Pasquale Bruni - Page 3

I gioielli al Festival del Cinema di Venezia




Gioielli e ingioiellate sul tappeto rosso del Festival del Cinema di Venezia. Ecco le scelte delle star ♦︎

Diciamo la verità: non tutti alla Festival del cinema di Venezia vanno per godersi un bel film. Lo spettacolo, come a Cannes e agli Oscar di Hollywood, si svolge anche fuori, su tappeti rossi e sotto i flash dei fotografi. Attrici e attori, scollature e tacchi alti, acconciature e, naturalmente, molti gioielli: sono anche loro i protagonisti di queste kermesse. Ecco quindi, al Festival numero 75, un’attrice con indubbio charme come Caterina Shulha ha abbinato all’abito gli anelli in oro bianco e diamanti della collezione Possession di Piaget.

Al Festival è stata massiccia la presenza dei gioielli di Pasquale Bruni.

Elisa Isoardi con anelli e bracciale di Pasquale Bruni
Elisa Isoardi con anelli e bracciale di Pasquale Bruni

Elisa Isoardi, conduttrice televisiva, ha indossato gli orecchini e l’anello Vento Flora e Zefiro, anelli e bracciale della collezione iconica Giardini Segreti  (“Una danza di foglie leggere da vivere sulla propria pelle per sentirsi un fiore nel giardino più prezioso della vita”, li descrive Eugenia Bruni, direttrice creativa della Maison di Valenza). Sempre di Pasquale Bruni gli orecchini Ghirlanda scelti da Georgina Rodriguez, con una danza di petali di diamanti “che donano bagliori sensuali e romantici”.

Violante Placido
Violante Placido

La modella Paola Turani è sfilata sul red carpet con un anello Giardini Segreti Haute Couture, con smeraldo abbracciato da foglioline di pavé di smeraldi, gli orecchini Stelle in Fiore, e anelli Giardini Segreti, nelle varianti total gold e oro rosa con pavé di diamanti. Ancora Pasquale Bruni per l’attrice italiana Ilenia Pastorelli. Per il red carpet del film The Sisters Brothers, ha indossato anelli e bracciali della linea Sensual, mentre Violante Placido ha scelto il colletto-gioiello 4° Chakra: leggeri fiori di diamanti, un cuore intessuto con fili d’oro bianco e arricchito da una goccia di smeraldo e poi la collezione Lakshmi in total gold, con foglie in oro rosa ispirate alla divinità che dona gioia e fortuna.

Georgina Rodriguez
Georgina Rodriguez

Fiammetta Cicogna, invece, ha indossato un pendente in oro giallo con diamanti e acquamarina da più di 40 carati di Tiffany e orecchini in platino e diamanti della collezione Soleste della stessa Maison. Anche Tina Kunakey, arrivata a Venezia con il neo marito Vincent Cassel, ha indossato Tiffany. In particolare, Trellis, il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.

Alla cerimonia di apertura Sveva Alviti eroina del nuovo film di Lukas con Jean Claude Vandamme, ha indossato la collana di alta gioielleria con l’orecchino Marquise Firebird di Messika. Sempre della Maison parigina regina di diamanti i gioielli dell’attrice inglese Claire Foy, nota per la sua interpretazione della Regina Elisabetta vincitrice del Golden Globe nella serie originale di Netflix, The Crown. Per lei l’anello Sirenetta su tre dita di Messika. In Messika anche Cristiana Capotondi, che ha sfilato sul tappeto rosso indossando gli orecchini Kashmir. La famosa attrice spagnola Paz Vega ha scelto l’orecchino di alta gioielleria Calypso e l’anello di North Wind, mentre Melissa Satta i cerchi Glam’Azone XL, il doppio anello della stessa collezione e l’anello My Twin Trio, sempre di Messika.

Orecchini Chopard, invece, per Natalie Portman, protagonista di Vox Lux con abito Gucci. Le gemelle attrici Giorgia e Greta Berti, invece, hanno abbinato il look Manila Grace (Giorgia ha optato per un completo giacca e pantalone rosso mentre Greta ha scelto di indossare un abito a sirena nelle tonalità del blu) ai gioielli di Marco Bicego.

Natalie Portman con orecchini Chopard
Natalie Portman con orecchini Chopard




Caterina Shulha, con i gioielli della collezione Possession di Piaget
Caterina Shulha, con i gioielli della collezione Possession di Piaget
Caterina Shulha 31
Caterina Shulha con bracciali Possession di Piaget
Claire Foy con anello di Messika
Claire Foy con anello di Messika
Claire Foy assieme a Ryan Goslin
Claire Foy assieme a Ryan Goslin
Cristiana Capotondi con gli orecchini Kashmir di Messika
Cristiana Capotondi con gli orecchini Kashmir di Messika
Gabrielle Caunesil in Messika
Gabrielle Caunesil in Messika
Melissa Satta con i cerchi Glam'Azone XL, il doppio anello della stessa collezione e l'anello My Twin Trio di Messika
Melissa Satta con i cerchi Glam’Azone XL, il doppio anello della stessa collezione e l’anello My Twin Trio di Messika
Paz Vega con l'orecchino di gioielleria Calypso e l'anello North Wind, Messika
Paz Vega con l’orecchino di gioielleria Calypso e l’anello North Wind, Messika
Le gemelle Giorgia e Greta Berti con collana e orecchini di Marco Bicego
Le gemelle Giorgia e Greta Berti con collana e orecchini di Marco Bicego
Per Sveva Alviti orecchino e collana di alta gioielleria di Messika
Per Sveva Alviti orecchino e collana di alta gioielleria di Messika
Anche per Vera e Lola Arrivabene gioielli di Messika
Anche per Vera e Lola Arrivabene gioielli di Messika
Tina Kunakey, con il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.
Tina Kunakey, con il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.
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Pasquale Bruni in bianco e nero





Ton Jolì Femme, estensione della classica collezione firmata Pasquale Bruni: anello, sautoir, girocollo e spilla ♦︎

Una estensione è qualcosa che allunga, allarga, amplia. Se si tratta di una collezione di gioielli, questo significa anche che chi la propone ha fiducia nel successo di quella particolare forma di orecchini, anelli o bracciali. E significa anche che l’estensione è la diretta conseguenza di un successo. È il caso della collezione Ton Jolì di Pasquale Bruni. L’estensione della linea di gioielli si chiama Ton Jolì Femme ed è realizzata con agata e madreperla, che compongono l’iconica forma della Maison, il fiore a quattro lobi. I gioielli sono realizzati con l’utilizzo di oro rosa, con un’area di pavé con diamanti bianchi e champagne.

