogni perla è decorata a mano utilizzando una combinazione di lacca Urushi (dall’albero giapponese Urushi), polvere d’oro 24k e conchiglia di abalone.

Orecchini con perle maki-e di Karafuru
Orecchini con perle maki-e di Karafuru

Se non avete mai visto una perla lavorata a mosaico oppure dipinta con la tecnica maki-e non preoccupatevi: sono rarissime. Al mondo ci sono solo quattro produttori di perle decorate in questo. Negli Usa a distribuire queste perle è Eliko Pearls, che le vende a un prezzo tra 300 e 1200 dollari l’una.

Orecchini con granati, diamanti e perle a mosaico di Deirdre Featherstone
Orecchini con granati, diamanti e perle a mosaico di Deirdre Featherstone
Collana con pendente: perla maki-e di Deirdre Featherstone
Collana con pendente: perla maki-e di Deirdre Featherstone
Anello con perla maki-e
Anello con perla maki-e






Le bolle di diamanti e perle di Sophie Bille Brahe




Venezia ha ispirato poeti, pittori, musicisti. Ma anche gioiellieri e designer. Nel caso della danese Sophie Bille Brahe, però, non è stata proprio Venezia la musa ispiratrice, ma Murano. L’isola vicino alla città lagunare è famosa per i suoi laboratori artigianali di vetro. E sono proprio gli artigiani-artisti di Murano, che lavorano il delicato materiale, che Sophie Bille Brahe ha deciso di combinare perle e sfere di vetro, in un mix inusuale e raffinato.

Bracciale tennis in oro 14 carati e diamanti
Bracciale tennis in oro 14 carati e diamanti

La designer di Copenaghen, insomma, ha aggiunto qualcosa in più al suo modo di fare gioielli, una passione che ha coltivato sin da quando era bambina. Una volta cresciuta, ha studiato design di gioielleria presso il Royal College of Art di londra e si è formata con maestri gioiellieri nella sua città natale. Ha fondato il suo brand nel 2011. I gioielli sono realizzati a mano utilizzando tecniche orafe secolari.

Orecchini Jardin de Coeurs in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Orecchini Jardin de Coeurs in oro 14 carati e perle di acqua dolce

Divide i suoi gioielli in due grandi linee: perle e diamanti. In tutti e due i casi utilizza quel design semplice e intelligente che è tipico dei Paesi nordici. Le perle sono spesso utilizzate in cluster dai volumi sempre diversi, mentre i diamanti sono allineati con una rivière che fornisce movimento alla composizione. Semplice, ma efficaci.

Collana Jardin de Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Collana Jardin de Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Sophie Bille Brahe
Sophie Bille Brahe
Orecchini Promenade Perles
Orecchini Promenade Perles
Anello Plateau Diamant in oro e diamanti
Anello Plateau Diamant in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti Ocean Dree
Orecchini in oro e diamanti Ocean Dree

Orecchini chandelier in oro q4 carati e perle di acqua dolce
Orecchini chandelier in oro q4 carati e perle di acqua dolce







I gioielli di Vivienne Westwood




I gioielli di perle sono una delle principali tendenze. Un grande ritorno, come quello di Vivienne Westwood, scomparsa a 81 anni, ma che era tornata a occupare le pagine dedicate alla moda. E le sue collane di perle sono diventate un trend certificato da Google. Una delle ricerche più frequenti sul motore di ricerca, per quanto riguarda i gioielli, è relativo proprio alle collane di perle firmate Vivienne Westwood. E su TikTok la stilista britannica ha conosciuto una seconda giovinezza. Insomma, oltre agli abiti, le collane di perle di Vivienne Westwood piacciono. E non solo: anche gli anelli sono tra i gioielli più cliccati della Maison londinese.

Collana in ottone placcato con l'emblema Orb, perle sintetiche
Collana in ottone placcato con l’emblema Orb, perle sintetiche

Merito anche, bisogna aggiungere, dei prezzi assolutamente compatibili anche per i portafogli dei più giovani. Perle Swarovski, metallo e cristalli di zirconia cubica. Un elemento stilistico caratteristico è l’utilizzo dell’emblema Orb, simbolo del potere reale. È costituito da una sfera sormontata da una croce. Simboleggia il cosmo, l’universo come un insieme armonioso, che ha origine con gli antichi romani, che associavano a Giove e, quindi, all’imperatore come suo rappresentante terreno. E, in fondo, Vivienne Westwood è una regina della moda.

