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Le perle piacciono ancora?




Anche nei gioielli più antichi la perla era una star. Da sempre le perle sono considerate un classico nel mondo della gioielleria, amate da regine e principesse, ma anche dalle donne in generale. Ma ora? Le perle conservano il loro fascino? Che cosa ne pensano le generazion i più giovani? A queste domande risponde un sondaggio condotto negli Usa dalla Cultured Pearl Association of American e realizzato da Mvi Marketing. Certo, il sondaggio è stato condotto sui consumatori americani, ma è molto probabile che i risultati si discostino non molto da quelli che sarebbero raggiunti in altri Paesi.

Bracciale da mano Asteroid in oro giallo 18kt con perle 1
Bracciale in oro e perle di Tasaki

Lo studio è stato condotto dal 19 al 24 luglio con questionari a 1.012 persone che hanno acquistato almeno 200 dollari di gioielli negli ultimi tre anni. Gli interpellati sono di età compresa tra 25 e 55 anni, il 73% di sesso femminile, mentre, il 27% di sesso maschile. L’identikit considera anche un reddito familiare superiore a 50 mila dollari. Inoltre, i partecipanti al sondaggio erano per il 73% di bianchi, il 9% afroamericani, il 9% di origine asiatica e il 6% latino-americani.

La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati
Collana girocollo di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati

Risultato: le perle sono tra i materiali preferiti e il 66% indica di possedere almeno un gioiello con le bianche sfere figlie del mare. Di questa quota, il 69% possiede un filo di perle e il 62% orecchini di perle. Ancora: il 65% afferma di avere almeno un gioiello di famiglia all’interno della propria collezione. E il 46% afferma che le perle sono un acquisto molto comune, sia perché si comprano anche per sé oltre che per fare un regalo. Le perle sono legate anche a occasioni speciali: il 52% ha acquistato o ricevuto gioielli di perle per un compleanno, mentre il 46% per un anniversario. Piacciono anche ai giovani: i consumatori di età tra 25 e 35 anni pensano che le perle siano eccezionali.

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity con perle

Tra i consumatori più giovani si registrano anche due tendenze nuove: uomini che indossano perle e anelli di fidanzamento con perle. Gli uomini di età compresa tra 25 e 45 anni, in particolare, sono interessati a indossare gioielli con perle: il 42% tra quelli dai 25 ai 35 anni e il 47% dai 36 ai 45 anni, rispetto al 16% degli uomini di età compresa tra i 46 e i 55 anni.

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto

Ma, purtroppo, ci sono anche aspetti negativi: per esempio, la generale scarsa informazione sul mondo delle perle. L’81% dei consumatori ha sentito parlare di perla coltivata, ma solo il 34% sa che cosa significa e il 60% non conosce la connessione tra perle e sostenibilità. Inoltre, il 23% va controcorrente e pensa che le perle appartengano all’epoca della nonna e l’8% le considera sorpassate.

Anello con cluster di perle
Anello con cluster di perle di Vittoria d’Aste-Surcouf







Le piccole perle di Moksh

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Gioielli con superfici realizzate con centinaia di piccole perle keshi: è la tecnica della Maison indiana Moksh ♦︎

Gioielli che sono una paziente, incredibile, virtuosa composizione realizzata con centinaia di minuscole perle. Tanto che alcuni gioielli sembrano quasi di stoffa. È la specialità di Moksh, una Maison indiana con sede a Mumbai. Vale la pena di ammirare questi gioielli. Le origini di Moksh risale a un’antica stirpe di gioiellieri. Negli anni Trenta Kirtilal Harilal Chokshi ha fondato una società di commercio di oro chiamata Chokshi Kirtilal Jeshinglal. In seguito, il cugino di primo grado di Kirtilal Chokshi, Kamlesh Zaveri e suo figlio Nailesh Chokshi, si unirono alla ditta. Nel 1998 Milan Choksi è entrato a far parte dell’azienda e ha creato Eternity Jewels. Dopo diversi passaggi, nel 2005 è stata fondata Moksh, con l’idea di riunire design d’avanguardia, tecnologia per la creazione di gioielli con pietre preziose eccezionali.

Anello con perle keshi e zaffiro della Bombay Collection
Anello con perle keshi e zaffiro della Bombay Collection

Ma, in particolare, Moksh ha utilizzato una tecnica che utilizza perle giapponesi micro-keshi tessute a mano, spesso combinate con diamanti e gemme colorate. Il risultato finale è un inedito tessuto-gioiello. La composizione di superfici o decorazioni con tanti piccole sfere è, tra l’altro, una eredità dell’antica arte Moghul, utilizzata anche per arricchire le architetture di palazzi e moschee. Moksh, però, ha scelto di reinterpretare in chiave moderna questa tecnica.

Bracciale Magic Carpet indossato. Perle keshi, diamanti, rubini, oro ossidato
Bracciale Magic Carpet indossato. Perle keshi, diamanti, rubini, oro ossidato
Bracciale coon perle keshi, diamanti, smeraldi, oro 18 carati
Bracciale coon perle keshi, diamanti, smeraldi, oro 18 carati
Collana in oro rosa e perle
Collana in oro rosa e perle
Collana in oro rosa filigranato e perle
Collana in oro rosa filigranato e perle
Orecchini della Taantivi Collection indossato
Orecchini della Taantivi Collection indossato

Orecchini Odette con diamanti, rubini e perle keshi
Orecchini Odette con diamanti, rubini e perle keshi







Perle per l’eternità con tinyOm

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I gioielli di tinyOm: oro 18 carati e perle del Bahrein ♦︎

La fondatrice di tinyOm, Virginie Dreyer, ex avvocato a Parigi, definisce la sua attività come “jewellery for the Soul”. Insomma, gioielli per lo spirito, più che per la vanità. Come, del resto, indica il nome stesso della piccola Maison, che incorpora il suffisso om, mantra tibetano che si ispira alla creazione dell’universo. Virginie si è trasferita in Medio Oriente per motivi familiari, ha studiato grafica e design e, attratta dall’oreficeria e dall’artigianato del Bahrein, suo paese adottivo, ha cominciato a creare gioielli. È appassionata di yoga, che pratica e insegna, oltre a ispirare i suoi gioielli .

