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VicenzaOro torna e sposa OroArezzo

VicenzaOro, conto alla rovescia. Quest’anno la fiera di gennaio avrà come sottotitolo The Golden Voices, cioè dare spazio a tutti i protagonisti della filiera della gioielleria, in una specie di coro intonato sulla stessa musica. Attesi tra gli stand ci sono oltre 1500 brand, oltre 400 buyer provenienti da oltre 23 Paesi, nonché giornalisti provenienti da 15 Paesi (ovviamente anche quelli di Gioiellis.com).VicenzaOro, però, sarà anche la fiera del matrimonio tra Vicenza e Arezzo, tema di una alleanza attesa da anni dagli operatori del settore. «Una decisione in qualche modo inevitabile, dettata dai tempi», l’ha definita, presentando l’accordo, il presidente di Fiera Vicenza, Matteo Marzotto. «È necessario fare sistema: le aziende italiane e gli operatori esteri hanno la necessità di un unico interlocutore. L’accordo con Arezzo, scavalca i localismi e permette di coordinare le forze. La promessa di matrimonio è regolata da un contratto, che servirà a suggellare il fronte comune tra le due realtà fieristiche. Quest’anno VicenzaOro, con i suoi 1.500 espositori, farà solo due fiere anziché tre, una a gennaio e una a settembre, mentre Arezzo, che conta 650 espositori, ne farà una a maggio. Insomma, non ci faremo più concorrenza a vicenda». Argomento condiviso da Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere e Congressi: «Le sinergie tra Vicenza e Arezzo sono necessarie e serviranno a dare ancora più forza al settore», ha detto ricordando che l’alleanza è importante anche sul fronte della presenza all’estero, da VicenzaOro Dubai come Jck di Las Vegas. Un settore quello della gioielleria e oreficeria che, tra parentesi, vale circa 6 miliardi ed è il quarto per export: da qui l’impegno concreto del ministero dello Sviluppo economico, e in particolare del viceministro (e ora ambasciatore Ue) Carlo Calenda. Il governo, infatti, ha messo sul piatto parte dei fondi necessari per riorganizzare il sistema fieristico e promuoverlo all’estero.

Secondo il direttore generale di Fiera di Vicenza, Corrado Facco, il momento peggiore della crisi dell’economia sembra alle spalle, perlomeno in Italia, ma il mondo dei gioielli deve fare i conti con le tensioni nel mondo: dal Medio oriente, alla Russia, fino alla instabilità finanziaria in Cina: «L’instabilità geopolitica ha creato un importante calo del turismo. Allo stesso tempo si è quasi dimezzato il prezzo del petrolio. Due fattori che hanno inciso sull’economia dei paesi arabi, che principalmente vivono di questo. Gli imprenditori di Arezzo hanno risentito di questo, vendevano parecchio nel Nord Africa. Ma con la Libia in guerra, con la Tunisia, il Marocco e l’Egitto che hanno perso flussi turistici, vendono molto meno. Il fatto è che i gioielli vengono acquistati soprattutto dagli stranieri in visita in quei Paesi». Ma i conti veri si faranno alla fine della Fiera. Anzi, delle fiere.

Vicenza Oro
Orari di apertura
22 – 26 Gennaio 2016: 9.30–18.30
27 Gennaio 2016: 9.30–16.00
http://january.vicenzaoro.com/

Lo stand di Pasquale Bruni nella passata edizione di VicenzaOro
Lo stand di Pasquale Bruni nella passata edizione di VicenzaOro
Incontri inconsueti
Incontri inconsueti
Matteo Marzotto, presidente della Fiera Vicenza
Matteo Marzotto, presidente della Fiera Vicenza
Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza (a destra), e Andrea Boldi, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi
Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza (a destra), e Andrea Boldi, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi
VincenzaOro, edizione di settembre 2015
VincenzaOro, edizione di settembre 2015
Redattrice di Gioiellis.com al lavoro
Redattrice di Gioiellis.com al lavoro
VicenzaOro 2015
VicenzaOro 2015