Anello canna di fucile, perle sintetiche
Anello canna di fucile, perle sintetiche
Collana in ottone con perle Swarovski
Collana in ottone con perle Swarovski
Bracciale in ottone con perle Swarovski by Vivienne Westwood
Bracciale in ottone con perle Swarovski by Vivienne Westwood
Bracciale in ottone con perle Swarovski
Bracciale in ottone con perle Swarovski
Anello in argento riciclato e placcato oro rosa, con zirconia cubica
Anello in argento riciclato e placcato oro rosa, con zirconia cubica
Anello in argento e cristalli Swarovski
Anello in argento e cristalli Swarovski






 

Perle e design con Mizuki




Le perle delicate e raffinate della designer nippo-americana Mizuki Goltz ♦︎
Il culto delle perle è arrivato in Occidente dall’Oriente. In particolare, dal Giappone, dove oltre un secolo fa è iniziata la coltivazione dei molluschi che generano queste delicate sfere. Non sorprende, dunque, che Mizuki Goltz utilizzi principalmente perle per i suoi gioielli. La designer è un perfetto ponte tra raffinato ed essenziale design giapponese e il gusto minimal dell’Occidente, in particolare quello del Nord. Lei stessa spiega che le sue collezioni rispecchiano il suo background culturale.

Bracciale con perle barocche e diamanti
Bracciale con perle barocche e diamanti

Mizuki si è diplomata in scultura alla School of Visual Arts di New York, ma poi ha deciso di unire il suo amore per la moda e le arti con la gioielleria, assieme al collega artista Alan Goltz. L’avventura è iniziata nel 1996 in un loft del centro di Soho, New York, ed è cresciuta fino a diventare una vita tra New York e la California. Ma ritorna spesso nella sua città natale, Tokyo, per riprendere contatto con la cultura orientale. I suoi gioielli, apparentemente semplici, hanno ricevuto molti riconoscimenti, come il premio Perle of the Year 2017 di Town and Country. Nel 2016, ha vinto il premio Pearl Design al Centurion e il prestigioso premio Pearl Design al Couture Show di Las Vegas. Prezzi dei suoi gioielli (in vendita online): in media da 1500 a 30.000 dollari.

Collana e orecchini con cascata di perle indossati
Collana e orecchini con cascata di perle indossati
Orecchini di perle e diamanti, pezzo unico
Orecchini di perle e diamanti, pezzo unico
Orecchino in oro, perla barocca e diamanti
Orecchino in oro, perla barocca e diamanti
Anello in oro, perla barocca e diamanti
Anello in oro, perla barocca e diamanti
Anello in oro con perla barocca e diamanti
Anello in oro con perla barocca e diamanti
Orecchini di perle Sea of Beauty, indossati
Orecchini di perle Sea of Beauty, indossati






Il classico visto da Marina J




Il gioiello classico interpretato da una esperta restauratrice di monili antichi: collane, bracciali e anelli di Marina J ♦︎

Dalla Russia a Los Angeles con in mente la stessa cosa: i gioielli. La storia di Marina Feldman, però, passa anche attraverso un’attività parallela: il restauro di gioielli antichi. Ha lavorato 25 anni negli Stati Uniti, in Russia e in Europa a restaurare gioielli di perle per Sotheby’s, Christie’s, per numerosi negozi di gioielli antichi in tutto il mondo. Da restauratrice, Marina ha pensato di compiere un ulteriore passo in avanti e di disegnare gioielli nuovi. Ma, naturalmente, la sua azienda, Marina J, non dimentica quello che ha imparato con l’arte del restauro.