Orecchini della collezione Seeding
Orecchini della collezione Seeding

I piccoli fili in oro 18 carati che compongono i gioielli sono abbinati a piccole perle del Bahrein, che per Tiny Om “sono le più rare ed eccezionali per la loro natura unica: nascono là dove le sorgenti di acqua fresca irrompono nell’acqua salata del mare, acquisendo grazie a questo insolito contrasto una lucentezza straordinaria”. Rare, insomma, ma non eccessivamente, dato che i gioielli di tinyOm hanno prezzi che non superano i 700 dollari. Margherita Donato

Anello con cerchi di fili d'oro e 4 perle naturali
Anello con cerchi di fili d’oro e 4 perle naturali
Anello Twist in oro e perle naturali
Anello Twist in oro e perle naturali
Collana Bloom con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Bloom con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Twist con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Twist con ciondolo in oro e perle naturali
Orecchini Dew in oro rosa e perle naturali
Orecchini Dew in oro rosa e perle naturali

Orecchini Ivy in oro e perle naturali
Orecchini Ivy in oro e perle naturali







I bracciali di alta gioielleria di Yoko London

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La parola braccialetto deriva dalla lingua latina: con il termine brachile si intendeva qualcosa che aveva relazione con il braccio. Ma l’uso del braccialetto è molto più antico: i primi ritrovati dagli archeologi risalgono all’età del bronzo, ed erano molto semplici. Dopo l’epoca dell’antica Roma, il bracciale tornò di moda nel Rinascimento, anche grazie alla foggia dei vestiti, con maniche più corte. E oggi il bracciale è ancora uno dei gioielli più indossati.

Bracciale con perle rosa
Bracciale con perle rosa

Purtroppo, però, è anche troppo sottovalutato. Nella maggior parte dei casi il braccialetto consiste in un semplice cordino colorato, in un laccio di cuoio, o un sottile filo di metallo. Tutti materiali che difficilmente sarebbero scelti per una collana o un anello. La Maison Yoko London, invece, dimostra che il bracciale può essere un lussuoso gioiello da esibire con orgoglio. Le perle, come testimoniano i gioielli di Yoko London, possono diventare un ottimo materiale per creare bracciali grandi, ma anche classici. I bracciali di perle hanno un solo punto a loro sfavore: vanno trattati con attenzione, perché le perle possono rovinarsi se urtate contro materiali dure, oppure a contatto con sostanze acide, sudore compreso. Ma è un rischio che si può correre volentieri.

Bracciale a polsino in oro rosa, diamanti perla
Bracciale a polsino in oro rosa, diamanti perla
Bracciale in oro giallo e due perle
Bracciale in oro giallo e due perle
Bracciale con due file di perle
Bracciale con due file di perle
Bracciale aperto con perla
Bracciale aperto con perla
Bracciale con moschettone in oro bianco, diamanti, perla
Bracciale con moschettone in oro bianco, diamanti, perla
Bracciale con perle e diamanti
Bracciale con perle e diamanti

Yoko London, bracciale di alta gioielleria
Yoko London, bracciale di alta gioielleria







Sleek, nuova collezione di Yoko London

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Yoko London, marchio di gioielli di alta gamma specializzato in perle, lancia una nuova collezione con prezzi (relativamente) più accessibili: i gioielli partono da meno di mille sterline (o euro). La collezione si chiama Sleek (parola inglese che significa eleganza) ed è in linea con lo stile della Maison: classico, con licenza di stupire. La collezione è composta da orecchini in oro bianco o giallo da 18 carati, diamanti e, ovviamente, tante perle. Quelle utilizzate sono le Akoya da 5-5,5 millimetri, spesso disposte in modo da sorprendente.

Orecchini della collezione Sleek
Orecchini della collezione Sleek

Fondata nel 1973, Yoko London è una Maison a conduzione familiare di terza generazione, condotta da Michael Hakimian. L’azienda lavora esclusivamente con 13 diversi allevamenti di perle in tutto il mondo per trovare e selezionare le sfere più belle e insolite, con colori rari e dimensioni eccezionali. La collezione Sleek intende raggiungere donne che vogliono un tocco di eleganza anche con un look casual da giorno oltre che con un abito formale da sera.

Orecchini in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini di Yoko London in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini di Yoko London in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini in oro giallo, diamanti e perle Akoya
Orecchini in oro giallo, diamanti e perle Akoya
Orecchini chandelier in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini chandelier in oro bianco, diamanti e perle Akoya

Orecchini art déco in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini art déco in oro bianco, diamanti e perle Akoya

Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti e perle Akoya
Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti e perle Akoya








Le perle intagliate di Galatea




Intagliare le perle. Per qualcuno può essere un sacrilegio. Per Chi Huynh, fondatore di Galatea, è invece un’arte. L’idea ha origine alla fine degli anni Novanta, quando il designer di origine vietnamita, ha accidentalmente intaccato una perla che stava preparando per un gioiello. Si è chiesto quindi che cosa potesse succedere a scolpire l’intera perla. Lo ha fatto.

