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Il tocco pop di Rachel Quinn




Come spesso avviene negli Stati Uniti, gli spostamenti da una città all’altra, spesso cambiando anche il fuso orario, non sono inconsueti. Rachel Quinn, però, di spostamenti ne ha compiuti davvero tanti. Nata in una cittadina del profondo sud degli Usa a contatto con la natura, si è trasferita a in Scozia per studiare alla School of ArtThe Glasgow School of Art. Tornata in America, ha continuato gli studi artistici a Boston, e poi Metal and Jewelry Arts a Nel Bfa di New York, città in cui ha seguito l’apprendistato di gioielleria. Finito? No, perché ora vive e lavora a Ojai Valley, nel sud della California, dove dal 2011 ha fondato il suo brand di gioielleria.

Orecchini a cuore in oro 14 carati, zaffiri rosa e onice
Orecchini a cuore in oro 14 carati, zaffiri rosa e onice

La premessa sul suo curriculum scolastico serve a spiegare perché i gioielli di Rachel Quinn sembrano ispirati all’arte pop e al surrealismo. Labbra, cuori, teschi: oro 14 carati, assieme a madreperla, oppure pietre preziose e semi preziose servono per creare gioielli moderni e con un tocco creativo speciale. I suoi gioielli sono venduti anche attraverso piattaforme online, come Moda Operandi.

Orecchini con perle keshi e topazi bianchi
Orecchini con perle keshi e topazi bianchi
Orecchini in oro 14 carati, diamanti neri, perle di acqua dolce, rubini, argento
Orecchini in oro 14 carati, diamanti neri, perle di acqua dolce, rubini, argento
The Lush Lips 14K Yellow Gold Ruby Earrings
Orecchini in oro 14 carati, rubini
Anello rollercoaster, in oro 18 carati, diamanti, zaffiro blu
Anello rollercoaster, in oro 18 carati, diamanti, zaffiro blu e rosa

Orecchini in argento
Orecchini in argento

Anello in oro 14 carati, rubini e rodio nero
Anello in oro 14 carati, rubini e rodio nero







Botta Gioielli tra passato e presente




Botta Gioielli è una piccola, ma attiva gioielleria di Milano. È stata fondata nel 1960 a Milano da Giovanni Botta, ma dal 1998 è condotta dal figlio, Nicola Botta. Lo showroom si trova nel centro della città, a due passi dal Duomo. I gioielli del brand si distinguono per il marchio registrato MI716 e, secondo la descrizione di Nicola Botta, hanno uno stile moderno. Sono realizzati a mano in Italia, prodotti in oro 18 carati con diamanti, acquamarine, zaffiri, rubini, smeraldi, tanzanite, perle.

Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo

Il gioiellerie si dichiara un amante dei monili dell’annata e vende online su 1stdibs.com gemelli o bracciali a catena, anelli cocktail e così via. Ma, allo stesso tempo, accanto a gioielli d’epoca, Botta propone collezioni dalle forme moderne, come la sinuosa Waves, lanciata qualche anno fa, che si ispira alle onde del mare della Sardegna, con diamanti, zaffiri orange o blu, e tsavoriti su oro bianco o rosa. Oppure come la collezione Air, con un’acquamarina tagliata a goccia, zaffiri e diamanti.

Anello con acquamarina e zaffiri
Anello con acquamarina e zaffiri
Anello in oro bianco con acquamarina, zaffiri, diamanti
Anello in oro bianco con acquamarina, zaffiri, diamanti

Collana in oro e pendente  con rubini e diamanti
Collana in oro e pendente con rubini e diamanti

Collana della collezione Air in oro bianco, diamanti, zaffiri e acquamarina tagliata goccia
Collana della collezione Air in oro bianco, diamanti, zaffiri e acquamarina tagliata goccia

Orecchini waves in oro bianco, diamanti e tsavoriti
Orecchini Waves in oro bianco, diamanti e tsavoriti

Orecchini in oro rosa con peridoto, acquamarina, ametista, topazio rosa
Orecchini in oro rosa con peridoto, acquamarina, ametista, topazio rosa







I gioielli di Halloween

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Come ogni anno (escluso il 2020, forse) Halloween è l’occasione per fare festa. Una festa dark, beninteso, che richiede quindi l’abbigliamento adatto. Ma non solo: anche il reparto gioielli di ogni donna si adegua al contesto generale. Ecco, dunque, gioielli di alta classe, oppure con prezzo che va bene a chiunque, per festeggiare il giorno delle tenebre.

Bracciale ragno della Animalier Collection di Roberto Coin, in oro bianco, diamanti bianchi e neri, rubini
Bracciale ragno della Animalier Collection di Roberto Coin, in oro bianco, diamanti bianchi e neri, rubini

A proposito, forse non tutti sanno che la parola Halloween è la contrazione di All Hallows’ evening (serata di tutti i santi), ma ha anche altri nomi come Allhalloween, All Hallows’ Eve, o All Saints’ Eve. La celebrazione è nata nei Paesi di culto cristiano il 31 ottobre, vigilia della festa di Ognissanti. La festività infatti, era dedicata al ricordo dei morti, compresi i santi e i martiri. Anche se, secondo molti, la festa è una eredità di antiche feste celtiche, in particolare della festa gaelica di Samhain, che segna la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno. Oggi, però, per molti Halloween ha perso il suo significato originario ed è soprattutto un buon motivo per fare baldoria.

Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti
Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti by Polly Wales
Orecchini in argento di Amen
Orecchini in argento di Amen
Pandora, charm in argento con smalto viola
Pandora, charm in argento con smalto viola
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti di Deakin & Francis
Anello in oro bianco, e diamanti neri
Anello in oro bianco, e diamanti neri di Vhernier
Anello teschio, onice lavorato in Germania, diamanti, tsavorite, oro giallo
Anello teschio, onice lavorato in Germania, diamanti, tsavorite, oro giallo by Wendy Brandes

Anello in oro giallo e diamanti neri
Anello in oro giallo e diamanti neri di Ara Vartanian







I fiori buoni di Sophie Joanne




Oggi non basta più creare dei gioielli belli. Bisogna che siano anche buoni, giusti, etici, sostenibili, ecologici, ispirati ai migliori sentimenti. Tutti propositi interpretati perfettamente da Sophie Joanne, brand olandese che prende il nome della sua fondatrice. Dopo una carriera come direttore creativo nel settore della moda, Sophie Joanne ha scelto la gioielleria per esprimere due passioni: i fiori e l’arte. La produzione di pittori come Henry Matisse o Andy Wharol si accompagnano a una attenta, scrupolosa, attenzione all’impatto sociale della gioielleria.

Orecchino in oro 14 carati e tormalina intagliata
Orecchino in oro 14 carati e tormalina intagliata

Forse anche perché, da designer autodidatta, ha iniziato a produrre i suoi gioielli con l’aiuto di artigiani orafi indiani. Un altro aspetto a cui il brand tiene molto è la trasparenza, di solito non troppo utilizzata nell’industria della gioielleria: i principali marchi, spiega Sophie Joanne, applicano una differenza di prezzo tra costo e vendita da otto a dieci volte. La designer cerca di mantenere i margini più bassi e i prezzi chiari, con una ripartizione completa del prezzo al dettaglio per ogni articolo. Ed è quasi ovvio che i gioielli siano realizzati in oro riciclato al 100%, recuperato da altri gioielli. Oltre all’oro solitamente a 14 carati e a pietre semi preziose intagliate a forma di fiore, il brand utilizza una tecnica di smaltatura persiana portata in India all’inizio del 1600, Meenakari, realizzata a Jaipur.

Collana con pendente in oro 14 carati, opale intagliato e peridoto
Collana con pendente in oro 14 carati, opale intagliato e peridoto
Orecchino in oro 15 carati, tormalina verde, opale bianco intagliato
Orecchino in oro 15 carati, tormalina verde, opale bianco intagliato
Orecchino in oro 14 carati, onice intagliato e peridoto
Orecchino in oro 14 carati, onice intagliato e peridoto
Anello in oro 14 carati, diamanti e smalto
Anello in oro 14 carati, diamanti e smalto
Anello con calcedonio intagliato e tormalina
Anello con calcedonio intagliato e tormalina
Anello in oro q4 carati, ebano intagliato e citrino
Anello in oro q4 carati, ebano intagliato e citrino
Anello in oro 14 carati, opale rosa intagliato, opale di fuoco
Anello in oro 14 carati, opale rosa intagliato, opale di fuoco







Alice Waese tra pittura e gioielli




Molti designer di gioielli si definiscono artisti. Per qualcuno la definizione è giusta. Alice Waese, canadese che vive a New York, è una pittrice di ottimi acquarelli, ma allo stesso tempo disegna e realizza anche gioielli con uno stile materico. E la sua formazione artistica si riflette nella forma di anelli, collane e orecchini. I gioielli sono realizzati a mano in argento sterling oppure oro 14 carati, assieme a diamanti o pietre preziose come smeraldi, zaffiri, rubini e perle. L’aspetto è volutamente irregolare, come se anche i gioielli fossero l’espressione di una pennellata di colore.

Anello in oro 14 carati com diamante, smeraldo, rubino, zaffiri
Anello in oro 14 carati com diamante, smeraldo, rubino, zaffiri

Alice Waese ha debuttato nel 2011 con una collezione di gioielli unisex a Parigi. Alla sua formazione hanno contribuito anche un padre è un artista e una matrigna che si occupa di moda, da tutti e due ha preso qualcosa: la vena creativa e la capacità di lavorare con le proprie mani. Ma ha anche studiato scrittura creativa a Montreal, fashion design a Toronto e scultura e tessuti a Londra. I suoi gioielli sono distribuiti anche attraverso molte piattaforme online.

Acquarello di Alice Waese
Acquarello di Alice Waese
Anello in oro 14 carati e due perle
Anello in oro 14 carati e due perle
Anello in oro 14 carati con 50 zaffiri e 70 diamanti
Anello in oro 14 carati con 50 zaffiri e 70 diamanti
CHUBBY HUGGY HOOPS GOLD WHITE DIAMONDS
Orecchini a cerchio in oro con diamanti
Orecchini in oro 14 carati con smeraldi
Orecchini in oro 14 carati con smeraldi
Orecchini a bottone Hydra con diamanti grigi e neri
Orecchini a bottone Hydra con diamanti grigi e neri
Anello in oro con pavé di zaffiri
Anello in oro con pavé di zaffiri






 

La legge dei colori di Larissa Moraes




Vincent Van Gogh è celebre per i suoi quadri, che hanno come soggetto principale la campagna attorno ad Arles, in Provenza. Ma ora i colori della sua tavolozza sono rinati in Brasile per merito di Larissa Moraes e dei suoi gioielli. Non a caso la designer di Brasilia, che ha dato il proprio nome alla sua Maison, è nata in una famiglia di artisti. Una delle sue collezioni è, infatti, dedicata al pittore olandese innamorato dei paesaggi assolati del sud della Francia.

Orecchini Sunflower, in oro, citrini e diamanti gialli
Orecchini Sunflower, in oro, citrini e diamanti gialli

Per esempio, con la collana Rosebush, ispirata all’opera Rosebush in Blossom di Van Gogh e gli orecchini Sunflowers (girasole), che mettono in mostra le molte tonalità gialle di questo fiore in una serie di citrini e diamanti gialli. Le pietre preziose si sovrappongono creando un effetto 3D, riflettendo l’idea dei girasoli e dei loro numerosi strati, per emulare il dipinto. Una finitura opaca con linee rappresenta le foglie mentre una finitura lucida viene utilizzata per rappresentare i rami.