Spilla vintage a forma di farfalla su collana di agata, zaffiri gialli e tormalina verde
Spilla vintage a forma di farfalla su collana di agata, zaffiri gialli e tormalina verde

I suoi gioielli assomigliano molto, in alcuni casi, a quelli del di fine Ottocento o del primo Novecento. Per esempio, i sautoir di perle con nappe o frange che ricordano quelli di Cartier o Chaumet, i choker con un medaglione al centro, ma anche bracciali e anelli in stile art déco. A questi temi si aggiunge l’anima russa, che non è stata persa, ma infusa nello stile più occidentale. Insomma, Marina J non punta tanto sull’utilizzo di pietre eccezionali, quanto sul senso di gioielli di qualità, con un design rassicurante, classico. Anche i prezzi sono piuttosto ragionevoli: da circa 600-800 dollari per gli orecchini, fino a circa 2.000 dollari per le collane più preziose. 

Collana vinage in oro e argento con ametista
Collana vinage in oro e argento con ametista
Collana con topazio blu, peridoto, semi di perla, mosaico
Collana con topazio blu, peridoto, semi di perla, mosaico
Orecchini chandelier con perle barocche su oro giallo 14 carati
Orecchini chandelier con perle barocche su oro giallo 14 carati
Collana di perle con nappa, oro 14 carati, diamanti
Collana di perle con nappa, oro 14 carati, diamanti

Collana vintage in oro 14 carati con perle e turchese
Collana vintage in oro 14 carati con perle e turchese







La Starlight Collection di Yoko London




Stelle che si trovano in fondo al mare. Potrebbero essere considerate così le perle del Mari del Sud utilizzate assieme ai diamanti per i nuovi anelli, collane e orecchini della Starlight Collection di Yoko London. Le perle, che si coltivano nell’acqua degli oceani, diventano le stelle al centro dei gioielli ispirati alle costellazioni che illuminano il cielo notturno. E come nelle costellazioni, la collezione presenta alcuni motivi geometrici: le sfere delle perle, che simboleggiano stelle e pianeti, si trovano accanto ai raggi che brillano dai diamanti, utilizzati spesso in motivi a rombi.

Anello moi et toi con perle e diamante
Anello moi et toi con perle e diamante

Oltre alle perle bianche, la collezione utilizza anche quelle nere di Tahiti. Gli anelli sono proposti nella versione moi et toi, con perle alternate a diamanti bianchi. La Maison Yoko London è specializzata in gioielli di perle e ha appena aperto a Londra un grande store. L’azienda è stata fondata nel 1973 dalla famiglia Hakimian e ha scelto di utilizzare solo perle naturali, della migliore qualità.

Anello in oro, diamanti e perla della Starlight collection
Anello in oro, diamanti e perla della Starlight collection
Collana con perla di Tahiti e diamanti
Collana con perla di Tahiti e diamanti
Collana con perla del Mari del Sud e diamanti
Collana con perla del Mari del Sud e diamanti
Orecchini con perle e diamanti
Orecchini con perle e diamanti

Collezione Starlight indossata
Collezione Starlight indossata







Le moltiplicazioni di Mattia Mazza




Il distretto di Napoli è il luogo al mondo dove si è sviluppata una secolare arte di lavorare il corallo. È anche la storia di Mattia Mazza, azienda nata agli inizi del Novecento a Torre del Greco, cittadina che fa parte dell’area di Napoli. Da allora sono passati più di cento anni e quattro generazioni si sono susseguite alla guida dell’azienda. In tutto questo tempo l’azienda ha allargato l’ambito di attività. Accanto al corallo Mattia Mazza ha introdotto le produzione di gioielli con perle, turchese, pietre naturali e cammei, un’altra specialità della gioielleria napoletana.

Collane di corallo di Mattia Mazza
Collane di corallo di Mattia Mazza

Questa moltiplicazione delle specificità ha portato l’azienda a creare diversi brand legati a stile e materiali utilizzati. Accanto a Mattia Mazza Jewellery, sono nate Mattia Mazza Pearls, dedicato alla gioielleria con perle, Mark, linea di gioielli al maschile, Kolié 925 per i gioielli in argento. Diana è invece un brand per gioielli in oro 18 carati e pietre preziose: rubini, smeraldi, zaffiri, acquamarina e diamanti F/G color VVS1, oltre a diamanti neri e brown.