OroArezzo ha fatto boom

Bilancio prezioso per OroArezzo: secondo gli organizzatori l’evento quest’anno si è chiuso con un bilancio record: 17mila operatori (+33% rispetto all’edizione 2014), un successo inaspettato e migliaia di contatti business attivati. È davvero finita la crisi? I numeri sembrano dare una risposta affermativa. La 36esima ha visto la partecipazione di 650 aziende di tutti i distretti orafi italiani: Arezzo, Vicenza, Valenza, Napoli, Milano (+35% rispetto al 2014) e una delegazione di 550 buyer provenienti da oltre 80 Paesi. Legittima la soddisfazione del presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Andrea Boldi: «Un bilancio ottimo, mi aspettavo un successo, ma non di queste proporzioni: una fiera è veramente valida, se ci sono imprese valide». Secondo Boldi, «l’obiettivo è fare di oroArezzo la fiera più bella, non la fiera più grande, e questi risultati mi confermano che la strada intrapresa è quella giusta, il primo passo per avere una mostra ancora più attrattiva per i compratori internazionali». Un po’ di merito, forse, va anche al ministero dello Sviluppo Economico ha  ha inserito la mostra fra le 30 manifestazioni internazionali italiane strategiche per la valorizzazione e la promozione del made in Italy, stabilendo che OroArezzo è l’unico appuntamento nazionale in programma tra la fine di gennaio e gli inizi di settembre dedicato alla promozione del gioiello italiano nel mondo. Insomma, VicenzaOro a parte. Il viceministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha confermato che lo stanziamento per il prossimo anno è confermato: «visto che il potenziale qui è grandissimo, i contributi per l’incoming dei buyer sarà raddoppiato da 500 mila euro di questa edizione a 1 milione di euro».

Certo, la cancellazione dal calendario di VicenzaOro Spring può anche aver favorito la manifestazione fieristica toscana. D’altra parte, sfatando il luogo comune del campanilismo italiano, OroArezzo e Fiera Vicenza hanno siglato a gennaio un patto di coesistenza che sembra aver dato i suoi primi frutti.

Il restyling funziona

Tra i protagonisti di questo percorso di rinnovamento c’è anche il restyling dei padiglioni del nuovo Contemporary dove sono stati protagonisti 60 aziende di oreficeria e argenteria di Arezzo, Vicenza, Valenza, Napoli, concepiti dall’art director Beppe Angiolini. Nuovo anche OroArezzo/Tech, open space di 2mila metri quadrati con 70 aziende produttrici delle migliori tecnologie orafe, realizzato in collaborazione con Afemo (Associazione Fabbricanti Esportatori Macchine per Oreficeria).

Prossimo appuntamento del 2015 per Arezzo Fiere e Congressi è Gold/Italy, secondo trade show sull’oreficeria organizzato da Arezzo Fiere e Congressi, dedicato esclusivamente al Made in Italy del gioiello e al connubio oro e moda:si svolgerà dal 24 al 26 ottobre.

Anello di Nemesi
Anello di Nemesi
A sinistra, Carlo Calenda. A destra, Andrea Boldi
A sinistra, Carlo Calenda. A destra, Andrea Boldi