Collana Rosebush, in oro 18 carati e perle
Collana Rosebush, in oro 18 carati e perle

Anche se la vocazione tra gioielli e pittura è testimoniata da gioielli impeccabili, Larissa aveva scelto di intraprendere una carriera nell’ambito della legge: ha lavorato per molti anni come assistente legale nel Senato del Brasile e nel governo federale a Brasilia, la capitale dello Stato sudamericano. Ma, alla fine, ha vinto la legge della sua passione: ha iniziato a progettare a tempo pieno verso la fine del 2018 e nel marzo 2020 Larissa ha vinto l’oro nel Design Award and Competition e più tardi nello stesso anno ha vinto MJSA Vision Awards First e Second Place in the Professional Excellence, nella categoria Business e menzione d’onore.

Orecchini ispirati ai garofani in oro, ioliti e ametiste di diverse sfumatura
Orecchini ispirati ai garofani in oro, ioliti e ametiste di diverse sfumatura
Orecchini ispirati agli iris con diamanti blu, zaffiri blu, apatiti, topazi London, Swiss e Sky
Orecchini ispirati agli iris con diamanti blu, zaffiri blu, apatiti, topazi London, Swiss e Sky
Orecchini ispirati ai fiori di mandorlo, in oro 18 carati, tormaline rosa, zaffiri rosa, morganiti e diamanti rosa
Orecchini ispirati ai fiori di mandorlo, in oro 18 carati, tormaline rosa, zaffiri rosa, morganiti e diamanti rosa
Orecchini ispirati ai fiori selvatici in oro e giada della Malesia
Orecchini ispirati ai fiori selvatici in oro e giada della Malesia

Orecchini Salvias in oro 18 carati e rubini
Orecchini Salvias in oro 18 carati e rubini

Orecchini in oro e smeraldi by Larissa Moraes
Orecchini in oro e smeraldi by Larissa Moraes






A GemGèneve la gioielleria ucraina




GemGenève non dimentica l’Ucraina. Anche nella nuova edizione dell’evento in programma da l 3 al 6 novembre saranno presenti creatori di gioielli che operano nel Paese messo sotto attacco dalla Russia. A GemGèneve gli organizzatori hanno previsto il progetto Strong & Precious, che ha l’obiettivo di far conoscere i gioielleri ucraini sulla scena internazionale. Accanto alle creazioni contemporanee, saranno esposti anche i gioielli antichi del più famoso gioielliere ucraino del XX secolo, Joseph Marchak. È stato il principale concorrente di Fabergé, eppure Marchak era definito il Cartier di Kiev. Ora i suoi gioielli occupano un posto speciale nelle collezioni private e nelle case d’asta.

Pendente Lizard di Zhernov
Pendente Lizard di Zhernov

L’arte orafa ucraina ha radici molto profonde e ogni fase della sua storia, dall’antichità alla modernità, merita la nostra attenta attenzione. Stiamo facendo il massimo sforzo per organizzare questa mostra in modo da stupire il pubblico straniero con la sua originalità ed essere ricordato a lungo.
Natalia Kietiene, curatrice del progetto Strong & Precious

Tra i marchi di gioielli ucraini presenti esposizione ci sono Nomis, Inesa Kovalova, Bevza, Rockah.brand, Sergey Zhernov Art & Jewelry, Drutis Jewellery, Lutiki, Gunia, Denis Music.

Orecchini di Gunia Project
Orecchini di Gunia Project

La divulgazione della cultura ucraina – cinema, arte, musica, letteratura o gioielli – è oggi un nostro dovere. Vogliamo essere riconosciuti e visti attraverso il prisma della nostra tradizione culturale davvero brillante. La nostra prima mostra è stata un vero successo e ho non c’è dubbio che questa volta visitatori troppo esigenti e professionali apprezzeranno i nostri artisti orafi
Olga Oleksenko, curatrice del progetto Strong & Precious

Anelli di Inesa Kovalova
Anelli di Inesa Kovalova indossati
Pendente-spilla di Rockah.brand
Pendente-spilla di Rockah.brand
Sea Dreams Kaleidoscope-and-Sides con topazio, tanzanite, smeraldo e apatite di Drutis Jewellery
Sea Dreams Kaleidoscope-and-Sides con topazio, tanzanite, smeraldo e apatite di Sea Dreams Kaleidoscope-and-Sides con topazio, tanzanite, smeraldo e apatite di Drutis Jewellery

Orecchini indossati di Zhernov
Orecchini indossati di Zhernov







Uomini con collana di perle firmata Assael




Nel Seicento i gentiluomini non disdegnavano spille o gioielli con perle. Allo stesso modo, i maharaja indiani hanno spesso utilizzato perle, assieme a preziose gemme, per ornare turbanti o arricchire spille. Comprensibilmente, oggi i gioiellieri puntano su un ritorno del pubblico maschile all’alta gioielleria. È il caso di Assael, Maison di New York specializzata in perle e corallo, che presenta una campagna di comunicazione 2023 in cui l’uomo indossa una filo di perle e una vistosa spilla.

Anello della collezione Bubble con perle di Tahiti
Anello della collezione Bubble con perle di Tahiti

Non è il primo marchio a cercare di convincere gli uomini a indossare alta gioielleria: prima di Assael anche marchi come Mikimoto o Boucheron hanno presentato modelli con indosso gioielli preziosi invece delle solite catene con piastrina e bracciali in cuoio. La campagna di Assael è stata realizzata a Miami dal fotografo di moda David Benoliel e coinvolge le modelle Michaela Kocianova e James Lorenzo, che indossano gioielli Assael. Un prezioso consenso allo stile della campagna è arrivato dalla storica della gioielleria Vivienne Becker. Basterà a convincere un manager a presentarsi in banca con collana di perle al posto della cravatta?