Ciondolo con perla di Tahiti intagliata e gemme
Ciondolo con perla di Tahiti intagliata e gemme

Da quell’idea è nata Galatea Carved Pearls con base a Los Angeles, che prende il nome da una delle 50 ninfe del mare secondo la mitologia greca. Le prime perle scolpite di Galatea contenevano diamanti racchiusi nella sfera di madreperla. Ma poi l’arte dell’intaglio di Chi Huynh si è allargata a una vasta tipologia di interventi e comprende gioielli con perle nere di Tahiti, così come Golden South Sea oppure perle di acqua dolce. Con l’arte dell’intaglio delle perle, sempre eseguito a mano, l’artista-designer ha conquistato diversi premi di gioielleria.

Perla di Tahiti con tartaruga in oro 14 carati
Perla di Tahiti con tartaruga in oro 14 carati

Difficile imitarlo: la madreperla, sebbene più morbida dei diamanti, è piuttosto dura e deve essere maneggiata con la cura per non rovinare le piccole sfere. La perla è prima tracciata a mano e scolpita e poi lucidata per levigare la superficie. L’effetto è davvero sorprendente.

Anello con perla che contiene un'altra perla
Anello con perla che contiene un’altra perla
Ciondolo di Galatea con perla di Tahiti
Ciondolo di Galatea con perla di Tahiti
Bracciale con perle intagliate
Bracciale con perle intagliate

Ciondolo con perla intagliata, diamanti e oro 14 carati
Ciondolo con perla intagliata, diamanti e oro 14 carati







Yana Nesper, perle con video incorporato

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L’idea di Yana Nesper è affascinante: racchiudere in un gioiello di perle immagini o video. Su questa innovazione si basa la collezione Smart Pearl, una combinazione tra gioielleria e hi-tech. I gioielli, che utilizzano l’elemento principale del marchio Yana Nesper, le perle, contengono un chip Nfc integrato e invisibile. La sigla sta per Near Field Communications ed è una tecnologia che serve per trasmettere informazioni senza necessità di collegare fisicamente dispositivi diversi. Per esempio, uno smartphone con chip Nfc può essere utilizzato per il pagamento in un negozio semplicemente sfiorando un lettore abilitato.

Bracciali della collezione Smart Pearl
Bracciali della collezione Smart Pearl

In questo caso, grazie a un’app, messaggi, immagini o video possono essere registrati e trasferiti da e verso il chip di memoria posto nella perla. Sfiorando il gioiello con un iPhone o telefono Android si possono così vedere circa 3000 foto e centinaia di video, che ovviamente sono stati in precedenza registrati.

Anello con perla Akoya e perla di Tahiti
Anello con perla Akoya e perla di Tahiti

Yana Nesper, imprenditrice e madre di due figli, oltre che ottima pianista, è originaria di Mykolayiw, in Ucraina, sul Mar Nero. Nel 1994 ha sposato Frank Nesper, amministratore delegato di Heinz Nesper, azienda di gioielleria specializzata in perle a Pforzheim, Germania. Dal 2010 è anche designer di gioielli. La collezione Smart Pearl, però, è davvero diversa dalle altre.

Bracciale della collezione Smart Pearl
Bracciale della collezione Smart Pearl

I gioielli Yana Nesper si distinguono anche per un dettaglio: un piccolo zaffiro blu incastonato artigianalmente in ogni pezzo, di solito in una sola perla. Ma con gli orecchini di perle, può anche essere incorporato nella chiusura.

Collana in oro giallo lunga 1 metro con perle dei Mari del Sud color oro
Collana in oro giallo lunga 1 metro con perle dei Mari del Sud color oro
Anello in oro giallo con perla dei Mari del Sud color oro
Anello in oro giallo con perla dei Mari del Sud color oro







Collane di perle per uomo da Comme des Garçons e Mikimoto

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“Cara, mi passi la mia collana di perle?”. Non è una domanda abituale che lui rivolge a lei, ma ora Comme des Garçons e Mikimoto pensano che sia ora di cambiare. Il marchio giapponese di abbigliamento e quello di gioielleria specializzato in perle, infatti, hanno introdotto una collezione di collane di perle unisex. E, per sottolinearlo meglio, anche la pubblicità punta tutto su una figura maschile che indossa una collana di perle. Sopra la cravatta.

La pubblicità di Comme des Garçons e Mikimoto
La pubblicità di Comme des Garçons e Mikimoto

Certo, l’industria della moda ha da tempo deciso che il confine tra i sessi sia più sfumato: spesso nelle sfilate è mostrato un abbigliamento maschile che utilizza accessori un tempo tipicamente femminili, come la borsetta. La collana di perle, però, è una novità. E secondo Rei Kawakubo, il visionario fondatore di Comme des Garçons, che ha sede a Tokyo, “anche gli uomini hanno un bell’aspetto quando indossano perle”.

Collana di perle per uomo
Collana di perle per uomo

Le collane per uomo sono composte da fili di perle bianche del Mare del Sud o Akoya incastonate in argento sterling. Alcuni pezzi hanno ben visibili elementi di metallo, sempre in argento. La collezione è stata presentata a gennaio durante la settimana della haute couture. Il prezzo delle collane varia da 2800 a 39000 dollari. Collane per uomo sì, ma ricco.

Collana di perle Akoya s e argento
Collana di perle Akoya s e argento

comme de gacon perle 3
Collana di perle maschile







Baselworld riparte da gemme e perle





Baselworld si rilancia con gemme e perle: previsto un aumento del 50% degli espositori ♦︎

Baselworld, la grande fiera dedicata a orologeria e al mondo dei gioielli, riparte da pietre preziose e perle. Forse un po’ a sorpresa, infatti, gli organizzatori hanno annunciato un aumento del 50% degli espositori di gemme e perle per la prossima edizione, del 2020, che si svolgerà dal 30 aprile al 5 maggio.