OroArezzo torna a brillare

Torna a splendere l’oro: alla 36esima edizione di OroArezzo, mostra internazionale dell’oreficeria, gioielleria e argenteria (9 al 12 maggio) si segnala un sostanzioso incremento di espositori. Merito anche dell’inserimento da parte del governo tra le 30 fiere strategicamente più importanti in Italia, per la promozione del made in Italy, una straordinaria occasione di visibilità internazionale per i distretti orafi italiani: ad Arezzo e dintorni agiscono 1.300 aziende e 11 mila addetti. La fiera cerca anche di fare un salto di qualità: quest’anno sarà diverso il layout complessivo dei padiglioni, con un grosso investimento in infrastrutture, interventi di razionalizzazione e qualificazione degli impianti e degli allestimenti, sia interni che esterni. «I numeri sono da record con il tutto esaurito e con il forte aumento delle aziende espositrici, a oggi oltre 650 (+ 35% rispetto al 2014). Iscrizioni chiuse, c’è già una lista d’attesa e non tutti avranno l’opportunità di essere nei nostri padiglioni. Siamo ad una vera e propria svolta, e credo che ci siano tutti i presupposti per raggiungere risultati interessanti per il business delle aziende», spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Andrea Boldi. «L’accordo con Fiera di Vicenza e con il Ministero dello Sviluppo Economico è stato il primo importante passo per fare di OroArezzo una delle manifestazioni irrinunciabili del calendario nazionale». Ad Arezzo è previsto l’arrivo di 450 buyer internazionali, in particolare dagli Stati Uniti, da Dubai, Cina e dai paesi dell’Ex Unione Sovietica e Russia. «Abbiamo scelto con grande attenzione i compratori esteri, quelli che a oggi hanno aderito a OroArezzo generano un volume di vendite complessivo nei loro paesi di appartenenza di oltre 9 miliardi di dollari», sottolinea Boldi.

Andrea Boldi
Andrea Boldi

Altra novità: debutta OroArezzo/Tech, un open space di 2mila metri quadrati dedicato alle tecnologie per la lavorazione dell’oro e dell’argento, con 70 aziende produttrici di macchinari tra le più importanti del settore. Novità anche dall’allestimento del padiglione Contemporary, dove sono protagonisti 60 marchi di oreficeria e argenteria, espressione dell’alta scuola orafa di Arezzo, Vicenza, Valenza e Napoli.

Nel programma non mancano gli eventi: Première 2016 sarà un esposizione di gioielli originali degli espositori realizzati sul tema Forme infinite della natura e del colore. Il concorso Metropolitan è invece dedicato alle aziende espositrici del padiglione Contemporary. Assieme a OroArezzo si svolgono Cash&Carry, area dedicata a dettaglianti e grossisti italiani e stranieri che comprano sul pronto, e Bi-Jewel, riservato al gioiello fashion e alla fashion jewellery italiana.


OroArezzo
Arezzo Fiere e Congressi
Via Spallanzani 23, Arezzo
Orari
Sabato 9 maggio – 9:30-20:00
Domenica 10 maggio – 9:30-20:00
Lunedì 11 maggio – 9:30-20:00
Martedì 12 maggio – 9:30-20:00
Ingresso riservato agli operatori e professionisti del settore orafo

Bracciale d'oro firmato 1Ar
Bracciale d’oro firmato 1Ar

Lebole mette un diario al dito

Lebole Gioielli fa il bis. L’azienda ha vinto anche quest’anno il premio To Be Première 2015 a OroArezzo con l’anello «Il diario di Lady Murasaky», un gioiello con un design di ispirazione orientale. Di sicuro è un gioiello originale: al suo interno si trova un piccolo diario rivestito da sete di antichi Kimoni. Che cosa scrivere sul micro libro? Poesie d’amore? Promesse? O l’appuntamento con l’estetista? Mah. Lebole punta alto e ricorda i diari di Lady Murasaky Shikibu, scrittrice di romanzi e una poetessa alla corte imperiale giapponese attorno all’anno Mille. Non resta che lasciare libero sfogo a chi acquisterà l’anello. G.N. 