Orecchini con corallo della Sardegna
Orecchini con corallo della Sardegna
Collana di perle della collezione Bubble
Collana di perle della collezione Bubble
Immagine della campagna 2023 si Assael
Immagine della campagna 2023 si Assael







I ricami di Massai Orafi in Firenze




L’antica tradizione del cesello nel laboratorio di Massai Orafi in Firenze ♦

L’arte a Firenze non è solo quella che si trova nelle sale degli Uffizi, sotto le arcate di Santa Maria Novella oppure dei tanti capolavori che costituiscono un patrimonio unico al mondo. C’è anche l’arte tramandata per generazioni e applicata a oggetti come i gioielli. L’arte orafa degli artigiani fiorentini, infatti, è una delle più famose e apprezzate. Se volete averne una testimonianza, guardate alla produzione di Massai orafi in Firenze.

Anello in oro bianco e giallo, con tormaline rosa
Anello in oro bianco e giallo, con tormaline rosa e diamanti

L’azienda, aperta nel 1950 dal maestro orafo Franco Massai e ora gestita dai figli Gianni, Andrea ed Enrico, utilizza i metodi tradizionali di lavorazione (li potete vedere nel filmato) e, soprattutto, conserva lo stile che caratterizza la gioielleria della città del Giglio, con traforo, cesellatura e incisione, tipiche dell’arte orafa fiorentina, assieme all’utilizzo di pietre preziose e perle. Non solo: l’azienda ha conservato il laboratorio nel centro storico di Firenze, all’ultimo piano di un’antica casatorre del 16° secolo, che si può visitare. Niente fantasmi, però, ma esperti artigiani vivi e vegeti.

Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Pendente in oro a forma di giglio, simbolo di Firenze
Pendente in oro a forma di giglio, simbolo di Firenze
Bracciale Elisabetta in oro e diamanti
Bracciale Elisabetta in oro e diamanti
Bracciale Reticolato, antica tecnica incisione e saldatura a fuoco
Bracciale Reticolato, antica tecnica incisione e saldatura a fuoco

Anello Munch in oro giallo 18 carati, diamanti
Anello Munch in oro giallo 18 carati, diamanti







Gaia Repossi fa il bis con Robert Mapplethorpe




Le fotografie di Robert Mapplethorpe continuano ad affascinare Gaia Repossi. Il fotografo americano, scomparso nel 1987 e autore di trasgressivi ritratti, specialmente della comunità Lgbt, è stato al centro di una collezione presentata nel 2021 dalla designer italiana. Un anno dopo, la creatrice con base a Parigi (la Maison è entrata nell’orbita del gruppo Lvmh), ripropone nuovi pezzi ispirati al lavoro del fotografo, in collaborazione con la Fondazione Robert Mapplethorpe. I gioielli sono ispirati non tanto alle fotografie, quanto al contesto culturale dell’artista, reinterpretato nella chiave stilistica minimal di Gaia Repossi.

Anello in oro bianco Gaia Repossi-Robert Mapplethorpe
Anello in oro bianco Gaia Repossi-Robert Mapplethorpe

Ma non solo. Perché Mapplethorpe negli anni Sessanta aveva anche creato lui stesso gioielli o, più precisamente, bijoux. Gaia Repossi si è ispirata a più di 150 referenze dell’artista conservate negli archivi della Robert Mapplethorpe Foundation di New York. Sono collane  di conchiglie, perle, chele di granchio, chiodi, dadi, parti di motori, realizzate tra il 1965 e il 1968 a New York.

Anello triplo in oro nero
Anello triplo in oro nero

Ne ha indossate parecchie Patti Smith, sua compagna di viaggio. I gioielli della collezione di Gaia Repossi sono di tipo diverso: anelli in oro oro bianco lucidato a specchio, ma anche in oro nero, con un contrasto che ricorda le immagini black & White del fotografo. Ma non mancano le collane con diamanti. In tutto sono 11 nuovi pezzi suddivisi in sei temi, con nomi collegati al lavoro Robert Mapplethorpe: Dagger, Black x Cross, Bullseye , Reliquia, Catena e Aquila americana.

Collana con oro giallo e bianco, diamanti
Collana con oro giallo e bianco, diamanti
Collana in oro bianco con un diamante taglio pera
Collana con l’aquila Usa in oro bianco e diamante taglio pera
Anello in oro bianco
Anello in oro bianco
Pendente in oro bianco
Anello triplo in oro bianco

Pendente in oro bianco
Pendente in oro bianco







Farfalle di Chopard per Mariah Carey




Nel 1997 Mariah Carey ha debuttato con l’album intitolato Butterfly. Un quarto di secolo più tardi, nel 2022, la farfalla si è trasformata in un gioiello di Chopard. La Maison ha presentato  due linee: Happy Butterfly di alta gioielleria e la collezione Happy Butterfly x Mariah Carey Collection, progettata con l’accompagnamento della cantane americana. Ovviamente i gioielli hanno la silhouette della farfalla. I lepidotteri alati, in effetti, sono uno dei topos della gioielleria. Ma non per questo passano di moda: un gioiello a forma di farfalla offre sempre un’immagine di leggerezza e allegria.

Mariah Carey per Chopard
Mariah Carey per Chopard

La collezione si deve anche al rapporto tra Mariah Carey e Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard: la cantante si è esibita per la Maison svizzera in occasione del Festival di Cannes 2019, quando tradizionalmente il brand presenta la Red Carpet Collection di alta gioielleria. La collezione Happy Butterfly comprende tre pezzi di alta gioielleria con pavé di diamanti: un paio di orecchini, una collana e un anello, tutti incastonati in oro bianco 18 carati etico e certificato Fairmined, oltre alla Happy Butterfly x Mariah Linea Carey, che è invece una linea di fine jewelry in oro 18 carati, diamanti e corniola.