Zaffiri e rubino
Zaffiri e rubino

L’aumento, spiega la società condotta Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld, è il risultato delle misure adottate dopo la consultazione con le parti interessate del settore, nonché della decisione di trasferirsi dal padiglione 3 al padiglione 2. La nuova sede è più centrale e consente a tutti gli espositori di essere raggruppati in un unico spazio circolare allo stesso livello, al piano terra, con accesso sicuro alla luce naturale attraverso la sua rotonda. Grazie a un’integrazione più centrale nel piano espositivo generale, accesso diretto da Messeplatz e Hall 1, è ottimizzato per i flussi di visitatori: professionisti del settore, clienti finali e media.

Perle nere
Perle nere

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare la più grande confederazione internazionale dell’industria della gioielleria, delle pietre preziose e delle perle (CIBJO) e in particolare il suo presidente Dr. Gaetano Cavalieri, per averci supportato attivamente nella riorganizzazione del settore e per averci permesso di ridistribuire la presenza dei suoi membri su Baselworld .
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Baselworld, spiegano ancora gli organizzatori, ha riqualificato queste aree per renderle molto più spaziose, integrando al contempo le aree di ospitalità e reception con bar e lounge ideali per il networking. Per la prossima edizione del 2020, gli espositori di questo settore hanno ora la possibilità di scegliere se realizzare costruzioni chiavi in ​​mano o costruire i propri stand. Una nuova offerta che soddisfa le aspettative degli espositori, unita al controllo pragmatico dei costi, ora consente un posizionamento più competitivo, per un migliore ritorno sugli investimenti.

Baselworld 2019
Baselworld 2019







Danger perle con Tasaki

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Gioielli dall’aspetto aggressivo nella Danger collection di Tasaki. Che propone anche tre pezzi senza perle ♦︎

Dal 1954 Tasaki produce gioielli con perle. Dal Giappone, Paese che ama e rispetta le tradizioni, la grande azienda ha proposto per anni gioielli che rispettavano allo stesso modo le forme tradizionali. Poi, in anni più recenti, è arrivato il vento del design e il produttore giapponese ha introdotto gioielli con forme più ardite. Una delle ultime creazioni, per esempio, è la collezione Danger. I gioielli, in effetti, assomigliano a un oggetto per tenere lontani da chi li indossa molestatori o uomini dalle maniere non troppo educate. Allo stesso tempo, sono divertenti ed eleganti.

Danger ring
Danger ring

Ma non è l’unica innovazione. Una più grande è, in un certo senso, una collezione composta solo da tre pezzi. Che ha un aspetto davvero nuovo per Tasaki: non ha perle. Si tratta di Elysium, che si ispira al mondo di Atlantide, la città leggendaria simile a una gemma abbagliante nascosta nel mare. Un topazio blu tagliato a metà, diviso in due parti simmetriche, aumenta la sorpresa. Alessia Mongrando

Orecchini Danger
Orecchini Danger
Collana Danger
Collana Danger
Anello Danger in oro e perle
Anello Danger in oro e perle
Collana Elysium in oro bianco, topazi blu, zaffiri blu, viola, rosa, gialli, grossularite
Collana Elysium in oro bianco, topazi blu, zaffiri blu, viola, rosa, gialli, grossularite
Bracciale Elysium in oro bianco, topazi blu, zaffiri blu, viola, rosa, gialli, grossularite
Bracciale Elysium in oro bianco, topazi blu, zaffiri blu, viola, rosa, gialli, grossularite

Orecchini Elysium in oro bianco, topazi blu, zaffiri blu, viola, rosa, gialli, grossularite
Orecchini Elysium in oro bianco, topazi blu, zaffiri blu, viola, rosa, gialli, grossularite







I diamanti di Yoko London

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I gioielli con diamanti di Yoko London, la Maison famosa per le perle di prima qualità ♦︎

Chi dice perle dice Yoko London. La Maison fondata nel 1973 e guidata da Michael Hakimian ha saputo affermarsi come marchio di alta gioielleria grazie alla scelta di utilizzare perle di prima qualità, non trattate, e montate su gioielli con una grande varietà di stili, dalla classica collana a uno o due fili fino a moderni esempi di design. Non stupisce, quindi, che le perle di Yoko London siano una sosta obbligata nelle fiere di gioielleria intorno al mondo a cui la Maison partecipa. Eppure, Yoko London non propone solo perle. Stupiti?

Yoko London, anello con diamanti triplo
Yoko London, anello con diamanti triplo

In effetti chi conosce la storia e il catalogo dell’azienda di gioielli londinese potrebbe alzare il sopracciglio. Ma ecco la prova: il brand specializzato in perle ora propone anche alta gioielleria realizzati unicamente in oro bianco e diamanti di prima qualità. Sono anelli e collane di diamanti che non hanno neppure una minuscola perla, in uno stile moderno ma allo stesso tempo classico. Sono comunque anche questi gioielli di fascia alta, per un pubblico ristretto.





Anello toi et moi in oro bianco e diamanti
Anello toi et moi in oro bianco e diamanti

Anello con quattro diamanti taglio smeraldo
Anello con quattro diamanti taglio smeraldo
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Collana con diamanti
Collana con diamanti
Collana con diamanti di Yoko London
Collana con diamanti di Yoko London
Collana con pendente a nappa di diamanti
Collana con pendente a nappa di diamanti

Anello con tre diamanti a taglio smeraldo
Anello con tre diamanti a taglio smeraldo







Le asimmetrie di Yoko London

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I masterpiece di Yoko London con perle di prima qualità che scelgono un design moderno e asimmetrico ♦︎

Spesso chi indossa gioielli composti da perle sceglie modelli collaudati, tradizionali, forse anche un po’ datati. Ma non è detto che le perle siano per forza un elemento per la gioielleria conservatrice. Al contrario, ci sono luminosi esempi di gioiellieri capaci di utilizzare le loro energie e la loro creatività per utilizzare le perle in modo sorprendente. Una delle Maison particolarmente creative è Yoko London, che a VicenzaOro ha mostrato questa collana, uno dei suoi masterpiece più famosi, che va catalogata nell’alta gioielleria innovativa.