L'anello «Il diario di Lady Murasaky», di Lebole Gioielli
L’anello «Il diario di Lady Murasaky», di Lebole Gioielli

Oroarezzo tra fashion e business

[wzslider]Torna Oroarezzo (5-8 aprile), salone internazionale dedicato all’oreficeria, gioielleria e argenteria. Secondo gli organizzatori, nonostante la crisi Oroarezzo cresce in termini di espositori (+15%), e questa edizione ha fatto il tutto esaurito. Presenti circa 500 aziende in rappresentanza di tutti i distretti italiani e 280 buyer. Una novità è Gold Up/future, area a forma di lingotto, con una selezione di gioielli della Collezione Oro d’autore: le creazioni di 28 stilisti, artisti e designer, tra cui Versace, Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, Etro, Moschino, Giò Pomodoro, Ettore Sottsass, Salvatore Fiume, Enrico Baj, Dario Fo, realizzati da aziende storiche. Le imprese orafe dell’Aretino nel 2013 hanno visto un incremento delle esportazioni del 21,47% rispetto al 2012, raggiungendo circa il 35% del totale delle esportazioni italiane di oreficeria. Oroarezzo è riservata esclusivamente agli operatori professionali: importatori/esportatori, grossisti, catene di negozi e dettaglianti. Nell’ambito di Oroarezzo, si ripete anche Bi-Jewel, spazio interamente dedicato al mondo del bjioux e del gioiello fashion. F.G.

Arezzo Fiere e Congressi
Via Spallanzani 23, 52100 Arezzo
Orari di apertura: 
da sabato 5 a lunedì 7 aprile dalle ore 9.30 alle ore 18.00, 
martedì 8 aprile dalle 9.30 alle 16.00


ukOroarezzo among fashion and business

Back Oroarezzo (5-8 April), the international exhibition dedicated to jewelery, watches and silverware. According to the organizers, despite the crisis Oroarezzo grows in terms of exhibitors (+15%), and this edition has sold out. Present about 500 companies representing all districts and 280 Italian buyers. A novelty is Gold Up / future, ingot -shaped area, with a selection of the jewels of the Gold Collection of the author : the creations of 28 designers, artists and designers, including Versace, Giorgio Armani, Dolce and Gabbana, Etro, Moschino, Pomodoro, Ettore Sottsass, Salvatore Fiume, Enrico Baj, Dario Fo, made ​​by companies history. The gold companies Aretino in 2013 saw an increase in exports of 21.47 % compared to 2012, reaching approximately 35% of total Italian exports of jewelery. Oroarezzo is reserved exclusively to professionals : importers / exporters, wholesalers, chain stores and retailers. Under Oroarezzo, is repeated Bi- Jewel, space entirely dedicated to the world of fashion and jewelry bjioux.

france-flagOroarezzo entre mode et affaires

Retour Oroarezzo (5-8 Avril ), l’exposition internationale consacrée à bijoux, montres et argenterie. Selon les organisateurs, malgré la crise Oroarezzo augmente en termes d’exposants (+15%), et cette édition a vendu. Présenter environ 500 entreprises représentant tous les districts et 280 acheteurs italiens. Une nouveauté est d’or Up / future zone en forme de lingot, avec une sélection des joyaux de la Gold Collection de l’auteur : les créations de 28 designers, artistes et designers, y compris Versace, Giorgio Armani, Dolce et Gabbana, Etro, Moschino, Pomodoro, Ettore Sottsass, Salvatore Fiume, Enrico Baj, Dario Fo, faite par l’histoire des sociétés. Les sociétés aurifères Aretino en 2013 ont connu une augmentation des exportations de 21,47 % par rapport à 2012, pour atteindre environ 35 % du total des exportations italiennes de bijoux. Oroarezzo est réservé exclusivement aux professionnels : importateurs / exportateurs, grossistes, chaînes de magasins et des détaillants. Sous Oroarezzo, est répété Bi – Jewel, espace entièrement dédié à l’ univers de la mode et des bijoux bjioux.