Linea Diana, anello in oro, diamanti e smeraldi
Linea Diana, anello in oro, diamanti e smeraldi
Linea Diana, pendente in oro, diamanti e rubini
Linea Diana, pendente in oro, diamanti e rubini
Collane in argento e turchese del marchio Kolié 925, indossate
Collane in argento e turchese del marchio Kolié 925, indossate
Collana di perle akoya
Collana di perle akoya
Orecchini con corallo
Orecchini con corallo

Collana di perle indossata
Collana di perle indossata







Uomini con collana di perle firmata Assael




Nel Seicento i gentiluomini non disdegnavano spille o gioielli con perle. Allo stesso modo, i maharaja indiani hanno spesso utilizzato perle, assieme a preziose gemme, per ornare turbanti o arricchire spille. Comprensibilmente, oggi i gioiellieri puntano su un ritorno del pubblico maschile all’alta gioielleria. È il caso di Assael, Maison di New York specializzata in perle e corallo, che presenta una campagna di comunicazione 2023 in cui l’uomo indossa una filo di perle e una vistosa spilla.

Anello della collezione Bubble con perle di Tahiti
Anello della collezione Bubble con perle di Tahiti

Non è il primo marchio a cercare di convincere gli uomini a indossare alta gioielleria: prima di Assael anche marchi come Mikimoto o Boucheron hanno presentato modelli con indosso gioielli preziosi invece delle solite catene con piastrina e bracciali in cuoio. La campagna di Assael è stata realizzata a Miami dal fotografo di moda David Benoliel e coinvolge le modelle Michaela Kocianova e James Lorenzo, che indossano gioielli Assael. Un prezioso consenso allo stile della campagna è arrivato dalla storica della gioielleria Vivienne Becker. Basterà a convincere un manager a presentarsi in banca con collana di perle al posto della cravatta?

Orecchini con corallo della Sardegna
Orecchini con corallo della Sardegna
Collana di perle della collezione Bubble
Collana di perle della collezione Bubble
Immagine della campagna 2023 si Assael
Immagine della campagna 2023 si Assael







Le due strade di Sophie Bille Brahe




Sophie Bille Brahe riassume in se stessa le caratteristiche del design nordico: semplice, eppure sorprendente, leggero nonostante le dimensioni, rigoroso senza far mancare la fantasia. Idee ben delineate: sul suo sito web si possono scegliere due strade: perle o diamanti. Punto. Ma dietro la scelta ristretta a due tipologie di gioielli, c’è un mondo vasto.

Orecchino singolo in oro giallo 18 carati e diamanti per 1,52 carati VVS
Orecchino singolo in oro giallo 18 carati e diamanti per 1,52 carati VVS

Sophie è danese. È nata a Copenaghen (Danimarca), una delle città con maggior percentuale di gioiellieri. La designer è una di quelle che ha iniziato presto a occuparsi di gioielli, fin da bambina in un piccolo laboratorio in cui ha espresso la sua attitudine bohémien alternativa. La designer ha studiato design di gioielleria al Royal College of Art di Londra e si è formata con maestri gioiellieri a Copenaghen. Ha fondato la sua Maison nel 2011. Un aspetto curioso: il bis-bis-bisnonno della designer era il celebre astronomo del Cinquecento Tycho Brahe (chiamato Ticone in italiano), che ha scoperto il fenomeno delle supernove. E Sophie Bille Brahe si ispira spesso al cielo notturno per le sue collezioni.

Anello Ocean de Fleurs in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Ocean de Fleurs in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Fleur de Tennis in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Fleur de Tennis in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Grand Ensemble Ruban in oro giallo e diamanti
Anello Grand Ensemble Ruban in oro giallo e diamanti
Collana di perle Grand Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Collana Grand Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Orecchini Grande rosette in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Orecchini Grande rosette in oro 14 carati e perle di acqua dolce

Orecchino Claudia con perle di acqua dolce su oro 14 carati
Orecchino Claudia con perle di acqua dolce su oro 14 carati







Le perle dorate di Jewelmer




Se vi piacciono le perle dorate, con quella sfumatura calda che solo i Mari del Sud sanno offrire, dovete conoscere Jewelmer. Il marchio è nato oltre 40 anni fa nelle Filippine, dove avviene la coltivazione di queste speciali perle su iniziativa di Jacques Branellec e Manuel Cojuangco. La specializzazione in perle dorate ha avuto successo e il marchio si è fatto conoscere in tutto il mondo, dal Giappone al Kazakistan, dagli Emirati Arabi Uniti alla Colombia. Lo scorso anno Jewelmer ha aperto un negozio monomarca sulla Worth Avenue di Palm Beach in Florida, Stati Uniti.