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Mariah Carey con l'anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Mariah Carey con l’anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







Un po’ di colore con Armiss




Armiss è un acronimo del nome del team che due anni fa ha dato vita al brand: Arianna, Michele, Silvia e Stefania. Michele Elettro, con una esperienza trentennale come orafo a Valenza, nel 2004 ha fondato il suo primo atelier, Modellart, che ha lavorato per conto di affermati brand della gioielleria. Silvia Raselli, invece, ha alle spalle una esperienza professionale con Damiani e, prima ancora, un diploma come gemmologa al Gia di New York. Sono loro due i motori della parte creativa di Armiss. Il brand, nato nel periodo della pandemia, forse proprio per questo si propone come reazione allegra all’atmosfera cupa di quel periodo.

Anello Infinito in oro rosa 18 carati con diamanti bianchi e smalto fucsia
Anello Infinito in oro rosa 18 carati con diamanti bianchi e smalto fucsia

I gioielli di Armiss sono di qualità, in oro e diamanti, oppure pietre semi preziose come la malachite, ma anche un tocco di colore grazie agli inserti in smalto, che rendono la produzione della giovane Maison adatta a far dimenticare tristezze e incomprensioni che accompagnano la vita. Un tocco di vivacità che, senza essere eccessiva, può essere in sintonia con la stile di chi ama uscire dai soliti schemi.

Anello della collezione Cosmos in oro rosa 18 carati, smalto, onice bianco
Anello della collezione Cosmos in oro rosa 18 carati, smalto, onice bianco
Anello Gemino in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi e smalto bianco e nero
Anello Gemino in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi e smalto bianco e nero
Bracciale in oro 18 carati, diamanti, smalto, malachite
Bracciale in oro 18 carati, diamanti, smalto, malachite
Orecchini double face in oro rosa e smalto azzurro e rosa
Orecchini double face in oro rosa e smalto azzurro e rosa
Orecchini in oro 18kt con diamanti brown e smalto quarzo rosa
Orecchini in oro 18 carati con smalto rosa e diamanti brown
Anello in oro giallo e diamante baguette
Anello in oro giallo e diamante baguette

Mono-orecchino in oro 9 o 18 carati e smalto con topazio azzurro cielo taglio marquise
Mono-orecchino in oro 9 o 18 carati e smalto con topazio azzurro cielo taglio marquise







Seaman Schepps story





Breve storia del grande designer americano Seaman Schepps, un maestro del colore ♦︎

Ci sono designer che hanno un successo clamoroso per un periodo più o meno lungo. E ci sono designer che entrano nella storia. Uno di questi è Seaman Schepps. Figlio di immigrati, è diventato famoso per i suoi gioielli in stile vintage. Dall’East Side di New York, alla fine dell’Ottocento Schepps si è trasferito in California, con un proprio un negozio a Los Angeles che vendeva anche oggetti d’antiquariato oltre ai gioielli. Nel 1931 è tornato a New York, dove finalmente ha conosciuto un buon successo con un negozio in Madison Avenue. Schepps, come molti americani di quel tempo, considerava l’Europa come il faro della creatività.

Anello di Seaman Schepps in oro e lapislazzuli
Anello di Seaman Schepps in oro e lapislazzuli

Quando ha visitato Parigi, quindi, ha studiato i gioielli di Verdura per Chanel, Suzanne Belperron, René Boivin e Jeanne Toussaint per Cartier. Questi grandi designer hanno contribuito alla crescita professionale di Schepps, che ha trovato la sua strada artistica: gioielli di grandi dimensioni, super braccialetti in stile retrò, molte pietre di colore. Non è stato un rivoluzionario della gioielleria, ma come un pittore che utilizza in modo originale i colori della tavolozza.

Collana con tormalina rosa, perle, zaffiri, diamanti
Collana con tormalina rosa, perle, zaffiri, diamanti

Le pietre erano spesso tagliate in modo irregolare, usava poco i diamanti, mentre preferiva pietre dai tono pastello come zaffiri azzurri, smeraldi, topazi gialli, citrini, quarzo rosa, giada, turchese e lapislazzuli. Insomma, ha rielaborato geometrie già utilizzate, come la croce maltese, ma con un suo stile. Il suo lavoro è continuato fino alla fine degli anni Sessanta. Poi, il brand Seaman Schepps è stato venduto a Jay Bauer e Anthony Hopenjam ed esiste ancora. Ma i gioielli originali del designer sono ancora molto ricercati. Cosimo Muzzano

Orecchini con rubini sintetici e diamanti
Orecchini con rubini sintetici e diamanti
Collana e orecchini di perle coltivate e diamanti
Collana e orecchini di perle coltivate e diamanti
Orecchini in oro 18 carati, e perle di rubino
Orecchini in oro 18 carati, e perle di rubino
Collana in quarzo avventurina, giada e rubini
Collana in quarzo avventurina, giada e rubini
Orecchini con conchiglia, oro, perle
Orecchini con conchiglia, oro, perle
Bracciale in oro, gemme e diamanti
Bracciale in oro, gemme e diamanti
Bracciale Rio, in oro 18 carati, platino, pietre colorate e diamanti
Bracciale Rio, in oro 18 carati, platino, pietre colorate e diamanti
Bracciale multigemma venduto da Christie's
Bracciale multigemma venduto da Christie’s
Spilla a forma di cornucopia con perle mobili, diamanti, smeraldo
Spilla a forma di cornucopia con perle mobili, diamanti, smeraldo
Bracciale anni Cinquanta venduto da Sotheby's
Bracciale anni Cinquanta venduto da Sotheby’s
Spilla floreale con citrini
Spilla floreale con citrini
Un giovane Seam Schepps
Un giovane Seam Schepps