Masterpiece di Yoko London, perle, diamanti, oro bianco
Masterpiece di Yoko London, perle, diamanti, oro bianco

La collana presenta perle egregiamente abbinate in un setting in oro bianco e diamanti. Il disegno è equilibrato nonostante la asimmetria del gioiello, inoltre sono disponibili orecchini nello stesso stile da abbinare. La scelta di creare gioielli asimmetrici non è nuova per Yoko London, che ha progettato e realizzato altre collane che giocano sulla assenza di simmetria, anche se raggiungono un appagante senso di perfezione. Da aggiungere, inoltre, che le perle utilizzate non sono trattate, come quelle spesso avviene nei gioielli che utilizzano questi frutti del mare. Una scelta che, secondo la Maison, preserva la qualità delle perle nel tempo.





Le proporzioni della collana
Le proporzioni della collana

La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati
La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati

Collana asimmetrica di perle, diamanti, oro bianco
Collana asimmetrica di perle, diamanti, oro bianco

Le proporzioni reali della collana
Le proporzioni reali della collana

Collana asimmetrica di perle e diamanti
Collana asimmetrica di perle e diamanti

Orecchini in perle, diamanti, oro bianco
Orecchini in perle, diamanti, oro bianco

Il booth di Yoko London a VicenzaOro
Il booth di Yoko London a VicenzaOro







Alessio Boschi, la Roma imperiale al Couture





Alessio Boschi al Couture Show: uno dei grandi artisti del gioiello mostra all’evento di Las Vegas le ultime creazioni ♦︎

Le autostrade creative di Alessio Boschi portano in due differenti luoghi: il primo è la tradizione della cultura classica, tra architettura e scultura dell’Italia, miniature e Rinascimento.

Al Couture Show, per esempio, Alessio Boschi non trascura questo filone creativo, quello ispirato all’arte classica, a partire da quella dell’antica Roma. Come testimonia la grande collana, che si accompagna a un anello e a un paio di orecchini, sotto il nome di Imperial Acanthus. Le foglie di acanto sono un ornamento che fu utilizzato nell’architettura greca e romana. In epoca romana dall’unione della parte inferiore del capitello corinzio, con le foglie d’acanto, e del capitello ionico nacque il capitello composito. L’acanto aveva un forte valore simbolico, in relazione con la propaganda augustea di un ritorno all’età dell’oro e al culto di Apollo. Età dell’oro che è evocata nella collana con straordinarie perle di Tahiti e pietre preziose, assieme a due camei sempre decorati con figure classiche.

Collana Imperial Acanthus
Collana Imperial Acanthus

È uno stile coerente con un altro pezzo eccezionale di Alessio Boschi, una collana in puro stile neoclassico. Un salto millenario che, però, ha per soggetto la stessa antichità di epoca classica. In questo caso si tratta di un collier prezioso e fedele al gusto ottocentesco: 18 fili di perle Baby Akoya di colore naturale e un grande, magnifico, autentico cammeo. Infatti, la conchiglia con la boccoluta testa di Zeus rimanda a Tommaso Saulini, il più famoso incisore romano dell’epoca. Le sue opere erano un must-have nell’Ottocento, un souvenir della Città Eterna irrinunciabile per l’alta borghesia e l’aristocrazia internazionale che passava a Roma per il Grand Tour. In più, il gioielliere italiano, alla stregua dei raffinati dandy di allora, sì è ispirato a Canova e a Thorvaldsen, disseminando nella montatura stilemi presi dalla tradizione scultorea greca e latina: un tripudio di palme, di foglie di acanto, di ghirlande sono incisi sul retro.

Collier neoclassico, Alessio Boschi
Collier neoclassico, Alessio Boschi

Questa cura per il dettaglio, per la finitura anche nelle parti più nascoste è proprio la firma di Boschi. E, ancora, c’sul gioiello c’è il rosso smorzato delle perle di rubellite, una sfumatura amata da Napoleone e utilizzata anche nell’arte egizia. Ma la vera sorpresa sono i pezzi che compongono il gioiello: la frangia di perle pendente si stacca e può essere usata come spilla. Funzione già presente in origine (e per fortuna mantenuta) del cammeo che è solamente inserito nella nuova struttura. Un sistema basculante fa apparire il giorno e la notte delle tombe medicee, un tuffo nel Rinascimento che richiama l’età classica.

La collana con il cameo-spilla staccato
La collana con il cameo-spilla staccato

Ma il secondo luogo di creatività di Alessio Boschi è quello della natura, con un’alta gioielleria che piacerebbe anche a Greta Thunberg. Per esempio, con l’anello Melting Arctic: un gioiello che è un piccolo mondo, come spesso avviene per le creazioni di Alessio Boschi. L’anello è costruito su una fascia in oro bianco 18 carati tempestata di diamanti bianchi e micro Paraiba. La cupola dell’anello è un topazio bianco scolpito, che sembra un ghiaccio che si scioglie a causa del riscaldamento globale. Insomma, alta gioielleria con un messaggio sociale. La cupola, però, si apre e all’interni si trovano tre orsi, una mamma orsa con due cuccioli, circondati da una serie di pietre di luna blu, che rappresentano gocce d’acqua e rami di ghiaccioli incastonati con gemme scintillanti.

Alessio Boschi, Artic Ring
Alessio Boschi, Artic Ring

Attenzione: i cuccioli sono separati dalla madre a causa di strati di ghiaccio sciolti glassato quarzi, galleggianti a parte. Insomma, un gioiello e allo stesso tempo un teatro, con i solchi che sottolineano la distanza tra un ghiaccio e l’altro sottolineati da smalto blu scuro (il mare che crea le fratture nel ghiaccio) mentre gli orsi bianchi sono attaccati a pezzi di ghiaccio e sono scolpiti in noce di Tagua, albero del Sud America, chiamato anche avorio vegetale.