Le pietre hanno le morbide sfaccettature irregolari del taglio Bon Ton, creazione esclusiva dalla Pasquale Bruni. La collezione Ton Jolì Femme è composta da anello, orecchini, collana e spilla. I pendenti sono personalizzabili con incisioni, possono essere indossati a sautoir lungo o a girocollo mentre la spilla può essere abbinata ad un raffinato chocker di velluto blu notte per creare molteplici look. Completa la collezione una parure bianca e nera composta da anello e collana. Giulia Netrese




Anello della collezione Ton Jolì Femme
Anello della collezione Ton Jolì Femme
Anello doppio, in oro rosa, madreperla, onice e diamanti
Anello doppio, in oro rosa, madreperla, onice e diamanti
Anello Ton Jolì, in oro bianco, diamanti, onice
Anello Ton Jolì, in oro bianco, diamanti, onice
Orecchini in oro rosa, diamanti, onice
Orecchini in oro rosa, diamanti, onice
Collana in oro, diamanti, agata rossa
Collana in oro, diamanti, agata rossa
Pasquale Bruni, collana Ton Jolì in oro rosa, diamanti, onice
Pasquale Bruni, collana Ton Jolì in oro rosa, diamanti, onice
Chocker Ton Joli
Chocker Ton Joli
Orecchini medi in oro, diamanti, agata rossa
Orecchini medi in oro, diamanti, agata rossa
Choker in oro rosa, diamanti, onice, velluto
Choker in oro rosa, diamanti, onice, velluto
Orecchini bianchi della collezione Ton Jolì
Orecchini bianchi della collezione Ton Jolì







Fiori e vento per Pasquale Bruni

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Una parure morbida come il vento e dolce come i fiori: Flora e Zefiro, della collezione Atelier Vento di Pasquale Bruni ♦︎

Un’immagine vale più di cento parole e una parure può valere più di cento collezioni. A patto che sia qualcosa di perfettamente equilibrato. Perché una parure è un insieme che deve suonare all’unisono, come un’orchestra. Oppure con quel delicato equilibrio di cui è capace la natura quando mostra un fiore o un paesaggio. E proprio a uno spazio aperto, libero, si ispira la parure presentata a Baselworld da Pasquale Bruni. La nuova parure di haute joaillerie si chiama Flora e Zefiro, della collezione Atelier Vento. Cioè la dea romana della fioritura e il vento della mitologia: un compendio naturale che si concretizza in foglie in oro bianco e diamanti (lo zefiro), che si abbracciano alle foglie in oro rosé (la flora).

Tra il mito e la poesia, come sempre, le immagini che hanno ispirato la direzione creativa di Eugenia Bruni, che non rinuncia mai ad aggiungere una pennellata a commento delle sue collezioni: «L’amore è come la primavera tra le ali del vento», è la sua chiosa alla parure, composta da orecchini, bracciale e anello. Gioielli morbidi da indossare, come fiori e vento. Giulia Netrese





Flora e Zefiro, anello
Flora e Zefiro, anello

Pasquale Bruni, collezione Flora e Zefiro, oro bianco rosa e diamanti
Pasquale Bruni, collezione Flora e Zefiro, oro bianco rosa e diamanti
Pasquale Bruni, collier
Pasquale Bruni, collier







Pasquale Bruni, via con Atelier Vento

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Pezzi unici di straordinario pregio: Atelier Vento di Pasquale Bruni ♦︎

I pezzi unici di alta gioielleria hanno un fascino particolare. Come i grandi quadri, opere uniche, insostituibili, irripetibili, così i pezzi di gioielleria one-of-a-kind, legati a grandi pietre o, a volte a grandi intuizioni del designer, sono valutati anche per la loro esistenza singola. Chi li acquista sa di ottenere qualcosa che non vedrà mai indossato da un’altra donna, neppure per caso.

Non si sottrae al fascino dei pezzi unici la Maison Pasquale Bruni, portabandiera della qualità di alta gamma della gioielleria italiana. Eugenia Bruni, la designer del brand di Valenza, ha presenta pezzi unici, definiti come linea Atelier Vento. Sono plasmati da un refolo, oppure un’impetuosa corrente d’aria, chissà: ma i grandi anelli e orecchini, nonostante le dimensioni imponenti si indossano con leggerezza, come spinti da un soffio, anche se hanno una presenza sulla mano di cui non ci si dimentica. Rubelliti, tanzaniti e morganiti sono le grandi pietre dei grandi anelli. A fianco, ali con pavé di diamanti o rubini sostengono le pietre e il sogno di possederne uno. Giulia Netrese




Anelli con Morganite della collezione Atelier Vento
Anelli con Morganite della collezione Atelier Vento
Orecchini con Morganite della collezione Atelier Vento
Orecchini con Morganite della collezione Atelier Vento
Anelli, composizione. Morganite e pavé di diamanti
Anelli, composizione. Morganite e pavé di diamanti
Collezione Atelier Vento, anelli con rubellite
Collezione Atelier Vento, anelli con rubellite
Vento Rubellite 15888B
Collezione Atelier Vento, orecchini con rubellite







Baselworld: tenuta o flop?




Baselworld 2018, numero di visitatori invariato. Ecco chi è contento e chi è perplesso tra i gioiellieri ♦︎

Dipende. Il giudizio finale su Baselworld 2018 si può riassumere così: dipende. Perché la Fiera della orologeria e gioielleria di Basilea (22-26 marzo 2018) ha avuto due facce. Una è quella sintetizzata da due numeri: 1300 e 650. Il primo è il numero di espositori, già in calo, del 2017 (erano 1500 nel 2016). Il secondo è il numero di espositori del 2018, meno della metà. Una strage. «Una selezione», preferisce definirla la managing director di Mch, l’azienda che organizza Baselworld. Ma, appunto, dipende dai punti di vista. Di fronte a una diminuzione così drastica poteva andare molto peggio. Il bilancio finale di Baselworld 2018, nelle parole degli organizzatori è, se non entusiasmante, almeno sufficiente. Il numero dei visitatori, per esempio, «è rimasto stabile». Dato che la fiera è durata due giorni in meno questo è da considerarsi un successo. Al momento non si conosce, invece, il numero di buyer presenti. I giornalisti accorsi a Baselworld sono stati 4.400, il 15% in meno dall’Europa, ma il 5% in più dall’Asia. E se molti grandi marchi, come Festina o Dior, quest’anno hanno disertato la fiera di Basilea, Breitling, Rolex, Patek Philippe, Swatch, Chanel e Gucci hanno già annunciato che saranno presenti anche il prossimo anno, dal 21 al 26 marzo 2019.