La gioielleria diventa gender fluid




Se Mikimoto due anni fa ha lanciato la collana di perle per uomo, se Tiffany non perde occasione per sottolineare la indossabilità dei suoi gioielli per i rappresentanti del sesso maschile, se Fope ha allargato la sua maglia elastica in oro anche ai mister del pianeta (l’elenco può continuare a lungo), significa che la gioielleria maschile è l’attuale trend? Non proprio. A Vicenzaoro il consueto appuntamento con Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Ieg (la società che organizza Vicenzaoro) sul mondo del gioiello, ha preso atto di una tendenza diffusa tra i giovani, la fluidità di genere. Certo, può essere considerata anche confusione, non è detto che piaccia a tutti. Ma è innegabile che una parte delle nuove generazioni tenda a sfumare la propria identità. Qualsiasi giudizio si possa dare a questo frullato gender, per le aziende di gioielli è una pacchia. Si tratta, insomma, di un mercato che si allarga, in proporzione con il labile confine tra uomo e donna, perlomeno per chi segue questo trend.

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto

Ma, attenzione: non si parla dei tradizionali bracciali in stile militare o anelli a forma di teschio studiati per l’uomo che non deve chiedere mai. Il concetto del trend è sintetizzato da Lynn Yaeger, contributing editor di Vogue Usa, cioè una collaboratrice del mensile: «Tutti possono comprare tutto. Tra i giovani troviamo una libertà e fluidità che un tempo non esistevano. Oggi si mescolano i generi anche in gioielleria: l’argento con pietre preziosissime, per esempio. Che i giovani non si definiscano più in un genere ha un impatto sull’industria del gioiello: anche l’uomo usa collane femminili con diamanti e pendenti».

Erin e Nicole con la figlia Goldie
Erin e Nicole con la figlia Goldie, famiglia non tradizionale con gioielli Tiffany

In ogni caso, non c’è solo la fluidità di genere, perlopiù rappresentata dalla tendenza di uomini a utilizzare accessori femminili, piuttosto che il contrario. I trend individuati quest’anno dalla creative director e co-founder Paola De Luca prendono atto di questa babele identitaria. Ma si aggiungono anche nanoceramiche e 3D, materiali sostenibili, circolari e di riciclo, forme ispirate alle trame della natura e superfici mantenute allo stato grezzo, ma anche gioielli che raccontano storie sentimentali custodite al loro interno. Trendvision Jewellery + Forecasting è stata anche l’occasione per parla di metaverso e gioielleria. Un argomento a cui dedicheremo un articolo nei prossimi giorni.

Boucheron, orecchino freccia in oro bianco e diamanti
Boucheron, orecchino freccia in oro bianco e diamanti
La presentazione di Trendvision Jewellery + Forecasting
La presentazione di Trendvision Jewellery + Forecasting







I gioielli della Mostra del cinema di Venezia




I gioielli, assieme ad abiti con sempre meno stoffa, sono anche per il 2022 i protagonisti del festival di Venezia. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la numero 79 della storia, è uno degli eventi mondiali che offre maggiore visibilità. Logico, quindi, che le attrici cerchino di mostrare il meglio, aiutate dalle grandi Maison della gioielleria che prestano i gioielli per scintillare sul red carpet. I fotografi presenti hanno quindi la funzione di mettere a fuoco le immagini che faranno il giro del mondo. Ecco alcuni dei gioielli visti al Lido, l’isola di Venezia che ospita le proiezioni dei film in gara.

Dorra Zarrouk con gioielli Messika
Dorra Zarrouk con gioielli Messika

L’attrice tunisina Dorra Zarrouk ha partecipato indossando alta gioielleria di Messika. La Maison parigina ha fornito una collana di diamanti e un anello con ciondolo. Sempre di Messika i gioielli dell’attrice americana Camilla Mendes, con orecchini Pear Appeal e l’anello Diamond Magnet 2, della collezione Magnetic Attraction High Jewelry. La modella belga Rose Bertram ha scelto, invece, orecchini e anello Wild Moon High Jewelry e il doppio anello Miss Milla. DI Messika anche gli orecchini asimmetrici High Jewelry Illusionnistes, della collezione Voltige High Jewelry per l’attrice italiana Matilde Gioli. Il brand francese è stato tra i più rappresentativi., Ha convinto anche l’attrice italiana Anna Foglietta, con orecchini High Jewelry Kashmir, mescolati con l’anello Desert Bloom, nonché l’attrice britannica Charithra Chandran, con gli orecchini Solena Maya della collezione High Jewelry di Messika. All’elenco va aggiunta anche Greta Ferro, che ha partecipato all’AmfAR Venice Gala 2022 con la collana Flappers e il doppio anello Rockefeller.

Anna Foglietta con orecchini Messika
Anna Foglietta con orecchini Messika

Ma non c’è solo l’alta gioielleria a brillare: due attrici italiane Aurora Ruffino e Valeria Angione hanno indossato gioielli Pandora della collezione Timeless e Signature. E mentre Federica Panicucci, conduttrice televisiva italiana, ha scelto la collezione Emozioni di Damiani, la enterteiner Camilla Boniardi ha optato per la parure della collezione Magia di Salvini.

Alta gioielleria, invece, con un altro brand italiano, Leo Pizzo. Hanno indossato i gioielli della Maison di Valenza Nilufar Addati, con orecchini e anello in oro bianco e diamanti della Diva Collection, e Ludovica Pagani, con parure di anelli, orecchini, collana, bracciali in oro bianco e diamanti della Flora Collection.