Orecchini  in oro con perle dorate del Mari del Sud
Orecchini in oro con perle dorate del Mari del Sud

Le perle dorate utilizzate da Jewelmer sono quelle dei Mari del Sud. In molti si chiedono se le perle dorate siano completamente naturali, oppure siano ricoperte con una polvere d’oro. La risposta è che sono perle naturali. La varietà dorata proviene generalmente dal Mare di Celebes tra l’Indonesia e le Filippine ed è profotta da una particolare varietà di ostriche chiamata Pinctada Maxima. Si tratta di ostriche di medie dimensioni che amano questo particolare habitat tropicale e producono una perla dorata. Queste perle, che fanno parte più genericamente di quelle definite dei Mari del Sud, possono avere una tonalità dall’oro pallido all’oro rosa, fino all’oro verde o giallo intenso. Le perle dorate sono però più rare di quelle bianche, anche perché provengono spesso da zone remote e incontaminate, come la provincia di Palawan nelle Filippine meridionali.

Celeste Cortesi, Miss Filippine, indossa gioielli di Jewelmer
Celeste Cortesi, Miss Filippine, indossa gioielli di Jewelmer

Il brand propone gioielli realizzati con le perle coltivate nelle loro fattorie, situate in una zona marina protetta e impiegano processi eco-consapevoli, come l’utilizzo dell’energia solare e l’implementazione del riciclo dei rifiuti. Un’attenzione all’ambiente che ha fatto vincere il premio Initiative of the Year dell’anno alla Jewellery News Asia Awards a Hong Kong nel settembre 2018. Ma, a parte il concetto di sostenibilità, la Maison asiatica conta sull’interesse suscitato dai suoi gioielli, dorati come il sole d’Oriente.

Collana La Mer en Majesté con perle dorate, diamanti e zaffiri
Collana La Mer en Majesté con perle dorate, diamanti e zaffiri
Anello con diamanti e perla dorata
Anello con diamanti e perla dorata
Collana in oro con motivo floreale, con perle e diamanti
Collana in oro con motivo floreale, con perle e diamanti
Collana di perle dorate
Collana di perle dorate
Orecchini con perle di diverso colore su oro 18 carati
Orecchini con perle di diverso colore su oro 18 carati

Orecchini in oro, diamanti e perle South Sea
Orecchini in oro, diamanti e perle South Sea







La sfida preziosa di Shaun Leane




Gioielli leggeri, con un curioso contrasto tra art nouveau e minimalismo, in piena Londra: ecco il lavoro di Shaun Leane ♦

Londra, a due passi da Bond Street: se cercate Shaun Leane lo trovate lì, per la precisione al numero 18 di Woodstock Street. Ha cominciato a imparare il mestiere a 15 nelle botteghe del quartiere londinese degli orafi: mentre i suoi coetanei giocavano a football, lui apprendeva l’arte della gioielleria, come apprendista. Era la sua strada: oggi il brand Shaun Leane inventa, propone e vende pezzi apprezzati e, soprattutto, originali. Ma non bizzarri. Shaun Lee è noto anche per un altro motivo: negli anni ha disegnato pezzi scultorei creati per Alexander McQueen, molto apprezzati durante le sfilate di moda.