E gli espositori? I pareri sono diversi. Anche in questo caso, dipende. Tra le opinioni raccolte da gioiellis.com tra i gioiellieri, prevale uno scarso entusiasmo per la nuova formula «concentrata», che per alcuni è «triste» se confrontata all’atmosfera che si respirava fino a un paio di anni fa. Ma, allo stesso tempo, molti hanno confermato che l’attività commerciale non è mancata e, dunque, la presenza a Basilea ha ancora un motivo d’essere. Dai commenti raccolti durante la fiera, possiamo sintetizzare così il mood:

Siamo soddisfatti ugualmente: Fope, Pasquale Bruni, Nanis, Alessio Boschi, Tamara Comolli, Picchiotti, Messika, Mattioli, Rivière

Tutto ok, ma qualche perplessità: Casato, Annamaria Cammilli, Leo Pizzo, Yoko London, Giovanni Ferraris, Djoula, Facet, Crivelli

No comment: Coronet, Sutra, Butani





Baselworld 2018
Baselworld 2018

Tra gli stand di Baselworld
Tra i booth di Baselworld
Visitatori a Baselworld
Visitatori a Baselworld
Ingresso alla messe
Ingresso alla messe

Modella di Jacob & co
Modella di Jacob & co







Pasquale Bruni e il chakra dell’amore

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Amore e chakra: il concetto di si traduce in una collezione firmata Pasquale Bruni ♦︎

Affascinata dalle tradizioni, cultura e filosofia indiana, la designer Eugenia Bruni utilizza la metafora del chakra numero 4 per la nuova collezione, che si sintetizza nella parola Amore. I chakra, secondo l’antica spiritualità indiana, rappresentano i punti vitali che all’interno del corpo si collegano con una dimensione immateriale.

Il quarto chakra, appunto, è quello del cuore. Quello, cioè, che non solo ha una funzione essenziale per la vita del corpo, ma è anche un ponte verso il mondo dell’affettività, perlomeno a livello simbolico («Il cuore è il chakra la cui gemma è l’amore», dice Eugenia Bruni). Ed ecco la collezione di Pasquale Bruni dedicata all’Amore in modo inequivocabile. I gioielli, infatti, mostrano la forma arrotondata del cuore oppure riportano interamente la parola Amore. I gioielli utilizzano quarzo rosa e smeraldo, poste al centro di ogni pezzo, mentre la montatura in oro rosa o bianco è impreziosita da diamanti bianchi o champagne. A proposito, le pietre hanno un nuovo taglio, chiamato da Pasquale Bruni «taglio chakra del cuore».

La collezione Amore 4 Chakra comprende anelli a fascia e bracciali rigidi. Altro aspetto nuovo per la Maison: nasce il bracciale flex, con due fili in oro bianco che possono accogliere qualsiasi messaggio. Infine, per restare in tema: il collier 4 Chakra di pasquale Bruni ha vinto lo scorso anno al Couture di Las Vegas. Lavinia Andorno





Bracciali Amore 4 Chakra, Pasquale Bruni
Bracciali Amore 4 Chakra, Pasquale Bruni

Bracciale e anello Amore 4 Chakra, oro bianco, diamanti, smeraldi
Anelli Amore 4 Chakra, in oro rosa, diamanti champagne, quarzo rosa
Bracciale e anello Amore 4 Chakra, oro bianco, diamanti, smeraldi
Bracciale e anello Amore 4 Chakra, oro bianco, diamanti, smeraldi
Collana Quarto Chakra di Pasquale Bruni
Collana Quarto Chakra di Pasquale Bruni







Giardini indiani per Pasquale Bruni

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I Giardini di Lakshmi porta Pasquale Bruni nell’olimpo della filosofia indiana, tra oro rosa e calcedonio ♦︎

Dai Giardini segreti ai Giardini inesplorati. A cui si aggiunge il profumo dei fiori del misticismo indiano. Pasquale Bruni continua ad abbinare l’estetica dei gioielli ai mondi della filosofia induista, come per la collezione I Giardini di Lakshmi. Per chi non lo sapesse, Lakshmi nei sacri testi indiani è la dea dell’abbondanza, della luce, della saggezza e del destino, ma anche della fortuna, bellezza e fertilità. Il pantheon induista la colloca come consorte di Viṣṇu, e madre con lui di Kama. Ma, ora, è anche la nuova collezione presentata dalla Maison di Valenza che richiama la forma dei petali di loto, e per questo motivo i gioielli sono considerati da Pasquale Bruni anche come una sorta di talismani. «Lakshmi è la bellezza di petali di loto che danzano in un saluto al sole», commenta la direttrice creativa, Eugenia Bruni. I gioielli dei Giardini di Lakshmi hanno una forma allungata, sinuosamente orientale. Sono in oro rosa a 18 carati, come per gli orecchini pendenti, oppure con un mosaico di calcedonio rosa, non a caso un colore tipicamente femminile, assieme a diamanti. Giulia Netrese





Orecchini in oro della collezione I Giardini di Lakshmi
Orecchini in oro della collezione I Giardini di Lakshmi

Pasquale Bruni, orecchini in oro e calcedonio rosa
Pasquale Bruni, orecchini in oro e calcedonio rosa
Pasquale Bruni, pendente in oro e calcedonio rosa
Pasquale Bruni, pendente in oro e calcedonio rosa

Eugenia Bruni
Eugenia Bruni







Pasquale Bruni, Stelle in fiore



La collezione Stelle in fiore di Pasquale Bruni, la primavera tra nero, bianco e rosa ♦︎

Pasquale Bruni non ha deluso i visitatori di VicenzaOro January 2018. La Maison di Valenza, una delle poche in grado di competere con i colossi francesi dell’alta gioielleria, ha presentato diverse novità. Una di queste è la linea Stelle in fiore. La collezione ha un ispirazione poetica: riproduce «una danza di foglie che viaggiano come fossero comete di stelle nelle notti più preziose, fino a illuminare di calore il primo sorgere dell’alba nei giardini di primavera». Nello specifico, il modello contrarié unisce la forma stelle con la forma fiore tra collier, bracciali, anelli e orecchini. I gioielli sono realizzati in oro bianco oppure rosa assieme a diamanti bianchi, neri e champagne. Ne risulta una collezione che alterna il chiaro e lo scuro, il bianco del giorno e il nero della notte, accanto al rosa dell’alba o della sera. Anche a questa collezione non manca il commento letterario della designer, Eugenia Bruni: «La natura ci ama sempre, il giorno con i fiori e di notte con le stelle».