Inoltre, l’anello può stare in piedi a causa del suo fondo piatto scolpito con increspature concentriche che imitano i cerchi creati da una goccia quando cade su una superficie d’acqua, un altro riferimento al ghiaccio che si scioglie nella regione artica a causa dei cambiamenti climatici.




Il retro dell'Artic Rinf
Il retro dell’Artic Rinf
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Il cameo neoclassico sulla collana
Il cameo neoclassico sulla collana
Spilla a cameo con l'effige di Zeus
Spilla a cameo con l’effige di Zeus







La via lattea di Yoko London

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La nuova alta gioielleria a base di raffinate perle di Yoko London presentata a Ginevra ♦︎

A gennaio Yoko London ha promosso Haute Jewels Geneva, un appuntamento organizzato assieme a Crivelli, Roberto Coin e Sutra in contemporanea con il Salon International de la Haute Horlogerie Genève. È stata l’occasione per ammirare da vicino alcune delle grandi creazioni della Maison specializzata nell’utilizzo delle perle. Ma non perle qualsiasi: Yoko London utilizza solo sfere di grande qualità non trattate. “Le nostre perle hanno un colore naturale. In alcuni casi possono sembrare leggermente meno colorate di altre che si trovano sul mercato. Ma in compenso manterranno la loro qualità inalterata nel tempo. Altre perle con sfumature più marcate, invece, dopo un anno iniziano a scolorire”, spiega a gioiellis.com Mandy Namdar, business manager di Yoko London. Accanto a una linea di gioielli destinata a un pubblico più vasto, di cui parleremo in un’altra occasione, Yoko London ha presentato alcuni dei suoi eccezionali pezzi di gioielleria, con una via lattea di perle.

Come lo splendido bracciale a polsino composta da grandi perle Akoya, diamanti per 4,38 carati su oro bianco.

8 x 6.5mm Akoya pearls, 4.38cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
Yoko London, 8 x 6.5mm Akoya pearls, 4.38cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application

Le collane sono sempre state un punto di forza di Yoko. Come il collier di perle South Sea e Akoya, diamanti per 6,49 carati su oro bianco. Altre collane notevoli sono il girocollo con perle South Sea, 18,19 carati di diamanti e oro bianco, un collier con perle d’acqua dolce e Akoya, con un pendente a nappa. Un’altra collana è una raffinata variante del concetto di rivière, con una doppia fila di perle South Sea e Akoya di diverse dimensioni che formano un ipnotico doppio cerchio. Infine, da sottolineare un paio di orecchini con perle South Sea e oltre 10 carati di diamanti.





15 x 9mm South Sea pearls, 18.19cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
15 x 9mm South Sea pearls, 18.19cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application

9 x 3.5mm Akoya and Freshwater pearls, 1.76cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
9 x 3.5mm Akoya and Freshwater pearls, 1.76cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
10 x 5.5mm South Sea and Akoya pearls, 6.11cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
10 x 5.5mm South Sea and Akoya pearls, 6.11cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
10mm South Sea pearls, 10.10cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
10mm South Sea pearls, 10.10cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application

12.4 x 8mm South Sea and Akoya pearls, 6.49cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application
12.4 x 8mm South Sea and Akoya pearls, 6.49cts diamonds, set in 18ct white gold. Price on application







Autore galattico

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Stelle, luna e galassie si trasformano in perle nella collezione di Autore ♦︎

Dall’Australia alla Luna. Non è il viaggio spaziale di una missione della Nasa in trasferta, ma la più romantica collezione firmata Autore. Il gioielliere italiano trapiantato da 40 anni nella terra dei canguri ha creato una delle più grandi Maison specializzate in perle. Sfere che sono figlie del mare, ma hanno anche il colore sfumato del satellite terrestre. E queste figlie della luna hanno ispirato la collezione Stars & Galaxies.

Le perle diventano quindi stelle, satelliti, pianeti, che gravitano intorno alla donna che le indossa.

Autore, orecchini della collezione Stars & Galaxies
Autore, orecchini della collezione Stars & Galaxies

Le perle dei Mari del Sud sono al centro di orecchini e collane, a volte circondate da cerchi in oro coperti da piccole pietre, come fossero gli anelli di saturno, oppure fissate con montature che hanno il profilo di uno spicchio di luna. O, ancora, in una montatura che ha la classica geometria a forma di stella a cinque punte. Queste lune galattiche, inoltre, proprio come gli astri hanno sfumature diverse, dal bianco latte a una tonalità dorata, fino alla cupa profondità delle perle di Tahiti. Non resta che infilarsi una tuta spaziale e prepararsi a un viaggio in questa preziosa galassia. Giulia Netrese





Bracciale in oro e perle
Bracciale in oro e perle

Pendente della collezione  Stars & Galaxies
Pendente della collezione Stars & Galaxies
Orecchini in oro bianco e perle
Orecchini in oro bianco e perle
Orecchini in oro, diamanti e perle dorate
Orecchini in oro, diamanti e perle dorate
Pendente con perla di Tahiti
Pendente con perla di Tahiti
Orecchini con perle e ametiste
Orecchini con perle e ametiste
Orecchini in oro, pietre e perle dei Mari del Sud
Orecchini in oro, pietre e perle dei Mari del Sud
Perle dorate pendenti
Perle dorate pendenti

Orecchini con perle dorate
Orecchini con perle dorate







Perle e argento con Christofle

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Christofle amplia la collezione Idole con l’aggiunta di gioielli in argento e perle ♦︎

L’argento può essere prezioso quanto l’oro, a patto che il suo design aggiunga valore al gioiello. Ed è l’obiettivo che persegue Christofle, rinomata Maison francese che è più nota per gli oggetti in argento, da quelli per la tavola a quelli per l’arredamento. Ma da decenni, accanto all’oggettistica, Christofle propone raffinate collezione di gioielli, sempre con uno stile molto moderno.