Nilufar Addati sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa orecchini e anello in oro bianco e diamanti della Diva Collection di Leo Pizzo
Nilufar Addati sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa orecchini e anello in oro bianco e diamanti della Diva Collection di Leo Pizzo

Sempre alto di gamma con Pasquale Bruni: hanno scelto i gioielli disegnati da Eugenia Bruni l’attrice italiana Aurora Giovinazzo e la modella filippina Kelsey Merit. E sempre di Pasquale Bruni sono i gioielli indossati dalla partner di Cristiano Ronaldo, Georgina Rodriguez, della cantante italiana Nina Zilli e della guru della moda Anna Dello Russo.

Aurora Giovinazzo con collana di diamanti by Pasquale Bruni
Aurora Giovinazzo con collana di diamanti by Pasquale Bruni
Georgina Rodriguez con girocollo di Pasquale Bruni
Georgina Rodriguez con girocollo di Pasquale Bruni
Ludovica Pagani sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa la parure di anelli, orecchini, collana, bracciali in oro bianco e diamanti della Flora Collection di Leo Pizzo
Ludovica Pagani sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa la parure di anelli, orecchini, collana, bracciali in oro bianco e diamanti della Flora Collection di Leo Pizzo
Kesley Merrit con gioielli di Pasquale Bruni
Kesley Merrit con gioielli di Pasquale Bruni
Charithra Chandran in Messika
Charithra Chandran in Messika
Greta Ferro con i gioielli Messika
Greta Ferro con i gioielli Messika
Camilla Boniardi con gioielli Salvini
Camilla Boniardi con gioielli Salvini
Aurora Ruffino con gioielli Pandora
Aurora Ruffino con gioielli Pandora






 

Uno slam di gioielli per Serena Williams




Suona strano, ma nelle collezioni di gioielli lanciate ormai da qualche anno da Serena Williams non ci sono veri bracciali tennis. O, meglio, è presente un gioiello definito come bracciale tennis, ma che non ha la forma del bracciale lanciato ormai mezzo secolo fa da un’altra tennista, Chris Evert (trovate la storia dei bracciali tennis qui). Anche Serena Williams è una grande tennista, che ha ormai deciso di dedicarsi ad altro. Anche ai gioielli, appunto, con il suo brand Serena Williams Jewelry. Il sito web attraverso cui la tennista americana vende i gioielli con il suo nome ha recentemente subito una riprogettazione e ha lanciato anche una collezione di alta gioielleria con diamanti e metalli preziosi “di provenienza etica e senza conflitti”.

Serena Williams
Serena Williams

Le collezioni hanno nomi ispirati al mondo del tennis: Queen of Your Court, che include bracciali e collane definite tennis, anche se non seguono il modello classico. Unstoppable è il nome di un’altra collezione, che allude ai tanti successi tennistici di Serena. La forma definita tennis potrebbe in realtà essere definita come riviera, cioè con pietre di dimensioni diverse a scalare. La star del tennis ha lanciato anche una linea di bigiotteria chiamata S by Serena.

Anello Babe in oro 10 carati e diamanti
Anello Babe in oro 10 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo 10 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo 10 carati e diamanti
Collana con pendenti a cuore in oro 10 carati e diamanti
Collana con pendenti a cuore in oro 10 carati e diamanti
Anello Mama in oro 10 carati e diamanti
Anello Mama in oro 10 carati e diamanti
Collana con riviera di diamanti in oro 10 carati
Collana con riviera di diamanti in oro 10 carati
Anello Swirl a tre cerchi in oro giallo e diamanti
Anello Swirl a tre cerchi in oro giallo e diamanti
Bracciale tennis con riviera di diamanti
Bracciale tennis con riviera di diamanti

Anello con forma a cuore in oro 10 carati e diamanti
Anello con forma a cuore in oro 10 carati e diamanti







Svetlana Lazar, l’Ucraina in California




Dall’Ucraina alla California, ma ben prima che il Paese dell’Est fosse invaso dall’esercito russo. Svetlana Lazar si è trasferita a San Francisco quando aveva solo otto anni, poi si è diplomata al liceo e ha frequentato corsi di scultura e gioielleria, per imparare la tecnica orafa necessaria per avviare la sua attività. Ma, prima, ha fatto tanta pratica: per 11 anni ha lavorato al banco di un rivenditore di gioielli, con l’intaglio e l’incastonatura delle pietre. Un duro lavoro che, in compenso, ha dotato Svetlana di precisione e consapevolezza nei propri mezzi.

Anello in oro 18 carati con tormalina e piccoli diamanti
Anello in oro 18 carati con tormalina e piccoli diamanti

Come per tanti altri designer americani con radici in lontani Paesi è lecito chiedersi se i gioielli di Svetlana Lazar rispecchiano anche la sua storia e la cultura di origine. La risposta è no. I gioielli sono realizzati in oro 18 carati, con l’aggiunta di pietre come tormalina, o opale, acquamarina o sodalite, assieme a piccoli diamanti o zaffiri. Alcune pietre sono incastonate in modo da suggerire un movimento attraverso le superfici translucide delle gemme.