Stelle in Fiore, anello in oro rosa
Stelle in Fiore, anello in oro rosa

Collana in oro rosa
Collana in oro rosa
Collezione Stelle in fiore, anelli  con diamanti bianchi, neri e champagne
Collezione Stelle in fiore, anelli con diamanti bianchi, neri e champagne
Pasquale Bruni, anello in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Pasquale Bruni, anello in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Collana in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Collana in oro bianco con diamanti bianchi e neri

Orecchini in oro bianco   e rosa con diamanti bianchi e champagne
Orecchini in oro bianco
e rosa con diamanti bianchi e champagne







Il Sensual Touch di Pasquale Bruni

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La collezione Sensual Touch di Pasquale Bruni unisce la natura e l’amore attraverso una foglia ♦︎

Non c’è nulla di più sensuale dell’amore. Allo stesso tempo, non c’è nulla di più amabile della natura. E, infine, non c’è nulla di più naturale di una foglia. Mettete questi tre concetti assieme e avrete Sensual Touch di Pasquale Bruni, brand alfiere della grande gioielleria italiana. La designer della Maison di Valenza, Eugenia Bruni, ama arricchire le sue collezioni non solo con oro e pietre preziose, ma anche con commenti che sono come una segnaletica sulla strada dell’ispirazione che ha condotto alla concezione dei gioielli. In questo caso il commento è sintetico: «La foglia è il tocco di sensualità della natura». Come si diceva all’inizio. La collezione Sensual Touch si compone di anelli, orecchini hoops e bracciali in oro bianco o oro rosa impreziositi da una scia di diamanti o full pavé. Gli anelli possono essere indossati come choker abbinati al velluto noir o come ferma papillon. Ce n’è in abbondanza per celebrare quello che volete: San Valentino, la primavera, l’estate. E, ovviamente, la natura. Lavinia Andorno




Collana Ghirlanda della collezione Sensual Touch di Pasquale Bruni
Collana Ghirlanda della collezione Sensual Touch di Pasquale Bruni
Collezione Sensual Touch di Pasquale Bruni
Collezione Sensual Touch di Pasquale Bruni
Anello utilizzato per un choker
Anello utilizzato per un choker

Anello utilizzato per un bracciale

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Anello con pavé di diamanti
Anello con pavé di diamanti

Anello della collezione Sensual Touch in oro e diamanti
Anello della collezione Sensual Touch in oro e diamanti







Collana divina da Pasquale Bruni

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La collana Green Tara della collezione Ghirlanda di Pasquale Bruni ♦︎

La collezione Ghirlanda di Pasquale Bruni è un esempio di come la creatività applicata all’alta gioielleria sia un valore costante nel tempo. La definizione spesso utilizzata per i gioielli, «senza tempo», è fuori luogo. I gioielli, come la collezione Ghirlanda, hanno un loro tempo, riflettono uno stato d’animo, un periodo creativo, uno stile, proprio come le opere di pittori e scultori. Ma questo non vuol dire che siano condizionate dalla moda del momento. La collezione Ghirlanda, infatti, è nata nel 2002 per opera di Eugenia Bruni, mente, penna e fantasia della maison piemontese. Come in una saga, alla collezione nel corso degli anni sono aggiunti nuovi capitoli, cioè altri pezzi di gioielleria. La novità del 2017, per esempio, è la Ghirlanda Green Tara. Anche in questo caso la designer abbina la composizione di metallo, pietre e colori al mondo mitologico. La collana, infatti, è ispirata a Tara, dea della natura e dell’energia femminile secondo buddismo e induismo. Il gioiello, però, non ha nulla di esotico: è invece un delicato equilibrio tra due tonalità di verde, caratteristiche del crisoprasio, e i diamanti incastonati su oro rosa. Sarebbe piaciuta anche alle dea Tara. Lavinia Andorno





Anello della collezione Ghirlanda
Anello della collezione Ghirlanda

Pasquale Bruni, il collier Ghirlanda Green Tara
Pasquale Bruni, il collier Ghirlanda Green Tara
Orecchini della collezione Ghirlanda
Orecchini della collezione Ghirlanda
Collier della collezione Ghirlanda
Collier della collezione Ghirlanda
Il collier Ghirlanda di Pasquale Bruni
Collier Ghirlanda di Pasquale Bruni

Collana della linea Ghirlanda: ametiste, quarzo milky e diamanti
Collana della linea Ghirlanda: ametiste, quarzo milky e diamanti







Pasquale Bruni e le dee del Bon Ton



La linea Bon Ton di Pasquale Bruni in nuove quattro delicate sfumature ♦︎

Il bon ton è necessario quando si sta in compagnia di qualcuno, ma il Bon Ton può essere consigliabile anche per essere eleganti. Pasquale Bruni ha nella collezione Bon Ton uno dei suoi principali successi. La collezione si allarga periodicamente, come nel caso di Bon Ton Goddesses, celebrazione della femminilità nella divinità che è in ogni donna. In questa variante della collezione, che presenta sempre la forma dei fiori a cinque lobi che sono il simbolo della Maison, i colori sono pastello, leggeri e sfumati. Quattro gemme, che la designer Eugenia Bruni associa ad altrettante muse: l’eleganza di Selene, dea della luna, rappresentata dal bianco del quarzo milky, l’Amore di Afrodite con il quarzo rosa, Iside (dea celeste) e Lakshmi (dea della bellezza e della prosperità) associate al calcedonio azzurro e rosa. Il design contrarié esalta la contrapposizione dei colori e, se volete, dei simbolici abbinamenti connessi. I nuovi gioielli si legano così alla linea Bon Ton, come nel caso dei pezzi che hanno adottalo la tonalità del crisoprasio (leggi anche: Pasquale Bruni fiorisce in verde). Giulia Netrese




Anelli della collezione Bon Ton Goddesses
Anelli della collezione Bon Ton Goddesses
Orecchini con quarzo milky, quarzo rosa, calcedonio
Orecchini con quarzo milky, quarzo rosa, calcedonio
Anelli Bon Ton di foggia contrarié
Anelli Bon Ton di foggia contrarié
Collezione Bon Ton, orecchini in oro rosa, diamanti e crisoprasio
Collezione Bon Ton, orecchini in oro rosa, diamanti e crisoprasio
Collezione Bon Ton, anello con ametista
Collezione Bon Ton, anello con ametista