Come nel caso di Idole, collezione lanciata nel gennaio 2005, che è stata la prima linea di gioielli in argento massiccio creata da Andrée Putman per Christofle. E che nel 2018 è riproposta con un’evoluzione che comprende le perle coltivate, che si aggiungono a oro bianco e diamanti e oro rosa, diamanti e legno. I gioielli sono tutti concepiti attorno all’idea del cerchio, simbolo perfetto dell’unione e dell’infinito. Idol Pearl & Silver, il nuovo capitolo di Christofle, ha anche il pregio di prezzi più accessibili: un bracciale in argento e perle costa circa 500 euro, un anello sfiora i 400, per la collana si supera quota 1000. Ma, ovviamente, per i pezzi in oro e diamanti si sale fino ai 2700 euro dell’anello più grande. Giulia Netrese





Anello in argento con perla della collezione Idole
Anello in argento con perla della collezione Idole

Bracciale in argento e perle coltivate
Bracciale in argento e perle coltivate
Anello doppio in argento
Anello doppio in argento
Orecchini in argento e perle coltivate
Orecchini in argento e perle coltivate
Sautoir in argento e perle coltivate
Sautoir in argento e perle coltivate
Orecchini oro rosa e diamanti della collezione Idole di Christofle
Orecchini oro rosa e diamanti della collezione Idole di Christofle
Anello in versione oro rosa e diamanti della collezione Idole di Christofle
Anello in versione oro rosa e diamanti della collezione Idole di Christofle

Bracciale in legno di palissandro e argento
Bracciale in legno di palissandro e argento







L’impero di Nadia Morgenthaler

L’impero (britannico) colpisce ancora con lo stile Maharaja-Belle Époque di Nadia Morgenthaler, una delle firme della nuova alta gioielleria ♦︎

Può una graziosa designer svizzera, che lavora a Ginevra, vivere in un’universo differente rispetto alla ordinata e un po’ convenzionale società elvetica? Sì, può, e non occorre essere ribelli per proporre qualcosa di diverso. Si può se vi chiamate Nadia Morgenthaler e da un lustro avete inaugurato una nuova strada nel mondo della alta gioielleria. Potremmo chiamarlo stile Maharaja-Époque, quello dell’India parte dell’impero britannico. Perché i gioielli della designer hanno una loro autonoma vita che passa tra le architetture per nulla minimal che andavano di moda tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, ma anche di quella sorta di barocco indiano che nella gioielleria ha tracciato un’era. Piccole perle che disegnano una linea arrotondata, spinelli, cristallo di rocca, tormalina, piccoli diamanti. Pietre dalle sfumature non eccessivamente sature, che spesso sono agganciate come pendenti. L’intera costruzione dei gioielli, anche quelli più piccoli, non è mai semplice, eppure mantiene l’equilibrio dei volumi.

Orecchini con tormaline , diamanti, perle
Orecchini con tormaline , diamanti, perle

Basta guardare il tipo di gioielli di Nadia Morgenthaler per accorgersi che sono pezzi unici, che accanto alla fantasia legata ad altre epoche sono realizzati con precisione svizzera moderna. Non hanno fatto eccezione i gioielli mostrati in occasione di GemGenève, dove la Maison si è collocata nella speciale area destinata ai giovani designer emergenti. Anche se Nadia Morgenthaler è emersa da un pezzo, e non solo dal 2013.

Pendente con cristallo di rocca, perle naturali, diamanti
Pendente con cristallo di rocca, perle naturali, diamanti
Nadia Morgenthaler, particolare di una collana con spinelli, perle naturali, diamanti
Nadia Morgenthaler, particolare di una collana con spinelli, perle naturali, diamanti
Anello con spinello, perle, diamanti
Anello con spinello, perle, diamanti

Perle Yoko per tutti con Halo





Perle e oro per bracciali e girocollo: la collezione Halo di Yoko London ha prezzi accessibili ♦︎

Halo, cioè un’aureola preziosa. Si chiama così la collezione lanciata da una delle più prestigiose marche della gioielleria, Yoko London. La Maison è famosa soprattutto per le sue perle. E non sono perle qualsiasi, ma quelle di qualità più elevata, rare, grandi, dalle sfumature delicate. Perle dedicate, di solito all’alta gioielleria. Ma con la collezione Halo Yoko London fa un’eccezione e propone gioielli preziosi, ma a un prezzo più accessibile, che parte da circa mille sterline.

Le perle sono utilizzate quindi con uno stile più moderno, disinvolto, da indossare qualsiasi giorno e in qualsiasi momento. I braccialetti sono piuttosto semplici, con pavé di diamanti a bande con e le classiche perle bianche, e possono essere indossati più di uno alla volta. I bracciali sono disponibili anche con perle naturali colorate, dai rosa e grigi ai bianchi classici, tutte su oro 18 carati. Oltre ai braccialetti, la collezione comprende girocolli studiati per essere facili da indossare, con perle oro. Giulia Netrese




Anello della collezione Halo
Anello della collezione Halo
Choker con due perle e diamanti
Choker con due perle e diamanti
Bracciale in oro rosa, perla di Thaiti e diamanti
Bracciale in oro rosa, perla di Thaiti e diamanti
Bracciale in oro rosa, perla bianca e diamante
Bracciale in oro rosa, perla bianca e diamante
Choker con una perla e diamanti
Choker con una perla e diamanti







Royal Wedding con Yoko London

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Royal Wedding Collection: Yoko London si ispira alla famiglia reale con una famiglia di eccezionali gioielli di perle ♦︎

Se nel tuo nome compare la parola London, puoi essere insensibile a quanto avviene a Buckingham Palace e dintorni? Certo che no. Così Yoko London lancia Royal Wedding Collection, ispirata alla casa reale britannica. Con perfetto tempismo, visto che le perle, la specialità della Maison londinese, erano anche tra le preferenze della principessa Diana. La madre del principe Harry, anche lui giunto al momento delle nozze.