Anello Quill in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello Quill in oro bianco 18 carati e diamanti

Dice Shaun: “Non possiamo guardare al futuro senza guardare al passato”. Anche se i suoi gioielli sono disponibili per essere acquistati online, in realtà di ogni modello ne sono prodotte solo piccole quantità. Anche perché spesso non è semplice trovare sul mercato gli elementi necessari, come le perle rosa naturali, o tormaline particolarmente eccitanti. I prezzi dei gioielli oscillano da qualche centinaio di sterline fino a 8-10.000. L’anello con due diamanti tagliati a pera da 8, in oro bianco, con un disegno particolarmente elaborato, costa però oltre 20.000 sterline. Il designer ha anche realizzato l’anello di fidanzamento della principessa Beatrice, figlia del principe Andrea d’Inghilterra, con Edoardo Mapelli Mozzi.

La principessa Beatrice, figlia del principe Andrea d'Inghilterra, indossa l'anello di fidanzamento di Edoardo Mapelli Mozzi realizzato da Shaun Leane
La principessa Beatrice, figlia del principe Andrea d’Inghilterra, indossa l’anello di fidanzamento di Edoardo Mapelli Mozzi realizzato da Shaun Leane
La corona di spine disegnata in occasione di una sfilata di Alexander  McQueen nel 1996
La corona di spine disegnata in occasione di una sfilata di Alexander McQueen nel 1996
Anello di fidanzamento in oro giallo 18 carati con diamanti
Anello di fidanzamento in oro giallo 18 carati con diamanti
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite
Anello Aurora in oro giallo 18 carti comn quarzo citrino, fumé e arancio
Anello Aurora in oro giallo 18 carti comn quarzo citrino, fumé e arancio
Orecchini Orchid in oro bianco, diamanti, tsavorite, smalto
Orecchini Orchid in oro bianco, diamanti, tsavorite, smalto

Orecchini Talon in oro giallo e diamanti
Orecchini Talon in oro giallo e diamanti







Come pulire le perle




Le perle sono tra i componenti più delicati dei gioielli. Quindi, come pulire le perle? È una domanda che si pongono molte donne che hanno una collana o un altro gioiello che utilizza queste piccole sfere prodotte dalle ostriche. Belle, ma anche delicate. A maggior ragione se le perle sono quelle ereditate dalla madre o dalla nonna: insomma, quelle che hanno festeggiato numerosi compleanni e possono soffrire di più la pulizia. Come evitare che si rovinino? Ecco i consigli utili per mantenere le vostre perle pulite e brillanti.

Anello con cluster di perle
Nimei, anello con cluster di perle

Perché le perle sono così delicate? È bene ricordare che le perle non sono minerali, come i diamanti o i rubini, ma hanno un origine animale. Una perla è prodotta all’interno del tessuto molle di un mollusco vivente, oppure di un altro animale, come i conulariidi fossili. Esattamente come il guscio di una conchiglia che trovate in spiaggia, una perla è composta da carbonato di calcio (aragonite o un mix di aragonite e calcite) in forma cristallina, che si è depositata in strati concentrici. La perla perfetta è rotonda e liscia, ma ci sono anche forme irregolari, conosciute come perle barocche. Le perle, sono, insomma, delicate.

perle pulizia2
Pulizia di una collana di perle

La pulizia. Le perle vanno mantenute pulite. Ma bisogna fare attenzione. Per esempio, il gel disinfettante che si utilizza per le mani può uccidere microbi e virus, ma non è certo un toccasana per le perle. Dopo aver manipolato toccato con le mani le perle, oppure dopo averle indossate, è meglio pulirle con un panno leggermente umido imbevuto di acqua saponata (bastano poche gocce) e poi risciacquate con acqua pulita. Asciugate le perle con un panno morbido per farle riacquistare la lucentezza. C’è chi utilizza i raggi ultravioletti per disinfettare gli abiti (specialmente nei negozi). Questo può far male alle perle? La risposta è no, nessun problema.

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity con perle

Che cosa non fare. Attenzione, invece, a non usare detergenti aggressivi o abrasivi che possono facilmente rovinare la madreperla. Per la pulizia meglio non utilizzare gli strumenti a ultrasuoni, che si impiegano di solito per i gioielli in oro o argento.