Bon Ton, anelli con cristallo di rocca e diamanti champagne su oro rosa e diamanti incolore su oro bianco
Bon Ton, anelli con cristallo di rocca e diamanti champagne su oro rosa e diamanti incolore su oro bianco







Catene per scatenarsi



A Vicenza in mostra 80 gioielli che hanno come protagonista la catena. Per chi vuole scatenarsi… ♦

Ci sono catene che legano e ci sono catene che liberano. Ci sono anche catene che piacciono. Quelle che sono utilizzate in gioielleria, per esempio, sono catene desiderate, specialmente se  bracciale o collana diventano originali, oggetti preziosi con una precisa identità. È partita da questa considerazione, forse, Alba Cappellieri nel curare la mostra Intrecci Preziosi. La catena tra funzione e decorazione al Museo del Gioiello di Vicenza (27 ottobre 2017-25 marzo 2018). Sotto i vetri delle bacheche del primo museo permanente dedicato alla gioielleria ci sono 80 catene che dalla fine del Settecento a oggi hanno segnato tappe nella manifattura orafa.

«La catena stringe, lega, sostiene, decora, racchiude simbologie universali, allude all’idea affascinante della circolarità, è un ornamento senza confini, né cronologici, né geografici, che attraversa la storia del costume come dell’arte, dell’oreficeria e della moda», commenta Cappellieri, che è anche docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano. «Le catene hanno tradizionalmente una duplice interpretazione: nell’accezione negativa sono i segni della schiavitù umana, mentre in positivo rappresentano la bellezza e il prestigio sociale e come tali sono state rappresentate dai più grandi pittori della storia dell’arte per simboleggiare valori universali come l’onore, la fedeltà, l’amore».

In mostra sono presenti una selezione di catene realizzate in Veneto, fin dal Rinascimento,, e pezzi realizzati sia artigianalmente, sia industrialmente, da importanti aziende orafe italiane, come Fope, Franco Pianegonda, Marco Bicego, Mattioli, Nanis, Pasquale Bruni, Pesavento, Pomellato, Roberto Coin, Unoaerre, Vendorafa Lombarda, Vhernier. E accanto alla firma delle Maison, ci sono i lavori di designer come Giampaolo Babetto, Francesca Braga Rosa, Emma Francesconi, Stefania Lucchetta, Stefano Marchetti, Carla Riccoboni, Barbara Uderzo, Daniela Vettori, Alberta Vita.

Il Museo del Gioiello, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, è frutto dell’impegno di Ieg in partnership con il Comune di Vicenza nel promuovere l’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria italiana, settori in cui Italian Exhibition Group è riconosciuta player di livello mondiale grazie alla Manifestazione internazionale VicenzaOro. Federico Graglia




Emma Francesconi,, Trifora, collana in titanio
Emma Francesconi,, Trifora, collana in titanio
Alberta Vita, collana Quadrati in argento
Alberta Vita, collana Quadrati in argento
Vhernier, Doppio Senso, catena in oro bianco e diamanti, jet
Vhernier, Doppio Senso, catena in oro bianco e diamanti, jet
Daniela Vettori, Legami Preziosi, collier in oro, fatto a mano
Daniela Vettori, Legami Preziosi, collier in oro, fatto a mano
Unoaerre, bracciale in oro giallo
Unoaerre, bracciale in oro giallo
Stefano Marchetti, collana in argento
Stefano Marchetti, collana in argento
Roberto Coin, Retri collection, bracciale in oro bianco e diamanti
Roberto Coin, Retri collection, bracciale in oro bianco e diamanti
Pomellato, collana Victoria in oro rosa
Pomellato, collana Victoria in oro rosa
Pianegonda, Liquid Emotion, collana in argento
Pianegonda, Liquid Emotion, collana in argento
Pesavento, Plvere di sogni, collana in argento, lucidato bronzo rosa
Pesavento, Plvere di sogni, collana in argento, lucidato bronzo rosa
Pasquale Bruni, collana Make Love in oro bianco e diamanti
Pasquale Bruni, collana Make Love in oro bianco e diamanti
Nanis, bracciale in oro e diamanti
Nanis, bracciale Trasformista in oro e diamanti
Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia
Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia



Marco Bicego, collana
Marco Bicego, collana
Stefania Lucchetta, Aspera 50 in bronzo placcato oro
Stefania Lucchetta, Aspera 50 in bronzo placcato oro
Francesca Braga Rosa e Ludovico Vianello, Our of office, collana con graffette in ottone
Francesca Braga Rosa e Ludovico Vianello, Our of office, collana con graffette in ottone
Giampaolo Babetto, Collana in oro giallo
Giampaolo Babetto, Collana in oro giallo
Vendorafa, collana Lace, in oro, ametista, peridoto, rodolite, topazio rosa, diamanti
Vendorafa, collana Lace, in oro, ametista, peridoto, rodolite, topazio rosa, diamanti






Pasquale Bruni ancora più Ton Jolì



La collezione Ton Jolì di Pasquale Bruni diventa ancora più jolie con nuovi pezzi ♦︎

Parecchie novità, tante variazioni sul tema, nuove interpretazioni di modelli vincenti: quelle presentate a VicenzaOro da Pasquale Bruni, una delle grandi firme dell’alta gioielleria internazionale e, a maggior ragione, di quella italiana. Cominciamo con uno dei classici della Maison, la collezione Bon Ton. Da quella linea di successo è nata Ton Jolì, presentata a Baselworld, ma che ora si accresce con nuovi pezzi. La interpretazione di un classico trasforma i gioielli in un oggetto dal design molto accentuato. Si notano, insomma. L’onice, pietra nera che riluce con riflessi gotici, è però ingentilita dalle sfaccettature morbide, irregolari, del taglio Bon Ton, creato dalla Pasquale Bruni, e circondata da una sottile linea di diamanti. Ma, allo stesso tempo, la collezione è proposta in una versione che è l’esatto opposto: agata rossa assieme all’oro rosa e a diamanti bianchi e champagne. Insomma, misterioso o vibrante. La collezione Ton Jolì è composta da anello, orecchini, collane e spille in oro rosa, onice, agata rossa, diamanti bianchi e champagne.