Perle, ok. Ma quelle di Yoko non sono perle qualsiasi. Sono Perle con la lettera P maiuscola. Anche quelle di questa collezione, royal di nome e di fatto. La collezione comprende alcune collane girocollo, come quella che indossava spesso Diana, e bracciali. C’è anche una collana a colletto smerlato, con oltre 70 perle graduate per dimensione. Il tutto condito con diamanti, che rendono brillante anche la opacità delle perle. Per i gioielli sono state utilizzate anche perle di Tahiti, in una palette di grigi tortora, blu petrolio e viola, alcune di dimensioni considerevoli. Non stonerebbero indossati da una regina. Giulia Netrese




Collana girocollo con diamanti e perle
Collana girocollo con diamanti e perle
Collana con perle di Tahiti e diamanti
Collana con perle di Tahiti e diamanti
Yoko London, Royal Wedding Collection
Yoko London, Royal Wedding Collection
Girocollo con perle e diamanti
Girocollo con perle e diamanti
Collana della Royal Wedding Collection
Collana della Royal Wedding Collection
Yoko London, girocollo con perle di Tahiti e diamanti
Yoko London, girocollo con perle e diamanti
Bracciale della Royal Wedding Collection
Bracciale della Royal Wedding Collection
Bracciale con perle e diamanti
Bracciale con perle e diamanti

Girocollo con perle di Tahiti e diamanti, Yoko London
Choker con perle e diamanti, Yoko London







Londra celebra le perle

[wzslider]Le perle hanno un fascino particolare. A differenza delle gemme, sono il risultato di un’evoluzione biologica. Ognuna è diversa dall’altra e, come sanno tutte le donne che possiedono una collana di perle, devono essere indossate per continuare a risplendere, cioè a vivere. La mostra che il Victoria and Albert Museum ha organizzato a Londra è la migliore testimonianza di quanto queste piccole gocce di madreperla possono essere meravigliose. Le perle in mostra, incastonate o composte in gioielli fantasmagorici sono la testimonianza di una passione che risale a millenni. Il fascino di questi gioielli trascende il tempo e i confini. Le perle naturali sono sempre stati oggetti del desiderio a causa della loro rarità e bellezza. Miti e leggende le circondano e orafi, gioiellieri e pittori hanno sfruttato anche la loro forma simbolica, tra seduttività e purezza, da essere segno di fortuna nel matrimonio a diventare messaggere di lutto. Tra l’altro, si parla non solo di perle, tonde e lisce, ma anche di madreperla, apprezzata nella gioielleria per il carattere decorativo.

Perle come simbolo. Tra Occidente e Oriente varia lo stile della gioielleria, ma il significato simbolico delle perle è rimasto lo stesso: simboli di potere e un indicatore di rango nella società. In passato governanti indossavano corone ornate di perle per dimostrare l’autorità dinastica e la prosperità delle loro terre. In Russia, Iran, Cina e India, l’ostentazione di perle era parte integrante della regalità dei monarchi. In Europa, le donne aristocratiche portavano perle rare montate su splendidi diademi per stupire e impressionare. Poi, le vecchie convenzioni sociali sono state rovesciate e le perle hanno ornato le scollature di dame in cerca di fama e fortuna. Le dee di Hollywood e, più recentemente, della moda e celebrità di tutti i tipi, hanno contribuito a non far tramontare il fascino delle perle.

Perle nella storia. Tra gli antichi romani, i gioielli con le perle erano considerati un lusso invidiato e costoso, un simbolo di ricchezza e di status. Nell’Europa medievale, le perle venivano dipinte come simboli di autorità sulle insegne, e come attributi di Cristo e della Vergine Maria, segno di purezza e castità. Con il Rinascimento, i ritratti hanno mostrato nobili e mercanti benestanti con perle come ornamento, simbolo di ricchezza. E con il Seicento e Settecento le perle sono ormai passate da essere un emblema sacro a quello profano: le perle hanno fatto parte di gioielli sontuosi, spesso indossati in modo seducente. Erano anche dimostrazioni di alto rango sociale. Nei primi anni dell’Ottocento, le perle sono considerate ornamenti romantici, erano montate su gioielli di tipo «sentimentale», per trasmettere messaggi intimi, per celebrare l’amore o esprimere dolore. L’opulenza e il cerimoniale nelle corti europee in questo periodo hanno visto un grande utilizzo delle perle in collane di tutte le misure, da quelle lunghissime ai girocolli. Infine, nel Novecento, a Parigi, i gioiellieri le hanno utilizzate nello stile Art Nouveau: la vita urbana e le mode erano cambiate, e le donne indossano abiti senza maniche, con sautoirs di perle che pendevano fino alla vita e oltre.  

Pearls

21 September 2013 – 19 January 2014

Victoria and Albert Museum

Cromwell Road

London SW7 2RL

+44 (0)20 7942 2000

Ticket

11.00 Full, including donation* (+£1.60 booking fee per ticket)

£9.00 Senior citizens, including donation* (+£1.60 booking fee per ticket )

£10.00 Full (+£1.60 booking fee per ticket)

£8 Senior citizens (+£1.60 booking fee per ticket)

£6 Full-time students, 12 – 17 year olds, ES40 holders, disabled people (+£1.40 booking fee per ticket)

£16.00 Family of one adult & two 12-17 year olds (+£2.70 booking fee per ticket)

£26.00 Family of two adults & two 12-17 year olds (+£3.50 booking fee per ticket)