Orecchini in oro 18 carati con sodalite a goccia, tormaline rosse e zaffiri
Orecchini in oro 18 carati con sodalite a goccia, tormaline rosse e zaffiri
Orecchini The Moth in oro 14 carati e diamanti
Orecchini The Moth in oro 14 carati e diamanti
Anello in oro con pietra luna rainbow e diamanti
Anello in oro con pietra luna rainbow e diamanti
Orecchini in oro con pietra luna rainbow, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro con pietra luna rainbow, zaffiri e diamanti
Collana in oro con pietra luna rainbow, diamanti e zaffiri
Collana in oro con pietra luna rainbow, diamanti e zaffiri
Anello con opale etiope, su oro 22 carati e argento annerito
Anello con opale etiope, su oro 22 carati e argento annerito






L’orizzonte di Katey Walker




Il mare è la fonte di ispirazione di Katey Walker, designer di gioielli cresciuta sulla costa del Connecticut. Anche quando si è trasferita a New York la vastità dell’oceano è rimasta nella mente e nel cuore della designer, che trasferisce questo imprinting nei suoi gioielli. Ma è un percorso che ha compiuto passo dopo passo. Dopo una laurea alla Suffolk University di Boston, si è specializzata in design di gioielli al Fashion Institute of Technology di New York City. Poi, ha lavorato come apprendista per una delle ultime grandi aziende di produzione di alta gioielleria rimaste nel distretto dei diamanti di New York, lavorando su pezzi per Tiffany e David Yurman. Insomma, prima lo studio, poi l’esperienza pratica.

Orecchini con tanzanite, opale etiope, smeraldo, opale boulder
Orecchini con tanzanite, opale etiope, smeraldo, opale boulder

Non le è mancato nulla per spiccare il volo in solitaria. Utilizza oro giallo e rosa ad alta caratura e una varietà di pietre preziose naturali, come gli opali, tutti realizzati a mano dall’inizio alla fine nel suo studio nel Connecticut River Valley, dove è tornata. I gioielli sono moderni e allegri, senza inutili stravaganze.

Anello in oro 18 carati con ametista taglio a cuore
Anello in oro 18 carati con ametista taglio a cuore
Collana in oro 18 carati con ametista taglio a cuore
Collana in oro 18 carati con ametista taglio a cuore
Anello in oro 18 carati con peridoto e diamanti
Anello in oro 18 carati con peridoto e diamanti
Collana con turchese, rubino, opale di fuoco, opale etiope, cristallo di rocca, perle di acqua dolce
Collana con turchese, rubino, opale di fuoco, opale etiope, cristallo di rocca, perle di acqua dolce
Orecchini in oro 18 carati con topazio rosa
Orecchini in oro 18 carati con topazio rosa

Orecchini Triangle in oro 18 carati con perle
Orecchini Triangle in oro 18 carati con perle







Da New York a Tokio con Milamore

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Milamore è stata fondata nel 2019 dal Ceo e direttore creativo George Root. Il marchio, Milamore, è un tributo alla nonna di Root, Milagros, che in lingua spagnola significa miracolo. Ma che era chiamata familiarmente Mila. L’abbreviazione, in combinazione con la parola italiana per amore, si è trasformata in Milamore. Ma l’aspetto curioso è un altro: i gioielli sono disegnati a New York, ma realizzati a mano in Giappone.

Anello in oro 18 carati con diamanti kintsugi
Anello in oro 18 carati con diamanti Kintsugi

Un motivo c’è: George Root è nato nelle Filippine, ma è cresciuto in Giappone e si è trasferito a New York solo nel 2014. Da allora ha deciso di diventare un ponte nel settore del lusso tra Est e Ovest. Prima di trasformarsi in direttore creativo di Milamore, ha lavorato per l’editoria nel settore della moda, e ha pubblicato un libro sulla globalizzazione nel mercato giapponese.  Insomma, un uomo con interessi molteplici. Infine, Root ha assunto il ruolo di Ceo e direttore creativo di Milamore. Il marchio crea gioielli di alta qualità, senza scendere a compromessi. I prezzi variano da 600 a 13.000 dollari, sempre in oro 18 carati e pietre preziose.

Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti
Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti

George Root
George Root






I gioielli di Gemella

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I gemelli hanno tra loro un rapporto speciale. Ed è così anche per Anna e Rachel Aschendorf, che hanno fondato il brand Gemella, scritto così in italiano. Anche se loro vivono a New York e rappresentano la terza generazione di gioiellieri in famiglia. Proprio per questo, a partire dai nonni che commerciavano pietre preziose, le due gemelle sono cresciute assieme a oro e diamanti. Ma non bisogna pensare a una strada cosparsa di fiori. Le fondatrici di Gemella vogliono ricordare le umili origini del nonno, sopravvissuto all’Olocausto, noto anche come Fred (o meglio conosciuto come Papi), che ha di ricostruito la sua vita viaggiando in tutta Europa prima di stabilirsi a Pforzheim, la capitale della gioielleria in Germania.

Collana Sweetheart con diamante e tormalina rosa
Collana Sweetheart con diamante e tormalina rosa

Anna e Rachel sono invece nate e cresciute a New York City. Ma è stato chiaro fin dall’inizio che nel loro futuro ci sarebbero stati i gioielli, la passione di famiglia. Rachel Aschendorf ha ottenuto il diploma di esperta di diamanti a Tel Aviv, Israele. Anna si è laureata al Gia e al Diamond District di Tel Aviv. Una parte dei gioielli è centrata sulla forma a cuore, formata da due diverse pietre. Altri gioielli evidenziano una cornice in oro volutamente ben visibile. Oro e pietre preziose e semi preziose sono l’abbinamento preferito. Ma, sorprendentemente, per ora non sono previsti gemelli da polso.

Bracciale Dancing Queen in oro 18 carati e tsavorite
Bracciale Dancing Queen in oro 18 carati e tsavorite
Anello Interwin in oro 18 carati, rubini e zaffiri rosa
Anello Interwin in oro 18 carati, rubini e zaffiri rosa
Bracciale Skeleton in oro e rubini
Bracciale Skeleton in oro e rubini
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e topazio
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e topazio
Collana in orCollana in oro 18 carati, diamanti e turcheseo 18 carati e turchese
Collana in oro 18 carati, diamanti e turchese

Orecchini in oro 18 carati, diamanti e turchese
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e turchese







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