I pendenti possono essere indossati a sautoir lungo o a girocollo, mentre la spilla Ton Jolì è stata pensata abbinata a un raffinato velluto noir. Era già stata presentata, ma ora è proposta in dimensioni differenti. Tra il fascino degli anni Venti (o Trenta) e il ritorno agli anni Novanta: la collezione rimanda a stili ed epoche diverse per adattarsi allo spirito odierno. Giulia Netrese

Leggi anche: Pasquale Bruni in black

La gioia nell’oro rosé di un fiore, il carattere nel sublime fascino di una gemma, la femminilità nella luce gentile di una foglia…Ton Jolì…C’est moi…C’est Toi! Eugenia Bruni

 






Anello Ton Jolì, in oro bianco, diamanti, onice
Anello Ton Jolì, in oro bianco, diamanti, onice

Eugenia Bruni
Eugenia Bruni
Orecchini bianchi della collezione Ton Jolì
Orecchini bianchi della collezione Ton Jolì
Orecchini medi in oro, diamanti, agata rossa
Orecchini medi in oro, diamanti, agata rossa
Choker in oro rosa, diamanti, onice, velluto
Choker in oro rosa, diamanti, onice, velluto
Orecchini in oro rosa, diamanti, onice
Orecchini in oro rosa, diamanti, onice
Collana in oro, diamanti, agata rossa
Collana in oro, diamanti, agata rossa

Pasquale Bruni, collana Ton Jolì in oro rosa, diamanti, onice
Pasquale Bruni, collana Ton Jolì in oro rosa, diamanti, onice







Choker a sorpresa per Pasquale Bruni



Pasquale Bruni sul red carpet di Venezia con un choker a sorpresa ♦︎

A Pasquale Bruni va il virtuale Leone d’oro della sorpresa al Festival del Cinema di Venezia. La Maison di Valenza ha giocato la carta di un’alta gioielleria di gran classe, affidata alle grazie di tre fanciulle: Marica Pellegrinelli, Stella Maxwell e Sita Abellan. Tre diverse bellezze, per differenti proposte creative. Con tante sorprese. La modella e attrice Marica Pellegrinelli, per esempio, è sfilata sul red carpet di Mother! con orecchini della collezione Vento Atelier, realizzati con due scintillanti tanzaniti avvolte da foglie di diamanti bianchi e zaffiri blu a pavé. Sempre la stessa Pellegrinelli ha esibito gli anelli della collezione Tramonti Segreti, presentata a Basilea. In questo caso la forma delle foglie utilizzate per Giardini Segreti si arricchiscono della sfumatura del gioiello con tanzaniti che dal blu vanno verso il viola. «Nella collezione Giardini Segreti le foglie diventano fiori leggiadri come ali di farfalla, in una continua metamorfosi della natura sulla donna, che ama vivere il suo gioiello» poetizza Eugenia Bruni, direttrice creativa della Maison. «Una linea che celebra le nostre muse: la donna e la natura».

Torniamo a Venezia: la modella nordirlandese di Victoria’s Secret, Stella Maxwell, ha sfilato con una novità: il choker Ghirlanda ’90. Pasquale Bruni questa volta colpisce con questo gioiello che gioca su bianchi e neri, in oro bianco e onice, diamanti incolori e black. Il choker, abbinato agli orecchini Sissi e anelli Giardini Segreti è da tempo tornato in primo piano, e questo girocollo colpisce per la sua semplice e allo stesso tempo ricercata eleganza.

Altra passerella con la Ghirlanda Nefertiti, collana dal grande impatto, indossata da Sita Abellan, deejay e modella spagnola. Il collier floreale  di Pasquale Bruni, dedicato alla misteriosa regina dell’antico Egitto, è realizzata con gocce blu profondo di Topazio London, ra fiori di loto di diamanti bianchi. Accanto al collier, degno davvero di Nefertiti, sono previsti orecchini a goccia e anello, la cui gemma centrale poggia su di un fiore di loto di diamanti. Dulcis in fundo, Sita Abellan ha indossato gli anelli Giardini Segreti. Lavinia Andorno

Leggi anche: I Giardini Segreti di Pasquale Bruni





La collana Ghirlanda '90 di Pasquale Bruni
La collana Ghirlanda ’90 di Pasquale Bruni

Stella Maxwell con il choker di diamanti e onice
Stella Maxwell con il choker di diamanti e onice
Anello Sensual Touch e orecchini Giardini Segreti
Anello Sensual Touch e orecchini Giardini Segreti
Marica Pellegrinelli
Marica Pellegrinelli
Orecchini della collezione Vento Atelier, con tanzaniti e diamanti
Orecchini della collezione Vento Atelier, con tanzaniti e diamanti
Anelli della collezione Tramonti Segreti
Anelli della collezione Tramonti Segreti
Sita Abellan
Sita Abellan
Ghirlanda Nefertiti, parure
Ghirlanda Nefertiti, parure
Anelli della collezione Bon Ton, con topazi blu
Anelli della collezione Bon Ton, con topazi blu
Giardini Segreti, anello e orecchini
Giardini Segreti, anello e orecchini







Tutti i vincitori dei Couture Design Awards

Ecco i 14 vincitori dei Couture Design Awards 2017: quattro sono italiani ♦︎

Il Couture Design Awards è una delle occasioni più ambite dai gioiellieri per il prestigio internazionale che offre il palcoscenico della rassegna a Las Vegas. Il premio assegnato nelle diverse e numerose sezioni della manifestazione, è esibito come una medaglia da designer e brand. Ecco, quindi, i vincitori del 2017. Salta subito all’occhio un aspetto: ben quattro su 14 premiati sono italiani. Una percentuale notevole, anche perché il riconoscimento riguarda delle categorie «pesanti». In particolare, Pasquale Bruni la Maison è stata premiata per la categoria Best in Haute Couture, a Giovanni Ferraris è andato il Best in Editor’s Choice, a Mariani 1878 il Best in People’s Choice e a Garavelli, il Best in Diamonds Below 20K dollars.