german-flagOroarezzo zwischen Mode-und Geschäfts

Zurück Oroarezzo (5-8 April) die internationale Ausstellung gewidmet, um Schmuck, Uhren und Silberwaren. Nach Angaben der Veranstalter trotz der Krise Oroarezzo wächst bei Ausstellern (+15% ), und diese Ausgabe ist ausverkauft. Präsentieren Sie etwa 500 Unternehmen aller Bezirke und 280 italienischen Käufer. Eine Neuheit ist Gold- Up / Zukunft, Barren förmigen Bereich mit einer Auswahl der Schmuckstücke der Gold -Sammlung des Autors : die Kreationen von 28 Designern, Künstlern und Designern wie Versace, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana, Etro, Moschino, Pomodoro, Ettore Sottsass, Salvatore Fiume, Enrico Baj, Dario Fo, die von Unternehmen Geschichte geschrieben. Die Gold-Unternehmen Aretino im Jahr 2013 war durch einen Anstieg der Exporte um 21,47 % gegenüber 2012 und erreichte etwa 35% der gesamten italienischen Exporte von Schmuck. Importeure / Exporteure, Großhändler, Filialisten und Einzelhändler: Oroarezzo sich ausschließlich an Profis vorbehalten. Unter Oroarezzo, wird wiederholt, Bi – Jewel, Raum ganz in die Welt der Mode und Schmuck bjioux gewidmet.

flag-russiaOroarezzo между модой и бизнеса

Вернуться Oroarezzo ( 5-8 апреля ), международная выставка, посвященная украшения, часы и ювелирные. По словам организаторов, несмотря на кризис Oroarezzo растет с точки зрения экспонентов (+15%), и это издание распродано. Представить около 500 компаний, представляющих все районы и 280 итальянских покупателей. Новинкой является золото вверх / будущее, слиток – образной области, с выбором из жемчужин Золотого коллекции автора : творения 28 дизайнеров, художников и дизайнеров, в том числе Versace, Giorgio Armani, Дольче и Габбана, Etro, Moschino, Pomodoro, Этторе Соттсасс, Сальваторе Фиуме, Энрико Бай, Дарио Фо, сделаны истории компании. Золотые компаний Аретино в 2013 году наблюдался рост экспорта 21,47 % по сравнению с 2012 г., достигнув около 35% от общего объема итальянского экспорта ювелирных изделий. Oroarezzo зарезервирован исключительно профессионалам : импортеров / экспортеров, оптовиков, сети магазинов и предприятий розничной торговли. Под Oroarezzo, повторяется Bi- Jewel, пространство, полностью посвященный миру моды и ювелирного bjioux.

spagna-okOroarezzo entre la moda y los negocios

Volver Oroarezzo (5-8 de abril), la feria internacional dedicada a la joyería, relojería y platería. Según los organizadores, a pesar de la crisis Oroarezzo crece en términos de expositores ( 15 %), y esta edición se ha agotado. Presentar unas 500 empresas que representan a todos los distritos y 280 compradores italianos. Una novedad es oro Up / futuro, área en forma de lingotes, con una selección de las joyas de la Colección de Oro de la autora : Las creaciones de 28 diseñadores, artistas y diseñadores, como Versace, Giorgio Armani, Dolce y Gabbana, Etro, Moschino, Pomodoro, Ettore Sottsass, Salvatore Fiume, Enrico Baj, Darío Fo, que realizan las empresas de la historia. Las compañías de oro Aretino en 2013 se registró un aumento de las exportaciones de 21,47 % en comparación con 2012, alcanzando aproximadamente el 35 % de las exportaciones totales italianas de joyería. Oroarezzo está reservada exclusivamente a los profesionales : importadores / exportadores, mayoristas, cadenas de tiendas y minoristas. Bajo Oroarezzo, se repite Bi- Jewel, espacio dedicado íntegramente al mundo de la moda y la joyería bjioux.