Collana con perle barocche
Collana con perle barocche

Consigli per mantenere sane le perle. Evitate di mettere a contatto le perle con i cosmetici, comprese le creme contro le scottature del sole. Indossate le perle solo dopo aver sparso un profumo sul corpo. Fate attenzione a non profumare proprio la parte di pelle a contatto con le perle. Le perle hanno una superficie che si graffia facilmente: riponile in uno spazio separato dagli altri gioielli, che potrebbero rovinarle. Le perle hanno origine in un ambiente umido, indossarle spesso giova alla loro lucentezza. Ma senza esagerare: il sudore della pelle non fa bene alla madreperla perché ha una componente acida.

La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha
La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha






 

Le perle zen di Tasaki




I gioielli di lusso zen della giapponese Tasaki, design e perle ♦

Se i giardini zen giapponesi si trasformassero in gioielli, probabilmente si potrebbero trovare nelle collezioni di Tasaki. Perle, forme semplici, ma folgoranti, grande qualità: i chiari, freschi, limpidi gioielli del brand giapponese sono destinati a chi ama le linee pulite e classiche della modernità. L’azienda coltiva e commercia in perle dal 1950: è l’attività principale, che dà lavoro a un migliaio di dipendenti. Nel 1962 ha iniziato a disegnare gioielli.

Danger Tribe large earrings in oro bianco e perle Akoya
Danger Tribe large earrings in oro bianco e perle Akoya

Ma la svolta è arrivata nel 2009, con lo stilista tailandese Thakoon Panichgul, che ha creati gioielli indossati anche dalla First Lady americana. La collaborazione ha fruttato alcune delle collezioni di maggior successo. E anche l’introduzione  di una ventata di rinnovamento. Per esempio, con l’uso di diamanti invertiti, accostati assieme alle perle come elementi opposti di un equilibrio unitario. La Maison non utilizza solo perle Akoya, ma anche del tipo South Sea. Accanto a gioielli che utilizzano perle propone anche classiche collezioni di anelli, collane o bracciali in oro e diamanti.

Collezione Comet, orecchini in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, orecchini in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro rosa e diamante
Collezione Comet, anello in oro rosa e diamante
Collana Danger Fang in oro giallo, perle, diamanti
Collana Danger Fang in oro giallo, perle, diamanti
Anello in oro giallo e perle Akoya
Anello in oro giallo e perle Akoya

Anello Danger Spike in oro giallo e perle South Sea
Anello Danger Spike in oro giallo e perle South Sea







Una nuova super casa per Yoko London




Yoko London ha aperto un nuovo flagship store, ovviamente a Londra, al numero 6 di Sloane Street. Il nuovo negozio si trova in uno storico edificio del 1890 e si estende su oltre 1.200 metri quadrati (4.000 piedi) su due piani. Lo store è quindi uno dei più grandi negozi di gioielli di perle al mondo. Il negozio offre una sensazione di opulenza, con spazio per lo shopping dei clienti interessati all’ampia gamma di collezioni della Maison. I clienti possono anche optare per un’esperienza di acquisto più personalizzata in una delle aree Vip, che offrono un’atmosfera privata e rilassata in cui i clienti possono provare i prodotti.

L'esterno del nuovo flagship store di Yoko London
L’esterno del nuovo flagship store di Yoko London

Lo store, che è aperto anche la domenica, è anche un atelier di perle, dove il team di esperti del marchio può lavorare a stretto contatto con i clienti per realizzare creazioni su misura. Yoko London è stata fondata nel 1973 dalla famiglia Hakimian e alla vigilia del mezzo secolo di storia rimane un’azienda a conduzione familiare. Il team lavora con 13 diversi allevamenti di perle in tutto il mondo, per reperire e selezionare le perle più belle e insolite sul mercato, con colori rari e dimensioni eccezionali di particolare interesse per il team. Ogni perla è accuratamente selezionata a mano e incastonata nel laboratorio londinese da artigiani esperti. I progetti possono richiedere mesi, o addirittura anni, per concretizzarsi, esemplificando la dedizione del team ad abbinare perfettamente ogni perla in un pezzo.

Interno del flagship store di Yoko London in Sloane Street
Interno del flagship store di Yoko London in Sloane Street

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London

Yoko London, bracciale di alta gioielleria
Yoko London, bracciale di alta gioielleria







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