Il premio Best in Silver è andato, invece, a Atelier Zobel per un pendente a nido d’ape, mentre Nadine Ghosn, giovane designer che ha debuttato a Las Vegas quest’anno, ha ricevuto il premio per il Best in Innovative per il suo anello-hamburger, lusso con ironia. L’israeliana Yvel ha conquistato il riconoscimento Best in Pearls per il suo anello con perla barocca, il premio Best in Platinum è andato a Heinrich e Denzel, marchio tedesco specializzato nei gioielli con questo metallo, e Jade Trau ha ottenuto il massimo consenso per la categoria Best in Bridal. Il gioielliere di New York Cadar ha vinto il premio Best in Gold, mentre è andato ad Amali della designer Sara Freedenfeld il riconoscimento di Best in Colored Gemstones Below 20K dollars, e a John Hardy il Best in Colored Gemstones Above 20K dollars. Il premio Best in Diamonds Above 20K dollars è toccato al brasiliano Fernando Jorge e Best in Men’s Jewelry a Furrer Jacot. Infine, il Best in Debuting at Couture l’ha meritato Leyla Abdollahi London. Federico Graglia

Yvel, anello con perla barocca
Yvel, anello con perla barocca
Pasquale Bruni, collier con diamanti e smeraldo
Pasquale Bruni, collier con diamanti e smeraldo
Nadine Ghosn, anello hamburger
Nadine Ghosn, anello hamburger
Mariani 1878, pendente con diamanti
Mariani 1878, pendente con diamanti
Leyla Abdollhai London, bracciale
Leyla Abdollhai London, bracciale
John Hardy, bracciale con smeraldi
John Hardy, bracciale con smeraldi
Jade Tradu, anelli in oro e diamanti
Jade Tradu, anelli in oro e diamanti
Henrich and Denzel, bracciale e anello in platino
Henrich and Denzel, bracciale e anello in platino
Giovanni Ferraris, orecchini con diamanti
Giovanni Ferraris, orecchini con diamanti
Furrer Jacot, bracciale per uomo
Furrer Jacot, bracciale per uomo
Fernando Jorge, orecchini con diamanti
Fernando Jorge, orecchini con diamanti
Garavelli, bracciale in ceramica e diamanti
Garavelli, bracciale in oro e diamanti
Atelier Zobel, pendente in argento
Atelier Zobel, pendente in argento
Amali, collana con gemme colorate
Amali, collana con gemme colorate

 

 

Pasquale Bruni vince al Couture

A Pasquale Bruni il premio Haute Couture nel contest di Las Vegas con la straordinaria collana 4th Chakra, con 4549 diamanti ♦

Vi risparmiamo la fatica di contarli tutti: i diamanti di questo straordinario collier sono 4549, per un totale di 47,05 carati. In più, c’è uno smeraldo da 16,68 carati. Non stupisce, quindi, che questo gioiello-capolavoro di Pasquale Bruni abbia vinto al Couture Design Award 2017, prestigioso premio internazionale che viene assegnato durante il Couture 2017 di Las Vegas. A decretare il vincitore nella categoria Haute Couture sono stati cinque giudici esperti del mondo del gioiello: Yossi Harari (giudice-designer), Julie Thom (proprietaria di Von Bargen’s), Melissa Geiser (jewelry buyer per Stanley Korshak), Katerina Perez e Daisy Shaw.

Il collier si chiama Quarto Chakra ed composto da una distesa di leggeri fiori di diamanti che formano un cuore intessuto con fili d’oro bianco e arricchito da una goccia di smeraldo. I chakra nella filosofia indiana rappresentano punti cruciali del corpo, legati a una dimensione spirituale. In questo caso, però, la prima parte del corpo umano a essere sollecitata sono gli occhi. La goccia composta dallo smeraldo, tra l’altro, può essere indossata sul decolleté o lasciata cadere sulla schiena. Alla collana si aggiungono inoltre morbidi orecchini a chandelier. Giulia Netrese





Collana Quarto Chakra di Pasquale Bruni
Collana Quarto Chakra di Pasquale Bruni

Anelli della collezione Petit Garden
Anelli della collezione Petit Garden
Pasquale Bruni
Pasquale Bruni
Zendaya con il collier collier in oro bianco e 3754 diamanti di Pasquale Bruni
Zendaya con il collier collier in oro bianco e 3754 diamanti di Pasquale Bruni

Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016







Las Vegas si gioca il gioiello





Las Vegas capitale del gioielli con il Jck Show e il Couture: c’è anche un pezzo di gioielleria italiana ♦

A Las Vegas è l’ora del Jck Show (5-8 giugno 2017) al Mandalay Bay Resort & Casino. È il principale evento annuale dell’industria dei gioielli di questa parte del mondo e riunisce oltre 30.000 professionisti del settore. Coinvolge aziende di gioielleria, orologi, pietre preziose, attrezzature, forniture, tecnologia, sicurezza e soluzioni di business: oltre 23.000 i rivenditori presenti e circa 9.400 negozi. Il 23% delle presenze arriva da fuori degli Stati Uniti.

Stand al Jck Show
Stand al Jck Show

VicenzaOro a Las Vegas

Tra i protagonisti c’è VicenzaOro, format di Italian Exhibition Group (società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza), che ha portato nella città del Nevada famosa per i suoi casinò un centinaio di aziende italiane della gioielleria. Il Jck, infatti, è un’opportunità per l’industria della gioielleria e del lusso. Il padiglione italiano è posizionato  al piano nobile della manifestazione (Shoreline 2). Sono presenti brand dell’alta gioielleria e oreficeria conosciuti a livello internazionale tra cui: Biancaspina, Chrisos, Fani Gioielli, Falcinelli, Giorgio Visconti, Hasbani, Karizia, Leo Pizzo, Misis, Novecentonovantanove, Richline e Unoaerre, oltre ad aziende del packaging di settore. Accanto allo spazio espositivo, è previsto un palcoscenico per l’Osservatorio indipendente di forecasting mondiale del gioiello e dei preziosi Trendvision Jewellery + Forecasting e del nuovo Trendbook 2018+. Da questa edizione, inoltre, Trendvision Jewellery + Forecasting organizza i buying trails, workshop destinati ai buyer con l’obiettivo di supportarli e guidarli all’acquisto nei rispettivi distretti di interesse.