Macché Arezzo d’Egitto

[wzslider]Orecchini con tessuti recuperati da antichi kimono giapponesi. Gioielli con scarabei (della Alcozer) a rievocare l’antico Egitto. Collane con minitelevisori con i grandi personaggi degli Anni Sessanta (Roberto Magi). Sono solo alcune delle nuove tendenze che emergono dalla 34esima edizione di OroArezzo, la manifestazione dedicata all’oreficeria, argenteria e gioielleria in corso in questi giorni ad Arezzo Fiere e Congressi. Curiosa anche la «collana vivente», gioiello realizzato dai creatori di Living Jewellery (https://gioiellis.com/il-pendente-che-lampeggia). La collana «vivente», è esposta al pubblico per la prima volta. Il gioiello è stato realizzato e creato dalle aziende D’Orica e Torand, in collaborazione con la svizzera Solaronix. È un mix di tecnologia e artigianato: attraverso un processo che emula quello della fotosintesi, la collana sembra essere «viva» perché crea un particolare collegamento tra i pezzi che la compongono e l’energia di chi la indossa. Oltre a questa curiosità le tendenze che conquistano i mercati internazionali alla 34esima edizione di OroArezzo non lasciano dubbi: i gioielli devono essere stravaganti. Così il Giappone, l’Egitto e gli anni Sessanta diventano l’ispirazione per la gioielleria dei mesi a venire. Collo, dita e braccia delle signore più alla moda saranno avvolti da gioielli che ammiccano ai kimono giapponesi, con i loro tessuti colorati e ricamati, alle collane dei faraoni e a tutti quei gioielli con gli scarabei che evocano l’antico Egitto. Ma anche agli anni Sessanta, con un pezzo che diventa icona di questo trend: una collana con mini-televisori che ricordano i grandi personaggi di quegli anni. G.N.

 

 

 

 

Il pendente che lampeggia

La collana che lampeggia
La collana che lampeggia

 

La collana fotosintetica
La collana fotosintetica

Problemi con la bolletta della luce? Niente paura, arriva la collana che si illumina. L’idea, già circolata da qualche mese, è stata adesso riproposta a OroArezzo dalla un po’ misteriosa Associazione Energitismo. In sostanza, si tratta di un gel inserito tra due vetri rossi nel pendente della collana: riproduce la fotosintesi clorofilliana, quella delle piante. Con questo procedimento chimico il monile comincia a lampeggiare: i romantici lo associano alle pulsazioni di un cuore, i più scettici a un segnale di incendio. «È una tecnologia che abbiamo cercato nelle università, nei laboratori dove si fa ricerca applicata», ha spiegato Claudia Bettiol, che è la prima laureata in Ingegneria civile all’Università di Roma Tor Vergata, oltre che animatrice dell’associazione. E in tempi di caro bolletta chissà che l’idea di una collana luminosa non attecchisca più del previsto… G.N. 

In 475 alla sfida di OroArezzo

[wzslider]Arriva OroArezzo, 34esima edizione della fiera, che sfida il calo dei consumi e l’aumento del grigiore. Quest’anno gli ottimisti organizzatori puntano sulle 475 aziende presenti sui 24.500 metri quadri di superficie espositiva, i 10mila operatori previsti provenienti da 81 paesi stranieri e 225 big buyer. OroArezzo si chiude il 16 aprile: tre giorni di fuoco per dare ossigeno a un comparto orafo in grande difficoltà. D’altra parte, è un trend che si trascina da almeno dieci anni. Come da tradizione ad Arezzo ci vanno orafi e artigiani di diverso spessore. Non manca lo spazio per le proposte trendy: si tratta di Bi-Jewel, spazio dedicato al mondo del bijoux e del gioiello fashion, organizzato con la collaborazione di Vogue Gioiello e Vogue Accessory. Mah, vedremo. Oroarezzo Cash&Carry è invece dedicato agli orafi: compra e porta via, magari con lo sconto. Per chi non lo sapesse, la fiera è riservata esclusivamente agli operatori professionali: importatori/esportatori, grossisti, catene di negozi e dettaglianti. Federico Graglia

 

 

Orari di apertura

Da Sabato a Lunedì: 9,30 – 18,00

Martedì: 9,30 – 16,00

http://www.oroarezzo.it/