VicenzaOro al Jck
VicenzaOro al Jck

Il Couture

Sempre a Las Vegas c’è anche il Couture, ospitato al Wynn Resort, altra destinazione per il mercato di gioielli e orologi di lusso. Qui sono previsti oltre 4.000 buyer top per circa 200 designer e marchi di primo piano, come Bulgari, Bell & Ross, David Yurman, Victor Velyan, Stephen Webster, Sevan Bicakci, o italiani come Qayten, Antonini, Casato, Damiani, Crivelli, Dada Arrigoni, Chantecler, Federica Rettore, Garavelli, Gavello, Gucci, Maria e Luisa, Mariani, Misani, Moraglione, Officina Bernardi, Piero Milano, Picchiotti, Pasquale Bruni, Pomellato, Ponte Vecchio, Repossi, Spallanzani, Superoro, Terra Cielo Mare, Vendorafa. Federico Graglia




Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Serata al Jck Show
Serata al Jck Show

Las Vegas, Jck Show
Las Vegas, Jck Show







Pasquale Bruni con due fiori in più

Due anelli di alta gioielleria firmati Pasquale Bruni: fanno parte della collezione Giardini Segreti ♦

Come è noto, i giardini rifioriscono. Anche quelli segreti, cioè noti a poco. Anzi, forse sono proprio loro quelli che rifioriscono di più. Come l’amore, l’estate e il vento, i fiori segnano il tempo delle stagioni e colorano la vita. Questa poetica premessa serve a introdurre i nuovi anelli di alta gioielleria che fanno parte della collezione Giardini Segreti, Atelier, di Pasquale Bruni. Sono pezzi di alta gioielleria perché, sebbene ispirati alla più nota collezione che prende spunto da quei poco noti fazzoletti di verde celati nei cortili di Milano, perché seguono una logica non solo interpretativa, ma anche di quel tipo di realizzazione che sta sul gradino più alto del virtuale podio su cui si colloca la gioielleria.

Eugenia Bruni ha voluto apporre una sorta di epigrafe per descrivere questi due pezzi: «La gemma è il cuore di Flora avvolto dall’amore di Zefiro in un vento di passione. Più prosaicamente, l’anello Flora è realizzato in oro bianco con rubellite e rubini. L’anello Zefiro in oro giallo con smeraldo, diamanti bianchi e smeraldi. Sarebbe interessante scoprire anche una pianta capace di far fiorire questi due piccoli capolavori. Giulia Netrese 

Leggi anche I Giardini Segreti di Pasquale Bruni 





Zefiro in oro giallo con smeraldo, diamanti bianchi e smeraldi, fianco
Zefiro in oro giallo con smeraldo, diamanti bianchi e smeraldi, fianco

Zefiro in oro giallo con smeraldo, diamanti bianchi e smeraldi
Zefiro in oro giallo con smeraldo, diamanti bianchi e smeraldi
L'anello Flora, in oro bianco con rubellite e rubini
L’anello Flora, in oro bianco con rubellite e rubini

Orecchini con smeraldi abbinati all'anello Zefiro
Orecchini con smeraldi abbinati all’anello Zefiro







Pasquale Bruni in black

Nuovi gioielli si aggiungono alla infinita favola della collezione Bon Ton di Pasquale Bruni ♦

Quanto può rinnovarsi una collezione? Nel caso della linea Bon Ton di Pasquale Bruni la risposta non c’è. Perché la Maison di Valenza, una delle grandi marche dell’alta gioielleria italiana, riesce a proporre quella forma ormai diventata un classico dei classici, una icona, un logo o, se preferite, un segno riconoscibile di appartenenza a un club: il fiore a cinque petali arrotondati, simbolo dell’azienda, con una serie infinita di variazioni.

Ogni volta il gioiello che si aggiunge alla collezione assume un carattere diverso, seppure sempre sulla stessa lunghezza d’onda determinata dalla designer Eugenia Bruni. Tra VicenzaOro e Baselworld, ecco quindi altri pezzi aggiungersi a quelli in calcedonio, quarzo o peridoto. Le new entry sono i pezzi  battezzati nella linea Ton Jolì, con anello, orecchini, collane e spille in oro rosa, onice, diamanti bianchi e champagne. I pendenti possono essere indossati a sautoir lungo o a girocollo. Il classico fiore può anche essere abbinato con una fascia di velluto noir e diventare un chocker un po’ anni Venti. Sempre il classico disegno della Maison è utlizzato anche per un collier in oro rosa con calcedonio rosa, quarzo milky, quarzo rosa e diamanti bianchi. La storia continua. Giulia Netrese




Collana Bon Ton con calcedonio rosa, quarzo milky, quarzo rosa e diamanti bianchi
Collana Bon Ton con calcedonio rosa, quarzo milky, quarzo rosa e diamanti bianchi
Orecchini della linea Ton Joli, in onice, oro rosa e diamanti
Orecchini della linea Ton Joli, in onice, oro rosa e diamanti
Pendente della linea Ton Joli, in onice
Pendente della linea Ton Joli, in onice e oro rosa
Chocker Ton Joli
Chocker Ton Joli
Collezione Bon Ton, anello con calcedonio rosa
Collezione Bon Ton, anello con calcedonio rosa
Bracciale Bon Ton in calcedonio
Bracciale Bon Ton in calcedonio
Collezione Bon Ton, orecchini in oro rosa, diamanti e crisoprasio
Collezione Bon Ton, orecchini in oro rosa, diamanti e crisoprasio







Pasquale Bruni, Sissi diventa blu ghiaccio

Una nuova variante ghiacciata della collezione di Pasquale Bruni dedicata a Sissi ♦

Nel 2013 Pasquale Bruni, principe dell’alta gioielleria italiana, ha proposto la collezione Sissi, in onore della sfortunata principessa austriaca. Stagione dopo stagione questa linea stilistica, che ha il pregio di unire la semplicità al lusso, si ripropone con nuove aggiunte: segno dell’apprezzamento del pubblico. Ultima arrivata alla corte di Sissi è il quartetto composto da anelli, orecchini, bracciale e collana flex in oro. I colori sono quelli glaciali dell’inverno nei boschi austriaci: il nome, Sissi Ice Blue, indica già neve e ghiacci. I gioielli, infatti, sono composti da calcedonio azzurro e quarzo milky, topazi bianchi e diamanti. Chissà, forse potrebbero essere piacevoli da indossare anche quando fa caldo: l’idea di gioielli ghiacciati potrebbe dare qualche suggestione. Una curiosa coincidenza: il nome  completo di Sissi era Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach. E uno dei nomi è anche quello della designer della collezione, Eugenia Bruni. Margherita Donato

Leggi anche Pasquale Bruni incorona Sissi

Anello della linea Sissi Ice Blue
Anello della linea Sissi Ice Blue
Bracciale Sissi Ice Blue
Bracciale Sissi Ice Blue
Pasquale Bruni, orecchini Sissi Ice Blue in calcedonio, quarzo milky e diamanti su oro bianco
Pasquale Bruni, orecchini Sissi Ice Blue in calcedonio, quarzo milky e diamanti su oro bianco
Orecchini con topazi blu
Orecchini Sissi Io Amo con topazi blu
Anello con ametista e quarzo milky Sissi Io Amo
Anello con ametista e quarzo milky Sissi Io Amo
Pasquale Bruni, bracciale con ametiste e quarzo milky
Pasquale Bruni, bracciale con ametiste e quarzo milky